~— Originale: la dissertazione di dottorato deve offrire un nuovo contri-
buto al progresso del sapere (ad esempio riempire una lacuna lasciata dagli
studi precedenti, offrire materiali, impostazioni 0 interpretazioni nuove
Ma pure la tesi di laurea, come si ¢ visto, deve presentare una sua origina-
lita. Il ricercatore che comincia dovra superare l’impressione che tutti i
temi siano stati ormai esauriti. In realta, «non esistono questioni esaurite,
ma piuttosto uomini esauriti nelle questioni». Un attento e prolungato con-
tatto con le fonti (nel senso di ritorno alle «origini») e la bibliografia con-
sentiranno d’individuare eventuali aspetti trascurati in studi precedenti o di
proporre nuove interpretazioni. Anche in questo é di particolare aiuto il
dialogo e l’intesa con esperti.
— Interessante: una condizione importante per chi si accinge a iniziare
la ricerca. La «vocazione del ricercatore contiene una buona dose di curio-
sita, di interesse, di passione.’ Il lavoro scientifico é un’impresa ardua che
esige impegno e costanza. Senza una profonda motivazione e un forte inte-
resse sara difficile che il giovane studioso riesca a superare gli ostacoli ¢ le
frustrazioni che quella comporta. Risulta praticamente impossibile portare
a termine in modo adeguato il lavoro di tesi se non si é veramente affasci-
nati dall’argomento affrontato. Tuttavia i ricercatori alle prime armi do-
vrebbero evitare, in linea di massima, la scelta di temi polemici o di «at-
tualita», perché, mancando la distanza nel tempo, viene sovente a mancare
la letteratura critica che consenta un’adeguata visione d’insieme. Sarebbe-
ro pure da sconsigliare, come tema del primo lavoro scientifico, questioni
riguardanti autori viventi e persone o istituzioni a cui si é particolarmente
legati. La mancanza del necessario «distacco» tra il giovane ricercatore e
Poggetto di studio pué rendere difficile un rigoroso approfondimento criti-
co del tema.
— Faitibile: la possibilita di realizzazione va considerata da due punti di
vista: a) dal punto di vista soggettivo, si deve tener conto della cultura, ca-
pacita intellettuale, preparazione tecnica specifica del ricercatore (cono-
scenza delle lingue, scienze ausiliari, padronanza di metodo e strategie),
tempo a disposizione, risorse economiche (in rapporto a eventuali viaggi,
materiali o strumenti da utilizzare); b) dal punto di vista oggettivo, é ne-
cessario verificare l’esistenza di fonti, di strumenti adeguati, possibilita di
consultare e di raccogliere i dati necessari per approfondire ed elaborare
V'argomento.
2 Ciro F.S. Carposo, Introduccién al trabajo de la investigacién histrica. Conocimiento,
método e historia, Barcelona, Critica, 71982, 166.