Esplora E-book
Categorie
Esplora Audiolibri
Categorie
Esplora Riviste
Categorie
Esplora Documenti
Categorie
[1] Roger Jones, Nicholas Penny, Raffaello, tr. it. Milano, Jaka Book,
1983, p. 128.
[2] Su questo tema centrale vedi, ad es., la Brief über den
“Humanismus” del 1947.
[3] Cfr. su ciò, ed essenzialmente, M. Cacciari, Dell’Inizio, Milano,
Adelphi, 1990 (in particolare, su Hegel, le pp. 101-115); cfr. ancora di
Cacciari il saggio Filosofia e teologia, in La filosofia, a cura di P.
Rossi, Torino, Utet, 1995, vol. II, pp.365-421.
[4] Dei Beiträge vedasi il famoso capitolo su l’ultimo Dio (tr. it. a cura
di Pietro Kobau nel fascicolo n° 236, marzo-aprile 1990, pp. 64-72
della rivista aut aut.)
[5] Sul concetto di Zeit-Spiel-Raum, vedi i testi heideggeriani tradotti
da Anna Calligaris nel numero 295 (2000) della rivista aut aut e gli
articoli di Pier Aldo Rovatti e della stessa Calligaris che li introducono
(pp. 56-93).
[6] W. Benjamin, Di alcuni motivi in Baudelaire, in Angelus Novus, tr.
it. di Renato Solmi, Torino, Einaudi, 1976, p. 121; sulla concezione
benjaminiana di distruzione dell’esperienza cfr. ancora molto
utilmente Giorgio Agamben, Infanzia e storia. Distruzione
dell’esperienza e origine della storia, Torino, Einaudi, 1978.
[7] Th. W. Adorno, Teoria estetica, tr. it. di E. De Angelis, Torino,
Einaudi, 1975, pp. 113-125; “Le opere d’arte non si limitano a
preparare “imagines” come un qualcosa di duraturo. Esse divengono
opere d’arte, tramite la distruzione della lor propria “imagerie”(ivi, p.
122).
[8] Cfr. su ciò l’importante libro di Jean-Jacques Wunenburger,
Filosofia delle immagini, tr. it. di S. Arecco, Torino, Einaudi, 1999.
Inizio pagina Home Disvelamenti Sezioni