n territorio di contrasti affascinanti, dove i laghi
sembrano mari e le vette danno emozione. E le
tradizioni si inseriscono in una città internazionale fatta di arte e cultura
Strade del Vino dell’Alto bianchi leggeri e rossi
Adige, che abbraccia la ”facili” come la Schiava In autunno scatta la città e si snoda lungo le del Lago di Caldaro, voglia di gite fuori porta valli toccando quindici mentre la Bassa Altesina, all’insegna del buon comuni altoatesini, da in particolare Termeno, è bere(complice la Nalles a Salorno. Sul la patria del vendemmia) e buon nostro cammino, distese Gewurztraminer, famoso mangiare. Abbiamo infinite di vitigni, vallate di e premiato come i scelto le Dolomiti e nella frutteti, laghi di cristalli e “colleghi” Pinot grigio, fattispecie Bolzano e paesi gioiello: uno Silvaner, Muller Thurgau, dintorni, una zona forse spettacolo unico che ha Riesling, Sauvignon, più famosa per le valso il premio di “miglior Veltliner e Kerner. Per montagne che la strada del vino d’Italia” conoscere queste circondano e che in tra le 140 presenti su meraviglie sono creati inverno diventano tutto il territorio una serie di percorsi affollatissime di neve e nazionale. Circa settanta didattici per entrare in sciatori e che, nella chilometri di terreni contatto diretto con i filari stagione di mezzo, è diversi e diversificati che e scoprire il carattere certo meno battuta e danno origine a vitigni unico dei vini del proprio per questo più differenti e speciali. Nei territorio. Mariaangela interessante. Pur non dintorni di Bolzano Semeraro trascurando cultura e maturano le uve del tradizioni, concentriamo robusto rosso Santa PRENDI la nostra attenzione sul Maddalena e panorama ricchissimo Via Mercato dell’autoctono e corposo dell’enogastronomia. Lagrein; l’Olradige e la 70010 Locorotondo Vogliamo partire da Val d’Adige invece danno (BA)a Mariaangela, Bolzano e percorrere le origine a eccellenti Semeraro Via Mercato