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La cosa piu bella e la sua sicerita e spontaneita nel costruire qualcosa per tutti, Grazie.

- Luigi per I 'apporto fotografico e per essere stato pronto ad aiutarmi nella gestione della segreteria.

II filmato che ha realizzato e bellissimo. (NdR: potete trovarlo qua http://www. luigic attozzo. it/blog/ s/ide/ ap _ condelittol)

- I sospettati che si sono impegnati moltissimo e hanno dato il massimo nella prestazione. Bravi, siete tutti convocati.

- Cristian che mi ha prestato il frigorijero portatile. Una famiglia sempre generosa la sua,

DiceMbre 20:1-0

II Rifugio

E' passato un altro anna con il Rifugio. Questa nostra piccola associazione e in crescita e ogni anna nuovo che compie fa passi da gigante nel panorama ludico locale e nazionale. Quest'anno i soci so no stati protagonisti di grandi e piccoli eventi: Tomei nazionali di Warhammer e partecipazioni a Firenzcgioca, Aperitivi con Delitto e Campionati cittadini di Magic, OnStage estivi e Live di Vampiri fino ad arrivare a numerose campagne e attivita di giochi di ruolo, di Warhammer e giochi in scatola.

II nostro mondo e in fase di crescita sia nella vita delle persone al di fuori della nostra associazione sia nel mondo della UISP che piano piano sta inquadrando i nostri passatempi in una sezione appropriata.

Da me e da tutto il consiglio direttivo quindi vi faccio i migliori aug uri di Natale 2010 e di un felice 2011 dove ci rincontreremo per altre innumerevoli giomate di gioco e divertimento

Giacomo Bellucci

cftu,u'Ci dfe'CJ a tutti!!!

APER/T/VO CON DEL/TTO

Venerdi' 19 Novembre, presso la Sede Uisp di Cecina si e svolto il primo "Aperitive con delitto" organizzato dal Rifugio. Parla Dario Giachi, organizzatore e regista della serata:

"D'e c i s a -

mente il risultato delIa prova e stato molto buono.

La serata e stata divertente, piacevole e sopratutto originale, una nuova attivita che adesso possiamo sfruttare, quindi chiunque se la sia persa sicuramente avra l'opportunita di

poter giocare di nuovo.

La serata e stata molto utile anche per cap ire qua/i sono Ie difficolta su cui lavorare per Ie prossime volte, adesso siamo pronti per fare il saIto ed andare a prop0r/'e la serata nei locali.

Sono molto felice e soddisfatto di aver avuto questa opportunita per fare qualcosa che avevamo in mente da tempo e fare una attivita decisamente nuova.i.e mi sono anche divertito. Mi fa davvero tanto piacere che i partecipanti abbiano apprezzato e aspettino la prosima data e sopratutto mi ha fatto piacere vedere volti nuovi insieme ad altri meno nuovi, e stata una opportunita per fare un belritrovo conviviale con persone che ultimamente si vedevano

poco spesso,

Praticamente e stata quella che doveva essere, una serata fra amici movimentata da un bel gioco. Una bella occasione isomma.

Ringrazio personalmente:

- Tutti quelli che suI momenta si sono attivati per far partire la serata, perche siamo una associazione che gioca insieme.

- Infine tutti i partecipanti per essere intervenuti e aver avuto la voglia di provare qualcosa di nuovo, Senza, non avrebbe senso organizzare alcunche. Questi ultimi divisi in

investigaton' (con qualche assenza dell 'ultimo momento) che hanno provato a dipanare il mistero della morte di un noto giovane industriale, rimestando nel passato e nei suoi ambigui legami; sospettati interpretati da:

- Marina che si e pro posta con Bar-girl, il suo contributo che doveva essere un valore aggiunto e diventato uno dei punti fondanti della serata contribuendo enormemente alia sua riuscita. La ringrazio per il suo entusiasmo, la sua propositivita e per essersi fatta un mazzo colossale.

- Stefano, anima dell 'associazione, sempre presente e pronto ad aiutare.

Barbara Sorce Gianni Meini

Eva Fedi Giacomo Bellucci Claudio Filippi

Alla fine, il colpevole e stato smascherato, anche se non tutti sono riusciti a scoprire il suo piano diabolico.

Chi era?

Scopritelo al prossimo even to del Rifugio.

Non partecipare sarebbe", un delitto!

Gr azi e a tu tti. (dissolvenza in nero, tito/i di coda, pastine al caffellate...)"

Dario Giachi

UN PO) DI TEOR/A DEL aDR

Ma che se magna sta roba? Beh, no, questi sono alcuni dei termini oscuri in cui ci imbattiamo da alcuni anni quando navighiamo su siti, forum, blog ecc che trattano specificamente il tema dei giochi di ruolo. E impossibile in un articolo solo spiegare tutta la filosofia teoretica applicata al mondo dei GdR quindi da ora in poi, alcuni articoli di teoria gdristica si affiancheranno agli altri temi cari al blog.

Intanto, per chi non 10 sapesse, la filosofia teoretica ha 10 scopo (cito la wiki) di "definite I'oggetto della sua attivita e il metoda della sua ricerca", WOW! rna che c' entra la filosofia con i giochi di ruolo? Beh, sui gdr sono stati compiuti studi e sono stati pubblicati libri, tesi di laurea, saggi ecc, solitamente sono stati presi in esame gli aspetti sociologici, antropologici, psicologici e talvolta addirittura fisiologici. Tuttavia qualcuno, e mi riferisco ai vari Ron Edwards e Vincent Baker (solo per citare i pili importanti), hanno deciso di esaminare i giochi di ruolo anche dal punto di vista filosofico e cia che ne e uscito e il big model. Ma andiamo con ordine seguendo il titolo.

Che cos'e "the forge"

The forge, Big model e modello GNS

no di quelle circoscritte ad un dato periodo storico e che quindi sono gia state studiate dai posteri, figuriamoci se e facile pari are di una teoria filosofica in continuo divenire, che viene confutata, rivista, corretta, aggiornata tutti i giorni.

Trovate il saggio originale in lingua inglese sui blog di Ben Lehman che e stato tradotto molto bene sui wiki di gdr italia. Procediamo con ordine.

mera) e potuto succedere perche una regola (tecniche) evocata durante il gioco (esplorazione) 10 ha permesso e tutto questo e avvenuto grazie alle connessioni sociali (contratto sociale) che intercorrono tra Ie persone intorno al tavolo. Per questo 10 schema e rappresentato con cerchi concentrici perche il contratto sociale contiene I'esplorazione che contiene Ie tecniche che contengono I'ephemera. Ma cose, quindi, questo intento crea-

II termine forgia, negli anni, ha assunto una connotazione creativa ed ecco che nascono siti come sourceforge da dove esce fuori il 90% del software open source, 0 gameforge azienda leader nella creazione di browser games. E poi c'e la forgia che interessa a noi, ovvero quell a che sforna un gran numero di giochi di ruolo indie e che raecoglie Ie teorie filosofiche di approccio al GdR concretizzate in big model e GNS.

Big Model

Non e mai facile pari are di teorie filosofiche. Non e facile pari are nemme-

La creative agenda (l'intento creativo) attraversa trasversalmente ogni fase di ogni sessione di gioco di ruolo cartaceo svolta tra amici intorno al tavolo. In particolare prende Ie mosse dal contratto sociale, ovvero Ie regole sociali che legano Ie persone intorno al tavolo. Attraversa 'esplorazione che rappresenta tutto quello che succede durante una partita. Passa attraverso Ie teeniche ovvero Ie regole di gioco che i forgisti definiscono "principio di Lumpley" dal nick, Lumpley appunto, di Vincent Baker. Per, infine, raggiungere I'ephemera ovvero ogni singolo evento della sessione di gioco. Quindi riassumendo: ogni singolo evento della partita (ephe-

tivo che attraversa tutto? L'intento creativo e la risposta implicita alle domande "rna perche stiamo facendo questo? cosa ce ne viene, come persone?".

Ultimo, rna non per importanza, il GNS

GNS

II GNS rappresenta I' apice della teoria forgista, perche al variare degli elementi costitutivi del big model e possibile classificare gli intenti ereativi in base all'approccio Gamista, Simulativista 0 Narrativista. Attenzione, la classificazione e relativa agli intenti creativi, non e un'etichetta da appiccicare su una persona.

Molto in breve, questi termini cosa significano

* Gamista: e unattivita dove i partecipanti mettono in mostra il lora coraggio, il pensiero tattico e la fortuna, e ottengono la stima del tavolo per averlo fatto bene. E' comparabile ad attivita come i giochi di carte, gli sport,o Ie gare automobilistiche.

* Narrativista: e unattivita dove i partecipanti creano una storia che sia toccante a livello personale, e ottengono la stima del tavolo per aver contribuito alia storia in un modo tematico e d'effetto. E' comparabile ad attivita come il teatro, Ie letture di poesie, il rap freestyle a pili partecipanti, Ie storie condivise e i "writer's workshop" che non si concentrano sui produrre qualcosa per la pubblicazione.

* Simulazionista: e unattivita dove i partecipanti trovano diletto nell'essere in un altro luogo, un altro tempo, 0 un altro mondo, e ottengono la stima del tavolo per aver contribuito alla sensazione di "essere li" (che questi contri buti nascano dalla reiterazione di dettagli prestabiliti 0 dalla creazione spontanea di questi e una questione di gusti individuali). E' comparabile ad attivita come la rappresentazione storica, il modellismo ferroviario, 0 molte attivita di fandom, specialmente Ie fanfiction di fandom come quelle su Guerre Stellari 0 Star Trek.[ ... ]

Tratto dal sio GdrBlog - http://www. gdrblog.com

RACCONTO Dr TENEBRA A PUNTATE DI Aks.SCI~dvo Bid.gett.

Indietreggiai di qualche passo. II mostro - Costanza, come la vedevo adesso - era appoggiato alla porta, come per teneri a chi usa con Ie spalle. 10 rimasi immobile per alcuni secondi e iniziai ad ansi mare forte, facendo rumore. Cercai del coraggio dentro di me, invano: sembrava sparito. Cercai determinazi one, vitalita, qualsiasi cosa mi venisse in mente di positivo per farmi reagire rna non c'era niente. Mi sentivo come uno spettatore di me, bloccato in un respiro violento e congelato in una posizione da manichino della Standa. Guardavo lei senza vedere nulla, assolutamente nulla, nient'altro che bianco.

Non avvertivo la sua presenza, rna neanche la mia. Pero sentii dei passi, verso di me. II mostro SI era calmato, forse.

Forse era davanti a me, forse cercava di vedermi. Forse per la prima volta cercava davvero me. «Stai bene?», mi chiese.

No, Ie urlai senza voce. Non sto bene. Troietta psicotica che non sei altro, che mi hai tenuto sui filo del rasoio per anni mentre face vi il giro di case di cura e penitenziari ingurgitando a profusione cazzi e psicofarmaci e adesso torni mutata come in un incubo blaterando di prigioni su mondi inverosimili e ti presenti a casa mia nel cuore delIa notte dopo avermi piantato due volte in asso nel traffico di Roma facendomi rischiare vita e patente e credibilita io sono un professionista serio tu adesso Barbie radioattiva e screziata cosa vuoi da me il cuore te I 'ho dato e te I 'hai usato per pulirti la bocca dopo i pompini che facevi a chiunque per pagarti la cena e adesso che ti ho dimenticata torni con una storia commovente di fate e cattivoni che ti hanno deformata e io la mia vita me I'hai ammazzata te mille volte e chiedi ancora cosa chiedi maledetta vattene che devo dormire ho un lavoro una casa un nome

tu non hai niente non sei niente niente cangiante pervertito spazzatura fumo sporcizia sei solo merda fluorescente bianchissima sei niente parassita delIa vita del mio sangue dell'amore che ti ho dato mi restituisci solo una figa rugosa al neon opportunista maledetta marchiata dalla desolazione di una dignita mai avuta sei una pila scarica un vestito logoro uno sputo nel Teve-

non e possibile nulla stanotte. «Perdonami», disse, con un filo di voce. «Perdonami adesso, ti prego. E arrivato I'inferno».

«Mi hai tradito», ripetei come un disco rotto. Allungai la mana e presi qualcosa, una sicurezza materiale. Un attaccapanni da salotto, granitico e pesante, fatto artigianalmente su un progetto di design all' anti ca. «Mori amo» , disse. Ma 10 capl1 «ti amo» e non CI credetti. Non credetti all'amore, ne alla morte.

La porta si s p a l a n c o , frantumata.

Entro una

specie di

orso polare

con Ie gambe di alee, la testa di foca e due zanne da mammut. L'altro, il mostro Co-

stanza, Sl

avvicino di

nuovo a me.

re un cane morto io non ti voglio vai via ti odio ti uccido ti schifo ti ti. «Cosa vuoi?». Indietreggiai ancora. Mi avvicinai alla parete.

Lei si avvicino ancora, la vidi. Aveva gli occhi lucidi, mi tese la mano. Gli occhi sembravano immensi, dentro c'era una bufera di neve e dentro il turbine c 'era lei ancora fatta di mostruosita che mi guardava con occhi commossi e grandi e mi tend eva la mana e io la vedevo in un gioco di specchi e vedevo i suoi occhi e dentro i suoi occhi cera una bufera e cera tanta paura, paura infinita.

Si fermo, io feci ancora mezzo passo. «Aiutami, ora che sai».

«NO», Ie risposi. «Mi hai tradito». «Sei I 'unica cosa che ho, I 'unico pezzo di vita che mi rimane».

Cazzo, rna gliele scrive Walt Disney queste battute? Non c'e spazio per essere romantici, non ora.

I suoi occhi sembravano ancora pili grandi. II lampadario della stanza sfrigolo un po ', per un attimo ando via la luce.

«Mi hai tradito». Mi sali la rabbi a in gola, finalmente un'emozione. Qualcuno diede una botta alla porta; qualcuno molto grosso 0 usando un ariete medievale da assedio. Non e vero,

Mi abbraccio,

Non potei sopportarlo, fu davvero troppo.

Non voglio che mi tocchi, che entri nella mia vita e nei miei sogni vestita da disastro nucleare. Non si deve permettere mai pili di sfiorare il mio corpo sano, la mia esistenza pulita e onesta, la mia pelle liscia e rosa, i miei vestiti rispettabili, il mio cuore perduto e massacrato dalla sua ignobile noncuranza. Ha superato ogni limite, pensai in un attimo di frenesia fulminea.

La rabbia mi schizzo alle stelle, sentii i muscoli reagire al tocco di lei con una forza mai avuta, avvertii il sangue nelle vene correre come una scarica elettrica e invadermi occhi, mani, cervello, polmoni. Urlai vai via poi la spinsi e presi I' attaccapanni come un martello, senza neanche rendermi conto di quanto pesante fosse quell' arnese, e iniziai a picchiare e a spazzar via qualunque cosa mi capitasse a tiro e urlai ancora vai via non mi toccare.

Non ci fu niente, rna un niente terrificante: la mia carne lacerata da un artiglio gelido, la voce di Costanza uri ante di panico, una gigantesca massa pelosa a investirmi e travol-

germi, un liquido freddissimo per inzuppare rapidamente tutto il mio corpo. Caddi all'indietro e chiusi gli occhi. Forse, in fondo in fondo, all'amore ci credetti. Alla morte no.

Quando mi risvegliai avevo i tubi in tutto il corpo. Attesi del tempo, poi qualcuno si accorse di me. Non potevo muovere la testa, vidi nella luce un essere troppo brutto per essere angelico, e pensai che non potevo esser morto. L'angelo brutto, una infermi era di mezza eta, mi sorrise e se ne ando subito a chiamare un medico. Vidi anche lui; era decisamente meno avvenente dell'infermiera, rna anche lui mi sorrise. Chiusi gli occhi di nuovo. Forse fu un bene non aver creduto alla morte.

Mi dimisero dopo un mese, spiegandomi con dovizia di particolari dove e come mi avevano trovato e quante operazioni mi avevano dovuto fare addosso. Soprattutto in pancia, dissero, come se mi fossi fatto massaggiare il fegato con una motosega. Dormii molto poco all'ospedale. Avevo paura di sognare di nuovo lei, nelle sue fattezze di mostro. Ma non successe, grazie al cielo. Avrei potuto morirne, stavolta per davvero.

Venne la polizia a interrogarmi e a farmi vedere Ie foto del gigantesco roveto pietrificato sotto il quale, a detta loro, avevano ritrovato me e la mia fidanzata. Non risi loro in faccia a quell' appellati vo per Costanza solo perche Ie ferite in pancia mi davano ancora parecchio dolore.

II giorno che mi dimisero mi recapitarono una lettera.

Era lei. Mi scriveva di essere stata dimes sa da tre giorni e di essere andata in Umbria, in un agriturismo, a fare convalescenza. Diceva di raggiungerla, aveva prenotato una camera per due. Mi ringraziava di averle salvato la vita e altre cose romantiche che feci finta di non leggere.

Tornato a casa, rimasi un altro giorno a letto poi, in barba alle indicazioni mediche sui non sforzare Ie ferite, presi la mac china per raggiungerla.

(.Fine???)

The boys e un fumetto americano scritto da Garth Ennis (Hitman, Punisher, Preatcher) e disegnato da Darick Robertson. Inizialmente pubblicato dalla Wild storm (una branca della DC Comics), attualmente esce sotto il marchio della Dynamite Entertainment. L'adattamento italiano e invece ad opera della Panini Comics.

In questa serie, tuttora in corso, Ennis da Ii bero sfogo a quelle che so no Ie principali caratteristiche delle sue sceneggiature: dosi abbondanti di humor nero, di azione spesso sopra Ie righe e di tutto cia che puo essere politicamente scorretto, Proprio a causa di questi eccessi la DC Comics decise di bloccare la pubblicazione del fumetto ed il duo Ennis-Robertson dovette cercare un'altra cas a editrice. Cia che pero potrebbe aver influito di pili nella decisione della DC e il tema di fondo di questo strano fumetto: i supereroi so no potenti, sono umani, quindi sono corruttibili (spesso perversi) e percio vanno controllati, Ed e proprio su questo concetto che si basa The Boys. I protagonisti infatti non sono altro che 5 persone, a loro volta con superpoteri, che devono controllare i "super" per conto della CIA Per aiutarci a seguire meglio la vicen-

da, che nasconde risvolti ad alti livelli politicoeco no mrci, Ennis usa un classico stratagemrna: seeglie come protagonista un ragazzo comune col quale sia semplice immedeSl Hld.FSl e che all'iniZlO della storia, alia pan del I etto re,

ignora cia che sta suecedendo nel mondo dei superumarn. E fin da subito cia che ci colpisce e la differenza dei supereroi di The Boys con i classici paladini della giustizia, che pili o meno SI rifanno tutti al motto "da grandi poteri derivano grandi responsabili - ta''; Ennis invece ci porta su un piano pili sporco, torbido e volendo pili verosimile, che potrebbe essere riassunto in un: "da grandi poteri derivano grandi possibilita". I supereroi di Ennis infatti sono spesso falsi, corrotti, bugiardi ed usano i loro poteri per scopi personali 0 semplicemente per obbedire agli ordini di organizzazioni parastatali. Da qui la necessita da parte della CIA di avere qualcuno che ne control Ii I'operato e che Ii possa tenere in riga: "peccato" che alcuni dei Boys siano mossi pili da spirito di vendetta che da sen so di giustizia. Ed in questo scontro, sia fisico che morale, Garth Ennis da il meglio di se non solo con gli eccessi che abbiamo

trovato anche in Preatcher e che 10 hanno reso noto al grande pubblico, rna anche delineando dei personaggi spes so all' altezza dei numeri migliori del suo Punisher.

Un fumetto quindi che potrebbe non piacere a tutti per Ie tinte forti che 10 caratterizzano e per il ribaltamento operato dallo sceneggiatore della figura classica del supereroe, rna che consiglio a chiunque voglia leggere qualcosa di veramente diverso, forse addirittura originale.

Francesco Pacchini

HANDOUT

Per tutti i master cne hanro biAogno eli uma mappa all1Jl.timo minuto, .12 viene in vcstro BOCCOJ'B)I

Piano Terra

Sotterraneo

Coperta

Sotto Coperta

Page

r-:ol ~

"d"?V~ . .a-/ ~~

-Indovinelli su Nil Silmarillion", "Lo Hobbit" e "II Signore degli Anelli" di Tolkien... per veri, verissimi fissati ....

(uJ e..l_'!)

In che mese Frodo part] da Casa Baggins diretto a Gran Burrone?
In quante navi gli Elendili sfuggirono alia cad uta di Numenor?
chi ha detto: "Ma cos'ho in tasca?"
Chi costrui Gondolin nella valle nascosta di Tumladen?
Come si chiama il gemello di Elrond?
Chi aiuto Melkor a distruggere i due Alberi e a rubare i Silmaril?
Con chi cavalcava Merry quando i Rohirrim andarono in aiuto di Minas Tirith?
Chi fu il fondatore di Imladris?
Quale regalo chiese Gandalf a Theoden?
Chi fu il primo a scoprire gli Uomini nel Beleriand? Segnate Ie iniziali delle risposte:

Anagrammandole otterrete quello che I'autrice e la redazione della fanzine vi augurano!

VERTICALI

1

2

10

1. II personaggio dietro 10 specchio - 2. La fanno i concorrenti - 3. La fattucchiera che ammalia - 4. Due terzi di Zia - 6. Demolita lentamente- 8. Antico Popolo Indocinese - 10. Congiunge Oltremanica

3

5

11

7

9

ORIZZONTALI

1. EJ sempre in inglese - 5. Animale affilato! - 7. Un breve andare - 8. Crotone - 9. Penna antiquata - 11. Agnese a Madrid - 12. II Magorio di Hogwarts -

Inserite i gruppi di lettere sopra Ie lineette, (una lettera per lineetta) in modo da ottenere 6 parole di senso compiuto. I gruppi di lettere inseriti posizionati nel giusto ordine formeranno il titolo di una nota canzone natalizia. (2-6-5-6)

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