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10 DEBUN di MARCO DELLA LUNA = ~_UNATECNICA CHE Rosita Visineyloy | DIMARKETING E DI PROPAGANDA, : DISPONE DI ENORM!APPARATI IASSNaIAI : E DIFIGURE PROFESSIONALMENTE PREPARATE A“PESCARE | i NEL TORBIDO”. ECCO lL DEBUNKER | COME NON VHA” MATRACCONTATO: NESSUNO; ” INEQRMAZIO isolata, che si faccia per sport. Va analizzata nel suo contesto, com presa secondo le esigenze che sod- disfa, stuciata nei suoi metodi. II-debunking consiste nello smon- tare e confutare, persuadendo della loro infondatezza e capziositi, teo- Tie ¢ informazioni che vanno contro il pensieto ulficiale 0 dominante, i ‘mainstream; 0 semplicemente con- tro la vulgata della realta che si vuo- le preservare. Il debunking & diretto principalmente a demolire e a scre- ditare come bugiarda 0 paranoica (espressione di deliio di persecu- Zione) la controinformazione, so- prattutto quella tendente a svetare @ denunciare “complott” di grup- pi elitari potenti, anche di verti di istituzioni pubbliche o della grande finanza o industria. Complotti dire ‘ameitere insiome @ impiegare cono- scenze, tecnologie, strumenti spe- ciaii, spesso segret, per manipolare il pensiero, le decisioni, i compor- tamenti della popolazione generale a proprio. vantaggio egoistico, eco- rnomico efo politico, @ a danno della popolazione generale, 0 perlomeno a limitazione della sua lberta, salu- te, dignita, possibilta di conoscere la realta dole cose. Si constata subito come la suespo- sta definiziono di “complotto” corri- sponde semplicemente al marketing e alla propaganda politica, come in- segnalie studiati dai testi di marke- ting © propaganda disponibili nelle erie, anche se non diettamente insegnati nelle unversita Per capitci, @ necessario fare un breve ragionamento economico. Goneralmonte timprenditore, € 30- prattutto Fimprenditore industrial e | | debunking non @ una cosa a sé, * ANNO XIII NUMERO 69 tecnolagico, ha bisogno, quindl ten- de, a produrre e ad assicurarsi una forte, duratura e rigida domanda (la domanda dices! “rigid” quando va- ria poco al variare, e soprattutto al- Yaumentare, del prezzo) dei prodotti © servizi che intende produrre. Ne ha bisogno allo scopo dl assicurarst Vammortamento degli investimen- 4i (passall, in corso, futur), di poter pianificare nuovi investimenti, © di guadagnare. Maggiore @ investi mento € il tempo di ammortamento, magglore @ questo bisogno. Liar giano tradizionale (il calzolalo, il for- aio, Il fabbro) investe poco, rischia poco, ammortizza presto, ha pochi costi fissi. Quindi pud tranquilla- mente aspettare la clientela, la do- manda. Non ha bisogno dil produrla. LLindustriale che investe motto & in- ‘vece nella concizione opposta. ideale & conquistare una stabile posizione di monopolio, che con- sente di massimizzare i ricavi (ak zando i prezzi), quindi di accelerare ammortamento e di accrescere i profit. Per questo si dice che ogni imprenditore vorrabbe il libero mer- ‘ato per gli altri, e il monopolio per ‘86, E un interesse oggettivo, non tuna scelta etica. Per capirci meglio, facoiamo: un esempio: se vogliamo produrre in- dustiialmente aeroplani militar, da vendere owiamente a governi, dob- biamo investire (rischiare),ciciamo, 5 milardi di Dollar in spese di ricerca, progettazione, impianto produttivo, personae, macchinario, material. ‘Abbiamo necesita, quindi, di con- tare su una domandia futura di aero- plani militar’ prodotti da noi. i nostro investimento si ammortizzera in non meno di 15 anni. Un concorrente che arrivi sul mercato con aeropla- ni migliori o meno costosi dei miei, oj farebbe perdere l'investimento. Una evoluzione pacifista nella poli- tica dei governi costituenti la nostra clientela porterebbe a un crollo de la domanda det miei prodotti, e an- cche tale evento ci farebbe perdere il nostro investimento. Quindi, se non vogliamo perderlo e se vogliamo guadagnare, dobbiamo organizzar- cl in modo da prevenire il realizzarsi dei due eventi distruttivi por il nostro business: la concorrenza e la pace. Poiché il nostro budget imprendito- riale, II rischio, & di § miliardi di Dol- lari, possiamo destinare una grossa somma, diciamo 1 milardo, alla pre- venzione della concorrenza e della pacificazione. Come procederemo, quindi, prima ancora di attuare investimento? Innanzitutto, cercheremo alleanze con imprenditori che condividano i nostri interessi ~ come produttori di missili e bombe, di sistemi d'arma, di avionica, di navi miltari, ci car- ri armati, etc. ~ per fare una lobby degli armamenti e un pool di risor- se finanziarie, in modo che al nostro miliardo di dollari se ne aggiungano altri cento. Con questa somma potremo condi- onare: la politica ~ sovvenzionare i candidati portatori di un forte pro- ‘gramma di spesa per gli armamenti; ‘comprare gli eleti; montare scanda- licontro leader pacifist; corrompere i politci affinché comperino i nostri prodotti anziché quell della concor- renza, potenziale o attuale che sia; possiamo condizionare gli informa- tion media (glotnali, riviste, editori, pubblicisti, scrittori) ¢ gli entertain- ment media (produtiori cinemato- grafici) in modo che diffondano una cultura di allarme e bisogno di pro- tezione; possiamo sovvenzionare universita e ricercatorl affinché pro- ducano studi scientifici e analisi da cui Fisulti che il mondo va verso un lima di instabilité e guerre; possia- mo pagare agenti che organizzino incidenti - quali attentati, rapimenti, assassinii - idonei a suscitare con- fliti, paure, tensioni, quinci propen- sione ad accettare un aumento della spesa per la clfesa INFORMAZIONE «anno xu alla fine degli anni ‘40 @ ne! 1990. Owiamente, abbiamo anche in- teresso a che lopinione pubblica non si accorga, non sia informata, ei nosttiinteressi e delle opera~ 2ioni che compiamo per protegger- Iie portari avanti. Pagheremo, per mantenerll nascost. II capitale del industria degli armamenti 6 anche nelfindustria chimica, elettronica, automobilistica, alimentare. Quindi ccondizioniamo i mass media (quan- do addirttura non ii si possiede ci- rettamente), che vivono degiintroit ppubblictar, dicendo “Se volete che continuiamo @ comperare spazi pubblicitar’ nel vostri giommali 0 nel- Je vostre trasmissioni, la vostra linea editorials deve sostenere i nosti in- teressi industrial e non deve ospita- re idee @ Informazioni contrarie ad ssi, anzi, alla bisogna deve scredi- tarli, smontarii (debunk), pubbiican- do opportune confutezioni.”| Ho fatto un esempio con Tindustria degli armamenti perch & i pit: com= pleto tra quali facimente compron- sibill (un esempio con le banche @ Ja moneta sarebbe ancora pili com- pleto, ma motto pit: complesso da spiegare,richiaderebbe un libro — v Euroschiav). Altinizio del 2001, dopo it crollo borsistico del 2000, 'economia, 1a domanda interna soprattutto, rista- gnavano. Le precedenti_politiche monetarie (fibassi dei tassi, am- pliamento del crodito) ¢ fiscal (ro- stituzione del surplus finanziario ai ccontribuenti, incentivi vari) non so- no serve. Bisognava stimolare economia con la spesa publica, Edward Bernays, nelle tre immagini da sinistra a clesta allnizio degli anni ‘30, in senso keynesiano: la spesa pub: blica finisce nelle tasche delle im- prese appaltatrici e subappaltatrici, in quelle dei lavoratori, dei fornitori, etc., € tulti possono spendere di pit, cosi generano pit: domnanda, el’eco- nomi riparte, Ma per organizzare ed ‘eseguire una grossa spesa pubbiica ‘occorrono anni di progettazioni, au- torizzazioni, gare di appalto, mentro la grave situazione richiedeva inve- ce un intervento urgente, Tuttavia si sa anche che c’é un tipo di spesa pubblica che si pud fare rapidamen- te: quella militare, la quale, con I'en- trata in guerra a seguito dell’attacco i Pearl Harbor (che ora si sa isti- gato, previsto e voluto da Washin- ton per creare consenso popolare allenirata in guerra), gid fece usci- re economia statunitense dalla de- pressione seguita al crolio del 1929. Perd bisognava renderla accetta- bile, anzi desiderabile, all’opinione pubblica, ai contribuenti. Suppo- niamo di avere allora organizzato ed eseguito attacco alle Torri Gemel- le per rilanciaro le spese governati- ve per armamenti. La cosa funziona, come Peat! Harbor: La nazione @ in- dignata, inorridita, impaurita, Chie- de difesa, La spesa pubbiica riparte, ripartono gli investimenti e la produ- Zione, il sistema-paese ritrova slan- cio. Iniziano campagne militari, con forte consumo di munizioni, bom- be, missili, vettovagi, etc. Il Pll che @ calcolato sulla spesa ai costi di mercato, ascend, La disoooupa- zione cala, Ecco che, nol bel mezzo di questa W IL BUSINESS, COL PASSAGGIO DALLARTIGIA- NATO E DAL COMMERCIO LOCALE ALL'INDUSTRIA, ALLA PRODUZIONE IN SERIE, Al GRANDE INVESTIMENT! DI LUNGO AMMORTAMENTO, HA INIZIATO AD AVER BISOGNO, E BISOGNO ASSOLUTO, DI PRODURRE LA DOMANDA, DI MANIPOLARE LA MENTE PUBBLICA, LA POLITICA, LA DEMOCRAZIA 12 INFORM \ZIONE + anna xi ripresa, si fa avanti qualouno con un insieme di element probatori o indiziari che rischia di disturbare la convinzione che abbiamo prodotto nl'opinione publica, scoprendo cio che abbiamo fatto, E magari ag- slungendo che il particolato tossi- ‘co emesso dagli incendi ha causato ‘ad oggi 400.000 malattie mortal, re- spiratoria © degenerative, nella po- polazione di New York. A questo punto, & logico che noi cerchia- mo di neutralizzare questa minac- cia della controinformazione, anche se & una minaccla modesta, rispet- to alla forza e all'estensione dei pro- cess! che abbiamo messo in moto nella societa, neli'economia, nella mente collettiva. Una volta che una convinzione forte, a livelio morale @ biologico, abbia fatto presa sul- la mente colletiva e stia producen- do un comportamento colletivo, la semplice conoscenza razionale del- la falsita di quella convinzione ha poco 0 punto effetto sul compor- tamento collettivo, soprattutto per ché quella convinzione & diventata essa stessa un fattore di integrazio- nie sociale © di creazione ci valor. Dialtronde, il grado di efficacia di un input sul comportamento e sul gra- do di “verita” che il suo contenuto informative assume nel soggett, & funzione della forza emotigena di cul € caricato.Inolte, la carica emotige- na delinput dato dalla apocalittica scena delle Torri Gemelle brucianti agonizzanti 8 infnitamente supe- riore a quella di una semplice infor- mazione 0 controinformazione. Essa si trasmette ai commenti e ai giucl- i che accompagnano quella scona € insieme attiva nella psiche un mo- de funzionale regressivo, emotive rnon ertico, ideale per la propagen- da mirata a convincere il popolo che @ sotto attacco di un prestabilito ne- ‘migo e che bisogna distruggetto. Non sempre saremo tanto agevo- lati, nella nostra opera di gestione della mente colletiva, come nel ca- 0 delle Tor Gemelle. Raramente la propaganda o iI marketing possono fatto tanto apocalittico e impressio- ante, Non di rado la controinfor- mazione sara molto pill efficace © pericolosa pera gestione della men- te publica, Talvolta, come nel caso del riscaldamento globale ¢ dei gas serra, 0 delle inesistenti armi di di- struzione di massa del'Iraq, 0 deal inesistenti rapport tra Saddam Hus- @ Al Quaeda, si deve fronteggia~ re una controinformazione che a sua volta si awvale di un‘immagine molto Positiva, etica, ecologica, pacifista, e che si diffonde molto pit faciimen- to che la controinformazione sul’11 Settembre. Altra volte la controin- formazione non riesce a raggiunge- re numeri preoccupanti di persone, pur disponendo di efficacissime prove filmate della falsita delle te- si dalla propaganda, come sta av- venendo con la 0.n.g. Etleboro, che sul suo sito offre prove schiaccianti dolla falsita dollo accuse © dei docu mentari sulle protese stragi e atroci ta dei Serbi ai danni di musulmani di Bosnia ed Erzegovina. Tomando a noi, dobbiamo ora rea- gire alla controinformazione sull'11 Settembre. Per farlo, cl occupere- mo poco delle minoranze colte e critiche, che leggono i libri. Inibire- mo essenzialmente la divulgazione, anche nella stampa medica ¢ in in- temet, dei dati sui 400,000 malati Gi preoccuperemo soprattutto del- la popolazione generale, che non & raggiunta dai libri, ma dalla televisio- he e dai quotidiani pid diffusi. Quindl innanzitutto, cercheremo di blocca- 12 la divulgazione della controinfor- mazione su tv e quotidiani, usando le ‘leve' gia descrite. Se perd la controinformazione +i sce in qualche modo a diffondersi @ una parte tilevante della popola~ zione, allora sara necessario reagire con un adeguato debunking, ovia- mente orientato soprattutto alla ge- stione della popolazione generale. Vedremo presto come. Orbene, tutto questo altro non & che business. Strategia imprenditoriale @ finanziaria. Che si continua nella strategia politica. E in cul sfruttiamo anostfo beneficial nostro vantaggio informativo, tecnologice, finanziario, politico, ma soprattutto di consape- volezza dei processi mentali, di ra-

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