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I ndice
3 Introduzione 8
5 Il principio fondamentale 11
8 La saggezza e l‟illuminazione 44
13 La religione universale 85
15 La Via 94
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In armonia con l‟infinito
In armonia con l‟infinito di Ralph Waldo Trine, i diritti del suo formato corrente
sono riservati ad Auralia Edizioni.
ISBN: 97-888-970080-40
AURALIA EDIZIONI
www.auralia-edizioni.com
info@auralia-edizioni.com
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In armonia con l‟infinito
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In armonia con l‟infinito
Dentro di voi risiede la causa di ogni cosa che entri nella vostra vita. Arrivare alla
piena realizzazione del vostro potere interiore risvegliato, vuol dire poter creare la
vita in esatto accordo con i vostri desideri.
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In armonia con l‟infinito
iamo nati in tempi strani, che mettono a dura prova la nostra anima.
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In armonia con l‟infinito
due gemelli oscuri che portano i germi della disperazione e della sconfitta, vissute
a caro prezzo da noi, dalla nostra famiglia, dai nostri amici, dai nostri vicini e dal
nostro Paese.
Alcuni anni fa, poco dopo aver scritto questo libro, ho trovato sulla pagina del
titolo di un libretto, un commento che diceva: “Il momento in cui realizziamo
pienamente e in modo vitale chi e cosa siamo, allora iniziamo a creare il nostro
proprio mondo come Dio ha creato il suo”.
Qual è il principio, la base reale di una filosofia di vita salutare e valida?
Possiamo scoprirlo? Ecco il punto. Ma molto tempo fa è venuto Qualcuno con una
grande capacità di discernere le cose della mente e dello Spirito, una grande
chiarezza di percezione che gli ha reso possibile comprendere la realtà della vita,
dell‟ Unica vita, e di identificare la sua vita con questa, lo Spirito Infinito della Vita
e il Potere che appartengono a tutti, che vive e opera attraverso tutti, la vita di
tutti.
La sua comprensione di ciò era così diretta e profonda che usava il termine Padre:
«Io e il Padre mio siamo una cosa sola». E per condividere con gli altri questa
preziosa verità, affermava: « Come io sono, voi sarete. La mia consapevolezza della
VITA diventerà la vostra consapevolezza, la mia visione e il mio potere
diventeranno la vostra visione e il vostro potere, se ricevete il mio messaggio e fate
le cose che vi dico ». E riusciva davvero a gestire le questioni della vita con
straordinaria maestria. Questo è il messaggio che il Maestro Gesù di Galilea ha
tentato di portare con tanta difficoltà nel mondo. E‟ attraverso di esso egli è
diventato la guida suprema che rivela a noi, esseri della Terra, la Via.
La Via che ci ha mostrato è quella di cui gli esseri umani hanno così tristemente
bisogno per una vita individuale più elevata ed efficace, armoniosa e basata sulla
cooperazione. Troviamo in essa la base di ogni filosofia idealistica, una filosofia
che diventa una religione di potere, ma creativa e concreta e quindi utile. Tutte le
parti e le espressioni individuali della Vita sono connesse e in relazione tra loro.
Quando ci apriamo completamente alla comprensione di questa idea portiamo
l‟armonia nella nostra vita ed a partire da essa creiamo un mondo di armonia e
cooperazione, in cui ogni individuo ed ogni Paese goda della libertà, dei frutti del
lavoro piuttosto che della schiavitù, della disgregazione e in ultimo della
distruzione.
Sì, dall‟idea dell‟Unica Vita scaturisce l‟inevitabile realtà che siamo tutti fratelli.
Ne ricaviamo un gran vantaggio e perfino un ovvio interesse personale nel basare
la nostra vita individuale e collettiva su di essa e se lo facciamo creiamo una pace
duratura.
Che enorme prezzo dobbiamo pagare per la nostra ignoranza, la nostra negligenza
e la nostro egoismo, il nostro dimenticarci che il bene di tutti è l‟unico bene reale
e duraturo! Da tanto impegno può arrivare il bene, ma di nuovo dipende da noi.
Dobbiamo continuare ad essere coraggiosi, a mantenere chiara la nostra visione,
il nostro equilibrio, così da poter liberare noi stessi ed altri insieme a noi dai
pericoli del disturbo e dal disordine che derivano dai grandi conflitti mondiali.
Una strofa di Edwin Markam dà voce all‟ispirazione del poeta:
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In armonia con l‟infinito
Un‟era oscura arriva solo se gli esseri umani non fanno la loro parte. Noi non
falliremo, non possiamo farlo, ma il tempo corre e dobbiamo muoverci.
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In armonia con l‟infinito
Introduzione
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In armonia con l‟infinito
o Spirito della Vita e del Potere Infiniti che è alla base di tutto, anima
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In armonia con l‟infinito
Riguardo alla prima ipotesi: se Dio è lo Spirito Infinito della Vita al di là di ogni
cosa, da cui tutto proviene, allora chiaramente la nostra vita come spiriti
individualizzati trae origine di continuo da questa infinita Fonte. Inoltre, se la
nostra vita proviene direttamente, ed è parte, dell‟Infinito Spirito della Vita allora il
grado in cui lo Spirito infinito si manifesta nella vita di ognuno, dovrebbe essere
identico in qualità con quella Fonte, proprio come una goccia d‟acqua è identica
nella sua natura, nelle sue caratteristiche all‟oceano, la sua fonte.
Come potrebbe essere diversamente? Tuttavia si potrebbe fraintendere
quest‟ultimo punto: anche se la vita di Dio e dell‟uomo sono la stessa identica
cosa, la vita di Dio trascende quella dell‟uomo ed include ogni cosa.
In altre parole, per quanto riguarda la qualità, la vita di Dio e dell‟uomo sono
uguali, mentre per quanto riguarda il livello della vita sono molto differenti.
Non è dunque chiaro che entrambe le concezioni sono vere ed uguali?
Esse possono essere illustrate e spiegate insieme.
Immaginiamo un lago in una vallata che viene alimentato da una fonte
inesauribile proveniente dalla montagna. Dunque il lago riceve un flusso d‟acqua
da una riserva ancora più grande presente sulla montagna. Ed è vero che l‟acqua
di questo piccolo lago è per sua natura, qualità, caratteristica uguale a quella del
bacino più grande, la sua fonte. La differenza comunque è questa: Il bacino della
montagna è più grande, per quantità d‟acqua, e può alimentare innumerevoli
laghi nella vallata senza mai esaurirsi.
E lo stesso accade nella vita dell‟uomo. Se, come penso, siamo d‟accordo su un
punto: anche se differiamo sotto ogni aspetto, alla base di ogni cosa c‟è
l‟ Infinito Spirito della Vita, che va oltre alla vita di tutti e la vita dell‟essere umano,
la vostra, la mia, derivano da un affluire nell‟uomo della vita divina.
E, se questo è vero, la vita che viene da Dio all‟uomo è la stessa nell‟essenza di
quella dell‟Infinito Spirito della Vita. C‟è tuttavia una differenza, non nell‟essenza,
ma nel grado.
Non ne segue allora che l‟uomo si avvicina a Dio se si apre alla vita che affluisce
dall‟Infinito Spirito? Ne segue dunque che se si avvicina a Dio, l‟uomo acquista il
potere divino. E se il potere di Dio è illimitato, non ne segue allora che le sole
limitazioni dell‟uomo sono quelle che stabilisce da sé, poiché non conosce la sua
natura?
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In armonia con l‟infinito
D dello Spirito Infinito della Vita che è alla base di tutto e dal quale ogni
cosa proviene, siamo spinti ad indagare sul principio che regola la vita.
E da quanto già spiegato, la domanda trova una risposta quasi da sé.
Il principio fondamentale della vita umana, la vostra, la mia, consiste nel
comprendere consapevolmente e profondamente l’unione che esiste con la Vita
Infinita e nell’aprirci completamente alla sua opera.
Questo è il principio della vita, perché in esso è inclusa ogni cosa e tutto ne
segue. Quando comprendiamo consapevolmente di essere una cosa sola con la
Vita Infinita e ci apriamo ad essa, ne manifestiamo le qualità e il potere attraverso
di noi.
Cosa significa questo? Significa semplicemente che riconosciamo la nostra vera
identità, che ci armonizziamo la nostra vita con le leggi e le forze principali, che ci
stiamo aprendo alla stessa profonda ispirazione che tutti i profeti, veggenti, saggi
e sapienti della storia, tutti gli esseri di grande potere hanno ricevuto. Poiché,
quando comprendiamo la nostra unità con la Fonte infinita e ci connettiamo con
essa, rendiamo possibile ai poteri più elevati di agire e manifestarsi attraverso di
noi.
Quando ci chiudiamo alla corrente divina, alle forze e ai poteri più elevati, come la
maggior parte di noi fa per ignoranza, allora ne intralciamo la loro manifestazione
attraverso di noi. Oppure possiamo chiuderci intenzionalmente alla loro azione e
quindi privarci del potere che, per la vera natura del nostro essere, ci appartiene
di diritto. D‟altra parte, possiamo arrivare a comprendere così profondamente
l‟unità del nostro vero essere con la Vita Infinita e aprirci così pienamente alla
corrente divina e quindi all‟azione di queste forze, ispirazioni e poteri più elevati,
che diventiamo davvero uomini-Dei.
E cos‟è un uomo-Dio? Un essere in cui si manifesta il potere ed eppure è un
uomo. Nessuno può limitare questi uomini in nessun modo, poiché le sole
limitazioni che hanno sono quelle stabilite da loro stessi.
Per la maggior parte dell‟umanità l‟ignoranza è il fattore più potente nel
determinare le limitazioni e così la maggior parte delle persone continua a vivere
la sua vita modesta, insignificante e stentata e a non comprendere la vita più
grande ed elevata che gli appartiene di diritto. Non ha mai conosciuto realmente
la sua vera natura.
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In armonia con l‟infinito
L‟umanità non ha ancora compreso che il vero Sé è una cosa sola con la vita di
Dio e per la sua ignoranza non si è mai aperta al flusso d‟energia divina, così da
non divenire mai un mezzo attraverso il quale possono manifestarsi poteri e forze
infiniti. Quando conosciamo solo la natura umana e viviamo in accordo ad essa,
abbiamo solo il potere degli uomini. Quando comprendiamo che siamo uomini-
Dei e viviamo secondo questa convinzione, abbiamo il potere degli esseri divini.
Ci trasformiamo davvero in esseri divini, da semplici uomini, quando ci apriamo a
questo flusso d‟energia divina.
Un mio amico ha uno stagno con dei meravigliosi fiori di loto. Uno specchio
d‟acqua sulla sua proprietà o fattoria, come la chiama di solito, alimentato dalle
acque di colline pedemontane poco distanti. Una chiusa regola il flusso dell‟acqua
proveniente dal condotto principale che dal bacino confluisce nello stagno. E‟ un
posto di tale bellezza da superare ogni immaginazione. Lì, dove le giornate sono
sempre estive, il loto fiorisce pienamente sulle chiare e cristalline acque dello
stagno. Le rose di giugno e altri fiori selvatici sbocciano di continuo sulle sue
sponde. Gli uccelli vengono qui per abbeverarsi e bagnarsi e si ode il loro canto
melodioso dalla mattina presto fino a tarda sera. Le api sono sempre al lavoro in
questo giardino di fiori selvatici. C‟è uno splendido boschetto, in cui crescono
cespugli di bacche selvatiche e molte varietà di felci, che si estende a perdita
d‟occhio nella parte posteriore dello stagno.
Il nostro amico è un uomo, no di più, un uomo-Dio, che ama il genere umano e di
conseguenza sulla sua proprietà non c‟è nessun cartello con la scritta “Proprietà
privata, vietato l‟accesso” oppure “Chi entra abusivamente sarà perseguito per
legge”.
Al contrario alla fine dello splendido viale che conduce attraverso la piccola
foresta a questo luogo incantevole, si trova un avviso che dice: “Siete tutti
benvenuti allo stagno dei fiori di loto”. Tutti amano il nostro amico. Perché? Non
potrebbero fare altrimenti. Li ama tanto che quello che è suo è loro.
Qui spesso si ritrovano a giocare allegri gruppi di bambini. Molte volte arrivano
anche uomini dal volto stanco e tirato e in qualche modo quando vanno via la
loro faccia ha un‟espressione diversa, quasi che il loro peso sia stato sollevato e
ora, come allora, li ho sentiti mormorare appena quando se ne vanno:« Dio
benedica il nostro fratello e amico ». Molti parlano di questo luogo come il
giardino di Dio. Il mio amico lo chiama il giardino dell‟anima e vi trascorre molte
ore in tranquillità. Spesso l‟ho visto camminare in lungo e in largo dopo che gli
altri se ne erano andati o sedersi alla chiara luce della luna su una vecchia
panchina rustica, respirando il profumo dei fiori selvatici. Egli è un uomo dalla
natura splendidamente semplice. Afferma che molte volte qui gli sono arrivati i
suoi piani di maggiore successo e che gli sono stati suggeriti attraverso un flash o
un‟ispirazione.
Ogni cosa nelle immediate vicinanze sembra emanare gentilezza, conforto,
benevolenza e allegria. Non appena il bestiame e le pecore arrivano allo steccato
di pietra antica, verso la fine del boschetto, sembrano provare lo stesso piacere
delle persone. Sembra quasi che sorridano nello scoprire la loro gioia e
contentezza o forse sembra così a chi osserva, perché egli stesso può trattenersi a
stento dal sorridere quando vede una prova evidente del loro piacere e della loro
soddisfazione.
La chiusa dello stagno è sempre aperta abbastanza da permettere un
rifornimento d‟acqua così abbondante da far traboccare continuamente una
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delle riunioni e quindi accogliere, parlare e stringere le mani di molte persone nel
corso della serata senza assumere su di sé, in grado maggiore o minore, le diverse
condizioni mentali e fisiche. Esse lo influenzano a tal punto che è a stento se
stesso e non ritorna nelle condizioni migliori prima di due o tre giorni.
Alcuni pensano che sia una disgrazia essere sensibili. Non è così, è una cosa
buona perché così possiamo essere più aperti e ricettivi all‟ispirazione più grande
che proviene dalla nostra anima e a tutte le forze e le influenze più elevate che
vengono dall‟esterno. In ogni caso, essere sensibili può essere una situazione
poco fortunata ed estremamente scomoda a meno che non riconosciamo e
aumentiamo il nostro potere di chiuderci o di renderci positivi a tutte le influenze
dannose ed indesiderabili.
Se siamo sensibili, in qualsiasi modo lo siamo, possiamo acquisire questo potere
attraverso l‟azione della mente. E inoltre non c‟è abitudine più preziosa per
chiunque, più o meno sensibile, di quella di mantenersi in questo atteggiamento
mentale: “Mi chiudo, mi rendo positivo a tutte le cose al di sotto e aperto e
ricettivo alle influenze e alle cose più elevate”. Se assumiamo consapevolmente
questo atteggiamento ora ed in seguito, presto diventerà un‟abitudine e se siamo
profondamente seri a riguardo, si mettono all‟opera influenze silenziose, ma sottili
e potenti nel realizzare i risultati desiderati. In questo modo sono chiuse fuori
tutte le influenze indesiderabili e più basse sia del lato visibile che invisibile della
vita, mentre sono invitate le influenze più elevate e secondo il grado in cui le
invitiamo.
E cosa intendiamo per lato invisibile della vita? Per prima cosa la forza del
pensiero, le condizioni mentali ed emotive nell‟atmosfera intorno a noi generate
da coloro che operano sul piano fisico attraverso il corpo fisico. Secondo, le stesse
forze generate da coloro che hanno lasciato il corpo fisico o che sono morti in un
incidente o da chi sta ora manifestando la sua realtà attraverso un corpo di
diversa natura.
L‟esistenza individuale dell‟uomo comincia sul piano fisico, ma si eleva, attraverso
le successive gradazioni delle sfere celesti ed eteriche che corrispondono all‟eterno
svelarsi della sua vita e dei suoi poteri divini, fino ad un destino di indicibile
gloria e grandezza. Dentro e sopra ad ogni pianeta fisico c‟è un pianeta eterico o
“anima del mondo”, come dentro e sopra ad ogni organismo fisico vi è un
corrispondente organismo eterico, “anima del corpo”, di cui la parte fisica non è
altro che la controparte e l‟espressione materializzata.
Da questo pianeta eterico o “anima del pianeta”, che è la casa della nostra
umanità risvegliata, dove ci si eleva o si va più in profondità nell‟infinita
gradazione di sfere che si trovano dentro e al di sopra delle sfere, fino a vette
celestiali di un‟esistenza spiritualizzata totalmente inconcepibile per il sentire
dell‟uomo. L‟espressione dell‟essere, perciò, è duplice, l‟essere fisico ovvero il
guscio temporaneo, attraverso e in cui per così dire l‟organismo reale ed eterico
permanente si individualizza e si perfeziona, come “il grano pieno nella spiga” si
ottiene attraverso questo guscio, per il quale non c‟è un uso ulteriore.
Per mezzo di questo corpo eterico indistruttibile le sfere eteriche dell‟ambiente,
l‟individualità e la vita personale sono preservate per sempre. La verità della vita,
in qualsiasi forma si esprima, è nella continuità della vita stessa. La vita è il
principio eterno dell‟universo e così‟ continua per sempre, anche se la forma
attraverso cui si manifesta può cambiare. “ Nella casa del Padre mio ci sono molte
dimore”. E sicuramente dal momento che l‟individuo ha lasciato il corpo, ne è
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uscito fuori, non c‟è assolutamente prova che la vita non continui proprio come
prima, senza rincominciare perché non c‟è fine, ma iniziando nell‟altra forma
esattamente a partire da dove abbiamo smesso, poiché tutta la vita è una
continua evoluzione, passo dopo passo senza nessun salto.
Nell‟altra forma di esistenza ci sono forme mentali quindi vite ed influenze di ogni
tipo, proprio come nella forma fisica. Se, allora, la grande Legge del “simile attrae
il simile” agisce sempre, attraiamo di continuo verso di noi da questo lato della
vita le influenze e le condizioni più in sintonia con i nostri pensieri . Si potrebbe
dire che è terribile essere così influenzati. Assolutamente non è così, tutta la vita
è unica e siamo tutti parte di una vita comune ed universale. E soprattutto
consideriamo che la nostra vita è interamente nelle nostre mani e possiamo
scegliere il tipo dei pensieri e di conseguenza il tipo di influenze che attrarremo ed
inoltre non siamo creature del caso, a meno che non decidiamo di esserlo.
Nella nostra vita mentale possiamo tenere saldo il timone e così scegliere
esattamente quale rotta seguire, quali luoghi toccare, oppure possiamo evitare di
farlo e quindi essere trascinati dalla corrente e sospinti da ogni fuggevole brezza.
E così, al contrario, il pensiero dovrebbe essere sempre bene accolto, perché così
possiamo attirare a noi l‟aiuto degli esseri migliori, più grandi e nobili che
abbiano mai vissuto sulla Terra, in qualsiasi luogo e tempo.
Se ci affidiamo alla ragione non possiamo credere altro che chi ha operato qui con
amore e con potere elevato stia facendo lo stesso e con tutta probabilità con
maggiore impegno e con un potere ancora più grande.
“ Ed Eliseo pregò e disse:« Signore, ti prego, apri i suoi occhi, che possa vedere ».
E il Signore aprì gli occhi del giovane uomo ed egli riacquistò la vista: ed ecco, la
montagna era piena di cavalli e di carri di fuoco attorno ad Eliseo” .
Qualche anno fa mentre andavo a cavallo con un mio amico, parlavamo del
grande interesse che si stava risvegliando nelle persone per le questioni vitali
dell‟esistenza, del fervore con cui le persone ricercavano la conoscenza delle forze
interiori, del desiderio sempre crescente di conoscere se stessi e la vera relazione
che c‟è con l‟Infinito.
E parlando del gran risveglio che si sta realizzando in tutto il mondo, del nuovo
inizio a cui assistiamo chiaramente e della cui grandezza sempre crescente siamo
testimoni, ho detto: « Come sarebbe bello se Emerson, un essere così illuminato
ed evoluto per i nostri tempi che si è impegnato tanto lealmente e
coraggiosamente per creare queste condizioni, potesse vedere con i suoi occhi
tutto questo! Come ne sarebbe felice! » e la sua risposta è stata « Come possiamo
sapere che non sta guardando tutto? E che non stia dando un aiuto alla
realizzazione di tutto questo? Un aiuto forse più grande di quello che gli abbiamo
visto dare qui, sulla Terra? ». « Grazie amico mio per avermelo ricordato ».
E veramente “ Non sono forse questi tutti esseri mandati ad assistere noi, che ne
ereditiamo la salvezza?”.
Come la scienza oggi ci dimostra, ciò che vediamo è una piccola parte di quello
che esiste. Le forze reali, vitali all‟opera nella nostra vita e nel mondo circostante
non sono visibili con la vista ordinaria. Eppure sono la causa di tutto, mentre ciò
che vediamo ne è l‟effetto. Il pensiero è una forza basata sul principio del “simile
crea il simile ed il simile attrae il simile”. Per cui dirigere i propri pensieri vuol
dire determinare la propria vita.
La Legge della Corrispondenza tra cose materiali e spirituali è meravigliosamente
esatta nel suo operare. Chi è di umore triste, attirerà a sé cose tristi. Chi è
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scoraggiato e abbattuto non riuscirà in niente e vivrà solo caricando gli altri del
suo peso. Chi è speranzoso, sicuro di sé e di carattere allegro attrarrà i fattori del
successo. Il retro del giardino di un uomo indica, dal modo in cui è tenuto, il suo
umore dominante. Una donna a casa mostra il suo stato mentale attraverso il
vestito che indossa.
La trasandatezza in una donna indica un umore dominante di disperazione,
negligenza e la mancanza di organizzazione. Gli stracci, i brandelli e lo sporco
sono creati nella mente prima di presentarsi sul corpo. Il pensiero più ricorrente
porta l‟elemento corrispondente a cristallizzarsi intorno a noi come fa
letteralmente un pezzetto di rame che, posto in una soluzione, attrae a sé il rame
invisibile presente in essa. Una mente sempre speranzosa, sicura di sé,
coraggiosa e determinata a raggiungere il suo scopo e che si attiene al suo scopo,
attrae a sé gli elementi e i poteri favorevoli al raggiungimento del suo obiettivo.
Ogni pensiero può avere un valore inestimabile.
La forza del corpo, della mente, il vostro successo negli affari e il piacere che la
vostra compagnia porta ad altri dipendono dalla natura dei vostri pensieri…..
Di qualsiasi umore siate, il vostro Spirito otterrà dal mondo invisibile in
corrispondenza con quell‟umore. E‟ una legge sia chimica che spirituale.
La chimica non è confinata agli elementi che vediamo: gli elementi che non
vediamo con la vista ordinaria superano di diecimila volte quelli che vediamo.
L‟invito di Cristo: “Fate del bene a chi vi odia”, è basato su un fatto scientifico e
su una legge naturale. Dunque, fare del bene vuol dire attrarre a sé gli elementi
naturali del potere e del bene. Fare del male vuol dire portare a sé elementi
distruttivi. Quando i nostri occhi sono aperti, l‟ auto-preservazione ci farà
smettere di pensare in modo cattivo. Coloro che vivono di odio, moriranno di odio:
è così, “Chi di spada ferisce, di spada perisce”.
Ogni pensiero malvagio è come una spada sguainata.
Un altro che conosce molto bene quello di cui parla afferma che: “La legge dell‟
Attrazione opera universalmente su ogni piano d‟azione ed attraiamo qualsiasi
cosa desideriamo o ci aspettiamo. Se desideriamo qualcosa e ci aspettiamo
qualcos‟altro, diveniamo come separati da noi stessi e siamo rapidamente
condotti alla desolazione. Scegliete con risolutezza di aspettarvi solo quello che
desiderate ed attrarrete solo quello che desiderate……Pensate qualcosa di
piacevole su di voi, portatelo con voi serbandolo per quanto potete e non importa
in che modo vagherete per terra o per mare, attrarrete incessantemente sia che lo
sappiate o meno, solo ed esattamente ciò che corrisponde alla qualità dominante
del vostro pensiero. I pensieri sono di nostra proprietà e possiamo regolarli
completamente secondo il nostro gusto, riconoscendo fermamente la nostra
capacità di fare questo.”
Abbiamo appena parlato del potere di attrazione della mente. La fede non è altro
che il modo in cui opera il pensiero quando il nostro più profondo desiderio è
unito all‟aspettativa del suo compimento. E se la fede, una volta espresso il nostro
più grande desiderio, viene mantenuta e alimentata da una ferma aspettativa,
attrae in quella misura o trasforma dal mondo invisibile al mondo visibile, dallo
spirituale al materiale, quello di cui abbiamo bisogno.
Se fate entrare gli elementi del dubbio e della paura quella che sarebbe stata una
forza straordinaria sarà neutralizzata a tal punto che verrà a mancare la
realizzazione del desiderio.
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C‟è una ragione scientifica alla base di questa affermazione: “La salute è la lingua
parlata dal saggio”. Il potere di suggestione è finora il campo di studi più
interessante e bello che ci sia. Con la mente possiamo mettere in azione forze
potenti e straordinarie.
Uno degli scienziati più citati, riconosciuto come il più eminente studioso di
anatomia, ha provato in laboratorio che l‟intera struttura del corpo umano può
cambiare completamente, trasformarsi in meno di un anno e che alcune parti
possono riformarsi del tutto in poche settimane.
« Vuoi dire » ho sentito chiedergli, « che il corpo può passare da uno stato di
malattia ad uno stato di salute con l‟aiuto di forze interne?».
Certamente, questo è il metodo naturale di cura. Il metodo che utilizza farmaci e
strumenti esterni è quello artificiale. L‟unica cosa che fanno i farmaci è di
rimuovere i blocchi, in modo che l‟energia svolga meglio il suo compito.
Il vero processo di guarigione dovrebbe essere svolto dalle sole forze vitali interne.
Un chirurgo e medico di fama mondiale, recentemente ha fatto ai suoi colleghi
questa dichiarazione:« Per generazioni il principio vitale stesso, a parte lo studio
del suo ruolo nell‟alimentazione, è stato un elemento di cui non è stato tenuto
conto nella professione medica e lo studio degli strumenti correttivi è rimasto
confinato all‟azione della materia sulla mente».
Questo ha interferito seriamente con le tendenze evoluzionistiche dei medici e di
conseguenza il fattore “psichico” nella vita professionale è ancora ad uno stadio
relativamente poco evoluto e all‟alba di questo nuovo secolo la marcia
dell‟umanità ha preso in generale la direzione della conoscenza delle forze
nascoste della natura. I medici ora si uniscono alle file degli studenti di psicologia
e seguono i propri clienti utilizzando gli strumenti del più ampio campo della
terapia della mente. Non c‟è più tempo di attardarsi, non c‟è più tempo per lo
scetticismo, il dubbio o l‟esitazione: “Chi si attarda è perduto, dal momento che
l‟intera umanità si sta muovendo”.
Sono consapevole che nella materia che stiamo studiando sono state fatte e dette
molte sciocchezze, ma questo non vuol dire niente e non ha niente a che vedere
con le grandi leggi fondamentali. Lo stesso è accaduto per quasi ogni sistema
etico, filosofico o religioso che il mondo abbia mai conosciuto, ma col tempo
queste sciocchezze sono state dimenticate ed i grandi principi eterni spiccano e
vengono definiti con sempre maggiore chiarezza.
Conosco personalmente molti casi in cui una guarigione completa e definitiva si è
realizzata, a volte in tempi straordinariamente brevi, attraverso queste forze.
In alcuni di essi si è rinunciato alla pratica medica regolare. Ci sono molte
descrizioni di questi casi, in tutti i tempi e in rapporto a qualsiasi religione.
Allora perché il potere e l‟efficacia di queste cure non dovrebbero essere validi per
noi anche oggi? Il potere c‟è e si realizzerà se riconosceremo le grandi leggi
conosciute in tempi passati.
Possiamo tutti fare molto per la guarigione di un‟altra persona, ma questo implica
sempre la cooperazione da parte di chi riceve il trattamento. Nelle guarigioni che
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il Cristo ha compiuto, Egli aveva bisogno almeno della cooperazione di chi gli
aveva chiesto aiuto e per questo domandava quasi sempre:« Credi?». In questo
modo ridestava l‟azione delle forze vitali in chi veniva curato. Se qualcuno è in
condizioni di salute molto precarie o il suo sistema nervoso è spossato o la sua
mente, a causa della malattia, non è così forte può essere un bene per lui cercare
l‟aiuto e la cooperazione di un'altra persona. Ma sarebbe ancora meglio se potesse
arrivare da sé a comprendere l‟onnipotenza del proprio potere interiore. Possiamo
guarire un‟altra persona, ma per guarire in modo definitivo bisogna curarsi da sé.
In questo modo ognuno di noi potrebbe diventare un prezioso maestro che porta
l‟altro ad una comprensione chiara delle proprie forze interiori, ma in ogni caso
perché la guarigione sia definitiva il lavoro su di sé è necessario.
Le parole di Cristo erano quasi sempre le stesse: «Và e non peccare più, dal
momento che i peccati sono stati perdonati». Questo indica che tutte le malattie e
la conseguente sofferenza sono il diretto o indiretto risultato della violazione
consapevole o inconsapevole, intenzionale o non intenzionale della Legge.
La sofferenza è destinata a continuare solo fino a quando il peccato (la violazione
della Legge N.d.T.) continua, peccato inteso non in senso necessariamente
teologico, ma sempre in senso filosofico, sebbene molte volte sia inteso in
entrambi i sensi. Quando la violazione cessa e ci armonizziamo con la Legge,
la causa della sofferenza, anche in presenza di effetti cumulativi dovuti alla
passata violazione, è rimossa e di conseguenza non ci può essere dipendenza e la
malattia indotta dalla violazione scomparirà, non appena le giuste forze verranno
messe in azione.
Non c‟è niente che ci armonizzi più velocemente e completamente con le Leggi
della nostra vita del comprendere che siamo Uno con lo Spirito infinito, la Vita
della vita. In Esso non ci può essere nessuna malattia e niente può rimuovere i
blocchi energetici del corpo o, in altre parole la malattia, più prontamente della
piena comprensione di questa verità e della completa apertura all‟energia divina.
“Porrò il mio Spirito in te e tu vivrai”.
Quando comprendiamo di essere Uno con lo Spirito infinito, ci riconosciamo come
esseri spirituali e non più come esseri puramente fisici e materiali. Allora, non
commettiamo più l‟errore di considerarci solo un corpo soggetto alle malattie, ma
abbracciamo l‟idea che siamo Spirito ora e sempre e che siamo i maestri e gli
artefici del nostro corpo, la casa in cui viviamo, e se riconosciamo il nostro potere
di maestri non permettiamo al corpo di padroneggiarci. Non abbiamo più paura
delle forze o dei fattori a cui ora, per ignoranza, permettiamo di agire.
Quando ci rendiamo conto della nostra superiorità, invece di temere tutto ciò
come prima, quando non eravamo in armonia con esso, impariamo ad amarlo.
Allora ci armonizziamo con esso. Chi prima era schiavo ora è un maestro.
Quando arriviamo ad amare qualcosa, non ci può arrecare più nessun danno.
Ci sono molte persone deboli e sofferenti che sarebbero forti e piene di salute se
solo permettessero a Dio di fare il suo lavoro. Allora, direi, non chiudete la porta
alla corrente divina, fate qualsiasi cosa ma non questa. Apritevi ad essa,
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invitatela. Quanto più lo farete tanto più essa attraverserà il vostro corpo con una
forza talmente vitale che, come una marea, spazzerà via i vecchi blocchi presenti
nel corpo. “Le mie parole sono vita e ricchezza per chi le scoprirà”.
C‟è un canale nel quale da molti giorni scorre un ruscello di acqua fangosa. Lo
sporco si è raccolto su entrambe le sponde, sul fondo e continua a raccogliersi
quando l‟acqua fangosa l‟attraversa. Trasformatelo. Aprite il canale ad una
corrente veloce di acqua pura e cristallina ed in poco tempo anche lo sporco che
si è raccolto sulle sponde e sul fondo sarà trascinato via e il canale verrà
interamente ripulito. Sarà bellissimo e non più brutto da vedere e in più l‟acqua
che vi scorrerà sarà preziosa, rinfrescante, salutare e rinforzerà chi la berrà.
Sì, quando comprendete di essere Uno con lo Spirito Infinito della Vita e le vostre
capacità latenti, trasformerete la malattia in sollievo, la disarmonia in armonia, la
sofferenza e il dolore in salute e forza in abbondanza.
E se comprendete che esiste in voi questa completezza ed abbondanza di salute e
di forza le porterete anche a chiunque entri in contatto con voi. Perché dobbiamo
ricordarci che la salute è contagiosa come lo è la malattia.
Ho sentito domandare:« Cosa può essere detto nello specifico sull‟applicazione
pratica di queste verità, così da riscoprire la gioia di avere una salute perfetta e di
guarire da ogni malattia?». La cosa principale da fare è comprendere i principi
fondamentali che governano la vita ed ogni persona deve applicarli da sé,
nessuno può farlo per un altro.
Per prima cosa se pensiamo ad una salute perfetta, mettiamo in azione forze vitali
che prima o poi produrranno una salute perfetta. Poi parlando direttamente del
grande principio stesso e della sua natura, si può dire che l‟uso delle affermazioni
può essere d‟aiuto.
Quando, comunque, comprendete di essere Uno con lo Spirito Infinito della Vita,
da cui la stessa vita individuale proviene e vi aprite alla sua corrente divina,
ponete in atto delle forze che prima o poi ristabiliranno uno stato di grande salute
e di forza.
Lo Spirito infinito non ammette la malattia e questa è la vita che creiamo,
comprendendo di essere Uno con Esso. Potete aprirvi di più alla sua
sovrabbondante presenza e così le vostre condizioni di salute risponderanno a
questo potere-sempre-perfetto. Questo più o meno velocemente, dipende
interamente da voi.
C‟è chi si è aperto così pienamente a tutto questo, che la sua guarigione è stata
immediata e definitiva. Il modo con cui l‟ha compreso e realizzato ha cancellato
l‟elemento tempo. Deve comunque esserci serenità, tranquillità e attesa piuttosto
che paura, turbamento e mancanza di aspettativa. C‟è poi chi lo ha compreso per
gradi.
Molti riceveranno un grande aiuto e molti ancora guariranno con questo esercizio:
“Con la mente in pace e con il cuore che invia amore ad ogni cosa, entrate nella
tranquillità del vostro essere, mantenendo il pensiero - Io sono Uno con l‟Infinito
Spirito della vita, la vita della vita. Io, quindi, come essere spirituale posso
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In armonia con l‟infinito
riconoscere che nella mia vera natura non esiste la malattia. Ora apro
pienamente il mio corpo, in cui la malattia ha trovato un appiglio, alla corrente di
questa Vita Infinita che ora, perfino ora, si riversa e scorre nel mio corpo ed il
processo della guarigione continua”.
Realizzate questa verità al punto di sentire un‟accelerazione, un caldo brillio
attraversare il vostro corpo. Credete che la guarigione stia avvenendo. Credetelo e
continuate a farlo. Molti desiderano tanto qualcosa, ma si aspettano
qualcos‟altro. Hanno più fiducia nell‟azione di fattori dannosi che nel bene e
quindi restano malati.
Se vi dedicate a questa meditazione o comprensione o trattamento o in qualsiasi
modo la vogliate chiamare, ad orari stabiliti, quanto più possibile e poi vi
mantenete nello stesso atteggiamento permettendo così alle forze di agire, sarete
sorpresi di quanto rapidamente riuscirete a trasformare la malattia in salute e la
disarmonia in salute e armonia. Non c‟è comunque ragione di sorprendersi,
perché in questo modo state semplicemente permettendo al Potere Onnipotente di
agire, cosa che farebbe in ogni caso.
Se volete lavorare su una parte in particolare, oltre che su tutto il corpo, potete
focalizzarvi su di essa perché questo stimola o aumenta l‟afflusso di energia in
quel punto. Dovete comprendere, in ogni caso, che gli effetti non cesseranno fino
a che la causa non verrà rimossa. In altre parole se c‟è una violazione della Legge,
ci saranno anche malattia e sofferenza.
Questo esercizio, che abbiamo appena visto, darà i suoi risultati non solo in
presenza di una malattia, ma porterà comunque maggiore vitalità, potere e forza.
Ci sono state molte guarigioni in ogni tempo e nazione avvenute attraverso forze
interiori ed indipendentemente da qualsiasi strumento esterno. Sono stati diversi
i metodi utilizzati o almeno i nomi dati per descriverli, ma la Legge fondamentale
applicata è la stessa anche oggi. Quando il Maestro ha mandato i suoi discepoli a
diffondere il suo messaggio gli ha chiesto di guarire gli ammalati e gli afflitti, così
come di insegnare. Ed i primi padri della Chiesa avevano il potere di guarire e in
pratica questa era una parte del loro lavoro.
E perché non dovremmo avere il potere di farlo oggi come facevano un tempo?
Le Leggi sono forse diverse? Sono uguali. Perché allora? Semplicemente perché,
con rare eccezioni, non siamo in grado di andare oltre al significato letterale della
Legge e di comprenderne lo spirito ed il potere. Ogni anima così individualizzata
da andare oltre alle parole ed entrare nello spirito reale delle cose, avrà questo
potere come coloro che lo hanno fatto prima e facendolo lo comunicheranno
anche ad altri, perché si muoveranno ed agiranno con autorità.
Stiamo scoprendo oggi, e lo faremo sempre di più con il passare del tempo, che
praticamente ogni malattia con il suo dolore ha origine da stati mentali ed
emozioni disarmonici. L‟atteggiamento che abbiamo verso ogni cosa determina in
misura maggiore o minore il suo effetto su di noi, ad esempio la paura e l‟ostilità
hanno un effetto dannoso se non disastroso su di noi. Se ci armonizziamo con
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In armonia con l‟infinito
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quindi se vi armonizzerete con essa non ne avrete più paura. Poi esponetevi ad
una corrente d‟aria ogni tanto, rafforzandovi ed usando il giudizio.
E supponiamo che qualcuno di voi sia debole di salute o particolarmente soggetto
alle correnti d‟aria; siate giudiziosi all‟inizio non esponetevi troppo, soprattutto
perché altrimenti vuol dire che ne avete paura, usate il buon senso.
Se siamo nati per essere maestri e questo è dimostrato dal fatto che alcuni di noi
lo sono diventati e quello che uno ha fatto prima o poi tutti lo possono fare, allora
non è necessario vivere controllati da niente. Siamo tutti sovrani e in grado di
dettare legge se riconosciamo il nostro potere interiore e se non lo riconosciamo
diventiamo schiavi e ci viene dettata la legge. Abbiamo creato qualsiasi cosa sia
presente in noi e abbiamo attratto qualsiasi cosa ci sia arrivata. E tutto in
accordo con la Legge spirituale e tutte le Leggi naturali fanno parte della stessa
Legge spirituale.
L‟intera vita umana si basa sulla Legge di causa ed effetto, il caso non esiste
neanche nel vasto universo.
Siamo insoddisfatti di qualcosa nella nostra vita? La cosa da fare allora è di non
spingersi contro qualcosa che abbiamo creato e che chiamiamo destino, ma di
guardarsi dentro e cambiare le cause che stanno agendo in quella situazione,
perché possa arrivare qualcosa di diverso e giungerà esattamente quello che
abbiamo creato. Questo non è vero solo per la salute, ma per ogni fase e
situazione della vita.
Abbiamo invitato qualsiasi cosa sia arrivata nella nostra vita e se non lo avessimo
fatto, consapevolmente o inconsapevolmente, non avrebbe potuto arrivare.
Questo sarà difficile da credere per alcuni di voi all’inizio. Ma se considereremo
candidamente e con mente aperta questo concetto e lo studieremo in silenzio,
mentre la forza del pensiero agirà in modo sottile e potente e se ne osserveremo
gli effetti in noi e su di noi, allora diventerà chiaro e facile da comprendere.
Inoltre, qualsiasi cosa che ci arriva ed i suoi effetti dipendono interamente dal
nostro atteggiamento. Una situazione vi disturba? Bene, questo accade
semplicemente perché glielo permettete. Siete nati per essere padroni della nostra
vita, ma se vi rinunciate volontariamente anche solo per poco, diventerete esseri
controllati.
Allora per vivere indisturbati, dovete prima centrarvi. Dovete prima essere saldi
nel vostro potere. E così potrete governare il vostro mondo a partire dall‟interno.
Chi non lo fa permette al processo d‟invertirsi e si fa condizionare dalle
circostanze. Trovate il vostro centro e vivete a partire da esso. Non cedetelo a
nessuno, a niente, se lo fate, scoprirete di crescere e diventare sempre più forti.
E come si fa trovare il proprio centro? Comprendendo che siamo Uno con il Potere
Infinito e vivendo continuamente di questa verità.
Ma se non vivete a partire dal vostro centro, se attribuite a qualsiasi cosa il potere
di arrecarvi un danno o un fastidio allora prendete pure quello che viene, ma
smettetela di andare contro il bene eterno e la natura benevola di ogni cosa.
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In armonia con l‟infinito
Non c‟è niente che dia effetti maggiormente indesiderati della paura. Dovremmo
vivere senza temere nulla e questo accadrà non appena inizieremo a conoscere
pienamente noi stessi.
Un vecchio proverbio francese dice:
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Poiché egli era sensibile avvertiva di continuo gli effetti stancanti e deprimenti del
loro pensiero, poteva sempre dire con esattezza quello che provavano nei suoi
confronti ed era continuamente influenzato ed indebolito dalla loro paura, dalle
loro domande, dai loro sospetti e tutto questo aveva l‟effetto di ridurre il suo
senso di potere e lo paralizzava. E così, invece di infondergli forza e coraggio,
lo portavano ad una realizzazione ancora più grande della sua debolezza e della
quasi inutilità del combattere. In questo caso erano due persone che amava e che
avrebbero fatto per lui qualsiasi cosa per aiutarlo a padroneggiare la sua vita, ma
che ignorando il potere sottile del pensiero, invece di infondergli coraggio o di
renderlo più forte, lo facevano scoprire ancora più debole. In questo modo la sua
battaglia si è resa più dura e triplice. La paura blocca le azioni salutari e la
preoccupazione, corrode, distrugge l‟organismo e lo fa in pezzi. Non otteniamo
niente da loro, ma grazie a loro possiamo perdere tutto. Un lungo dolore dovuto
ad una perdita avrà lo stesso effetto. Ognuna porta il suo proprio disturbo.
Il desiderio smodato di ottenere qualcosa, l‟avarizia, la tendenza ad accumulare
avranno gli stessi effetti, così come la rabbia, la gelosia, la malevolenza e
l‟incolpare sempre qualcuno. Scopriremo che non solo la felicità e la prosperità,
insieme alla rettitudine, sono in armonia con le leggi più elevate, ma anche con la
salute fisica. Il grande profeta ebreo ha annunciato un grande mistero della vita
quando ha detto:« Come la rettitudine porta la vita, così chi persegue il male
persegue la morte ». Verrà il momento in cui si vedrà che questa affermazione
significa molto di più di quanto abbiamo mai pensato. “Dipende dall‟uomo se la
sua anima sarà ospitata in una dimora maestosa di sempre maggior splendore o
in una casupola abbandonata e in rovina”.
Molti vivendo la loro vita unidirezionale e priva di equilibrio s‟indeboliscono e
cadono prima del tempo. Povere case!
Un attento osservatore e studioso del potere del pensiero può leggere nella voce,
nei movimenti lo stato mentale dominante o se gli viene indicato lo stato mentale
può risalire ai movimenti, alle caratteristiche e alla voce.
Una buona autorità nel campo dello studio del corpo afferma che la sua struttura
e il tempo richiesto per arrivare alla maturità, a paragone con quello degli
animali, rivela che la sua età naturale dovrebbe arrivare a 120 anni. Ma pensate
alle moltissime persone che s‟indeboliscono, si distruggono così da dover
abbandonare il loro corpo molto prima di raggiungere una mezz‟età forte e piena
di vitalità.
Allora la longevità si riduce e si arriva a creare una convinzione dell‟umanità: che
questo periodo così breve sia la lunghezza naturale della vita. Di conseguenza
molti quando si avvicina una certa età, vedendo che cominciano a mostrare i
segni dell‟età, si autodistruggono e vanno in discesa pensando che questo sia il
corso naturale della vita e che debba essere lo stesso per loro.
Ed assumendo questo atteggiamento, attirano verso di loro queste condizioni
molto prima del tempo. La capacità della mente di formare e riformare il corpo è
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anche la sua mancanza di fede nella bontà della vita, nell‟amore e nell‟eterna
bontà del Padre Infinito.
Avvolta dal pensiero dei suoi problemi, del suo dolore, delle sue disgrazie non
dava né riceveva nessuna gioia, nessuna speranza, nessun coraggio, niente di
prezioso a coloro con cui entrava in contatto, ma al contrario suggeriva a molti ed
accentuava in loro questo stato d‟animo ancora prevalente nella vita umana. E
mentre passava accanto alla nostra amica, ho potuto notare appena un leggero
movimento del capo che insieme all‟espressione del volto volevano indicare il suo
pensiero: « Il tuo vestito e la tua condotta non si addicono in nessun modo ad una
signora della tua età ». Grazie a Dio non si addicono e possa Egli nella sua grande
bontà mandarci innumerevoli esseri dello stesso genere raro. E possano essi
vivere un migliaio di anni per benedire il genere umano e comunicare l‟influenza
benefica e vitale della loro vita sovrana a tutti coloro che ne hanno tanto bisogno.
Vi piacerebbe rimanere sempre giovani e portate con voi nell‟età matura la gioia e
la vivacità della giovinezza? Allora curatevi soprattutto di una cosa: di come vivete
nel regno del pensiero. Da questo verrà ogni cosa. Budda, Gautama, l‟ispirato ha
detto: « La mente è tutto, quello che pensi divieni». E Ruskin aveva la stessa cosa
in mente quando ha detto: « Annidate in voi pensieri piacevoli. Nessuno di noi sa
già come farlo, perché non ci è stato insegnato nella prima giovinezza quali
palazzi fantastici e a prova di avversità possiamo creare da splendidi pensieri ».
Vorreste avere tutta l‟elasticità e la forza della gioventù? Allora vivetele nella
vostra mente, senza lasciare spazio a pensieri poco puliti e le realizzerete nel
corpo.
Se rimanete giovani nei pensieri, rimarrete giovani nel corpo e scoprirete che a
sua volta il corpo aiuterà la mente quanto la mente formerà il corpo.
Create di continuo, manifestate nel corpo le condizioni più simili ai vostri pensieri
e alle vostre emozioni. E non solo create a partire dall‟interno, ma attrarrete
dall‟esterno forze equivalenti. I vostri pensieri vi connettono con pensieri simili.
Se avete pensieri luminosi, pieni di speranza e di allegria, vi connetterete con una
corrente di pensieri simili. Se avete pensieri tristi, pieni di paura e di
scoraggiamento creerete una connessione con questi pensieri. Se l‟ordine dei
vostri pensieri è dell‟ultimo tipo, allora forse inconsapevolmente vi state
connettendo con essi.
In questo caso dovete tornare indietro e raccogliere una parte della vostra natura
di bambini con i suoi pensieri allegri e spensierati. La mente di un gruppo di
bambini che giocano è inconsapevolmente concentrata nell‟attrarre pensieri
giocosi.
Prendete un bambino, allontanatelo dai suoi compagni e subito diventerà lento
nei movimenti e metterà il broncio. E‟ tagliato fuori dalla sua propria corrente di
pensiero ed è letteralmente fuori dal suo elemento.
Dovete portare a voi nuovamente questa corrente di pensieri giocosi che si è
gradualmente ridotta. Siete troppo seri, tristi o assorbiti dai problemi della vita.
Potete essere giocosi e allegri senza essere puerili e sciocchi. Riuscireste a portare
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In armonia con l‟infinito
avanti i vostri affari nel modo migliore, perché siete di umore allegro, quando la
mente non è concentrata sui vostri impegni. Il risultato di un umore sempre
triste e serio è di non riuscire più a sorridere. A diciotto, venti anni avete iniziato
a perdere l‟umore allegro della prima gioventù, siete diventati seri, avete iniziato a
lavorare e ad assumervi delle responsabilità o siete entrati in una fase della vita
che comporta impegno e preoccupazioni o siete stati assorbiti in qualcosa che poi,
nel seguirlo, non vi ha lasciato più tempo. Poi cominciate a frequentare persone
più grandi di voi e ne assorbite le vecchie idee, il loro modo meccanico di pensare,
la loro accettazione degli errori senza farsi domande. In tutto questo vi siete aperti
ad un pensiero pesante e carico di preoccupazioni. Vi scivolate
inconsapevolmente e quel pensiero si materializza nella vostra vita come nel
vostro sangue: il corpo è la cristallizzazione dell‟elemento invisibile portato a voi
dalla mente. Gli anni passano e trovate che i vostri movimenti diventano rigidi,
tanto che potete arrampicarvi su un albero con difficoltà, come a quattordici
anni. La mente ha inviato al corpo questi elementi pesanti, questa inelasticità
rendendolo così com‟è ora.
Il vostro cambiamento per il meglio deve essere graduale e può essere realizzato
solamente portando il pensiero corrente e chiedendo al Potere Supremo di essere
guidati nel modo migliore, distogliendo l‟attenzione dai molti pensieri poco
salutari che abitualmente fluiscono nella vostra mente senza saperlo e volgendovi
verso pensieri più buoni. “ Il corpo degli esseri umani si è indebolito e rovinato.
Non sarà così per sempre. L‟evoluzione della conoscenza spirituale mostrerà la
causa di questa decadenza e indicherà anche come utilizzare la Legge della Forza
per formare, rinnovare di continuo il corpo e dargli una forza sempre maggiore,
invece di usare ciecamente la Legge della Forza come è stato fatto in passato per
indebolire il nostro corpo e finire col distruggerlo”. Una salute piena,
straordinaria e perfetta è una condizione di vita normale e naturale. Qualsiasi
altra cosa è una condizione anormale causata da una deviazione dalla Legge.
Dio non ha mai creato la malattia né la sofferenza, queste sono creazioni
dell‟uomo e vengono dalla violazione delle leggi che regolano la nostra esistenza.
Siamo così abituati a vederle nella nostra vita che arriviamo gradualmente a
pensare che la loro presenza sia la normalità, se non una conseguenza naturale.
Verrà il momento in cui il lavoro del medico non consisterà nel tentativo di curare
il corpo, ma di guarire la mente, che sua volta guarirà il corpo. In altre parole, il
vero medico sarà un insegnante e il suo compito sarà quello di mantenere le
persone in buona salute piuttosto che tentare di farle stare bene dopo la malattia
o ancora verrà il momento in cui ognuno diventerà medico di se stesso.
Se ci armonizziamo con le più grandi Leggi del nostro essere e conosciamo il
potere della mente e dello Spirito, diamo meno attenzione al corpo, non meno
cure, ma meno attenzione. Molte persone starebbero oggi molto meglio se dessero
minore attenzione al corpo.
Una regola è: “Chi pensa meno al proprio corpo, gode di una salute migliore”.
Molti rimangono ammalati, perché danno al proprio corpo troppa attenzione.
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In armonia con l‟infinito
Date al corpo il nutrimento, l‟esercizio, l‟aria fresca e la luce del sole necessari,
mantenetelo pulito e poi pensateci il meno possibile. Nelle vostre conversazioni e
nei vostri pensieri non soffermatevi mai sul lato negativo. Non parlate di malattia,
facendolo danneggiate voi e chi vi ascolta. Parlate di quello che le persone amano
ascoltare. Allora li contagerete con buona salute e forza e non con debolezza e
malattia. Rimuginare sul lato negativo è sempre distruttivo. Questo è vero per il
corpo come per le altre cose.
Quelli che seguono sono i preziosi e rilevanti pensieri di un medico che ha
integrato la sua conoscenza con un ampio studio e con l‟ osservazione del potere
interiore: “Non potremmo mai ottenere una buona salute contemplando la
malattia o l‟armonia osservando la discordia e non potremo raggiungere la
perfezione soffermandoci sulla nostra imperfezione. Dovremmo sempre tenere a
mente un modello elevato di salute e di armonia.”
“Non dovremmo mai affermare o ripetere qualcosa sulla nostra salute che non
vogliamo si avveri. Non soffermatevi sul disagio, né studiate i vostri sintomi.
Non convincetevi mai di non essere interamente maestri di voi stessi. Affermate
strenuamente la vostra superiorità sulle malattie e non riconoscetevi schiavi di
nessun potere inferiore...Mi piacerebbe insegnare ai bambini a creare presto una
barriera tra loro e le malattie attraverso l‟introduzione di abitudini di pensiero
salutari, pensieri elevati ed una vita pura. Vorrei insegnargli ad allontanare le
emozioni disarmoniche come l‟odio, la malevolenza, la vendetta, l‟invidia, la
sensualità e quindi ogni tentazione di compiere cattive azioni. Gli insegnerei che il
cattivo cibo e il bere o l‟aria cattiva modificano il sangue che crea a sua volta
cattivi tessuti ed una cattiva morale. Gli insegnerei che i buoni pensieri sono
essenziali per la salute del corpo come i pensieri puri per una vita pulita.
Gli insegnerei a coltivare una grande forza di volontà e a farsi forza in ogni modo
davanti ai nemici. Gli insegnerei cosa significa avere nella propria vita speranza,
fiducia ed allegria.
I nostri pensieri e la nostra immaginazione sono il solo reale limite alle nostre
possibilità. Nessuno raggiungerà mai la salute o il successo, se erige delle
barriere”.
“Nell‟universo il simile attrae il simile. L‟odio, l‟invidia, la malevolenza, la gelosia e
la vendetta hanno tutti dei figli. Ogni cattivo pensiero ne alimenta un altro e
ciascuno va avanti senza sosta, moltiplicandosi fino a quando il nostro mondo
non sarà popolato da questa prole. Il vero medico e genitore del futuro non
riempirà il corpo di farmaci né la mente di principi. La madre del futuro insegnerà
al suo bambino ad alleviare la febbre della rabbia, dell‟odio, della malevolenza,
con la più grande panacea del mondo: l‟Amore. Il medico del futuro insegnerà a
coltivare l‟allegria, la buona volontà, e i gesti nobili come tonico per la salute e
mostrerà che un cuore allegro è una buona medicina.”
La salute del corpo, così come la salute e la forza della mente dipendono da quello
con cui vi relazionate. L‟Infinito Spirito di tutta la Vita, la Fonte di tutta la Vita non
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può per sua stessa natura, lo abbiamo scoperto, dare adito a nessuna malattia, a
nessuna debolezza.
Realizzate pienamente, consapevolmente e totalmente la vostra unità con la Vita
Infinita, apritevi al suo ingresso nella vostra vita ed una salute piena e sempre
rinnovata insieme alla forza saranno vostre.
L‟intera questione può essere riassunta in una sola frase “Dio sta bene e così voi”.
“Dovete risvegliarvi alla conoscenza del vostro vero essere interiore. Quando
questo avverrà, avrete e vedrete di avere il potere di scegliere quali condizioni
manifestare nel vostro corpo. Dovete riconoscervi e realizzarvi come Uno con lo
Spirito Infinito.
La volontà di Dio, sarà dunque la vostra; la vostra, la volontà di Dio e con Dio
tutto è possibile”. Quando sarete in grado di cancellare il vostro senso di
separazione vivendo sempre nella realizzazione di questa unità, non solo
svaniranno dal vostro corpo malattie e debolezza, ma ogni limitazione su tutta la
linea.
Allora deliziatevi alla presenza del Signore ed Egli realizzerà i desideri del vostro
cuore. Poi griderete quasi tutto il giorno: « La Terra che mi hai dato è una Terra
splendida. Che eredità meravigliosa ».
Toglietevi dalla mente la convinzione che nel futuro arriveranno cose buone e
buoni eventi. Entrate ora nella nuova vita, appropriatevene e rendetela reale ora.
Ricordatevi che solo il meglio è soddisfacente per delle persone con un‟eredità
reale come la vostra.
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In armonia con l‟infinito
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invocheremo il meglio di ogni persona con cui entriamo in contatto. Quando Dio
parla a Dio, Dio risponde e si mostra come tale. Ma quando il diavolo parla al
diavolo, il diavolo risponde e paga sempre.
Qualche volta ho sentito una persona dire:« Non vedo in lui nessun bene». No?
Allora non sei un veggente. Guarda più in profondità e troverai davvero il bene in
ogni anima. Ma ricordate, ci vuole un Dio per riconoscere un Dio. Cristo parlava
sempre alla parte più elevata, più vera e migliore di ogni uomo. Egli conosceva e
riconosceva il Dio in ognuno, perché lo aveva realizzato in sé per primo. Mangiava
con pubblicani e peccatori; “Abominevole” dicevano gli Scribi e i Farisei.
Erano così presi dalle loro opinioni egocentriche, dal loro egoismo e quindi dalla
loro ignoranza, che non hanno mai trovato Dio in loro stessi e non si sono mai
sognati di pensare che fosse vera anche la vita di pubblicani e peccatori.
Se abbiamo pensieri cattivi su qualcuno, gli suggeriamo di compiere cattive
azioni. Se queste persone sono sensibili o non bene individualizzate e quindi
soggette al pensiero altrui, ne verranno influenzate e così le danneggeremo,
pensandole in modo negativo.
Allo stesso modo quando abbiamo pensieri buoni, giusti e veri su qualcuno, allora
gli suggeriamo la rettitudine, la bontà e la verità e di conseguenza abbiamo
un‟influenza molto benefica sulla sua vita e sulla sua condotta. Se il nostro cuore
è pieno d‟amore per tutti quelli che incontriamo, ispiriamo amore e gli stessi
effetti nobilitanti e caldi dell‟amore ci ritorneranno indietro dalle persone che
abbiamo ispirato. C‟è un profonda verità scientifica alla base del detto: “ Se vuoi
che tutto il mondo ti ami, devi prima amare tutto il mondo”. Saremo amati nella
misura in cui amiamo. Il pensiero è una forza. Ognuno crea in base ai suoi
pensieri. Ognuno riceve quanto ha pensato.
Non conosco un esercizio migliore di quello che fa un mio amico, che grazie al suo
atteggiamento, invia sempre il suo amore sotto forma del pensiero: “Caro/a. Ti
amo”. E quando comprenderemo che un pensiero produce sempre un effetto fino
a che non ritorna indietro o cessa, vedremo che egli invia benedizioni non solo
alle persone con cui entra in contatto, ma al mondo intero. Inoltre gli stessi
pensieri d‟amore, donati in vari modi, gli ritornano comunque da ogni parte.
Anche gli animali si accorgono dell‟effetto di questa forza. Alcuni animali sono più
sensibili di molte persone e di conseguenza ricevono l‟effetto del nostro pensiero,
del nostro stato mentale e delle nostre emozioni più facilmente di molti uomini.
Quindi, quando incontriamo un animale, possiamo fargli del bene inviandogli
pensieri d‟amore. Ne sentirà gli effetti sia che pronunciamo delle frasi che no.
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In armonia con l‟infinito
Ogni vostro pensiero non solo è una forza che emettete, ma viene ricompensato.
Questa è una legge immutabile. Inoltre ogni pensiero ha un effetto diretto sul
corpo.
L‟amore e le emozioni positive sono normali e naturali e quelle in accordo con
l‟eterno ordine dell‟universo, poiché Dio è amore.
Le emozioni positive hanno sul vostro corpo l‟effetto di portare vita e generare
salute e inoltre di abbellire il vostro aspetto, arricchire la vostra voce e rendervi
più piacevoli in ogni modo.
Se avete pensieri d‟amore per ogni cosa, richiamate a voi pensieri simili e poiché
essi hanno un effetto sulla vostra mente e attraverso la mente sul vostro corpo,
dall‟esterno si aggiungerà tanta forza vitale alla vostra. Create questo
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In armonia con l‟infinito
continuamente sia sul piano fisico che quello mentale, così la vostra vita viene
arricchita da questi effetti.
L‟odio e le emozioni simili sono innaturali, anormali, devianti e disarmoniche
rispetto all‟ordine eterno dell‟universo.
Poiché l’amore è l’adempimento della legge, allora il suo opposto è una diretta
violazione della legge e non ci può essere una violazione della legge senza che
siano invitati la sofferenza e il dolore in una forma o nell’altra.
Non c‟è scampo. E qual è il risultato di questa particolare forma di violazione?
Quando permettete a pensieri di rabbia, di odio, cattiveria, gelosia, d‟invidia,
critica o disprezzo di esercitare la loro influenza, essi hanno un effetto corrosivo e
velenoso sull‟organismo, lo abbattono e alla fine, se continuano, lo faranno a
pezzi manifestandosi come malattie. E poi in aggiunta agli effetti distruttivi
provenienti dalla vostra mente richiamate lo stesso da altre menti che arrivano e
discutono con voi aiutando quindi il processo di distruzione.
E così l‟amore ispira amore; l‟odio nutre odio. L‟amore e la buona volontà
stimolano e formano il corpo; l‟odio e la cattiveria corrodono e distruggono.
L‟amore salva la vita. L‟odio salva la morte.
Ho sentito dire: « Come si applica questo verso chi ha avversione per me e verso
cui non ho avuto pensieri e sentimenti di questo tipo, così che non sono stato la
causa del suo atteggiamento?». Questo può essere vero, ma avrai molti nemici se
sei un antagonista nel cuore e nella mente. Fai in modo che non ci sia niente di
questa natura. Ma se l‟odio dovesse venire da qualcuno senza una causa
apparente, allora vagli incontro con pensieri di amore e di buona volontà.
In questo modo, per così dire, puoi neutralizzarne gli effetti a tal punto che non ti
può raggiungere né danneggiare.
L‟amore è positivo e più forte dell‟odio e lo conquista sempre. D‟altra parte, se
affronti l‟avversione con odio, semplicemente l‟accentui.
Getti benzina sulla fiamma già accesa, con la quale si nutre e cresce e così
aumenti le situazioni spiacevoli.
Non si ottiene niente da questo, ma tutto si perde. Se mandi amore al posto di
avversione potrai neutralizzarla a tal punto che non solo non avrà effetto su di te,
ma non potrà neanche raggiungerti. Inoltre, in questo modo prima o poi potrai
trasformare letteralmente il nemico in un amico. Se affronti l‟odio con odio, ti
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In armonia con l‟infinito
degraderai. Affronta l‟odio con amore e non solo eleverai te stesso, ma anche la
persona che prova avversione per te.
Il saggio persiano ha detto: “Affronta l‟arroganza con gentilezza e la malvagità con
gentilezza. Opporsi alla pace è un peccato”. I buddisti affermano: “Se un uomo
scioccamente mi fa male, gli darò in cambio la protezione del mio cuore deciso.
Più amore viene da lui, più amore verrà da me.” “L‟uomo saggio si vendica delle
ingiurie con i benefici ” dicono i cinesi. “Dai bene in cambio di male, vinci la
rabbia con l‟amore” dicono gli Hindu.
L‟uomo veramente saggio non riconoscerà un nemico in nessuno. A volte
sentiamo l‟espressione: « Non importa, mi adeguerò anche a lui ». Lo farai? E in
che modo? Potete farlo in uno o due modi. Potete comportarvi con lui, come avete
in mente di fare, come lui si comporta almeno apparentemente con voi e
ripagarlo, come diciamo di solito, della stessa moneta. Se lo farete, vi adeguerete
al suo comportamento, cadendo al suo stesso livello ed entrambi ne soffrirete.
O, potete mostrare la parte più grande di voi e mandargli amore al posto dell‟odio,
gentilezza al posto del cattivo trattamento e quindi adeguarvi a lui elevandolo.
Ma ricordate: non potete aiutare nessuno senza aiutare anche voi stessi.
Tuttavia se vi dimenticate di voi stessi, allora in molti casi l‟utilità che ne
ricaverete è maggiore del servizio che offrite. Se siete pronti a comportarvi con
qualcuno nello stesso modo in cui l‟altro si comporta con voi, allora mostrate
chiaramente che c‟è qualcosa in voi che attrae l‟avversione ed un cattivo
trattamento; meritate quello che ricevete e non vi lamentereste se foste saggi.
Realizzerete con più efficacia il vostro scopo, ottenendo una vittoria più grande,se
adotterete l‟altro comportamento e allo stesso tempo offrirete un gran servizio
all‟altro, di cui evidentemente aveva un gran bisogno.
Quindi diventate il suo salvatore. E a sua volta egli può salvare altri uomini che
commettono errori e di conseguenza sono carichi di preoccupazioni.
Molte volte le difficoltà sono più grandi di quanto mai possiamo immaginare.
C‟è bisogno di maggiore gentilezza, simpatia e compassione nella nostra vita.
Allora non accuseremo o condanneremo più. Invece di accusare o condannare
avremo simpatia e più lo faremo più:
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In armonia con l‟infinito
Quando comprendiamo che tutto il male, gli errori ed i peccati con la sofferenza
che ne segue provengono dall‟ignoranza, allora dovunque ne vedremo una
manifestazione in qualsiasi forma, se il nostro cuore è retto, proveremo
compassione e simpatia per la persona in cui osserveremo questi aspetti.
La compassione poi si trasformerà in amore e l‟amore a sua volta in un benevolo
sostegno. Questo è il metodo divino. E così invece di calpestare e contenere una
persona più debole, la sosterremo fino a quando non potrà stare in piedi da sé e
diventare un maestro.
Ma tutta la crescita nella vita avviene dall‟interno verso l‟esterno e si diventa
maestri davvero quando la conoscenza della divinità della propria natura sorge
nella consapevolezza interiore e ci porta così alla conoscenza delle Leggi più
elevate.
E in nessun modo si può affrettare tanto il sorgere della consapevolezza interiore
di un‟altra persona, quanto mostrando la divinità in noi e vivendola
semplicemente.
Con l‟esempio e non con l‟insegnamento. Vivendola non predicandola. Agendo e
non professando. Vivendo la propria vita e non sentenziando come dovrebbe
essere vissuta.
Non c‟è contagio simile a quello della vita. Qualsiasi cosa seminiamo,
raccoglieremo e ogni seme produce il suo proprio raccolto. Non facciamo del male
solo ferendo fisicamente qualcuno, ma anche con ogni nostro pensiero
d‟antagonismo. Non solo facciamo del male ad un'altra persona, ma mentre lo
facciamo, danneggiamo noi stessi. Molti uomini si sono ammalati perché volevano
che molte persone che vivessero per loro.
Se immettete odio nel mondo avremo un autentico inferno. Immettete amore nel
mondo e il paradiso, con la sua bellezza e la sua gloria, diverrà una realtà.
Non amare vuol dire non vivere o vivere la morte in vita. La vita che ama tutto è la
vita piena, ricca, che si espande di continuo nella bellezza e nel potere.
Questo è il tipo di vita che include tutto in sé e che si espande nel suo scopo e
nella sua influenza.
Più grande è l‟uomo, maggiore è la sua capacità di accogliere nel suo amore e
nella sua amicizia. Più piccolo è l‟uomo, più sarà rimpicciolita e in costante
regressione la sua natura, più egli sarà orgoglioso del suo essere “elitario”.
Chiunque, un folle o un idiota, può escludere altre persone. E‟ facile. Per essere
universali ed accogliere tutto, è necessaria una natura più elevata ed il farlo è
segno di grandezza.
Solo l‟uomo dalla natura piccola, rimpicciolita, egocentrica, egoista tende ad
escludere.
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In armonia con l‟infinito
L‟uomo dalla natura grande, regale, generosa non lo fa mai. La natura piccola
cerca sempre la reazione, mentre la natura elevata non lo fa mai.
Il primo va avanti e dietro per ottenere riconoscimento, per attaccarsi al mondo.
L‟altro resta a casa e attrae il mondo a sé. Il primo ama semplicemente per sé.
L‟altro ama il mondo intero, ma nel suo grande amore per tutto il mondo scopre
che lui stesso viene incluso.
Veramente più amiamo, più ci avviciniamo a Dio poiché Dio è lo Spirito dell’Amore
Infinito. E quando comprendiamo la nostra unità con Esso, allora l‟amore divino
ci colma a tal punto da arricchire e da mandare in estasi la nostra vita, da cui
fluisce all‟esterno per arricchire la vita di tutto il mondo.
Nel realizzare la nostra unità con la Vita Infinita, siamo condotti a creare la giusta
relazione con il nostro fratello. Ci armonizziamo con la grande Legge, tanto che
riscopriamo la nostra vita perdendola per sostenere altri. Siamo condotti a capire
che la vita è unica e che siamo parte di un grande tutto. Allora comprendiamo
che non possiamo servire un atro senza servire noi nello stesso tempo.
Inoltre capiamo che non possiamo danneggiare un altro senza danneggiare noi
stessi e che chi vive solo per se stesso vive una vita piccola, rimpicciolita, stentata
perché non ha una parte in questa vita più grande.
Ma chi offre il suo servizio e si perde in questa vita più grande, si espande e si
arricchisce migliaia di volte di più ed ogni gioia, ogni felicità, ogni beneficio che
arriva ad un qualsiasi membro di questo grande tutto arriva anche a lui, perché
ha parte nella vita di tutti.
Ed ora qualche parola sul vero servizio. Peter e John un giorno stavano andando
al tempio e sulla porta un povero storpio gli ha chiesto l‟elemosina. Invece di
dargli qualcosa per provvedere ai suoi bisogni del giorno e poi lasciarlo nella
stessa condizione disperata domani e il giorno dopo ancora, Peter gli ha reso un
servizio, un servizio per l‟intera umanità dicendogli:« Non ho argento né oro, ma
come ho io dono a te ». E allora lo ha reso completo, spingendolo ad aiutare se
stesso. In altre parole il più grande servizio che possiamo offrire ad un altro è di
incoraggiarlo ad aiutare se stesso. Aiutare direttamente può indebolire anche se
non necessariamente, dipende dalla circostanze. Ma incoraggiare qualcuno ad
aiutarsi da sé non solo non indebolisce, ma è sempre un incoraggiamento e un
potenziamento, perché conduce ad una vita più grande ed elevata.
Non c‟è modo migliore di spingere qualcuno ad aiutare se stesso del portarlo alla
conoscenza di sé.
Non c‟è modo migliore di portare qualcuno alla conoscenza di sé del condurlo a
conoscere il potere che giace dormiente nella sua anima. Non c‟è niente che gli
permetta di entrare in possesso più facilmente o più completamente di una
conoscenza risvegliata del suo potere interiore che giace dormiente, del fargli
comprendere in modo consapevole e profondo la sua unità con il Potere e la Vita
Infiniti.
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In armonia con l‟infinito
Scopriremo che queste grandi verità sono fondamentali per la nostra situazione
sociale e che non ci sarà mai una soluzione definitiva e completa, fino a quando
queste grandi verità non saranno riconosciute e fatte proprie.
La saggezza e l‟illuminazione
Non c‟è un suggerimento più grande né più profondo di: “Sii te stesso”. In altre
parole resta fedele alla tua anima, perché è attraverso l‟anima che Dio ci parla.
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In armonia con l‟infinito
C‟è una grande Legge legata all‟arrivo della verità. E‟ questa: “Ogni volta che un
uomo si chiude alla verità per orgoglio intellettuale, pregiudizi, preconcetti o per
qualsiasi ragione, la verità nella sua pienezza non verrà a lui da nessuna fonte”.
E d‟altra parte quando un uomo si apre alla verità da qualsiasi fonte essa arrivi,
c‟è una legge ugualmente grande che sostiene che: “La verità fluirà nell‟uomo
libero, perché è la verità che ci rende liberi”.
L‟altro rimane in schiavitù, perché la verità non è stata invitata e non entrerà
dove non è accolta pienamente e liberamente.
E dove viene negata, le ricche benedizioni che porta con sé non potranno
dimorare. Al contrario, quando questo succede arriva un messaggero che porta
con sé la mancanza di crescita, la malattia, la morte fisica, intellettuale e
spirituale. E l‟uomo che deruba un altro della sua libera ricerca della verità, che
cerca di chiarire la verità di un altro con l‟intento di rimanere nella sua posizione,
invece di aiutarlo a comprendere la sua propria verità, deve essere rifuggito più di
un ladro. Il torto che compie è di gran lunga più grande, perché fa un danno
diretto e concreto alla vita dell‟altro.
Chi ha mai stabilito che un uomo, chiunque esso sia, debba essere il guardiano,
il custode, il dispensatore della verità illimitata di Dio? Molti ne sono toccati e
quindi sono insegnanti della verità; ma il vero insegnante non interpreta mai la
verità per conto di un altro.
Tutti gli altri sono, parlando in generale, animati da interessi puramente
personali, da auto-esaltazione, o da vantaggi puramente personali. Inoltre, chi
proclama di avere tutta la verità e la sola verità, è un bigotto, un folle o un
disonesto.
Nella letteratura orientale c‟è la favola di una rana. Una rana viveva in un pozzo e
non era mai stata al di fuori di questo piccolo pozzo. Un giorno è arrivata al pozzo
una rana che viveva nel mare ed, essendo curiosa ed interessata ad ogni cosa, è
entrata nel pozzo. « Chi sei? Dove vivi? » ha chiesto la rana nel pozzo. « Sono
questo e questo e la mia casa è nel mare ». « Il mare? Cos‟è? Dov‟è?». « E‟ una
grande distesa di acqua e non è molto lontano ». « Quanto è grande il tuo mare?» «
Oh, molto grande».«Grande quanto questo?» ha chiesto puntando il dito su un
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In armonia con l‟infinito
piccolo sasso lì vicino. « Oh, molto di più ». « Quanto più grande allora?» « Il mare
in cui vivo è più grande del tuo pozzo; è grande quanto milioni di pozzi come il
tuo». « Non è possibile, non è possibile; tu m‟inganni e dici cose false. Và via dal
mio pozzo, non voglio avere niente a che fare con rane come te ».
“Conoscerai la verità e questa ti renderà libero” è la promessa. “Voi chiudete gli
occhi alla verità e vivete dei vostri concetti e essi si prenderanno gioco di voi” è
un‟affermazione applicabile non a pochi, a coloro che si inorgogliscono dei
risultati del loro intelletto superiore. L‟idiozia è l‟arresto della crescita mentale.
Chiudersi per qualsiasi ragione alla verità e quindi alla crescita porta un certo
tipo di idiozia, anche se di solito non si chiama con questo nome. E d‟altra parte
può sospendere la crescita anche il prendere tutto per scontato, senza provarlo,
semplicemente perché viene da un particolare libro o da una particolare persona
o istituzione.
Questo accade perché guardiamo sempre all‟esterno senza rimanere fedeli alla
nostra luce interiore e senza occuparci attentamente di quello che potrebbe
portarci una luce ancora più chiara.
Dovremmo dire con il coraggioso ed intrepido Walt Whitman:
Dovrebbe essere una grande gioia sapere che l‟illimitata verità di Dio è aperta in
eguale misura a tutti e che diventerà parte di ognuno in proporzione alla serietà
del suo desiderio ed alla sua apertura.
E sulla saggezza che ci guida nella vita quotidiana, non c‟è niente che non
conosceremo che per noi sia bene e giusto conoscere, quando riconosceremo la
legge della sua venuta e siamo in grado di usarla saggiamente. Dobbiamo sapere
che ogni cosa è nostra, non appena sappiamo come appropriarcene.
Se viene il momento in cui non sappiamo cosa fare, che strada prendere, il torto è
nostro. Allora anche la correzione di questa situazione innaturale nascerà da noi.
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In armonia con l‟infinito
condividere il campo con questo totale amore per la verità. Rispettate questo
consiglio e non dimenticate mai che l‟attesa e il desiderio sono sposi per sempre
inseparabili e presto scoprirete che i vostro cammino, finora oscurato, diventerà
luminoso e splenderà con radiosità celestiale poiché ogni paradiso all‟esterno
coopererà con il vostro paradiso interiore.
E‟ questo che intendiamo per entrare nel “silenzio”. Vuol dire essere guidati dalla
luce interiore, dalla voce della propria anima, del proprio Sé interiore.
L‟anima è divina e permettendole di diventare traslucida allo Spirito Infinito ci
rivela ogni cosa. Non appena l‟uomo si allontana dalla Luce Divina ogni cosa
diventa nascosta.
Non c‟è niente che di per sé sia nascosto. Quando il senso spirituale è aperto,
allora oltrepassiamo tutte le limitazioni dei sensi e dell‟intelletto. E se ci
allontaniamo dalle loro limitazioni, comprendendo che la vita reale è una cosa
sola con lo Spirito Infinito, allora raggiungiamo quello stato in cui la sua voce
parla sempre, dove la sua guida è sempre infallibile se noi la seguiamo e dove
avremo sempre illuminazione divina e guida.
Saperlo e viverlo, vuol dire non vivere in paradiso più avanti, ma ora e subito.
Nessuno dovrebbe esserne privo e quando ci volgiamo verso la giusta direzione,
diviene semplice e naturale come lo sbocciare di un fiore ed il soffiare del vento.
Non si può comprare, è semplicemente una condizione che aspetta solo di essere
realizzata da ricchi e poveri, da re e contadini, da padroni e servi di tutto il
mondo. Tutti sono eredi naturali di questa condizione. E così se il contadino lo
scopre, vive una vita di gran lunga più bella e più potente di quella del suo re.
Il servo, se lo comprende per primo, vive una vita che supera quella del suo
padrone.
Se volete vivere la vita più elevata, più piena e ricca che non solo questo mondo,
ma che anche altri mondi conoscano, allora cancellate il senso di separazione della
vostra vita dalla vita di Dio. Mantenete il pensiero della vostra unità. Se lo fate vi
scoprirete a comprenderlo sempre di più e se vivete questa vita di realizzazione,
scoprirete che nessun bene vi verrà rifiutato, perché tutto è incluso in essa.
Allora sarà vostro, senza paura o presentimenti, semplicemente fate oggi quello
che c‟è da fare e preparatevi, sapendo che il domani porterà le sue scorte per la
vita mentale, spirituale e fisica. Ricordatevi, comunque, che non c‟è bisogno delle
scorte per il domani, prima che questo arrivi.
Se qualcuno è disposto ad affidarsi completamente alla Legge, non rimarrà mai
deluso, ma se lo fa solo per metà, avrà risultati insoddisfacenti.
Niente è più sicuro della divinità. Non deluderà mai chi le si offre completamente.
Allora il segreto della vita è vivere continuamente in questa certezza, qualsiasi cosa
facciamo giorno dopo giorno, notte dopo notte, sia che camminiamo o che dormiamo.
Questa verità può essere vissuta mentre dormiamo non meno di quando siamo
svegli. E qui dovremmo considerare qualcosa in relazione al sonno e al ricevere
istruzioni ed illuminazione mentre siamo addormentati.
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In armonia con l‟infinito
Durante il processo del sonno solo il corpo fisico è in quiete, la vita dell‟anima
invece va avanti con la sua attività. Il sonno è il rimedio naturale che permette al
corpo di recuperare, di ricostruirsi e di ricostituire le sostanze che vengono
consumate quando siamo svegli.
E‟ il più grande restauratore. Se non permettiamo al corpo di dormire, in modo
che il processo di ricostituzione eguagli il processo di deperimento, il corpo
gradualmente si esaurisce e si indebolisce ed ogni disturbo o malattia, quando è
in questa condizione, può avere un più facile accesso. E‟ per questo che, chi ne è
soggetto, prenderà un raffreddore più rapidamente quando il corpo è stanco o
esausto per la perdita di sonno più che in altri momenti. Il corpo è nella
condizione in cui le influenze esterne possono avere un effetto maggiore su di
esso di quando si trova in uno stato normale. E quando succede, viene colpita
per prima la parte più debole.
Il nostro corpo ci è dato per servire scopi più elevati dell‟uso ordinario che ne
facciamo. Ed è vero specialmente nei numerosi casi in cui il corpo è il padrone.
Se comprendiamo i poteri più elevati della mente e dello spirito, lo fa anche il
nostro corpo, divenendo meno grasso e pesante, più bello nella struttura e nella
forma. E poiché la mente comincia a dilettarsi di se stessa e di tutte le cose più
elevate che scopre, gli eccessi nel bere e nel mangiare, così come gli altri,
scompaiono naturalmente e di loro spontanea volontà.
Scompare anche il desiderio di bevande e di cibi più pesanti, più grassi e meno
sani, della carne, di alcolici e di tutto quanto stimola il corpo invece di creare per
il corpo ed il cervello una condizione forte, pulita, ben nutrita, durevole e fibrosa.
Se il corpo diventa meno grasso e pesante, più bello nella struttura e nella forma,
si consumano meno risorse e si ricostituiscono più facilmente, così esso si
mantiene in una condizione migliore. E in questa situazione si richiede meno
sonno. E anche questa quantità di sonno fa molto di più per un corpo di tipo
migliore che per l‟ altro. Non appena il corpo si migliora, poiché il processo di
evoluzione è molto accelerato, a sua volta aiuta la mente e l‟anima ad accettare
alcune percezioni più elevate e quindi aiuta la mente così come la mente forma il
corpo. Era certamente questo che aveva in mente Browning quando ha detto:
Il sonno serve, dunque, al riposo e alla ricostituzione del corpo. L‟anima non ha
bisogno di riposo e mentre il corpo riposa nel sonno, la vita dell‟anima è attiva
come nello stato di veglia.
Per alcuni, con profonda conoscenza dell‟attività dell‟anima, viaggiamo mentre
dormiamo. Alcuni sono in grado di richiamare e portare alla consapevolezza le
scene visitate, le informazioni ottenute e gli eventi accaduti.
Molti non sono in grado di farlo e così tanti benefici possibili vanno persi.
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In armonia con l‟infinito
Loro affermano, comunque, che in base alla nostra conoscenza delle leggi,
possiamo andare dove vogliamo e riportare alla nostra consapevolezza tutte le
esperienze che abbiamo raccolto. E‟ certamente vero che durante il sonno
abbiamo il potere, in modo perfettamente normale e naturale, di beneficiare molto
della luce, delle istruzioni e della crescita che la maggior parte di noi si perde.
Se la vita dell‟anima, che ci collega allo Spirito Infinito, è sempre attiva mentre il
corpo si riposa, perché allora la mente non potrebbe ricevere continuamente,
mentre dormiamo, l‟illuminazione dall‟anima e riportare alla consapevolezza
quanto abbiamo ricevuto?
Ciò può essere fatto e con grande beneficio; e molte volte le ispirazioni più elevate
vengono dall‟anima in questo modo, il più naturale, poiché in quel momento di
riposo non entrano tutte le comunicazioni provenienti dal mondo esterno.
Conosco chi lavora molto mentre dorme e chi riceve molta luce su tutte le linee
desiderate. Se al momento di andare a dormire incarichiamo la mente di
svegliarci ad una certa ora, ci sveglieremo esattamente a quell‟ora.
Spesso problemi difficili, che non riusciamo a risolvere da svegli, trovano la loro
soluzione nel sonno.
Un‟amica, una giornalista molto conosciuta, ha scritto un lungo articolo chiaro e
completo in questo modo. Spesso chiamava in suo aiuto questo metodo. Una sera
le è stato richiesto dal suo caporedattore di preparare un articolo per la mattina
successiva, un articolo per il quale occorreva un‟attenzione particolare e una
conoscenza notevole dei fatti. Era un argomento del quale non sapeva quasi
niente e tutti i suoi sforzi di trovare informazioni sembravano vani.
Si è disposta allora a lavorare, ma sembrava che tutti i suoi poteri si opponessero.
Il fallimento sembrava imminente. Quasi presa dalla disperazione ha deciso di
andare a dormire affidando la questione alla sua mente, così da ricevere il più
grande beneficio dal sonno, si è addormentata e ha dormito profondamente fino
al mattino. Appena sveglia, il lavoro della sera precedente è stata la prima cosa a
cui pensato.
E‟ rimasta sdraiata tranquillamente per pochi minuti e gli è sembrato di vedere
davanti a sé, nella sua mente, l‟articolo completamente scritto.
Ha scorso l‟intero articolo, si è alzata e senza vestirsi ha preso la penna e lo ha
trascritto su un foglio, diventando letteralmente un amanuense per sé stessa.
La mente, completamente assorbita in un compito, continuerà ad eseguirlo fino a
quando qualche altro oggetto della sua attenzione non la distrarrà. E poiché
durante il sonno solo il corpo è a riposo, mentre la mente e l‟anima sono attive,
allora se diamo alla mente una direzione quando andiamo a dormire, essa la
manterrà e porterà alla consapevolezza i risultati della sua attività.
Alcuni saranno in grado di ottenere dei risultati molto presto, per altri ci vorrà di
più. Uno sforzo tranquillo e continuato svilupperà questa facoltà.
Poi grazie alla legge del potere di attrazione, poiché la mente è sempre attiva,
attraiamo a noi perfino durante il sonno le influenze dai regni di pensiero simili a
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In armonia con l‟infinito
quelli nei quali ci troviamo prima di andare a dormire. Così possiamo relazionarci
con qualsiasi tipo d‟influenza e ottenere molti benefici nel sonno.
Le nostre facoltà interiori sono più aperte e ricettive mentre dormiamo di quando
siamo svegli. Da qui la necessità di esercitare la più grande attenzione alla natura
dei pensieri che occupano la nostra mente al momento di dormire, poiché ci
arriverà solo quello che attrarremo con essi. Abbiamo la vita interamente nelle
nostre mani.
E per la stessa ragione, cioè questa maggiore ricettività durante il sonno,
possiamo trarne molti più vantaggi comprendendo ed utilizzando la legge in
questo modo, piuttosto che quando i nostri sensi sono completamente aperti al
mondo materiale. Molti troveranno utile il seguente esercizio: “Quando desiderate
ricevere luce ed informazioni, che sentite giusto e saggio ricevere, su una
particolare questione, per esempio una situazione incerta, allora andando a
dormire, assumete un atteggiamento di pace e di benevolenza verso tutti.
In questo modo vi porrete in una condizione armoniosa ed attrarrete condizioni
pacifiche dall‟esterno”.
Allora riposando in questo senso di pace, tranquillamente e con calma mandate il
vostro più sincero desiderio di luce o di informazioni; scacciate dalla vostra mente
tutte le paure ed i presentimenti per timore che non arrivi ciò che desiderate, poiché
“nella quiete e nella fiducia si trova la vostra forza”. Attendete, credendo
fermamente ed aspettandovi che al vostro risveglio avrete i risultati desiderati.
Poi al risveglio, prima che qualsiasi pensiero o attività assorba la vostra
attenzione, rimanete per un po‟ ricettivi alle intuizioni o alle impressioni che
arriveranno. Quando arrivano, quando si manifestano chiaramente, allora agite
secondo il loro suggerimento senza esitare.
Se lo farete, crescerà anche la vostra capacità di compierlo.
O, se desiderate accrescere e sviluppare qualsiasi delle vostre facoltà o aumentare
la salute e la forza del vostro corpo, scegliete un atteggiamento che sia in accordo
con i vostri desideri o bisogni.
Così vi aprirete a forze che faranno avverare questi desideri, vi connetterete con
esse e le metterete in azione. Non abbiate paura di dar voce ai vostri desideri.
In questo modo emetterete vibrazioni che saranno avvertite da qualche parte e
che crescendo o unendosi con altre forze, cominceranno a realizzare i vostri
desideri. Niente può essere preso a chi vive in armonia con le leggi e le forze più
elevate. Non ci sono desideri che non saranno soddisfatti per chi conosce ed
utilizza saggiamente il potere di cui è dotato.
Il vostro sonno sarà più tranquillo, pacifico e ristoratore e il vostro potere crescerà
mentalmente, fisicamente e spiritualmente semplicemente mandando, quando vi
addormentate, pensieri d’amore e benevolenza, di pace e di armonia a tutti.
In questo modo vi connettete a tutte le forze nell’universo che portano pace armonia.
Un amico, conosciuto a livello mondiale per il suo lavoro, mi ha detto che molte
volte si è svegliato improvvisamente nel cuore di notte e gli è arrivato, sotto forma
d‟ispirazione, un certo piano di lavoro.
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comprendere talmente la sua unione con il Potere Infinito, si è aperto tanto al suo
affluire, che ora è in perfetta salute e spesso quando lo incontro non può resistere
all‟impulso di gridare: “Oh, è una gioia essere vivi”.
Conosco un agente di polizia che mi ha confidato di aver compreso molte volte, di
sera e di ritorno dal lavoro, la sua unione con lo Spirito del Potere Infinito e di
Infinita Pace in modo chiaro e vivido e di esserne stato così colmato da poter a
malapena tenere i piedi sul pavimento tanto si sentiva rallegrato da questa marea
che affluiva nella sua vita.
Chi arriva a comprendere profondamente il suo vero Sé, non ha mai paura,
perché si sente sempre protetto e la vera comprensione di questo rende completa
la sua protezione. Di lui si può dire: “Nessuna arma puntata contro di te riuscirà
al suo scopo”. “Nessun male colpirà la tua dimora”. “Sarai una cosa sola perfino
con le pietre del campo e gli animali saranno in pace con te”.
Ci sono alcuni uomini che vivono una vita fortunata. Se temiamo qualcosa,
apriamo la porta alla sua realizzazione. Un animale non assalirà mai chi è
totalmente privo di paura nei suoi riguardi. Nel momento in cui lo temiamo,
apriamo la porta al pericolo. Ed alcuni animali, il cane per esempio, si accorgono
istantaneamente della paura e questo gli dà il coraggio di attaccare.
Se arriviamo alla completa comprensione della nostra unione con lo Spirito
Infinito del Potere diventiamo calmi e tranquilli e non veniamo più disturbati dalle
piccole cose che prima ci infastidivano. Non siamo più delusi dalle persone,
perché riusciamo a leggergli il cuore. Abbiamo il potere di entrare nella loro
anima e vedere la loro vera motivazione.
Un uomo l‟altro giorno si è avvicinato ad un suo amico e mostrando grande
cordialità gli ha preso al mano e gli ha detto: « Perché, Signor X. Sono così felice
di vederti ». Il mio amico veloce come un lampo gli ha letto il cuore e guardandolo
dritto negli occhi gli ha detto:« No, ti sbagli, non sei felice » ha replicato « Non sei
felice di vedermi, ma sei molto sconcertato perché arrossisci ». L‟uomo ha
risposto: « Bene, in quest‟epoca di convenzioni e formalità siamo costretti a
mostrare e far credere anche quello che non sentiamo veramente ». Il mio amico
ha guardato l‟altro uomo negli occhi e ha detto: « Ti stai ancora sbagliando. Lascia
che ti dia un piccolo consiglio: andrà molto meglio e ti prenderai più cura di te se
riconoscerai sempre e dirai la verità, piuttosto che fare finta ».
Non appena saremo in grado di leggere il cuore delle persone cesseremo di essere
delusi da loro, finiremo di metterli su un piedistallo perché questo non si può fare
senza rimanerne delusi. La caduta dal piedistallo avverrà prima o poi e in più così
siamo ingiusti verso i nostri amici. Quando ci armonizzeremo con lo Spirito della
Pace, l‟apparente cattiveria di amici e di nemici nei nostri confronti non ci
disturberà più. Quando nella nostra vita e nel nostro lavoro saremo fedeli
all‟eterno principio del bene, della verità, della giustizia che governa, attraversa ed
unisce tutto l‟universo, che alla fine vince sempre, non c‟è niente di simile che
non potrà arrivare fino a noi e qualsiasi cosa ci arriverà saremo sempre tranquilli
e indisturbati.
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Ciò che causa tristezza e dolore e lutto non avrà più presa su di noi, poiché la
vera saggezza ci permetterà di vedere il posto appropriato e la giusta relazione di
ogni cosa.
La perdita di amici attraverso il passaggio che chiamiamo morte non causerà più
tristezza all‟anima che avrà compreso in modo elevato quello di cui parliamo,
perché sa che non esiste niente come la morte, poiché facciamo parte
eternamente di questa Vita Infinita. Egli sa che il solo abbandonare il corpo fisico
non influenza in nessun modo la vita reale dell‟anima. Con uno spirito tranquillo
che nasce dalla fede più elevata possiamo comprendere da noi e dire a quelli
meno forti:
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Alcune persone sono una fonte continua di conforto e di benedizioni e la loro sola
presenza sembra trasformare la tristezza in gioia, la disperazione in pace, la
debolezza in potere.
Sono coloro che hanno compreso il loro vero Sé, che portano con loro questo
potere, lo irradiano dovunque vadano ed hanno trovato il loro centro. E in tutto
l‟universo non c‟è che un centro: l’Infinito Potere che opera in e attraverso di tutti.
Chi ha trovato il suo centro, ha compreso la sua unione con questo Potere Infinito
e si riconosce come Spirito, poiché Dio è Spirito.
Questo è l’uomo di potere. Centrato nell’infinito. Si è connesso, ha attaccato in tal
modo la spina alla grande centrale elettrica dell’universo. Attrae costantemente
potere da tutte le fonti dell’universo perché, così centrato, conoscendo sé stesso e
consapevole del suo potere, ha pensieri di forza e per la legge del “simile attrae il
simile”, attrae in continuazione da ogni parte l’aiuto di chi ha gli stessi pensieri e vi
si connette.
E così a chi ha, sarà dato. Questa è semplicemente l‟azione della Legge naturale.
Il suo pensiero, forte, positivo e quindi costruttivo, crea il successo in tutte le
direzioni e di continuo portando aiuto da ogni direzione. Le cose che vede, crea,
attraverso il pensiero costruttivo si rivestono continuamente di realtà, prendono
forma, si manifestano nel materiale. Forze silenziose, invisibili sono al lavoro e
presto il loro operato si manifesterà nel mondo visibile.
Un tale essere non ha pensieri di paura o fallimento e se accade, li scaccia dalla
sua mente e così non è influenzato dall‟esterno da simili pensieri. Non li attrae.
Si trova in un‟altra corrente di pensiero.
Quindi pensieri debilitanti, portatori di fallimento della parte paurosa, pessimista
e tentennante non hanno influenza su di lui.
Chi invece è del tipo negativo e pauroso, non solo indebolisce o perfino paralizza
le sue energie attraverso questi pensieri che nascono da lui, ma in questo modo si
connette anche con simili pensieri attorno a sé. E quando lo fa, diventa vittima
delle menti deboli e negative intorno a sé.
Invece di crescere nel potere, cresce nella debolezza. E‟ collegato a chi ha gli stessi
pensieri ed anche ciò che ha gli sarà preso. Questa è l‟azione semplicemente di
una legge naturale. Temo di perdere perfino ciò che ho nascosto nel tovagliolo?
Molto bene. Devo almeno pagare il prezzo della mia paura di perdere qualcosa.
I pensieri di forza creano la forza dall‟interno e l‟attraggono dall‟esterno.
I pensieri di debolezza realizzano la debolezza dall‟interno e l‟attraggono
dall‟esterno. Il coraggio genera la forza, la paura genera la debolezza. E così il
coraggio genera il successo e la paura il fallimento. Chi ha fede, e quindi è un
essere coraggioso, è maestro/a delle circostanze e il suo potere è avvertito nel
mondo. Chi è privo di fede, indebolito e schiacciato dalla paura e dai
presentimenti è una creatura del caso.
Dentro ad ognuno dimora la causa di tutto quello che gli arriva. Ognuno ha nelle
sue mani il potere di determinare quello che gli arriva. Ogni cosa nel mondo visibile
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E attingono ai ruscelli
Che scaturiscono dalla cima laggiù.
Così il bene fluisce secondo una legge uguale
Nell’anima di puro diletto.
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Q manifesterà in noi. Con Dio tutto è possibile ovvero insieme a Dio tutto
è possibile.
Il vero segreto del potere consiste nel mantenere la propria connessione
con il Dio che realizza ogni cosa; e se questo accade possiamo elevarci al di sopra
di ogni limitazione concepibile.
Allora, perché perdere tempo a correre di qua e di là per acquisire potere?
Perché non andare direttamente sulla cima stessa della montagna, invece di
vagare attraverso le strade secondarie, nelle vallate, o sui fianchi delle montagne?
Chi lo fa ha un assoluto dominio, come viene insegnato in tutte le scritture del
mondo ed è un uomo spirituale. Ci sono molti animali, per esempio, più grandi e
forti sui quali egli non può prevalere da un punto di vista fisico, ma può avere la
supremazia sopra di loro chiamando in azione le forze spirituali, mentali e
psichiche più grandi di cui è dotato.
Qualsiasi cosa non possiamo compiere sul piano fisico, la possiamo fare sul piano
spirituale. E se ci riconosciamo come Spirito e viviamo di conseguenza,
sovrastiamo nel potere chi si considera solo un essere materiale. Tutta la
letteratura sacra del mondo pullula di esempi di miracoli. Non sono confinati ad
un particolare tempo o luogo. Non c‟è nessuna era dei miracoli in particolare.
Qualsiasi cosa sia stata fatta nella storia può essere compiuta di nuovo con le
stesse leggi e forze. Questi miracoli sono stati realizzati da chi, attraverso il
riconoscimento della propria l‟unità con Dio, è divenuto un uomo-Dio, così che le
forze e i poteri più elevati operavano attraverso di lui.
Perché è un miracolo? C‟è qualcosa di sovrannaturale? Solo nel senso di
qualcosa “al di sopra del naturale” o meglio al di sopra di quello che è naturale
per l‟uomo comune. E‟ un vero miracolo chi è arrivato a conoscere la sua vera
identità, la sua unità con il Potere e la Saggezza che tutto pervadono e che in
questo modo rende possibile a leggi, più elevate di quelle conosciute dalla mente
ordinaria, di rivelarsi. Molti vedono i risultati delle leggi che egli utilizza e in virtù
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delle loro limitazioni e li chiamano miracoli, parlando di chi compie queste opere,
apparentemente sovrannaturali, come di un essere sovrannaturale.
Ma anche loro, come gli esseri sovrannaturali, potrebbero compiere miracoli,
se solo si aprissero al riconoscimento delle stesse leggi e quindi alla realizzazione
delle stesse possibilità e degli stessi poteri.
Inoltre il sovrannaturale di ieri diventa, con l‟evoluzione, il “comune” e il
“naturale” di oggi e quello che sembra il sovrannaturale di oggi diventa nello
stesso modo il naturale di domani, e così via attraverso le ere.
Sì, è l‟uomo-Dio che realizza dei miracoli, l‟uomo che in virtù della sua
comprensione del suoi poteri più grandi sovrasta la maggioranza e spicca su di
essa. Ma qualsiasi cosa sia possibile ad un‟anima è possibile ad un‟altra.
Le medesime leggi operano in ogni vita. Possiamo essere uomini di potere o
uomini dell‟impotenza. Quando comprenderemo che possiamo elevarci, ci
eleveremo e avremo le sole limitazioni che stabiliamo per noi. La panna sale
sempre su in cima al latte, semplicemente perché è la sua natura.
Sentiamo molto parlare di “ambiente”.
Non dovremmo mai permettere all‟ambiente di creare l‟uomo, ma l‟uomo dovrebbe
sempre, e può, modificare l‟ambiente. Quando lo comprendiamo, troveremo che
molto spesso non è necessario lasciare un ambiente particolare, perché forse
abbiamo ancora qualcosa da fare anche lì, ma per la forza che portiamo con noi
possiamo modificare la questione e portare nel vecchio ambiente un insieme di
condizioni interamente nuove. Lo stesso vale per i tratti e le influenze ereditarie.
A volte sentiamo domandare: “ I tratti ereditari possono essere superati? ”.
Solo chi non conosce ancora sé stesso può fare questa domanda. Se crediamo
che i tratti ereditari non possano essere superati, allora resteranno sempre.
Quando comprendiamo il nostro vero Sé e quindi l‟enorme potere e le forze dentro
di noi, il potere e la forza della mente e dello Spirito, i tratti ereditari dannosi
scompariranno con una rapidità proporzionale alla compiutezza della nostra
realizzazione.
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Se è uno scrittore ha una grande personalità, è forte nella sua fermezza, profondo
nel sentire e aperto sempre alle più alte ispirazioni, qualcosa di indefinibile entra
nelle sue pagine e le fa respirare di un potere vivente e vitale, un potere così
grande che ogni lettore riceve la stessa ispirazione di coloro che parlano
attraverso l‟autore. Quello che è scritto tra le righe spesso è molto di più di quello
scritto sulle righe. E‟ lo Spirito dell‟autore che crea questo potere. E‟ questo che
dà quel venticinque, trenta per cento in più che porta il libro al di sopra della
media, nella classe superiore e fa di esso quel libro su cento veramente di
successo, mentre il novantanove per cento non vede mai la sua prima edizione.
Il grande potere spirituale che l‟autore di grande personalità pone nel suo lavoro
la causa della diffusione del libro;
Poiché il modo in cui un libro circola è soprattutto attraverso la raccomandazione
personale, almeno ogni libro che raggiunga una grande tiratura. E‟ questo che
molte volte incoraggia il singolo lettore, grazie al suo valore, ad acquistare un
numero di copie anche per altri. “Un buon poema” dice Emerson, “ va nel mondo
offrendosi a uomini ragionevoli, che lo leggono con gioia e lo portano ad amici
ragionevoli. Così attrae a sé anime sagge e generose, confermando i loro pensieri
nascosti e facendosi conoscere davvero attraverso la loro simpatia”.
Questo è il tipo di autore che non scrive perché il suo libro diventi letteratura, ma
perché raggiunga il cuore di tante persone, porgendo loro qualcosa di
fondamentale importanza, che amplierà, addolcirà, arricchirà e abbellirà la loro
vita; che li condurrà alla scoperta della loro vita più nobile e con essa dei poteri
più elevati e della gioia più grande.
Accade quasi, comunque, che se egli riesce a raggiungere le persone, la parte che
diviene letteratura in qualche modo si prende cura di se stessa e molto di più di
quanto avrebbe aspirato a fare l‟autore.
Lo scrittore, d‟altra parte, che teme di lasciare il sentiero battuto, che si permette
di legarsi con regole arbitrarie, limita il suo potere nella misura in cui lo fa.
« Il mio libro » dice uno dei più grandi scrittori moderni, « odorerà di pino e
risuonerà del ronzio degli insetti. La rondine oltre la mia finestra intreccerà quel
ramo o porterà la paglia nel becco anche nella mia vita ». Molto meglio, gentile
saggio, che odori di pino e risuoni del ronzio degli insetti, che sappia di regole che
miseri uomini ottengono studiando le opere di pochi grandi scrittori senza paura,
come te, e dalle quali formulano un manuale di retorica. “Non sono di nessuna
utilità le persone che studiano per fare le cose esattamente come sono state fatte
prima, che non capiscono mai che ogni giorno è un nuovo giorno”.
Quando a Shakespeare era accusato di dovere molto agli autori che lo hanno
ispirato, Lander replicava: “Eppure è stato più creativo dei suoi autori originali,
gli ha ridato vita”. Questo è il tipo di uomo che non si muove seguendo il mondo,
ma il proprio modo di fare. E‟ stato l‟amanuense dell‟Infinito Dio, come è mio
privilegio letterario di essere, piuttosto che uno schiavo di regole formulate da un
qualsiasi retorico o di opinioni di un qualsiasi critico.
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In armonia con l‟infinito
Oh, le persone! Lasciate che gli dia qualcosa che illuminerà le lotte quotidiane
della nostra vita, qualcosa che aggiungerà un po‟ di dolcezza, ci renderà più
premurosi, gentili e leggeri, qualcosa che risveglierà il potere dormiente di una
timida donna, poteri che una volta risvegliati saranno talmente irresistibili nella
loro influenza che ci sorprenderanno.
Lasciate che vi dia qualcosa che condurrà ognuno di voi alla conoscenza della
divinità di ogni anima e alla realizzazione della vostra divinità, con tutti i suoi
invitati: ricchezze, gloria e potere, lasciate che io lo faccia e sopporterò sia le lodi
dei critici che le loro accuse. Se c‟è una colpa, in questo caso è come lo
scricchiolio di alcuni rami secchi sul terreno paragonato all‟impareggiabile
musica che la debole brezza di primavera soffia attraverso il pino della foresta.
Sei un ministro o un insegnante religioso di qualche tipo? Allora se ti liberi dai
tuoi dogmi creati dall‟uomo che hanno trattenuto, trattengono e limitano così
tante persone e se ti apri al Soffio Divino, sarai un ministro che parlerà con
autorità. Se lo farai, studierai i profeti meno e la via per diventare un profeta tu
stesso di più. La Via è aperta a te esattamente come è sempre stata aperta a tutti.
Se venendo al mondo sei entrato in una famiglia di lingua inglese, allora molto
probabilmente sarai un cristiano, questo vuol dire seguire gli insegnamenti di
Gesù il Cristo e vivere in armonia con le stesse leggi con le quali Egli ha vissuto,
in breve: vivere la sua vita. La verità centrale dei suoi insegnamenti era l‟unione
consapevole dell‟uomo con il Padre. La completa realizzazione di questa unione lo
ha reso Gesù il Cristo. E‟ attraverso questo Egli ha raggiunto il suo potere e ciò
che ha detto non era mai stato detto prima. Non ha mai reclamato per sé
qualcosa che non abbia reclamato per tutta l‟umanità. “ Le opere potenti
compiute da Gesù non erano eccezionali, ma erano la naturale e necessaria
conseguenza del suo stato. Ha dichiarato che esse erano in accordo con un ordine
invariato. Egli ne parlava non come di un compimento straordinario, ma come il
risultato di uno stato che tutti possono raggiungere, se scelgono di farlo.
Come insegnante e come dimostratore della verità, in accordo con la sua
confessione, non ha fatto niente per provare la sua sola divinità......la vita e la
storia e il trionfo di Gesù trionfo hanno creato un‟epoca nella storia della nostra
razza umana. La sua venuta e la sua vittoria hanno segnato una nuova era
nell‟avventura umana. Ha introdotto sulla Terra un nuovo, ma più completo,
ideale e quando tre dei suoi compagni più cari hanno visto veramente cosa
significasse la nuova vita, sono caduti a terra colmi di stupore e di ammirazione”.
Egli ci ha offerto un nuovo ideale di vita a cui conformarsi, comprendendo
completamente la sua unità con il Padre, padroneggiando in modo assoluto ogni
situazione della sua vita, anche fino alla morte del corpo e indicandoci le grandi
leggi che sono le stesse per noi e per Lui. Uno ha conquistato per primo, gli altri
conquisteranno dopo. Egli è diventato il più grande salvatore del mondo,
realizzandolo prima per sé e poi indicando agli altri questa grande Legge di
unione dell‟uomo con Dio.
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In armonia con l‟infinito
Non prendete la sua persona per la sua vita ed i suoi insegnamenti, un errore che
hanno fatto più volte quasi tutti i discepoli dei grandi insegnanti.
E se tu sei uno di quelli che predicano un Cristo morto, allora per amore
dell‟umanità, per amore Dio, per amore di Cristo, e parlo con rispetto, non rubare
tempo alle persone, non sprecare il tuo proprio tempo, nel dargli pietre al posto di
pane, cose passate invece dello spirito della verità vivente. “Lasciate che i morti
seppelliscano i loro morti ”. Tiratene fuori.
Insegna come faceva Gesù, il Cristo vivente. Insegna come lui, dal Cristo dentro
di noi. Trovalo in tutta la sua bellezza e nel suo potere trascendenti.
Trovalo come Gesù e poi parlerai con autorità. Allora potrai condurre un grande
numero di persone alla sua scoperta. Questa è la perla preziosa.
Altrimenti sei il tipo di predicatore la cui anima non ha mai percepito lo Spirito
vitale degli insegnamenti di Gesù e che quindi invece di offrirlo alla gente, gli dà
vecchie forme e vecchi dogmi e speculazioni, che svuotano le nostre chiese.
Questo è il tipo di persona il cui principale sforzo è di preparare le persone alla
morte. I tedeschi hanno un detto: “Non fare mai la seconda cosa per prima”.
Abbiamo bisogno di uomini che ci insegnino prima come vivere.
Vivere abbastanza invariabilmente precede il morire. Questo è anche vero,
quando sappiamo come vivere e viviamo in accordo con ciò che sappiamo,
allora il morire, come lo chiamiamo, si prenderà cura di se stesso in un modo
meraviglioso. E‟ l‟unico modo in cui può accadere.
E‟ per lo svuotamento delle chiese, poiché le persone sono stanche di questi
semplici gusci, che molte persone dalla vista corta dicono che la religione sta
morendo. Come, la religione sta morendo? Come può morire prima ancora di
essere nata? O prima che siamo risvegliati a una vitale religione quotidiana?
Stiamo iniziando ad andare oltre le semplici parole per arrivare al suo reale
spirito. Impossibile perfino il concepirlo. La religione è parte dell‟anima come
l‟anima di Dio. E dal momento che Dio e l‟anima esistono la religione non morirà
mai.
Molti dei dogmi, della forma, delle cerimonie, delle semplici parole che si
mostrano come religione, e onestamente anche molte volte, stanno scomparendo
rapidamente e mai così rapidamente come oggi.
Stanno scomparendo in due modi. Ci sono molti che, stanchi o nauseati,
preferiscono coscienziosamente di non aver niente a che fare con questo.
Stanno semplicemente lasciandolo, come l‟albero lascia le foglie non appena viene
l‟inverno.
C‟è una seconda classe di persone in cui il Soffio Divino si sta muovendo che
trovano il Cristo all‟interno in tutta la sua impareggiabile bellezza e nel suo
potere.
E questa nuova vita sta scacciano la vecchia come in primavera la nuova vita
risvegliata nell‟albero fa spingere lontano le vecchie foglie che sono rimaste
aggrappate durante l‟inverno, per far posto alle nuove. E il modo in cui questa
religione foglia-vecchia è spinta via da ogni parte è davvero molto interessante
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da osservare.
Lasciamo che il posto di chi svuota le nostre chiese con il suo tentativo di dare
pietre al posto del pane, bucce e loglio invece del grano che dà la vita, sia preso
anche poche volte da chi è aperto e vivo alle ispirazioni più elevate e poi
chiediamoci ancora se pensiamo che la religione stia finendo i suoi giorni.
“E‟ il combustibile che accende gli altri”.
Lasciamo che il suo posto sia preso da chi è stato raggiunto dall‟ispirazione del
Soffio Divino, che di conseguenza ha un messaggio prezioso ed importante per le
persone e che per questo possono presentarlo con una bellezza e un potere che
colma di gioia e che ammalia l‟anima.
Poi troveremo che le chiese che oggi sono punteggiate di poche persone saranno
colme fino a traboccare e non ci sarà neanche spazio per chi vorrà entrare.
“Lasciate che muoia il guscio e la perla appaia”. Non abbiamo bisogno di
rivelazioni. Dobbiamo solo ritrovare lo spirito di chi abbiamo già.
Poi al momento giusto quando saremo pronti verranno altri, ma non prima di
quel momento.
“Quello di cui l‟anima, in tutto il mondo, ha bisogno”, dice John Pulsford, “non è
un sermone, anche se eloquente, sulla religione vecchia e accettata, ma di essere
permeata, affascinata ed ammaliata da un Soffio Divino più caldo e più potente di
quanto abbia mai sentito”. E non devo essere fedele alla mia esperienza personale
se non porto una testimonianza che il Soffio Divino è perfetta per le esigenze della
natura dell‟anima come una giornata di giugno per il pianeta.
E il soffio del mattino non lascia le foglie di un albero più libere di bearsi di se
stesse e svilupparsi più di quanto il Soffio di Dio non permetta ad ogni mente
umana di manifestarsi secondo il suo genio. Niente muove la ruota centrale come
il Soffio di Dio. L‟uomo integro è risvegliato, i suoi sensi sono nuovi, le sue
emozioni nuove, la sua ragione, i suoi affetti e la sua immaginazione tutti
rinnovati.
Il cambiamento è più grande di quanto egli conosca e si meraviglia del potere che
il Soffio apre e richiama. Scopre che la sua natura è stupefacente;
egli è certo che il suo futuro abbia sorprese incredibili per lui. E qui si trova la
prova, che raccomando ai miei lettori, dell‟esistenza di Dio e dell‟Eterna Speranza
Umana. Lasciamo che il Soffio di Dio accenda una nuova primavera nella vita
dell‟anima, porti i primi semi della vita ancora profondamente sepolti, ci guidi nel
paradiso dell‟estate, avremo allora una chiara prova dell‟esistenza di Dio come
dell‟universo. La vostra esperienza di vita e l‟illimitata speranza in Dio saranno
ancora più vicino a voi e più importanti, di tutte le esperienze superficiali della
natura e del mondo.
C‟è solo una Fonte di potere nell‟universo. Sia che siate un pittore, un oratore,
uno scrittore, un insegnante religioso, o qualsiasi cosa, sappiate che cogliere e
mantenere il segreto del potere vuol dire lavorare insieme all‟Infinito Potere, così
che possa operare e manifestarsi continuamente attraverso di voi. Se non lo
farete, avrete mancato in tutto. Se non lo farete, il vostro lavoro qualunque sia
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sarà di terza, quarta, a volte perfino seconda qualità, ma non sarà mai di prima
qualità. Inoltre, sarà assolutamente impossibile per voi diventare un maestro.
Qualsiasi sia il valore che vi date determinerà l‟efficacia del vostro lavoro.
Se vivete solo nel fisico e nell‟intellettuale, stabilirete per voi delle limitazioni che
vi tratterranno fino a quando vivrete. Comunque, quando comprenderete la
vostra unione con il Potere e la Vita Infinita e vi aprirete così che possano lavorare
attraverso di voi, scoprirete di essere entrati completamente in una nuova fase
della vita e che sarà vostro un potere crescente. Allora la vostra forza sarà come
quella di dieci persone, perché il vostro cuore è puro.
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Vivere così non vuol dire desiderare lamentandosi. E‟ come quando vi guardate
con calma e tenacemente come se foste in alto. Accade quando siete costretti a
mangiare in un piatto di latta, guardando quel piatto di latta come se fosse un
passo certo verso uno d‟argento. Vuol dire non invidiare e brontolare perché altri
hanno piatti d‟argento. Quel brontolare è proprio un capitale sociale preso dal
conto banca della forza mentale.”
Un amico, che conosce il potere delle forze interiori e la cui vita è guidata in ogni
dettaglio da esse, ha ricevuto un suggerimento sotto questa forma:
“Quando siete nelle braccia di un orso, anche se vi sta solo abbracciando,
guardatelo negli occhi e sorridete, ma per tutto il tempo mantenete lo sguardo sul
toro. Se permettete alla vostra attenzione di essere tutta sull‟orso, forse il toro che
c‟è intorno potrebbe essere interamente fuori dalla vostra vista”. In altre parole se
vi piegate all’avversità, essa vi padroneggerà, ma se riconoscete in voi il potere di
padroneggiare le situazioni, allora le avversità si piegheranno a voi e saranno
trasformate in prosperità. Se quando arriva l‟avversità, la riconoscete con calma e
tranquillità e impiegate il tempo che sprecate in rimpianti, paure e presentimenti
nel mettere in azione le potenti forze dentro di noi, presto se ne andrà.
La fede assolutamente dogmatica è la sola legge del vero successo.
Quando riconosciamo che ognuno porta il successo o il fallimento con sé e che
non dipende da condizioni esterne, arriveremo ad appropriarci di poteri che
cambieranno velocemente le condizioni esterne in strumenti del nostro successo.
Quando lo comprendiamo ed armonizziamo la nostra vita con le leggi più elevate,
possiamo focalizzarci e dirigere le forze interiori risvegliate, così che saranno
emesse e ritorneranno cariche di ciò per cui sono state mandate. Saremo allora
grandi abbastanza da attrarre il successo e non sempre sarà apparentemente solo
un poco più avanti. Potremo allora stabilire un centro forte ed invece di correre
qua e là, potremo rimanere a casa attraendo le condizioni desiderate. Se ci
stabiliremo fermamente nel nostro centro e ci manterremo lì, le cose sembreranno
continuamente arrivare a noi.
La maggior parte della popolazione del mondo moderno cerca queste cose
pratiche e che si possono utilizzare nella vita quotidiana. Più esaminiamo
attentamente le leggi alla base delle grandi verità che stiamo qui considerando,
più troveremo che non sono solo eminentemente pratiche, ma in un senso più
profondo e vero, sono le sole cose pratiche che ci sono.
Ci sono persone eccessivamente orgogliose di essere pratiche; ma molte volte chi
non lo pensa di sé è la persona più pratica che il mondo conosca.
E d‟altra parte coloro che parlano tanto del loro essere pratici sono spesso i meno
pratici. O ancora, in qualche modo possono essere pratici, ma per come è la vita,
sono assurdamente poco pratici.
Che profitto per esempio trae l‟uomo che anche se, materialmente parlando,
ha ottenuto tutto dal mondo, non ha mai conosciuto veramente la sua anima?
C‟è una moltitudine di esseri intorno a noi che si perdono letteralmente la vita
reale, persone che non hanno mai neanche imparato l‟ABC del vero vivere.
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Cos‟è meglio, avere milioni e il peso di doversene prenderne cura – poiché una
cosa implica l‟altra - o la conoscenza delle leggi e delle orze che ci riforniranno di
ogni cosa al momento giusto, sapendo che nessun bene ci sarà negato e che
possiamo realizzare sempre i nostri desideri?
Chi entra nel regno della conoscenza più elevata non si cura mai di avere in sé
quella specie di follia che nel mondo ha una presa così salda su così tante
persone oggi. Quando comprendiamo i poteri più elevati, potremo dare più
attenzione alla vita reale, invece di darne così tanta all‟ammucchiare vasti
possedimenti che ostacolano piuttosto aiutare. E‟ la Terra di mezzo che porta la
vera soluzione qui come in tutte le fasi della vita.
Una ricchezza oltre un certo ammontare non può essere utilizzata e quindi
diventa un intralcio piuttosto che un aiuto, una maledizione piuttosto che una
benedizione. Tutt‟intorno a noi ci sono persone la cui vita è stentata e
rimpicciolita e che potrebbe essere ricca e splendida, colma di gioia continua,
se solo cominciassero a usare saggiamente quello che hanno accumulato nella
maggior parte della loro vita. L‟uomo che accumula durante la sua intera vita e
che se va lasciando tutto da devolvere in beneficienza, si allontana comunque
dall‟ideale della vita. E‟ una povera scusa di una vita.
Per me non è particolarmente lodevole dare via un paio di vecchie scarpe
consumate, che non userò mai più, a chi ha bisogno di scarpe.
Ma è raccomandabile dare un buon paio di scarpe robuste all‟uomo, che nel
cuore di un rigido inverno, è quasi senza scarpe e che si sta sforzando di
guadagnarsi da vivere onestamente e di prendersi cura della sua famiglia.
E dando le scarpe, do me stesso e quindi egli riceve un doppio regalo ed io una
doppia benedizione.
Non c‟è uso più saggio, per chi è molto ricco, del mettere le sue ricchezze in
circolazione, giorno per giorno. Così la sua vita verrà continuamente arricchita ed
ampliata. Verrà il momento in cui sarà vista come una disgrazia il fatto che un
uomo muoia lasciando grandi ricchezze dietro di sé. Molti vivono nella vita reale
in un palazzo che è molto povero, che non ha neanche un tetto per coprirli.
Un uomo può vivere e possedere un palazzo, ma il palazzo può continuare per
loro ad essere ancora una casa per i poveri.
La ruggine è un mezzo della natura, un mezzo di Dio, per disintegrare e
disperdere ciò vecchio e in questo modo rende possibile l‟uso in una forma nuova
che è accumulata e quindi di nessun uso. C‟è anche una grande Legge che opera
continuamente rimpicciolendo e indebolendo il potere del vero diletto nelle
proprie ricchezze e le più elevate facoltà di chi accumula.
Molte persone allontanano continuamente da loro le cose più elevate e migliori
perché si aggrappano al vecchio. Se usassero e facessero circolare il vecchio, ci
sarebbe spazio per il nuovo. L‟accumulare porta sempre alla perdita in una forma
o nell‟altra.
L‟usare in modo saggio, porta sempre rinnovamento. Se l‟albero si tenesse
saldamente le foglie dell‟anno passato, avidamente e in modo ignorante, quando
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esse hanno servito al loro scopo, dove sarebbe la nuova vita piena e splendida che
spunta in primavera? Il declino e la morte sarebbero la conseguenza. Se l‟albero è
già morto, allora forse sarebbe meglio che si aggrappasse al passato, perché non
verranno altre foglie. Ma quando la vita nell‟albero è attiva è necessario che si
liberi delle foglie vecchie, perché possa essere fatto spazio alle foglie nuove.
L’opulenza è la legge dell’universo, c’è un’abbondante scorta per ogni necessità
se non ne ostacoliamo l’arrivo. La vita normale e naturale per noi è questo: avere
una tale pienezza di vita e di potere, vivendo continuamente nella comprensione
della nostra unione con la Vita ed il Potere Infiniti, da trovarci costantemente nel
possesso di un‟abbondante riserva di tutte le cose di cui abbiamo bisogno.
Allora non accumulando, ma usando saggiamente e sbarazzandoci di quello che
non serve più, sarà sempre nostra una riserva che si rinnova sempre, una
dotazione ben più grande dei nostri bisogni. Così non solo veniamo in possesso
dei più ricchi tesori del Dio Infinito, ma diverremo anche canali aperti attraverso
essi possono fluire verso altri.
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F fondamentali e nel parlare di ogni cosa sulla base della mia ragione e
della mia visione. Il mio scopo è stato di non basarmi sugli
insegnamenti di altri, anche se mi hanno ispirato. Guardiamo ora
queste grandi verità alla luce dei pensieri e degli insegnamenti trasmessi da
alcuni dei più grandi pensatori ed ispirati maestri del mondo.
Il riassunto e la sostanza del pensiero presentato in queste pagine è, lo
ricorderete, la realizzazione consapevole e vitale della nostra unità con la Vita
Infinita e l‟apertura di noi stessi pienamente a questo flusso d‟energia divina.
“Io e il Padre siamo una cosa sola”, ha affermato il Maestro. In questo vediamo
come ha riconosciuto la sua unità con la vita del Padre. Ancora ha ricordato:
“Le parole che ti dico non le dico Io, ma il Padre che dimora in me, Egli compie il
lavoro”.
In questo vediamo chiaramente come egli ha riconosciuto che non può fare niente
da solo, ma che opera insieme al Padre. Di nuovo: “Il Padre mio opera e io opero”.
In altre parole il Padre mio mi invia il potere, mi apro ad esso e opero insieme Lui.
Ha detto anche: “Cerca il regno di Dio per primo e la sua giustizia ed ogni cosa
sopraggiungerà”. Ed Egli non ci lascia nell‟oscurità, come ha ricordato: "Non
sapete che il regno di Dio non è qui o lì, ma in voi?”. Secondo il suo
insegnamento, il regno di Dio e il regno dei cieli sono una cosa sola. Se, poi, il suo
insegnamento è che il regno dei cieli è dentro di noi, forse non lo vediamo bene,
in altre parole, il suo invito non è né più ne meno di “Comprendi in modo
consapevole la tua unione con la vita del Padre”. Non appena realizziamo questa
unità troviamo il regno e se lo facciamo, ogni cosa seguirà.
La storia del figliol prodigo è un‟altra splendida descrizione del grande
insegnamento del Maestro. Dopo aver speso ogni cosa e aver vagato in ogni regno
dei sensi fisici alla ricerca della felicità e del piacere, il figliol prodigo ha scoperto
che questo non lo soddisfaceva e che lo aveva solo portato a livello di un animale,
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allora è rinsavito e ha detto:« Mi rialzo e vado da mio Padre » . In altre parole dopo
tutto questo vagabondare, la sua anima ha parlato a lui e gli ha detto:
“ Tu non sei animale. Sei un figlio di Dio. Alzati e và da tuo Padre, che tiene tutto
nelle sue mani”. Di nuovo il maestro ha detto: “ Non chiamare nessuno sulla
Terra tuo padre, perché il solo Padre che hai è nei cieli” riconoscendo che la vita
reale è diretta dalla vita di Dio. I nostri genitori ci hanno dato il corpo, la casa
nella quale viviamo, ma la vita reale viene dalla Fonte Infinita della vita, Dio, che è
nostro Padre.
Uno giorno è stata portata la notizia al Maestro che sua madre e i suoi fratelli non
volevano parlargli. Chi è mia madre? Chi sono i miei fratelli? Ha chiesto.
Chiunque farà la volontà di mio Padre che è nei cieli è mio Fratello, mia Sorella e
Madre.
Molti sono resi schiavi da quelli che chiamiamo i “legami delle relazioni”.
E‟ bene ricordare che i nostri veri parenti non sono coloro che sono connessi a noi
da legami di sangue. I nostri parenti più veri sono quelli che sono molto più simili
a noi nella mente, nell‟anima, nello spirito. I nostri parenti più cari forse vivono
dal lato opposto della Terra e forse non li abbiamo mai visti, ma siamo attratti
verso di loro, sia in questa forma di vita che in un‟altra, attraverso la Legge
dell‟Attrazione.
Quando il maestro ha invitato a: “Non chiamare padre nessun uomo sulla Terra:
perché uno solo il Padre tuo ed è nei cieli”, ci ha dato la base teorica del grande
concetto di paternità di Dio.
E se Dio è il Padre di tutti, allora questo è il principio della fratellanza.
Ma troviamo qui, in un certo senso, un concetto ancora più alto dell‟unione
dell‟uomo con Dio: l‟unione di ogni essere nella fratellanza. Quando realizziamo
questa verità, vediamo chiaramente come comprendendo la nostra unione con la
Vita Infinita e facendo un passo verso Dio, aiutiamo tutta l‟umanità a fare lo
stesso e gli rendiamo possibile fare un passo verso Dio.
Il Maestro ci ha indicato ancora la nostra vera relazione con la Vita Infinita,
quando ha detto: “ Se non diventerai come un bambino piccolo non entrerai nel
regno dei cieli”. Quando ha affermato: “L‟uomo non deve vivere di solo pane, ma
di ogni parola che viene dalla bocca di Dio”, Egli ha dichiarato una verità molto
più grande di quanto abbiamo cominciato a capire. Qui Egli insegna che perfino
la vita fisica non può essere sostenuta solo da cibo materiale, ma che la propria
connessione con la Fonte Infinita determina in larga misura la condizione perfino
della propria struttura fisica e delle proprie attività. Benedetti siano i puri di
cuore perché vedranno Dio. In altre parole, benedetti siano coloro che in tutto
l‟universo riconoscono solo Dio, perché da essi Dio sarà visto.
Il grande saggio Hindu, Manu, ha affermato: “Chi nel suo cuore percepisce
l‟anima suprema di tutti gli esseri ed acquista equanimità verso tutti, raggiunge
la più grande beatitudine”. E‟ stato Attanasio a sostenere: “Possiamo diventare
Dei che camminano sulla Terra“. La stessa grande verità la possiamo trovare
nella vita e negli insegnamenti di Gautama, che è diventato il Budda.
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“La gente è in schiavitù”, ha detto, “perché non ha ancora rimosso tutto il senso
di separazione e riconosciuto l‟unità del Sé con l‟Infinito”. E‟ lo Spirito che respira
attraverso i suoi insegnamenti. Nella vita di tutti i mistici medioevali troviamo la
stessa grande verità: l‟unione con Dio.
Allora, se arriviamo ai giorni nostri, troviamo il grande il grande profeta Emanuel
Swedenborg che ha indicato le grandi leggi sul “flusso d‟energia divina” e come
possiamo aprirci più pienamente alla sua opera. La realtà centrale nella religione
e nell‟adorazione dei nostri Amici è la luce interiore – Dio nell‟anima che parla
direttamente quando è aperta a Lui.
L‟uomo ispirato, il profeta che viveva a Concordia, ha riconosciuto la stessa
grande verità quando ha detto: “Siamo tutti insenature del grande mare della
vita”. Ed è diventato un uomo ispirato, aprendosi completamente al suo affluire
nella sua vita.
Chi è entrato nel regno della vera saggezza e del potere e quindi nel regno della
pace e della gioia, ha vissuto in armonia con questo Potere più elevato.
Davide era forte e potente e la sua anima si è lanciata nelle lodi e nell‟adorazione,
quando ha ascoltato la voce di Dio e ha vissuto in armonia con il suo
suggerimento più elevato. Quando ha mancato di farlo, abbiamo sentito la sua
anima piangere in preda all‟angoscia ed al dolore. Lo stesso è vero per ogni
nazione o persona. Quando gli israeliti hanno riconosciuto Dio e lo hanno seguito
in accordo con il suo comando sono diventati ricchi, contenti, potenti e niente
poteva prevalere su di loro. Quando dipendevano dalla loro sola forza e non
riconoscevano Dio come fonte della loro forza, erano vinti, in schiavitù o nella
disperazione.
Una grande legge immutabile è alla base della verità: “Benedetti siano coloro che
sentono la parola di Dio e la mettono in pratica”. Allora tutto ne segue.
Siamo saggi se viviamo in armonia con la nostra luce interiore.
Tutti i profeti, i veggenti, i saggi ed i salvatori nella storia del mondo sono
diventati quello che sono diventati e quindi hanno avuto il potere che hanno
avuto, attraverso un processo del tutto naturale. Tutti loro hanno riconosciuto e
hanno compreso consapevolmente la loro unione con la Vita Infinita. In Dio non
c‟è parzialità.
Egli non crea profeti, veggenti, saggi e salvatori. Egli crea uomini. Ma ogni tanto
qualcuno riconosce la sua vera identità, l‟unione della sua vita con la Fonte da
cui proviene e vivendo nella realtà di questa unione, sono diventati a loro volta
profeti, veggenti, saggi o salvatori. Né Dio è parziale verso una razza o una
nazione. Non ha popoli prescelti, ma ogni tanto una nazione comprende la natura
divina degli uomini e diventa un popolo scelto.
Non c‟è stata veramente un‟età o un luogo dei miracoli. I miracoli abbondano in
ogni tempo e luogo se creiamo le condizioni adatte. Ci sono miracoli ora come
allora, quando rispettiamo le leggi che i governano. Uomini potenti, li abbiamo
definiti, che camminano con Dio; e nelle parole: “Chi ha camminato con Dio” è
nascosto il segreto delle parole “Uomini potenti”. Causa, effetto.
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La religione universale
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dell‟umanità. Cristo è stato uno dei più grandi eretici che il mondo abbia mai
conosciuto. Non si è mai legato a nessun credo o insegnamento ortodosso o
prestabilito. Cristo è stato essenzialmente un modello universale. Giovanni
Battista è un modello della personalità. Giovanni si vestiva in un modo
particolare, mangiava un particolare tipo di cibo, apparteneva ad un particolare
ordine, viveva ed insegnava in una particolare località ed egli stesso riconosceva
che doveva ridursi mentre il Cristo doveva accrescersi. Cristo, d‟altra parte, non si
è attribuito nessun limite. Non ha permesso che qualcosa lo legasse.
E‟ stato completamente universale e di conseguenza non insegnava per quel
particolare giorno, ma per tutto il tempo. Questa verità potente sulla quale siamo
d’accordo è il filo dorato che collega tutte le religioni. Quando la rendiamo la verità
essenziale della nostra vita troveremo che le differenze secondarie, i pregiudizi e
tutte queste ridicole assurdità svaniranno in virtù della loro irrilevanza ed un
ebreo può seguire il suo culto anche in una cattedrale cattolica come un cattolico
può pregare in una sinagoga ebrea, un buddista in una chiesa cristiana oppure
un cristiano in un tempio buddista. O tutti possono seguire il loro culto
egualmente nelle loro case o fuori sulle colline o mentre si dedicano alle loro
occupazioni quotidiane. Non dipende dai tempi, le stagioni o le occasioni.
In ogni luogo e in ogni tempo Dio e l’uomo possono sempre incontrarsi.
Questo è il grande principio fondamentale della religione universale con cui
possiamo essere d’accordo. Questa grande verità è permanente. Ci sono molte
cose su cui non essere d‟accordo come le cose personali, non essenziali e così non
appena passa il tempo, esse scompariranno gradualmente. Una persona che non
ha capito questa grande verità, un cristiano per esempio, potrà chiedere: “Ma
Cristo non era ispirato?” . Sì, ma non è stato l‟unico ad essere ispirato. Un altro,
un buddista potrà chiedere “ Budda non era ispirato?”. Sì, ma non è stato l‟unico
ad esserlo. Un cristiano potrà chiedere: “Ma la bibbia non è ispirata?”. Sì, ma ci
sono altre scritture ispirate. Un bramino o un buddista potrà chiedere: “Non sono
ispirati i Veda?”. Sì, ma ci sono altri libri sacri ispirati.
Il vostro errore non è il credere che le vostre scritture siano ispirate, ma il vostro
errore è - e mostrate le vostre ridicole limitazioni facendo questo – la vostra
incapacità di vedere che anche altre sacre scritture sono ispirate.
I libri sacri, le opere ispirate, tutto proviene dalla stessa Fonte: Dio, Dio che parla
attraverso l‟anima di coloro che si aprono così in modo che possa parlare.
Alcuni possono essere più ispirati di altri. Dipende interamente da quanto si
aprono alla Voce Divina. Uno scrittore ispirato nelle scritture ebraiche dice:
“La saggezza è il respiro del potere di Dio e in tutte le età, entrando nella sacra
anima, ci rende amici di Dio e profeti”.
Facciamo in modo di non essere nel numero di coloro che sono così rimpiccioliti,
limitati e bigotti da pensare che il Dio Infinito si sia rivelato ad una manciata di
suoi Figli, in una sola parte della Terra ed in un solo periodo. Questo non è il
modo in cui Dio opera.
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Percepisco che Dio è imparziale verso le persone, ma in ogni nazione colui che
abbia riverito e operato con rettitudine è accettato da Lui, dice la bibbia.
Quando comprendiamo pienamente questo, vedremo allora che fa una piccola
differenza la forma di religione che seguiamo, ma fa un‟enorme differenza quanto
siamo leali ai suoi principi vitali. Se ameremo il sé inferiore meno e la verità di
più, allora in quella misura ci preoccuperemo meno di convertire le persone al
nostro particolare modo di pensare, ma se ci preoccupiamo di aiutarle d più ad
arrivare alla piena realizzazione della verità attraverso i strumenti più adatti a
loro. La dottrina del nostro maestro, dicono i Cinesi, consisteva solamente
nell‟integrità del cuore. Troveremo, se cerchiamo, che è la dottrina di chiunque
meriti il nome di maestro.
I grandi principi fondamentali di tutte le religioni sono gli stessi. Differiscono solo
nei dettagli minori secondo i vari gradi di rivelazione da parte delle persone.
Qualche volta mi chiedono: “A quale religione appartieni?”. A quale religione?
Ma c‟è una sola religione, la religione del Dio vivente! Ci sono ovviamente vari
credi di una stessa religione che provengono dalle varie interpretazioni da parte di
persone differenti, ma sono tutte di minore importanza. Più è evoluta l‟anima,
meno importanti saranno queste minime differenze. Ci sono, naturalmente, le
così dette religioni. In realtà, comunque, c‟è una sola religione.
Quando perdiamo la visione di questa grande verità ci allontaniamo dal reale,
vitale, spirito della vera religione e ci limitiamo e ci limitiamo attraverso una
forma. Nel momento in cui facciamo questo, costruiamo degli steccati intorno a
noi che tengono gli altri lontano e che ci impediscono di essere avvolti dalla
comprensione della verità universale; non c‟è niente degno del nome “verità” che
non sia universale.
C‟è una sola religione. “Qualsiasi strada prendo si congiunge all‟autostrada che
porta a Te”, ha detto l‟ispirato scrittore persiano.
“Ampio è il tappeto che Dio ha srotolato e splendidi i colori che gli ha dato”.
“L‟uomo puro di cuore rispetta ogni forma di fede” dicono i buddisti. “La mia
dottrina non fa differenza tra alto basso, ricco e povero, come il cielo, ha spazio
per ogni cosa e come l‟acqua pulisce tutto come “Chi ha la mente aperta vede la
verità in diverse religioni, mentre chi ha la mente chiusa vede solo le differenze.
L‟indù ha detto che la persona dalla mente chiusa chiede: « Quest‟uomo è della
nostra tribù o no? ». Ma Per coloro in cui dimora l‟amore, tutto il mondo non è
altro che una famiglia. “Gli altari di fiori sono di diversa specie, ma l‟adorare è
unico. “Il paradiso è un palazzo con molte porte ed ognuno può entrare da quella
che preferisce”. “Non siamo tutti figli di Dio con un solo Padre?” dicono i cristiani.
“Dio ha creato di un solo sangue tutte le nazioni, per dimorare sulla Terra”.
Uno sciamano dei nostri giorni ha detto: “Quello che era proficuo per l‟anima nel
passato il Padre lo ha rivelato agli antichi. Quello che è proficuo per l‟anima
dell‟uomo oggi, il Padre lo rivela ora”.
Tennyson ha detto: “Ho sognato di levare un tempio pietra dopo pietra, una
pagoda, una moschea o una chiesa, ma più alto e semplice, con le porte sempre
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Gautama Siddharta ha detto quando era giovane: “Sono risvegliato alla verità e
sono risoluto a realizzare il mio scopo. Davvero diventerò un Budda”.
E‟ stato questo che lo ha condotto all‟illuminazione e così alla realizzazione del
Nirvana proprio nella sua vita. Ha insegnato anche che tutti possono
comprendere lo stesso che ha compreso lui e vivere la stessa vita. E‟ questo che
ne ha fatto “Colui che porta la Luce” per milioni di persone. Ha detto Gesù: “Non
sai che devo seguire gli affari del Padre mio?” e facendo di questo il più grande
scopo della sua vita, arrivato alla piena e completa comprensione - Io e il Padre
mio siamo una cosa sola. In questo modo è arrivato alla piena comprensione del
regno di Dio da vivere proprio in questa vita.
E‟ stato un suo insegnamento anche che tutti possono arrivare a comprendere lo
stesso e viverlo qui ed ora. E‟ questo che lo ha reso “Colui che porta la luce” per
milioni di persone.
E poiché sono coinvolte cose pratiche, non c‟è invito più pratico di: “Cerca prima
il regno di Dio e la sua giustizia e tutto sopraggiungerà a te”. E alla luce di quanto
visto prima, non penso che ci sia qualcuno, che sia aperto alla verità e onesto con
se stesso, che non capirà la ragione di fondo e vedrà le grandi leggi su cui è
basata.
Personalmente conosco vite che sono entrate nel regno attraverso la realizzazione
della propria unione con la Vita Infinita e l‟apertura di se stessi così pienamente
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alla sua guida divina, da essere esempi splendidi e concreti della realtà di questa
grande verità e fondamentale verità. Ci sono persone le cui vite sono guidate così
non solo in modo generale, ma letteralmente nei dettagli.
Essi vivono semplicemente della loro unità con questo Infinito Potere,
continuamente in armonia con esso e quindi nella realizzazione del regno dei cieli.
L‟abbondanza di ogni cosa è loro. Non subiscono mai una perdita. Ogni loro
bisogno è soddisfatto.
Non sono mai perplessi su cosa fare o come farlo. La loro vita è senza
preoccupazioni, perché sono consapevoli del fatto che il loro potere più elevato li
sta guidando e che sono sollevati da ogni responsabilità.
Entrare in contatto nei dettagli di alcune di queste vite e particolarmente con due
o tre che mi vengono in mente in questo momento, rivelerebbe fatti che
potrebbero sembrare incredibili, se non miracolosi ad alcuni di voi. Ma ricordiamo
che ciò che è possibile per una vita, è possibile per tutte. Questa è la vita
normale e naturale, la vita quotidiana di chi arriva alla realizzazione più elevata e
in armonia con le leggi più grandi.
Questo vuol dire semplicemente entrare nel corso di quell‟ordine divino che
attraversa l‟universo e quando ci troviamo in esso la vita smette di essere
laboriosa e procede ogni giorno come la marea, molto più di quanto fanno i
pianeti nel loro corso e molto di più dell‟andare e del venire delle stagioni.
Tutte le frizioni e le incertezze, le malattie, le sofferenze, le paure, i presentimenti, le
perplessità della vita ci arrivano perché siamo fuori dall’armonia con l’ordine divino
delle cose. Continueranno ad arrivare nel corso della vita. Remare contro la corrente
è duro ed incerto. Andare con la corrente e quindi avvantaggiarsi dell’azione di una
forza naturale è sicuro e facile. Comprendere la nostra unione con la Vita e il
Potere Infiniti vuol dire arrivare alla corso del nostro ordine divino. Quindi
armonizzarsi con l‟Infinito ci armonizza con tutto quello che ci circonda, con la
vita dei cieli e con l‟universo. E soprattutto ci armonizza con noi stessi, così che la
mente, il corpo e l‟anima diventano completamente armonizzati e quando è così la
vita diviene piena e completa.
Il senso della vita non ci padroneggia più e non siamo più asserviti. Il piano fisico
è subordinato al piano mentale e governato da esso; questo a sua volta è
subordinato al mondo spirituale e regolato da esso. La vita allora non è più la
povera cosa, unilaterale che è molte volte; ma la vita triplice, completa si apre alle
sue bellezze e alle sue gioie e al suo potere crescenti. Quindi è questo che siamo
portati a comprendere che la via di mezzo è la soluzione migliore nella vita: non
l‟ascetismo da una parte né la licenziosità e le deviazioni dall‟altra parte.
Ogni cosa è utile, ma tutto deve essere utilizzato saggiamente per essere
veramente apprezzato.
Dal momento che viviamo nella comprensione più elevata i sensi non sono
ignorati, ma resi più perfetti. Non appena il corpo diventa meno pesante, più bello
nella struttura e nella forma, tutti i sensi migliorano, così che i poteri che non
sappiamo neanche che ci appartengono si sviluppino gradualmente.
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Quindi arriviamo in modo del tutto naturale a regni del superconscio (La nostra
coscienza totale che è consapevole di ed ha la maestria su tutti i segmenti del
nostro essere, N.d.T.) dove le leggi e le verità superiori si possono rivelare a noi.
Non appena entriamo in questi regni, non siamo più tra coloro che usano il loro
tempo nelle speculazioni, perché siamo in grado di conoscere da noi. Né siamo tra
coloro che cercano di dirigere le persone in base a quanto sentito dire da altri, ma
sappiamo quello di cui parliamo e quindi possiamo guardare con autorità.
Ci sono molte cose che non possiamo conoscere finché non le viviamo.
“Se un uomo farà la sua volontà, conoscerà la dottrina”. Plotino ha detto:
“La mente che desidera contemplare Dio, deve essa stessa diventare Dio”.
Quando permetteremo a queste leggi e queste verità più elevate di rivelarsi a noi,
diventeremo esseri illuminati e canali attraverso i quali esse potranno rivelarsi ad
altri.
Quando qualcuno è completamente consapevole delle possibilità che derivano da
questo risveglio superiore, dal momento che vanno qui e là e che si mescolano
con i propri fratelli, comunicano un‟ispirazione che accende in loro il sentore di
un potere a loro caro. Emettiamo continuamente vibrazioni simili a quelle
presenti nella nostra vita. Lo facciamo nello stesso modo in cui un fiore emette il
suo proprio specifico profumo. La rosa emette la sua fragranza nell‟aria e tutti
quelli che vi si avvicinano sono rinfrescati ed ispirati da questa emanazione
dell‟anima della rosa. Un seme velenoso emette un profumo sgradevole. Non è
mai rinfrescante né ispirante e se qualcuno rimane a lungo vicino ad esso
potrebbe perfino ammalarsi.
Più la vita è elevata più ispiranti e utili saranno le sue vibrazioni. Più la vita è
bassa più è dannosa la vibrazione per chi viene in contatto con essa.
Ognuno irradia in continuazione vibrazioni dell‟uno o dell‟altro genere.
I marinai che hanno navigato sull‟Oceano indiano mi hanno raccontato che molte
volte sono stati in grado di preannunciare l‟arrivo su una certa isola, molto prima
di vederla, dalla dolce fragranza di sandalo che si diffondeva da molto lontano.
Così la vostra anima emette una forza silenziosa che tutti possono avvertire e a
cui esserne influenzati. Così che possiate portare con voi ispirazione e spargere
benedizioni ovunque voi andiate; ed i vostri amici e tutte le persone diranno: il
suo arrivo porta pace e gioia nella nostra casa, è benvenuto.
E mentre camminate per strada, uomini stanchi ed esausti e perfino malati
sentiranno il vostro tocco divino che risveglierà in loro nuovi desideri e una nuova
vita. E gli stessi cani, per strada, si volteranno a guardarvi con una strana
occhiata quasi umana? Tali sono i poteri sottili dell‟anima quando diventa
limpida. Sapere che possiamo vivere una tale vita è abbastanza per farci
scoppiare in canti di gioia. E quando viviamo questa vita, una delle nostre
canzoni potrebbe essere:
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La Via
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superiore, che come insegnato è eternamente Uno con Dio, il Padre; e che, quando
realizzato, eleva i pensieri dell‟uomo, i suoi atti, il suo scopo e la sua condotta –
la sua intera vita – a quel modello o livello.
Non è semplicemente una fantasia poetica, ma il riconoscimento di una legge
fondamentale, come una ben conosciuta legge scientifica, psicologica, spirituale
moderna, che stanno ora dimostrando, che ha persuaso il Maestro a dire:
“E sentirai una voce dietro di te dire: « Questa è la via, affrettati ». E poi “Il
Signore dentro di te è potente”. E ancora: “Colui che dimora nel luogo segreto di
Dio, rimarrà all‟ombra del Onnipotente”.
Quante volte gli insufficienti racconti della vita del Maestro riportano che Gesù è
andato sulla montagna a pregare in comunione con il Padre suo. E poi lo
trovavamo costantemente tra gli uomini, sempre dove il bisogno di aiuto e di
servizio era grande.
Questa abitudine di prendere un poco di tempo ogni giorno, nella tranquillità,
nella comunione con la Fonte così che l‟illuminazione e la guida dello Spirito
santo possano divenire vive e attive nella vita e di iniziare le nostre attività
consapevoli della Guida Divina, affidandoci ad essa e riposando in essa, rafforzati
e sostenuti sempre dal potere divino, porterà speranza e coraggio a chi ascolterà
l‟invito del Maestro e ne seguirà l‟esempio. Egli ha portato queste ad un gran
numero di persone, per le quali la vita prima era un enigma e questo perché era
vissuta interamente dall‟esterno.
Le forze ed i poteri più elevati della vita interiore, questi della mente e dello
spirito, sempre potenziali dentro di noi, diventano realmente preziosi, realizzati ed
utilizzati.
La via del Maestro dello Spirito, la scoperta del regno all’interno di noi, non conduce
ad una strada senza uscita. Conduce in modo trionfante alla grande pianura della
chiara visione e dell’attività priva di egocentrismo, dello sforzo eroico e del
conseguimento.
Se passassimo una parte del tempo che trascorriamo in inutile ansietà a pensare
in modo costruttivo, in una “silenziosa domanda”, visualizzando la situazione che
vorremmo avere, con fede nel risultato, sapremmo presto che l‟esempio che il
Maestro ha fatto dell‟uccello che vola libero da preoccupazioni è la verità e non la
fantasia. Egli ha spiegato come la vita dovrebbe essere. Il poco tempo trascorso
nella quiete ogni giorno, soli con il proprio Dio, in modo da poter creare e
mantenere il contatto con la Fonte Infinita – la nostra Fonte e la nostra vita – sarà
una benedizione per ogni vita. Proverà, se siamo leali, di essere il più prezioso
possedimento che abbiamo.
Mentre è impossibile creare una formula che anche altri possano seguire, quella
seguente può forse contenere qualche suggerimento – ognuno deve sceglie il suo e
quindi il proprio metodo.
Padre mio nei cieli, Infinito Spirito di Vita, Amore, Saggezza e Potere in cui vivo, mi
muovo e nel quale dimora il mio essere, da cui viene l’aiuto, manifestati in me.
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Credo che il mio Maestro voleva che io seguissi i suoi insegnamenti in modo
semplice, franco e aperto come li ha dati, sul fianco della collina, sulle acque calme
della Galilea e sotto le stelle.
Credo che sapesse cosa intendeva e che intendesse quello che diceva, quando ha
dato la sostanza delle religioni e il dovere dell’uomo di amare Dio e i suoi fratelli.
Quindi oggi sono deciso a questo, all’inizio di un nuovo giorno, questo nuovo inizio
della vita, di andare avanti desideroso e senza paura e in quello posso venire in
quello così che possa arrivare a quella relazione filiale di amore e guida e
attenzione con il Padre mio nei cieli che il mio maestro ha realizzato e vissuto e che
è andato avanti prima rivelandomelo.
Ascolterò con attenzione per conoscere e correrò impaziente di fare la volontà del
mio Padre, calma e tranquilla al mio interno, sapendo che avrò la guida e
l’attenzione divina e che non mi accadrà niente di male, poiché vivo nella vita di
Dio e lì vivrò per sempre.
Sono deciso con tutte le persone che incontrerò ad andare incontro all’arroganza
con pazienza, alle domande con gentilezza, l’odio con l’amore, desideroso sempre
di compiere azioni gentili che portano la gioia del servizio.- e questo davvero rende
la vita degna di essere chiamata tale. Non cercherò il profitto per me stesso a
danno del mio vicino, sapendo che solo attraverso la legge della reciprocità per la
quale posso pienamente apprezzare quello che ho ottenuto.
Sono deciso quindi a vivere questo giorno in modo tale che quando il crepuscolo
venga e scenda la notte, non solo sarò più vicino a casa, ma avrò vissuto e fatto la
mia parte e davvero merito l’amore e l’attenzione del Padre mio.
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