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la Repubblica

GIOVEDÌ 13 GENNAIO 2011


BOLOGNA ■ III

La solidarietà

Solo in cinquanta alla veglia in piazza


nessuno scende da Palazzo d’Accursio
E dopo il Diana la proposta Camst: a turno una cena ai clochard
UNA veglia per pochi per ricor- sa qualche politico, nessun rap- Donini, la presidente dell’asso- arriva Virginio Merola, accende
dare Devid. Poche candele bian- presentante del Comune, una ciazione dei parenti delle vittime una candela, lascia un fiore. Par-
che, poche rose, un solo lungo mamma con un bimbo per ma- di Ustica, Daria Bonfietti, i “pri- tecipano anche l’assessore pro-
striscione che s’inchina alla «vit- no, i candidati alle primarie. Ci maristi” Amelia Frascaroli e Be- vinciale Giuliano Barigazzi, gli ex
tima della nostra indifferenza». sono il segretario del Pd Raffaele nedetto Zacchiroli. Dopo poco consiglieri comunali Pd Leonar-
«E anche qui, stasera, Bologna si do Barcelo e Daniele Ara, il presi-
conferma una città indifferente - dente dell’Arci Stefano Brugna-
dice sconsolato Giovan Battista, ra, Antonio Mumolo di Avvocato
19 anni, che ha deciso di fermar- SENZA PAROLE GIOVANNI EGIDIO di strada. Sui gradini davanti a Sa-
si insieme a tre coetanei per ac- la Borsa, dove Devid era stato vi-
cendere una candela -. E’ una co- POCHI MA BUONI sto nei giorni prima della morte
sa molto triste». na ventina di persone che reggevano lo stri- insieme ai genitori, restano alla
Piazza Maggiore ieri sera alle
18 ricordava il teatro della trage-
dia del neonato morto nel gelo di
una sera di gennaio. Freddo, luci,
U scione con le candele in mano, una cin-
quantina intorno, più i passanti. In memo-
ria di Devid sono state spese molte parole, ma si so-
fine solo una ventina di rose e di
candele. Mentre ancora non è
stato organizzato un ricordo

tanti passanti. Ma pochi si ferma- no spesi in pochi. È vero che sono i tempi della par-
no: magari non sapevano, maga- tecipazione virtuale - si scrive su facebook, si lascia
ri hanno fretta, magari scelgono
un commento sui siti, si manda un sms -, ma chi ri-
altri modi per ricordare. «Io spe-
ravo che almeno ci fosse tanta copre ruoli istituzionali in certi momenti dovrebbe
gente quanto quella che viene a esserci. E quindi non si capisce proprio perché del
sentire Beppe Maniglia - dice Comune non ci fosse nessuno, nemmeno un
Sandra, 54 anni, che insieme al- usciere. E dire che non ci voleva molto, bastava
l’amica Adriana stringe in mano scendere le scale, accendere una candela e dare un
una rosa -, un bambino che muo-
re è una cosa di fronte alla quale si segnale di presenza alla veglia organizzata in me-
dovrebbe reagire tutti insieme». moria del piccolo. Peccato. E comunque, se anche Per la fiaccolata
Così, davanti allo striscione erano in pochi ieri sera a ricordare Devid, mai co- davanti al Nettuno
della veglia organizzata da Ro- me in questo caso erano buoni.
berto Morgantini, ex coordinato- anche i candidati
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re del centro stranieri della Cgil e alle primarie
dal poeta Mattia Fontanella, pas- del centrosinistra

“istituzionale” da parte del Co-


mune, la città che si faceva vanto
della sua civiltà e oggi si è scoper-
ta indifferente prova comunque
a non arrendersi.
Dopo l’iniziativa di Eros Pal-
mirani, direttore del ristorante
Diana che ha deciso di invitare a
pranzo i clochard per un giorno
nel tempio culinario bolognese,
ieri il segretario generale di Cam-
st, Marco Minella, ha rilanciato e
ha esteso la proposta a tutti i ri-
storatori. «Ora occorre che tutti i
ristoratori bolognesi si mettano
una mano sul cuore e l’altra sul
portafoglio - dice Minella - voglio
fare una proposta operativa: ser-
vono 100 fra ristoratori bologne-
si e ristoranti dei circoli cittadini
coordinati da Ascom e Confeser-
centi che diano la disponibilità 3
giornate all’anno ciascuno per
portare la cena nel centro di via
Capo di Lucca per 50 persone».
Nei primi 6 giorni di febbraio,
Camst è pronta a partire con i self
service C’entro, Bass’Otto e Ma-
gnosfera.
(e. c.)
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