0 – 02/08/06
“Sgrigliatore oleodinamico
monotrave a postazione
fissa”
FASCICOLO TECNICO
Sgrigliatore oleodinamico monotrave a
postazione fissa per solo utilizzo interno
MOD xyz
2. Procedura di certificazione
Per attestare la conformità della macchina, ovvero prima dell’utilizzo interno dello
sgrigliatore, il fabbricante Consorzio segue il percorso dell’ “autodichiarazione di
conformità”, redigendo, in forma controllata:
- il presente fascicolo tecnico contenente l’analisi dei rischi e come la macchina
risponde ai requisiti essenziali di sicurezza e salute contenuti nell’allegato I della
direttiva 89/392 CEE;
- il manuale di uso e manutenzione in lingua italiana, consegnato e discusso con
gli operatori addetti all’uso e manutenzione della macchina;
- una dichiarazione di conformità ai sensi dell’allegato II della direttiva 89/392 per
ogni modello di sgrigliatore fabbricato e messo in esercizio;
Inoltre, su ogni sgrigliatore, è apposto, in modo visibile, la marcatura “CE” di cui
all’articolo 10 e secondo l’allegato III della direttiva 89/392.
Ai fini della conformità dello sgrigliatore, il fabbricante Consorzio utilizza le Direttive
e norme armonizzate, secondo quanto riportato nel successivo paragrafo.
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monotrave a postazione
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- schema elettrico.
E) Cilindro D) Monotrave
montante portapettine
C) Gruppo
oscillante
F) Cilindro
vicino/lontano
B)
Telaio macchina
Supporto
G) Pettine gruppo
oscillante
A) Base
di
appoggio
H) Grglia ferma
detriti I) nastro
trasportatore
5. Definizioni
Ai sensi della direttiva CEE 89/392, art. 1.1.1 si riportano le seguenti definizioni:
- Zone pericolose: qualsiasi zona all’interno e/o in prossimità di una macchina in
cui la presenza di una persona esposta costituisca un rischio per la sicurezza e
salute di detta persona.
- Persona esposta: qualsiasi persona che si trovi interamente o in parte in una
zona pericolosa.
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monotrave a postazione
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Seguendo le indicazioni della tecnica, si interviene nel caso di IPR > 100 e in tutti i
casi un cui la gravità supera il valore 6 (possibilità di infortunio agli operatori).
fusione di un metallo d'apporto (filo continuo – nel caso specifico, filo pieno ramato
tipo SG2) entro un'atmosfera protettiva creata da un gas (nel caso specifico
Argon/CO2); filo e gas sono condotti da una torcia che fornisce direttamente al filo
l'energia elettrica di fusione, tramite un arco che scocca tra l'estremità del filo e il
pezzo da saldare. A seconda dello scopo da raggiungere si regolano i parametri di
saldatura in modo che il filo fonda in modo appropriato e cioè:
Nel primo caso si parla di tecnica "SPRAY-ARC" cioè di arco a spruzzo; nel
secondo caso di "SHORT-ARC" cioè di arco corto. In genere fino a 200 A e 24 V
circa, il trasferimento del metallo avviene in SHORT-ARC; al di sopra di questi
valori si forma l'arco a spruzzo. Su lamiere sottili, nel fondo dei cianfrini e nei giunti
non in piano è necessaria la tecnica SHORT-ARC; per spessori rilevanti e per
ottenere grandi penetrazioni si usa la tecnica SPRAY-ARC.
I trattamenti protettivi della struttura portante, del monotrave e del pettine sono
eseguiti attraverso zincatura a caldo per immersione in un bagno di zinco fuso alla
temperatura di 450°, per uno spessore normalmente di 70/100 µm.
- 3.000 kg. (sotto forma di piastre in c.a.) distribuiti sulla base di appoggio;
- 3.000 kg. (sotto forma di piastre in c.a.) concentrati sul supporto del gruppo
oscillante.
Durante l’esecuzione delle prove di carico statiche non è stato osservato alcun
cedimento strutturale e/o deformazioni di sorta.
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- pettine della larghezza di 4,00 metri costruito in lamiera nera forata da 50/10
compresi rinforzi, bandinelle e profilato plastico di strisciamento: pesato 180
kg.;
- trave porta pettine da metri 4,50 costruita con tubo diametro mm. 114,0
spessore mm. 4,0 del peso di kg. 12,5 al metro lineare = kg. 70.
Si calcola:
- peso del materiale = kg. 1.000
- peso proprio = kg. 250
totale kg. 1.250
Per il calcolo del cilindro montante si considereranno cautelativamente kg. 2.500
La scelta del cilindro montante viene eseguita tra quelli commercialmente più
diffusi, in grado di sopportare pressioni superiori a 300 bar, e successivamente
verificato attraverso gli appositi calcoli, pertanto poniamo le seguenti condizioni:
- diametro del pistone mm. 90;
- diametro dello stelo mm. 40;
- corsa del cilindro mm. 4000;
- pressione di lavoro con massimo carico = 50 bar;
- velocità di uscita 50 mm/sec.
Verifica:
CILINDRO DIFFERENZIALE NOTO
SEZIONE DI SPINTA c
N° CILINDRI N° 1 63,59
UNITARIA m
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q
c
DIAMETRO PISTONE mm 90 SEZIONE STELO m 12,56
q
c
SEZIONE ANULARE
DIAMETRO STELO mm 40 m 51,03
UNITARIA
q
INVASO DI SPINTA litr
CORSA DEL CILINDRO mm 4000 25,43
UNITARIO i
INVASO DI SPINTA litr
PRESSIONE DI LAVORO bar 50 25,43
TOTALE i
mm/ INVASO ANULARE litr
VELOCITA' USCITA 50 20,41
sec UNITARIO i
INVASO ANULARE litr
20,41
TOTALE i
FORZA IN SPINTA K
PORTATA OLIO SPINTA l/min 19,08 3179
UNITARIA G
FORZA IN SPINTA K
PORTATA OLIO IN TIRO l/min 15,31 3179
TOTALE G
FORZA IN TRAZIONE K
PORTATA DIFFERENZ. l/min 23,77 2551
UNITARIA G
FORZA IN TRAZIONE K
POTENZA IN SPINTA hp 2,38 2551
TOTALE G
c
DECOMPRESSIONE IN
POTENZA IN TIRO hp 1,91 m 89,02
SPINTA
c
c
DECOMPRESSIONE IN
m 71,44
TIRO
c
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c
DIAMETRO CILINDRO mm 79,81 SEZIONE DEL CILINDRO m 50,24
q
ba
SEZIONE DEL CILINDRO cmq 50,00 PRESSIONE 49,76
r
Per la bassa pressione di esercizio (max 50 bar) e per la condizione assiale del
carico, viste le dimensioni del cilindro preso in considerazione, si possono
trascurare i calcoli dei carichi di rottura sullo stelo, sul cilindro stesso, sul fondello e
sulla ghiera di chiusura.
Verifica:
c
SEZIONE DI SPINTA
N° CILINDRI N° 1 m 63,59
UNITARIA
q
c
DIAMETRO PISTONE mm 90 SEZIONE STELO m 12,56
q
c
SEZIONE ANULARE
DIAMETRO STELO mm 40 m 51,03
UNITARIA
q
INVASO DI SPINTA litr
CORSA DEL CILINDRO mm 400 2,54
UNITARIO i
INVASO DI SPINTA litr
PRESSIONE DI LAVORO bar 25 2,54
TOTALE i
mm/ INVASO ANULARE litr
VELOCITA' USCITA 20 2,04
sec UNITARIO i
INVASO ANULARE litr
2,04
TOTALE i
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FORZA IN SPINTA K
PORTATA OLIO SPINTA l/min 7,63 1590
UNITARIA G
FORZA IN SPINTA K
PORTATA OLIO IN TIRO l/min 6,12 1590
TOTALE G
FORZA IN TRAZIONE K
PORTATA DIFFERENZ. l/min 9,51 1276
UNITARIA G
FORZA IN TRAZIONE K
POTENZA IN SPINTA hp 0,48 1276
TOTALE G
c
DECOMPRESSIONE IN
POTENZA IN TIRO hp 0,38 m 4,45
SPINTA
c
c
DECOMPRESSIONE IN
m 3,57
TIRO
c
c
DIAMETRO CILINDRO mm 71,38 SEZIONE DEL CILINDRO m 63,59
q
ba
SEZIONE DEL CILINDRO cmq 40,00 PRESSIONE 15,73
r
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Q = V · n · vol · 10-3
dove
n = velocità dell'albero pompa (giri/min)
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“Sgrigliatore oleodinamico
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Utilizzando una pompa da 190 cc. avremo: (1435 x 190 x 0,92) / 10000 = 25
l/mnin.
Utilizzando una pompa da 100 cc. avremo: (1435 x 100 x 0,92) / 10000 = 13
l/mnin.
I componenti più soggetti ad usura sono i rulli in teflon sui quali scorre la trave porta
pettine. La rottura per usura di questi rulli può causare oscillazioni laterali e
perpendicolari del pettine che possono portare al malfunzionamento o blocco della
macchina (es. perdita del materiale grigliato), ma senza rischi per gli operatori. La
monotrave porta pettine rimane, infatti, all’interno della propria sede ed ancorata
dal pistone idraulico.
Il perno che incerniera il gruppo oscillante (riferimento c figura 1) al supporto del
gruppo oscillante (riferimento b figura 1) potrebbe essere soggetto ad ossidazione,
ma soggetto a grassaggio periodico come da manuale di uso e manutenzione.
Per i restanti componenti dello sgrigliatore, valgono le indicazioni di manutenzione
periodica del manuale di uso e manutenzione.
Risultati di prova:
1) corrente = 21,1 A ; tempo sec = 10,0 ; resistenza Ohm = 0,05
2) tensione appl. = 1014 V ; tempo sec = 1,0 ; corrente mA = 0,11
3) tensione = 500 V ; tempo sec = 1,0 ; resistenza MOhm = 20
4) nessuna tensione presente dopo 5 s
5) l’equipaggiamento funziona correttamente.
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