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I SISTEMI FOTOVOLTAICI

1 LA RADIAZIONE SOLARE
• Strumenti per la progettazione
2 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
• L’effetto fotovoltaico
• Celle e moduli
• Il generatore fotovoltaico
• Il BOS
3 APPLICAZIONI
• Sistemi isolati
• Sistemi connessi in rete

pag. 1
1 LA RADIAZIONE SOLARE
Radiazione Solare  l’energia elettromagnetica emessa dai
processi di fusione dell’idrogeno contenuto nel sole.
Densità di Potenza  radiazione solare per unità di tempo e di
superficie.
• Fuori l’atmosfera terrestre la potenza incidente su di una
superficie unitaria, perpendicolare ai raggi solari, assume
un valore di circa 1360W/m² (variabilità del ±3% dovuta
all’ellitticità dell’orbita terrestre), questo valore prende il
nome di Costante Solare
• Sulla superficie terrestre, a livello del mare, in condizioni
meteorologiche ottimali e sole a mezzogiorno, la densità di
potenza è di circa 1000W/m²

pag. 2
1 LA RADIAZIONE SOLARE
Per quantificare la diversa entità della radiazione, in funzione
della posizione del sole, si fa spesso riferimento al
concetto di:
Air Mass ‘AM’  Rapporto tra la lunghezza del percorso
effettivo dei raggi solari e la lunghezza del loro percorso
più breve  AM = 1 / sin(h) dove h è l’angolo di zenit;
Air Mass One ‘AM1’  condizione di AM in condizioni di
atmosfera standard, valutato sulla superficie terrestre e
misurato al livello del mare;
Air Mass Zero ‘AM0’  condizione di AM fuori l’atmosfera.

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Costante solare  1360 W/m2
1400
RADIAZIONE EXTRA ATMOSFERICA - [W/m2]

1380

1360

1340

1320

1300
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Air Mass  AM = 1/sin(h)

AM = AM0 = 0 Limite sup. dell'atmosfera assorbente

n( h)
1/se
= Angolo di zenit
AM = AM1 = 1 AM
h
Orizzonte locale

~ 10
0 km Superficie Terrestre

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Spettro della radiazione solare
[W/m²]
DENSITA ' SPETTRA L E DI POTENZA

1800

1350 W/m² (AM0)

1200

1000 W/m² (AM1)

800

RADIAZIONE VISIBILE DALL'OCCHIO UMANO

400

LUNGHEZZA D'ONDA
0
0,3 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 [µm]

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1 LA RADIAZIONE SOLARE
La radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre si
distingue in:
(1) diretta
(2) diffusa
(3) riflessa
Le proporzioni di radiazione (1), (2) e (3) ricevuta da una
superficie dipendono da:
(a) condizioni meteorologiche
(b) inclinazione della superficie
(c) presenza di superfici riflettenti

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1 LA RADIAZIONE SOLARE
L’intensità della radiazione solare incidente su una superficie
al suolo è influenzata dall’angolo di inclinazione della
radiazione stessa:  più piccolo è l’angolo che i raggi del
sole formano con una superficie orizzontale  maggiore
è lo spessore di atmosfera che essi devono attraversare

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1 LA RADIAZIONE SOLARE
Greenwich

Giugno

Latitudine 
Declinazione 

Settembre / Marzo
Longitudine

Dicembre
Equatore

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Confronto fra la radiazione solare giornaliera media incidente su
superfici con differenti angoli di inclinazione  ed orientate a Sud
(azimut ). Località con latitudine  Nord e cielo sereno
[MJ/m2/giorno]

20   30°

15

  60°   30°
10

5 Orizzontale
Verticale
0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Andamento della radiazione solare giornaliera media annua
al variare dell’inclinazione della superficie captante,
orientata a Sud. Località con latitudine 43,68° Nord
[Wh/m2]

4300

4200

4100

4000

3900

3800 max
0 10 20 30 40 50 [gradi]

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Profilo dei percorsi solari e della linea d’orizzonte
Latitudine  = 41°38’ – Longitudine 14°20’
(1): 22 giugno
(2): 22 mag. – 23 lug.
(3): 20 apr. – 23 ago.
(4): 20 mar. – 23 sett.
(5): 21 feb. – 23 ott.
(6): 19 gen. – 22 nov.
(7): 22 dicembre
Declinazione [gradi]

Azimut  [gradi]

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Dati della Radiazione Solare
La radiazione solare su una superficie inclinata può essere
determinata mediante:
• Mappe isoradiative (generalmente non permettono di
distinguere le componenti della radiazione diretta e
diffusa) pubblicate da vari organismi
• Valori tabellati per ciascuna località (Servizio
Meteorologico Nazionale)
• Metodi di calcolo sperimentali (Norme UNI 10349 –
UNI 8477, metodo di Liu e Jordan, ecc.)

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Angoli di inclinaz.  e di orientaz.  di una superficie

Sud

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1. LA RADIAZIONE SOLARE
Metodo di calcolo sperimentale dell’irraggiamento su una
superficie orizzontale (Norma UNI 10349)
(1) Noti, per le principali città, i valori della irradiazione giornaliera
media mensile [MJ/m²], sul piano orizzontale, nelle componenti
diretta e diffusa  si risale al valore dell’irradiazione per un
generico sito:
• Si identificano due località di riferimento
• Si calcola il valore dell’irradiazione come media ponderale dei
valori delle due località di riferimento pesate rispetto alla
latitudine, secondo la relazione:
Irradiazione e latitudine
Hr 2  Hr 1 H / Hr1 / Hr 2
H  Hr 1      r1  con: rispettivamente di calcolo e
r 2  r1  / r1 / r1 delle località di riferimento

pag. 15
1. LA RADIAZIONE SOLARE
Metodo di calcolo sperimentale dell’irraggiamento su una superficie
comunque inclinata ed orientata (UNI 8477)
(2) Definita una superficie con una sua inclinazione  ed orientazione
, l’irraggiamento giornaliero medio H, su base mensile, viene
espresso in rapporto R al valore corrispondente medio Hh sul
piano orizzontale:
Essendo Hh0 il valore medio mensile dell’irraggiamento
H  R  Hh  R  K T  Hh0 solare orizzontale extratmosferico - valore tabellato

 Hd  Hd 1  cos  1  cos 
R  1    Rb   
 Hh  Hh 2 2
con:
Valore medio mensile del rapporto tra l’irraggiamento diretto
Rb sulla superficie e quello sull’orizzontale

pag. 16
1. LA RADIAZIONE SOLARE
Metodo di calcolo sperimentale dell’irraggiamento su una superficie
comunque inclinata ed orientata (UNI 8477)
Hd Irraggiamento solare diffuso [MJ/m²] o [kWh/ m²]

Hh Irraggiamento solare globale orizzontale [MJ/m²] o [kWh/ m²]


valore tabellato
con: Hd Frazione diffusa del soleggiamento
Hh
Riflettanza dell’ambiente circostante  [0,04 - 0,75]
 (relativamente a strade sterrate e neve fresca con film
di ghiaccio) – valore tabellato
In mancanza di dati climatici diretti il rapporto Hd/Hh è calcolato
facendo uso della correlazione con il coefficiente KT
Hh
KT  Indice di soleggiamento reale
Hh0
pag. 17
1. LA RADIAZIONE SOLARE
Metodo di calcolo sperimentale dell’irraggiamento su una superficie
comunque inclinata ed orientata (UNI 8477) - Calcolo di Rb

Il coefficiente Rb si ricava a partire dai valori di Hb e Hbh che


rappresentano rispettivamente il valore dell’irraggiamento solare
diretto con e senza ostruzioni:
Hb
Rb  Indice di soleggiamento reale
Hbh
  
Hb  G0  T    ' ''  U   sen' 'sen'  V   cos ' ' cos ' 
 180 
T  sen   sen  cos   cos   sen  cos  
con: U  cos    cos   cos  sen  sen  cos  
V  cos    sen  sen 

pag. 18
1. LA RADIAZIONE SOLARE
Metodo di calcolo sperimentale dell’irraggiamento su una superficie
comunque inclinata ed orientata (UNI 8477) - Calcolo di Rb

Declinazione media mensile – angolo che la retta tracciata


 dal centro della terra al sole forma con il piano equatoriale –
valori medi tabellati in funzione della latitudine
Costante solare – radianza su una superficie extratmosferica
G0 perpendicolare ai raggi solari - pari a 1353 W/m2
con:   
Hbh  2  G0  Th   s  Uh  sens 
 180 
Th  sen  sen
Uh  cos   cos  Coefficienti T, U e V valutati sul piano
orizzontale ( = 0)
Vh  0

pag. 19
1. LA RADIAZIONE SOLARE
Metodo di calcolo sperimentale dell’irraggiamento su una superficie
comunque inclinata ed orientata (UNI 8477) - Calcolo di Rb

 Angolo orario (tiene conto della rotazione della terra attorno


al proprio asse), il suo valore ( ) può essere
ricavato dall’espressione ts dove ts, compresa
tra 0 e 24, è l’ora legale;
Angoli orari ’ e ’’ rispettivamente dell’apparire e dello
con: ' ' ' scomparire del sole per la superficie esposta; essi
dipendono dalla giacitura della superficie e da eventuali
ostruzioni;

s Per un piano orizzontale, in assenza di ostruzioni, gli angoli


orari ’ e ’’ coincidono rispettivamente con -s e s
(angolo orario del sorgere e del tramonto astronomico).

pag. 20
1. LA RADIAZIONE SOLARE
ESEMPIO 1
Calcolo dell’energia solare annua, su base media mensile, captata da una
superficie s=10m2 caratterizzata da:
• Inclinazione =50°
• Azimut =10°
• Assenza di fenomeni di ombreggiamento (’=-s e ’’=s)
• Riflettanza =0,20
Posta in una località priva di ombreggiamenti di Cassino (lat. =41°38’)

12

Energia solare annua = 


1
(Irraggiamento medio mensile)· sup.

pag. 21
1. LA RADIAZIONE SOLARE
ESEMPIO 1

 R  ?
12
mese  
Eanno  mese  Hhmese  ngiornimese  s

mese 1

 Hdmese  H 1  cos  1  cos 


R mese  1    Rbmese  dmese   mese 
 2 2
 Hhmese  Hhmese

Hdmese Rapporto riportato nel Prospetto II della norma UNI


Hhmese 8477 in funzione dell’indice di soleggiamento  K T mese

Hbmese
  1 Valore unitario in quanto abbiamo ipotizzato
Rbmese
Hbhmese l’assenza di fenomeni di ombreggiamento ?
pag. 22
1. LA RADIAZIONE SOLARE
ESEMPIO 1
Calcolo dell’irraggiamento globale orizzontale giornaliero medio mensile [kWh/(m 2·
giorno)]:
Hhmese
Dall’appendice B della UNI 8477 si evincono i valori di Hh relativi a diverse località
italiane. E’ possibile valutare l’irraggiamento giornaliero medio mensile per la
latitudine in esame (Cassino 41°38’) interpolando i valori di due stazioni
meteorologiche prossime alla lat. 41°38’

Mesi
Località Latitudine
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
Roma Ciampino 41°48' 1,78 2,45 3,72 5,2 6,64 7,24 7,41 6,44 4,87 3,27 1,94 1,47
Foggia Amendola 41°32' 1,75 2,63 3,79 5,34 6,39 6,85 7,24 6,41 4,86 3,35 2,06 1,5
Cassino 41°38' 1,76 2,56 3,76 5,29 6,48 7,00 7,30 6,42 4,86 3,32 2,02 1,49

pag. 23
1. LA RADIAZIONE SOLARE
ESEMPIO 1
Hhmese
Calcolo dell’indice di soleggiamento reale KT: K Tmese 
Hh0mese
Calcolati, per ciascun mese, i valori dell’irraggiamento Hh giornaliero medio
mensile e noti dal Prospetto I i valori medi mensili dell’irraggiamento solare
orizzontale extr'atmosferico Hh0 per le latitudini 41° e 42°, si ottengono per
interpolazione i valori di Hh0 [kWh/(m2· giorno)] per la latitudine 41°38’
Mesi
Latitudine
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
42° 3,84 5,33 7,29 9,37 10,87 11,49 11,16 9,93 8,03 5,9 4,19 3,44
41° 4,01 5,49 7,42 9,44 10,89 11,48 11,17 9,99 8,14 6,05 4,35 3,61
41°38' 3,95 5,43 7,37 9,41 10,88 11,48 11,17 9,97 8,10 5,99 4,29 3,55

Calcolato l’indice KT, dal Prospetto II si evince il valore di Hdmese/ Hhmese :


Mesi
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
KT 0,45 0,47 0,51 0,56 0,60 0,61 0,65 0,64 0,60 0,55 0,47 0,42
Hd/Hh 0,44 0,42 0,39 0,34 0,3 0,29 0,25 0,26 0,3 0,35 0,42 0,47

pag. 24
1. LA RADIAZIONE SOLARE
ESEMPIO 1

 R 
12
Eanno  mese  Hhmese  ngiornimese  s

mese 1

 Hdmese  Hdmese 1  cos  1  cos 


R mese 
 1    Rbmese    mese 
 2 2
 Hhmese  Hhmese

 
Eanno  R gen  Hhgen  31  R feb  Hhfeb  28      R nov  Hhnov  30  R dic  Hhdic  31  s

pag. 25
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
La Conversione Fotovoltaica
La conversione diretta dell’energia solare in energia
elettrica, utilizza il fenomeno fisico dell’interazione della
radiazione luminosa con gli elettroni di valenza nei
materiali semiconduttori, denominato Effetto
Fotovoltaico

Caratteristiche elettriche
di un semiconduttore

pag. 26
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
La Conversione Fotovoltaica
L’atomo di silicio possiede 14
elettroni di cui 4 di valenza; in un
Silicio
cristallo di silicio puro ciascun atomo
è legato in modo covalente con altri
quattro atomi: ogni elettrone di
valenza si lega con un elettrone di
Silicio
valenza di un altro atomo.
Il passaggio dalla banda di valenza a quella di conduzione
avviene trasmettendo all’elettrone una opportuna quantità di
energia. In tale passaggio l’elettrone si lascia dietro una
buca detta ‘lacuna’ che può venire occupata da un altro
elettrone. Il movimento degli elettroni comporta così anche
quello delle lacune.

pag. 27
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
La Conversione Fotovoltaica
Donatore

Silicio

Fosforo

Elettrone
debolmente legato

pag. 28
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
La Conversione Fotovoltaica

Accettore

Silicio

Boro

Lacuna

pag. 29
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Boro Silicio Boro

Materiale P
Silicio Boro Silicio

Distanza
Boro Silicio Silicio

Densità -
di carica
Giunzione
Silicio Fosforo Silicio

+
Materiale N

Fosforo Silicio Fosforo

Regione di
svuotamento
Silicio Fosforo Silicio

pag. 30
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
La conversione dell’energia solare in energia elettrica avviene
sfruttando l’effetto indotto da un flusso luminoso che
incide su un materiale semiconduttore ‘drogato’
Ogni fotone dotato di energia sufficiente, sulla base della
relazione E = h , con h costante di Plank ed 
lunghezza d’onda della radiazione, è in grado di liberare
all’interno della giunzione P-N una coppia elettrone –
lacuna.
Utilizzando come semiconduttore il silicio, l’energia minima
necessaria a liberare una coppia elettrone – lacuna
corrisponde ad una lunghezza d’onda massima della
radiazione luminosa di 1.15m.

pag. 31
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
[W/m²]
Frazione dello spettro della radiazione
solare potenzialmente convertibile in energia

75% elettrica per un semiconduttore al silicio


DENSITA' SPETTRALE DI POTENZA

1800 Tuttavia al diminuire della lunghezza


d’onda, ai fotoni risulta associata un
energia sempre maggiore ed in
1350 W/m² (AM0) eccesso rispetto a quella richiesta per
liberare la coppia elettrone - lacuna
1200 La percentuale di energia solare che
teoricamente possibile convertire in
1000 W/m² (AM1) energia elettrica non supera il

800
Radiazione con contenuto
44%
energetico sufficiente a liberare
una coppia elettrone - lacuna

400

La rimanente parte, pari al 56%,


LUNGHEZZA D'ONDA è trasformato in calore
0
0,3 0,5 1,0 1.15 1,5 2,0 2,5 [µm]

pag. 32
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
La Conversione Fotovoltaica
I principali semiconduttori utilizzati sono:
• Silicio (Si)
• Germanio (Ge)
• Arseniuro di Gallio (GaAs)
• Solfuro di Cadmio (CdS)
• Solfuro di Rame (Cu2S)
• Celle a giunzione multipla (Tandem)

pag. 33
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Circuito equivalente di una cella fotovoltaica
Il rendimento delle celle fotovoltaiche in silicio, anche nelle prove di laboratorio è molto distante dal 44%, in quanto intervengono ulteriori
inefficienze:

1. Non tutti i fotoni incidenti sulla cella


fotovoltaica penetrano all’interno, alcuni IL
sono riflessi ed altri intercettati
dall’elettrodo frontale (resistenza Rs) ID RS IC
2. Alcune coppie elett.–lacuna si ricombinano
RC
prima che queste possano essere
separate dal campo elettrico interno alla
giunzione (grado di purezza del Si)
3. Parte dell’energia potenziale ceduta alla
cella, risulta insufficiente per liberare la
coppia elettrone–lacuna (diodo)

pag. 34
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Caratteristica Tensione – Corrente di una Cella Solare
I Quadrante dove la cella si
comporta da semplice diodo
in conduzione diretta

Caratteristica alla luce


Caratteristica al buio

Quadrante dove la Vm V
Quadrante dove la
cella passa in
cella si comporta da
conduzione
generatore di energia
inversa
elettrica Punto di Massima Potenza
Im

pag. 35
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Caratteristica Elettrica (I-V) in funzione della Temperatura

1.00

0.75
I [A] CORRENTE DI
0.50 CORTOCIRCUITO
-40°C
ICC (V=0)
-20°C
0°C
0.25 20°C
TENSIONE A
VUOTO – V0 (I=0) 40°C
0.00
60°C
0.00 0.20 0.53 0.57 0.60 0.64 0.68 0.72 V [V]

pag. 36
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Caratteristica Elettrica (I-V) in funzione della Radiazione Solare
I [A]
3.5 1000 W/m2
3.0 900 W/m2
800 W/m2
2.5 700 W/m2
2.0 600 W/m2
500 W/m2
1.5

1.0 Caratteristica I-V di un modulo


commerciale da 50Wp a 40°
0.5

0.0
0.0 2.0 4.0 6.0 8.0 10.0 12.0 14.0 16.0 18.0 20.0 22.0 V [V]

pag. 37
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Caratteristica I-V di una Cella Solare ed andamento della Potenza
I [A] P [W]
Caratteristica I-V
1.00
Im 0.40

0.75 Punto di massima


potenza Pm= Vm Im 0.30

0.50
0.20

0.25 0.10
Andamento della
potenza P= V I
0.00 0.00
0.00 0.20 0.40 Vm 0.60 V [V]

pag. 38
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Tipologie di celle fotovoltaiche
La maggior parte delle celle fotovoltaiche attualmente in
commercio è costituita da semiconduttori in silicio per i
seguenti motivi:
• Disponibilità pressoché illimitata (risorse del pianeta)
• • Largo utilizzo nell’industria elettronica (processi
tecnologici di raffinazione, lavorazione e drogaggio ben
affinati)
• • • Possibilità di riciclare gli scarti dell’industria elettronica
in quanto l’industria fotovoltaica tollera concentrazioni di
impurità tipicamente di 10-5÷10-6 (contro i valori di 10-8 ÷
10-9 relativi all’industria elettronica)
pag. 39
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Tipologie di celle fotovoltaiche
Celle al silicio monocristallino   .
• Gemmazione e crescita cristallina - Il silicio a cristallo
singolo è ottenuto da un processo detto melting a partire
da cristalli di silicio di elevata purezza che, una volta fusi,
vengono fatti solidificare a contatto con un seme di
cristallo. Il silicio solidifica nella forma di un lingotto
cilindrico costituito da un unico cristallo del diametro di 13
÷20cm e lunghezza di circa 200cm;
•• Taglio – Il lingotto viene “affettato” con particolari seghe in
wafers con spessore di 250 ÷350m (spinto sfruttamento
del lingotto contro un’estrema fragilità dei wafers)

pag. 40
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Tipologie di celle fotovoltaiche
Celle al silicio policristallino   9.0
• Forma - Il silicio policristallino è caratterizzato dalla presenza di più cristalli
aggregati fra di loro con forme, dimensioni ed orientamenti differenti;
•• Costi contenuti – (rispetto al silicio monocristallino)
Celle al silicio amorfo   6.0
• Forma – Il semiconduttore, sotto forma di gas, è depositato in strati dell’ordine
di 10m su qualsiasi superficie (tecnica dei film sottili);
•• Instabilità delle prestazioni elettriche – ?
• • • Tecnica della giunzione multipla – Con il drogaggio differente di vari strati di
silicio collegati in serie si ottengono celle con diverse sensibilità allo spettro
solare. Il risultato si traduce in un maggior rendimento e resa energetica;
• • • • Costi contenuti – (rispetto al silicio policristallino)

pag. 41
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Tipologie di celle fotovoltaiche
La connessione elettrica tra le celle fotovoltaiche è ottenuta per
mezzo di due contatti metallici, uno sulla faccia esposta e
l’altro su quella opposta, normalmente ottenuti per
evaporazione sotto vuoto di metalli a bassissima
resistenza elettrica ed effettuando successivi trattamenti
termici al fine di assicurarne la necessaria aderenza alla
superficie della cella. Mentre la metallizzazione posteriore
copre tutta la faccia, quella frontale esposta alla luce deve
avere una configurazione geometrica tale da consentire un
buon compromesso tra trasparenza alla radiazione
incidente e massima raccolta degli elettroni liberi nel
processo di conversione

pag. 42
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
I Sistemi Fotovoltaici
Il sistema fotovoltaico è un insieme di componenti
meccanici, elettrici ed elettronici che concorrono a
captare e trasformare l’energia solare disponibile,
rendendola utilizzabile dall’utenza in energia
elettrica.
La struttura di un sistema fotovoltaico può essere molto
varia; nella sua forma più generale può essere
schematizzato col seguente schema a blocchi:

pag. 43
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
CAMPO FOTOVOLTAICO SISTEMA DI
(MODULI) ORIENTAMENTO

CONVOGLIAMENTO IN
BATTERIA
SERIE E PARALLELO TRA
LE CONNESSIONI DEI
MODULI REGOLAZIONE DI
CARICA / SCARICA
BATTERIA
CONVERSIONE C.C./C.A.
QUADRO
ELETT. C.C.
GENERATORE DI QUADRO ELETTRICO DI
SOCCORSO DISTRIBUZIONE
SERVIZI AUSILIARI
INTERNI
CARICO IN
CARICO (RETE - UTENTI) C.C.

pag. 44
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
I Sistemi Fotovoltaici
Dal punto di vista delle strutture di sostegno dei moduli, si parla di:
• Sistemi ad inclinazione fissa - (struttura portante fissa)
•• Sistemi ad inseguimento attivi - single/double axis tracking systems
(caratterizzati da motori passo e elettronica di controllo)
• • • Sistemi ad inseguimento passivi – (principio di funzionamento basato
sulla differenza di pressione che si forma in due cilindri, contenenti
ciascuno particolari sostanze es. freon e olio)
Dal punto di vista elettrico si dividono in:
• Sistemi isolati o “stand alone”
•• Sistemi connessi in rete “grid connected”

pag. 45
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
I Sistemi Fotovoltaici – Schemi a blocchi
• Sistema di Pompaggio
Azionamento a
CAMPO FOTOVOLTAICO INVERTER frequenza variabile POMPA

•• Utenza Isolata

CAMPO REGOLATORE
INVERTER CARICO IN C.A.
FOTOVOLTAICO DI CARICA

BATTERIA CARICO IN C.C.

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2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
I Sistemi Fotovoltaici – Schemi a blocchi
••• Sistema Ibrido Isolato (fotovoltaico – eolico – diesel)
CAMPO
FOTOVOLTAICO

GENERATORE
EOLICO

DIESEL REGOLATORE
INVERTER CARICO IN C.A.
DI CARICA

BATTERIA CARICO IN C.C.

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2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
I Sistemi Fotovoltaici – Schemi a blocchi
• • • • Impianto Collegato alla Rete

RETE

CAMPO QUADRO ELETTRICO


FOTOVOLTAICO INVERTER
DI INTERFACCIA

UTENZA

pag. 48
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il Campo Fotovoltaico
Il campo fotovoltaico è un insieme di moduli fotovoltaici
opportunamente collegati in serie e in parallelo in per
realizzare le condizioni operative desiderate
MODULO
CELLA

MODULO

PANNELLO

pag. 49
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il Campo Fotovoltaico

PANNELLO

STRINGA

pag. 50
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il Campo Fotovoltaico

CAMPO

STRINGA

pag. 51
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il Campo Fotovoltaico
Nella fase di progettazione di un campo fotovoltaico devono essere
effettuate alcune scelte che ne condizionano il funzionamento:
• Configurazione serie-parallelo dei moduli del campo (effetto di
mismatch dovuto alla disomogeneità delle loro caratteristiche
elettriche es.:  in una serie di moduli la corrente è limitata dal
modulo che eroga la corrente più bassa;  in un parallelo la
tensione è limitata dal modulo che eroga la tensione più bassa)
• • Scelta della tensione di esercizio
• • • Scelta della strutture di sostegno
• • • • Distanza minima tra le file dei pannelli per non avere
ombreggiamento

pag. 52
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Il Campo Fotovoltaico

COMBINAZIONE DI SERIE E DI PARALLELI PARALLELI DI SERIE


+ +

- -

pag. 53
2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
DIODO DI STRINGA
Il Campo Fotovoltaico
+ PARALLELI DI SERIE
+

DIODO DI LATO -
-

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2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
(Minima distanza tra le file w) / (Lunghezza dei pannelli L)
w/L
60°
7
Latitudine 55° Sud
6

5
50° L
4

3
40°
2
20° w
1

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90  [°]

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