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Il Programma Competitività e Innovazione

CIP

Alessandro Dattilo ES-COM


Le azioni verticali del programma

IEE è suddiviso in una serie di “azioni


verticali” ed “azioni orizzontali” raggruppate
all’interno dei vari progetti che esplorano i
molteplici campi correlati al settore
dell’energia (produzione, trasporti, edifici,
ecc.)

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1. Progetto SAVE:
• azione verticale 1: Moltiplicazione degli edifici “di successo” ;
• azione verticale 2: Ammodernamento delle strutture di edilizia popolare ;
• azione verticale 3: Approcci innovativi per le industrie;
• azione verticale 4: Attrezzature e prodotti ad alta efficienza energetica.

2. Progetto ALTENER:
• azione verticale 5: RES per la produzione di elettricità;
• azione verticale 6: RES per la produzione di calore;
• azione verticale 7: Applicazioni per RES di piccola taglia;
• azione verticale 8: Sistemi di propulsione alternativi per i veicoli (condivisa
con STEER).

3. Progetto STEER:
• azione verticale 9: Politiche per un uso efficiente dell’energia nei trasporti;
• azione verticale 10: Rafforzamento delle conoscenze delle Agenzie locali

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Le azioni orizzontali del programma
Coinvolgono gli aspetti legati al particolare sito di
installazione, al monitoraggio ed alla valutazione
tecnico-economica.

azione orizzontale1: Comunità energetiche


sostenibili;
azione orizzontale2: Creazione delle agenzie
locali per l’energia;
azione orizzontale 3: Meccanismi finanziari ed
incentivi;
azione orizzontale 4: Monitoraggio e
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Azione verticale 1
Un effettivo miglioramento dell’efficienza
energetica negli edifici è ottenibile su nuove
costruzioni.

Lo scopo di questa azione verticale è il


miglioramento delle prestazioni energetiche degli
edifici, incluse le misure per la riduzione del
consumo di energia e l’impiego di sistemi RES
(Renewable Energy Systems)) e CHP (Combined
production of Heat and Power).
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Aspetti principali dell’azione verticale 1

•strumenti per l’applicazione delle Direttive


sugli edifici (in particolare attraverso la
pubblicazione di Call for Tenders);

•sviluppo di nuovi schemi per la fornitura di


servizi energetici negli edifici;

•realizzazione di edifici pubblici “virtuosi”


che servano da esempio.

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Azione verticale 2

Attualmente ci sono circa 2,5 milioni di edifici di


edilizia popolare presenti sul territorio della UE
(consumo di energia pari al 45% del totale
imputabile al settore degli edifici).

Scopo: promuovere l’efficienza energetica degli


edifici di edilizia popolare: studiando nuovi
approcci nella progettazione sia promuovendo
il rifacimento delle strutture esistenti, al fine di
ridurre il consumo di energia per tali edifici di
circa il 30%.
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Aspetti principali dell’azione verticale 2

crescita della consapevolezza,


educazione e formazione;

soluzioni avanzate per la ristrutturazione


degli edifici;

promozione del cambiamento a livello


legislativo ed istituzionale.

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Azione verticale 3

Il comparto industriale del paesi CEEC


(Central and Eastern European Country) a
causa della carenza di tecnologie e del
degrado delle strutture mantiene il consumo di
energia più elevato dell’UE.

Scopo: contribuire alla riduzione della domanda


di energia del settore industriale per i prossimi
10 anni.

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Aspetti principali dell’azione verticale 3

strumenti per la gestione dell’energia


(audit energetici, etc)

servizi energetici per le PMI;

promozione di nuove tecnologie di


produzione di energia quali CHP e
poligenerazione.

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Azione verticale 4

Negli ultimi 15 anni, riduzione dei consumi per il


riscaldamento domestico, aumento della
richiesta di energia per l’utilizzo di
apparecchiature elettriche.

Scopo: intervenire nel settore delle


apparecchiature elettriche (certificazione
energetica degli elettrodomestici, definizione di
standard produttivi stringenti) impiegate in vari
settori, inclusi gli aspetti legati alla
climatizzazione ed illuminazione degli ambienti.
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Aspetti principali dell’azione verticale 4

rafforzare l’applicazione e promuovere la


conoscenza del marchio di efficienza
energetica delle apparecchiature;

monitorare le trasformazioni del mercato e


preparare il terreno per le nuove iniziative
comunitarie.

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Azione verticale 5

Mira alla corretta applicazione delle Direttive


in campo energetico varate dal Parlamento
europeo ed alla sua implementazione nello
Stato Membro.

Fornire le basi per una futura revisione del


mercato delle RES. Affrontare una serie di
problematiche relative all’introduzione di tali
apparati sul mercato ancora scettico.
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Aspetti principali dell’azione verticale 5

generazione distribuita di elettricità;

obiettivi della legislazione nazionale;

problemi legati alla struttura della rete di


distribuzione;

elettricità “verde”.

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Azione verticale 6
Questa azione è volta alla promozione dei
sistemi basati su fonti rinnovabili attraverso
la definizione di aspetti ad essi collegati quali
miglioramento della filiera della
biomasse, definizione di standard comuni
sui combustibili impiegati. Inoltre l’azione
è volta alla valorizzazione di tecnologie
meno consolidate quali il solare ed il
geotermico

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Aspetti principali dell’azione verticale 6

Legislazione sui combustibili e norme


relative ai sistemi RES;

instaurazione di un mercato per gli


apparati RES ed i combustibili ad essi
collegati;

promozione e formazione.

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Azione verticale 7
In numerosi edifici risulta possibile ottenere una
sostanziale riduzione delle emissioni di CO2 ed
un consistente risparmio energetico attraverso:
l’isolamento dell’involucro esterno; la
generazione di energia attraverso sistemi
“environmentally-friendly”.

Supportare la produzione di sistemi di


climatizzazione e di produzione di elettricità che
utilizzino sistemi RES di piccola taglia per la
produzione on-site all’interno degli edifici.
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Aspetti principali dell’azione verticale 7

adozione di sistemi solari per acqua calda


sanitaria e per climatizzazione;

introduzione di sistemi a biomasse per il


riscaldamento degli edifici;

installazione di sistemi di cogenerazione


di piccola taglia e pompe di calore.

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Azione verticale 8
la Commissione europea ha stabilito che entro il
2020 il 20% dell’energia richiesta dal settore
dei trasporti venga fornito attraverso
soluzioni energetiche alternative.

La parte che riguarda la produzione dei


combustibili alternativi sarà di competenza del
progetto ALTENER, mentre quella riguardante il
loro impiego nei veicoli sarà di competenza del
progetto STEER.
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Aspetti principali dell’azione verticale 8

legislazione, regime fiscale, norme e standard


di produzione per i combustibili alternativi;

filiera di produzione e strutture di mercato


per i combustibili alternativi;

creazione di un mercato per i veicoli


equipaggiati con propulsori alternativi;

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Azione verticale 9

Il miglioramento dell’efficienza energetica nel


settore dei trasporti risulta vitale

L’attuale accordo volontario tra la commissione


e le industrie automobilistiche europee e
giapponesi, permetterà secondo le proiezioni,
una riduzione delle emissioni di CO2 dai
veicoli pari a circa il 25% in meno rispetto al
valore del 1995.

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Aspetti principali dell’azione verticale 9

miglioramento dell’efficienza energetica nel


settore dei trasporti;

strumenti economici ed incentivi;

informazione ed educazione;

riduzione della domanda di trasporto.

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Azione verticale 10
La rete delle Agenzie locali per l’energia
gioca un ruolo chiave per l’adempimento
delle politiche europee

Il personale delle Agenzie dovrà quindi


essere in grado di diffondere l’applicazione
di “buone pratiche” legate
all’amministrazione dell’energia;
incrementare la conoscenza riguardo i
combustibili alternativi, ecc.
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Aspetti principali dell’azione verticale 10

formazione ed educazione del personale


di Agenzia riguardo i combustibili alternativi
ed utilizzo di energia nel settore dei trasporti;

supporto agli attori locali per la


partecipazione ai progetti.

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Azione orizzontale 1
Il summit di Rio ha introdotto il concetto di piano
per lo sviluppo sostenibile locale che si deve
concretizzare attraverso la creazione delle
cosiddette “comunità sostenibili”.

Saranno i banchi di prova delle nuove tecnologie


energetiche sperimentando, su piccola scala, i
vari sistemi

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Le attività perseguite saranno orientate
verso tre aspetti principali:

1. politiche di azione locali;

2. nascita e sviluppo di un mercato locale


dell’energia;

3. promozione della partecipazione dei


cittadini.

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Aspetti principali dell’azione orizzontale 1
promuovere la partecipazione dei
cittadini ed il coinvolgimento degli attori
locali coinvolti nel settore dell’energia;

pianificazione delle comunità locali per


un uso efficiente delle RES;

stabilire condizioni favorevoli per la nascita


e la crescita di un mercato locale
dell’energia.

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Azione orizzontale 2

Questa azione mira a fornire supporto e


guida agli attori locali (Autorità pubbliche,
ONG, associazioni di cittadini, ecc.)
attraverso la presenza di più efficienti
agenzie locali che possono a loro volta
promuovere eventi che coinvolgano i
cittadini.

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Aspetti principali dell’azione orizzontale 2

supporto alla creazione di agenzie per


l’energia a livello locale e regionale ed
alla realizzazione di una rete nazionale tra le
varie agenzie;

creazione dei gruppi di riflessione;

creazione di strumenti di gestione per le


agenzie per l’energia.

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Azione orizzontale 3

Lavorare alla creazione di nuovi schemi


di finanziamento e di incentivi che
possano rendere più attraenti i sistemi
basati sulle fonti rinnovabili.

Scopo: analizzare i vecchi strumenti


finanziari utilizzati in passato al fine di
individuarne punti di forza e di debolezza in
modo da poter gettare le basi per la
creazione di nuovi e più efficaci
strumenti di promozione.
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Aspetti principali dell’azione orizzontale 3

analisi dei vari strumenti finanziari adottati


nei vari Paesi dell’Unione;

sviluppo e promozione di nuovi


strumenti finanziari ed incentivi per
l’adozione dei sistemi RES;

organizzazione di forum e piattaforme


per lo scambio di esperienze relative ai vari
meccanismi finanziari adottati.
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Azione orizzontale 4
Le attività di monitoraggio e valutazione
del programma IEE riguarderanno sia i
progetti attuati a seguito delle varie Call
pubblicate, sia i reali benefici e la reale
applicazione della politica di intervento
comunitaria.

Scopo: definizione di una metodologia che


permetta di ottenere una visione completa
dei risultati raggiunti
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Aspetti principali dell’azione orizzontale 4

monitoraggio e valutazione delle differenti


politiche attuate nel campo dei RES;

metodi, indicatori, e modelli per la


definizione del futuro impatto delle politiche
adottate;

piattaforme per lo scambio delle


esperienze di monitoraggio e valutazione.

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