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APPUNTI DI MECCANICA ANALITICA E RELATIVISTICA CARLO MARCHIORO Dipartimento di Matematica, Universita di Roma "La Sapienza”. Piazzale A. Moro 2, 00185 Roma marchior@mat.uniromal it fax: 39-06-44701007 giugno 2004 eaRaae eal INTRODUZIONE 1. ScoPpo DEL LIBRO Queste note contengono gli argomenti svolti nel corso di Meccanica Analitica © Relativistica da me tenuto agli studenti di fisica dell'Universita’ di Roma "La Sapienza”. Esse si limitano a riprodurre gli argomenti illustrati in classe e vogliono essere un ausilio, spero utile, per la preparazione dell’esame. Per chi voglia appro- fondire lo studio del soggetto consiglio in fondo una breve bibliografia. Gli argomenti svolti sono due: 1a Meccanica Analitica e la Relativita’ Ristretta. In ambedue gli argomenti si trata solo di un inizio, come si addice ad un corso del secondo anno. Infatti la Meccanica Analitica e’ molto vasta, feconda, con ap- plicazioni attualmente in via di sviluppo, che possono formare l'oggctto di vari corsi specialistici. Quanto allo studio dellaRelativita’ Ristretta abbiamo qui come principale lacuna la mancanza dello studio del campo elettromagnetico ¢ delle sue numerose applicazioni. Mi scuso infine con i lettori per la povera presentazione grafica del testo, che corrisponde alla mia poca dimistichezza col TEX ! Lo spirito del corso e’ duplice: sia vogliamo fornire dei concetti fondamentali su argomenti di grande interesse sia vorremmo insegnare un metodo di rigore su diversi problemi fisici. Partiamo discutendo il nome del corso. Cosa e’ una” Meccanica”? B? una teoria fisica che abbraccia una grande gamma di fenomeni fisici a priori differenti, senza 2 introdurre varie ipotesi estemporanee. Partiamo da un esempio che ben conoscete, la Meceanica Classica. Di fronte alla complessita’ del mondo e dei fenomeni che si incontravano, il primo passo nella storia scientifica e' stato di costrure una spie- gazione "ad hoc” per ognuno di questi. Per esempio i pianeti seguivano le loro leggi (in parte misteriose), i gravi altre leggi, ecc. ece. . Potete immaginare l’entusiasmo nel riconoscere che le leggi erano comuni ad una grandissimo gamma di fenomeni, in cielo ed in terra, ¢ potevano essere compendiate dalle leggi di Newton. Nasceva cioe’ una Meccanica nel senso moderno del termine. Nel corso degli anni sono sorte varie Meccaniche da quella Celeste che coinvolge gli oggetti celesti, a quella Statistica che si applica a sistemi ad un numero grandissimo di corpi, a quella Quantistica valida nell’infinitesilmente piccolo, ecc.ece.. Capirete in modo naturale nel seguito il perche’ del nome delle due Meccaniche che studieremo. Una osservazione per la lettura di questo testo: alcune parti sono indicate con Tavvertenza “non necessario per Vesame”. Esse sono piccole note di approfondi- mento non indispensabili in una prima lettura ne’ necessarie per sostenere l'esame finale, Aleune domande negli esercizi proposti portano la scritta "un po’ piu’ dif- ficile”, intendendo che sono piv’ difficili di quelle che vengono post‘ compiti di esonero 0 alle prove finali. Non sono quindi essenziali per la preparazione all’esame, ma, sono qui poste per stimolare la curiosita’ del lettore, Come dicevamo, il taglio del libro e’ didattico, evitando eccessive generalizzazioni e calcolo tediosi ed ingombranti. Spero di esservi riuscito. ” Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete non s’e' fatto apposta” |

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