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Sono suddivise in infezioni delle BASSE vie urinarie (uretrite, cistite, prostatite) e infezioni delle
ALTE vie urinarie (pielonefrite acuta, ascessi intrarenali e perirenali). Le infezioni in questi distretti
possono insorgere insieme o indipendentemente, possono essere sintomatiche o asintomatiche.

Dal pdv microbiologico si ha un¶infezione se si riscontra la crescita di 105 mo/ml in un idoneo


campione di urina correttamente raccolta del mitto intermedio (102 -104 mo/ml se aspirazione sovra
pubica, catetere estemporaneo o a permanenza). Una batteriuria significativa può anche mancare
nonostante l¶infezione urinaria sia conclamata, in qst caso anche un numero < di batteri 102-104
mo/ml è indice di infezione.
Sono possibili infezioni ricorrenti dopo antibioticoterapia dovuti alla persistenza del ceppo
originariamente infettante (accertato in base all¶antibiogramma, è un¶infezione che si manifesta
entro 2 settimane dalla cessazione della terapia dovuta a un¶infezione irrisolta a livello renale,
prostatico o da una colonizzazione vaginale persistente che conduce a rapida reinfezione della
vescica) o da reinfezione di un nuovo ceppo.
Epidemiologia
Colpiscono il 3% delle bambine in età scolare e la loro incidenza aumenta notevolmente durante
l¶adolescenza e con l¶inizio dell¶attività sessuale. La maggior incidenza si verifica in giovani donne,
rare nel maschio <50 anni. La batteri uria asintomatica è invece molto comune negli anziani.
Eziologia
I mo più comuni sono i Gram-, nell¶80% la causa di infezione è l¶E. Coli soprattutto se il paz non è
cateterizzato e non presenta anomalie urologiche o calcolosi. Proteus, Klebsiella, Enterobacter sono
responsabili di una piccola % di infezioni non complicate (Proteus e Klebsiella producono detriti e
polisaccaridi extracellulari e predispongono alla formazione di calcoli).
Serratia, S. Aureus, e Pseudomonas sono coinvolti spesso nelle infezioni ricorrenti o quelle
associate a procedure invasive urologiche, calcolosi o ostruzione delle vie urinarie.
Alcuni virus (es CMV) possono essere isolati nelle urina ma non si ritiene che questi siano
responsabili di infezione urinaria ad eccezione degli adenovirus che possono causare nei bambini e
negli adulti la cistite emorragica epidemica. Candida e funghi sono in pazienti cateterizzati o
diabetici.
Fonti di infezione
‰ Via ascendente: più frequente, la porta d¶accesso è l¶uretra. Normalmente l¶orifizio vaginale
e l¶uretra sono colonizzati da difteroidi, streptococchi, lactobacilli e stafilococchi ma non dai
G- che causano uti. L¶alterazione della normale flora perineale da parte di antibiotici,
infezioni genitali o l¶uso di spermicidi può favorire la colonizzazione periuretrale da parte
dei G- e la perdita dei lactobacilli vaginali la colonizzazione da parte di E.Coli.
In condizioni normali i batteri inoculati in vescica sono rapidamente eliminati(dalla
diluizione e dal lavaggio del flusso urinario, dalla minzione e dalle proprietà antibatteriche
della mucosa vescicale e dell¶urina)
‰ Via ematica: principale via d¶accesso della TBC. Una pielonefrite ematogena insorge di
solito nei soggetti debilitati, con gravi mal croniche o immunosoppressi.
‰ (Via linfatica)
‰ (Per contiguità)

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