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Staòka
documentari Kinoprauda (1922-1923) di Dziga Vertov;
le innovazioni di David W. Griffith 'n ,nroltrorre't;la
grafica e la fotografia (in particolare di Aleksandr Rod-
òenko).Il film, tuttavia, è profondamen[e legato anche
alla cultura internazionale: in particolare, tra le sue fon-
ti vanno segnalati i fondamenti della drammaturgia di
BenJohnson, le maschere della commedia dell'arte, le
cariàture di Grandville, il romanzo naturalista di Émile
Zola. Insieme ai primi film di Lev Kuleéov (Neofuóajn1e
prihljuòenija Mistera Vesta u strane bol'ínihplo) e di Dziga
Vertov (Kinoglaz, 1924), Staika segnò Ia nascita dell'a-
vanguardia cinematografica in URSS e stabilì molti di
quelli che sarebbero stati i tratti distinti del cinema so-
vietico fino agli anni Trenta.
Intetpreti e personaggi: Ivan Kljukvin (attivista), Alek-
sandr,\ntonor' (oper-aio, tnetnbto del cor-uitato di scio-
pero), \Iicl-rail Gomoror' (operaio cou la fisat-monica),
Konstantin Koòin (operaio con il samolar). \Iiòa \Ia-
min (stro figlio). Daniil -\.rtonoviò-Bud'ko (opelaio stri-
cida), Sergej TLrurauor (operaio), Aleksandr- Lér'éin
(mer.nbro del cor.uitato di sciopero, traditore), VeraJa-
nukova, Ol'ga h'anola, Borisova, Kuznecova (mogli de-
gli operai), Pa'r'el Grajver (maggior azionista) , V. Polto-
rackij (azionista minoritario), P. Beljaev (terzo azioni-
sta) , Vasilij Caruev (direttore della fabbrica), Grigorlj
Aleksandrov, L. Alekseev (artigiani), I. Ivanov (capo
della polizia segreta) , Maksim Strauch (sbirro 'Bull-
dog'), Arkadij Kurbatov (sbirro 'Lisa'), P' Malik (sbirro
'Martyòka'),Janyòevskij (sbirro'Sova'), BorisJurcev ('re
della teppaglia'),Judif' Glizer ('regina della teppaglia'),
operai della fabbrica di Kolomenskii, moscoviti-
BInr.: I. Montagu, Strihe,in "Sight & Sound", n. 2, Autumn
1956; P. Duboeuf, Les enfants umiliés, \n.Cahiers du cinéma", n.
I88, mars 1967; M. Martin, Enfin Eisenstein ttint..., in.Cinéma
67", n.714, mars 1967; M. Orsoni, 'Sciopero', opna prima di Eisen-
stein, in "Cineforum,, n.81, gennaio 1969; Ph. Pillard, La grèue,
in .La rerr:e du cinéma", u. 244, novembre 1970; P Boniuer, Le
syslème de 'La grne', in "Cahiers du cinéma", n. 226-227, janiet-
fér'rier I 9 7 1 . Sceneggi atura: in . Iskuss rvo *' t*_lrtji
Kì Jr ; del non detto. Racconta la vita nel suo svolgersi e, nello
Stagecoach
(USA 1939, Ontbre rosse, bianco e rlero,96"'); rizgzrz: John
Ford; produzione \\'alter \\-anger Productions h-rc.; sog-
gelto: dal raccorlto Stage lo Lordsburg di Ernest Haycox;
sceneggiatura: Dudley Nichols; fotografa: Bert Glennon;
rnontaggio: Dorothy Spencer; scenografta: Alexander To-
luboff; costumi'. Wal ter Plunkett.
Sulla diligenza che va da Tonto a Lordsburg viaggia-
no sei passeggeri, oltre allo sceriffo e al postiglione: la
moglie incinta di un ufficiale di cavalleria, il giocatore
di poker d'origine sudista, la prostituta espulsa dalla cit-
tà, il venditore di Ìiquori, il medico ubriacone e il diret-
tore della banca fuggito con la cassa. Devono attraversa-
re un territorio nel quale gli Apaches sono scesi in guer-
ra. Lungo la strada, s'aggiunge ai passeggeri anche un
giovane fuorilegge, che vuole andare a Lordsburg per
vendicarsi di coloro che gli hanno ucciso il padre e il
fratello. Dttrante Lrna sosta per il cambio dei cavalli, il
medico e la prostituta aiutano la moglie dell'ufficiale a
partorire una bambina. La diligenza viene atlaccata da-
gli indiani, il rappresentante di whisky e il postiglione
sono feriti e il giocatore sudista ucciso. Gli altri si salva-
no dopo una strenua difesa e per il prowidenziale in-
tervento della cavalleria. A Lordsburg, il banchiere vie-
ne arrestato e il fuorilegge, compiuta la sua vendetta,
viene lasciato libero dalìo sceriffo di varcare la frontiera
in compagnia della prostituta.
Forse Stagecoachnon è, come pure è stato scritto, "il
più grande western di tutti i tempi", ma di sicuro è un
film cardine e il titolo più famoso di un genere nel qua-
le André Bazin vedeva "il cinema americano per eccel-
lenza,. Su quella diligenza, che attraversa un territorio
denso di ostili premonizioni (è la MonumentValley, già
valorizzata da George B. Seitz in The Vanishing American,
1926, e votata a diventare il più mitico dei paesaggi ame-
ricani), viaggiano insieme il gusto per I'azione e l'intro-
spezione psicologica, I'awentura e I'analisi dei caratteri,
ìa tradizione eroica di Broncho Billy o di William S. Hart
e la solidarietà umana di personaggi segnati dal destino.
Con Stagecoacà, è stato scritto, il western diventa mag-
giorenne. Schematico, ma vero: quintessenza del we-
stern classico, Stagecoach ne inaugura anche la stagione
della piena maturità. Aderendo alla concezione essen-
zialmente claustrofobica e sovente intellettualistica del-
ìe sceneggiature firmate da Dudley Nichols - già suo
collaboratore in una decina di film, tra cui The Lost Pa'
trol (La pattuglia spnduta, 1934) e The Informer (Il traditu
re, 1935) ; poi verranno ar,che The Long Voyge Home (Viag-
gio senzafin41940) e TheFugitiae (La croce difuoco,7947)
-John Ford sintetizza sullo schermo il suo eccezionale
senso per le atmosfere e per l'essenzialità della costrì-l-
zione narrativa. Il cinema di Ford si struttura dramma-
turgicamente sul modello di Shakespeare e attinge iì
proprio linguaggio direttamente dalla Bibbia: è subito
comunicativo, ma sempre percorso dalla suggestiorle
stesso tempo, si propone come continuo approfondi-
mento della problematicità dell'esistenza umana, delle
sue insolubili contraddizioni. Così è in tutti i capolavor-.
fordiani. E così è anche in Stagecoach,dove una cert:.
schematicità drammaturgica viene continuamente st:-
blimata da uno sguardo cinematograhco teso a soffe:-
marsi sulle variazioni dei comportamenti e degli sta:-
d'animo dei personaggi, colti sovente in primi piani da--
la struggente intensità emotiva. E in questo senso cht
in un film sapientemente cadenzato sul ritmico alte:-
narsi di esterni e di interni, di ariose panoramiche ci-.
attraversano il paesaggio splendidamente fotografa-
da Bert Glennon e di raffinati dialoghi scanditi dall'.=
senzialità del montaggio, ciò che alla fine resta Piil f.. -
cemente nella memoria dello sPettatore e garalltl: :
ancora oggi la straordinaria modernità del film so:-
proprio quei primi piani che concorrono a definire 1 .-
senza stessa di un racconto strutturato per grandi '.-
quenze, corrispondenti alle stazioni di posta di uu r..:-
gio lungo i sentieri dell'umanità.
La sceneggiatura di Nichols è articolata in modo r:-, -
to rigido: quattro scene d'azione (la scorta della car:- .
 Sta,gecoach

\tagecoach
diJohn Ford, 1939
lot. Unitcd Artisls-
Íhu Kobol ' ,":l
Collection/Piclure
Duh)

co al coutico e I'iceversa. sir-ro :rlla splendida conclusio-

conico romanticismo dell'aristocratico giocatore sudi-

vaho e APache.

London 1971 Ar.Do Yr(ìA\o


di Heinrich B,óll: fotogroîia @astmancolor):
Jost Vacano; scenografia: Giinther Nau-
mann; musica: Hans Werner Henze; mon-
taggio: Peter Przygodda; interpreti: Angela
Winkler (Katharina Blum), Mario Adorf
(commissario Beizmaenne), Dieter Laser (il
giornalista Tótges), Heinz Bennent (aw.
Blorna), Hannelore Hoger (Tride Blorna),
Harald Kuhlman (Ludwig GÒtten), Rolf
Becker (il procuratore Hach), Regine Lutz
@lse), Werner Heichorne (Konrad), Stepha-
nie Thonessen (Claudia), Josephine Gierens
(Hertha), Angela Hillebrect (poliziotta), Ho-
ratius Heberze (procuratore), Henry van
Lyck (Karl); produzione: Bioskopfilm/ Hal-
lelujahfrlm/Paramount/ Orionfilm; origine:
Germania occidettalei durota: 106' .
Ludwig Cótten, sentendosi pedinato, ruba
una Porsche e si ferma davanti a un locale
notturno; ne esce poco dopo con una donna
@lse) e un uomo vestito da sceicco: è carne-
vale. Vanno a casa di lei, dove Ludwig incon-
tra Katharina Blum della quale s'innamora a
colpo d'occhio. Lo 'sceicco', che in realtà è
un poliziotto, comunica al cornmissario Beiz-
maenne ciò che sta accadendo. Intorno alla
casa di Else si sta preparando un blitz antiter-
roristico, che non trascura gli aspetti coreo-
grafici. Ma I'irruzione spettacolare della po-
lizia (sembra un'azione di guerra marziana) è
vana: Gótten è scomparso. La polizia racco-
glie allora indizi che possano incriminare la
'donna del gangster'. Katharina è sottoposta
a interrogatori stringenti. Un bieco giornali-
sta, Tòtges, va a caccia di retroscena commo-
venti, o di comportamenti sospetti nel passa-
to della donna interrogando vari personaggi:
parroco, ex marito, barista, ecc. Nella ricerca
sono coinvolti anche i coniugi Blorna, presso
i quali Katharina esercita la professione di ca-
meriera: vengono a galla amanti altolocati e
sposati. Di uno di questi Katharina non fa il
nome: è proprio nella sua villa di campagna
che è nascosto Ludwig. Tótges interroga an-
che la madre della Blum che si trova in sala di
rianimazione, e ne provoca la morte. La cam-
pagna scandalistica scatena contro la giovane
cameriera, che la polizia ha arrestato per fa-
voreggiamento, le smanie represse di rnolti:
lettere anonime, messaggi sconci, insulti,
proposte oscene. Rimessa in libertà, una sera
Katharina, al colmo dell'esasperazione e del-
I'ansia, telefona a Ludwig: il giorno dopo I'a-
mante viene arrestato. Katharina invita Tót-
ges a casa di un amico, ha da raccontargli an-
cora molte cose. Il giornalista arriva tranquil-
lo. Katharina lo fredda con 4 colpi. Kathari
na e Ludwig si incontrano in un sotterraneo
della prigione. Vorrebbero abbracciarsi.
Glielo impediscono. Al funerale del giornali-
sta, la stampa 'libera e democratica' piange il
'grave lutto'.
Verso la felicita
Realizzato in un clima di grande tensione
(lo stesso Schlóndorff o ed Heinrich Bóll,
I'autore del romanzo, subirono varie perqui-
sizioni domiciliari per'attivita sowersiva'),
Die verlorene Ehre der Katharina Blum ot-
tenne i finanziamenti da una emittente televi-
siva e dalla Paramount o : il film ha riscosso
grande successo di pubblico e di critica, men-
tre i quotidiani della catena Springer (quelli
piú coinvolti nelle accuse mosse dall'opera)
non gli hanno dedicato una sola riga. SchlÒn-
dorff e Bòll hanno voluto mostrare I'isteri-
smo creato dal potere attraverso i mezzi di
comunicazione (i giornali come fabbriche di
terrorismo) attorno al gruppo Baader-Mein-
hof. E la loro tesi è che il solidarismo 'impo-
sto' dallo stato, sommandosi al 'buonsenso'
popolare e alla nevrosi causata dai massme-
dia, è la principale arma del fascismo. Il film
punta tutto sul coinvolgimentg emotivo e sul
òontrollo del ritmo nariativo. È un'opera po-
litica o piú propriamente un drammao socia-
Ie dai toni realistici, inserito nello stile e nel-
I'ideologia dello Junger Deutches Filmo . <S.
e von Trotta o , che dividono Ia responsabili
ta dela sceneggiatura e anche della regia,
fanno di Katharina una eroina della respon-
sabilità. È una cameriera con aspirazioni
d'integrazione sociale piccolo borghesi, con
visioni sentimentali di tipo fumettistico [...]
Questa donna, magnificamente interpretata
da Angela Winkler o , attraverso la conoscen-
za diîetta della paura, si emancipa dalla pro-
pria soggezione sociale fino a ribellarsi con-
tro chi degrada la vita umana a valore di mer-
cato) (A. Cattini). 8. r,.
Verso la felicitào Erotikon
Verso la vitao Lesbas-fonds
Vefigineo Laura
Vertigo (La donna che visse due volte), 1958;
regia: Alfted Hitchcock; soggetto: dal ro-
manzo'D'entre les morts' di Pierre Boileau e
Thomas Narcejac; sceneggiaturo: Alec Cop-
pel, Samuel 'îaylor; fotografia (Technico-
lor-Vistavision): Robert Burks; effetti specia-
/i.' John P. Fulton; scenografia: Hal Pereira,
Henry Bumstead, Sam Comeri costumi:
Edith Head; musica: Bernard Herrrnann;
montaggio: George Tomasirii; interpreîi: Ja-
mes Stewart (John 'Scottie' Ferguson), Kim
Novak (Madeleine Elster, Judy Barton), Bar-
bara Bel Geddes (Midge), Henry Jones (il
magistrato inquirente), Tom Helmore (Gavin
Elster), Raymond Bailey (il medico), Ellen
Corby (la padrona dell'albergo), Konstantin
Shayne (il libraio); produzione: A. Hitch-
cock per Paramount; origine: USA: durato:
128',.
 Vesèlye rebjata

Durante un inseguimento sui tetti, il detec-

tive Scottie cade nel vuoto e resta appeso a
una grondaia. Un altro poliziotto muore nel
tentativo di soccorrerlo. Scampato all'inci-
dente, Scottie lascia la polizia; ma resta pri-
gioniero della fobia del vuoto. Un vecchio
amico, Gavin Elster, lo incarica di sorveglia-
re la moglie Madeleine, il cui cornportamènto
fa temere che si possa suicidare. In effetti,
Madeleine è vittima di strane físsazioni, tra
cui quella di essere la reincarnazione di una
bisavola. Scottie la pedina, la salva dall'an-
negamento e se ne innamora, dimenticando
per lei la sua fidanzata Midge. Un giorno Ma-
deleine gli sfugge, salendo di corsa in cima a
un carnpanile. Lottando con le vertigini,
Scottie la segue, ma fa solo in tempo a veder-
la precipitare nel vuoto. Un giorno incontra
ù\a taEazza, Judy Barton, che somiglia
straordinariamente a Madeleine. Attraverso
Madeleine, Scottie ama Judy, finché scopre
la verità: le due donne sono la stessa persona.
Judy infatti era stata I'amante di Elster, il
quale voleva liberarsi della consorte. Judy
aveva cosí impersonato Madeleine fino al
momento in cui Elster aveva spinto la vera
rnoglie giú dal campanile. L'inganno mirava
ad avere Scottie come testimone del falso sui-

perde I'equilibrio e cade nel vuoto.

E la piú inquietante tra le storie di amour
fou celate nei thriller o di Hitchcock o . Ed è
anche emblematica della abilità dell'autore
nel trattare i temi piú morbosi, senza mostra-
re nulla che possa allarmare la censura. Infat-
ti, per sua stessa ammissione, il vero tema di
Verîigo è la necrofilia: I'ostinazione del pro-
tagonista ad amare una donna morta attra-
verso una viva. Ma tutto è reso con estrema
finezza, tra le righe: come nella scena in cui
Scottie porta Judy da un sarto, per vederla
vestita come Madeleine. <Tutti gli sforzi di
James Stewart o per ricreare la donna> disse
il regista <<sono resi cinematograficamente
come se cercasse di spogliarla, invece che di
una
vestirla)): co,
che è forsela ch-
cockiano. C'è H.
la scelta di una attrice come Kim Novak o,
inadatta per íl personaggio ,doppio', ma è
proprio questa banalità (fisico, recitazione)
che occorre per mascherare e insieme accen-
tuare I'ambiguita deila donna, della storia e
del film. Le coppie di opposti (amore-odio,
vita-morte, paura-coraggio), che si sovrap-
pongono e si mischiano, rendono macchino-
so il racconto ed enfatica la conclusione.
A.BEN.
Out of the Past
gioco) , non all'altezza dell'originale e neì 1989 l'autore
di queste righe ha curato per Rai Uno il restauro della
copia originale, integrando e sottotitolando alcune
quenze tagliate nella versione italiana dell'epoca.
Interpreti e personaggi: Robert Mitchum (Jeff Bailey)
Kirk Douglas (\Alìrit Sterling),Jane Greer (Kathie Mof-
fat) , Rhonda Fleming (Meta Carson), Richard Webb
(Jim), Dickie Moore (il ragazzo) , Steve Brodie (Jack Fis-
her), Virginia Huston (Ann), Paul Valentine (Joe Ste-
phanos), Ken Niles (Leonard Eels), Frank Wilcox (sce-
riffo Douglas), Jess Escobar (portiere), Mary Field
(Marny), Lee Elson (poliziotto;,1ames Bush (portiere),
Theresa Harris (Eunice), Archie Twitchell (Rafferty),
Manuel Paris (croupier) , Wallace Scott (Petey) ,Harry
Havden (Canby Miller), Adda Gleason (Mrs. Miller).
BInr.: P. Duboeuf, Oh, qre nra quilk éclate!, in "Cahiers du ci-
nérna", rr. 189, avril 1967: T. Flinn, Or1 of the Pasl, ir "Velvet light
trap". ìr 10. Fall 1973; \f. Chiotr. Le demiet rnol du muel: le muel.
dans le cinéna parlanl. in "Cahier-s dlt cinérna., u 331, janrier-
1982; G. Tru-ner. Oul of lhe Past, in ".\mericatt cittetnatographer",
n. 3, \farch 198-{: S Bortolussi. le tnlene della colpa'diJacques
Tounteur. in "Cinefomrn", n. 253, aprile 1986;J. Schnager, 7'ha
pasl raùitlen: hout snzenutilers re-urole tlu Jilnt noir cLassic 'Out of the
Past', in "Film comment", n. 1,January-February 1991; K.Jones,
Out of the Past, in "The village voice", March 4, 1997.
Manro SrsrI
Paisà
(Italia 1946, bianco e nero, 124"'); regia: Roberto Rossel-
lini; produziona Roberto Rossellini, Rod E. Geiger per
OFI; soggetto: Sergio Amidei, Federico Fellini, Victor Ha-
yes, Marcello Pagliero, Roberto Rossellini, Vasco Prato-
lini; sceneggiatura: Sergio Amidei, Federico Fellini, Ro-
berto Rossellini, Klaus Mann; fotograf.a: Otello Martelli;
montaggio'. Eraldo da Roma; musica: Renzo Rossellini.
Il film racconta in sei episodi l'^var'zata delle truppe
alleate in Italia, dallo sbarco della flotta anglo-america-
na in Sicilia la notte del 10 luglio 1943 all'inverno 1944,
sr-rldelta del Po, pochi mesi prima della fine della guer-
ra. Nei pressi di un villaggio di pescator-i siciliani, Car-
mela rimane a guardia di un fortino assieme al soldato
americanoJoe e. nonostante le difficoltà della lingr-ra,
riesce a comunicare con lui. \Ia il soldato viene ucciso
da rrr-r cecchino e la tag zza rimane r-itrima dei tedeschi.
Gli americar.ri la incolperanno della morte del compa-
gr-ro. -\ \apoli. uno scugnizzo raggira un soldato nero
americano che, ubriaco, lo segue attraverso le rovine
della città raccontandogli di un'America favolosa e del-
la stra povera vita.ll ragazzo gli ruba gli scarponi. Quan-
do i due si ritroveranno, I'uomo scoprirà che l'esistenza
di Pasquale, rimasto orfano nel corso di un bombarda-
mento, è ben più miserabile della sua. A Roma, France-
sca, una delle tante 'prostitute di guerra', adesca un sol-
dato americano. Ma le parole del giovane in stato di eb-
brezza la riportano a sei mesi prima, a quella îagazza
pulita che nel giugno del 1944 era corsa a salutare I'in-
gresso in città degli americani e che il soldato aveva poi
cercato invano di incontrare. A Firenze, un'infermiera
inglese è innamorata del capo partigiano Lupo. Con un
amico la donna attraversa ìa città divisa e, mentre in:'.--
riano gli scontri, apprende che Lupo è caduto. hr ,-:
se- convento dell'Appennino tosco-emiliano tre cappell..:
militari (un cattolico, un protestante e un ebreo) sc -
, prono la pura fede dei fraticelli che digiunano perc:'-
la Prowidenza illumini gli ospiti facendoli retroce dt'.
dalle loro 'eresie'. A Porto Tolle, alle foci del Po, dc,--.
il Proclama Alexander, partigiani e alleati resistot-to .: -
sieme fino al sacrificio finale.
Girato tra gennaio e giugno deì 1946, presentai,
Venezia lo stesso anno, Paisà fu ideato in collaboraz- -
ne con le forze alleate (grazie ai rapporti stabiliti da R -
'
berto Rossellini durante la lavorazione di Roma '
aperta'>) con il fine di illustrare la campagna della
Q..: '
ta Armata e la vita degli americani in Italia, ma finì : ..
allontanarsi notevolm;nte dal progetto originario. F
storico, nonostante la breve distanza dagli eventi n.:-,
ti, Paisà modificò lo statuto dell'immagine del monc:
la scrittura stessa della Storia, per il modo in cui e.'- -
me Lrn nuovo rapporto tra universo e individuo '-
grandi svolte e vicende del quotidiano (l'istanza d, .
mentaria rimanda qui alla struttura del cinegiornalc :
iì metodo di Rossellini, è la "poetica dell'attesa
Rondolino), la sospensione del dramma nell'incor:. -
re di una tragedia imminente: gli incontri con il :..
saggio, gli interpreti, gli eventi conducono à un es'::
sione del visibilé che aisume il peso di una rivelazic':'.- -
in cui i protagonisti stessi sono consegnati a imm:.: -
impreviste e insostenibili. La 'stanchezza' dei loro c ,
è la loro immobilità di fronte a una fraternità imp, -.'
bile, ma per la prima volta personaggi confinati ai ::.-'
gini della Storia acquistano la parola. Queste "qt:.
molto intenzionali" della ripresa danno vita all'inrr:..'--
ne-fatto rosselliniana (A. Bazin): il permanere i-
proporzioni dell'acqua e del cielo, la "partecipaz. ' -
drammatica della palude" fanno emergere, neìl'lr:- '
episodio, l'impressione soggettiva degli uomini c:..
vivono come uno dei caratteri essenziali del paesal.-
La struttura a episodi del film viene accentuata ,---
diverse lingue e dai dialetti che, contribuendo a n:. -
re le differenze, si adoperano a costruire incontli :: -
tabilmente destinati al fallimento e che tuttavia cor.,:
scono al film, è questo il paradosso di Paisà, un ca :- -
re eroico ed epico (T. Gallagher) . Gli stereotipi rc: :
no rovesciati: la natura della Sicilia nella femmini., - :-
Carmela; Napoli oriente favoloso, opera dei pr-rpi -
media, ventre materno nell'infanzia negata, filo r':
to, sciuscià, neri 'venduti' come schiavi; il Colosse, - -
la Roma liberata nelle tante Francesca che hanno '.
to prostituirsi per soprawivere; l'oasi del conve n:
condurre la Storia a fare i conti con lo Spirito: ii: - :
renze tesoro di bellezze, divisa dall'Arno e dagli o::. "
che la abitano, fascisti e partigiani, partecipanti e .--
vatori (gli inglesi che si limitano a contemplare la - --
glia col cannocchiale); il paesaggio del delta p..:-
che coincide con la vita dei suoi pescatori e le clri :. .
(elemento femminile e materno) saranno per i : - -
giani uccisi le acque del ritorno. La natura e il ca, . :
elementi e le rovine delle città sventrate dalla g... --
un paese attraversato e ricomposto dalla Storia cl^.=
 : \al
: Roberto
: .'ellini,1946
: Cinémalhèque
,iP)
-,e intenti e obiettivi, dopo aver esPlorato tutte le diffe-
-.nze. È I'autopsia di Rossellini, è lo "scandalo dell'oc-
irio tagliato" (A. Aprà) le cui visioni intollerabili sono
:-.dagini antroPologiche sulla condizione umana lungo
,. linea flessuosa del continuo cambiamento, la cun'a di
'.latisse, come scriveranno i critici dei "Cahiers du ciné-
r-a", "l'abito senza cuciture del reale" che si dispiega in
::r solo gesto, amPio e awolgente.
Irúnpreti e personaggi. Episodio siciliano: Carmela Sa-
-,o (Carmela), RobertVan Loon (Joe), Carlo Pisacane
,.ecchietto di Gela) , Benjamin Emanuel, Raymond
- arlpbell, Merlin Berth, Mats Carlson, Leonard Penish
:oldati americani), Harold Wagner, Albert Heinze
.oldati tedeschi). Episodio napoletano: Dots M.John-
(M.P.), Alfonsino Pasca (Pasquale), Pippo Bonazz|
''.rrr
:pisodio romano: Maria Michi (Francesca), Gar Moore
Fled), Lorena Berg (sora Amalia) . Episodio fiorenti-
:--o: Harriet \A4rite (Harriet), Renzo Avanzo (Massimo),
tìigi Gori (Gigi), Gianfranco Corsini (Marco), Giuìietta
\lasina (ragazza sulÌa scala del palazzo), Renato Cam-
-ros (maggiore della riserva). Episodio del convento:
Bill Tubbs (Bill Martin, caPPellano militare cattolico),
\ewellJones (Jones, cappellano militare protestante),
Ehner Feldman (Feldman, cappellano israelita), con la
rartecipazione dei francescani del convento di Maiori
Salerno). Episodio di Porto Tolle: Dale Edmonds (Da-
.e), Cigolani (se stesso), Robert Van Loel (tedesco),
,\1an, Dane (soldati americani) . fanno riferimento a un clamoroso gesto compiuto in te-
BrsL.: P. Eluard, Paisà, in "L'écran franqais", n. 73, I9 no-
,errbre 1946; L. Anderson, Paisà, \n "Sequence", n 2, 7947; M
\lida, 1l sesto episodio di'Paisà', in .Bianco e nero>, n. 1, ottobre
19.{7; A. Bazin, Le réalistne cinématog'aphique et I'école italienne de la
libération,\n Qu'est-ce que Ie cinéma?, Paris 1962 (trad. it. Milano
1973);J. Pym, Paisà, in "Monthly film bulletin", r.r. 562, Novem-
ber 1980; Tb. Clech, Au-detà tlu ktlryúnLhe, in "Cahiers du ciné-
m2", n. 410, juillet-aoùt 1988; G. Pinciroli, Gesti c)nematog'rlìri in
'Paisà', it "Cineforum", n. 293, aprile 1990; Th. Meder, Vom
Sichtbarmachen d.er Gcs Dn italianis che'Neorealismus', Rosselli-
chichte.
ni'Paisà'und. Klaus Mann, Mùncben 1993; Th Meder, ?aisà'ri-
trouato,in "Bianco e nero>, n.4, ottobre-dicembre 1998. Sceneg-
giatrrra: in Robalo Rossellini 'frilogirt della guena, Bologna 1972.
GIur-Ie FeN,ct,{
Palombella rossa
(Italia,/Francia 1989, colore, 89"'); regia: Nanni Moretti;
produzione'. Nanni Moretti, Angelo Barbagallo per Sa-
cher,/ Palmyr e; s cene ggi atura: Nanni More tti ; fot o grafia:
Giuseppe Lanci; montaggio: Mirco Garrone; scenograrta'.
Giancarlo Basrli; musictt': Nicola Piovani.
Michele Apicella, un deputato comunista giocatore
di pallanuoto, sta attraversando una profonda crisi' Ha
perduto la memoria in un incidente stradale e fatica a
ricostruire la sua identità politica e privata. Con la sua
squadra, il Monteverde, si reca in Sicilia per Partecipare
a una partita decisiva per le sorti del campionato' con-
tro l'Acireale. Mentre aspetta di entrare in acqua, I'uo-
mo è inseguito da strani personaggi: due fanatici che
levisione e gli offrono dolci a raffica, una giornalista
che lo importuna con domande sciocche e superficiali,
un credente che tenta di coinvolgerlo nelle sue proble-
matiche di fede, un vecchio amico d'infanzia' Intanto
Due soldi di spnanza
Con Due sotdi di spnanzairrompe sugli schermi una sor-
ta di esuberante vitalità meridionale, di cui il film sotto-
linea la qualità spettacolare grazie anche ai racconti di
-Celentano
Antonio e al contributo di Titina De Filippo
(che ne revisionò i dialoghi in 'napoletano universale')
I numerosi lavori di Anlonio - addetto al trasporto da
una cabina all'altra delle bobine di un film Proiettato si-
muìtaneamente in tre sale (gag che verrà ripresa in Nzo-
uo Cinema Paradisoo), donatore di sangue, autista d'au-
tobus, carrettiere occasionale per aiutare gli animali da
tiro a inerpicarsi per i sentieri tropPo ripidi, attacchino,
aiuto sacréstano - così come le strategie amorose di Car-
mela, che r,uole attirare I'attenzione di un ragazzo che
all'inizio non la guarda nemmeno, tanto sembra una
bambina, forniscono materiale per nuovi sviluppi della
vicenda e sono occasioni di confronto con una società
di adulti dominata dalla miseria o dall'avidità. Così'
nonostante la ricerca di un ritmo brioso tipico della
commedia, Due soldi di speranza è un'opera amara, che
non elude nessuno dei problemi di un mondo contras-
segnato dal sottosviluppo sociale e culturale. Palma d'o-
ro al Festival di Cannes nel 1952'
Interpreti e personaggi: Maria Fiore (Carmela Artu),
Vincenio Musolino (Antonio Catalano), Filomena Rus-
so (madre di Antonio), Luigi Astarita (Pasquale Artu,
padre di C (signora Artu), Lui-
gi Bu.o.r" Sorbo (sacrestano),
Óarmela C etti (Flora Angelini,
proprietaria del cinema), Tommaso Balzano (Luigi Bel-
iomo), Anna Raiola (signora Bellomo), Giovanni Di
Sarno, Gioacchino Morrone, Luigi Cutino, Pasqualina
Izza, Antonio Balzano, e altri abitanti di Boscotrecase e
Torre Annunziata.
BrsL.: R. Kahane, D'amour et d'eauJraîche, in "Positif', n' 5,
toi qui a traduit ga?,,\rr-recv 1994. Ja-rN A. GIrI
zia li mette in cella con un giovane e poco ortodossr. ' -
vocato locale, George, che li fa uscire e li porta con '-
O meglio, si unisce al loro viaggio verso la Louisi.':
Una nòtte, attorno a un falò, I'awocato viene iniziat'-
' la marijuana e comincia a sproloquiare sui venuil'
Fermatisi in un bar del profondo sud, i tre vengonc' :':
santemente offesi dallo sceriffo e trascurati dalle ca:: --
di New Orleans indicato loro dall'awocato: arri\'3:.
-
città e recatisi al bordello, prendono con sé due r29.:-:
ed escono avedere con loro il carnevale. In un cimil.:
assumono insieme dell'LSD sotto il cui effetto iniz:'-
un 'viaggio'. Infine riprendono la strada e raggitrne -
Ia Florida, dove due individui alla guida di un pi''' :
sparano senza ragione a Bill, quindi a Wyatt.
Bandiera di un'intera generazione, Easy Riderftt: --
ticamente il primo film holl;'r'voodiano di prodr-rz;' : -
indipendente, girato fuori dall'influenza di Rogel t
--
man (cui peraltro deve qualcosa), a ottenere un stlc -: -
so mondiale, dimostrando che i tempi erano orntai :- --
turi per un cinema di quel tipo e in particolare cì-=
merèato dello louth mouienon si identificava pitr ''
'
una specifica fascia generazionale, ma virtualmellte -
la maggioranza del pubblico americano.
Deila lezione cormaniana esso mostra la scelta ci. -
riprese on location,la perfetta frammistione di immr-'-
e musica rock, Ia denuncia soffice e in certa misura c. ' '-
ííli'.'--
el ter:-:'
dalle comunttà hipp) agli agglomerati meridionali : '-
schini e ignoranti, la poetica on the road, che pur ap: '--
tenendo al cinema hollyrvoodiano di sempre, aPL'-'--
qui chiaramente imPostata in termini aggiornati a :- -
di, valori, mitologia delle nuove generazioni.
Dennis Hopper vi immette una sua sensibilità n--. --
forica (l"azzoppamento' della moto, cui fa da sfotrc -
ferratura di un cavallo, per esempio), ma anche Llll ::--
to velleitarismo che alf epoca passò per un'impost'' -
ne documentaristica. E vero che, per mancanza d- ---
naro, la troupe si adattò a girare alcune scene dal "=-
(quella della parata, per esempio), ma è anche vero : - -
tuln.r" di esse figurano compiaciute o superflue. L' -
presa dei due centauri lungo le strade di un'Americ-'
ufficio turistico poté colpire molto la fantasia deì :
blico (soprattutto straniero) negli anni Settanta, nl''-
servata oggi rivela la sua natura accomodante e caP:- -
-t
sa. Peraltro è ben vero che la struttura sostanziall-tlt:
-
picaresca del film rimanda a una forte tradizione c'-' --
rale, letteraria e cinematografica, preesistente e p(': :-
riore, che va da Hucklzbnry Finn a On the Road' da \ " "
crou (Lo spaaentapasseri, 1973) diJerry Schatzberg ;'
Own Prio ate ld,aho (Belli e dannati, 1 991 ) di Gus Van S':'
Opera che, in linea con il costume giovanile dt" '
po.u, p.opo.te il tema della droga come un dato d: :'"
to, Easy Riderha ar.uto anche il merito di rivelare ur: --

- -'::-.ìi Hopper,
: -'.: For.rda eJack
'' :-.,,ìson in Eas)
'- :-- cli Dennis
r ::er.1969
r',:,lunbia-Tlte
.. .:. Collertion
:' . Desk\
: '.i,r Straordinario che di lì a poco avrebbe furoreggia-
:-.cììa produzione della New Hollyrtood degli anni
\:.:-rnta: quello diJack Nicholson, già attore dai primi
j ::: Sessanta alla corte di Roger Corman, e destinato,
::.. saPPiamo, a ben altri fasti.
\ferro ideologizzato rispetto ad altri film di quegli
,: -.'.'. t The Strawberry Statement - Fragole e sangue, Stuart
:-::r'n2ìnn 1970, P-P.M. - RP.M. Riuoluzione per minuto,
: .::,er lh-amer 1970, e persino quell'importante intro-
-
--zior'ìe sottilmente politica e insieme esistenziale, Fiue
: , ' Pieces - Cinque pezzi facili, di Bob Rafelson, con Ni-
-.orr e ancora dello stesso anno), Easy Ridn è in fon-
- -:n inno al disimpegno, una testimonianza di nausea
- '-:.prezzo (impliciti, certo) verso i valori in gioco nella
- .-.crà statunitense di allora, la (sempre implicita) af-
-:-:razione che sinistra e destra sono idee e termini ob-
- =:i. che essere nel gioco è comunque compromet-
:--.:e. \Ia il film mostra anche la coscienza che, per
- -::rro da quel gioco vi siano persone che vogliono
-- ::-e . il farlo non è tollerato, chi è libero (o anche sol-
:-:,r si atteggia a tale) viene duramente redarguito e
. -:..ro. -\ddirittura eliminato.
t,ii applausi che, alla prima uscita, accolsero il finale
-: :ììr.r.r in certe sale del profondo Sud, soddisfatte del-
r - 'rre toccata ai due motociclisti, non furono dunque
- r-ìnto Lrn preoccupante segno di ignoranza e intolle-
-:-.Ztr. ma anche e soprattutto la prova di quanto gli an-
-.ella democrazia kennedyana fossero ormai lontani.
.'.terpreti e personaggi: Peter Fonda (Wyatt), Dennis
:-- :per (Bill) , Jack Nicholson (George Hanson), An-
.,r \Iendoza (Jesus), Phil Spector (Connection),
1=- \fashourian (guardia del corpo), Warren Finnerty
'.::cher), Tita Colorado (moglie del rancher), Luke
Ecce bombo
Askew (autostoppista), Luana Anders (Lisa), Sabrina
Scharf (Sarah), Sandr' \A',r'eth (Joanne), Robert Walker
Jr. (Jack), Keith Green (sceriffo), George FowlerJr.
(guardia) , ,{rnold HessJr. (sceriffo nel bar) , Toni Basil
(Mary') , Karen Black (Karen), Lea Marmer (Madame)
'
Cathe Cozzi ( danzatrice ) .
Brnr.: [G.] Moskfowitz], Easl Rider, in 'Variety", Mzy 74,
1969; B. Eisenschitz, Easl Ridn, in "Cahiers du cinéma", n. 213,
juin 1969; H.R. Polt, Easl Rider, in "Film Quarterly", n. 1, fall
1969; T. Milne, Easy Rider, in "Sight & Sound", n. 4, autumn
dn, in Sulla strada d.ei beat, a cura di S. Simonazzi, Roma 1997; G'
Frasca, Dennis Hopper. 'Eas1 Rider', Torino 2000; F. LaPolla, II
Torino 2002.
nuozto cinema americano: 1967-1975,
FneNco Le Polre
Ecce bombo
(ltalia \977,1978, colore, I00^); regia: Nanni Moretti;
r Filmalpha,/Alphabeta; sce-
fotografia: Giuseppe Pinori;
; suono'. Franco Borni; sceno-
mi: Lina Nerli Taviani, Fabri-
zia Magnini; musica'. Franco Piersanti.
MicheÌe si aggira sul set di un film indipendente, mo-
desto e velleitario, dal titolo I rnetalmeccanici hanno pochi
fucili. I passatempi di Michele e dei suoi amici Mirko,
Vito e Goffredo sono quelli ormai consunti della sua ge-
nerazione: cinema, pizzeria, bottiglieria, ma più spesso