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1985/C_COPERTA.

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MILANO ASSICURAZIONI S.p.A.


Divisione Sasa
Sede Legale 20161 Milano, Via Senigallia 18/2
Direzione 34123 Trieste, Riva Tommaso Gulli 12
Tel. +39 040.3190.111 Fax +39 040.300.624
www.milass.it Area Clienti Prodotti
Catalogo Prodotti Assicurativi Divisione Sasa
Capitale sociale € 305.851.341,12 int. vers.
Numero di iscrizione Registro Imprese di Milano,
Codice Fiscale e Partita IVA 00957670151
Iscritta all’Albo Imprese presso l’ISVAP
al numero 1.00010
Impresa autorizzata all’esercizio delle assicurazioni
a norma dell’art. 65 del R.D.L. 29/4/1923
n. 966, convertito nella L. 17/4/1925, n. 473
Gruppo assicurativo FONDIARIA-SAI,
iscritto al n. 030 dell’Albo Gruppi Assicurativi -
direzione e coordinamento FONDIARIA-SAI S.p.A.
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Linea Azienda

Commercio & Mercato

Condizioni di Assicurazione
della polizza multirischi per il commerciante
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INDICE
Nota Informativa Pag. 5

Definizioni Pag. 7

Norme che regolano l’assicurazione in generale Pag. 12


Art. 1 - Dichiarazioni relative alle circostanze del rischio
Art. 2 - Assicurazioni presso diversi assicuratori
Art. 3 - Decorrenza dell’assicurazione - Pagamento del premio
Art. 4 - Modifiche dell’assicurazione
Art. 5 - Aggravamento e diminuzione del rischio
Art. 6 - Recesso in caso di sinistro
Art. 7 - Tacito rinnovo
Art. 8 - Oneri fiscali
Art. 9 - Foro competente
Art. 10 - Rinvio alle norme di legge

Norme che regolano l’assicurazione Pag. 14

SEZIONE A – Incendio ed altri danni ai beni Pag. 14


Art. 11 - Oggetto dell’assicurazione
Art. 12 - Danni da acqua
Art. 13 - Ricorso terzi
Art. 14 - Rischi esclusi
Art. 15 - Franchigie, scoperti e limiti di indennizzo

Condizioni particolari (valide se richiamate in polizza) Pag. 19


A - Ricorso terzi
B - Rischio locativo
C - Mancato freddo – Deterioramento delle merci in refrigerazione
D - Lastre e cristalli
E - Perdite pecuniarie

SEZIONE B – Elettronica Pag. 21


Art. 16 - Oggetto dell’assicurazione
Art. 17 - Operatività della garanzia
Art. 18 - Rischi esclusi
Art. 19 - Conduttori esterni
Art. 20 - Mezzi di chiusura

Condizioni particolari (valide se richiamate in polizza) Pag. 23


F - Impianti sostitutivi – Maggiori costi
G - Supporto dei dati

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SEZIONE C – Furto e rapina Pag. 24


Art. 21 - Oggetto dell’assicurazione
Art. 22 - Mezzi di chiusura
Art. 23 - Franchigie, scoperti e limiti di risarcimento
Art. 24 - Sospensione dell’assicurazione per i locali incustoditi
Art. 25 - Rischi esclusi
Art. 26 - Scoperti e/o franchigie
Art. 27 - Vetrinette esterne
Art. 28 - Furto e rapina presso terzi
Art. 29 - Mezzi ricoverati o parcheggiati nell’area in uso all’assicurato
Art. 30 - Spese mediche a seguito di rapina
Art. 31 - Delimitazione degli scoperti

Condizioni particolari (valide se richiamate in polizza) Pag. 28


H - Portavalori
I - Infedeltà dipendenti
J - Impianto d’allarme con registratore e trasmissione a distanza di eventi
K - Mezzi di chiusura rafforzati
L - Valori in cassaforte
M - Scoperto con importo minimo non indennizzabile

Norme comuni alle Sezioni A, B e C Pag. 30


Art. 32 - Operatività delle garanzie
Art. 33 - Dolo e colpa grave
Art. 34 - Selling price
Art. 35 - Beni in leasing
Art. 36 - Spese per onorari e periti
Art. 37 - Coesistenza di merci

SEZIONE D – Responsabilità civile Pag. 31


Art. 38 - Oggetto dell’assicurazione
Art. 39 - Franchigie, scoperti e limiti di risarcimento
Art. 40 - Buona fede I.N.A.I.L.
Art. 41 - Rivalsa I.N.P.S.
Art. 42 - Estensione territoriale
Art. 43 - Persone non considerate terzi
Art. 44 - Rischi esclusi
Art. 45 - Massimale assicurato
Art. 46 - Valutazione del rischio

Condizioni particolari (valide se richiamate in polizza) Pag. 36


N - Installazione presso terzi
O - Cose portate dai clienti
P - Commercio ambulante
Q - Responsabilità civile postuma
R - Smercio di prodotti alimentari
S - Farmacie

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Norme che regolano la liquidazione sinistri Pag. 38


SEZIONE A, B e C
Art. 47 - Titolarità dei diritti nascenti dalla polizza
Art. 48 - Obblighi in caso di sinistro
Art. 49 - Esagerazione dolosa del danno
Art. 50 - Procedura per la valutazione del danno
Art. 51 - Mandato dei Periti
Art. 52 - Determinazione dei danni indennizzabili
Art. 53 - Limiti del valore a nuovo
Art. 54 - Reintegro delle somme assicurate in seguito a sinistro Furto o Rapina
Art. 55 - Recupero delle cose rubate o rapinate
Art. 56 - Assicurazione parziale e regola proporzionale
Art. 57 - Assicurazione a primo rischio assoluto
Art. 58 - Anticipo dell’indennizzo
Art. 59 - Limite massimo dell’indennizzo
Art. 60 - Pagamento dell’indennizzo
Art. 61 - Rinuncia alla rivalsa

SEZIONE D Pag. 43
Art. 62 - Denuncia di sinistro ed obblighi relativi
Art. 63 - Pluralità di assicurati
Art. 64 - Gestione delle vertenze di danno

Articoli del Codice Civile di particolare rilevanza per l’Assicurato Pag. 44

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INFORMATIVA AL CONTRAENTE

predisposta ai sensi dell’art. 185 del Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209
ed in conformità con quanto disposto dalla circolare ISVAP N. 303 del 2 giugno 1997

Informazioni relative all’impresa

Il contratto è concluso con MILANO ASSICURAZIONI S.p.A. Divisione Sasa avente la sede
legale in Milano (Italia), Via Senigallia 18/2 (telefono: (+39) 02 – 64021; sito internet:
www.milass.it) Società del Gruppo FONDIARIA – SAI, Direzione e Coordinamento FON-
DIARIA SAI S.p.A.
MILANO ASSICURAZIONI S.p.A. Divisione Sasa è stata autorizzata all’esercizio delle assi-
curazioni a norma dell’art. 65 del R.D.L. 29.4.1923, convertito nella L. 17.4.1925 n. 473.

Informazioni relative al contratto

Legge applicabile
Ai sensi dell’art. 180 del Decreto Legislativo n. 209/2005, le parti potranno convenire di
assoggettare il contratto ad una legislazione diversa da quella italiana, salvi i limiti derivan-
ti dall’applicazione di norme imperative nazionali e salva la prevalenza delle disposizioni
specifiche relative alle assicurazioni obbligatorie previste dall’ordinamento italiano.
MILANO ASSICURAZIONI Divisione Sasa propone di applicare al contratto che verrà sti-
pulato la legge italiana.

Reclami relativi al contratto o ai sinistri


I reclami aventi ad oggetto la gestione del rapporto contrattuale, segnatamente sotto il
profilo dell’attribuzione delle responsabilità, dell’effettività della prestazione, della quanti-
ficazione ed erogazione delle somme dovute all’avente diritto devono essere rivolte alla
Società al seguente indirizzo:

Direzione Relazioni Esterne e Comunicazioni - Servizio Clienti


Via Lorenzo il Magnifico, 1
50129 Firenze
Fax: 055/479.20.44
e-mail: reclami@fondiaria-sai.it

Qualora l’esponente non si ritenga soddisfatto dell’esito del reclamo o in caso di assenza
di riscontro nel termine massimo di 45 giorni, potrà rivolgersi all’organo a ciò preposto:

ISVAP - Servizio Tutela Utenti


Via Quirinale 21
00187 Roma

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I reclami indirizzati all’ISVAP contengono i seguenti requisiti:


a) nome, cognome e domicilio del reclamante, con eventuale recapito telefonico;
b) individuazione del soggetto o dei soggetti di cui si lamenta l’operato;
c) breve descrizione del motivo di lamentela;
d) copia del reclamo presentato all’impresa di assicurazione e dell’eventuale riscontro
fornito dalla stessa;
e) ogni documento utile per descrivere più compiutamente le relative circostanze.

Non rientrano nella competenza dell’ISVAP:


a) i reclami in relazione al cui oggetto sia già stata adita l’Autorità Giudiziaria;
b) i reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni del Testo
unico dell’intermediazione finanziaria e delle relative norme di attuazione disciplinan-
ti la sollecitazione all’investimento di prodotti finanziari emessi da imprese di assicu-
razione, nonché il comportamento dei soggetti abilitati e delle imprese di assicurazio-
ne, relativamente alla vendita diretta, nella sottoscrizione e nel collocamento dei pro-
dotti finanziari emessi da imprese di assicurazione;
c) i reclami concernenti l’accertamento dell’osservanza delle disposizioni del decreto
legislativo 5 dicembre 2005, n. 252 e delle relative norme di attuazione disciplinanti la
trasparenza e le modalità di offerta al pubblico delle forme pensionistiche comple-
mentari.

Resta salva la possibilità di adire l’Autorità Giudiziaria oltre alla facoltà di ricorrere a siste-
mi conciliativi ove esistenti.

Termini di prescrizione dei diritti derivanti dal contratto


Le ricordiamo che, ai sensi dell’articolo 2952 del Codice Civile (così come modificato dal
Decreto Legge n. 134 del 28/8/2008 convertito in Legge n. 166 del 27/10/2008), i diritti
derivanti dal contratto di assicurazione, diversi da quello relativo al pagamento delle rate
di premio, si prescrivono in due anni dal giorno in cui si è verificato il fatto su cui il dirit-
to si fonda.
Nell’assicurazione della responsabilità civile, il termine di due anni decorre dal giorno in cui
il terzo ha richiesto il risarcimento all’Assicurato o ha promosso contro questo l’azione.

Legga sempre attentamente il contratto prima di sottoscriverlo: solo in questo


modo potrà essere pienamente consapevole dei diritti e degli obblighi che da
esso derivano.

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DEFINIZIONI
Nel testo che segue, si intende per:

Apparecchiature elettroniche
Macchine ed apparecchiature azionate da correnti deboli quali, ad esempio, sistemi per
l’elaborazione elettronica dei dati e relativi supporti ed accessori, computers, terminali
P.O.S., registratori di cassa, bilance elettroniche, macchine da scrivere e da calcolo elettro-
niche, telex, telefax, fotocopiatrici, centralini telefonici e relativi apparecchi di tipo fisso,
impianti di allarme, impianti ed apparecchi audiovisivi, modem, scanner, plotter.

Armadio corazzato
Mobile ad uno o due battenti, con sagomatura antistrappo sul lato cerniere, avente pareti
esterne e battenti in acciaio di spessore non inferiore a 3 mm, con caratteristiche di resi-
stenza al trapano purché di peso complessivo non inferiore a 200 kg.

Assicurato
Il soggetto nel cui interesse è stipulata la polizza.

Assicurazione
Il contratto di assicurazione.

Attività commerciale
L’attività economica organizzata per la vendita di merci o prodotti, oppure per l’erogazio-
ne di servizi direttamente all’utente finale, con tutte le operazioni e prestazioni di servizi
complementari all’attività stessa, esercitata nell’ubicazione indicata in polizza, incluse
eventuali aree adiacenti il fabbricato in cui si trova l’esercizio commerciale ed allo stesso
pertinenti.

Cassaforte
Mezzo di custodia con pareti e battenti in acciaio di adeguato spessore che può essere:
• murata purché munita di alette di ancoraggio incastonata con cemento nella muratu-
ra e con sportello di apertura a filo della parete,
• non murata purché di peso complessivo non inferiore a 200 kg.

Contenuto
I beni, adibiti all’attività dichiarata, così intesi:
– Arredamento in genere dell’esercizio commerciale e relativi magazzini e/o minori
dipendenze d’ufficio, compresi impianti di prevenzione e dall’allarme, nonché impian-
ti attinenti l’attività esercitata. Moquette, parati, rivestimenti in genere, soppalchi, ser-
ramenti, insegne, tendoni, antenne radiotelevisive, aggiunti dall’assicurato se i locali
sono in affitto. S’intendono compresi effetti d’uso personale degli addetti.
– Attrezzature e/o macchinario compresi apparecchiature elettroniche, mezzi di solleva-
mento e trasporto, esclusi in ogni caso ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli e relativi
rimorchi.
– Merci e prodotti dell’esercizio e quant’altro previsto dalla licenza di vendita dello stes-

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so, scorte e materiali di consumo, imballaggi anche combustibili, infiammabili attinen-


ti l’attività dichiarata.
– Cose particolari archivi, documenti, registri e microfilms.
– Oggetti d’arte tappeti, arazzi, quadri, statue, raccolte e/o collezioni in genere non in
vendita; sono esclusi i preziosi.
– Valori denaro, titoli di credito, valori bollati, tickets, fustelle, buoni premio; sono esclu-
si i preziosi.

Contraente
Il soggetto che stipula la polizza.

Esplosione
Sviluppo di gas o vapori ad alta temperatura e pressione, dovuto a reazione chimica che
si autopropaga con elevata velocità.

Estorsione
Impossessamento di cosa mobile altrui mediante violenza o minaccia alla persona, tale da
indurre chi la detiene a consegnare la cosa.

Fabbricato
L’insieme dei locali adibiti all’esercizio dell’attività assicurata incluse le minori dipenden-
ze poste nell’ambito di 100 metri dall’ubicazione dell’attività principale.
Sono compresi fissi e infissi, opere di fondazione o interrate; impianti fissi al servizio del
fabbricato (idrici, igienici, illuminazione, riscaldamento, condizionamento d’aria, allarme,
comunicazione, segnalazione) ascensori, montacarichi, scale mobili, recinzioni e cancelli,
opere di abbellimento che non abbiano valore artistico.
Sono comprese la quota delle parti di immobile costituenti proprietà comune nonché le
migliorie edili e/o impiantistiche apportate dal proprietario del fabbricato e quant’altro
per natura, destinazione ed uso non rientra nella definizione di CONTENUTO.

Franchigia
La parte di indennizzo o risarcimento, espressa in cifra fissa, che rimane a carico
dell’Assicurato.

Furto
Sottrazione della cosa mobile altrui a chi la detiene al fine di trarne ingiusto profitto.

Implosione
Repentino cedimento di contenitori o corpi per carenza di pressione interna rispetto a
quell’esterna.

Incendio
Combustione, con fiamma, di beni materiali al di fuori di appropriato focolare, che può
autoestendersi e propagarsi.

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Incombustibili
Sostanze che alla temperatura di 750° C non danno luogo a manifestazioni di fiamma né
a reazione esotermica. Il metodo di prova è quello adottato dal Centro Studi Esperienze
del Ministero dell’Interno.

Indennizzo
La somma dovuta dalla Società all’Assicurato in caso di sinistro.

Infiammabili
Merci e sostanze non esplosive aventi punto di infiammabilità inferiore a 55° C compresi
ossigeno e gas combustibili, nonché merci e sostanze che a contatto con l’acqua o l’aria
umida sviluppano ossigeno o gas combustibili. Il punto di infiammabilità si determina in
base alle norme di cui al D.M. 17 dicembre 1977 - Allegato V.

Lastre
Tutte le lastre piane e curve fisse nelle loro installazioni o scorrevoli su guide, di cristallo,
mezzo cristallo, specchio, vetro o materiale plastico, stabilmente collocate in posizione
verticale od orizzontale, tanto all’interno che all’esterno dei locali dell’esercizio commer-
ciale (comprese insegne, targhe, iscrizioni e decorazioni).

Lastre antisfondamento
Quelle costituite da più strati di vetro accoppiati tra loro rigidamente, con interposto, tra
vetro e vetro e per le intere superfici, uno strato di materiale plastico in modo da ottene-
re uno spessore totale non inferiore a 6 mm., oppure quelle costituite da uno unico stra-
to di materiale sintetico (policarbonato) di spessore non inferiore a mm. 6.

Massimale
La massima esposizione della Società per ogni sinistro a disposizione per danni a Terzi.

Parti
Il Contraente, l’Assicurato, e la Società.

Polizza
Il contratto d’assicurazione.

Premio
La somma dovuta dal Contraente alla Società.

Prestatori di lavoro
Tutte le persone fisiche di cui l’Assicurato si avvale nel rispetto delle norme di legge e nel-
l’esercizio dell’attività descritta in polizza e delle quali debba rispondere ai sensi dell’art.
2049 del C.C. Si intendono comunque esclusi i lavoratori autonomi (ad esempio i lavora-
tori con contratto d’opera e/o con contratto di appalto).

Preziosi
Oggetti d’oro o di platino o montati su detti metalli, pietre preziose, perle naturali o di coltura.

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Primo rischio assoluto


Forma d’assicurazione in base alla quale la Società risponde dei danni sino alla concorren-
za della somma assicurata, senza applicazione della regola proporzionale di cui all’art.
1907.

Rapina
Sottrazione di cosa mobile altrui a chi la detiene, mediante violenza o minaccia alla perso-
na stessa o altre persone.

Risarcimento
La somma corrisposta dalla Società al Terzo danneggiato in caso di sinistro.

Rischio
La probabilità del verificarsi del sinistro.

Scasso
Forzatura, rimozione o rottura delle serrature o dei mezzi di chiusura dei locali contenen-
ti le cose assicurate.

Scippo
Il furto commesso strappando la cosa mobile di mano o di dosso alla persona.

Scoperto
Percentuale dell’indennizzo o risarcimento che rimane a carico dell’Assicurato.

Scoppio
Repentino dirompersi di contenitori per eccesso di pressione interna non dovuto ad
esplosione. Gli effetti del gelo o del “colpo d’ariete” non sono considerati scoppio.

Sinistro
Il verificarsi del fatto dannoso previsto in polizza.

Società
La Milano Assicurazioni S.p.A. - Divisione SASA.

Solaio
Il complesso degli elementi che costituiscono la separazione orizzontale tra due piani del-
l’edificio, escluse pavimentazioni e soffittature.

Tetto
L’insieme delle strutture portanti e non portanti, destinate a coprire ed a proteggere il fab-
bricato dagli agenti atmosferici.

Valore a nuovo
Per il fabbricato: la spesa necessaria per l’integrale costruzione a nuovo con le stesse
caratteristiche costruttive, escluso il valore dell’area;

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Per il contenuto (escluso merci e prodotti): il costo di rimpiazzo di ciascun bene con un
altro nuovo uguale od equivalente per rendimento e prestazioni economiche.

Valore commerciale
Valore delle cose assicurate stimato in base alla definizione “valore nuovo” dedotto un
deprezzamento stabilito in relazione al grado di vetustà, tipo, uso, qualità, funzionalità
stato di conservazione.

Valore intero
Forma d’assicurazione che copre la totalità del valore degli enti assicurati.
Nel caso di valore di preesistenza al momento del sinistro superiore alla somma assicura-
ta, salvo diverso normativo, è applicabile quanto previsto dall’art. 1907 del C.C.

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NORME CHE REGOLANO L’ASSICURAZIONE


IN GENERALE
ART. 1 – DICHIARAZIONI RELATIVE ALLE CIRCOSTANZE DEL RISCHIO
Le dichiarazioni inesatte o le reticenze del Contraente o l’Assicurato, relative a circostan-
ze che influiscono sulla valutazione del rischio, possono comportare la perdita totale o
parziale del diritto all’indennizzo, nonché la cessazione dell’assicurazione ai sensi degli
artt. 1892, 1893, 1894 C.C.

ART. 2 – ASSICURAZIONI PRESSO DIVERSI ASSICURATORI


Se sulle medesime cose e per il medesimo rischio coesistono più assicurazioni, il
Contraente o l’Assicurato deve dare, a ciascun assicuratore, comunicazione degli altri
contratti stipulati. In caso di sinistro il Contraente o l’Assicurato deve darne avviso a
tutti gli assicuratori ed è tenuto a richiedere a ciascuno di loro l’indennizzo dovuto
secondo il rispettivo contratto autonomamente considerato, così come previsto
dall’art. 1910 C.C., esclusa comunque ogni obbligazione solidale con gli altri assicu-
ratori.

ART. 3 – DECORRENZA DELL’ASSICURAZIONE – PAGAMENTO DEL PREMIO


L’assicurazione ha effetto dalle ore 24 del giorno indicato in polizza, se il premio o la
prima rata di premio sono stati pagati, altrimenti ha effetto dalle ore 24 del giorno del
pagamento.
I premi devono essere pagati all’agenzia alla quale è assegnata la polizza oppure alla
Società.
Se il Contraente non paga i premi o le rate di premio successive, l’assicurazione resta
sospesa dalle ore 24 del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza e riprende vigo-
re dalle ore 24 del giorno del pagamento, fermi le successive scadenze e il diritto della
Società all’incasso dei premi scaduti, ai sensi dell’art. 1901 C.C.

ART. 4 – MODIFICHE DELL’ASSICURAZIONE


Le eventuali modifiche dell’assicurazione devono essere provate per iscritto mediante
documenti sottoscritti tra le Parti.

ART. 5 – AGGRAVAMENTO E DIMINUZIONE DEL RISCHIO


Il Contraente o l’Assicurato deve comunicare, per iscritto, alla Società ogni variazione del
rischio.
Gli aggravamenti del rischio, non noti e non accettati dalla Società, possono comportare
la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, nonché la cessazione dell’assicurazio-
ne ai sensi dell’art. 1898 C.C. Mancate comunicazioni di mutamenti aggravanti il rischio
non comporteranno decadenza dal diritto d’indennizzo o riduzione dello stesso, sempre-
ché tali omissioni siano avvenute in buona fede e non siano frutto di dolo o colpa grave.
Resta inteso che il Contraente avrà l’obbligo di corrispondere alla Società il maggior pre-
mio proporzionale al maggior rischio che ne deriva, con decorrenza dal momento in cui
la circostanza aggravante si è manifestata.
Nel caso di diminuzione del rischio la Società è tenuta a ridurre il premio o le rate di pre-

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mio successive alla comunicazione del Contraente o l’Assicurato, ai sensi dell’art. 1897
C.C. e rinuncia al relativo diritto di recesso.

ART. 6 – RECESSO IN CASO DI SINISTRO


Dopo ogni denuncia di sinistro indennizzabile a termini di polizza e fino al sessantesi-
mo giorno dal pagamento o rifiuto dell’indennizzo, le Parti possono recedere dall’assicu-
razione con preavviso di 30 giorni.
In caso di recesso da parte della Società, la stessa, entro 15 giorni dalla data d’efficacia
dello stesso rimborsa la parte di premio, al netto delle imposte, relativa al periodo di
rischio non corso.

ART. 7 – TACITO RINNOVO


In mancanza di disdetta di una delle Parti, trasmessa mediante lettera raccomandata
almeno 30 giorni prima della scadenza annua della polizza, la stessa s’intende prorogata
per un ulteriore annualità.
Per i casi nei quali la legge od il contratto si riferiscono al periodo d’assicurazione, que-
sto s’intende stabilito nella durata di un anno, salvo che l’assicurazione sia stata stipula-
ta per una minor durata, nel qual caso esso coincide con la durata del contratto.

ART. 8 – ONERI FISCALI


Gli oneri fiscali relativi all’assicurazione sono a carico del Contraente.

ART. 9 – FORO COMPETENTE


Foro competente, a scelta della parte attrice, è quello di residenza o sede di una delle Parti.

ART. 10 – RINVIO ALLE NORME DI LEGGE


Per tutto quanto non è qui diversamente regolato, valgono le norme di legge.

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NORME CHE REGOLANO L’ASSICURAZIONE


SEZIONE A – INCENDIO E ALTRI DANNI AI BENI

ART. 11 – OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE


La Società indennizza i danni materiali e diretti causati alle cose assicurate, anche se di
proprietà di terzi, da:
a) Incendio;
b) Fulmine;
c) Urto di veicoli di terzi in transito sulla pubblica via e natanti di terzi in navigazione,
bang sonico, caduta d’aeromobili, loro parti o cose da essi trasportate, caduta di
satelliti o di corpi celesti;
d) Esplosione, implosione, scoppio.
Sono esclusi i danni:
– causati da ordigni esplosivi;
– agli apparecchi ed impianti nei quali si è verificato lo scoppio o l’implosione per
usura, corrosione o difetto di materiale.
e) Fumo fuoriuscito a seguito di guasto improvviso ed accidentale agli impianti per la
produzione di calore facenti parte degli enti assicurati, purché detti impianti siano col-
legati mediante adeguate condutture ad appropriati camini;
f) Fenomeni elettrici da qualunque causa originati, a impianti, macchine, apparecchia-
ture e circuiti elettrici ed elettronici.
La garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assicurativo,
di cui all’art. 15.
Sono esclusi i danni:
– causati da usura o carenza di manutenzione;
– verificatisi in occasione di montaggi o smontaggi non connessi a lavori di manu-
tenzione o revisione, nonché quelli accaduti durante le operazioni di collaudo o
prova;
– dovuti a difetti noti all’Assicurato o al Contraente all’atto della stipulazione della
polizza nonché quelli dei quali deve rispondere, per legge o per contratto, il
costruttore o il fornitore;
– a lampade elettriche.
g) Eventi socio-politici e dolosi a seguito di:
– incendio, esplosione e scoppio verificatisi in occasione di scioperi, tumulti, som-
mosse, terrorismo e sabotaggio organizzato, atti vandalici e dolosi;
– atti di scioperanti o persone che prendano parte a tumulti popolari o sommosse
o che perpetrino, individualmente o in associazione, atti vandalici o dolosi com-
presi quelli di terrorismo o di sabotaggio organizzato.
La garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assicurativo,
di cui all’art. 15.
Sono esclusi i danni:
– da imbrattamento o deturpazione alle pareti esterne del fabbricato e delle recin-
zioni;
– alle cose poste all’esterno dei locali dell’esercizio assicurato.

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h) Eventi atmosferici, quali uragani, bufere, tempeste, grandine, vento e cose da esso
trasportate, trombe d’aria e simili manifestazioni atmosferiche, la cui violenza che li
caratterizza sia riscontrabile in zona su una pluralità di beni, assicurati o non.
La garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assicurativo,
di cui all’art. 15.
Sono esclusi i danni derivanti da:
– mareggiate e penetrazioni d’acqua marina;
– fuoriuscita di corsi d’acqua dalle sponde o da bacini naturali od artificiali;
– rigurgiti dei sistemi di scarico;
– cedimento o franamento del terreno, ancorché verificatisi a seguito d’uragani,
bufere, tempeste, grandine, trombe d’aria e simili manifestazioni;
– bagnamenti che si verificassero all’interno dei fabbricati ed al loro contenuto,
salvo che arrecati direttamente dalla caduta di pioggia o grandine attraverso rot-
ture, brecce o lesioni provocate al tetto, alle pareti o ai serramenti dalla violenza
degli eventi atmosferici di cui alla presente garanzia.
Sono altresì esclusi i danni subiti da:
– tettoie o fabbricati aperti da uno o più lati o incompleti nelle coperture, non per
effetto della grandine;
– merci, anche in esposizione, poste in locali interrati o seminterrati, dovuti ad
acqua piovana;
– recinti, cancelli, cavi aerei, camini, pannelli solari, tende esterne, antenne e consi-
mili installazioni esterne;
– serre, dipendenze in legno, plastica o vetro e quanto in esse contenuto;
– cose poste all’aperto, ad eccezione dei serbatoi e degli impianti fissi per natura
o destinazione.
i) Sovraccarico da neve che provochi il cedimento o sfondamento del tetto.
La garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assicurativo,
di cui all’art. 15.
La Società non risarcisce i danni causati da:
– valanghe o slavine;
– da gelo, ancorché conseguente ad evento coperto dalla presente garanzia;
– ai fabbricati in costruzione o in corso di rifacimento ed al loro contenuto;
– a lucernari, vetrate e serramenti in genere, nonché ad impermeabilizzazioni, salvo
che il loro danneggiamento sia causato da crollo totale o parziale dei fabbricati
in seguito a sovraccarico di neve sul tetto.
j) Guasti arrecati allo scopo di impedire, arrestare o limitare i danni alle cose assicurate;
k) Gelo, con conseguente rottura d’impianti idrici, igienici e/o tubazioni in genere, instal-
late nei locali assicurati ed al servizio dell’azienda.
La garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assicurativo,
di cui all’art. 15.
Sono esclusi i danni a locali senza impianto di riscaldamento.
l) Rovina d’ascensori, montacarichi e simili, compresi i danni subiti dalla cabina e
dalle parti meccaniche dell’impianto.

La Società indennizza e/o rimborsa altresì:

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m) I danni materiali consequenziali prodotti da fumi, gas, vapori, mancato o anorma-


le funzionamento degli impianti elettrici, termici ed idraulici verificatisi in conseguen-
za d’incendio o altro evento garantito dalla presente polizza che abbia colpito i beni
assicurati o cose situate a meno di 20 metri da essi.
n) I danni materiali e diretti subiti dalle merci per conseguenza di qualsiasi evento garan-
tito dalla presente polizza, quando queste siano temporaneamente depositate presso
fornitori e/o clienti o presso fiere e/o esposizioni.
Tali danni vengono indennizzati fino alla concorrenza di quanto stabilito all’art. 15.
o) Le spese sostenute e comprovate dall’Assicurato rese necessarie per demolire sgombera-
re e trasportare alla più vicina discarica autorizzata i residui del sinistro esclusi comunque
quelli radioattivi disciplinati dal D.P.R. n. 185/64 e successive modificazioni ed integrazioni.
Dette spese verranno rimborsate in eccedenza alle somme assicurate fino alla concor-
renza di quanto stabilito all’art. 15.
p) Oneri d’urbanizzazione che in caso di sinistro indennizzabile a termini di polizza,
dovessero rendersi necessari per l’osservanza di leggi, regolamenti ed ordinanze, sta-
tali o locali, che regolano la riparazione e/o la costruzione dei fabbricati assicurati e
delle loro strutture nonché l’uso dei suoli sui quali sono ubicati, purché i lavori di rico-
struzione siano effettivamente posti in essere nella stessa ubicazione e non comporti-
no sostanziali modifiche strutturali e volumetriche.
Detti oneri verranno rimborsati in eccedenza alle somme assicurate fino alla concor-
renza di quanto stabilito all’art. 15.
q) Le spese sostenute e comprovate dall’Assicurato per rimozione, deposito e ricol-
locamento del contenuto assicurato per inagibilità dei locali ad uso dell’attività eser-
citata, a seguito di sinistro indennizzabile a termini di polizza.
Dette spese verranno rimborsate in eccedenza alle somme assicurate fino alla concor-
renza di quanto stabilito all’art. 15.
r) Le spese per onorari dei tecnici, ingegneri e architetti che l’assicurato avrà scel-
to e nominato per l’attività di riprogettazione resesi necessarie per la ricostruzione del
fabbricato a seguito di un sinistro indennizzabile a termini di polizza.
Dette spese verranno rimborsate nel limite di quanto stabilito all’art. 15, fermo quan-
to disposto dall’art. 59.

ART. 12 – DANNI DA ACQUA


La Società indennizza i danni derivanti agli Enti assicurati a seguito di:
I. Fuoriuscita d’acqua in conseguenza di rottura accidentale e/o guasto d’impianti idri-
ci, igienici, tecnici e di condizionamento posti all’interno dell’esercizio commerciale;
II. Fuoriuscita d’acqua in conseguenza d’occlusione e/o traboccamento d’impianti idri-
ci, igienici tecnici di condizionamento posti all’interno dell’esercizio commerciale;
III. Fuoriuscita d’acqua in conseguenza di rottura accidentale e/o guasto di macchine, ad
uso dell’attività esercitata, collegate a condutture d’acqua o dalle relative tubazioni di
collegamento agli impianti idrici;
IV. Infiltrazione d’acqua piovana nel fabbricato a seguito d’ingorgo o traboccamento delle
grondaie o delle condutture di scarico;
V. Bagnamento a seguito di rottura delle tubazioni, interne al fabbricato, provocata dal gelo.
La garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assicurativo, di
cui all’art. 15.

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Sono esclusi i danni:


– conseguenti a terremoto, maremoto, eruzioni vulcaniche, inondazioni, piene, alluvio-
ni, mareggiate;
– provocati da umidità o stillicidio;
– alle merci la cui base d’impilamento è posta ad un’altezza inferiore a cm. 12 dal
suolo, ad eccezione di quelle poste su pallets e di quelle in esposizione;
– alle merci, anche in esposizione, poste in locali interrati o seminterrati, dovuti ad
acqua piovana;
– derivanti da infiltrazioni d’acqua attraverso lucernari, abbaini e aperture fatte nel
tetto a seguito di lavori di trasformazione o riparazione;
– provocati da gelo per rotture di condutture installate all’esterno del fabbricato anche
se interrate;
– rigurgito o rottura delle fognature.

La Società assicura inoltre, se conseguenti agli eventi sopraindicati di cui al punto I) e II),
le spese per la ricerca dei guasti e le spese per riparare o sostituire le tubazioni e i raccor-
di che hanno dato origine allo spargimento d’acqua, comprese le spese di demolizione e
ripristino di parti del fabbricato necessariamente sostenute a questo scopo.
Per tali spese la garanzia è prestata con la franchigia ed i limiti, per sinistro e per anno assi-
curativo, di cui all’art. 15.

ART. 13 – RICORSO TERZI


La Società si obbliga a tenere indenne l’Assicurato, fino alla concorrenza di € 100.000
(centomila) per sinistro e per anno assicurativo, delle somme che egli sia tenuto a corri-
spondere, per capitale interessi e spese - quale civilmente responsabile ai sensi di legge –
per danni materiali e diretti cagionati alle cose di terzi, da sinistro indennizzabile a termi-
ni della Sezione Incendio. L’assicurazione è estesa ai danni derivanti da interruzioni o
sospensioni – totali o parziali – dell’utilizzo di beni nonché d’attività industriali, commer-
ciali, agricole o di servizi sino alla concorrenza del 20% del massimale stesso.
L’assicurazione non comprende i danni:
– a cose che l’Assicurato abbia in consegna o in custodia o detenga a qualsiasi titolo;
– di qualsiasi natura conseguente ad inquinamento dell’acqua dell’aria del suolo e sot-
tosuolo.
Non sono considerati terzi:
– il coniuge, i genitori, i figli dell’Assicurato nonché ogni altra persona con lui convivente;
– i dipendenti dell’Assicurato in occasione dell’espletamento delle loro attività;
– quando l’Assicurato non sia una persona fisica, il legale rappresentante, il socio a
responsabilità illimitata, l’amministratore e le persone che si trovino con loro nei rap-
porti di cui al punto precedente.
L’Assicurato deve immediatamente informare la Società delle procedure civili o penali
promosse contro di lui, fornendo tutti i documenti e le prove utili alla difesa e la Società
avrà facoltà di assumere la direzione della causa e la difesa dell’Assicurato. L’Assicurato
deve astenersi da qualunque transazione o riconoscimento della propria responsabilità
senza il consenso della Società. Quanto alle spese giudiziali si applica l’art. 1917 del
Codice Civile.

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ART. 14 – RISCHI ESCLUSI


Sono esclusi i danni:
a) verificatisi in occasione di guerra, d’insurrezione, d’occupazione militare, d’invasione;
b) verificatisi in occasione d’esplosione o emanazione di calore o radiazioni provenien-
ti da trasmutazione del nucleo dell’atomo o radiazioni provocate dall’accelerazione
artificiale di particelle atomiche;
c) di furto e smarrimento avvenuti in occasione d’eventi per i quali è prestata l’assicurazione;
d) subiti da beni posti in refrigerazione per effetto d’anomala o mancata produzione o
distribuzione del freddo, o di fuoriuscita di fluido frigorigeno, anche se conseguenti
ad eventi per i quali è prestata l’assicurazione;
e) causati da terremoto, eruzione vulcanica, inondazione, alluvione e maremoto;
f) causati con dolo dell’Assicurato e/o del Contraente;
g) indiretti quali cambiamenti di costruzione,mancanza di locazione,di godimento o di reddito,
sospensione di lavoro o qualsiasi danno che non riguardi la materialità delle cose assicurate.

ART. 15 – FRANCHIGIE, SCOPERTI E LIMITI DI INDENNIZZO


Relativamente alle garanzie o beni specificati nella tabella si conviene che, in caso di sini-
stro, saranno applicati i seguenti limiti di indennizzo, franchigie e scoperti:
Garanzia prestata o bene assicurato Franchigia Limite di indennizzo
Fenomeni elettrici (art. 11 lett. f) € 250 € 20.000, con un sottolimite di € 5.000
per i danni alle apparecchiature
elettroniche
Eventi socio politici e dolosi (art. 11 lett. g) € 500
Eventi atmosferici (art. 11 lett. h) € 500 € 5.000 per i danni subiti da
manufatti in materia plastica e/o
lastre in fibro-cemento
Sovraccarico da neve (art. 11 lett. i) € 500 70% delle somme assicurate alle
partite danneggiate
Gelo (art. 11 lett. k) € 250 € 3.000
Merci presso terzi 10% della somma assicurata alla
partita CONTENUTO
Spese demolizione e sgombero 20% dell’indennizzo
(art. 11 lett. o)
Oneri di urbanizzazione (art. 11 lett. p) € 10.000
Spese di rimozione, deposito e € 10.000
ricollocamento (art. 11 lett. q)
Spese per onorari dei tecnici, ingegneri 5% dell’indennizzo con il massimo
e architetti (art. 11 lett. r) di € 5.000
Danni da acqua (art. 12) € 150 € 20.000 per gli eventi indicati ai
punti II, III, IV e V
Danni da acqua – Spese di ricerca € 150 € 3.000
e ripristino (art. 12, ultimo comma)
Cose particolari (Definizioni) € 5.000 per singolo oggetto
Oggetti d’arte (Definizioni) € 5.000 per singolo oggetto
Valori (Definizioni) 10% della somma assicurata alla partita
CONTENUTO con il massimo di € 5.000

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CONDIZIONI PARTICOLARI
(valide se richiamate in polizza)

A) RICORSO TERZI
In aumento a quanto previsto all’art. 13 e fino all’ulteriore concorrenza della somma indi-
cata nella relativa partita, la Società si obbliga a tenere indenne l’Assicurato di quanto egli
sia tenuto a corrispondere per danni a terzi, così come previsto dal predetto articolo.

B) RISCHIO LOCATIVO
La Società, nei casi di responsabilità dell’Assicurato a termini degli artt. 1588, 1589 e 1611
del C.C. risponde, secondo le Condizioni d’Assicurazione con le norme di liquidazione da
essa prevista, dei danni diretti e materiali cagionati da incendio o da altro evento garanti-
to dalla presente polizza, anche se causati da grave colpa dell’Assicurato medesimo, ai
locali tenuti in locazione dall’Assicurato, ferma l’applicazione del disposto dell’art.1907
qualora la somma assicurata a questo titolo risultasse inferiore al valore dei locali calcola-
to a termine di polizza.

C) MANCATO FREDDO – DETERIORAMENTO MERCI IN REFRIGERAZIONE


A deroga di quanto previsto all’art. 14 lett. d), la Società indennizza, fino alla concorrenza
della somma assicurata indicata in polizza alla relativa partita, i danni subiti dalle merci in
refrigerazione a causa di:
a) Mancata o anormale produzione o distribuzione del freddo;
b) Fuoriuscita del liquido frigorigeno conseguente a:
– eventi compresi in garanzia;
– accidentale verificarsi di guasti o rotture dell’impianto frigorifero o nei relativi
dispositivi di controllo e sicurezza, nonché nei sistemi d’adduzione dell’acqua e di
produzione o distribuzione dell’energia elettrica direttamente pertinenti all’im-
pianto stesso.
Sono esclusi:
– i danni dei quali debba rispondere il fornitore per difetto di costruzione o d’installa-
zione;
– i danni derivanti da errata manovra e da scarso rendimento degli impianti;
– alle merci poste su automezzi.
Se la mancata od anormale produzione o distribuzione del freddo si prolunga oltre sei ore,
l’Assicurato si impegna a darne immediato avviso alla Società con telegramma urgente e
col mezzo più rapido e sicuro disponibile, dal momento in cui ne viene a conoscenza.
La garanzia ha effetto se la mancata od anormale produzione o distribuzione del freddo
ha avuto durata continuativa non minore di 6 ore.
La garanzia opera con uno scoperto del 20% con il minimo non indennizzabile di € 250
(duecentocinquanta) per sinistro.

D) LASTRE E CRISTALLI
La Società indennizza, fino alla concorrenza della somma assicurata alla relativa partita
indicata in polizza e nella forma a “Primo rischio assoluto”, i danni materiali e diretti da
rottura delle lastre, pertinenti l’esercizio commerciale dovuti a:
a) Cause accidentali, fatto di terzi, fatto involontario degli addetti;

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b) Uragani, bufere, tempeste, grandine, trombe d’aria, vento e cose da esso trasportate;
c) Tumulti popolari, dimostrazioni di folla, scioperi, atti vandalici e dolosi;
La Società inoltre indennizza e/o rimborsa, nei limiti della somma assicurata alla relativa
partita di polizza:
d) Le spese di trasporto e d’installazione necessarie per la sostituzione delle lastre rotte;
e) Le spese per la demolizione e/o lo sgombero dei residuati del sinistro alla più vicina
discarica autorizzata;
f) I danni materiali e diretti al contenuto provocati dalla rottura delle lastre assicurate,
con il limite del 30% del danno indennizzabile a termini della presente Condizione
Particolare.
Le scheggiature e le rigature non costituiscono rotture indennizzabili a termini di polizza.
Sono esclusi dalla garanzia i danni:
g) indennizzabili in base alle sezioni Incendio e Furto se ed in quanto operanti, salvo
l’importo eventualmente rimasto scoperto;
h) causati da atti di guerra, da insurrezioni, da occupazione militare e da invasione;
i) causati da dolo dell’Assicurato o del Contraente;
j) causati da terremoto, eruzione vulcanica, inondazione, alluvione, mareggiate, frana-
menti e smottamenti;
k) derivanti da crollo di fabbricato o distacco di parti di esso, restauro dei locali, opera-
zioni di trasloco, rimozione o lavori sulle lastre o relativi supporti, sostegni e cornici;
l) ai bordi delle lastre scorrevoli ai lucernari;
m) all’apparecchiatura elettrica delle insegne luminose;
n) alle insegne che non siano negli spazi adiacenti e pertinenti al fabbricato in cui è ubi-
cato l’esercizio commerciale;
o) verificatisi in occasione d’esplosione o emanazione di calore o radiazioni provenien-
ti da trasmutazione del nucleo dell’atomo o radiazioni provocate dall’accelerazione
artificiale di particelle atomiche;.
p) derivanti da vizi di costruzione e difettosa installazione e mancata manutenzione.

E) PERDITE PECUNIARIE
La Società si obbliga ad indennizzare l’assicurato delle perdite economiche che possono
derivargli dall’interruzione dell’attività esercitata a seguito di un sinistro indennizzabile a
termini della presente Sezione
A - Incendio ed altri danni ai beni - nei seguenti termini:
Diaria giornaliera: per ogni giorno di inattività totale e fino ad un massimo di 90 giorni
consecutivi dalla data del sinistro la Società liquiderà una diaria di importo pari a quello
indicato in polizza.
La Società non è obbligata per le perdite e le spese:
a) conseguenti a prolungamento ed estensione dell’interruzione dell’attività causati da
scioperi, serrate e provvedimenti imposti dall’Autorità;
b) In caso di cessazione definitiva dell’attività dopo il sinistro;
c) conseguenti a distruzione, danneggiamento o scomparsa di valori, titoli in genere e
documenti.

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SEZIONE B – ELETTRONICA

ART. 16 - OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE


La Società indennizza i danni materiali e diretti causati alle apparecchiature elettroniche
e relativi impianti di collegamento, anche se di proprietà di terzi, installate nell’esercizio
ed impiegate per lo svolgimento dell’attività commerciale assicurata, a seguito di qualun-
que evento accidentale non espressamente escluso.
Il pagamento dell’indennizzo è effettuato previa detrazione, per ogni sinistro, di un impor-
to pari a € 150 (centocinquanta).
Sono inoltre rimborsate le spese sostenute e comprovate dall’Assicurato rese necessarie
per demolire, sgomberare e trasportare alla più vicina discarica autorizzata i residui del
sinistro ed il ricollocamento delle apparecchiature elettroniche, esclusi comunque quelli
radioattivi disciplinati dal D.P.R. n. 185/64 e successive modificazioni ed integrazioni.
Dette spese verranno rimborsate con il limite del 10% dell’indennizzo e comunque nei
limiti previsti dall’art. 59.

ART. 17 - OPERATIVITÀ DELLA COPERTURA


I danni imputabili a variazioni di tensioni nella rete elettrica d’alimentazione sono inden-
nizzabili se le apparecchiature assicurate sono protette da apparecchi di protezione e di
stabilizzazione conformi alle norme di installazione previste dal costruttore.

ART. 18 – RISCHI ESCLUSI


Sono esclusi i danni causati da:
a) sinistri indennizzabili alle Sezioni A e C se operanti, salvo l’eventuale importo rima-
sto scoperto;
b) dolo dell’Assicurato o del Contraente;
c) deperimento, logoramento, corrosione, ossidazione che siano conseguenza naturale
dell’uso o funzionamento o causati dagli effetti graduali degli agenti atmosferici;
d) atti di guerra, insurrezioni, tumulti popolari, scioperi, sommosse, occupazione milita-
re, invasione, atti di terrorismo o sabotaggio o provocati da ordigni esplosivi;
e) terremoto, eruzione vulcanica, inondazione, alluvione, mareggiate, frane, valanghe;
f) esplosione od emanazione di calore o radiazioni provenienti da trasmutazioni del
nucleo dell’atomo, da radiazioni provocate dall’accelerazione artificiale di particelle
atomiche;
Sono altresì esclusi i danni:
g) per i quali deve rispondere, per legge o per contratto, il costruttore, venditore, loca-
tore o manutentore delle cose assicurate;
h) verificatisi in conseguenza di montaggi e smontaggi non connessi a lavori di pulitu-
ra, manutenzione e revisione nonché i danni verificatisi in occasione di traslochi e
trasferimenti;
i) alle apparecchiature in vendita ed agli impianti ed apparecchi ad uso mobile;
j) dovuti all’inosservanza delle prescrizioni di manutenzione e d’esercizio indicate dal
costruttore e/o fornitore;
k) di natura estetica se non connessi con danni indennizzabili a termini di polizza;
l) ai tubi e a valvole elettronici nonché a lampade ed altre fonti di luce salvo che siano
connessi a danni indennizzabili verificatisi anche ad altre parti delle cose assicurate;

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m) ai supporti dei dati;


n) ai moduli e componenti elettrici dell’apparecchiatura assicurata (ivi compresi i costi della
ricerca e dell’identificazione dei difetti) la cui riparazione rientra nelle prestazioni relative
al contratto di assistenza tecnica e manutenzione della casa costruttrice o dell’azienda da
essa autorizzata, anche se detto contratto non è stato sottoscritto dall’assicurato;
o) meccanici ed i difetti o disturbi di funzionamento;
p) indiretti quali profitti sperati, i danni da mancato godimento o uso o altri eventuali
pregiudizi.

ART. 19 – CONDUTTORI ESTERNI


La Società indennizza inoltre i danni materiali e diretti causati ai conduttori esterni collega-
ti alle apparecchiature assicurate e di esclusiva pertinenza delle stesse, ad eccezione delle
sole parti accessorie non attraversate da corrente dei conduttori assicurati. Sono compresi
anche i costi di scavo, sterro, puntellatura, muratura, intonaco, pavimentazione sostenuti per
la riparazione e/o sostituzione di detti conduttori esterni colpiti da sinistro indennizzabile.
L’indennizzo verrà corrisposto, per questa specifica garanzia, fino alla concorrenza del
10% della somma assicurata alla partita APPARECCHIATURE ELETTRONICHE con il limite
massimo di € 2.500 (duemilacinquecento) per anno assicurativo e previa applicazione di
una franchigia fissa di € 200 (duecento) per sinistro.

ART. 20 – MEZZI DI CHIUSURA


Limitatamente ai soli danni da furto, l’Assicurazione è prestata alla condizione essenziale
per l’efficacia del contratto che:
– il fabbricato contenente le cose assicurate abbia pareti perimetrali e solai di vivo,
cotto, calcestruzzo, vetrocemento armato, vetro antisfondamento, cemento armato o
no; stesse caratteristiche devono avere le coperture quando la linea di gronda è posta
a meno di 4 metri in linea verticale dal suolo, da superfici acquee o da ripiani accessi-
bili e praticabili per via ordinaria dall’esterno e cioè senza impiego di mezzi artificio-
si o di particolare agilità personale;
– durante le ore di chiusura senza presenza di addetti ogni apertura verso l’esterno
situata a meno di 4 metri in linea verticale dal suolo, da superfici acquee o da ripiani
accessibili e praticabili per via ordinaria dall’esterno sia difesa per tutta la sua esten-
sione da uno dei seguenti mezzi di chiusura: robusti serramenti in legno, di materia
plastica rigida, di vetro antisfondamento, di metallo o lega metallica, chiusi con serra-
ture a una o più mandate, lucchetti o altri idonei congegni manovrabili esclusivamen-
te dall’interno, inferriate fissate nel muro.
Nei serramenti e nelle inferriate sono ammesse luci che non consentano l’accesso ai
locali senza effrazione delle relative strutture o dei relativi congegni di chiusura.
La garanzia è comunque operante anche quando:
– viene accertata, al momento del sinistro, l’esistenza di aperture diversamente protet-
te, purché l’autore del furto si sia introdotto nei locali forzando mezzi di protezione e
di chiusura conformi a quelli sopradescritti;
– vi siano serramenti con vetro non antisfondamento ed il furto sia stato commesso con
la sola rottura di tali vetri o con lo scasso delle strutture e/o congegni di chiusura di
tali serramenti. In tal caso la garanzia sarà operante con uno scoperto del 20% a cari-
co dell’Assicurato.

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CONDIZIONI PARTICOLARI
(valide se richiamate in polizza)
F) IMPIANTI SOSTITUTIVI – MAGGIORI COSTI
In caso di sinistro indennizzabile che provochi l’interruzione parziale o totale di funzio-
namento delle “Apparecchiature elettroniche” assicurate, a parziale deroga dell’art. 18 let-
tera p), la Società rimborsa i maggiori costi, sostenuti dall’Assicurato o dal Contraente
rispetto a quelli normali, necessari alla prosecuzione delle funzioni svolte dall’apparec-
chiatura danneggiata o distrutta, dovuti a:
– uso di un impianto o apparecchio sostitutivo;
– applicazione di metodi di lavoro alternativi;
– prestazione di servizi da parte di terzi.
La Società non risponde dei maggiori costi dovuti a:
– limitazioni dell’attività esercitata e difficoltà nella rimessa in efficienza dell’impianto
o apparecchio distrutto o danneggiato derivanti da provvedimenti del Governo o di
altra Autorità;
– eventuali indisponibilità di mezzi finanziari da parte dell’Assicurato o del Contraente per
la riparazione o il rimpiazzo dell’impianto o dell’apparecchio distrutto o danneggiato;
– modifiche, migliorie revisioni eseguite in occasione della riparazione o del rimpiaz-
zo dell’impianto o dell’apparecchio distrutto o danneggiato;
– danni ai supporti dati;
– ricostruzione di dati e programmi distrutti o danneggiati;
L’assicurazione è prestata a “Primo rischio assoluto “ fino alla concorrenza, per singolo sini-
stro e per anno assicurativo, della somma assicurata, nei limiti del periodo di indennizzo.
Il periodo di indennizzo inizia dal momento in cui insorgono i maggiori costi e continua
per il tempo necessario alla riparazione o sostituzione dell’apparecchio o impianto dan-
neggiato e comunque non supera la durata massima di 45 giorni lavorativi consecutivi. Il
rimborso medio giornaliero non può eccedere la diaria assicurata.
Per ogni sinistro resta a carico dell’Assicurato una franchigia pari a due giorni lavorativi.

G) SUPPORTO DEI DATI


A parziale deroga dell’art. 18 lettera m), la Società risponde dei danni materiali causati a
nastri, dischi magnetici, programmi in licenza d’uso o altri supporti di dati indennizzabili
in base alle condizioni tutte della presente Sezione.
In caso di danno la Società indennizza i costi necessari ed effettivamente sostenuti per il
riacquisto dei supporti di dati intercambiabili distrutti o danneggiati nonché per la ricosti-
tuzione dei dati ivi contenuti – costituiti da informazioni logicamente strutturate, elaborabi-
li e modificabili da parte dell’Assicurato o del Contraente a mezzo di programmi – e per la
ricostituzione di quelli elaborati e memorizzati su materiale fisso a uso memoria di massa.
Sono esclusi i costi derivanti da perdite o alterazione di dati senza danni materiali e diret-
ti a supporti nonché da cestinatura per svista.
Se la ricostituzione non è necessaria o non avviene entro un anno dal sinistro, vengono
indennizzate le sole spese per il riacquisto dei supporti di dati privi di informazione.
L’assicurazione è prestata nella forma a “Primo rischio assoluto” entro i limiti indicati alla
relativa partita di polizza.
Per ogni sinistro resta a carico dell’Assicurato una franchigia fissa di € 200 (duecento).

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SEZIONE C – FURTO E RAPINA

ART. 21 - OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE


La Società, fino alla concorrenza della somma assicurata e nella forma “a primo rischio
assoluto”, indennizza l’Assicurato dei danni materiali e diretti alle cose assicurate, anche
se di proprietà di terzi derivati da:
a) Furto purché l’autore si sia introdotto nei locali contenenti le cose medesime:
– violando le difese di protezione e chiusura mediante rottura, scasso, sfondamento
delle pareti, del tetto, di soffitti, di pavimenti, di superfici di lastre antisfondamen-
to, uso di chiavi false, grimaldelli o d’arnesi similari;
– per via diversa da quell’ordinaria che richieda superamento di ostacoli o ripari tali
da non poter essere valicati senza fare uso di particolare agilità personale od
impiego di mezzi artificiosi;
– mediante l’uso di chiavi vere che siano state smarrite o sottratte all’Assicurato o ai
suoi familiari o ai collaboratori; la garanzia è operante dal momento della denun-
cia all’Autorità Giudiziaria o di Polizia dello smarrimento o della sottrazione, fino
alle ore 24 del terzo giorno successivo, restando fermo quanto previsto dall’art. 25.
In particolare l’Assicurato, salvo dimostrato caso di forza maggiore, deve prendere
tutte quelle misure di sicurezza e sorveglianza che si rendessero necessarie per
prevenire eventuali sinistri;
– in modo clandestino e abbia poi asportato la refurtiva a locali chiusi con effrazio-
ne dei mezzi di chiusura;
nonché da furto perpetrato:
– attraverso luci nelle inferriate o nei serramenti con rottura del vetro retrostante
senza introduzione nei locali;
– con rottura dei vetri delle vetrine durante l’orario di apertura al pubblico e presen-
za di addetti all’attività esercitata, senza introduzione nei locali;
– durante i periodi di chiusura diurna e serale, con esposizione fra le ore 8 e le ore
21, quando le vetrine, purché fisse, e le porte vetrate, purché efficacemente chiu-
se, rimangono protette da solo vetro fisso.
– da dipendenti dell’Assicurato sempreché il furto avvenga con le modalità di cui
sopra, a condizione che il furto stesso sia perpetrato a locali chiusi e in ore diver-
se da quelle durante le quali il dipendente adempie le sue mansioni all’interno del-
l’esercizio, e che l’autore dello stesso non sia incaricato della sorveglianza dei loca-
li e/o custodia delle chiavi.
Sono parificati ai danni da furto i guasti causati alle cose assicurate per commettere il
furto o nel tentativo di commetterlo.
La Società indennizza inoltre i danni conseguenti a:
b) Rapina ed Estorsione avvenute nei locali indicati in polizza, quand’anche le perso-
ne sulle quali sia fatta violenza o minaccia siano prelevate dall’esterno e costrette a
recarsi nei locali.
c) Guasti cagionati dai ladri ai locali che contengono le cose assicurate ed ai relativi
fissi ed infissi, purché le modalità dell’evento siano conformi a quanto previsto al pre-
cedente punto a).
Detta garanzia è prestata con i limiti, per sinistro e per anno assicurativo, di cui
all’art. 23.

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d) Atti vandalici cagionati dai ladri ai locali ed alle cose assicurate durante il furto o la
rapina o nel tentativo di commetterli, purché le modalità dell’evento siano conformi
a quanto previsto al precedente punto a).
Detta garanzia è prestata con i limiti, per sinistro e per anno assicurativo, di cui all’art. 23.
e) Perdita valori trasportati, a seguito:
– di furto avvenuto in occasione di infortunio o di improvviso malore dell’addetto
incaricato del trasporto valori;
– furto con destrezza, limitatamente ai casi in cui l’addetto incaricato del trasporto
ha indosso od a portata di mano i valori stessi;
– furto strappando di mano o di dosso all’addetto incaricato del trasporto dei valo-
ri medesimi;
– rapina e/o estorsione perpetrate nei confronti dell’addetto incaricato del traspor-
to dei valori medesimi.
La garanzia è prestata:
– nel periodo temporale che va da 2 ore prima dell’apertura dell’esercizio assicura-
to a 2 ore dopo la chiusura dello stesso;
– per portavalori di età non inferiore ai 18 anni ma non superiore ai 70 anni;
– purché il sinistro si verifichi durante il trasporto al domicilio del titolare, dei soci
e degli amministratori, agli istituti di credito, ai fornitori e/o clienti e viceversa e
comunque in Italia, Repubblica di S. Marino, Città del Vaticano;
Detta garanzia viene prestata con lo scoperto ed i limiti, per sinistro e per anno assi-
curativo, di cui all’art. 23.

ART. 22 – MEZZI DI CHIUSURA


L’Assicurazione è prestata alla condizione essenziale per l’efficacia del contratto che:
– il fabbricato contenente le cose assicurate abbia pareti perimetrali e solai di vivo,
cotto, calcestruzzo, vetrocemento armato, vetro antisfondamento, cemento armato o
no; stesse caratteristiche devono avere le coperture quando la linea di gronda è posta
a meno di 4 metri in linea verticale dal suolo, da superfici acquee o da ripiani accessi-
bili e praticabili per via ordinaria dall’esterno e cioè senza impiego di mezzi artificio-
si o di particolare agilità personale;
– durante le ore di chiusura senza presenza di addetti ogni apertura verso l’esterno
situata a meno di 4 metri in linea verticale dal suolo, da superfici acquee o da ripiani
accessibili e praticabili per via ordinaria dall’esterno sia difesa per tutta la sua esten-
sione da uno dei seguenti mezzi di chiusura: robusti serramenti in legno, di materia
plastica rigida, di vetro antisfondamento, di metallo o lega metallica, chiusi con serra-
ture a una o più mandate, lucchetti o altri idonei congegni manovrabili esclusivamen-
te dall’interno, inferriate fissate nel muro.
Nei serramenti e nelle inferriate sono ammesse luci che non consentano l’accesso ai
locali senza effrazione delle relative strutture o dei relativi congegni di chiusura.
La garanzia è comunque operante anche quando:
– viene accertata, al momento del sinistro, l’esistenza di aperture non adeguatamente
protette, purché l’autore del furto si sia introdotto nei locali forzando altri mezzi di
protezione e di chiusura conformi a quelli sopradescritti;
– vi siano serramenti con vetro non antisfondamento ed il furto sia stato commesso con
la sola rottura di tali vetri o con lo scasso delle strutture e/o congegni di chiusura di

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tali serramenti. In tal caso la garanzia sarà operante con uno scoperto del 20% a cari-
co dell’Assicurato.

ART. 23 – FRANCHIGIE, SCOPERTI E LIMITI DI INDENNIZZO


Relativamente alle garanzie o beni specificati nella tabella si conviene che, in caso di sini-
stro, saranno applicati i seguenti limiti di indennizzo, franchigie e scoperti:

Garanzia prestata o bene assicurato Scoperto Limite di indennizzo


Guasti cagionati dai ladri (art. 21 lett. c) 15% delle somme assicurate
alla partita CONTENUTO
Atti vandalici cagionati dai ladri 15% delle somme assicurate
(art. 21 lett. d) alla partita CONTENUTO
Perdita valori trasportati (art. 21 lett. e) 10% 5% della somma assicurata
alla partita CONTENUTO
con il massimo di € 2.500
Vetrinette esterne (art. 27) 5% della somma assicurata
alla partita CONTENUTO
con il massimo di € 500
Furto e rapina presso terzi (art. 28) 10% della somma assicurata
alla partita CONTENUTO
con il massimo di € 2.500
Spese mediche (art. 30) € 2.500
Cose particolari (Definizioni) € 5.000 per singolo oggetto
Oggetti d’arte (Definizioni) € 5.000 per singolo oggetto
Valori (Definizioni) 10% della somma assicurata
alla partita CONTENUTO
con il massimo di € 10.000

ART. 24 – SOSPENSIONE DELL’ASSICURAZIONE PER I LOCALI INCUSTODITI


Se i locali contenenti le cose assicurate rimangono per più di 30 giorni consecutivi incu-
stoditi, l’assicurazione resta sospesa a decorrere dalle ore 24.00 del trentesimo giorno. Per
i valori, la sospensione decorre invece dalle ore 24.00 dell’ottavo giorno.

ART. 25 – RISCHI ESCLUSI


Sono esclusi i danni:
a) determinati o agevolati da dolo o colpa grave del Contraente o dell’Assicurato, dalle
persone conviventi o delle quali civilmente risponde, nonché delle persone incari-
cate della sorveglianza dei locali o delle cose assicurate, da persone legate al
Contraente o all’Assicurato da vincoli di parentela o affinità che rientrino nella pre-
visione dell’art. 649 C.P. (nn. 1, 2, 3), anche se non coabitanti;
b) causati da incendio, esplosione e scoppio anche se provocati dall’autore del furto,
della rapina o dell’estorsione;
c) causati da guerra, insurrezione, occupazione militare, invasione, scioperi, sommosse;
d) causati da esplosione o d’emanazione di calore o di radiazioni provenienti da trasmu-

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tazione del nucleo dell’atomo, come pure in occasione di radiazioni provocate dal-
l’accelerazione artificiale di particelle atomiche;
e) causati da movimenti tellurici, inondazioni, alluvioni, mareggiate, valanghe, frane ed
eruzioni vulcaniche;
f) ai beni posti all’aperto e/o in spazi di uso comune.

ART. 26 – SCOPERTI E/O FRANCHIGIE


Qualora fosse prevista l’applicazione di scoperto e/o franchigia, resta inteso fra le parti
che in caso di sinistro la Società corrisponderà all’Assicurato la somma liquidata a termi-
ni di polizza, sotto detrazione della percentuale di scoperto o dell’importo di franchigia
pattuiti, restando tale scoperto e/o franchigia a carico dell’Assicurato stesso, senza che
egli possa sotto pena di decadenza da ogni diritto ad indennizzo, farlo assicurare da altri.

ART. 27 – VETRINETTE ESTERNE


La Società indennizza il furto commesso con rottura, anche di solo vetro, di cose contenu-
te in vetrine non comunicanti con i locali assicurati o in bacheche a vetro, solidamente
fissate all’esterno degli stessi, purché nelle immediate vicinanze.
Detta garanzia viene prestata con i limiti, per sinistro e per anno assicurativo, di cui
all’art. 23.

ART. 28 – FURTO E RAPINA PRESSO TERZI


La Società indennizza i danni materiali e diretti alle merci di proprietà dell’Assicurato per-
tinenti l’esercizio commerciale giacenti presso fiere, mostre, esposizioni e mercati, purché
l’autore del furto si sia introdotto nei locali contenenti dette merci nei modi indicati
all’art. 21 lett. a) e b) delle garanzie prestate e relative delimitazioni.
Detta garanzia viene prestata con i limiti, per sinistro e per anno assicurativo, di cui
all’art. 23.

ART. 29 – MEZZI RICOVERATI O PARCHEGGIATI NELL’AREA IN USO ALL’ASSICURATO


Qualora il furto o la rapina venissero perpetrati utilizzando, per l’asportazione delle cose
assicurate, veicoli parcheggiati nei locali dell’assicurato o nell’area in uso allo stesso, la
Società corrisponderà la somma liquidata a termini di polizza previa detrazione dello sco-
perto del 20% che rimarrà a carico dell’Assicurato stesso.

ART. 30 – SPESE MEDICHE A SEGUITO DI RAPINA


La Società rimborsa nei limiti per sinistro e per anno assicurativo di cui all’art. 23, le spese
mediche documentate, sostenute dall’Assicurato per sé e per i propri familiari, per lesio-
ni subite a seguito di scippo, rapina o estorsione indennizzabili a termini della presente
polizza.

ART. 31 – DELIMITAZIONE DEGLI SCOPERTI


In caso di applicabilità di più scoperti le percentuali degli stessi vengono unificate nella
misura del 30%.

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CONDIZIONI PARTICOLARI
(valide se richiamate in polizza)
H) PORTAVALORI
La Società indennizza i danni materiali e diretti subiti dalle cose assicurate secondo quan-
to disciplinato dall’art. 21 lettera e), nei limiti della ulteriore somma assicurata in aumen-
to a quanto previsto all’art. 23.
I) INFEDELTÀ DIPENDENTI
La Società, nei limiti della somma assicurata, indennizza i danni materiali e diretti subiti
dalle cose assicurate in conseguenza ad infedeltà dei dipendenti.
Per infedeltà s’intende l’appropriazione indebita commessa dai dipendenti nell’esercizio
delle incombenze alle quali sono adibiti.
La garanzia è operante a condizione che:
a) tanto gli atti idonei al compimento del reato, quanto la consumazione dello stesso,
siano avvenuti durante la validità dell’assicurazione;
b) il reato sia stato accertato dall’Assicurato, e denunciato alla Società, entro il termine di
un anno dalla consumazione;
c) l’assicurato abbia presentato regolare denuncia a carico del dipendente alle autorità
competenti.
Nel caso in cui da una stessa persona siano state compiute più azioni delittuose, la Società
risponderà solo se l’attività criminosa ha avuto inizio durante la validità dell’assicurazione.
Qualora, nel periodo intercorrente tra dette azioni, l’assicurazione sia venuta a cessare, la
Società risponderà unicamente delle perdite derivanti dalle azioni consumate anterior-
mente al termine dell’assicurazione, ancorché le violazioni di legge compiute prima o
dopo tale termine siano considerate agli effetti penali come costituenti un unico reato.
L’indennizzo è effettuato sino alla concorrenza del 10% della somma assicurata alla parti-
ta CONTENUTO.

J) IMPIANTO D’ALLARME CON REGISTRATORE E TRASMISSIONE A DISTANZA DI


EVENTI
Il Contraente e/o l’Assicurato dichiara che i locali contenenti le cose assicurate sono pro-
tetti da impianto automatico di allarme antifurto di tipo volumetrico o volumetrico e peri-
metrale, installato da ditta specializzata e dotato almeno dei seguenti requisiti:
a) n. 1 centralina autoprotetta;
b) n. 2 sirene autoalimentate ed autoprotette, di cui una posta all’esterno dei locali e l’al-
tra all’interno;
c) alimentazione secondaria che, in mancanza della rete pubblica abbia un’autonomia di
almeno 12 ore consecutive, al termine delle quali vi dovrà essere una capacità residua
sufficiente ad azionare il dispositivo di allarme;
d) trasmissione a distanza degli allarmi tramite linea telefonica e/o ponte radio.
Il Contraente e/o l’Assicurato si obbliga:
e) ad inserire il sistema d’allarme ogniqualvolta i locali rimangono incustoditi;
f) a mantenere invariato ed efficiente l’impianto stesso;
g) a presentare, su richiesta della Società certificato di manutenzione redatto almeno una
volta l’anno, comprovante che l’impianto è tenuto in perfetta efficienza;
h) a provvedere con la massima urgenza al ripristino del normale funzionamento in caso

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di rottura, guasto, danneggiamento, manomissione; durante il periodo di interruzione


il Contraente o l’Assicurato deve prendere tutte quelle misure di sicurezza e sorve-
glianza che si rendessero necessarie per ovviare alla non efficienza dell’impianto; se
tale interruzione dovesse durare oltre 3 giorni, il Contraente o l’Assicurato, o chi per
esso, deve avvisare la Società concordando le misure del caso.
Nel caso in cui l’impianto di allarme non abbia i requisiti richiesti e/o il Contraente o
l’Assicurato non abbia adempiuto ai suindicati obblighi, la Società corrisponderà la somma
indennizzabile a termini di polizza sotto deduzione di uno scoperto del 25%.
K) MEZZI DI CHIUSURA RAFFORZATI
A totale modifica dell’art. 22, l’assicurazione è prestata alla condizione, essenziale per l’ef-
ficacia del contratto, che ogni apertura verso l’esterno dei locali contenenti le cose assi-
curate, situata in linea verticale a meno di 4 metri dal suolo o da superfici acquee, nonché
da ripiani accessibili e praticabili per via ordinaria dall’esterno, senza impiego cioè di
mezzi artificiosi o di particolare agilità personale, sia difesa, per tutta la sua estensione, da
almeno uno dei seguenti mezzi di protezione e chiusura:
– serramenti di legno pieno dello spessore minimo di 15 mm o di acciaio dello spesso-
re minimo di 8/10 mm, senza luci di sorta, chiusi con serrature di sicurezza azionanti
catenacci di adeguata robustezza e lunghezza o lucchetti di sicurezza o robusti cate-
nacci manovrabili esclusivamente dall’interno;
– inferriate di ferro a piena sezione dello spessore minimo di 15 mm, ancorate nel muro,
con luci, se rettangolari, aventi lati di misura rispettivamente non maggiore di 50 e 18
cm oppure, se non rettangolari, di forma inscrivibile nei predetti rettangoli o di super-
ficie non maggiore di 400 cm2.
Sono pertanto esclusi – laddove non sia diversamente convenuto - i danni di furto avve-
nuti quando, per qualsiasi motivo, non esistano o non siano operanti i mezzi di protezio-
ne e chiusura sopra indicati, oppure commessi attraverso le luci di serramenti o inferria-
te senza effrazione delle relative strutture o dei congegni di chiusura.
Nel caso tuttavia di furto commesso violando le difese sopra previste in presenza però d’a-
perture non adeguatamente protette, il danno sarà in ogni caso indennizzabile, previa detra-
zione di uno scoperto del 20% del danno,che rimarrà a carico dell’Assicurato senza che egli
possa, sotto pena di decadenza d’ogni diritto all’indennizzo, farlo assicurare da altri.
L) VALORI IN CASSAFORTE
La Società assicura contro il furto, la rapina e l’estorsione, entro i limiti della somma garan-
tita alla relativa partita, i “Valori” custoditi in cassaforte od armadio corazzato.
L’assicurazione furto è operante se vi sia stato lo scasso della cassaforte all’interno dei
locali oppure quando vi sia stata l’asportazione totale della cassaforte oppure quando la
cassaforte sia aperta con uso di chiavi vere sottratte all’Assicurato od al Contraente o ad
altre persone che ne abbiano la custodia; in quest’ultimo caso la garanzia decorre dal
momento della denuncia alle competenti Autorità dell’avvenuta sottrazione delle chiavi,
sino alle ore 24.00 del secondo giorno successivo a quello della denuncia stessa.
M) SCOPERTO CON IMPORTO MINIMO NON INDENNIZZABILE
In caso di sinistro, la Società corrisponderà all’Assicurato la somma indennizzabile a termi-
ni di polizza, sotto deduzione di uno scoperto del 10%, con il minimo non indennizzabile di
€ 250 (duecentocinquanta) ed il massimo non indennizzabile di € 2.500 (duemilacinque-
cento), ferma l’applicazione di ulteriori scoperti previsti nella presente Sezione di polizza.

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NORME COMUNI ALLE SEZIONI A, B E C


ART. 32 – OPERATIVITÀ DELLE GARANZIE
Premesso che l’assicurazione vale per l’ubicazione indicata in polizza, nel caso di trasferi-
mento sul territorio italiano, la garanzia è prestata sia nel vecchio sia nel nuovo indirizzo
per sette giorni dall’inizio delle operazioni di trasloco, rimanendo poi operante per la
nuova sede.
In caso d’aggravamento di rischio vale quanto disposto all’art. 5.

ART. 33 – DOLO E COLPA GRAVE


La Società indennizza i danni anche se determinati da colpa grave del Contraente o
dell’Assicurato nonché da dolo o colpa grave delle persone di cui essi devono risponde-
re ai sensi di legge.Tale articolo non trova applicazione per la Sezione C di polizza.

ART. 34 – SELLING PRICE


Qualora a seguito di sinistro risultino danneggiate merci vendute in attesa di consegna e
non risulti possibile sostituire con equivalenti merci illese, l’indennizzo sarà basato sul
prezzo di vendita convenuto, dedotte le spese risparmiate per la mancata consegna.
L’assicurato dovrà comprovare l’avvenuta vendita.
Tale articolo non trova applicazione per la Sezione B di polizza.

ART. 35 – BENI IN LEASING


Se non diversamente convenuto, s’intendono esclusi dalla presente assicurazione i beni
in leasing qualora già coperti da altre assicurazioni; tali beni, pertanto, non concorrono
alla determinazione del valore delle cose assicurate.

ART. 36 – SPESE PER ONORARI E PERITI


La Società rimborsa le spese per onorari dei periti che l’assicurato avrà scelto e nomina-
to in conformità a quanto disposto dall’art. 50 nonché, a parziale deroga dello stesso art.
50, il 50% delle spese ed onorari a seguito della nomina del terzo perito.
Dette spese verranno rimborsate nel limite del 5% dell’indennizzo e comunque con il limi-
te massimo di € 5.000 (cinquemila) per sinistro e per anno assicurativo.

ART. 37 – COESISTENZA DI MERCI


A parziale deroga degli artt. 1 e 5, ai fini dell’efficacia dell’Assicurazione, viene tollerata la
presenza di merci non dichiarate in polizza che comportano aggravamento di rischio se
queste, prese nel loro insieme qualora siano più di una, abbiano un valore non superiore
al 15% del valore totale di tutte le merci coesistenti.
In caso contrario la Società liquiderà l’eventuale indennizzo avvalendosi di quanto dispo-
sto dagli artt. 1 e 5.Tale articolo non trova applicazione per la Sezione B di polizza.

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SEZIONE D – RESPONSABILITÀ CIVILE

ART. 38 – OGGETTO DELL’ASSICURAZIONE

I) Assicurazione Responsabilità Civile verso Terzi (R.C.T.)


La Società si obbliga a tenere indenne l’Assicurato di quanto questi sia tenuto a pagare,
quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento (capitale, interessi
e spese) di danni involontariamente cagionati a terzi, per morte, per lesioni personali e
per danneggiamenti a cose (sia gli oggetti materiali sia gli animali), in conseguenza di un
fatto accidentale verificatosi in relazione all’attività esercitata.
La garanzia comprende la responsabilità civile derivante all’Assicurato:
a) dalla proprietà e/o conduzione dei fabbricati e/o delle strutture fisse (chioschi,
edicole) nei quali si svolge l’attività descritta in polizza e degli impianti fissi destinati
alla loro conduzione, compresi ascensori e montacarichi. L’assicurazione comprende
i rischi delle antenne radiotelevisive nonché degli spazi di pertinenza dell’esercizio,
anche tenuti a giardino, comprese aree attrezzate autorizzate per attività esterna del-
l’esercizio, piante e alberi anche di alto fusto, strade private, recinzioni di qualsiasi
tipo, cancelli automatici, porte ad apertura elettronica. Se l’assicurazione è stipulata da
parte di un condomino per la parte di sua proprietà, essa comprende tanto la respon-
sabilità per i danni dei quali egli deve rispondere in proprio quanto la quota a suo cari-
co per i danni dei quali deve rispondere la proprietà comune, escluso il maggior onere
eventualmente derivante da obblighi solidali con gli altri condomini. La garanzia si
intende estesa ai lavori di ordinaria manutenzione dei fabbricati nei quali si svolge l’at-
tività esercitata. Limitatamente ai danni da spargimento d’acqua, a seguito di rottura
accidentale di impianti idrici, la Società corrisponderà il relativo risarcimento ai terzi
danneggiati previa applicazione della franchigia indicata all’art. 39 per sinistro.
b) dalle operazioni di prelievo, rifornimento e consegna di merci.
c) dalla guida, da parte di prestatori di lavoro dell’Assicurato (art. 2049 del Codice Civile),
di autovetture, ciclomotori, motocicli, purché i medesimi non siano di proprietà od in
usufrutto dell’Assicurato od allo stesso intestati al P.R.A. ovvero a lui locati e all’uso di
biciclette, velocipedi e ciclofurgoni senza motore. La garanzia vale anche per i danni
corporali cagionati alle persone trasportate purché su veicoli abilitati per legge a tale
trasporto; è operante solo dopo esaurimento di ogni altra copertura o garanzia di cui
benefici il proprietario e/o il conducente del veicolo che abbia cagionato il danno.
d) dalla proprietà e/o conduzione di cartelli e insegne pubblicitarie ovunque si trovi-
no, dalla partecipazione a mostre e fiere.
e) dal servizio di vigilanza con guardie armate e non e dalla proprietà di cani da guardia.
f) per i danni subiti ai mezzi di trasporto sotto carico o scarico ovvero in sosta
nelI’ambito di esecuzione delle anzidette operazioni, ferma restando l’esclusione dei
danni alle cose trasportate sui mezzi stessi. La Società corrisponderà il relativo risarci-
mento ai terzi danneggiati previa applicazione della franchigia indicata all’art. 39 per
sinistro.
g) per i danni subiti da coloro che, pur non essendo in rapporto di dipendenza con
l’Assicurato, occasionalmente partecipino ai lavori oggetto dell’assicurazione o
della cui opera l’Assicurato si avvalga. La garanzia si intende inoltre estesa ai danni
subiti da terzi e provocati dai predetti soggetti a condizione che dal fatto del non pre-

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statore di lavoro discenda all’Assicurato una responsabilità ai sensi dell’art. 2049 del
Codice Civile.
h) per i danni derivanti da interruzioni o sospensioni (totali o parziali), ritardato o
mancato inizio di attività industriali, commerciali, agricole o di servizi, purché conse-
guenti a sinistro indennizzabile a termini della presente Sezione di polizza. La garan-
zia è prestata con lo scoperto ed il limite di risarcimento, per sinistro e per anno assi-
curativo, di cui all’art. 39.
i) per i danni subiti da cose di terzi a seguito di incendio di cose dell’Assicurato o da
lui detenute: La garanzia è prestata con il limite di risarcimento, per sinistro e per anno
assicurativo, di cui all’art. 39.
j) per i danni subiti dai veicoli di Clienti, Prestatori di lavoro e di Terzi trovantisi
in aree, anche non custodite, adibite a parcheggio di pertinenza dell’esercizio com-
merciale. S’intendono esclusi i danni da furto, da incendio e quelli conseguenti a man-
cato uso o disponibilità, nonché i danni alle cose contenute nei veicoli stessi. La garan-
zia è prestata nei limiti di cui all’art. 39.
L’assicurazione vale anche per la responsabilità civile che possa derivare all’Assicurato da
fatto doloso di persone delle quali debba rispondere.

II) Assicurazione responsabilità civile personale dei prestatori di lavoro


L’assicurazione R.C.T. comprende anche la responsabilità civile di prestatori di lavoro
dell’Assicurato per i danni involontariamente cagionati a terzi, escluso l’Assicurato stesso,
nello svolgimento delle loro mansioni.
Agli effetti di questa estensione di garanzia, a parziale deroga dell’art. 43 lettera d), sono
considerati terzi anche i prestatori di lavoro dell’Assicurato, sempreché dall’evento deri-
vino la morte o lesioni personali gravi o gravissime, così come definite dall’art. 583 del
Codice Penale.

III) Assicurazione Responsabilità Civile verso prestatori di Lavoro (R.C.O.)


La Società si obbliga a tenere indenne l’Assicurato, sempre che in regola, al momento del
sinistro, con adempimenti dell’assicurazione obbligatoria INAIL e delle altre disposizioni
in tema di occupazione e mercato del lavoro, di quanto questi sia tenuto a pagare quale
civilmente responsabile ai sensi di Legge a titolo di risarcimento (capitale, interessi e
spese):
a) ai sensi delle disposizioni di legge disciplinanti le azioni di regresso o di surroga espe-
rite dall’INAIL e/o dall’INPS per gli infortuni (escluse le malattie professionali) subiti
dai prestatori di lavoro;
b) ai sensi del Codice Civile a titolo di risarcimento di danni non rientranti nei casi di cui
al precedente punto a) cagionati ai prestatori di lavoro per infortuni (escluse le malat-
tie professionali) da cui sia derivata morte o invalidità permanente non inferiore al 6%
calcolata sulla base delle tabelle di cui al Decreto Ministeriale del 12 luglio 2000.
Limitatamente alla rivalsa INAIL, i titolari, i soci ed i familiari coadiuvanti sono equiparati
ai dipendenti.

ART. 39 – FRANCHIGIE, SCOPERTI E LIMITI DI RISARCIMENTO


Relativamente alle garanzie specificate nella tabella si conviene che, in caso di sinistro,
saranno applicati i seguenti limiti di risarcimento, franchigie e scoperti:

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Garanzia prestata Franchigia o minimo non Scoperto Limite di


indennizzabile (se presente risarcimento
uno scoperto)
Fabbricati (art. 38, punto € 150
I lett. a)
Mezzi sotto carico e scarico € 150
(art. 38 punto I lett. f)
Danni da interruzione
e sospensione di attività € 500 10% € 100.000
(art. 38 punto I lett. h)
Danni da incendio
(art. 38 punto I lett. i) 10% del massimale
assicurato
Danni ai veicoli € 150 € 25.000 per veicolo
(art. 38 punto I lett. j)

ART. 40 – BUONA FEDE INAIL


L’Assicurazione di Responsabilità Civile verso i prestatori di lavoro soggetti all’assicurazio-
ne di Legge contro gli infortuni, conserva la propria validità anche nel caso di mancata
assicurazione presso l’INAIL dei prestatori di lavoro, quando ciò derivi da inesatta o erro-
nea interpretazione delle norme vigenti in materia e sempreché ciò non derivi da dolo o
colpa grave dell’Assicurato.

ART. 41 – RIVALSA INPS E D.L. 626 DEL 19.11.1994


Tanto l’assicurazione R.C.T. quanto l’assicurazione R.C.O. valgono anche per le azioni di
rivalsa esperite dall’I.N.P.S. ai sensi dell’art. 14 della Legge 12 giugno 1984, n. 222, nonché
per le azioni di rivalsa esperite nei confronti dell’Assicurato a titolo di risarcimento di
danni rientranti nella disciplina del D.L. 626 del 19.11.1994 e successive modifiche e/o
integrazioni.

ART. 42 – ESTENSIONE TERRITORIALE


L’assicurazione R.C.T. vale per i danni che avvengano nel territorio di tutti i paesi europei.
L’assicurazione R.C.O. vale per i danni che avvengano in tutto il mondo.

ART. 43 – PERSONE NON CONSIDERATE TERZI


Ai fini dell’assicurazione R.C.T., non sono considerati terzi:
a) il coniuge, i genitori, i figli dell’Assicurato nonché qualsiasi altro parente od affine con
lui convivente;
b) quando l’Assicurato non sia una persona fisica, il legale rappresentante, il socio a
responsabilità illimitata, l’amministratore e le persone che si trovano con loro nei rap-
porti di cui alla lettera a);
c) i sub-appaltatori ed i relativi dipendenti della cui opera l’Assicurato si avvale;
d) tutti i prestatori di lavoro che, indipendentemente dalla natura del loro rapporto con
l’Assicurato o con il Contraente, subiscano il danno in conseguenza della loro parteci-
pazione alle attività di cui si riferisce l’assicurazione.

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ART. 44 – RISCHI ESCLUSI


L’assicurazione R.C.T. ed RCO. non comprende i danni:
a) da furto;
b) soggetti all’assicurazione obbligatoria ai sensi del Decreto Legislativo 7 settembre
2005 n. 209;
c) derivanti dall’impiego d’aeromobili e di natanti a vela di lunghezza superiore ai 6
metri e di unità naviganti a motore;
d) derivanti dall’impiego di veicoli a motore, macchinari od impianti che siano condot-
ti od azionati da persona non abilitata a norma delle disposizioni in vigore e che,
comunque, non abbia compiuto il sedicesimo anno d’età;
e) alle opere in costruzione, a quelle sulle quali si eseguono i lavori ed alle cose che si
trovano nell’ambito d’esecuzione dei lavori stessi;
f) alle cose trasportate sui mezzi di trasporto, sia sotto carico e scarico sia durante la
sosta nell’ambito di dette operazioni, nonché a quelle rimorchiate, sollevate, carica-
te o scaricate da qualsiasi mezzo;
g) conseguenti ad inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo e sottosuolo; ad inter-
ruzione, impoverimento o deviazione di sorgenti o corsi d’acqua, alterazione od
impoverimento di falde acquifere, di giacimenti minerari ed in genere a quanto tro-
vasi nel sottosuolo suscettibile di sfruttamento;
h) cagionati da opere od installazioni in genere dopo l’ultimazione dei lavori o, qualora
si tratti di operazioni di riparazione, manutenzione o posa in opera, quelli non avve-
nuti durante l’esecuzione dei lavori, nonché i danni cagionati da prodotti e cose in
genere dopo la consegna a terzi; per le opere che richiedano spostamenti successi-
vi dei lavori e, comunque, ad esecuzione frazionata con risultati parziali distintamen-
te individuabili, si tiene conto, anziché del compimento dell’intera opera, del compi-
mento di ogni singola parte, ciascuna delle quali si considera compiuta dopo l’ulti-
mazione dei lavori che la riguardano e, comunque, dopo 30 giorni da quando la stes-
sa è stata resa accessibile all’uso ed aperta al pubblico;
i) a condutture ed impianti sotterranei in genere;
j) da detenzione ed impiego d’esplosivi;
k) verificatisi in connessione con trasformazioni o assestamenti energetici dell’atomo,
naturali o provocati artificialmente (fissione e fusione nucleare, isotopi radioattivi,
macchine acceleratrici);
l) malattie professionali sofferte da prestatori di lavoro;
m) lavori di straordinaria manutenzione del fabbricato in cui si svolge l’attività esercitata;
n) derivanti da obbligazioni di cui l’Assicurato debba rispondere ai sensi di legge e/o
liberamente assunte dall’Assicurato;
o) alle cose che l’Assicurato detenga o possieda a qualsiasi titolo;
p) provocati da soggetti non rientranti nella definizione di prestatore di lavoro;
q) provocati dai prodotti dopo la loro messa in circolazione;
r) per danni da amianto e derivanti da campi elettromagnetici.

ART. 45 – MASSIMALE ASSICURATO


Il massimale assicurato ed indicato nella scheda di polizza rappresenta la massima esposi-
zione della Società per sinistro, anche nel caso di evento che colpisca contemporanea-
mente le garanzie tutte di cui all’art. 38.

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ART. 46 – VALUTAZIONE DEL RISCHIO


Il premio della presente polizza è stato determinato in base al numero degli addetti dichia-
rati dal Contraente al momento della stipulazione della stessa.
In caso di variazione del predetto numero in corso del contratto, il Contraente o
l’Assicurato dovrà darne comunicazione alla Società entro 30 giorni dal momento della
variazione medesima.
Il premio di polizza verrà adeguato in relazione alla variazione di cui sopra, a partire dalla
scadenza annuale successiva alla variazione.
Qualora, in caso di sinistro, il numero d’addetti dovesse risultare superiore di non più di
due unità, rispetto a quello dichiarato in origine o nell’ultima comunicazione fatta dal
Contraente o dall’Assicurato alla Società, la stessa rinuncerà ad avvalersi del disposto del-
l’art. 1893 C.C., purché la differenza di addetti sia effetto di variazioni intervenute dopo la
stipulazione del contratto o dall’ultima comunicazione alla Società del numero di addetti.

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CONDIZIONI PARTICOLARI
(valide se richiamate in polizza)

N) INSTALLAZIONE PRESSO TERZI


A parziale deroga dell’art. 44 lettera e), la garanzia comprende i danni provocati
dall’Assicurato e/o dai suoi dipendenti durante l’esecuzione di lavori di installazione dei
prodotti venduti dall’Assicurato stesso nel proprio esercizio commerciale ai locali ove si
eseguono i lavori ed alle cose, che per volume, peso o destinazione non possono essere
spostate, trovantisi nell’ambito di esecuzione dei lavori stessi. L’assicurazione comprende
i danni derivanti da incendio avvenuti durante i lavori di cui sopra.
L’assicurazione non comprende i danni alle cose installate, le spese per le relative sostitu-
zioni o riparazioni nonché i danni conseguenti a mancato uso o disponibilità.
La presente garanzia è prestata previa applicazione di una franchigia di € 200 (duecento)
per sinistro. In ogni caso la presente garanzia si intende prestata nell’ambito del massima-
le di polizza, fino alla concorrenza di € 50.000 (cinquantamila) per sinistro e per anno
assicurativo.

O) COSE PORTATE DAI CLIENTI


A parziale deroga dell’art. 44 lettera o), la garanzia comprende i danni sofferti dai clienti
in seguito a sottrazione, distruzione, perdita o deterioramento delle cose portate nell’eser-
cizio e consegnate o non all’Assicurato, con il limite di indennizzo di € 1.000 (mille) per
ogni danneggiato oltre l’importo dei primi € 100 (cento) che restano a carico
dell’Assicurato stesso.
In ogni caso la presente garanzia si intende prestata fino alla concorrenza di € 10.000
(diecimila) per sinistro e per anno assicurativo.

P) COMMERCIO AMBULANTE
L’assicurazione comprende i danni cagionati dall’Assicurato nello svolgimento dell’attività
di commercio ambulante autorizzato relativamente alla proprietà e conduzione di attrez-
zature utilizzate per la vendita all’aperto nei mercati e fiere, compresi i teloni, ombrelloni
e banchi di esposizione e vendita.
Sono comunque esclusi dalla presente estensione di garanzia i danni derivanti da circola-
zione di veicoli.

Q) RESPONSABILITÀ CIVILE POSTUMA


A parziale deroga dell’art. 44 lettera h), la garanzia comprende i danni avvenuti dopo il
compimento dei lavori di installazione di beni venduti dall’Assicurato, esclusivamente
in conseguenza di difettosa esecuzione dei lavori stessi e verificatisi entro due anni dalla
data del loro compimento. La garanzia vale per i lavori eseguiti durante il periodo di vali-
dità della polizza e per i sinistri denunciati alla Società non oltre la data di scadenza
della polizza stessa, fermi comunque i termini previsti dalle norme per la denuncia dei
sinistri.
L’assicurazione non comprende i danni alle cose installate, le spese per le relative sostitu-
zioni o riparazioni nonché i danni conseguenti a mancato uso o disponibilità.
La presente garanzia è prestata con uno scoperto a carico dell’Assicurato del 10% per ogni
sinistro, con il minimo non indennizzabile di € 200 (duecento).

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In ogni caso la presente garanzia si intende prestata nell’ambito del massimale di polizza,
fino alla concorrenza di € 50.000 (cinquantamila) per sinistro e per anno assicurativo.

R) SMERCIO DI PRODOTTI ALIMENTARI


A parziale deroga dell’art. 44 lettera q), la garanzia comprende i danni derivanti da generi
alimentari somministrati o smerciati, esclusi quelli venduti per corrispondenza. Sono altre-
sì esclusi i danni dovuti a vizio originario dei prodotti. Per i prodotti alimentari di produ-
zione propria, venduti o somministrati nello stesso esercizio, sono compresi i danni deri-
vanti da vizio originario.
L’assicurazione riguarda i danni verificatisi entro due anni dalla consegna e comunque
non oltre la data di scadenza della polizza.
Il massimale indicato in polizza si deve intendere unico per sinistro e per anno assicura-
tivo.

S) FARMACIE
La validità della presente estensione di garanzia è subordinata al possesso da parte del tito-
lare e degli addetti della farmacia dei requisiti richiesti dalla Legge per l’esercizio della
suddetta attività.
A parziale deroga dell’art. 44 lettera q), la garanzia comprende i danni derivanti da prodot-
ti e specialità smerciati; per i prodotti galenici di propria produzione, venduti o consegna-
ti nello stesso esercizio, l’assicurazione si intende valida anche per i danni dovuti a vizio
originario del prodotto. L’assicurazione riguarda i danni verificatisi entro due anni dalla
consegna e comunque non oltre la data di scadenza della polizza.
Il massimale indicato in polizza si deve intendere unico per sinistro e per anno assicura-
tivo.

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NORME CHE REGOLANO


LA LIQUIDAZIONE SINISTRI

SEZIONI A, B, C

ART. 47 – TITOLARITÀ DEI DIRITTI NASCENTI DALLA POLIZZA


Le azioni, le ragioni ed i diritti nascenti dalla polizza non possono essere esercitati che dal
Contraente e dalle Società.
L’accertamento e la liquidazione dei danni così sono vincolanti anche per l’Assicurato,
restando esclusa ogni sua facoltà impugnativa.
L’indennizzo liquidato a termini di polizza non può tuttavia essere pagato se non nei con-
fronti, o con il consenso, dei titolari dell’interesse assicurato.

Art. 48 – Obblighi in caso di sinistro


In caso di sinistro il Contraente/Assicurato deve:
a) fare quanto gli è possibile per diminuire il danno; le relative spese sono a carico della
Società, secondo quanto previsto dalla Legge ai sensi dell’art. 1914 C.C.;
b) darne avviso alla Società entro cinque giorni da quando ne ha avuto conoscenza, ai
sensi dell’art. 1913 C.C.
Il Contraente e/o l’Assicurato deve altresì:
c) fare, nei cinque giorni successivi, relativamente a danni da incendio o furto ed in tutti i
casi previsti dalla Legge,dichiarazione scritta all’Autorità Giudiziaria o di polizia del luogo,
precisando,in particolare,il momento dell’inizio del sinistro,la causa presunta del sinistro
e approssimativa del danno;copia di tale dichiarazione deve essere trasmessa alla Società;
d) conservare le tracce ed i residui del sinistro fino alla liquidazione del danno, senza
avere per questo diritto ad indennità alcuna. Tale obbligo decade una volta trascorsi
30 giorni dalla data di ricevimento della denuncia di sinistro da parte della Società;
e) predisporre un elenco dettagliato dei danni subiti, con riferimento alla qualità, quantità
e valore delle cose distrutte o danneggiate, nonché, a richiesta, uno stato particolareggia-
to delle altre cose assicurate esistenti al momento del sinistro,con indicazione del rispet-
tivo valore, mettendo comunque a disposizione conti, fatture e qualsiasi documento che
possa essere richiesto dalla Società o dai periti ai fini delle loro indagini o verifiche.
In caso di eventi di cui alla Sezione – Furto e Rapina, dare dimostrazione dell’esistenza,
qualità e quantità delle cose sottratte o danneggiate;
f) qualora siano distrutti o sottratti titoli di credito, denunciare il fatto ai debitori nonché
esperire, ove ricorra il caso, la procedura di ammortamento.
L’inadempimento di uno di tali obblighi può comportare la perdita totale o parziale del
diritto all’indennizzo.

ART. 49 – ESAGERAZIONE DOLOSA DEL DANNO


Il Contraente o l’Assicurato che esagera dolosamente l’ammontare del danno, dichiara sot-
tratte o distrutte cose che non esistevano al momento del sinistro, occulta, sottrae o mano-
mette cose non danneggiate, adopera a giustificazione mezzi e menzogneri o fraudolenti,
manomette od altera dolosamente le tracce ed i residui del sinistro o gli indizi materiali
del reato, decade da ogni diritto all’indennizzo.

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ART. 50 – PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DEL DANNO


L’ammontare del danno è concordato con le seguenti modalità:
a) direttamente dalla Società, o da un perito da questa incaricato, con il Contraente o per-
sona da lui designata oppure, a richiesta di una delle Parti;
b) fra due Periti nominati uno dalla Società ed uno dal Contraente con apposito atto
unico.
I due Periti devono nominare un terzo quando si verifichi disaccordo fra loro ed anche
prima su richiesta di uno di essi. Il terzo Perito interviene soltanto in caso di disaccordo
e le decisioni sui punti controversi sono prese a maggioranza.
Ciascun perito ha la facoltà di farsi assistere e coadiuvare da altre persone, le quali potran-
no intervenire nelle operazioni peritali senza però avere alcun voto deliberativo.
Se una delle Parti non provvede alla nomina del proprio Perito o se i Periti non si accor-
dano sulla nomina del terzo, tali nomine, anche su istanza di una sola delle parti, sono
demandate al Presidente del Tribunale nella cui giurisdizione il sinistro è avvenuto.
Ciascuna delle Parti sostiene le spese del proprio Perito, quelle del terzo Perito sono ripar-
tite a metà.

ART. 51 – MANDATO DEI PERITI


I Periti devono:
1) indagare su circostanze, natura, causa e modalità del sinistro;
2) verificare l’esattezza delle descrizioni e delle dichiarazioni risultanti dagli atti contrat-
tuali e riferire se al momento del sinistro esistevano circostanze che avessero aggrava-
to il rischio e non fossero state comunicate, nonché verificare se l’Assicurato od il
Contraente ha adempiuto agli obblighi di cui all’art. 48;
3) verificare l’esistenza, la qualità e la quantità delle cose assicurate, determinando il valo-
re che le medesime avevano al momento del sinistro secondo i criteri di valutazione
stabiliti dall’art. 52;
4) procedere alla stima del danno, comprese le spese di salvataggio, di demolizione e
sgombero.
Nel caso di procedura per la valutazione del danno effettuata ai sensi dell’art. 50 i risulta-
ti delle operazioni peritali, concretate dai Periti concordi oppure dalla maggioranza nel
caso di perizia collegiale, devono essere raccolti in apposito verbale (con allegate le stime
dettagliate) da redigersi in doppio esemplare, uno per ognuna delle Parti.
I risultati di cui ai punti 3) e 4) sono vincolati per le parti, le quali rinunciano fin da ora a
qualsiasi impugnativa – salvo il caso di dolo, errori, violenza o violazione dei patti contrat-
tuali, impregiudicata in ogni caso qualsivoglia azione od eccezione inerente l’indennizza-
bilità dei danni.
La perizia collegiale è valida anche se un Perito si rifiuta di sottoscriverla; tale rifiuto deve
essere attestato dagli altri Periti nel verbale definitivo di perizia.
I Periti sono dispensati dall’osservanza di ogni formalità.

ART. 52 – DETERMINAZIONE DEI DANNI INDENNIZZABILI


Premesso che la determinazione del danno viene eseguita per ogni singola partita della
polizza, l’attribuzione del valore che le cose assicurate – illese, danneggiate, sottratte o
distrutte – avevano al momento del sinistro è ottenuta secondo i seguenti criteri:
a) Fabbricato/rischio locativo: in quanto operante il criterio “valore a nuovo”, si stima la

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spesa necessaria per l’integrale ricostruzione a nuovo del fabbricato assicurato, esclu-
so il valore dell’area. La relativa determinazione del danno viene eseguita stimando a
nuovo la spesa necessaria per ricostruire le parti distrutte o per riparare quelle dan-
neggiate, deducendo solo il valore ricavabile dai residui delle parti suddette.
b) Macchinari, attrezzatura, arredamento: in quanto operante il criterio “valore a
nuovo”, si stima il costo di rimpiazzo delle cose assicurate con altre nuove od equiva-
lenti per rendimento economico. La relativa determinazione del danno viene eseguita
stimando la spesa necessaria per rimpiazzare le cose assicurate o per riparare quelle
danneggiate, deducendo il valore ricavabile dai residui delle parti suddette.
c) Apparecchiature elettroniche e cristalli: in quanto operante il criterio “valore a nuovo”
si stima il costo di rimpiazzo o di sostituzione delle cose assicurate con altre nuove o
equivalenti per rendimento economico. La relativa determinazione del danno viene
eseguita stimando la spesa necessaria per rimpiazzare le cose assicurate o per riparare
quelle danneggiate, deducendo il valore ricavabile dai residui delle parti suddette.
d) Merci e prodotti: si stima il valore in relazione alla natura, qualità, eventuale svalutazio-
ne commerciale, compresi oneri fiscali se dovuti. La relativa determinazione del danno
viene eseguita deducendo dal valore delle cose assicurate, il valore delle cose illese ed
il valore ricavabile dalle cose danneggiate, nonché gli oneri fiscali non dovuti.
e) Cose particolari ed oggetti d’arte: si stima il costo di riparazione o di ricostruzione
ridotto in relazione al loro stato d’uso e d’utilizzabilità, escluso qualsiasi riferimento a
valore d’affezione, artistico o scientifico. La relativa determinazione del danno viene
eseguita deducendo dal valore delle cose assicurate, il valore delle cose illese ed il
valore ricavabile dalle cose danneggiate.
f) Titoli di credito: per i quali è ammessa la procedura di ammortamento, l’assicurazio-
ne è prestata solamente per le spese sostenute dall’Assicurato per la procedura stabi-
lita dalla Legge per l’ammortamento e pertanto, anche ai fini dei limiti di risarcimen-
to si avrà riguardo all’ammontare di dette spese e non al valore dei titoli.
g) Collezioni: si stima il valore dei singoli pezzi danneggiati, sottratti o distrutti, escluso
in ogni caso il conseguente deprezzamento della collezione o delle rispettive parti.

ART. 53 – LIMITI DEL VALORE A NUOVO


Relativamente agli enti assicurati in base al criterio di stima a “valore a nuovo” resta inte-
so fra le Parti che il predetto criterio verrà applicato nei seguenti termini:
per Fabbricato/rischio locativo: in nessun caso potrà essere indennizzato importo supe-
riore al triplo del relativo valore determinato in base al criterio di stima a “valore com-
merciale”;
per Macchinari, attrezzature ed arredamento:
• per gli enti aventi vetustà inferiore ai cinque anni secondo quanto stabilito dall’art.
52 lettera b);
• per gli enti aventi vetustà superiore ai cinque anni in nessun caso potrà essere inden-
nizzato importo superiore al triplo del relativo valore determinato in base al criterio
di stima a “valore commerciale”;
per Apparecchiature elettroniche:
• per gli enti aventi vetustà inferiore ai due anni secondo quanto stabilito dall’art. 52
lettera c);

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• per gli enti aventi vetustà superiore ai due anni in nessun caso potrà essere inden-
nizzato importo superiore al triplo del relativo valore determinato in base al criterio
di stima a “valore commerciale”.
Il pagamento della differenza tra il danno stimato secondo il criterio del “valore a nuovo”
ed il criterio del “valore commerciale” sarà effettuato dalla Società a completamento della
riparazione, rimpiazzo o ricostruzione, purché effettuati entro 18 mesi dal sinistro.
Nel caso in cui la riparazione, il rimpiazzo o la ricostruzione venissero effettuati oltre tale
termine, la Società corrisponderà l’indennizzo con il solo criterio del “valore commerciale”.

ART. 54 – REINTEGRO DELLE SOMME ASSICURATE IN SEGUITO A SINISTRO


FURTO E RAPINA
In caso di sinistro, le somme assicurate con le singole partite di polizza s’intendono ridot-
te, con effetto immediato e fino alla scadenza del periodo di assicurazione in corso, di un
importo uguale a quello dell’indennizzo al netto d’eventuali franchigie e/o scoperti e
senza corrispondente restituzione del premio.
Si conviene fra le Parti che, unicamente al verificarsi del primo sinistro, salvo diversa indi-
cazione dell’Assicurato, da comunicare alla Società entro 30 giorni dalla data del sinistro,
la somma assicurata verrà automaticamente reintegrata, nella misura dell’indennizzo.
Per eventuali successivi reintegri, la somma assicurata potrà essere integrata a seguito di
espressa pattuizione fra le Parti.
A seguito del reintegro delle somme assicurate, il Contraente s’impegna a pagare il corri-
spondente rateo di premio in coincidenza con il pagamento dell’indennizzo.
L’eventuale reintegro non pregiudica la facoltà di recesso di cui all’art. 6.

ART. 55 – RECUPERO DELLE COSE RUBATE O RAPINATE


Se le cose rubate o rapinate sono recuperate in tutto o in parte, il Contraente o
l’Assicurato deve darne avviso alla Società appena ne abbia avuto notizia. Le cose recupe-
rate divengono di proprietà della Società se questa ha risarcito integralmente il danno. Se
invece la Società ha risarcito il danno soltanto in parte, il valore del recupero spetta
all’Assicurato sino alla concorrenza della parte di danno eventualmente rimasta scoperta
d’assicurazione, il resto spetta alla Società. In ogni caso l’Assicurato ha facoltà di conser-
vare le cose recuperate previa restituzione alla Società dell’indennizzo ricevuto. In caso di
recupero prima del risarcimento del danno, la Società risponde soltanto dei danneggia-
menti eventualmente sofferti dalle cose rubate o rapinate in conseguenza del sinistro.

ART. 56 – ASSICURAZIONE PARZIALE E REGOLA PROPORZIONALE


Se dalle stime fatte risulta che il valore di una o più partite, prese ciascuna separatamen-
te, eccedeva al momento del sinistro la somma rispettivamente assicurata con le partite
stesse, l’assicurato sopporta la parte proporzionale del danno per ciascuna partita relati-
vamente alla quale risulta l’eccedenza, esclusa ogni compensazione con somme assicura-
te riguardanti altre partite, così come disposto dall’art. 1907 del C.C.
Resta inteso fra le parti che non si farà luogo all’applicazione della proporzionale per le
partite la cui somma assicurata, maggiorata del 20%, non sia inferiore al valore risultante
al momento del sinistro; qualora inferiore, il disposto del comma precedente rimarrà ope-
rativo in proporzione del rapporto tra la somma assicurata maggiorata del 20% ed il valo-
re suddetto.

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ART. 57 – ASSICURAZIONE PRIMO RISCHIO ASSOLUTO


Laddove l’Assicurazione è prestata a primo rischio assoluto, in caso di sinistro, non troverà
applicazione il disposto dell’art. 1907 del C.C.

ART. 58 – ANTICIPO DELL’INDENNIZZO


La Società anticipa un importo fino al 50% del presumibile indennizzo, in base alle risul-
tanze acquisite, purché:
– l’Assicurato abbia adempiuto agli obblighi previsti dalla polizza;
– l’Assicurato ne faccia esplicita richiesta e siano trascorsi almeno 60 giorni dalla data
di presentazione della denuncia circostanziata del sinistro;
– il presumibile indennizzo non sia inferiore al 20% delle somme assicurate;
– non sussistano vincoli, ipoteche, istruttorie penali in corso a carico dell’Assicurato.
L’obbligo della Società dovrà essere soddisfatto entro 30 giorni dalla data di richiesta
dell’anticipo.
L’anticipo non potrà comunque essere superiore a € 300.000,00 (trecentomila).

ART. 59 – LIMITE MASSIMO DELL’INDENNIZZO


Salvo il caso previsto dall’art. 1914 del C.C. a nessun titolo la Società potrà essere tenuta
a pagare somma maggiore di quella assicurata.

ART. 60 – PAGAMENTO DELL’INDENNIZZO


Il pagamento dell’indennizzo viene eseguito dalla Società presso la propria Sede, ovvero
presso la sede dell’Agenzia alla quale è stata assegnata la polizza, entro trenta giorni dalla
data dell’atto di liquidazione amichevole o del verbale di perizia e sempreché non sia stata
fatta opposizione e si sia verificata la titolarità dell’interesse assicurato. Se sull’ammonta-
re dell’indennizzo viene notificato un atto di cessione, oppure se l’Assicurato non è in
grado, per qualunque motivo di dare quietanza del pagamento alla Società a carico di que-
sta non decorrono interessi. La Società ha facoltà di depositare, con pieno effetto liberato-
rio, l’importo dell’indennizzo dovuto presso la Cassa Depositi e Prestiti o presso un
Istituto di Credito, a nome dell’Assicurato, con l’annotazione dei vincoli dai quali esso è
gravato.

ART. 61 – RINUNCIA ALLA RIVALSA


La Società rinuncia – salvo il caso di dolo – al diritto di surroga derivante dall’art. 1916
C.C. verso le persone delle quali il Contraente deve rispondere ai sensi di legge, le Società
controllate, consociate e collegate, purché l’Assicurato o il Contraente non eserciti egli
stesso l’azione di regresso verso il responsabile.

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SEZIONE D

ART. 62 – DENUNCIA SINISTRO E OBBLIGHI RELATIVI


In caso di sinistro, il Contraente e/o l’Assicurato deve darne avviso scritto alla Società
entro cinque giorni da quando ne è venuto a conoscenza. La denuncia deve essere fatta
per iscritto e contenere la narrazione del fatto, l’indicazione delle conseguenze, il nome
ed il domicilio dei danneggiati e dei testimoni, la data, il luogo e le cause del sinistro.
Alla denuncia devono poi fare seguito, nel minor tempo possibile, le notizie, i documenti
e gli atti giudiziari relativi al sinistro.
Il Contraente e/o l’Assicurato deve inoltre informare la Società delle procedure civili e
penali contro di lui promosse ed astenersi da qualunque transazione e riconoscimento
della propria responsabilità senza il consenso della Società.
Se il Contraente e/o l’Assicurato omette di adempiere colposamente in tutto od in parte
agli obblighi di cui sopra la Società ha diritto di ridurre il risarcimento in ragione del pre-
giudizio sofferto.
Qualora l’omissione sia dolosa in tutto o in parte, l’Assicurato perde il diritto all’indenniz-
zo.

ART. 63 – PLURALITÀ DI ASSICURATI


Il massimale stabilito in polizza sia per la R.C.T. sia per la R.C.O. per il danno cui si riferi-
sce la domanda di risarcimento resta, per ogni effetto, unico, anche nel caso di correspon-
sabilità di più assicurati tra di loro.

ART. 64 – GESTIONE DELLE VERTENZE DI DANNO


La Società assume, fino a quando ne ha interesse, la gestione delle vertenze tanto in sede
giudiziale che stragiudiziale, civile e penale, a nome dell’Assicurato, designando ove occor-
ra, legali o tecnici ed avvalendosi di tutti i diritti ed azioni spettanti all’Assicurato stesso.
Fermo il disposto di cui all’art. 1917 C.C. sull’Assicurato per pregiudizio derivatole
dall’inadempimento di tali obblighi. Sono a carico della Società le spese sostenute per resi-
stere all’azione promossa contro l’Assicurato, entro il limite di un importo pari al quarto
del massimale stabilito in polizza per il danno cui si riferisce la domanda. Qualora la
somma dovuta al danneggiato superi detto massimale, le spese verranno ripartite fra
Società e Assicurato in proporzione del rispettivo interesse. La Società non riconosce le
spese sostenute dall’Assicurato per legali o tecnici che non siano da essa designati e non
risponde di multe o ammende né delle spese di giustizia penale.

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ARTICOLI DEL CODICE CIVILE DI PARTICOLARE


RILEVANZA PER L’ASSICURATO
ART. 1341 – CONDIZIONI GENERALI DI CONTRATTO
Le condizioni generali di contratto (c. 1342, 1679, 2211) predisposte da uno dei contraen-
ti sono efficaci nei confronti dell’altro, se al momento della conclusione del contratto que-
sti le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l’ordinaria diligenza (c. 1370).
In ogni caso non hanno effetto (c. 1418, 14192), se non sono specificamente approvate
per iscritto, le condizioni che stabiliscono, a favore di colui che le ha predisposte, limita-
zioni di responsabilità (c. 1229), facoltà di recedere dal contratto (c. 1373) o di sospender-
ne l’esecuzione (c. 1461), ovvero sanciscono a carico dell’altro Contraente decadenze (c.
2965), limitazioni alla facoltà di opporre eccezioni (c. 1462), restrizioni alla libertà contrat-
tuale nei rapporti coi terzi (c. 1379, 1566-68, 25961), tacita proroga o rinnovazione del
contratto (c. 1597, 18992), clausole compromissorie (p.c. 808) o deroghe alla competen-
za dell’autorità giudiziaria (p.c. 28, 29).

ART. 1342 – CONTRATTO CONCLUSO MEDIANTE MODULI O FORMULARI


Nei contratti conclusi mediante la sottoscrizione di moduli o formulari, predisposti per
disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, le clausole aggiunte al
modulo o al formulario prevalgono su quelle del modulo o del formulario qualora siano
incompatibili con esse, anche se queste ultime non sono state cancellate (c. 1370).
Si osserva inoltre la disposizione del secondo comma dell’articolo precedente (2) (4).

ART. 1588 – PERDITA E DETERIORAMENTO DELLA COSA LOCATA


Il conduttore risponde della perdita e del deterioramento (c. 15922) della cosa che avven-
gono nel corso della locazione, anche se derivanti da incendio (c. 1611), qualora non provi
che siano accaduti per causa a lui non imputabile (c. 1218 ss., 1256 ss., 2281).
È pure responsabile della perdita e del deterioramento cagionati da persona che egli ha
ammesse, anche temporaneamente, all’uso o al godimento della cosa (c. 1594).

ART. 1589 – INCENDIO DI COSA ASSICURATA


Se la cosa distrutta o deteriorata per incendio era stata assicurata dal locatore o per conto
di questo (c. 1891), la responsabilità del conduttore verso il locatore è limitata alla diffe-
renza tra l’indennizzo corrisposto dall’assicuratore e il danno effettivo (c. 1223).
Quando si tratta di cosa mobile stimata (c. 19082) e l’assicurazione è stata fatta per valore
uguale alla stima, cessa ogni responsabilità del conduttore in confronto del locatore, se
questi è indennizzato dall’assicuratore.
Sono salve in ogni caso le norme concernenti il diritto di surrogazione dell’assicuratore
(c. 1916).

ART. 1611 – INCENDIO DI CASA ABITATA DA PIÙ INQUILINI


Se si tratta di casa occupata da più inquilini, tutti sono responsabili verso il locatore del
danno prodotto dall’incendio, proporzionalmente al valore della parte occupata. Se nella
casa abita anche il locatore, si detrae dalla somma dovuta una quota corrispondente alla
parte da lui occupata (c. 1589). La disposizione del comma precedente non si applica se

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si prova che l’incendio è cominciato dall’abitazione di uno degli inquilini, ovvero se alcu-
no di questi prova che l’incendio non è potuto cominciare nella sua abitazione.

ART. 1783 – RESPONSABILITÀ PER LE COSE PORTATE IN ALBERGO


Gli albergatori sono responsabili di ogni deterioramento, distruzione o sottrazione delle
cose portate dal cliente in albergo.
Sono considerate cose portate in albergo:
1) le cose che vi si trovano durante il tempo nel quale il cliente dispone dell’alloggio;
2) le cose di cui l’albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumo-
no la custodia, fuori dell’albergo, durante il periodo di tempo in cui il cliente dispone
dell’alloggio;
3) le cose di cui l’albergatore, un membro della sua famiglia o un suo ausiliario assumo-
no la custodia sia nell’albergo sia fuori dell’albergo, durante un periodo di tempo
ragionevole, precedente o successivo a quello in cui il cliente dispone dell’alloggio.
La responsabilità di cui al presente articolo è limitata al valore di quanto si sia deteriora-
to, distrutto o sottratto, sino all’equivalente di 100 volte il prezzo di locazione dell’allog-
gio per giornata.

ART. 1892 – DICHIARAZIONI INESATTE E RETICENZE CON DOLO E COLPA GRAVE


Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del Contraente, relative a circostanze tali che l’as-
sicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condi-
zioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento (c. 1441
ss.) del contratto quando il Contraente ha agito con dolo o con colpa grave (c. 1894,
1898).
L’assicuratore decade (c. 2964 ss.) dal diritto d’impugnare il contratto se, entro tre mesi
dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza, non dichia-
ra al Contraente di volere esercitare l’impugnazione.
L’assicuratore ha diritto ai premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento
in cui ha domandato l’annullamento e, in ogni caso, al premio convenuto per il primo
anno. Se il sinistro si verifica prima che sia decorso il termine indicato dal comma prece-
dente, egli non è tenuto a pagare la somma assicurata.
Se l’assicurazione riguarda più persone o più cose, il contratto è valido per quelle perso-
ne o per quelle cose alle quali non si riferisse la dichiarazione inesatta o la reticenza (c.
1932).

ART. 1893 – DICHIARAZIONE INESATTE E RETICENZE SENZA DOLO O COLPA


GRAVE
Se il Contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze
non sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contrat-
to stesso (c. 13732), mediante dichiarazione da farsi all’Assicurato nei tre mesi dal giorno
in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza (c. 1894).
Se il sinistro si verifica prima dell’inesattezza della dichiarazione o la reticenza sia
conosciuta dall’assicuratore, o prima che questi abbia dichiarato di recedere dal con-
tratto, la somma dovuta è ridotta in proporzione della differenza tra il premio conve-
nuto e quello che sarebbe stato applicato se si fosse conosciuto il vero stato delle cose
(c. 1932).

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ART. 1894 – ASSICURAZIONE IN NOME O PER CONTO DI TERZI


Nelle assicurazioni in nome o per conto di terzi (c. 1890, 1891), se questi hanno conoscen-
za dell’inesattezza delle dichiarazioni o delle reticenze relative al rischio, si applicano a
favore dell’assicuratore le disposizioni degli artt. 1892 e 1893 (c. 1391, 1932).

ART. 1897 – DIMINUZIONE DEL RISCHIO


Se il Contraente comunica all’assicuratore mutamenti che producono una diminuzione
del rischio tale che, se fosse stata conosciuta al momento della conclusione del contratto
avrebbe portato alla stipulazione di un premio minore, l’assicuratore, a decorrere dalla sca-
denza del premio o della rata di premio successiva alla comunicazione suddetta, non può
esigere che il minor premio, ma ha facoltà di recedere dal contratto (c. 13732) entro due
mesi dal giorno in cui è stata fatta la comunicazione.
La dichiarazione di recesso dal contratto ha effetto dopo un mese (c. 1932; att. c. 187).

ART. 1898 – AGGRAVAMENTO DEL RISCHIO


Il Contraente ha l’obbligo di dare immediato avviso all’assicuratore dei mutamenti che
aggravano il rischio in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito o fosse stato
conosciuto dall’assicuratore al momento della conclusione del contratto, l’assicuratore
non avrebbe consentito l’assicurazione o l’avrebbe consentita per un premio più elevato
(c. 1892, 1926).
L’assicuratore può recedere dal contratto (c. 13732), dandone comunicazione per iscritto
all’Assicurato entro un mese dal giorno in cui ha ricevuto l’avviso o ha avuto in altro
modo conoscenza dell’aggravamento del rischio.
Il recesso dell’assicuratore ha effetto immediato se l’aggravamento è tale che l’assicurato-
re non avrebbe consentito l’assicurazione; ha effetto dopo quindici giorni, se l’aggrava-
mento del rischio è tale che per l’assicurazione sarebbe stato richiesto un premio maggio-
re.
Spettano all’assicuratore i premi relativi al periodo di assicurazione in corso al momento
in cui è comunicata la dichiarazione di recesso.
Se il sinistro si verifica prima che siano trascorsi i termini per la comunicazione e per l’ef-
ficacia del recesso, l’assicuratore non risponde qualora l’aggravamento del rischio sia tale
che egli non avrebbe consentito l’assicurazione se il nuovo stato di cose fosse esistito al
momento del contratto; altrimenti, la somma dovuta è ridotta, tenuto conto del rapporto
tra il premio stabilito nel contratto e quello che sarebbe stato fissato se il maggiore rischio
fosse esistito al momento del contratto stesso (c. 1932; att. c. 187).

ART. 1900 – SINISTRI CAGIONATI CON DOLO O CON COLPA GRAVE


DELL’ASSICURATO O DEI DIPENDENTI
L’assicuratore non è obbligato per i sinistri cagionati da dolo o da colpa grave del
Contraente, dell’Assicurato o del beneficiario, salvo patto contrario per i casi di colpa
grave.
L’assicuratore è obbligato per il sinistro cagionato da dolo o da colpa grave delle persone
del fatto delle quali l’Assicurato deve rispondere.
Egli è obbligato altresì, nonostante patto contrario, per i sinistri conseguenti ad atti del
Contraente, dell’Assicurato o del beneficiario, compiuti per dovere di solidarietà umana o
nella tutela degli interessi comuni all’assicuratore.

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ART. 1901 – MANCATO PAGAMENTO DEL PREMIO


Se il Contraente non paga il premio o la prima rata di premio stabilita dal contratto, l’as-
sicurazione resta sospesa fino alle ore ventiquattro del giorno in cui il Contraente paga
quanto è da lui dovuto.
Se alle scadenze convenute il Contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta
sospesa dalle ore ventiquattro del quindicesimo giorno dopo quello della scadenza (c. 1460).
Nelle ipotesi previste dai due commi precedenti il contratto è risoluto di diritto (c. 1453
ss.) se l’assicuratore, nel termine di sei mesi dal giorno in cui il premio o la rata sono sca-
duti, non agisce per la riscossione; l’assicuratore ha diritto soltanto al pagamento del pre-
mio relativo al periodo di assicurazione in corso e al rimborso delle spese. La presente
norma non si applica alle assicurazioni sulla vita (c. 1919 ss., 1924, 1932; att. c. 187).

ART. 1907 – ASSICURAZIONE PARZIALE


Se l’assicurazione copre solo una parte del valore che la cosa assicurata aveva nel tempo
del sinistro, l’assicuratore risponde dei danni in proporzione della parte suddetta, a meno
che non sia diversamente convenuto.

ART. 1910 – ASSICURAZIONE PRESSO DIVERSI ASSICURATORI


Se per il medesimo rischio sono contratte separatamente più assicurazioni presso diversi
assicuratori, l’Assicurato deve dare avviso di tutte le assicurazioni a ciascun assicuratore.
Se l’Assicurato omette dolosamente di dare l’avviso, gli assicuratori non sono tenuti a
pagare l’indennità.
Nel caso di sinistro, l’Assicurato deve darne avviso a tutti gli assicuratori a norma dell’art.
1913, indicando a ciascuno il nome degli altri. L’Assicurato può richiedere a ciascun assi-
curatore l’indennità dovuta secondo il rispettivo contratto, purché le somme complessi-
vamente riscosse non superino l’ammontare del danno (c. 1908).
L’assicuratore che ha pagato ha diritto di regresso contro gli altri per la ripartizione pro-
porzionale in ragione delle indennità dovute secondo i rispettivi contratti (c. 1299). Se un
assicuratore è insolvente, la sua quota viene ripartita tra gli altri assicuratori (c. 12992).

ART. 1912 – TERREMOTO, GUERRA, INSURREZIONE, TUMULTI POPOLARI


Salvo patto contrario, l’assicuratore non è obbligato per i danni determinati da movimen-
ti tellurici, da guerra, da insurrezione o da tumulti popolari (nav. 512).

ART. 1913 – AVVISO ALL’ASSICURATORE IN CASO DI SINISTRO


L’Assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicuratore o all’agente autorizzato a conclu-
dere il contratto (c. 1903), entro tre giorni da quello in cui il sinistro si è verificato o
l’Assicurato ne ha avuta conoscenza (c. 1915). Non è necessario l’avviso, se l’assicuratore
o l’agente autorizzato alla conclusione del contratto interviene entro il detto termine alle
operazioni di salvataggio o di constatazione del sinistro (c. 1914; nav. 533).
Nelle assicurazioni contro la mortalità del bestiame l’avviso, salvo patto contrario, deve
essere dato entro ventiquattro ore (c. 19101).

ART. 1914 – OBBLIGO DI SALVATAGGIO


L’Assicurato deve fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno (c. 12272,
1915).

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Le spese fatte a questo scopo dall’Assicurato sono a carico dell’assicuratore, in proporzio-


ne al valore assicurato rispetto a quello che la cosa aveva nel tempo del sinistro (c. 1907),
anche se il loro ammontare, unitamente a quello del danno, supera la somma assicurata, e
anche se non si è raggiunto lo scopo salvo che l’assicuratore provi che le spese sono state
fatte inconsideratamente (c. 1932, 2031; att. c. 187; nav. 534).
L’assicuratore risponde dei danni materiali direttamente derivati alle cose assicurate dai
mezzi adoperati dall’Assicurato per evitare o diminuire i danni del sinistro, salvo che egli
provi che tali mezzi sono stati adoperati inconsideratamente (c. 19003).
L’intervento dell’assicuratore per il salvataggio delle cose assicurate e per la loro conser-
vazione non pregiudica i suoi diritti (c. 19131).
L’assicuratore che interviene al salvataggio deve, se richiesto dall’Assicurato, anticiparne
le spese o concorrere in proporzione del valore assicurato.

ART. 1915 – INADEMPIMENTO DELL’OBBLIGO DI AVVISO O DI SALVATAGGIO


L’Assicurato che dolosamente non adempie (c. 1218) l’obbligo dell’avviso (c. 1913) o del
salvataggio (c. 1914) perde il diritto all’indennità.
Se l’Assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicuratore ha diritto di
ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio sofferto (c. 1932; att. c. 187).

ART. 1916 – DIRITTO DI SURROGAZIONE DELL’ASSICURATORE


L’assicuratore che ha pagato l’indennità è surrogato, fino alla concorrenza dell’ammonta-
re di essa, nei diritti dell’Assicurato verso i terzi responsabili (c. 1203, 15893).
Salvo il caso di dolo, la surrogazione non ha luogo se il danno è causato dai figli, dagli affi-
liati, dagli ascendenti, da altri parenti (c. 74 ss.) o da affini (c. 78) dell’Assicurato stabilmen-
te con lui conviventi o da domestici (c. 2240).
L’Assicurato è responsabile verso l’assicuratore del pregiudizio arrecato al diritto di surro-
gazione.
Le disposizioni di questo articolo si applicano anche alle assicurazioni contro gli infortu-
ni sul lavoro e contro le disgrazie accidentali.

Mod. 1985/c - Ed. 05/2005 - Rist. 06/2009

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1985/C_COPERTA.eps 22-07-2009 10:12:40

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al numero 1.00010
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a norma dell’art. 65 del R.D.L. 29/4/1923
n. 966, convertito nella L. 17/4/1925, n. 473
Gruppo assicurativo FONDIARIA-SAI,
iscritto al n. 030 dell’Albo Gruppi Assicurativi -
direzione e coordinamento FONDIARIA-SAI S.p.A.

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