C’ è un luogo dove l’ atmosfera è così magica che descriverla è impossibile.
C’ è un luogo dove tutto è reale ed irreale al tempo stesso. C’ è un luogo dove anima e corpo rinascono e si rigenerano vivendo emozioni esaltanti. Beh, io sono lì, tra le note musicali, nel perenne refrigerio, sono lì, immerso in una luce surreale, seduto in braccio alla natura … io sono lì, sono in montagna. La montagna, unico elemento in grado di trasmettermi tutto ciò di cui ho bisogno, nella sua cruda culla, mi sento coccolato dalle vette e dai ghiacciai, che da lassù vegliano su me. Ed io li ammiro, consapevole del fatto che la mia vita sia fatta di tutto questo: la mia vita è tutto questo, e non potrò trovare morte migliore che qui. Anzi, la mia morte qui sarà per me come rinascere, sottoforma di questa meravigliosa entità. Anche se da essa sono lontano, il suo richiamo in me è sempre più vivo e mai si spegnerà. Di tutto ciò io ne sono riconoscente a te, cascata che tuffi la tua acqua in un fiume, fiocco di neve che soffice imbianchi gli spogli boschi e rendi candidi i pendii, nebbia che nel mistero avvolgi ogni cosa e vento che soffi freddo e gelido.
Tuo per sempre
Valerio Vivaldi
Celtica, Courmayeur - bosco di Portud. Notte di Venerdì 04 Luglio 2003