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Organizzare, modificare e montare i clip video con iMovie.

iMovie 09 è lʼattuale versione dell'applicazione di editing video di iLife.


Profondamente diversa dalla precedente iMovie HD, miglioramento
notevole della versione 08, dire che il suo scopo sia solo l'editing video è
limitante.
Infatti lo scopo primario è la condivisione, come l'integrazione
dell'esportazione diretta verso YouTube fa capire bene.
iMovie 09 è strutturata sulla falsariga di iPhoto ed iTunes: preminente è
la funzionalità di libreria, con tanti strumenti per gestirla al meglio come
la possibilità di definire clip preferiti ed assegnare parole chiave ai video.

L'assegnazione di tag sarà un aspetto che ci aiuterà parecchio durante il


montaggio di un video.
Avere la possibilità di ritrovare certe scene a distanza di anni dal
momento in cui sono state girate è una comodità che consente di
velocizzare enormemente il lavoro.

Importare i clip nella libreria è fattibile in 2 modi: da una videocamera


esterna, attraverso l'acquisizione, oppure da un filmato già presente
sull'hard disk.
iMovie 09, poi, accede direttamente ai filmati nella libreria in iPhoto, per
consentire di utilizzare gli eventuali clip creati con le macchine
fotografiche digitali che consentono di riprendere spezzoni video.
In alternativa è possibile importare anche un progetto di filmato creato
con iMovie HD, per continuarne o rifarne il montaggio con la nuova
versione, oppure per accedere alle nuove funzionalità di condivisione
dei progetti (YouTube, Media Browser).
Una precisazione: i progetti di iMovie HD importati in iMovie 09
perderanno tutte quelle caratteristiche quali Titoli, tracce musicali
aggiuntive, effetti video. Ogni transizione presente nel progetto
precedente sarà sostituita con una dissolvenza incrociata.

Impostazione del Programma

Prima di cominciare con le operazioni di acquisizione, organizzazione


ed editing, sistemiamo l'interfaccia di iMovie e le preferenze
dell'applicazione.

Di default, iMovie 09 presenta la libreria progetti in alto, divisa dalla


libreria eventi grazie alla barra centrale degli strumenti. Andiamo a
scambiare le due visuali, per avere più spazio per il progetto video,
cliccando il secondo tasto da sinistra sulla barra strumenti, oppure dal
menu Finestra > Scambia eventi e progetti.
Q u i n d i
andiamo a
personalizzare
le opzioni del
programma:
dal menu
iMovie >
Preferenze (⌘
+,) accediamo
alla finestra di
scelta delle
opzioni di
iMovie.

Se già non
selezionate, spuntiamo le caselle nella categoria Browser "Mostra i
pulsanti Regolazione fine", per accedere tra l'altro alla calibrazione dei
tre canali separati Rosso Blu e Verde nel pannello flottante Regola e in
Generali "Mostra strumenti avanzati", per poter visualizzare i controlli
delle parole chiave ed utilizzare gli strumenti avanzati di revisione dei
clip (Preferiti e Rifiutati).

Fatto questo, cominciamo con i nostri video.

Importazione dei filmati

L'importazione da una videocamera è semplice: cliccate sul simbolo


della videocamera, il primo tasto a sinistra nella barra degli strumenti
centrale, oppure andate sul menu Archivio > Importa dalla videocamera
(⌘+I).
Potete scegliere tra la videocamera connessa e l'iSight (se presente).
Scegliete se volete acquisire manualmente o automaticamente il filmato
dalla cassetta.
In caso di importazione automatica, farà tutto iMovie: riavvolgerà la
cassetta e l'acquisirà dall'inizio alla fine del filmato.
Se invece decidete per la manuale, potrete effettuarla anche solo per
spezzoni della cassetta, utilizzando i controlli di riproduzione per
visualizzare il filmato e scegliere quali parti importare.
Individuata la parte che vi interessa, cliccate su importa per visualizzare
il menu d'importazione in cui specificare i dati del filmato.
Potete:
1. specificare in quale disco registrare il filmato, se ve ne è più d'uno;
2. scegliere se aggiungere il filmato ad un evento esistente o
aggiungere un nuovo evento e in questo caso quale nome dare;
3. suddividere i giorni in nuovi eventi, basati sul timecode1 delle riprese.

Ogni videocamera digitale aggiunge alla registrazione, oltre al timecode,


informazioni su data ed ora della ripresa: queste informazioni sono
visualizzate ed utilizzate in iMovie, ad esempio per poter suddividere gli
eventi in base ai giorni: ricordatevi sempre di configurare correttamente
la vostra camera.

Premendo OK, parte il processo di cattura del video.


Il video digitale è particolare: nonostante sia effettivamente digitale, il
suo supporto più diffuso è quello delle cassette Mini DV (Digital Video).
Cassette a nastro in cui le informazioni sono memorizzate come
sequenza di zero e di uno.
Per la loro natura, i nastri devono essere letti dall'inizio alla fine per
ricostruire l'informazione contenuta, quindi se il vostro girato è di un'ora,
l'importazione durerà un'ora anch'essa. Preparatevi per l'attesa!

Negli ultimi anni si stanno diffondendo videocamere basate su Mini-


DVD, Hard Disk e, in questo periodo, SSD (Solid State Disk, memoria a
stato solido).
In tutti e tre i casi si tratta di memorizzare il video direttamente in un file,
avendo quindi ottima praticità durante il processo di acquisizione (si
tratta di spostare un file sul Mac dalla videocamera), con in alcuni casi
unʼottimo rapporto compressione/qualità: in particolare per i camcorder
che registrano in formato AVCHD 2.

1 Timecode: ogni ripresa ha un timecode, impresso durante la registrazione del nastro nella videocamera,
per marchiare il video e rendere facilmente individuabile ogni singolo fotogramma.
Il timecode è in formato HH:MM:SS:FF, ore, minuti, secondi, fotogrammi. Il timecode parte da 00:00:00:00 in
avanti.
In Italia e in tutti i paesi in cui viene usato lo standard Pal, il numero di frame (fotogrammi) al secondo è 25,
quindi vuol dire che allo scattare del 24° fotogramma il video passerà al secondo successivo,
Non potrete mai trovare un timecode con FF maggiore di 24.
2AVCHD: Advanced Video Codec High Definition è uno standard per la registrazione con videocamere
senza nastro in alta definizione. È basato sul codec video Mpeg-4 con compressione H.264, ovvero uno
standard portato avanti anche da Apple e su cui sono basati Quicktime X ed il player video di iPhone.
Nel caso di videocamere tapeless (ovvero senza nastro) il pannello
dʼacquisizione mostra i clip video presenti nella memoria interna e che
possiamo importare nel nostro Mac.
È quindi sufficiente selezionare i clip che ci interessano e cliccare su
“Importa Selezionati” (oppure “Importa Tutto” se non dobbiamo
escludere nulla).

Una volta terminato il processo d'acquisizione, premete il tasto “Fine”


per far sparire il pannello d'importazione e tornare all'interfaccia
principale.

Noi importeremo per il nostro progetto un file dall'hard disk: andiamo su


Archivio > Importa filmati.

Come per l'acquisizione da videocamera, anche nel caso


dell'importazione
di filmati potete
scegliere l'hard
disk in cui
salvarli, se
aggiungere ad
un evento
esistente o
crearne uno
nuovo e quale
nome dare.
In più potete
scegliere come
volete importare
l'eventuale video
in High
D e fi n i t i o n , s e
effettuando un
l e g g e r o
downsizing del
video oppure se
lasciandolo inalterato.
Altra opzione è la scelta tra copiare il file del filmato nella cartella
dell'evento, lasciando l'originale al suo posto, oppure spostarlo tra gli
eventi di iMovie, eliminandolo dalla posizione originale.
Gli eventi di iMovie si trovano in Filmati del vostro utente, all'interno
della cartella iMovie Events.

Andate a trovare il file Seven Cuba @ Amigdala.mov, che abbiamo


esportato da iPhoto con la funzione di Presentazione e si trova in
Immagini > iPhoto Slideshow ed importatelo in un nuovo evento,
chiamato Seven Cuba, copiando il file d'origine nell'evento.

Creare un progetto

Apriamo la “Libreria progetti” e creiamo un nuovo progetto, chiamato

Seven Cuba @ Amigdala.

iMovie ci chiede quali proporzioni utilizzare, la cui scelta si effettua tra 3


opzioni:
1. Formato panoramico 16:9. Adatto se il girato arriva dalle nuove
videocamere in AVCHD, oppure se dobbiamo visualizzare il nostro
lavoro su televisori HD e vogliamo usufruire di tutto lo spazio
possibile.
2. Formato standard 4:3. È da preferirsi se il materiale dʼorigine viene da
videocamere in Standard Definition, generalmente le videocamere su
cassetta MiniDV.
3. iPhone 3:2. Il formato già pronto alla visualizzazione su iPhone. Il
dispositivo mobile di Apple consente di visualizzare la suddivisione in
capitoli che si può fare con iMovie.

Nel nostro caso scegliamo il formato 16:9, non applichiamo nessun


tema automatico e non facciamo inserire nessuna transizione tra un clip
e lʼaltro.

Clicchiamo su Crea e nella metà bassa dellʼinterfaccia visualizziamo il


nostro nuovo progetto vuoto, con il suggerimento che ci dà Apple:
Trascina qui il documento multimediale per creare un nuovo soggetto.

Organizzare i Clip.

Prima di cominciare a trascinare i clip che ci servono nellʼarea del


progetto, effettuiamo alcune operazioni sui filmati importati.

iMovie 09, come iPhoto, ci consente di valutare il girato che è stato


importato negli eventi.
Mentre con iPhoto abbiamo una valutazione da 0 a 5 stelle, con iMovie
possiamo etichettare il video come Preferito, usando lo strumento
Etichetta (lo strumento con la Stella verde nella
barra centrale dellʼapplicazione), come Rifiutato,
usando lo strumento Rifiuta (la X rossa) o
disattivando un Preferito, con la Stella vuota.

Il senso di questa valutazione, soprattutto lʼuso dello


strumento Rifiuta, è quello di andare a scremare i
clip importati, marcando le parti adeguate da quelle
non adatte (fuori fuoco, eccessivamente mosse, con
take sbagliati, ecc).

Questo ci aiuta sia nel caso in cui il montaggio avvenga mesi dopo
lʼacquisizione del girato, sia quando il lavoro sia fatto a più mani:
scegliendo i clip “buoni” subito dopo lʼimportazione diventa più facile poi
effettuare il lavoro, avendo già fatto una prima scrematura dei video.

Con lʼimpostazione di default di iMovie, nel browser degli eventi


vengono visualizzati solo i clip Preferiti ed i Disattivati, quindi non
appena andiamo a marcare una parte come Rifiutata, questa scompare
dal visualizzatore.
I clip Preferiti
presentano una
linea verde nella
parte superiore,
per indicarci il loro
stato di “prima
scelta”, mentre i
Disattivati non
mostrano nulla su
di loro.
Cliccando sul menu a comparsa “Mostra”, vediamo le possibilità con cui
filtrare i filmati: Solo preferiti, Preferiti e Disattivati, Tutti i clip, Solo
rifiutati.
Selezionando Tutti i clip o Solo rifiutati, appaiono anche i clip selezionati
come inadatti: mostrano nella parte alta una linea rossa. In Solo rifiutati,
poi, compare un tasto con cui possiamo chiedere ad iMovie di spostare i
clip rifiutati nel cestino.
Questo perché benché la capacità di immagazzinamento dei Mac sia
ormai notevole (gli iMac arrivano ora a 1 terabyte di hard disk interno) e
benché un clip che oggi ci sembra “inutile” domani potrebbe servire per
un nuovo progetto, è altrettanto vero che i clip che abbiamo marcato
come Rifiutati sono spezzoni di cui ci possiamo disfare senza problemi.

Come in iPhoto, poi, abbiamo la


possibilità di inserire delle parole
chiave su pezzi di filmati, in modo
da catalogare ulteriormente i
nostri clip e poterli ritrovare con
facilità.
Possiamo inserire tutte le parole
chiave che preferiamo, per meglio
descrivere il contenuto e ritrovare,
a distanza di mesi o di anni, i clip
adatti al montaggio che dobbiamo
eseguire.

Per aggiungere i tag, utilizziamo


lo strumento Parola chiave sulla
barra degli strumenti. Si apre una finestra flottante che mostra le chiavi
preimpostate e ci consente di aggiungerne utilizzando il campo di testo
in basso a sinistra.
Lʼelenco delle parole
chiave contiene delle
caselle di selezione
multipla, con cui
applicare più parole
chiave ad uno stesso
c l i p
contemporaneamente.
I numeri a lato dei tag
ci consentono di
attivare le parole chiave usando la tastiera, senza dover cliccare con il
mouse nelle caselle di selezione.

I clip con parole chiave applicate si riconoscono dalla presenza di una


linea blu sulla parte taggata dalla parola chiave, linea che si trova in
posizione più bassa di quella che distingue i clip Preferiti dai Rifiutati.
Possiamo filtrare il contenuto della Libreria eventi
per parole chiave, visualizzando tutti e soli i clip che
sono stati taggati con una chiave, o con
combinazioni di esse.

Lʼaccensione della luce verde a lato di una parola


chiave la includerà nella ricerca, lʼaccensione della
luce rossa la escluderà.
La combinazione di inclusioni ed esclusioni raffinerà
i risultati.
I comandi Attieniti a: Qualsiasi fa si che sia sufficiente che una sola delle
condizioni di ricerca sia vera affinché il risultato sia incluso; Attieniti a:
Tutto, al contrario, vuole che ogni condizione sia vera perché il risultato
sia incluso.

Scegliendo delle parole chiave significative e utilizzando i marcatori di


Preferiti e Rifiutati lʼorganizzazione del lavoro durante il montaggio
diventa molto efficiente.
Immaginate di aver bisogno di inserire in un montaggio video delle
scene di neve, di sapere che ce ne sono nella libreria eventi ma di non
ricordare quando le avete girate: se avete inserito le parole chiave,
trovarle sarà immediato.

Capite quindi la potenza di una libreria ben organizzata, il tempo che


può far risparmiare durante il lavoro.

Una volta in cui abbiamo etichettato i nostri clip con gli strumenti appena
analizzati, possiamo cominciare il lavoro vero e proprio di montaggio.

Montaggio del video.

Con iMovie 09 il montaggio di un filmato non potrebbe essere più facile.


Gli strumenti che ci dà a disposizione Apple sono di poco inferiori, come
qualità, comodità e rapidità a quanto implementato in Final Cut Express
o Pro, i fratelli maggiori di iMovie utilizzati in ambito professionale.

Intanto, la visualizzazione del filmstrip di Eventi importati e Progetti è


regolabile in intervalli da 1/2 secondo a tutto il clip nel suo insieme.
Questo ci consente di effettuare selezioni molto precise sui nostri filmati.
In basso a destra
nelle due aree
(Eventi e Progetti)
cʼè uno slider che ci
consente di variare
questi intervalli.
Spostando lo slider
verso sinistra
allunghiamo la
visualizzazione del
clip, spostandolo
verso destra la
accorciamo, raggiungendo una panoramica dʼinsieme del filmato.

Quando clicchiamo
su un clip nel
browser Eventi,
iMovie seleziona
automaticamente 4
secondi di filmato,
a meno che non
siano state
m o d i fi c a t e l e
impostazioni nelle
p r e f e r e n z e
dellʼapplicazione.
Apple tenta di farci creare un montaggio “movimentato”, con clip brevi,
piuttosto che lunghe sequenze narrative.

Ovviamente nulla ci impedisce di allungare questa selezione: basta


cliccare sulle maniglie di ridimensionamento laterale per allungare o
restringere la parte di video presa in considerazione.

Nel nostro caso, cominciamo prendendo proprio i primi 4 secondi della


presentazione che abbiamo esportato da iPhoto.

Ora trasciniamo la selezione nel progetto, oppure clicchiamo sul

pulsante (Strumento Modifica), o ancora premiamo il tasto E


affinché i fotogrammi selezionati siano inseriti nel montaggio.
Come detto precedentemente, la parte di clip aggiunta al progetto è
evidenziata nel Browser Eventi con la riga arancione in basso.

Per poter lavorare comodamente il nostro filmato, andiamo a


suddividere la presentazione esportata in modo da tagliarla in clip sulle
transizioni tra una foto e lʼaltra inserite in iPhoto.

Selezioniamo i prossimi 4 secondi di video, disponendoci appena dopo


la fine della linea arancione. Con lʼintento appena espresso, è facile
capire come la selezione automatica sia più lunga di quanto ci interessa,
sconfinando già sulla fotografia successiva.
Muovendo il mouse sulla clip nellʼevento, individuiamo il punto in cui
vogliamo tagliare la transizione tra una fotografia e lʼaltra, e premiamo i
tasti Maiuscolo + A.
La selezione viene così fatta finire sul punto di riproduzione in cui è
fermo il cursore del mouse. In alternativa avremmo potuto cliccare sulla
maniglia di ridimensionamento finale della selezione, trascinandola fino
a raggiungere il punto desiderato.
Aggiungiamo questo clip al progetto.

Osservate queste due immagini, prima e dopo lʼaggiunta del secondo


clip al progetto. Nella prima, il bordo destro del clip 1 è arrotondato.
Nella seconda, invece, i bordi adiacenti dei due clip sono tronchi.
Questo è il modo in cui iMovie ci mostra che i due clip sono spezzoni
adiacenti di uno stesso filmato.

Ora effettuiamo lʼoperazione di selezione e aggiunta dei clip al nostro


progetto, continuando fino a ché non abbiamo trasportato tutto il filmato
dal Browser Eventi.

Otteniamo un risultato come in figura seguente.


In alcuni casi (due nel nostro esempio, ma potrebbero essere di più, o
meno) potrebbero esserci dei clip che non sono stati copiati in maniera
completamente adiacente: possiamo utilizzare due metodi per rimediare
alla cosa.

Rifinitura degli estremi del clip.

Mettiamoci sul clip


incriminato con il
puntatore del mouse.
Compaiono 3 icone blu
sovrapposte al filmato.
Con le due icone agli
estremi del clip
possiamo rifinire il punto
dʼentrata o di uscita del
clip video. Clicchiamo
sullʼicona di sinistra e vediamo
comparire una maniglia di
ridimensionamento marrone.
Ridimensioniamo il clip verso
sinistra o destra, a seconda se
il taglio difetta di qualche
fotogramma prima o dopo il
punto d'inizio.
iMovie usa i segni + o - per
indicare lo spostamento verso
sinistra o destra rispettivamente. Possiamo arrivare fino a 25 frame in
più o in meno, quindi può essere aggiunto o tolto un secondo al
massimo.
Editor di precisione.

Con iMovie 09 è stato introdotto anche lʼEditor di precisione, una


metodologia con la quale si può effettuare editing sui clip, visualizzando
le intersezioni di entrata ed uscita tra gli spezzoni dei filmati, potendo
quindi trovare in maniera precisa il giusto taglio tra un clip e lʼaltro.

Per entrare in modalità Editor di


precisione, clicchiamo sul
pulsante blu con lʼingranaggio,
selezionando la prima voce dal
menu contestuale che compare.
Una finestra discende sul Browser
eventi e ci visualizza il punto di
taglio tra il clip selezionato e
quello che lo precede.
Il primo clip sta nella parte superiore della finestra, il secondo in quella
inferiore, divisi dalla barra che visualizza il punto dʼintersezione tra i due.

Grazie allʼEditor di precisione possiamo modificare in maniera


estremamente precisa lʼuscita di un clip e lʼentrata dellʼaltro.
Nel nostro caso possiamo andare a trovare il punto esatto in cui far
entrare il secondo clip in modo che si uniscano perfettamente sul taglio
della transizione tra una fotografia e lʼaltra.

Una volta ultimato, premiamo il tasto “Fine” per chiudere lʼEditor di


precisione e tornare alla normale interfaccia di iMovie.
Titolazione e Temi.
Con iMovie é possibile inserire moltissime tipologie di titoli sui nostri
filmati, adatti alle diverse forme di video che si possono creare.
Oltre ai titoli classici (terzo inferiore, titoli a scorrimento, ecc), dalla
versione iMovie ʼ09 è possibile inserire anche dei temi con cui
personalizzare le proprie produzioni.

Clicchiamo sul tasto


con la T nella barra
degli strumenti sotto
lʼanteprima video, per
far apparire il browser
dei titoli.
Possiamo scegliere tra
i titoli presenti in
iMovie, oppure cliccare
sul tasto “Imposta
tema” per selezionare
uno dei 6 temi
dellʼapplicazione.

Il pannello che appare riporta la struttura di selezione dei temi


presentata in fase di creazione del nuovo progetto, con tanto di scelta
per lʼinserimento
automatico delle
transizioni.

Prendiamo il tema
“Filmina”. Muovendosi
con il mouse sul tema,
come per quelli di
iPhoto, abbiamo
unʼanteprima nella
miniatura che ci
visualizza lo stile che
applicheremo al nostro
filmato.

Una volta aggiunto un tema, nel browser appaiono altri 4 tipi di titoli, tra
cui sceglieremo per aggiungerli al progetto.
Automaticamente, iMovie inserisce 3 elementi nel nostro progetto: i due
titoli Filmina allʼinizio ed alla fine del progetto, più la dissolvenza in
bianco in chiusura, con eventuale fade out dellʼaudio dellʼultimo clip.

Cliccando sul fumetto che rappresenta il tema, color oro, sopra al clip
nel progetto, possiamo modificare il testo. Lʼanteprima del video diventa
editor in linea del nostro contenuto, selezioniamo quindi il testo
marcaposto e sostituiamo con la scritta “Seven Cuba @ Amigdala”,
come il progetto.
Nonostante con la classica combinazione di tasti Cmd+T si possa
richiamare il pannello dei font di sistema, non possiamo modificare lo
stile delle scritte dei temi.
Clicchiamo su “Fine” per confermare la modifica.

Dal browser titoli


trasciniamo sul terzo clip il
titolo Terzo inferiore.
Notate come passando sul
clip con il titolo, questo si
colori di azzurro a seconda
del punto in cui ci si
posiziona, mostrando
lunghezza e punto in cui
viene posizionato il titolo.
A destra del clip appare la durata in secondi del titolo. Se posizionando il
titolo si tiene premuto il tasto Maiuscolo, il titolo dura esattamente 4
secondi.

Digitiamo nel titolo i credits delle foto utilizzate. “Fotografie: Matteo


Foiadelli”3 .
Trasciniamo sul sesto clip video il titolo Terzo superiore, e digitiamo la
scritta “Montaggio:” seguita dal nostro nome e cognome.
Per la scritta della musica di sottofondo, utilizziamo un titolo di iMovie
non legato al tema scelto, ma adatto alla tipologia di filmato su cui
stiamo lavorando: prendiamo il titolo “Messa a fuoco”, che visualizza il
testo sovrapposto al contenuto video sfocato per tutta la durata del
titolo.

3Altre fotografie di Matteo Foiadelli si possono trovare a questo indirizzo: http://www.flickr.com/photos/


matteo_foiadelli/
Trasciniamolo a metà dellʼundicesimo clip tenendo premuto il tasto
Maiuscolo per far sì che il clip si estenda per 4 secondi a cavallo
dellʼundicesimo e dodicesimo clip.

Andiamo ora a cancellare il titolo con tema automaticamente inserito da


iMovie a fondo progetto. Nel cancellare, il programma ci avvisa che per
farlo vanno disattivati i titoli e le transizioni automatiche. Non
preoccupatevi, quanto abbiamo già inserito non verrà toccato.

Al posto del titolo Filmina, andiamo a trascinare sul terzʼultimo clip il


titolo “Luci disco” e allunghiamolo fino alla fine dellʼultimo spezzone. Nel
testo andiamo ad inserire la scritta “visit us at www.sevencuba.org”.

Mappe: visualizzare luoghi e percorsi nel mondo.


Da iMovie ʼ09 possiamo andare ad inserire un percorso sul globo
terrestre, o su una mappa. Un retaggio dei film di Indiana Jones, con
lʼaeroplano in
sovrimpressione al
percorso sulla mappa con
il viaggio che lʼarcheologo
stava facendo.
Ora anche noi possiamo
inserire in maniera
semplice il globo nei nostri
progetti: di sicuro effetto
ad esempio nei filmati
delle vacanze.
Cliccando sul tasto con il
piccolo globo vicino al
pulsante dei titoli,
accediamo al browser di Mappe
e sfondi.
Possiamo scegliere tra tre
tipologie di visualizzazione
della cartina, in 4 stili
differenti.
Nel nostro caso prendiamo la
Mappa Blue Marble e
trasciniamola dopo il primo
clip.
Vogliamo visualizzare
la posizione del locale
in cui si è svolto il
concerto dei Seven
Cuba, lʼAmigdala, a
Trezzo sullʼAdda,
Milano.
Nel pannello di ricerca
della località di
partenza inseriamo
Milano, scegliamo Linate come
posizione e quindi, nel campo
“Nome da visualizzare sulla
m a p p a ” d i g i t i a m o Tr e z z o
sull'Adda.
Premiamo “OK”.

A questo punto, nel pannello


dellʼanteprima, comparirà
lʼimmagine seguente, con la
località al centro della mappa.

Utilizziamo il tasto “Effetto


video” del pannello delle
impostazioni della Mappa
per applicare al clip un
effetto tra i venti introdotti
in iMovie ʼ09. Prendiamo
lʼeffetto Bagliore, per
schiarire la mappa e
renderla più integrata con
il resto delle immagini
utilizzate nella
presentazione esportata
da iPhoto.

Gli effetti possono essere


applicati a tutti i clip video
utilizzati nei nostri progetti
e sono molto utili per creare effetti particolari nei filmati, ricordandosi
ovviamente che non è il caso di abusarne, sia perché se facciamo un
filmato con troppi effetti diventano particolari a quel punto solo i clip “al
naturale”, sia perché lʼuso di troppi effetti differenti rende il nostro
progetto pacchiano.

Capitoli e commenti.
Con la versione ʼ08 di iMovie Apple aveva fatto sparire la possibilità di
suddividere il filmato in capitoli, utilizzabili sia per lʼintegrazione con
iDVD che per la creazione di Podcast, rendendo indispensabile il
passaggio attraverso GarageBand.
Finalmente è ritornata questa possibilità (come per gli Effetti e per i
Temi), rendendo possibile lʼintegrazione diretta iMovie - iDVD, anche se
le possibilità audio che ci dà GarageBand, in quanto programma di
composizione musicale, sono assolutamente inarrivabili in iMovie,
rendendolo ancora indispensabile.

Nellʼangolo in alto a
destra dellʼarea di
progetto, se avete
attivato gli strumenti
avanzati, ci sono due
pulsanti a “fumetto”,
marrone il primo e
rosso con una freccia
il secondo. Sono rispettivamente il marcatore dei commenti (che
rimangono esclusivamente in iMovie e sono per “uso interno”, ad
esempio per scambiarsi pareri su parti del progetto nel caso di un lavoro
a più mani) e quello dei capitoli (che si interfacciano con iDVD,
GarageBand e vengono letti dai riproduttori multimediali, come
Quicktime ed iPhone).
Lʼuso, come per quasi tutte le funzioni di iMovie, è banale: basta
trascinare lʼelemento sul punto del filmato
che ci interessa e dare il nome appropriato.

Prendiamo il marcatore capitolo e


trasciniamolo allʼinizio del filmato. Quando
trasportiamo un marcatore su di un titolo, il
testo del capitolo diventa automaticamente
il testo del titolo, altrimenti avremmo il
numero progressivo del marcatore. In entrambi i casi, il testo del
marcatore capitolo è già selezionato ed in modalità di modifica:
possiamo cambiarlo come preferiamo.
Mettiamo un marcatore capitolo allʼinizio del clip della Mappa, che
chiameremo allo stesso modo, uno sui credits fotografici, uno su quelli
di montaggio, uno su quelli musicali ed uno sul link al sito della band. In
questo modo il testo sarà automaticamente quello del titolo sul filmato.

Rifinire il filmato.
Abbiamo quasi finito con il nostro montaggio video. Ci sono alcuni
aspetti da sistemare per rendere la nostra produzione ancora più
accattivante, prima di esportare il tutto verso GarageBand e crearne la
colonna sonora.

Allunghiamo il primo clip video, utilizzando la funzione “Aggiungi


fotogramma congelato” che si trova
aprendo il menu contestuale sul
punto di riproduzione (click destro
del mouse o Ctrl + click).
Il clip video viene spezzato,
intramezzato da 4 secondi di fermo
immagine estrapolato nel punto in
cui si trovava il mouse.

Quattro secondi sono però


troppi, quindi riduciamoli a 1
facendo doppio click sul
fermo immagine e
modificando il campo durata.
Allunghiamo il titolo iniziale
fino a metà della durata del
fermo immagine, in modo che il titolo duri a sufficienza ma esca prima
del cambio di scena delle fotografie.

Se alcuni clip hanno dellʼaudio indesiderato, possiamo andare ad


azzerarlo con pochi click.
Andiamo sul menu Composizione > Seleziona tutto (oppure premiamo
Cmd + A) in modo che ogni elemento sulla timeline sia selezionato,
quindi sempre dal menu Composizione > Clip senza audio (Maiuscolo +
Cmd + M) azzeriamo ogni audio nel progetto.
Su tutti i clip video appare un piccolo altoparlante muto.

Nel nostro caso stiamo azzerando il volume della canzone inserita in


fase di creazione della presentazione con iPhoto.

Potremmo inserire dei brani audio di sottofondo direttamente in iMovie,


oppure per sottolineare alcuni punti del nostro video, semplicemente
trascinandoli dal Finder o dal Browser Media audio, che raccoglie i brani
presenti in iTunes, in GarageBand e nelle cartelle iMovie Sound Effects
ed iLife Sound Effects.

A noi però interessa utilizzare Garageband per sonorizzare il nostro


filmato, quindi siamo pronti per esportare il nostro filmato.

Clicchiamo sul menu Condivisione > Browser Media e scegliamo


lʼopzione HD (come si può notare dalle dimensioni dʼesportazione,
1280x720, non è un Full HD ma un HD Ready).

Essendo delle check box, possiamo chiedere ad iMovie di esportare


direttamente in più di un formato, a seconda delle varie destinazioni del
nostro filmato.
Nel nostro caso, non essendo ancora completo (manca tutta la parte
audio), esportiamo solo alla massima risoluzione per garantirci la più
alta qualità in fase di lavorazione della musica.

Una volta premuto Pubblica dobbiamo solo aspettare che iMovie abbia
elaborato il nostro progetto.
A questo punto possiamo passarlo in GarageBand.

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