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Scontro Pdl e Lega in Regione sulle prossime nomine della sanità lombarda. «La nomina politica è indispensabile - sostiene l´assessore regionale alla Sanità, il leghista Luciano Bresciani - Ci sono due principi fondamentali che non vanno alterati: il rapporto del voto che si è avuto nella maggioranza e l´espressione di fiducia che il popolo ha dato ai propri eletti che hanno diritto di esprimere la loro parola nell´ambito dell´indicazione dei direttori generali». Nemmeno per sogno ribatte furioso il governatore Roberto Formigoni: «Le cose non devono andare così, ma ne parlerò nei prossimi giorni». Controreplica. «Se Formigoni vuole un tavolo, ci sarò ma come esponente della Lega». Le cronache di ieri raccontano anche di burrascosa telefonata tra i due che si sarebbe conclusa con una tirata di orecchie all´assessore. Tanto che in serata Bresciani è stato costretto a fare retromarcia: «I direttori generali saranno scelti tra quelli inseriti nell´elenco degli idonei dei migliori direttori - ha corretto il tiro - procederemo successivamente a condividere i processi migliorativi che il presidente Formigoni ha annunciato». Toni decisamente diversi da quelli usati dal responsabile della sanità lombarda poche ore prima quando aveva detto: «Se Formigoni ha una posizione diversa ne discuteremo. Io rappresento un´altra forza politica, non sono solo un assessore». Ma che la dicono lunga del clima che si respira al Pirellone in vista della partita che riguarderà il rinnovo dei vertici delle 15 Asl e delle 29 aziende ospedaliere lombarde. La Lega rivendica per sé ben diciotto poltrone rispetto alle attuali otto. Mentre è dato per scontato che anche il Pdl chiederà di rivedere le sue quote in base ai reali nuovi equilibri tra ex forzisti ed ex aennini. Tenendo conto, oltretutto, che questa volta l´Udc non fa più parte della maggioranza che governa la Regione. E che molti dirigenti importanti dovranno lasciare il posto per raggiunti limiti di età.
Titolo originale
Formigoni e la Lega litigano sul giro di poltrone nella sanità (La Repubblica)
Scontro Pdl e Lega in Regione sulle prossime nomine della sanità lombarda. «La nomina politica è indispensabile - sostiene l´assessore regionale alla Sanità, il leghista Luciano Bresciani - Ci sono due principi fondamentali che non vanno alterati: il rapporto del voto che si è avuto nella maggioranza e l´espressione di fiducia che il popolo ha dato ai propri eletti che hanno diritto di esprimere la loro parola nell´ambito dell´indicazione dei direttori generali». Nemmeno per sogno ribatte furioso il governatore Roberto Formigoni: «Le cose non devono andare così, ma ne parlerò nei prossimi giorni». Controreplica. «Se Formigoni vuole un tavolo, ci sarò ma come esponente della Lega». Le cronache di ieri raccontano anche di burrascosa telefonata tra i due che si sarebbe conclusa con una tirata di orecchie all´assessore. Tanto che in serata Bresciani è stato costretto a fare retromarcia: «I direttori generali saranno scelti tra quelli inseriti nell´elenco degli idonei dei migliori direttori - ha corretto il tiro - procederemo successivamente a condividere i processi migliorativi che il presidente Formigoni ha annunciato». Toni decisamente diversi da quelli usati dal responsabile della sanità lombarda poche ore prima quando aveva detto: «Se Formigoni ha una posizione diversa ne discuteremo. Io rappresento un´altra forza politica, non sono solo un assessore». Ma che la dicono lunga del clima che si respira al Pirellone in vista della partita che riguarderà il rinnovo dei vertici delle 15 Asl e delle 29 aziende ospedaliere lombarde. La Lega rivendica per sé ben diciotto poltrone rispetto alle attuali otto. Mentre è dato per scontato che anche il Pdl chiederà di rivedere le sue quote in base ai reali nuovi equilibri tra ex forzisti ed ex aennini. Tenendo conto, oltretutto, che questa volta l´Udc non fa più parte della maggioranza che governa la Regione. E che molti dirigenti importanti dovranno lasciare il posto per raggiunti limiti di età.
Scontro Pdl e Lega in Regione sulle prossime nomine della sanità lombarda. «La nomina politica è indispensabile - sostiene l´assessore regionale alla Sanità, il leghista Luciano Bresciani - Ci sono due principi fondamentali che non vanno alterati: il rapporto del voto che si è avuto nella maggioranza e l´espressione di fiducia che il popolo ha dato ai propri eletti che hanno diritto di esprimere la loro parola nell´ambito dell´indicazione dei direttori generali». Nemmeno per sogno ribatte furioso il governatore Roberto Formigoni: «Le cose non devono andare così, ma ne parlerò nei prossimi giorni». Controreplica. «Se Formigoni vuole un tavolo, ci sarò ma come esponente della Lega». Le cronache di ieri raccontano anche di burrascosa telefonata tra i due che si sarebbe conclusa con una tirata di orecchie all´assessore. Tanto che in serata Bresciani è stato costretto a fare retromarcia: «I direttori generali saranno scelti tra quelli inseriti nell´elenco degli idonei dei migliori direttori - ha corretto il tiro - procederemo successivamente a condividere i processi migliorativi che il presidente Formigoni ha annunciato». Toni decisamente diversi da quelli usati dal responsabile della sanità lombarda poche ore prima quando aveva detto: «Se Formigoni ha una posizione diversa ne discuteremo. Io rappresento un´altra forza politica, non sono solo un assessore». Ma che la dicono lunga del clima che si respira al Pirellone in vista della partita che riguarderà il rinnovo dei vertici delle 15 Asl e delle 29 aziende ospedaliere lombarde. La Lega rivendica per sé ben diciotto poltrone rispetto alle attuali otto. Mentre è dato per scontato che anche il Pdl chiederà di rivedere le sue quote in base ai reali nuovi equilibri tra ex forzisti ed ex aennini. Tenendo conto, oltretutto, che questa volta l´Udc non fa più parte della maggioranza che governa la Regione. E che molti dirigenti importanti dovranno lasciare il posto per raggiunti limiti di età.
la Repubblica .......
Des 14-12-2010
Posie 2/3
Fogho 1
Formigoni ela Lega litigano
sul giro di poltrone nella sanita
Bresciani: indispensabili lenomine politiche. Poi laretromarcia
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riferre in commissione. «l'as-
sessore ha sdoganato il metodo
dellalottizzazionecomemaines-
sunoavevafatto prima—attacea
il capogruppo del Pd in Regione
Luca Gaffari — una pratiea che
siudichiamo inaccettabilew
SconcertataancheChiaraCre-
monesi di inistra, Eeologia e Li
Derta: wLassessore @ uscito alo
seaperto —spiega—non perde-
hunciare questa metodo, ma per
rivendicarlo»,Dellostessoawviso
anchel'UdeEnrieoMarcora' «Gli
regalerd per Natale un bel pallot-
toliere. Finche lo dicevamo nol
dell'opposizione nessuno ciave-
vvafattocaso, mascadirechelasa
nit lombarda @ lottizzata & lo
stesso assessore allora la cosa fa
rumores, Anche Telia dei Valori
thon ci sa, «Gli eletiort che non,
hanno votato peril eentrodestra
hannocomunguediittoad esse:
recuratidaprofessionist difide
ciamessilida quellaparte politi-
cca? — si domanda il consiliere
regionale dipietista Stelano
Zamponi—AWinterno dellaloro
‘andidacura, gi oltre settecento
‘spirantidirettorigeneralidiasle
‘ospedalihannoanchedichiarato
illoro partite di appartenenza?
Teri serail ema delle nomine
sanitarie® stato fioratoanchein
lunverticenel!ulliciodit ormigo-
nial trentesimo pianodelPitello-
ne. Solo un primo incontro per
fissareun'agendadimassim. Vi-
stochei due principal interlocu:
{oripoliicideltavolochedefinira
Je nomine (Vex assessore Gian-
carlo Abell peri Pl e il coordi
natore regionale Giancarlo Gior
gett, perlaL-ega)sonoaRomaper
votare afiduciaalgoverno.Sene
riparlerineiprossimigiomi, For
‘migoni vuole chiudere la pardta
entro Natale.
Entro Natale le Clima rovente nella (CREMONES!, SEL
: : (MARCORA, UOC ,
designazioniin 15 battaglia per gli Ataocectore, sLoseesoowo GAFFURL PD,
Asle29 Ao incarichida regain | vecto ale Sdoganctol
Hgovematore direttore generale itilonch cuneate
“Cosinon sifa” Mumbardne lottizzatancilo questometedo come mai
Durereazioni vogliono 18 dlcevamoda MAPS nessun aveva
dell’opposizione controgSattua i rompedeta (HOI
eonferma sant sono Bratoache not
diretamenteda SPertzonedi Bhan
Brosciani» poltrone- inaccettabile
Hitagiio stampa ad_ueo eaclusive dell _destinstarie, nos _Hgreaicibile