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Spet.le:
Salerno, 02/03/11 Sen. Franca Biondelli
Prot. 03/11 c/o Senato della Repubblica
e p.c.:
Ministro dell'Interno
On. Roberto Maroni
P.zza del Viminale, 1
Roma
Pubbliche Amministrazioni si accede mediante Concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge”.
Il Dlgs n. 217 del 13/10/05 concernente “Ordinamento del personale del Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco a norma dell'art. 2 della legge 30/09 n.252” recita all'art. 5 comma 1:
“L'assunzione dei vigili del fuoco avviene mediante pubblico concorso, con facolt‚ di far
precedere le prove di esame da forme di preselezione, il cui superamento costituisce requisito
essenziale per la successiva partecipazione al concorso medesimo...”
Fatte queste piccole premesse, si evince in modo chiaro ed immediato quale possa essere l'iter per
diventare Vigile del Fuoco, iter che hanno seguito e portato brillantemente a termine circa 7599
persone e che all'inizio ha visto la partecipazione di pi„ di 120,000 aspiranti. I continui attacchi
mossi contro di noi, sono in prima battuta un tentativo di delegittimazione delle corrette procedure
previste da leggi e regolamenti, ma in seconda battuta sono una palese azione di sbeffeggio nei
confronti di chi si • messo in gioco affrontando sacrifici economici e personali con il solo scopo di
meritarsi l'accesso al ruolo di Vigile del Fuoco. Non in ultimo bisogna sottolineare che tra i 7599
idonei vi sono ben 1600 Vigili Volontari di cui molti presenti anche nella graduatoria di
Stabilizzazione che hanno deciso di non attendere “procedure speciali” per accedere nei Vigili del
Fuoco.
La Sua interrogazione, purtroppo, non fa che alimentare ancora di pi„ una sorta di guerra tra poveri
poich… si mette continuamente a confronto tra loro 2 graduatorie totalmente diverse per concezione
e modalit€ di selezione, cercando di far prevalere quella che • giunta al suo naturale termine e che
ha visto l'assunzione di piÇ di 2000 candidati e circa 3240 persone esaminate, nei confronti di
quella pi„ giovane che ha visto ad oggi 0 (zero) assunti e 3000 candidati visitati, che ha tra l'altro,
quest'ultima, la particolarit€ di essere l'unica procedura pubblica prevista dalle leggi vigenti che
vede la luce dal lontano 1998.
Nella Sua interrogazione si continua a contrapporre la diversa durata del corso di formazione, che
per la stabilizzazione • di 6 mesi totali, mentre nel Concorso Pubblico • di 12 mesi totali,
giustificando la differenza con un blando “..bagaglio di professionalit‚ ed esperienza acquisita
nell'ambito del Corpo nazionale..”, mi permetta di farLe notare che la differenza non • dovuta una
migliore o peggiore preparazione dei candidati, ma solo all'applicazione di dispositivi legislativi
differenti, infatti il Dlgs n. 217 non contempla minimamente la possibilit€ di accedere tramite
“procedure speciali” e fissa la durata del corso di formazione a 12 mesi, mentre anteriormente a
detta legge anche altri corsi di accesso sono stati di durata pari a 6 mesi e non tutti erano
composti da persone pi„ “preparate”. In pi„ se Lei ha modo di leggere la strutturazione dei nuovi
corsi si render€ conto che la loro maggiore durata • dovuta ad una chiara volont€ di fornire un
bagaglio tecnico e teorico pi„ consistente rispetto ai corsi effettuati fin'ora, tant'• che il Vigile del
Fuoco del futuro avr€ gi€ di base numerosi brevetti e specializzazioni, (tra cui patente di 3† grado,
SAF 1/A, TPSS, ATP, Brevetto di Nuoto di 2† Livello, etc. etc.) che in precedenza non erano
previsti, infine non • da dimenticare l'istituzione, con i nuovi corsi, del modulo ginnico Obbligatorio
con rilevanti benefici sia per i candidati che per il Corpo dei Vigili del Fuoco in generale.
Infine mi permetto di farLe presente che come lei giustamente ha sottolineato la graduatoria di
Stabilizzazione contiene un insieme di persone che espletano servizio nel Corpo Nazionale dei
Vigili del Fuoco con la qualifica di VOLONTARIO, a cui noi ci permettiamo di aggiungere la
parola RETRIBUITO, accompagnato spesso dall'esercizio in contemporanea di altro LAVORO
RETRIBUITO, condizione quest'ultima che fa diventare discutibile anche la tanto sbandierata
condizione di PRECARIO. A tal proposito l'aggettivo Volontario sottintende che non vi sia alcuna
azione coercitiva da parte del Ministero nei confronti degli iscritti negli elenchi Volontari per
l'espletamento delle funzioni all'interno del Corpo dei Vigili del Fuoco per cui non • ben chiaro a
quali aspettative ci si possa richiamare, • per‡ invece chiaro cosa possa animare chi partecipa ad un
pubblico concorso bandito dall'amministrazione, arrivandone alla fine dopo molti sacrifici personali
ed economici perseguendo il solo fine ultimo di coronare una pi„ che sacrosanta e legittima
aspettativa.
In conclusione, La invito a riflettere anche sul nostro punto di vista della questione, perch•
ultimamente le nostre motivazioni, aspettative ed opinioni sono difese esclusivamente dalla nostra
tenacia e dalla nostra volont€ di non abbandonare un lavoro che prima di essere tale • una scelta di
vita.
Restando sempre a Sua disposizione per ogni necessit€, Le porgo a nome di tutti gli aderenti alla
nostra Rappresentanza i nostri pi„ cordiali saluti.