Sei sulla pagina 1di 28

3

. 'Ser9io;Leor:1e:

"Tutti .ifofograr.nmi

...

Sergio Leone Lo stand

Gli schizzi

II sistema espositivo I II sistema esposrfvo II I di.segni

4-

8iografia ~ Pre.sentaZione e immagini L'evoluzione del progetto Le moviole

I tabelloni edi il percorSO •

Le tavole i matEiriali e Ie tecnologie



5

Set"9io Leone La biografia

Na.see aRoma il 3 gennaio ICf2.Cf da Vincenzo Leone, regista del muto noto con 10 pseudonimo di RoMo RoMi, e da Bee Valeri, a-I-trice.

Esordi5Ce nel cinema lavorando come assistente volontario e comrarsa, fra I'altro, in 'ladri di bicicleHe" (ICf4-8> di De 5ica. In seguito, e a lurgo aiuto regista di

Mario Bonnard: nel'5Cf, essendo CJAesfultimo ammalato, 10 sostituisee sui set de "Gli ultimi giomi di Pompe;"' per completame Ie riprese. Dopo aver faHo I'aiuto regia del "Ben Hur" (ICf5Cf) di William Wyler e direHo la seconds unita in "50doma e Gomorra" (ICfbO di RoM Aldri~h, si licenzia infine ed eso-dece col mitologico "II colosso di Rodi (ICfbO: il primo lungometraggio tuHo suo.

E' deIICfb4-, tuHavia, il film che 10 imporra all'aHenzione ge-

b

nerale: "Per un pugno di dollari", firmato con 10 pseudonimo di Bob Roberl-son in ~maggio al. pad~, ~nd!ca una convincente via al westem autarchlco lungo I sent,en d una narrazione barocca, roboante ed iperviolenta (pur sulla base d'uno spunto non originale, mutuato con evidenza da "La sfida del samura;"' di Akira Kurosawa>.

I successs- "Per CJAalche dollaro in piu" (ICfbS> ed "II buono, il· bruHo, il cat+ivo"(ICfbb) completano CJAelia Che verra definita la "tn-

logia del dollaro", incassano cifre enormi, riproporgono una formula vincente: aggressiva ed accat+ivante colonna Sonora di Enr.:lio Momcone, interpretazioni somione e grintose di clint Easfw00d (ma an- . " che d~li oHimi Gian Maria VoIo~e e Lee Va~ Cleef), cui s'ag9iuQ~~ :-, ....

- a livello stilistico - una iperbolica dilatazione dei tempi narr=ativi Q~e.. ,.::. ~

divent~, ~ traiti, parad~ssale i7::aticffa d_el' gesto. . '. ~_. ~3 ~". •

C era una voita II west (ICfb,8? G:omerma ed infrange nello ," sresso tempo gli schemi di cui Sopra, inscenarldo 18 fine' del weSt e- <

~el mi~o ~ella Frontier-a: I'icona Henrr, Fonda assume per'l'oCCdsione I traft, d un a5sa55ino feroce. ed inesorabile,' il ligneo profil0 di Charles Bronson gli si contrapppone in una cupa vicenda di vendeHa e .

dimorl-e. , . ~

5e il successvo "Giu ia testa" (lCf70, colorito e moviment~to ~ot-poum sull~ rivoluzione ambientato nel Messico eli Villa e Zapata, nstagna un po fra manierismo e ritualita, e con" C era un volta in America': (lCf84-) che il cineasta romano da vita al suo capolavoro. FruHo d una lunghi55ima gestazione, il film si colloca negli anni ruggenti del proibizionismo un~ storia di gangster ed amicizia che ,si dipana. ~ q.uasi ~attro ~re tra piO~O e sangue, ed intense parenfesl, d, ~trug9,mento;)1 tuHo, aliinsegna di un acuta cognizione della ,~~o~a ~i ,~pore proustiano, con il contributo di aHori mirabili (De N,roe IJ'pl~ Citato, ma James Woods gli tiene testa beni55imo) e ~el sug~tivo' commento sonoro di Ennio Momcone.

, .. La Rarabola arl-istica di Leone si conclude CJAi: un infarl-o 10 stna~a' ne~la Sua casa rom,ana il 30 aprile ICf8Cf, rn:n+re e alia prese con II labonoso progeHo d un film incentrato sull assedo di Leningrado.

7

La stand

Preserrtazione e irnrnagini

Come celebrare il ventennale della morfe di Sergio Leone? Come c05-Truire ed impo5tare una m05tra al tempo stesso 5imbolica ed evocativa?

La risposta, 0 meglio, l'i5pirazione 5i trova negli 5tes5i film del regi5ta: in qJAei paesaggi brulli, aridi e deserfici ormai impressi a fuoco nell'immaginariO collettivo; e in qJAei colori, forfi, caldi e deci5i che troviamo nelle sue pellicole: qJAei colori capaci di evocare 5ilenzi ed attese infinite.

Di qJAi la scelta di a5trarre e iconizzare tanto i paesaggi Che i colori dello" Spa-

8

ghetti West" creato da Leone.

II risulfafo e un'asfrazione di canyon, che risulfa dalla sfrafincazione di 5ei fasce colorare con fonalif.3 varianfi dal beige al marrone scu-o.

La sfra+incazione e rnolfo imporf-anfe nell'idenfincazione di un paesaggio ca-sco q;Jale puo es5ere q;Jelio del Grand Canyon in Arizona. Esse non e che un aspetto di fale paesaggio, ma rifengo Che 10 descriva iconicamenfe in maniera molfo efncace.

In maniera simile il regisfa romano ha .provafo n:lle sue opere a rendere americani molfi paesaggi che americani non sono (si pensi che la q;Jasi fofalif.3 dei nlm di Leone sono sfafi girafi fra la Spagna, I'r+alia e il Marocco) con risulfa-

fi s+Upefacenfi, al punfo che al giorno d' oggi I'icona del pisfolero americano coincide esattamenfe con q;Jelia da lUi creata nei suoi q;Jattro nlm Wesfem.

Owiamenfe il regisfa non ha diretto unicamenfe nlm .. Spaghetti wesfern", egli ha inizia+o con la direzione di nlm epici, ed

10

ha coneluse la sua camera con , .. Cera una volta in America", pellicola ambientata durante il periodo del proibizionismo Americano degli anni trenta.

Resta perC, tuftavia legato a qy.elle qy.aftro pellicole westem al punto tale da spingermi a richiamare il brullo pae5aggio del west nel mio stand celebrativo.

Lo stand celebrativo e stato pensato per essere costruito durante la Festa del Cinema di Roma, e ~anto per essere installato lungo via De Cuberfin, di fronte air Auditorium di Roma, subito oItre , I' aiuola sparfitraffico.

La posizione un po' Iontana dal pa55eggio della Festa del Cinema e voluta e forfemente desiderata. L'iselamento della Struftura serve infafti alia riu-

. SGita dei giOChi di illuminazione Che sono alia base della struttura.

T ra strato e strato della costruzione ci sono, infafti, dei : tubi f1uorescenti Che sco+endo per tufta il perimetro dello stand, provocano un sugge-

stivo effetto di luce Che filtrando fra gli strati riesce a sottolineare I'andamento SinuoSo della stratificazione.

ol+re a cio il buio e recesserio per conserrtre un' efficace proiezione dei filmati. Ali'intemo del percorso sono posiziorate difatti cinqlJe moviole (dei diSpositivi per visualizzare i film con P055ibilita di effet+uare il con+rollo della velocita della pellicola manualmente tramite due manovelle peste ai lati dello 5Cherrrd, ed una piccola sala proiezione per la visione dei filmati.

Ad aumentare Cflesta recessita di buio ed isolamento bisogna esse-ve-e Che 10 stand non ha alcuna copertu-a contra la luce e/o la pioggia. II cielo e i fenomeni atmosferici giocano Cflindi una parte fondamentale nella sua estetica.

14-

C051 corne f055e un per50naggio di un film del regi5ta Che non riesce

a dormire se non aWaria aper+a ed in mezzo ad

un ampia radura, 10 5tand accoglie il vi5itatore aper+o con al peste della coperfura 5010 un fitto manto di 5telle.

gqCl' ~.~.r .... ~

sf.." 'ltv.,...C"

G/i 5c/'izzi

L' evoluzione del proge-fto

~)tJ k 2tfq (-~)

,L~t

-......----/

E:s-e ..... p.'eo dt'

;t-vv'f/v ""oi

ct

Lo sfand e sfafo pensato corne un percor- 50 Che si snoda sinuoso sui fondo di un canyon. Corne un corridoio sulle cui parefi possono frovare p~sfo fabelloni esposifivi e d,SpoSifivi illuminanh.

II progeHo prevede che Ie parefi abbiano 5ernpre una cosfi+uzione s+ra-

18

f

I



61 @

I

tificata,owerosia che siano compeste da pitA layer orizzon+ali con tonalitd di colore digradanti.

Per .q;Ael che riguarda I'esposizione, I idea parl-icolare di 'q;Aesta mostra (da cui il titolo: rufti i fo+ogrammi) e I' utilizzo di moviole, owero di antichi apparecchi peril montaggio delle pellicole. Tali diSpositivi consentono al montatore (e nel nostro caso al visitatore) di visionare la pellicola alia velocitd desiderata in avanti, indietra e persino fotogramma per fotogramma.

Nello schizzo eccerrto hO riprodotto la moviola meccanica

• Murray" con Ie due manovelle e la sua sln.A+tura di funzionamento. L'idea Originale (diversa la versione definitiva) era di utilizzare proprio

q;Aesto modello.

Le due manovelie per il movimento della pellicola ed il monitor per visionare il film soro sostenuti da una Strut+ura compost a da due lastre di pvc ripiegate e imbullonate, in maniera tale da creare la forma stilizzata di un proiettore da cinema.

II visitatore potra liberamente visionare la pellicola attraverSo la rotazio-: ne delle due manovelle.

21

di colore Marrone .seuroo

Montaggio

7) Quarro strato .sempre Marrone Scu-o. 8) Quinto strato di colore Marrone chiaro. 'fJ Sesto strato per concludere di colore Beige.

In q)Je.sta pagina e nella successva Ie varie {asi di montaggio della struttu-

ra.

o installazione del pavimento flottante UNIFLAIR, Che consente di livellare la Struttura e di na.seondere i cavi.

l) Erezione della Struttura del totem centrale (da notare Ie travi americane di sostegno).

3) posizionamento delle strutture porranti delle pareti (TETRARn, nonche dei sistemi illuminanti.

Anche il tavolo del bookshOp ha al suo interno un supporro strutturale TETRART ed e.sternamente pre.senta anch'e550 tre stratif]cazioni.

Copertu-a in PVC stampato partendo dall' alto:

4-) Primo strato di colore Beige.

s) Secondo strato di colore Marrone Chiaro.

b) T erzo strato

23

ne del film parl-icolare, che va dalla normale e.secuzione alia riproduzione fotogramma per fotogramma. In tal modo e possibile apprezzare Ie scene selezionate e scendere in dettag/io su ogni parhcolare che intere55i.

II funzionamento delle moviole e volutamente manuaIe: E' il visitatore che ruotando

II sistema esposifvo I

Le movio/e

La migliore C05a per conoscere un regista e vedere i suoi film, apprezzare Ie sue immagini, Ie sue inqlAadrafure e i suoi personaggi. InSOmma trattare il film proprio come fosse un qlAadro in un' esposizione.

Ed e proprio per qlAesto che 1,0 pensato aile or Moviole", owero ad apparecchi che conserrronc una visio-

2.4-

2.5

Ie manovelle collegate aile bobine metl-e in movimento, alia velocitd desiderata Ie immagini.

T ecnicamente il sistema e gestito da un PC dotato di letl-ore DVD e monitor 17" Situato diefro la moviola, il confrollo della velocitd di e.secuzione e effetl-uato tramite due manopole JoG/SHUFFLE USB (nel caso hO pensato aile PowerMate USB Multimedia Confroller di Griffin T ecnology ripor+ate in fotografia) collegate suII' esse di rotazione delle manoveJle.

In fotografla il controller: PowerMate USB Multimedia Controller di Griffin TEcnology

2.b

2.7

II sistema espositvo II

I tabel/oni ed il percor5o

II percorso Che 5i 5noda aHraverso 10 5+and 5i arl-icola SU 0++0 +appe:

Una ferma+a per ogni film impor+anfe della camera del regi5+a (cinqt.Ae), una fermata per conoscere i de++agli della sua biografia, un' altra per conoscere Ie influenze Che I' au+ore ha subito ed infine, alia conclu5ione del percor50 una pccoia sala proiezione

in cui vedere documenfari, in+ervi5+e e trailer 5t:.A Leone e Ie sue opere.

28

I +abelloni soro 5+ati da me di5P05+i lungo il percorso in Ordine cronologico. Tale ordine e fondamenfale in ~anfo illu5tra efficacemenfe illungo cammino di evoluzione viSSU+o dal regi5+a. Una continua crescita arl-i5+ica. Che 10 ha porl-a+o dal banale "il coI0550 di Rod;" (film d'esordiol al suo capolavoro "C'era una vol+a in America" gira+o POChi anni prima di morire.

2'1

30

In ~esta pagina e nelle successive 1,0 riporfato futti i tabelloni della mostra.

I tabelloni sono stampati 5U pellicola trasparente incollata su lastre in materia-

Ie plastico, anch' esse trasparente, in modo da creare I'effetto di scrirte e fogli sosr:si che magicamen e fuoriescono fra strato e strato delle pareti.

La grafica vuol richiamare 10 stile dei fumetti anni '70-'80 usando una decorazione per 10 sfondo di tipo mezzatinta.

L' andamento dei tabelloni e variegato: alcuni fuorieseono dal primo strato ed altn da secondo e cia unito aile serpeggianti

curve del percorso, che naseondono alia vista i tabelloni e Ie moviole successive; evita la monotonia di un' esposizione treppo ordiinata e garanti5Ce al visitatore una seoperfa graduale delle informazioni contenuteo

Ad ogni pellicola soro dedicafi tre tabelloni ed una moviola con gli spezzoni piu imporfanti. II primo tabellone (il piu piccolo) con la locandina e la trama, il secondo con la vita e la filmografia di due fra gli attori protagonisti, il terzo con la critica e gli screenssot.

32

33

34-

35

3b

Alia fine del percorso troviamo la sala proiez.ioni (riprodofta nel render softostante>.

In tale sala verranno effe-Huate proiez.ioni di documentari sulla vita del regista, sopra-Hufto per descriveme la meravigliosa umanita di romano DoC.

A tal fine verranna proieftate Ie interviste ai suoi affez.ionati55imi amici come Mario Brega (che Leone considerava alia stregua di un fratello), Ennio Morricone, Carlo Verdone e i tanti altn che sanna dare di lui un'immagine vera piena di umanita, ammiraz.ione e affefto.

I di5egni

Le tavole, i materiali e Ie tecnologie

Lo stand occupa uno spazio di 15m x 10m piu al+n 2.m di pedane d' accesso eel ha un' al+ezz.a di bm (+o+eml.

Nelle pagine successve:

D Ie varie vis+e

2.) la pian+a in scala 1:100 della Strutlrura,

3) Le sezior» dei sei livelli e Ie relative al+ezz.e in scala 1:2.00.

38

f

]---------

~----

- _ ____,---

'jDr@spefttJ1'-1"'Or,--'-'

'" To' -tlnlta: m

-s84:ione' 81 :200

sezibneD _1::400

s.ezlone_-E' ~d!:(ilO

,sezione e 1 '2-0' '"

., , ~'.

s!azione- F 1:R_OO

3

4-0

4-1

Pareti (dettaglio)

II dettaglio delle p~reti con la Strutlura T etrar/- in vista ed i distanziatori ag-

• _L. nece.ssari alia strati-

g,unTl

ficazione.

Nella pagina 5UCCe5- siva e ripor/-ata la sezore della parete in scala 1:25.

scala t,:Z5

Tabelloni

Iri ~esta pagina due render del risultato esterco dei tablelloni.

i tabelloni sono in Policarbonato trasparente e sono sorretti da un basa-

mento in lamiera d' acciaio sagomata e tagliata.

C illuminazione gradevole ed uniforme e garantita per ogni poster da due distinte fonti luminose: una lampada "Appli~e 2" di J. Garcia Garay che illumina dalt alto e dalla luce flitrante dagli strati che illumina dal basso. A seguire tavole tecniche con misure (1:251.

4-4-

~. J' ..
~ "'
f. 4-b

4-7

Pavimento

Si e adotl-ato un pavimento 5Opraelevato per evidenti motivi di adatl-abilifa a diverse SUperfiCi e faci/ita di pas.saggio .serviz.i (eletl-ricifa telefona, collegamenti computed.

II pavimento e del tipo UNIFLAIR 30LF dotato di rivestimento inferiore in lamiera zinca+a e rivestimento superiore in laminato .. oltre Ie caratl-eriStiche tabellate, vanna notata Ie otl-ime caratteristiche di sicu-ezza per CjJ-4anto riguarda la resisrenza al fuoco e il collegamento eletl-rico a terra.

II carico ammesso e di oItre lOOO kglmc:v valore a55ai elevato ma che metl-e al sicuro da impreciSioni di montaggio e USUra materiali II montaggio di CjJ-4esti pavimenti e rapido . Si stima Che due operaipo55ana montare circa 'to mglturno . Nel caso ,considerando i tagli dei pannelli , si puo stimare che il montaggio possa esse-e completato da due operai in due tumi di lavoro di 8 ore . E' disponibile una completa la dotazione di accessori per

i collegamenti eletl-rici, telefonici, computer e per il montaggio (ven-: rose ).

CARATTERI5TICHE FI5ICHE DEL pANNELLo 5ENZA FINITURA

test standard u.m, valore Dimensioni nominali 5pessore

Differenze diagonali Densita

Peso

ResiStenza ele-lfrica n-asversale EN Autoestinguenza dei bordi Resistenza al fuoco

Reazione al fuoco

mm 1,00 x. 1,00

mm 2.8

mm ~ 0,4- kg/m3b50 kg 1,,1, 1081 n s Ix. 1010 UL '14- vo CIRC '1111,1 REI 30 C5EIRF 11I7 51 A Ciasse I

!I!TETRART

•• \ln~ f'er.c4m~l'il(g"",

Parl-endo da in alto a sinistra vediamo Ie gJAattro fasi del monraggio della s-r+rtA-Hura reficdare T etrarl-. Come si puc vedere essa viene estratta dal cor:rrenitore e succe5sivamente semplicemente "aperl-a" con un movimento delle braccia. Nell'ultima immagine natiamo il fissaggio di scu-ezza.

Nella seconda riga: due allestimen+i Con Tetrarl-, la valigia/custodia della sfru-Hura, un elemento modulare tetrarl- con in evidenza il Nodo che consents la rapida aper+ura/chiusura.

so

Alfri materiali

II ma+eriale utilizzato per la costruzione dei tabelloni e costituito da lastre di policarbonato compat+o della SIR Divisione Materie Plastiche . Grazie alia leggera curvatura degli espositOri, e sufficiente utilizzare una lastra di spessore 3 mm. Robustezza, trasparenza, leggerezza, flessibilita e re5istenza alia fiamma e agli urfi sono Ie tipiChe caratteristiche . , E' disponibile in numerose colorazioni e livelli

di trasparenza.

In parl-iG,oIare, per I' U50 negli espositori, si sdtoline3na la leggerezza, I'infrangibilita e

I' ~Iasficita Che ne rendono I'impiego facile e scu-o.

II ma+eriale utilizzato per Ie pareti che vanna a dare forma al nastra canyon e 0.0- stifuito da lastre di PVC colorate con i colori Che vediamo nei rendering. Queste lastre di PVC hanno spessore di 2 mm.

II Sistema di illuminazione impiega lampade fluorescenti OSRAM Lumilux. Ho di diametra molto ridot+o (Il, mm), porenze fra 24- e 54- We lunghezze fra '150 e IlOO mm.

51

54-

55



57

5b

Potrebbero piacerti anche