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Al fianco dei laveratori dei cantieri in lotta } Con lannuncio della firma di un verbale tra direzione e organizzazioni sindacali che smentisce la chiusura di due cantieri e i licenziamenti annunciati la maggior parte dei media ufficiali salutano la chiusura della “questione” Fincantieri. Ma @ davvero cosi? €’ possibile che l'azienda abbia impiegato 10 giorni a smentire le indiscrezioni sul piano di dismissione pubblicate per prima da Repubblica, e lo abbia fatto solo dopo intense mobilitazioni dei lavoratori? oss fub pare Aura DinoceLA E’evidente che non bisogna abbassare la guardio,¢ proseguire lo ‘eae thane hn Cue MON Fawnd fotta per dare un futuro al fondamentale settore della cantieristica XC MeSTERE. UWTeS TA DeLLA Pare nel nostra paese e per tutelare migliaia di posti di lavoro, AERA | proble: jondo di Fincantier’ infatti imangono tut * Di fronte alla crisi mondiale del settore la direzione aziendale invece di predisporre un serio piano di investimenti e ricerca e puntare quindi su qualita e innovazione ha deciso si seguire le fallimentari ricette gia viste per Alitalia, Telecom ecc...: per ora estemalizzazioni e ribasso del costo del lavoro, nel futuro quotazione in borsa e privatize Pesano poi in particolare le responsabilita del governo Berlusconi, che da un lato controlla il gruppo tramite Fintecna e il Ministero del Tesoro, dall'altro avrebbe il dovere di awiiare una politica nazionale di tutela di un settore produttivo strategico come la cantieristica. ne. * La crisi ha fatto venire al pettine tutti i nodi del ricorso esasperato agli appalti e subappalti nei cantieri. Se infatti per i dipendenti diretti del gruppo gli ammortizzatori sociali hanno attenuato gli effetti dello scarico di lavoro, sono molte centinaia i lavorateri delle piccole ditte rimasti per strada e molti altri verranno licenziati nei prossimi mesi. Questo paradossalmente awiene anche nei cantieri che continuano ad avere commesse, con dipendenti diretti in cassa e i lavoratori degli appalti costretti a ritmi infernali prima di ricevere il benservito. In nome dell'abbassamento del costo del lavoro si sta distruggendo un patrimonio di professionalita che invece andrebbe tutelato. Di fronte a questa situazione Sinistra Critica si schiera a fianco dei lavoratori a sostegno della loro lotta avendo la consapevolezza che bisogna: > Respingere ogni ipotesi di spezzatino del gruppo che solo con tutti i suoi cantieri pud reggere la concorrenza internazionale > Fermare enziamenti, anche quelli dei lavoratori/trici delle ditte in appalto, verso cui va iniziato un processo di riassorbimento in Fincantieri > Lottare per ottenere un intervento diretto del Governo con nuove commesse ad esempio dando finalmente il via al progetto delle “autostrade del mare” _ >A partire dalla manifestazione del 16 ottobre dare vita nel paese ad un grande movimento © unitario di lotta che respinga i tentativi di smantellamento dei contratti nazionali di lavoro e di far ricadere i costi della crisi sulle spalle dei lavoratori ° Sinistra PERCHE LE NOSTRE VITE VALGONO PIU DEILORO PROFITTI! —Critica www.sinistracritica.org *,

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