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Non vi è alcuna comunicazione fra atrio destro e atrio sinistro , lo stesso dicasi per i due
ventricoli;
invece ogni atrio comunica con il ventricolo sottostante tramite le valvole atrioventricolari
destra e sinistra. La prima prende il nome di valvola mitrale, la seconda valvola tricuspidale.
2) trasporto delle sostanze nutritizie, assorbite dall’intestino, alle cellule dell’intero
organismo;
La circolazione del sangue avviene ad opera del cuore che contraendosi e rilasciandosi come una
pompa spinge il sangue nei vasi sanguigni. Il movimento di contrazione è detto sistole, quello
di dilatazione diastole.
Nella diastole gli atri aspirano il sangue dalle vene e i ventricoli dagli atri; nella sistole gli
atri spingono il sangue nei sottostanti ventricoli e questi lo spingono a loro volta nelle arterie.
Sarà bene chiarire che il cuore non si contrae né si dilata contemporaneamente in tutte le sue
sezioni. Quando gli atri sono in sistole, i ventricoli sono in diastole, onde poter accogliere il
sangue spinto dal rispettivo atrio in contrazione. In un secondo tempo, a ventricoli pieni di
sangue, sono questi a contrarsi, cioè ad entrare in sistole, mentre i corrispondenti atri entrano in
diastole, sì da poter aspirare il sangue refluo dalla grande e dalla piccola circolazione.
In altri termini, vi è una sistole atriale e una sistole ventricolare, come pure vi è una diastole
atriale e una diastole ventricolare.
- Nella fase sistolica atriale il sangue viene immesso dall’atrio nel sottostante
ventricolo;
- nella fase sistolica ventricolare, dal ventricolo destro il sangue viene spinto
nell’arteria polmonare, dal ventricolo sinistro viene spinto invece nell’arteria aorta.
A questa alterna e ritmica contrazione degli atri e dei ventricoli si dà il nome di ciclo cardiaco.
Esso dura in media ¾ di secondo e si manifesta con i fenomeni del battito; in un minuto si
compiono circa 70 cicli cardiaci , detta frequenza cardiaca, corrispondenti a 70 battiti del cuore.
La sincronizzazione del battito cardiaco parte da un centro nervoso situato nell’ atrio destro, il
nodo senoatriale . Da esso dipende l’ origine del ritmo di base, che può essere modificato,
cioè accelerato o diminuito, dal sistema nervoso autonomo; il parasimpatico decelera, il
simpatico accelera.
fig. 1
GRANDE CIRCOLAZIONE:
PICCOLA CIRCOLAZIONE: