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Interrogazione orale con discussione (art. 108) Interrogazione scritta (art. 110)
Tempo delle interrogazioni (art. 109) Interrogazione scritta prioritaria (art. 110,4)
TESTO:
Da un anno e 5 mesi 600 eritrei, di cui 5 donne incinte e 50 bambini, sono detenuti nel carcere di
Misratah. I detenuti dormono a terra, completamente sprovvisti di coperte, non è prevista nessuna
assistenza medica e ricevono solo 3 barili di acqua al giorno. L'avanzare dell'inverno rende tale
situazione ancora più drammatica: vi sarebbero già tre casi di tubercolosi, oltre al fatto che le donne
sono costrette a partorire nella struttura, assistite solamente da altre detenute come loro.
Considerando che i detenuti cui non é stato ancora riconosciuto lo status di rifugiato dall'Unhcr
rischiano l'espulsione, e che, una volta rimpatriati, potrebbero essere fucilati per aver disertato le fila
dell’esercito, in quanto i ragazzi e le ragazze, raggiunta la maggiore età, sono sottoposti a coscrizione
militare obbligatoria a tempo indeterminato;
Considerando che negli ultimi mesi la polizia eritrea sta procedendo agli arresti, ad Asmara, dei
familiari dei disertori, i quali sono costretti a pagare somme ingenti per evitare il carcere;
Considerando infine che il Governo Eritreo è accusato di gravi violazioni dei diritti umani da "Amnesty
International", "Human Rights Watch", "Reporters sans Frontières", Nazioni Unite, oltre che dalla stessa
Unione Europea;
Chiediamo alla Commissione Europea quali azioni intenda intraprendere nei confronti della comunità
internazionale e del Governo Libico per garantire il diritto di asilo politico ai detenuti eritrei, in modo
da salvare la vita a persone la cui unica colpa è quella di aver liberamente fatto obiezione di coscienza;
Chiediamo inoltre alla Commissione quali misure ritiene di predisporre al fine di impedire ulteriori
violazioni dei diritti umani e civili, perpetrati nei confronti del popolo eritreo.