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po. Ma cid é possibile soltanto se si ¢ precedentemente provveduto ad una accurata catalogazione o classificazione di tutto quel materiale. In pratica, si pud procedere nel modo seguente. 5.1. Prima classificazione Dopo aver raccolto un nucleo di materiale unitario (schedatura di un libro, applicazione di test o questionari specifici), si procede a classificarlo e ordinarlo, cioé a «disporre in sequenza i singoli argomenti secondo una determinata logica di successione. Si tratta cioé di stabilire i rapporti di precedenza e di conseguenza, che intercorrono fra i vari argomenti, e di as- segnare a ciascuno di essi la posizione che gli compete nella sequenza».'> A seconda del tipo di ricerca e delle particolari esigenze o preferenze dello studioso, si presentano diverse possibilita di classificazione. Q Ordine alfabetico: & pratico quando si tratta di classificare schede bi- bliografiche e di ordinare uno schedario per argomenti o per autori. L’ordine alfabetico ¢ basato sulla successione rigorosa dei cognomi de- gli autori o, in generale, delle «voci» 0 «item». Nelle opere anonime (pubblicate senza nome dell’autore) si prenda come voce ordinatrice la prima parola del titolo. Nelle schede contenutistiche, si prenda pure la prima parola del titolo che sintetizza appunto il contenuto delle mede- sime. Al suo interno l’ordine alfabetico pud accettare una suddivisione cronologica, 0 in rapporto a diverse opere di un autore o in rapporto agli sviluppi di una «voce» o tema. Q Ordine cronologico: presenta innegabili vantaggi per classificare la do- cumentazione specialmente nei lavori di carattere storico. Esso tiene in conto I’anno di pubblicazione (0 anche di claborazione) delle opere o la data in cui hanno avuto luogo i fatti esaminati. Q Ordine per materie o argomenti: una prima classificazione per materie © argomenti sostanzialmente omogenei e unitari pud dimostrarsi utile nei primi passi della raccolta di documentazione. In questo caso si sta- bilisce anzitutto un elenco aperto delle diverse materie o argomenti ri- guardanti il tema centrale affrontato. Si ¢ sottolineato aperto, perché tale elenco potra (o magari dovra) essere progressivamente completato con i nuovi materiali che si avranno tra le mani. All’interno di ogni blocco unitario si evidenzieranno poi argomenti subordinati e/o coordi- nati. In questo senso é utile il riferimento allo schema di lavoro e, paral- lelamente, la sua eventuale modifica. 15 Lesina, II nuovo manuale di stile, 24.

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