Lista Civica Sviluppo e Solidarieta
CASTELVECCHIO SUBEQUO
Castelvecchio Subequo, li 27.09.2010
AL SEGRETARIO DEL
COMUNE DI
CASTELVECCHIO SUBEQUO
AL SIG. SINDACO
DEL COMUNE DI
CASTELVECCHIO SUBEQUO
A S.E. IL PREFETTO DELLA PROVINCIA
L'AQUILA
E, p.
ALL’AGENZIA AUTONOMA PER LA GESTIONE DELL’ Albo dei Segretari
Comunali
L'AQUILA
OGGETTO: Richiesta.-
| sottoscritti ANGELONE Sonia e Paolini Giovanni Carlo, consiglieri comunali di
minoranza della “Lista Civica Sviluppo e Solidarieta”, in risposta alla nota prot. n°.
3217 del 22.09.2010 a firma del Dott. Orante D'Agostino nella sua qualita di
segretario comunale del Comune di Castelvecchio Subequo
PREMESSO CHE
Sin dalla nomina a consiglieri - pur con le difficolté dovute al noviziato del
mandato elettorale - hanno entrambi cercato di operare avendo in mente due
obiettivi: il primo era ed é il rispetto delle regole, ed il secondo il rispetto ed il
dovere verso i propri elettori.
Per riuscire in cid hanno in primis cercato di conoscere, se non vogliamo dire
imparare, le norme basilari che regolamentano I’amministrazione pubblica ed in
secundis rivolgendo richieste all' Amministrazione.
Dobbiamo dire che quest'ultimo punto é stato ed é tuttora alquanto dolente.
L'ultima riprova l’abbiamo con la nota di cui si fa riferimento in premessa.Prima di addentrarci nel merito della polemica, che & bene subito rimarcare
proviene esclusivamente dalla posizione tigida, per non dire quasi “bulgara”
adottata dall'Amministrazione, é il caso di rinverdire la memoria o farla rinverdire
ad altri, e gli altri certo non sono coloro che leggono per conoscenza!
La noma principe che regolamenta |'ordinamento degli enti locali é il T.U.
approvato con D.lgs. 18.08.2000, n°. 267, composto da ben 275 articoli, che ha
raccolto in se una serie di norme precedent. Ad esso si affianca il D.P.R. 445/2000,
ed in ultimo la Legge 04.03.2009, n°. 15 con il D.lgs. 27.10. 2009, n°. 150 di
attuazione.
E' bene evidenziare I'ultima parte del titolo di quest'ultima norma che parla di
“.__.efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni".
Ecco le due parole che non conoscono i nostri amministratori: EFFICIENZA E
TRASPARENZA.
Ma andiamo con ordine.
Alle suddette norme, o almeno al disposto del T.U. 267/2000 fanno riferimento lo
Statuto ed il regolamento comunale per disciplinare l'attuazione dei principi
riportati nella norma generale.
Nel T.U. 267/200 sono ben delineati i compiti ed i poteri o per meglio dire i diritti
dei consiglieri,
Infatti l'art. 43 cosi recita:
“| consiglieri comunaii.....hanno diritto di iniziativa sottoposta alla deliberazione del
consiglio...1. consiglieri comunali...hanno diritto di oftenere = daglli
uffici...comunalli..., nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e
Je informazioni in loro possesso, utili all'espletamento del loro mandato....”.
Questo diritto € rafforzato dal successivo articolo 44 dove si parla delle garanzie
delle minoranze e controllo consiliare, tanté che il secondo comma prevede
anche I'istituzione di commissioni di indagine sull'attivita dell’ amministrazione.
Il principio di trasparenza e controllo sull'attivita della P.A. & rafforzato ancora di
pil dagli ultimi interventi legislativi che sono stati sopra citati.
In parficolare basta citare uno per tutti: l'art. 11 del D.Lgs. 150/2009 nel cui titolo
sono racchiusi tutti i principi proprie della democrazia moderna, ovvero sia la
TRASPARENZA.
Infatti tale articolo cosi recita: "La trasparenza é intesa come accessibilité totale,
anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle
amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto
dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e all'utilizzo
delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attivita dimisurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire
forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e
imparzialita
Al fine di rendere effettivi i principi di trasparenza, le pubbliche amministrazioni
provvedono a dare attuazione “agli adempimenti relativi alla posta elettronica
certificata......
Ogni amministrazione ha !'obbligo di pubblicare sul proprio sito istituzionale in
apposita sezione di facile accesso e consultazione, denominata: “Trasparenza,
valutazione e merito” una serie di importanti atti che sono poi propedeutici
all'erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti preposti agli uffici coinvolti.
Con questa recente normativa sono stati previsti numerosi altri obblighi di
pubblicita, che sono soddisfatti tramite la pubblicazione sull'albo pretorio o per i
quali spesso & gid previsto dalla stessa legge |'obbligo di utilizzazione della rete
internet. Basta ricordare |"elenco degli incarichi di collaborazione, consulenza,
studio e ricerca, le informazioni sulla contrattazione decentrata, i tassi di assenza e
presenza del personale, le retribuzioni dei dirigenti e dei segretari comunali!
Tra !’altro il Dipartimento della Funzione Pubblica con circolare 1/2010 in data 14
gennaio 2010 ha precisato che “provvedera ad inviare periodicamente alla Corte
dei Conti l'elenco delle amministrazioni che risuiteranno inadempienti rispetto agli
obblighi di pubblicazione e di comunicazione previsti dalle normative" vigenti.
Terminata questa lunga disamina normativa entriamo nel merito.
Ricordiamo ancora una volia che sin dal giorno 17.04.2010 gli scriventi hanno
incalzato |'Amministrazione affinché la stessa forisse le deliberazioni di giunta, le
determine, le convenzioni, ed ogni atto amministrativo necessario ad esperire nel
migliore dei modi il proprio mandato.
Sono state consegnate in copia - almeno fino al giorno 06.09. 2010 -
esclusivamente le delibere i giunta.
Nulla @ stato consegnato, o quanto meno giustificato, relativamente alle
determine, incarichi di collaborazione e convenzioni in atto.
Dopo la suddetta data la S.V. ha preteso per il lascio delle delibere una richiesta
scritta, quasi che i sottoscritfi non fossero consigliei comunali e che tali atti
fientrassero nel disposto di cui alla legge 241/90,
Orbene solo con la nota prot. n°. 3217 del 22.09.2010 la S.V. ha provvedulo a
fornire una risposta (sic!) con ta quale nulla dice a giustificazione del diniego ed
omette parte dell'art. 26 del regolamento comunale (@ voluta segretario?).Vogliamo qui nuovamente evidenziare che i sottoscritfi nelle loro note hanno
sempre citalo norme di legge a sostegno delle proprie richieste....e nessuno ci ha
mai contutato cid.
Pertanto ricordiamo alla $.V. e al Sig. Sindaco (che era presente in Consiglio
Comunale facendovi parte allora quale vice-sindaco), che l'art. 26 del
Regolamento comunale approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n°.
23 dell'11.07.2005, @ composto da due commi, e nel secondo é espressamente
sctitto ( purlroppo lo dobbiamo scrivere semprellll): “I testi delle stesse
deliberazioni sono depositati nella sede dei gruppi consiliari a disposizione dei
Consiglier. Gli stessi (cioé i consiglieri) possono altresi prendeme visione ed
estrarne copia durante l’orario d'ufficio mediante richiesta verbale (verbale sig.
Segretario!!) agli addetti all’ ufficio segreteria.”
Quindi non si pud parlare ancora di ....."qualche insignificante disguido!" (da
parte vostra s'intende!).
Sig. Segretario non pud scrivere che “Per Ia richiesta di copie delle stesse, in
assenza di diverse disposizioni regolamentari......". Le disposizioni regolamentari ci
sono e ci sono sempre statell!
Non mentiamo oppure studiamo di pid!
Questo rifiuto di trasparenza farebbe saltare sulla sedia i! Ministro Brunetta!.
Ancora.
Le determinazioni o determine, come vengono normaimente chiamate, sono
sempre alti amministrativi e ricordiamo alla $.V. che il Consiglio di Stato, Sez. V,
con sentenza del 15.03.2006, n°. 1370 ha stabilito che “La pubblicazione all'albo
pretorio del Comune @ prescritta dallart. 124 T.U. n. 267/2000 per tutte le
deliberazioni del comune e della provincia ed essa riguarda non solo le
deliberazioni degli organi di govemo (consiglio e giunta municipali) ma anche le
determinazioni dirigenziali, esprimendo la parola “deliberazione" ab antiquo sia
risoluzioni adottate da organi collegiali che da organi monocratici ed essendo
lintento quello di rendere pubbiici tutti gli atti degli Enti locali di esercizio del
potere deliberativo, indipendentemente dalla natura collegiale 0 meno
delorgano emanante [V. Corte cost. nn. 38 € 39 del 1°.6.1979 e Cons. di Stato,
sez. IV, n. 1129 del 6.12.1977)".
Questo per ricordare sempre che i sottoscritti quando presentano delle richieste
hanno ben in mente le nome di riferimento da cui discende il proprio potere.
Quindi i motivi di “sobrieta e riservatezza amministrativa (alla faccia della
trasparenzal), richieste generiche ed indiscriminate (non offendiamo!) che, olfre a
non essere ad oggi previste da specifiche disposizioni regolamentari (nuevamente
la mancanza di conoscenza della normal) costituirebbe un precedente e
comporterebbe un insostenibile dispendio di energie e intraicio al buonandamento degli uffici comunali”, non trovano assolutamente riscontro nelle
tichieste dei sottoscrifti.
Le richieste fino ad ora presentate NON SONO E NON SARANNO MAI GENERICHE
ED INDISCRIMINATE @ sono e saranno SEMPRE SUPPORTATE DA DISPOSIZIONI
NORMATIVE!
Ricordiamo ancora alla $.V. che proprio al fine di non pesare troppo sul bilancio
comunale con la spesa per la carta per le fotocopie, e per il buon andamento
degli uffici comunali, era stato chiesto linvio di tale documentazione anche a
mezzo posta eletironica......richiesta anch'essa disattesalSi ha l'impressione che la
SV. nel caso in esame si stia comportando quale Organo politico
dell’ Amministrazione.
In ultimo, anche se non ultimo, ricordiamo ancora per |'ennesima volta, che le
convenzioni e gli incarichi di collaborazione, sono stati richiesti sin dallo scorso
mese di aprile e solo oggi a distanza di cinque mesi vengono informati gli scriventi
che tali atti "...saranno al pil presto messi nella disponibilita della S.V.".
Abbiamo qualche dubbio: tali atti sono rimasti sepolti in qualche ufficio del centro
storico colpito dal sisma oppure debbono ancora essere preparati € sottoscritti??
In quest’ ultima ipotesi saremmo al limite del codice penale (art. 328 c.p.).
Diceva un politico di lungo corso che non bisogna pensare male, ma qualche
volta...
Ancora...e due.
Nella nota del 15.09.2010 erano state richieste - tra l'altro — notizie in ordine alla
delibera di Giunta n°. 05 del 22.01.2008, successivamente reiterate con altre
delibere I'ultima delle quali del gennaio 2010, inerente alla convenzione con una
Societa per la gestione dei servizi finanziari.
Di questo la $.V. non ha fatto minimamente cenno nella risposta del 22.09.2010,
quasi che la cosa non fosse di propria competenza.Aspettiamo sempre
fiduciosi.
Nell’auspicare un pronto ritorno alla trasparenza amministrativa, dettata —
vogliamo tipeterlo - dalle odieme nore, restiamo sempre a disposione e
porgiamo distinti saluti. Agli altri Organi amministrativi, cui la presente @ diretta per
conoscenza, si chiede, e di cid si ringrazia anticipatamente, un eventuale
intervento chiarificatore sui comportamenti dell’ Amministrazione comunale.
I CONSIGLIERI
LISTA CIVICA “SVILUPPO E SOLIDARIETA'”