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allo schema provvisorio di lavoro per verificare se siano stati esauriti nelle loro esigenze fondamentali, tutti gli interrogativi da essi posti e si siano debitamente vagliate tutte le ipotesi, a suo tempo formulate. Riconsiderera percid pure la lista dei problemi, dei dubbi, delle questioni varie che sono andati emergendo lungo il lavoro (e si sono stati opportunamente annotati), per vedere se rimangono ancora punti oscuri e domande senza risposta, e perché. Il confronto con il piano di ricerca e lo schema generale non deve esse- re fatto, naturalmente, in forma rigida e unilaterale. L’attenzione ad essi deve coniugarsi con una schietta apertura alle istanze ed esigenze che na- scono dai dati. E cié perché la raccolta e la conseguente classificazione del materiale non soltanto contribuiscono a verificare le ipotesi, ma anche a precisarle, sfumarle e arricchirle; e, in pid di un caso, possono modificarle o correggerle in modo rilevante. Qualche volta pud capitare addirittura che i nuovi dati a disposizione «neghino radicalmente» |’ipotesi iniziale; «ma questo fenomeno é veramente raro nelle Scienze umane se si é lavorato in ogni tappa della ricerca con accuratezza ¢ sotto la guida di un ricercatore sperimentato».'7 5.2.1. Cambi ed eventuali rettifiche Frequentemente dallo studio accurato della documentazione scaturira Lesigenza di introdurre precise rettifiche o cambi nel piano di ricerca e nello schema. I] giovane studioso non rimarra sorpreso di fronte a tale esi- genza. Vorra dire che avra unito alla massa di dati accumulati una riflessio- ne personale, eliminando da una parte ipotesi infondate e scoprendo nuove piste da seguire, sempre sulla base del materiale raccolto. Ci si dovrebbe piuttosto preoccupare quando nessun «fatto nuovo» fosse apparso dopo la raccolta e prima classificazione dei dati. Cid potrebbe indurre a pensare che ci sia stata, nei confronti del primo schema stilato, una eccessiva rigi- dita e dipendenza, mortificatrice di sviluppi e approfondimenti arricchenti. Sulla base invece dell’insieme dei materiali raccolti, tenendo conto dei risultati della investigazione stessa, si devono fare i dovuti ritocchi e cam- biamenti, mediante la soppressione, nello schema, degli argomenti non pertinenti, l’eventuale ridistribuzione dei restanti e l’inserimento in esso di altri nuovi. La rielaborazione e il completamento dello schema non é un compito facile. Esso comporta un’analisi accurata di ogni unita di informazione 17 Armando F. Zupizarreta, La aventura del trabajo intelectual. Cémo estudiar y cémo in- vestigar, Bogotd/México, Fondo Educativo Inter-Americano, 1969, 121.

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