Sei sulla pagina 1di 19

Introduzione all’organizzazione

aziendale

Gabriella Piscopo
Università degli Studi di Salerno
gpiscopo@unisa.it
Il programma del corso

1. Il concetto di organizzazione
2. Gli elementi di base della progettazione organizzativa
3. La progettazione delle posizioni individuali
4. La burocrazia professionale
5. Motivazione e leadership
6. L’evoluzione organizzativa delle organizzazioni sanitarie

Il testo di riferimento
• Mintzberg H., 1985. “La progettazione
dell’organizzazione aziendale”, Il Mulino, Bologna
Capp. 1 - 2 -10
• Dispense a cura del docente
Il concetto di organizzazione
Gli elementi che definiscono
un’organizzazione
Una pluralità di persone
(non è ipotizzabile un’organizzazione costituita da una sola persona)

Un obiettivo in comune
(I membri di un’organizzazione possono avere interessi diversi per partecipare
all’organizzazione.
Il raggiungimento dell’obiettivo comune consente di soddisfare i diversi obiettivi
individuali.
Di conseguenza i membri di un’organizzazione hanno un obiettivo in comune ma
non lo stesso obiettivo)

Un insieme di norme e consuetudini


(Le modalità di divisione del lavoro e di coordinamento sono convenute dai
membri di un’organizzazione che definiscono le regole cui attenersi per lo
svolgimento delle diverse attività)
Il dilemma organizzativo
Obiettivo collettivo
dell’organizzazione

Inconciliabilità tra:

Obiettivi individuali
Obiettivi divergenti
L’ipotesi di base
I fini dell’organizzazione possono essere tanto più proficuamente
perseguiti quanto più sono soddisfatte le esigenze di crescita
personale dei soggetti.
Obiettivo collettivo
dell’organizzazione

Obiettivi individuali
Gli elementi dell’organizzazione

- Pluralità di individui

- Obiettivo in comune

- Norme e consuetudini

Esigenze di divisione del lavoro e


di coordinamento
Organizzazione formale ed informale

Leggi, regole, regolamenti,


organigrammi, mansionari, autorità,
gerarchia, ordini di servizio, turni

Autorevolezza, abitudini, accordi, valori,


linguaggio condiviso, leadership, potere
informale
Le metafore organizzative
A -Organizzazione come macchina

B - Organizzazione
come organismo

C - Organizzazione
come alveare
A - L’organizzazione come macchina
L’ipotesi di base

Visione meccanicistica
dell’organizzazione

L’organizzazione è costituita da parti intercambiabili


Il comportamento dell’organizzazione è prevedibile
Il comportamento dell’organizzazione è pianificabile
L’alienazione e la demotivazione

Chaplin in Tempi Moderni


B - L’organizzazione come organismo
L’ipotesi di base

Visione dell’organizzazione
come un organismo

L’organizzazione è costituita da individui


Gli individui si aggregano in gruppi informali
Gli individui e i gruppi sono più efficienti se, come
gli organismi biologici, i loro bisogni sono soddisfatti
C - L’organizzazione come alveare
La standardizzazione dei valori
È costituita da tutti gli elementi che compongono la
cultura aziendale

• Forma di coordinamento di tipo ideologico


normativo
• L’azione di coordinamento e di controllo si attua
mediante l’utilizzo di meccanismi che creano,
diffondono e rinforzano alcuni valori e attitudini
di fondo dell’azienda
../.La standardizzazione dei valori
Per comprendere come le organizzazioni coordinano il
comportamento dei propri membri attraverso il controllo dei
valori, occorre scomporre la cultura nei suoi componenti di
base:

• Valori condivisi e idee guida: rappresentano convinzioni


e giudizi di preferibilità; es. mission aziendale
• Ideologia: sistema logico che legittima i valori condivisi
• Assunti fondamentali: sostengono l'ideologia e sono
rappresentati da principi etici e morali non discutibili

Potrebbero piacerti anche