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Notiziario dei

Democratici per Greve


Mese di ottobre 2010 n° 4

La partecipazione alla variante di Grassina : un punto fermo che il


Comune di Greve deve confermare.

Purtroppo non ci sorprende il dietrofront del sindaco di Greve , da mesi


stiamo assistendo ad una sequela di menzogne, minacce, giravolte e
smentite, con un gruppo consiliare muto e incapace di sostenere un
qualsiasi confronto !!!
Con questo ennesimo colpo di teatro Bencistà non solo conferma la sua
fama, ma assesta un altro colpo alla credibilità del Comune di Greve
ormai ridotta a brandelli da questo primo fallimentare anno e mezzo di
amministrazione.

I documenti che impegnano il Comune di Greve non sono chiacchere sono


ATTI VOTATI DAL CONSIGLIO COMUNALE, con delibere e conseguente
partecipazione dei Funzionari Grevigiani alle varie Conferenze di Servizio
necessarie all’iter realizzativo : tutto questo ora è carta straccia per
Bencistà !
La partecipazione e il sostegno alla realizzazione della Variante di Grassina
sono un impegno per il Comune di Greve essenzialmente per 3 MOTIVI :

A Il terzo lotto che della variante di STRADA in CHIANTI (che sta iniziando
ora) è stato finanziato interamente da Regione e Provincia : non c’è nessuna
risorsa del Comune di Greve perché a livello di scelte politiche, fu ritenuto
più importante che Greve sostenesse ( anche se simbolicamente ) la
variante di Grassina visti i costi e la complessità dell’opera . Cosa che Greve
puntualmente fece impegnandosi con un finanziamento (quasi simbolico) di
250.000 Euro .

B Una parte di tracciato della variante di Grassina interessa comunque


anche il territorio grevigiano per cui un contributo pur se ridottissimo è
assolutamente legittimo !

C Terzo e più importante punto : a usufruire dei benefici più significativi di


questa opera fondamentale saranno proprio i cittadini chiantigiani che
finalmente potranno baypassare il centro abitato di Grassina rendendo molto
più agevole il percorso per la città !! Va da se che se la SR 222 , una volta
raggiunta la Città non verrà collegata ad un ramo della tramvia (come il
comune di Greve da anni chiede) questa agevolazione sarà inutile !!

E’ uno dei soliti controsensi di Bencistà che da una parte sbandiera ( falsa)
attenzione per l’Area Metropolitana e poi alla prima occasione, dove
dimostrare capacità di governo globale, mostra invece la sua ormai storica
inaffidabilità. E’ grottesca anche la nullità politica del PD grevigiano una
scatola vuota creata da Bencistà per sostenere se stesso ! Ormai è giunto
il momento per le Forze che sostengono la coalizione di Assumersi
ogni responsabilità .

Questo caos politico e questa confusione tecnico amministrativa nel


quale sindaco e Giunta hanno precipitato il Comune di Greve, saranno
gli argomenti principali che verranno affrontati nel colloquio con il
prefetto che le opposizioni ( tutte ! ) hanno richiesto e ottenuto per il
prossimo Mercoledì 13 ottobre .

Cari lettori vi inviamo la replica che il Capogruppo dei Democratici per


Greve Tiziano Allodoli ha chiesto al settimanale Metropoli di pubblicare
dopo l’intervento del direttore Fabrizio Nucci sul numero del 24
settembre

Nessuna maledizione Urbanistica a Greve in Chianti


Gentile Direttore,
ho avuto modo di conoscerla in occasione di alcuni eventi a
carattere politico ed ho potuto apprezzare la qualità, l’entusiasmo e
la correttezza con la quale svolge il suo lavoro.
Proprio per questo , grande è stato il mio stupore nel leggere il suo
Editoriale su Metropoli del 24 settembre.
Il collegamento che lei fa nel suo intervento, tra l’urbanistica degli
anni ’90 nel chianti fiorentino e l’attuale situazione di Greve è frutto
di un convincimento approssimativo e poco documentato che
giunge a delle conclusioni inaccettabili.
Paragonare la situazione di Greve , Comune dotato di un
apprezzato Piano Strutturale, redatto tra gli altri da uno dei più
valenti urbanisti della Regione Toscana , con situazioni di vera e
propria illegalità, oltre che di
Illegittimità, come quelle che cita nel suo pezzo, è un operazione
pretestuosa e infondata.
E’ vero che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 l’edilizia in toscana ha
tirato molto la corda delle Amministrazioni, è vero che qualche
presidente di cooperativa edilizia contava più di qualche Assessore,
ed è altrettanto vero che i fatti di Montespertoli, Campi e … perché
no anche Firenze, testimoniano che quegli interessi hanno mutato
pelle e sotto , sotto, sono arrivate fino a noi !
Ma cosa c’entra Greve, che semmai è la dimostrazione del
contrario !
Negli anni tra l’80 e il 90’ a Greve sopravviveva ancora un vecchio
Piano di Fabbricazione , figlio di un epoca nella quale l’edilizia
costituiva un elemento di sviluppo sociale ed economico. L’attuale
Sindaco Bencistà ( sindaco anche in quegli anni) tentò di avviare,
senza troppa convinzione, il rinnovo degli strumenti urbanistici che
solo nel 2003 (con Saturnini) furono adeguati, adottando un PRG
innovativo,frutto di una visione avanzata del Territorio, un PRG (o
Piano Strutturale come si chiama ora) che è stato l’unico e
insindacabile strumento di governo del territorio come prevedono
le normative vigenti…..
IL CASO GREVE SEMMAI E’ L’ESATTO CONTRARIO.
Quello che è accaduto a Greve in questi mesi niente ha a che
vedere con gli scandali di Montespertoli, Firenze, Campi etc. ma è
il frutto di una incomprensibile guerra di Bencistà verso il suo
stesso Comune , ne è testimonianza il fatto che gli interventi di
sospensione dei cantieri sono in gran parte originati, non da
indagini delle autorità inquirenti, ma da procedimenti avviati dal
Comune stesso o da segnalazioni di “delatori” che poi si vantano
nel loro blog di condurre questa insensata guerra al passato. E ne
è conferma anche la ricerca sistematica di cavilli, il mancato
approfondimento degli atti, la non comunicazione tra gli uffici, lo
spirito inquisitorio che pervade questi provvedimenti, spirito
inquisitorio in qualche caso rilevato dagli stessi inquirenti che hanno
dovuto annullare i procedimenti.
Il suo editoriale, anche se involontariamente, finisce per supportare
il teorema Bencistà e questo è inaccettabile per un giornale
equilibrato e corretto come il suo. Spero risulti inaccettabile oltre
che a me ( che comunque non ho mai ricoperto incarichi nel settore
urbanistico) e a Marco Hagge ( che più volte si è fatto sentire )
anche a Paolo Saturnini, Sindaco di Greve proprio negli anni ’90.
Un Amministratore lungimirante, un politico onesto, un uomo
integerrimo che ha dovuto forse proprio per questo terminare
anzitempo la propria carriera politica.

VARIE…..
Mercoledì 13 i consiglieri delle Liste di opposizione saranno
ricevuti dal Prefetto di Firenze dopo la richiesta di udienza inviata
la scorsa settimana per poter illustrare la grave crisi politico
amministrativa del Comune di Greve.

Sul tema dell’asilo nido di Strada in Chianti continua il solito


carosello di smentite e accuse. La maggioranza con un abile o
involontario ( ci viene persino il dubbio che sui project financing
qualcuno non ci abbia capito niente !!) balletto di numeri continua a
confondere il costo delle rette con l’ investimento che il Comune
comunque avrebbe fatto costruendo un Asilo che sarebbe
diventato di sua proprietà. Per cessare una volta per tutte questo
giochetto faremo un incontro con gli uffici comunali e con i progetti
e i conti scriveremo la verità definitiva. Con conseguente richiesta di
danno erariale perché tra soldi restituiti al mittente, contributi ai vari
asili privati, penali ect. siamo vicini al milione di Euro spesi per non
avere niente !!!!!

L’episodio dell’immagine della Madonna “strappata” pur nei


suoi aspetti eccessivi e strumentali, suona come una singolare
coincidenza . Tra diffusione di moschee e attacco ai “Santini “
verrebbe fuori un titolo grottesco che per civiltà vi lasciamo solo
immaginare…

Venerdì 22 0ttobre incontro delle liste di opposizione con i


cittadini di Strada in Chianti alle ore 21,15. Se le condizioni
climatiche non sono terribili l’incontro sarà in piazza Landi se no al
centro Civico.

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