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Commercianti su aree pubbliche in agitazione

-La Direttiva Europea 2006/123/CE è legge-

Il D.lgs 26/03 2010 n° 59, in vigore dal 08/05/2010 recepisce la Direttiva Europea 2006/123/CE
cosiddetta “Bolkestein”relativa ai servizi nel mercato interno. L’aspetto, che più preoccupa gli
operatori è, che le autorizzazioni attualmente decennali, con rinnovo automatico, decadrebbero alla
scadenza, per essere riassegnate, attraverso un bando pubblico, senza che sia riconosciuto alcun
diritto al titolare uscente. Inoltre, la grande distribuzione, (Società di Capitale e Cooperative) potrà
partecipare alle aste. Gli ambulanti sono vistosamente preoccupati, perché, la prospettiva di non
vedersi riassegnato lo spazio nel mercato/fiera alla scadenza della concessione, corrisponde alla
perdita del posto di lavoro, creando una nuova forma di precariato. Se non c’è sicurezza per il
futuro, chi investirebbe in auto negozi, celle frigorifere, tende, magazzini e attrezzature per la
vendita? Che fine farebbe la professionalità acquisita con anni d’esperienza? Come sbarcherà il
lunario un cinquant’enne che non riuscirà a riprendersi il titolo autorizzatorio? L’azienda non avrà
alcun valore. Grande, inoltre, la preoccupazione per l’intenzione follemente liberalizzatrice, che
“ritocca” le programmazioni comunali in merito alla possibilità d’ampliamento delle aree destinate
alla vendita. Il commercio ambulante è stato gestito dai comuni e dalle regioni in modo grossolano
e superficiale e, proprio per far fronte a queste difficoltà e agli epocali cambiamenti in atto, è sorto
il Movimento regionale “Rinascita dell’Ambulante”, visto che molti operatori non si sentono, in
alcun modo tutelati dai sindacati di categoria, e si riconosce in questo nuovo movimento politico
che ha prodotto e posto in itinere un chiaro e condiviso programma di cambiamento, consultabile
sulle pagine: www.rinascitadellambulante.it La Regione Lazio, nella funzione di potestà
legislativa, che gli compete, in materia di commercio, dovrà recepire e produrre la consequenziale
normativa. In questa fase Rinascita dell’Ambulante, dovrà, e vorrà, partecipare alla produzione
degli atti inerenti, proponendo, fra l’altro, un’eventuale moratoria, e tutte le possibili varianti al
testo, relazionandosi con i candidati sostenuti in campagna elettorale. Importante, inoltre rivedere la
Legge Regionale 33/99, inserendo i nostri, ormai famosi “ 8 punti per il cambiamento” fra i quali
spicca la proposta di limitare le concessioni ad un massimo di tre per ogni impresa.
Il gioco è fatto, e per tentare di salvare il salvabile, dovrà scendere in campo la Regione Lazio,
perché, come previsto dall’art. 70 coma 5, con intesa in sede di Conferenza unificata, si dovranno
individuare i criteri per il rilascio e il rinnovo dei posteggi, e le disposizioni transitorie da applicare.
Qualcuno potrebbe pensare di dormire sonni tranquilli, credendo che nulla cambierà fin quando la
Regione non recepirà la normativa. A questo proposito è necessario evidenziare che, l’art. 84
contempla la “Clausula di cedevolezza” la quale prevede chiaramente che le disposizioni del
Decreto si applicano, da subito, fino alla data di entrata in vigore della normativa di attuazione
adottata da ciascuna regione, nel rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento comunitario e dai
principi fondamentali desumibili dal Decreto stesso.

Perciballi Pino Coord. Regionale R.d.A.

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