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Po) Partito anocat Regione Emilia-Romagna Bologna, 20settembre 2010 Al Presidente dell‘Assemblea Legislativa PRES. ASS. LEG. E-R AR28092010 123550 Sede Risoluzione L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna Premesso che L’assenza di risposte efficaci e strutturali alla crisi economica da parte del Governo nazionale, unita alla politica di tagli ai settori vitali della societa italiana- dalla scuola ai servizi sociosanitari - ha portato gli Enti Locali a gravissime difficolta nella gestione ordinaria ed ad una vera e propria impossibilitd nel programmare strategie di sviluppo ed investimento local; Tale situazione risulta ancora pid insostenibile per gli Enti Montani, storicamente alle prese con i problemi legati allo spopolamento, all'isolamento, alle carenze infrastrutturali e di servizio ed ulteriormente depressi dall’azzeramento del Fondo ordinario per la montagna (1.97/94) disposto dalla Finanziaria 2010, mentre ancora si attendeva attribuzione del Fondo 2009; Considerato che A tale azzeramento- e nonostante I‘accordo raggiunto i 20 luglio scorso col Governo- si deve sommare il blocco dei trasferimenti erariali di parte corrente delle Comunitd montane relativi al fondo consolidato, destinato alla copertura del pagamento dei dipendenti, e per la copertura dei mutui con ammortamento a carico dello Stato, contratti dalle Comunita montane stesse; 2») Partito! Democratico Regione Emilia~Romegna I nuovi tagli dei trasferimenti vengono ad assommarsi a quelli gid operati nei confronti delle Comunita Montane con fa legge finanziaria 2008 (legge 244/2007) e dal decreto legge n, 112 de! 2008, convertito con modificazioni, dalla legge 133/2008, che gia avevano comportato gravissimi problemi alle Comunita montane, ja maggioranza delle quali subendo ulterior tagli si troverd nella oggettiva impossibilita di chiudere i propri bilanci; Evidenziato che La nostra montagna, vera spina dorsale del sistema regionale, rappresenta oltre il 41% del territorio emiliano-romagnolo, con 118 Comuni montani e oltre il 10% di popolazione residente complessiva, con 421.000 abitanti; Consapevole dell‘importanza sociale ed ambientale di questo territorio, la regione Emilia-Romagna da tempo persegue una politica di valorizzazione della montagna a partire dal “Progetto per I’Appennino” del 2002, che modificd completamente f'ottica programmatoria proponendo una visione condivisa dei problemi e delle strategie da assumere a favore della montagna regionale, assunta poi a fondamento della |.r 2/04 “Legge per la montagna”; In questa legislatura la Regione ha deciso di rafforzare il suo impegno nei confronti dei problemi della montagna istituendo dapprima |’Assessorato alla Montagna; In tale direzione si muovono sia il PTR che tutti i piani di settore della programmazione regionale, da quello di sviluppo rurale a quello paesistico, dai programmi comunitari a quelli di estensione infrastrutturale; Sottolineato che Tra il 2005 e il 2008 la Regione ha finanziato investimenti per un importo medio annuo di 100 milioni di euro, a cui si aggiungono 19mIn€ che sono andati ad integrare le risorse (solo 7min€) del Fondo nazionale per la Montagna- per il sostegno agli Accordi-quadro per lo sviluppo delle zone montane- 4,8min€ per la riorganizazione istituzionale delle Comunita montane e delle Unioni; PP) pari Democratico Regione Emilia-Romagna La nuova programmazione 2009-11 prevede una dotazione di circa 95min€ annui, mentre recentemente la regione ha finanziato con 9min€ 19 nuovi accordi-quadro inerenti fra l’altro la difesa del suolo, la riqualificazione urbana, la valorizzazione del patrimonio e il sostegno alle imprese, ulterior 5 min€ sono andati alla manutenzione della viabilita ordinaria e circa 2mIn€ alle opere di bonifica; Ribadito che La politica di tagli indiscriminati portata avanti da questo Governo- che fra altro non ha prorogato le agevolazioni per il gasolio e il Gpl da riscaldamento per chi risiede nei Comuni montani non metanizzati e ricadenti nelle zone climatiche - & segno di miopia istituzionale, e significa azzerare la programmazione allo sviluppo in area montana e rinunciare ad una politica mirata alla specificita di questi territori; Nonostante le quotidiane affermazioni sulla volonta di attuare il Federalismo Fiscale, le azioni del Governo hanno minato I’autonomia degli enti montani ed umiliato la loro capacita decisionale; Anche Iistituzione delle Zone Franche Montane- insistentemente paventata in sede di Finanziaria 2010 sul modelio delle Zone Franche Urbane, istituite nel 2009 ma mai in realta finanziate- si @ risolta in un nulla di fatto, lasciando sulla carta la programmazione di una fiscalita differenziata; Invita la Giunta A ribadire al Governo la necessita che la Riforma Federalista dello Stato sia finalmente perseguita non solo a prociami ma attraverso il reale e costante coinvolgimento delle Istituzioni Locali alle decisioni che le riguardano; A richiedere, come gia fatto con lettera del 3 settembre scorso dell’assessore competente al ministro Fitto, l'immediato ripristino delle fonti di finanziamento a vario titolo tagliate alla Montagna; ‘Py pari Democratico Regione Emilia-Romagna A proseguire con forza gli interventi presso il Governo, attraverso la Conferenza Stato- Regioni, affinché vengano prese le adeguate misure finanziarie per sostenere la difesa @ il rilancio della montagna, con particolare attenzione alle persone, alle imprese e al territorio. ®o Que CA. fea (63) a Abs. flo, ( °p) Theres Gabe (is) “re Malco! r0) Hd Hi bt) Io [egal cee) a (| owe wtotlol (? >) loom

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