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LA DOLCE VITAl A 50 anni dalla IO"''''I!1I''I't~

TEeNICAI

Volvo Penta Ips 1.050 e 1.200

ECONOMIA I

(D Osservatorio nautica & finanza 2010

ANNO 17· N° 5· UK£ 6,50 - CH CHS 11,90 - CH Ticino CHS 9 - D€ 9 - F€ 8,50 - E€ 7 - A€ 9,90 - GR €7 - P Cont€ 8 - B € 7,50

Only Italy EURO 6

Mauro Corvi~e ·

C.Boat

Parlo da "giovane" imprenditore quale sono in questo settore, ma anche da amante del mare da sernpre ... Credo che oggi l clienti siano alia ricerca di prodotti riechi di "eontenuti" e di "va lore", sana terrorizzati dalla parola crisi (che per il mio nota ottimismo definirei passata) e sana desiderosi di aequistare beni che siano durevoli nel tempo e che costino illoro reale valore.

Sana convinto che proprio in questa momenta il mercato tara emergere Ie aziende che hanna lavorato diligentemente in tutti questi anni, Aziende che "han no gestito se stesse" e (he non si sono latte gestire da un mercato "dragata" da uno smodata modo di elargire Finanziamenti/leasing a favore di soggetti poco solidi.

Societa come la nostra devono rend ere grazie a tutti quei colossi come Ferretti, Baia, Azimut ecc, che hanna trasferito indirettamente la loro esperienza a noi "giovani" imprenditori, ma credo che i colossi dovrebbero guardare a noi lormiche del settore rivedendo il loro passato, quando il loro lavoro principalmente era una passione, il cliente non era un numero e ciii (he vendevano era creato con I'armatore e per l'armatore.

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Tra i vantaggi dell'lps ci 50nO sicuramente la rlduzione degll ingombri a bordo e la facilita di manovra grazie al joystick di comando,

II sistema Ips e stato lanciato sul mer: cato dalla Volvo Penta meno dl 5 ann I ta rna i volumi.di vendita raggiunt], urutamente agll IndlsCUSSI nsuTIatl di perlormance, fa hanna reso un punta oi riterirnento per tutto il mondo della nautrca.

II repentino successo riscontrato ha indotto la Volvo a proporre evoluzioni del rnodello base sia dal punto di vista tecnologico sia incrementando dimensioni e potenza.

Chiaramente il segmento di mercato dei megayacht sviluppatosi negli ultimi anni ha contribuita efficacemente all'introduziane di modelli di Ips di maggior potenza ma ritenga che Volvo abbia tentata un approccio al mercato in maniera prudente partendo da piccole taglie per poi avere per Ie mani un sistema innavativa se non, per eerti versi, rivoluzionario.

Eceo quali sono gli aspetti che rendono l'lps un apparato propulsivo degno di tanta attenzione:

• riduzione degli spazi a bordo: a parita eli performance gli ingotnbri dell'apparato propulsivo si riducono fino al 50%;

• semplifieazione della gestione logistica con conseguente risparmio eeonomico: tutta il sistema e

I-j'f" prodotto e lornito satto il marchio

Volvo, per cui e semplificata la gestione dei pezzi di rispetto can indubbio risparmia di tempo e soldi;

• tacillta di installazione con poche ed economiehe modifiche della struttura della (arena nella zona di montaggio

del pod;

• possibilita di poter richiedere e usufruire di molti optional tra cui il joystick, I'autopilota, funzione bassa velocita. cantrollo dinamica della posizione tramite interfaccia con il sistema Gps, pro-

V"OL"VO PENTA

tezione attiva aile correnti galvaniche ecc., tutti perfettamente integrati nelsistema di comando e controllo;

• un supporto pre e post-vend ita efficiente e presente in tuno il mondo in maniera capillare: sapere di avere un punta di service praticamente ovunque qualora ce ne fosse bisogno e un indubbio vantaggia;

• m igl iori perforrna nce cui conseguona minor consumi e maggiori velodta a parita di potenza installata;

• e, du/cis in iundo, cio che ritenga essere il valore aggiunto pili concreto rivolta in particolare a chi vaglia sentirsi sicuro nella navigazione in acque ristrette: la manovrabil ita, provata e testata piu volte SLI differenti imbarcazioni Una manavrabilita eccellente che consente di muovere la barca in qualsiasi posizione sulla superficie dell'acqua tramite rotazione e, soprattutto, traslazione; ogni manovra diventa banale grazie al wntrollo tramite il joystick anche per iI mena "navigato" fra i marinat,

Ma andiamo ora ad analizzare quali sono gli aspetti teenici atti a incrementare I'efficienza del sistema propulsive Ips. Indubbiamente la pasizione della doppia elica controrotante: i propulsori sana siti in un campo di acqua relativamente tranquillo non avendo davanti elementi di disturbo come assi 0 braccetti e potenda lavorare in posizione praticamente orizzontale e non indinata came tutte Ie trasmissioni a linea d'asse tradizionale.

La spinta risulta cos] parallela alia direziane di avanzamento della srafo senza sprecare componenti (in dlrezione verticale) della forza propulsiva.

La posizione ben sotto 10 srafo e piii immersa delle eliche (grazie alia maggior pressione idrostatica) riduce il rischio di cavitazione; onde evitare di "perdere" questo vantaggio il sistema Ips non e accoppiabile con carene a step a con redan in quanto questi elementi progettati per incanalare aria sotta 10 scafo porterebbero I'aria stessa a investire Ie eliche con evidente e repentino decadimento dell'efficienza propulsiva.

II convogliamenta dei gas di scarico al di satto della superficie del-

l'acqua in una condotta posta a poppavia e sulla stessa direttrice dell'asse eliche mantiene gli stessi ben lontano da creare disturbo ai passeggeri.

La possibilita di variare posizione dei pod in maniera indipendente uno dall'altro consente di creare delle condizioni per cui ogni movimento e consentito alia barca in fase di manovra.

Uno dei "contro" di cui il sisterna Ips potrebbe essere imputato e l'elevata esposizione e mancata protezione del pod da parte della scafo: osservando una sezione longitudinale dell'opera viva con propulsore montato, I'esposizione del pod a malaugurati irnpatti con iI fondale in acque hasse e abbastanza chiara. Sembrerebbe un po' I'anello debole della catena, per cui la Volvo Penta ha profuso ogni sforzo per mitigare se non eliminare del tutto questo problema tramite la sentita raccomandazione per ogni utente di installare dei rinforzi localizzati in corrispondenza del passaggio a seafo del pod, chiaramente nella parte interna. Con questi dovuti accorgimenti, tra l'altro di risibile impatto econo-

Come ho antici-

pato nella fase introduttiva, il

sistema Ips ha

avuto una rapida

mico e realizzativo, vari test condotti dalla Volvo hanna chlarito sua introduzione sui mereato: ne120051'lps era disponibile nei soli

evoluzione dall'anno della

(orne, in caso di urto accidentale con iI fonda, nelle peggiori delle ipotesi sara l'asse a strapparsi rna non iI passaggio a scafo: e chiaro come, sempre nella peggiore delle ipotesi, il pod sara perso ma le rientranze d'acqua nella scafo saranno rninime. D'altro canto tali conseguenze si possono avere anche con la linea d'asse tradizionale, soprattutto se l'irnpatto avviene in fase di marcia indietro dove l'impatto tenderebbe a strappare la tenuta dallo specehio poppiero.

n sistema Ips ha dei tan~bili vantag~ grazie all'innovativo pod con il relativo sistema di controllo integrato e ai motori della serie D il cui avanzamento tecnologico e il risultato di continue ricerche

modelli 350 e 600 aceoppiabili con i motori D4 e D6 della potenza rispettivamente di 260 e 435 t».

Nel 2009 sono stati introdotti gli Ips 800 e 900 con motori D11 di 600 0 700 (Vi considerata la crescente richiesta di yacht di notevoli dimensioni, richiedenti maggiori potenze, sana stati introdotti agli inizi di quest'anno, presentati ufficialmen-

te al Seatec 2010, gli Ips 1.050 e 1.200 con motori D13 di 800 e 900 cv.

Caratteristiche principali

Sistema integrate di seance gas con va lvola di intercettazione

Sistema completamente elettrico d i timoneria

Scatola di trasmissione

Timone integrato ottlmizzato idrodinamicamente

Doppia elica controrotante

II sistema Ips, per la sua pos~ione ben

.

llllmersa

sotto 10 scafo, riduce il rischio di cavitazione, e per questo non e accoppiabile con

carene a step 0 con redan

Queste ultime introduzioni hanno portato la Volvo Penta a poter offrire sui mercato un ampio range di potenze da 600 a 3.600 cv grazie alia possibilita di installazione di configurazioni doppie, triple e anche Quadruple.

In questa maniera Ips Eo diventato un sistema propulsive adatto a imbarcazioni da 35' a 110' .

II sistema Ips ha dei tangibili vantaggi, come gia sottolineato, grazie in particolare all'innovativo pod e il relativo sistema di controllo integrato, ma ritengo (he senza dubbio un notevole contributo al suo successo sia d ovuto ai motori della serie D il cui avanzamento tecnologico e iI risultato di continue ricerche e migliorie.

Ottimi livelli di vibrazioni indotte con indubbie ripercussioni positive sui comfort di bordo oltre aile minori manutenzioni a cui puo essere soggetto un impianto pili "stabile". I nuovi iniettori controllati elettronicamente consentono una combustione pill effidente (on vantaggi su potenza erogata e consumi, quindi minori emissioni. La sovralimentazione e caratterizzata da due turbine, una di bassa e una di alta pressione; queste comprimono I'aria la quale e successivamente raffreddata a valle di ogni turbina da uno

Consumi carburante Atlantis 55 (2 motori)

Lt/h

400

-l-- riduzione di circa 30-35%

350 alia velocita di crociera

300

15

50+- ~

35

20

25

40

30

186

nodi

scambiatore di calore consentendone una maggior densita a pari-

tii di volume. '

II risultato di tutti questi accorgimenti e di molti altri portano il motore a una efficienza superiore alia media, con una erogazione della coppia molto particolare.

La curva, infatti, comparata con quella di altri motori, risulta essere senslbilmente pill alta ai bassi regimi, con un incremento iniziale repentino per poi andarsi ad appiattire successivamente. Cia comporta una coppia ai bassi regimi che si traduce in una spinta sensibile al momenta dell'ingresso in planata rendendo questa fase pill veloce: le accelerazioni da fermo ne traggona un indubbio vantaggio.

Interessante e valutare Ie tabelle comparative sulla stessa irnbarcazione con differente sistema propulsive: da una parte l'Ips e dall'altra un sistema di trasmissione propulsiva tradizionale: la Volvo Penta ha acquistata un Atlantis 55, vi ha installato una coppia di Ips 900 e ha paragonato Ie prestazioni con 10 stesso tipo di imbarcazione ma con a bordo una coppia di Man 800 con

linea d'asse tradizionale. II grafico sottostante, fornito dalla Volvo, evidenzia, a favore dell'lps, ovviamente, una velodta massima superiore di 4 nodi, nonostante la minor potenza installata, una riduzione dei consumi aile massime andature di circa i135% e un tempo di accelerazlone da 0 a 20 nodi inferiore del 40%. Con dati del genere in mano ritengo che il sistema su cui

far ricadere la scelta venga da se.

Un ultimo punto degno di nota e la adattabilita del sistema Ips sulle varie tipologie di carena; molti suggeriscono che una carena debba essere disegnata appositamente per ospitare I'lps. Se cos) realmente fosse ritengo (he il sistema avrebbe difficile applicazione: infatti i rappresentati della Volvo sottolineano a gran voce come il sistema Ips possa essere installato su ogni imbarcazione che

risponda ai seguenti requisiti:

• assenza di step e redan per evitare convogliamento di aria sulle elkhe;

• assenza di alloggi troppo voluminosi per flap incassati nella carena per 10 stesso motivo di cui sopra:

• presenza di step trasversale che raccordi murata e fondo: sono suggeriti degli angoli ottirnali (5°) ma non sano vincolanti;

• assenza di superfici troppo convesse in corrispondenza dell'alloggiamento dei pod: una superficie piatta sarebbe la condizione ideate;

• suffidente distanza delle eliche daUe murate.

Considerando ogni punto si evince che poche sono le carene controindicate per la sua installazione.

Un adattamento Eo invece necessario per Ie triple configurazioni in cui I'lps centrale necessita di un tunnel per poter essere alloggiato in posizione dritta.

Oltre quanto pubblicizzabile dalla ditta, can un breve test in mare e possibile riscontrare immediatamente come l'lps abbia i nd u bbi vantaggi in termini di accelerazioni, consumi e rna novrabilita delle irnbarcazioni ... e direi proprio che

. non e poco! LJ

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