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Istituto Statale “Don Milani”

Anno 6, numero 1 Maggio 2008

Dirigente scolastico, donna, madre: la nuova preside si racconta Investiamo


nel vostro futuro
«Ho voluto fortemente questa scuola» PON
Competenze per lo sviluppo
C1-FSE-2007-1433
I progetti, le idee e l’esperienza della prof.ssa D’Ambrosio: «Un anno di cambiamenti» La realizzazione di questo
non mi conviene accumularli né numero rientra nel Piano
L’apertura di questo numero è Integrato d’Istituto, anno 2007-
tutta dedicata all’intervista alla rimandarli. Per il resto... sono
08, cofinanziato dal Fondo
neopreside, prof.ssa Irma divorziata; riesco ad andare dal
Sociale Europeo a titolarità del
parrucchiere una volta alla
D’Ambrosio. Ministero della Pubblica
settimana; di domenica mi lascio Istruzione.
Era mia intenzione porle uno spazio per me; il sabato lo
molte domande, ma con le dedico alla spesa e, se ho inviti
sue risposte sembrava antici- da amici, esco. Avendo un lavoro
parmi. Un dialogo pacato e che mi prende la maggior parte
sereno, anche quando le ho del tempo, non riesco a star Ministero della
posto l’ultima domanda un po’ dietro a tutte le incombenze di Pubblica Istruzione
“scottante”. Sentirla parlare casa, perciò mi aiuta una
mi ha consentito di conoscerla
Da quando sono preside il mio collaboratrice domestica.
meglio e spero che così acca-
tempo libero si è ridotto -Come le è sembrata que-
da a tutti coloro che leggeran-
drasticamente perché per questo
no quest’intervista. lavoro occorre una totale
sta scuola? Cosa vorrebbe
cambiare? Che sta facen-
Sommario
Spesso noi ragazzi la vediamo disponibilità : è questo il Intervista ai pag. 2
do attualmente? rappresentanti
autoritaria e invece mentre problema principale. Occupa la
È una scuola grande con molti d’istituto
parlava appariva cordiale e maggior parte della mia
distesa. Questa intervista, studenti e perciò complessa. Al ”Ricca” Scandinavia pag. 3
giornata, per non dire tutta.
pertanto, mi è stata utile e termine del mio percorso di
L’impegno familiare c’è, ma è Con gli occhi di oggi
formazione da futura preside ho pag. 4
spero che anche voi riusciate vissuto in maniera diversa. Ho la
a vedere quel lato tranquillo e avuto la possibilità di scegliere la L’intervista a Giuseppe pag. 5
fortuna di avere una figlia di 27
cordiale della preside che scuola dove poter lavorare ed ho
anni e quindi viviamo come due Tattoo e piercing pag. 6
magari durante lo svolgimento scelto questa per l’impostazione
amiche, come se fossimo due
dei suoi compiti istituzionali umanistica su cui si basa. Avevo In Puglia un vaccino pag. 6
coinquiline. La caratteristica di contro l’Hpv
non riesce ad esprimere a la possibilità di scegliere tra vari
questo lavoro è che non ha limiti
causa delle tante responsabili- Istituti Tecnici e Professionali e Bookcrossing pag. 7
di tempo: conosco l’orario di
un liceo classico (gli studi della Anche l’italiano cambia
tà da assolvere. entrata ma non quello di uscita pag. 7
mia vita) a Barletta; però,
-Ci vorrebbe raccontare perché devo risolvere i problemi Mary per sempre pag. 8
qualcosa di lei? che mi si pongono all’istante, (Continua a pagina 2)
Il racconto pag. 9
Lo stage a Londra pag. 10
Masseria Ruotolo Io dico “No” pag. 10
Cassano Murge Progetti del don Milani pag. 11

Razza in via di
Agriturismo estinzione?
pag. 11

e Fattoria didattica Al gran ballo pag. 12


della mitologia
La supermatematica pag. 13
Cura
L’acustica pag. 14
la sistemazione e i suoi segreti

delle aree verdi Giornata mondiale


del Libro 2008
pag. 15
della nostra scuola. Notteggiare pag. 16
In primo piano Pag.2

L’intervista alla Preside D’Ambrosio


(Continua da pagina 1) scorretti, per fortuna. In questa soluzione e credo che per l’anno consapevole e mi preoccupano
scuola ci sono diversi problemi prossimo li sistemeremo tutti. molto i rischi professionali e la
abitando a Bari, ho considerato amministrativi e di altro genere, Quando mi capita un’occasione responsabilità che il mio ruolo
che avrei percorso il doppio della a volte molto spinosi, che mi sono per migliorare le competenze e richiede. Ho un carattere deter-
strada rispetto al tragitto per trovata a risolvere. So, ad esem- le strutture per gli alunni non me minato. Quando parlo animosa-
Acquaviva; poi il liceo di Barletta pio, che il Pedagogico si aspetta la lascio sfuggire. mente alcuni mi dicono:
era anche un liceo piccolo, quindi una mia maggiore presenza «Perché ti arrabbi?» quando io
-Molto spesso l’abbiamo
per me sarebbe stata una sfida fisica da loro in sede, ma io ho gli invece non lo sono affatto! Però
piccola ! Anche in questa uffici qui e quindi la sentita “gridare”… non sono una persona
“grande” scuola sentivo di strumentazione tecnica e gli Io caratterialmente sono una vendicativa, tanto che poco
esprimermi a livello didattico ... uffici amministrativi mi persona molto ansiosa e dopo non mi ricordo nemmeno il
ma non ho ancora avuto il tempo impediscono di stare lì, perché perfezionista e mi trovo a motivo della mia “collera”. Io
di farlo! La cosa che mi colpì di non potrei svolgere al meglio il chiedere il massimo da chi mi chiedo il massimo soprattutto
questa scuola, quando venni a mio compito. Questo, tuttavia, è circonda. Mi si sente alzare la agli adulti perché da loro non
fare un sopralluogo, fu il suo un anno di cambiamenti…da voce quando vedo che non tutti tollero l‘irresponsabilità, invece
colore...il ROSA!! Successiva- parte della Provincia c’è il danno il massimo, tanto più che con gli alunni sono più flessibile
mente, ho avuto anche una progetto di ampliare questa la responsabilità è la mia come perché sono giovani e devono
buonissima impressione degli scuola: ci saranno 15 nuove aule; d i r i g e n t e. A d e s e m p i o , imparare. Ci tengo ad essere
alunni, prettamente ragazze, però, ovviamente, non ci ultimamente abbiamo spostato presente a ogni consiglio o
che sono molto educati e corret- dobbiamo aspettare di avere una classe dal primo piano al scrutinio perché voglio che in
ti. E con il passare del tempo subito tutti i risultati perché sarà piano terra perché in essa c’è un ogni classe sia applicato lo
questa impressione non si è mai un processo lento. Per ora i lavori ragazzo non vedente: se ci fosse stesso criterio di giudizio.
smentita, anzi è stata conferma- di manutenzione sono già iniziati un incendio o una qualsiasi Questa scuola ha tanti progetti
ta. Ho trovato un ottimo corpo dagli scantinati. Possiamo necessità di abbandonare le aule per questa il futuro e sono
docente che crede nel lavoro che definirlo un segno concreto. Mi e il ragazzo, nello scendere le sicura che con la collaborazione
fa e questo è assai positivo per sento molto ottimista, anche scale, per caso dovesse cadere,
di tutti riusciremo a realizzarli.
gli studenti. Non si sono mai perché buona parte dei problemi la colpa sarebbe mia. È questo
verificati comportamenti che mi crea ansia: ne sono Pettirosso Brillante
amministrativi sono sulla via della

Rappresentanti d’Istituto, un ruolo impegnativo


Oggi abbiamo deciso di inter- tuto, ritenendolo un ulteriore che mi
vistare i rappresentanti d’isti- carico per le famiglie, ma il aveva sol-
tuto, Marica Fiorino e France- nostro dissenso non ha trovato lecitato a
sca Solazzo, per avere chiari- riscontro perché ci è stato detto candidar-
menti sulle problematiche che l’importo supplementare mi; inoltre
della nostra scuola e sulla loro servirà per migliorare le strut- sentivo di
esperienza di rappresentanti ture e le attrezzature dei labo- avere le
d’istituto. ratori. Nel periodo invernale qualità
abbiamo posto la questione adatte ov-
Tutti si stanno chiedendo
delle condizioni disagevoli in vero la
cosa state facendo per il no-
cui si trova la sede del pedago- combattivi-
stro istituto.
gico, dove il riscaldamento tà e la spi-
Siamo intervenuti per discute- delle aule non è sufficiente ed è gliatezza.
re dell’ingiustificato aumento scarsa l’igiene dei bagni, ma
di 5€ sulla tassa d’iscrizione Vi ricandidereste?
non c’è stato un riscontro si- I rapporti sono stati frequenti
approvato dal consiglio d’isti- gnificativo perché gli eventuali Non vogliamo ricandidarci ed hanno evidenziato da un
lavori di ristruttura- perché è un ruolo molto impe- lato un forte interessamento
zione non dipendo- gnativo che richiede tempo alla realtà scolastica e una
no dal capo d’istitu- (una riunione, ad esempio, è volontà di rendere più effi-
to e la struttura è durata quattro ore) e oltretutto ciente l’organizzazione dell’i-
antica. non ci sentiamo abbastanza stituto, dall’altro una difficoltà
considerati quando si devono a stabilire una comunicazione
Perché vi siete
prendere delle importanti deci- “amichevole” e solidale per la
candidate? sioni (rimaniamo, infatti, una risoluzione dei problemi. A
Marika risponde: Io minoranza non sostenuta né volte i toni un po’ bruschi non
ho iniziato per gio- dai genitori né dai professori). hanno agevolato la conversa-
co ma soprattutto zione!
Che rapporto avete avuto
per accontentare
una mia cara amica
con la nuova preside? La Redazione
Esteri Pag.3
Islanda, Norvegia, Svezia, Danimarca e Finlandia si accaparrano lo scettro di Paesi
più benestanti del vecchio continente. Eccelgono per progresso e quote rosa

Scandinavia: i 5 stati più ricchi d’Europa. E l’Italia?


Le statistiche più attuali, presentano delle caratteri-
riguardanti lo sviluppo stiche sociali, economiche
economico e sociale delle e politiche molto simili fra
nazioni europee, vedono ai di loro, al punto che nor-
primissimi posti della clas- malmente si parla di mo-
sifica la Scandinavia con dello scandinavo per indi-
Norvegia e Danimarca in care appunto un determina-
pole position, al contrario to modo di «fare politica»,
Bulgaria e Romania con che ha trovato piena appli-
dati disastrosi! E l’Italia? cazione pratica nei cinque
Al disotto di ogni aspettati- paesi summenzionati, seb-
va, si piazza verso la metà bene tra di loro non man-
della classifica. Anno dopo chino delle differenze an-
anno, si è rivelato che i che molto marcate: ad e-
paesi del nord Europa com- sempio, Svezia, Norvegia e
piono progressi costanti sia Danimarca sono delle mo-
in campo economico che narchie costituzionali,
politico che sociale, mentre mentre Finlandia e Islanda
l’Italia resta al palo. sono repubbliche.
Li vediamo in cima alle Queste nazioni hanno da
classifiche delle statistiche sempre promosso program-
riguardanti salari più alti, mi sociali di totale soste-
Un castello finlandese
efficienza dei servizi socia- gno alle classi sociali più
li, economia più ricca e povere, che comunque so- pio, le persone colpite da potrebbero rimanere incinte
sviluppata; e non stiamo no in percentuali basse. Per malattie rare godono di e l’imprenditore si trove-
parlando di confronti ese- tradizione i paesi scandina- grandi agevolazioni da rebbe a stipendiare la don-
guiti in ambito esclusiva- vi sono più attenti ai servizi parte dello Stato, così come na anche nel periodo in cui
mente europeo, bensì mon- sociali rispetto alle altre le donne in maternità e i è impossibilitata nel lavoro.
diale! Gli stati scandinavi nazioni europee. Ad esem- pensionati soli. L’efficien- Altro punto a favore della
za dei servizi sociali, però, Scandinavia sono le «quote
comporta l’imposizione di rosa» con la Svezia che
forti tasse; infatti si calcola vede la presenza nel suo
che ogni stato annualmente Parlamento di ben oltre il
prelevi attraverso le tasse 45% di donne (la più alta in
circa il 50% del Prodotto Europa) e l’Italia con un
nazionale lordo! misero 11,5%! Insomma le
L’indice di sviluppo umano statistiche ci aiutano dav-
elaborato dall’ONU pone vero a comprendere le abis-
tutti questi paesi tra i primi sali differenze che si ri-
nel mondo; l’assistenza scontrano nell’organizza-
fornita e le condizioni di zione statale tra l’Europa
vita delle madri e dei bam- del nord e la nostra nazione
bini sono tra le migliori e e con grande sconforto
non c’è disparità di tratta- deduciamo che è una situa-
mento tra uomini e donne, zione alquanto desolante!
ad esempio in ambito lavo- Di chi è la colpa? Come
rativo. Diversa è la realtà in rimediare? Anche noi dob-
Italia, dove di frequente i biamo adottare l’ingegnoso
datori di lavoro preferisco- sistema politico scandina-
no assumere nelle loro a- vo? Sono domande che ci
ziende gli uomini rispetto devono far riflettere!
alle donne perché queste
Maria A. Fiore, 2 AM
La sirenetta simbolo di Copenaghen
Con gli occhi di oggi Pag. 4
Tre classi coinvolte in un percorso di intercultura
Dalla tragedia birmana una lezione di vita
La tragedia birmana dopo
ed ogni sogno per il futuro
il passaggio del ciclone
in bambini ed adulti.
Nargis con la sua lunga
scia di migliaia di morti è Il percorso di intercultura
stato solo l'ultimo tassello che è stato affrontato (uno
nella travagliata storia del dei tanti che quest'anno la
paese del sud-est asiatico. scuola ha attivato e su argo-
La Birmania (o Myanmar, menti diversi) ha permesso
come impone la giunta agli studenti di misurarsi
militare che governa il con una realtà completa-
territorio) è un Paese che, mente diversa da quella
stretto dalla dittatura mili- nostra quotidiana.
tare ormai da decenni, ha Il nostro continuo rivendi-
poco spazio sui giornali, care un'identità europea ci
se non quando colpito da fa spesso dimenticare quel-
tragedie; si sa poco di lo che può accadere fuori
quanto accade al suo inter- Un’immagine del dramma della Birmania dai nostri confini.
no, salvo le recenti imma-
gini di devastazioni o del- paese tanto affascinante. tri per la capitale Rangoon, Non si può certo immagina-
la repressione contro i vestiti di stracci, mentre si re che una tavola rotonda
A trascinare è stato soprat-
monaci birmani che chie- passano pesanti blocchi di scolastica possa servire alla
tutto l'entusiasmo della
devano maggiore libertà. argilla come in una catena causa birmana, ma ha per-
professoressa Eleonora
di produzione industriale e messo di conoscere più da
All'inizio di quest'anno Garofalo che ha guidato il
meccanizzata ed invece vicino un grande popolo e
scolastico le classi IIIA, il dibattito insieme con la
composta da esseri umani. la sua storia, offrendo un
IIIB e VA dell'indirizzo professoressa Maddalena
esempio concreto di scuola
Socio-Psico-Pedagogico Scattarelli, testimone diret- Lavorano schiacciati dal
che si apre verso nuovi o-
del Don Milani si sono ta perché ha potuto toccare peso, piccoli corpi esili e
rizzonti, permettendo siste-
incontrate nel corso di una con mano la realtà birmana denutriti ai quali è negata
mi di apprendimento alter-
tavola rotonda che soste- durante un suo viaggio. l'infanzia. Sono la paura e
nativi, per un sistema-
nesse percorsi di intercul- Una realtà a volte inimma- la guerra a regnare, tra
scuola che sappia rendere
tura, per approfondire la ginabile per noi occidenta- massacri e devastazioni,
veramente gli studenti pro-
storia, l'economia e la li, fatta di bambini-schiavi roghi e sofferenze, che
tagonisti del domani.
cultura religiosa di un che si aggirano come spet- schiacciano ogni speranza
Tina Difonzo, 5A Ped

Se siamo uomini dobbiamo battere il razzismo


Il razzismo nasce dall'ignoranza dell'uomo ed è una que- giovane ucciso dalle botte di coetanei e per quanto forse
stione irrisolta ancora oggi in Italia e nel mondo. «I have a la matrice razzista non è stata determinante (tutti i prota-
dream» diceva Martin Luther King nel suo famoso discor- gonisti sono italiani), ma si lega comunque a processi di
so tenuto il 28 agosto del 1963 davanti al Lincoln Memo- intolleranza ormai criminali.
rial di Washington al termine di una marcia di protesta per
Il problema è che è sempre più difficile stabilire un iden-
i diritti civili: è cambiato il secolo ma non è cambiata la
tikit dei violento o razzista, si parla di «branchi»,
violenza che si scatena tra gruppi di persone che non si
«skinheads», ma sempre più spesso si fa i conti con un
riconoscono uguali.
apparentemente innocuo vicino di casa.
In Italia gli imponenti flussi di immigrazione clandestina
Il «dagli all'ebreo, o al negro, o a chi ha gli occhi verdi»
portano di tanto in tanto ad esplosioni di violenza razzista,
è solo un pretesto per chi fa della violenza la propria
come l'episodio di una decina di anni fa a Milano dove un
ragione d'essere.
gruppo di residenti assalì e distrusse un campo rom.
La verità è che invece nessuno è superiore o inferiore ad
La «caccia allo straniero» quella notte costò la vita a due
altri e prima di autodefinirci «intelligenti» dovremmo
ragazzi di 23 anni. Ma è solo una delle cronache che si
scavare negli angoli più oscuri della nostra coscienza di
sono susseguite in una spirale di violenza senza senso.
essere umani.
A Verona qualche giorno fa si è tenuto il funerale di un Anna R. Loiacono, 2AM
L’intervista Pag. 5

Giuseppe, il più giovane degli impiegati di Segreteria

Un istruttore di nuoto tra le «carte» del Don Milani


Un Istituto scolastico è Possibile? Nessun tipo di
composto dagli alunni, dai problema, né complica-
professori, dal dirigente zioni, né incertezze?
(nel nostro caso la preside
P P E Chi conosce l’informatica
D’Ambrosio) che coordina
SE non trova nessuna difficol-
il lavoro di tutti, dai colla-
boratori ma anche gli im- GIU tà, ma tutto dipende da
quanta responsabilità ti
piegati di segreteria. Ed il viene affidata e dell’atten-
personale di segreteria è zione applicata a svolgere
proprio quello di cui spesso bene i compiti richiesti.
ci si dimentica, pur rappre-
sentando una funzione cen- Nei progetti per il futuro
trale ed importante nella c’è la voglia di proseguire
burocrazia scolastica. in questo incarico lavora-
tivo o vuole fare altro?
Abbiamo deciso, pertanto,
di intervistare uno di loro Il lavoro che faccio attual-
ma… non uno a caso! In- mente mi piace molto; tut-
fatti, abbiamo rivolto le tavia, ambirei a qualcosa di
nostre domande al più gio- più prestigioso perché si
vane per età e per servizio. tende sempre, nella vita, a
Non è stato semplice all’i- migliorare.
nizio convincere il simpati- Cosa fa nel tempo libero?
co Giuseppe a farsi intervi- Svolgo l’attività di istrutto-
stare; tuttavia, dopo qual- re di nuoto, inoltre mi piace
che esitazione, ha deciso di andare al cinema e, quando
accettare il nostro «terzo ho tempo a disposizione,
grado», anche a nome di leggo.
tutti i suoi colleghi che, con
noi da più tempo, abbiamo O L A Cosa legge?
avuto modo di apprezzare
per le capacità e l’impegno.
PA Leggo un po’ di tutto: quo-
tidiani, riviste, libri, ma
L’intervista a Giuseppe non sopporto i gialli! I miei
quindi è una pagina di rico- autori preferiti sono Coel-
noscimento al lavoro di ho, Cassola, Faletti.
tutti gli «amministrativi» grado. informatiche, meglio se Le piace la musica?
del Don Milani. Che studi ha fatto? certificate da una Patente
Europea. Sì, mi piace ascoltare la
Salve! Come si chiama? Ho frequentato e consegui- musica! Preferisco jazz e
to la maturità di liceo Qual è stata la prima im- pop.
…Ma l’intervista non era
scientifico. pressione che ha avuto
anonima? D’accordo, il nostro
del nostro Istituto?
Assolutamente no! Quindi non è laureato? «terzo grado» è finalmen-
Ho avuto una buona im- te terminato!
Va bene, mi chiamo Giu- No! pressione del Don Milani,
seppe Porfido. Come è arrivato a questo che tra le altre cose cono- Come??? Di già?
Prima di questa occupa- incarico? scevo già come scuola… Allora continuiamo con
zione che lavoro svolge- Ho superato un concorso sono di un comune qui altre domande…?
va? per soli titoli. vicino, Santeramo. Mi tro- No, no, no…
vo bene qui e non ho da
Ho sempre svolto questo Quali requisiti occorrono esprimere giudizi negativi Grazie per la sua disponi-
impiego, che ho intrapreso per svolgere il suo lavoro bilità e buon lavoro!
su questa scuola, anzi…
ormai cinque anni fa. Sono di segreteria?
stato in varie scuole secon- Ha mai incontrato diffi-
È necessario essere in pos- coltà nella sua attività? Maria Antonietta Fiore,
darie sia pubbliche sia pri-
sesso del diploma di matu- Anna Rita Loiacono
vate, di primo e di secondo No, in genere, no
rità e di buone competenze 2AM
Attualità Pag.6

Meglio l’hennè. Per gli anellini decorativi è bene rivolgersi a centri autorizzati

Tattoo e piercing: belli, ma pericolosi


Se ne sente parlare molto meno, ma si
usano sempre più. Di tutti i colori e di
tutte le forme, per adattarsi a qualsiasi
stile e situazione, piercing e tatuaggi
sono per i giovani d’oggi normale am-
ministrazione, accessori indispensabili
per essere trendy. Una moda, che nean-
che un decennio fa avrebbe fatto scan-
dalo, è ormai come un rito d’iniziazio-
ne per essere alla moda. Non importa
che siano grandi o piccoli, bianchi o
neri o colorati, l’importante è che siano
fashion e originali.
Un tattoo su una schiena
Ed è per soddisfare la continua richie-
sta di nuovi “pezzi” che ne inventano Ma un tatuaggio è come un gioiello, è usata una sostanza naturale: l’henne.
sempre di diversi: partiti dal cerchietto per sempre. Per questo prima di farsi Ma quanto può essere pericoloso
da lobo, o per il naso, i piercing sono tatuare in modo permanente bisogna essere alla moda? Purtroppo tanto.
arrivati a poter invadere qualsiasi parte considerare tutte le eventuali conse- Infatti, per quanto piercing e tatuag-
del nostro corpo, dalla lingua, al so- guenze. E proprio per evitare ripensa- gi, permanenti o no che siano, ci
pracciglio, alle labbra (come il monro- menti, gli esperti hanno introdotto ta- rendano trendy, si corrono non pochi
e) o addirittura schiena e cosce con il tuaggi temporanei e semipermanenti, pericoli se non si rispettano le sem-
corset piercing (una nuova coreografia differenti tra loro per una questione di plici norme igieniche: si possono
per i più trasgressivi: due colonne pa- durata che comunque non supera qual- contrarre infezioni molto pericolose,
rallele di cerchietti unite da un nastro che settimana, in modo da rendere i come l’Aids, l’epatite e tante altre. È
di seta incrociato, che dà un effetto tatuaggi accessibili anche a chi, per un perciò necessario, per ridurre le pos-
corpetto medievale). Altrettanto vari motivo o per l’altro, non vuole utilizza- sibilità di spiacevoli inconvenienti,
sono i tatuaggi, in bianco e nero o a re quello permanente, poiché per ri- assicurarsi che tutto il materiale,
colori, che possono raffigurare sulla muoverlo dovrebbe ricorrere alla chi- locale compreso, sia ben pulito, e
nostra pelle qualsiasi cosa, una scritta, rurgia estetica, la quale costerebbe de- sterilizzato. Insomma, senza nulla
un animale, reale o leggendario che sia, naro e dolore. La differenza di entram- togliere al fascino che tatuaggi e
e perché no, anche un volto. L’ultima bi i tatuaggi da quello classico, oltre piercing indubbiamente hanno, non
novità, esplosa tra i modaioli più cre- alla durata, sta essenzialmente nel tipo sarebbe meglio affidare il proprio
denti, è quella di farsi tatuare santi o di materiale utilizzato; infatti, mentre stile ad un bel paio di occhiali o ma-
simboli religiosi, per essere sicuri di per il tatuaggio permanente viene usato gari di scarpe all’ultima moda?
non perdere mai la fede… dell’inchiostro particolare, per quello
E. Acquafredda,2 A Soc.
temporaneo e semipermanente viene
F. Antonicelli, 1A M.

In Puglia le vaccinazioni contro l’Hpv


Anche la Puglia si adegua alla campagna ha portato avanti un programma di
di prevenzione nazionale che prevede la vaccinazione per tutte le ragazzine di
vaccinazione delle ragazze contro il 12 anni e da quest’anno anche la Puglia
papilloma virus (Hpv). Il papilloma è ha stanziato fondi per una campagna
un’infezione che interessa il collo analoga.
dell’utero ed è un virus che può portare Per le donne non vaccinate sono
al tumore. Tra le donne il tumore al importanti le misure terapeutiche
collo dell’utero rappresenta il tipo di preventive. Il papilloma può essere
cancro più diffuso, dopo il carcinoma diagnosticato mediante i pap-test, che
della mammella, provocando 1200 morti però devono essere fatti almeno ogni 3
all’anno sulle 3700 vittime registrate. anni. Per tutte la parola d’ordine è
Ecco perché è così importante vaccinarsi prevenire.
per tempo. L’anno scorso la Basilicata
Angela Manzari, 1 A Ped.
Attualità Pag.7

Bookcrossing Consiste nello scambiarsi i libri gratuitamente tra sconosciuti

Ecco gli attivisti del nuovo futurismo


«La letteratura esaltò fino ker che nel marzo 2001
ad oggi l'immobilità peno- crea un sito web sul quale
sa, l'estasi ed il sonno. Noi registrare i libri da liberare.
vogliamo distruggere i mu- Per partecipare bisogna
sei, le biblioteche, le acca- inserire dati principali
demie d'ogni specie». Così (autore, titolo..) e ottenere
scriveva Filippo Tommaso un codice BCID da riporta-
Marinetti, guida del movi- re sulla copertina o nelle
mento futurista, nel lontano prime pagine, a mano o
1909 sul quotidiano france- attraverso un’etichetta ade-
se «Le Figaro». E c’è chi siva, in modo da poter cre-
sulla sua scia tenta ancora are una vera mappa degli
di diffondere la cultura in spostamenti. Si tratta di
modo asistematico, senza una realtà in continua cre-
troppe regole o limitazioni. scita e, anche se in maniera
Quindi, cari vecchi topi di isolata o saltuaria, esistono
biblioteca, tristi, occhialuti delle «Bookcrossing Zo- Zio Paperone fa bookcrossing.
e secchioni, i vostri giorni nes» attrezzate nelle sale vignetta di Luana Zullo, 2 C.Ped.
finiscono qui. La letteratura d’attesa ospedaliere, in
oggi è per tutti. Per i bam- locali pubblici e nelle piaz- senza scopo di lucro, il sempre maggiore di perso-
bini, per quelli che escono ze in modo da aumentare le Bookcrossing ha provocato ne. La domanda, però, sor-
a fare la spesa o che pas- probabilità di ritrovamento. in Italia un dibattito legato ge spontanea: devo per
seggiano la domenica dopo In questi luoghi, però, si ai Diritti d’autore, poiché forza separarmi dei miei
la messa, per i pendolari di parla di «Libera-libri», questo movimento si pone libri preferiti? A volte esi-
tutte le età, senza distinzio- un’estensione dell’attività, in contrapposizione con la stono libri che abbiamo
ne sociale. Già negli anni che consente anche di sce- direttiva europea che limita letto e sappiamo che non
’90, in un ospedale di Bo- gliere la persona a cui con- anche i prestiti gratuiti nel- vorremmo mai rileggere o
ston, un gruppo di pediatri segnare un libro. Inoltre, le biblioteche. Chi vuole che occupano troppo spa-
ebbe l’idea di mettere dei leggere un libro lontano dai che il prezzo della cultura zio. Sono questi libri desti-
libri nelle sale d’aspetto e nostri gusti o saltare la se- continui ad aumentare co- nati ad essere liberati.
favorirne il «furto». La gnalazione poiché non si ha stantemente? Bisognerebbe Spesso i Bookcrosser più
novità del Bookcrossing accesso alla rete, non im- opporsi pacificamente, accaniti comprano delle
(letteralmente «incrociare plica che il libro non possa continuando a registrare ed copie economiche di libri
un libro») si deve all’idea ripartire per il suo viaggio. abbandonare libri in modo che ritengono degni di un
di un certo Signor Hornba- Come tutte le iniziative da coinvolgere un numero bel viaggio. Per aderire a
questa iniziativa bisogna
semplicemente registrarsi
Anche l’italiano cambia: slang e neologismi lo trasformano allo specifico sito
Nuove tecnologie. Nuove per stare insieme o più www.bookcrossing.com,
e di tanti autori. A peggio-
mode. Perché non anche semplicemente per creare rare la situazione ci sono trovare un libro volutamen-
un nuovo italiano? A rin- un distacco dal mondo poi i mezzi di diffusione di te smarrito in treno, nei
novare la lingua ci pensa degli adulti che vedono massa, inevitabili fonti di parchi, tra gli scaffali dei
la nuova generazione tra i così arretrati. termini che diventano veri supermercati o cercare la
suoi «TVB» o «MMT» e propri tormentoni. In- «Bookcrossing Zone» più
Al contrario di quel che
digitati al cellulare, termini somma, la nascita di nuo- vicina. A tutti coloro che
succedeva in passato
innovativi e originali che vi «slang» che entrano nel fossero interessati allo
però, questi linguaggi non
sostituiscono quelli tradi- linguaggio giornaliero non scambio di ogni tipo di
si sono limitati al gruppo
zionali ormai antichi (le è del tutto negativa, però oggetto, suggerisco anche
di amici, ma vengono
due sigle significano «Ti bisogna fare attenzione e di visitare il Mercatino del
scritti anche nei temi in
Voglio Bene» e «Mi Man- limitarne l’uso per non Baratto che ha luogo ogni
classe, sostituendo l’italia-
chi Tanto») dimenticare la nostra lin- ultima domenica del mese
no corretto (come il segno
Perché i giovani sentono X invece del per), nono- gua madre. in Piazza B.Croce, davanti
questo bisogno? Perché è stante gli sforzi delle no- alla Chiesa russa, a Bari.
un modo per identificarsi, stre amate professoresse Emanuela Acquafredda
2 A Soc Rosaria Mola, 5 LB
Un ricordo Pag.8

Mary è tragicamente scomparsa dopo una lunga malattia Ciao, Mary...

Un tragico evento nella nostra scuola Cara amica,


non puoi immaginare che vuoto
hai lasciato dentro e intorno a
Mary ha vissuto una vita esempio di forza e di fiducia. me, a noi!
costellata di momenti belli, Sei stata sempre forte e sino
Nessuno di noi prevedeva
ma tante anche sono state le all’ultimo, ne sono sicura, hai
una fine così repentina ed
prove e le sofferenze. Nono- cercato di sorridere, di lottare
improvvisa per Mary.
stante ciò, lei aveva un pro- contro il destino avverso. Più
fondo rapporto con Dio; Aveva avuto altre volte mo- passa il tempo e più si consolida
partecipava, fin quando ha menti critici superati brillan- quella triste consapevolezza di
potuto, all’Eucarestia dome- temente. Si pensava superas- non averti tra noi, anche se a
nicale e si confessava perio- se la crisi anche questa volta volte ho la sensazione che sei
dicamente. Si fidava di Dio. ed in effetti sembrava stesse partita, sì, per un viaggio, e che
Mary conosceva bene la sua meglio, poi improvvisamen- un giorno tornerai nuovamente.
patologia, sapeva di essere te la situazione precipitò e ...Purtroppo so che non è così,
cardiopatica e di avere una venne a mancare all’alba del non ti vedrò più arrivare a scuo-
Mary Lagravinese la con quel solito cappellino, non
salute precaria. Anche nello giorno di San Valentino. La
famiglia ha affrontato con ti vedrò più sistemare le tue cose
studio si stancava subito.
Il 14 febbraio 2008 è venuta grande dignità questo mo- e venirti a sedere, non vedrò più
a mancare la giovane Mary Andava a Roma ogni mese la tua mano che alzava gli oc-
mento di dura prova, così
Lagravinese che frequenta- con i genitori per controlli chiali e poi si aggiustava il ciuffo
pure la comunità, la sua clas-
va il nostro Liceo Statale medici, sobbarcandosi la perché dava fastidio… non
se e tutta la scuola. vedrò più quei simpatici e buffi
Don L. Milani, nella classe fatica del viaggio con pa-
IV A dell’indirizzo Socio- zienza e rassegnazione. Mai Il dolore è stato forte e pro- «scatti» quando ti alzavi e dicevi
Psico-Pedagogico. nessuno l’ha vista disperata fondo in ciascuno di noi, qualche battuta o meravigliosa-
o sfiduciata perché aveva la anche per chi non la cono- mente ti arrabbiavi per qualco-
Per sapere come questa sceva troppo bene. Il suo sa… ma soprattutto non vedrò
speranza di poter guarire e di
giovane ragazza ha affron- funerale ha visto una marea più il tuo splendido sorriso, così
migliorare sempre più. Il
tato la malattia, ho raccolto di persone e di giovani che si bello! Tutto questo non lo vedrò
giorno prima del suo deces-
la testimonianza di don sono ritrovate intorno all’al- più, ma sappi che lo terrò sem-
so, quando don Peppino
Peppino Pietroforte, non tare a cantare ed a pregare. pre nella mente e nel cuore!
andò a trovarla in Ospedale
solo in veste di suo docente Come dimenticare quando ti
nel reparto di terapia intensi- Molto significativo è stato il arrabbiavi o ridevi forte, il tuo
di religione, ma anche di
va di cardiologia e le chiese duplice gesto di carità voluto ottimismo, la tua positività?
suo parroco nella chiesa di
come stesse, lei subito rispo- da don Peppino e dalla fami- Pochi si sarebbero comportati
S. Domenico. Lui, come
se con un filo di voce: «Sto glia per sostenere due pro- allo stesso modo. Davvero ci hai
molte altre persone, ammi-
bene. Mi sento meglio». getti a favore della vita e dei lasciato un grande insegnamen-
rava in lei l’umiltà, la serie-
Questo dovrebbe essere per poveri. to, una grande lezione di vita!
tà, la compostezza e la buo-
tutti noi un meraviglioso Hai combattuto, hai lottato
na educazione. Paola Plantamura 3 AM
sempre, mostrando i “denti” non
solo per la tua straordinaria
forza, ma anche perché sapevi
benissimo che la vita, pure quel-
la difficile, andava affrontata con
il sorriso. Nonostante la tua
giovane età, ti sei mostrata più
DONNA di qualunque altra!
Gesù, nel quale credevi molto,
ha voluto così. Ora, lì, sei con Lui
e sicuramente sei davvero nella
gioia. Mary, non ti dimenticherò
mai! Resterai sempre nel mio
cuore e in quello di tutte le per-
sone che ti hanno incontrata,
ma soprattutto resterai sempli-
cemente … Mary. Basterà pro-
nunciare il tuo nome: sarà come
aver detto, in una sola parola,
tutto ciò che sei stata e che
sempre sarai per me, per noi!

Annarita De Santis 4A Ped


Mary e le sue compagne di classe in una foto di due anni fa.
Il racconto Pag.9
Concorso Immagina e scrivi:
terzo premio ad una studentessa del “don Milani”
Un ultimo saluto
Mia Cara Amica del presente-futuro, bruttissimo momento e la cosa che mi fa più paura è che
forse io non esisto senza i brutti momenti, e mi chiedo: ma
Non badare troppo alla forma. Qua e là ho scritto con foga,
lasciandomi prendere dall’ ingordigia di raccontarti chi sono. quando sarò felice, come sarò? Tu come sarai?
Finalmente, dirai tu. Ho buttato sul computer parole alla Se devo essere senza quel carisma, pur pessimista, che mi ha
cieca, liberando il più possibile la spontaneità dei pensieri. sempre contraddistinto, preferisco non essere felice. Questa
Perché di me conosci solo la maschera che ogni mattina però è un’ingiustizia, sono me stessa solo nei periodi bui
incollo sul volto per piacerti, per piacermi attraverso i tuoi della mia vita, in quelli normali sono chiunque e in quelli felici
giudizi (oh, quanto silenziosi!). non so come sarò. E se tu, la nuova Fatmira, non mi piacessi,
come non mi piace quella di adesso? Io amo quella ragazza
pessimista che lotta contro il mondo malvagio, o vorrei
Mi presento, io sono Fatmira, ma questo già lo sai, sì certo semplicemente essere quella coraggiosa che un giorno
ma quello che non sai è che ho sempre detto che sarei arriverà molto lontano, sì nell’altro mondo! A volte vorrei
rimasta Fatmira per sempre e invece lungo la strada l’ho dire tante cose, ma a me non piace tanto parlare di me nel
persa, non so come, non so dove, ma l’ho persa. Ciò che presente, invece il mio passato non mi fa più paura e forse
porto sul viso è una delle maschere che appartenevano a Lei, neanche a te farà più paura questo mio-tuo presente. So che
aspetto il suo ritorno e nel frattempo cerco di salvare la sua di te mi posso fidare, perciò ti voglio raccontare che ho
vita. pensato anche di farla finita perché è giusto che tu ora
“Resterò per sempre quella che sono”: questa frase l’ho prenda il mio posto su questa terra, ma non ci riesco, non
scritta tante volte e forse sono rimasta uguale dentro il mio ancora, e non perché io abbia paura della morte, ma per le
cuore, ma il mio corpo è cambiato e così mi sono adeguata e solite persone a cui voglio bene. Sai, la vita non è proprio
ho iniziato a cambiare anche il mio carattere, a rinunciare ai come me la immaginavo da piccola, è difficile e piena di
ostacoli, so che li devo superare e andare avanti, lo dico
miei sogni, a frenare il mio idealismo.
sempre io! Ma a furia di saltare prima o poi si cade e non ci
E all’improvviso mi sono ritrovata a essere nessuno. Io non si riesce più ad alzare, oppure anche tu come me, a furia di
sono nessuno! Fino a questo momento ero sicura di sapere sfondare i muri con la testa, prima o poi la testa te la
chi sono, ma in realtà mi sono resa conto che vivevo nel
romperai.
passato perché non sono più quella ragazza di 10 anni fa,
sono molto cambiata, le persone che ho conosciuto, le Ora non capisci più niente, non è vero? Nel cercare di
tragedie vissute e i pochi attimi di gioia mi anno resa diversa. raccontarti chi sono non capisco più niente neanche io.
Ora non so più chi sono, posso far finta di niente e ritornare Questa è Fatmira, un grande Enigma. A te per comprendere
ad essere la spensierata ragazzina che ero alle elementari, o chi io ora sono deve bastare la maschera di perfetta alunna e
la ragazza pessimista alle medie, ma ormai non ho più niente di perfetta figlia che ogni giorno porto perché sta’ certa che
da recuperare, perciò devo iniziare da qui, da questo stesso questa mia maschera ti servirà e ti piacerà, e se volessi
giorno. Ma come faccio? Come faccio a sapere quello che conoscermi nel profondo rischieresti di impazzire, io sono
devo essere? ciò che tu vedi ma soprattutto ciò che tu non vedi, io sono
All’improvviso mi sono ritrovata grande di fronte allo ciò che tu ora sei.
specchio, sapevo di essere grande da quando avevo sei anni Non so cosa tu stia facendo in questo istante, spero solo che
ma ora comprendo che non sono mai stata una bambina e continui a essere te stessa e felice, io invece, mentre tu leggi
neanche un’adulta, ma allora cos’ero e ora cosa sono? Forse questa lettera, sto accompagnando la mia anima nel regno
dall’età di sei anni sono stata un’adolescente molto dei cieli. Se esiste! Perché sai benissimo, mia stella, che noi
intelligente che ogni tanto faceva una stupidaggine per due non potremo mai esistere insieme.
gridare al mondo che era solo una bambina. Ora forse sto
Ti osservo mentre piangi, Fatmira ti manca quando non ti è
veramente crescendo, e sto cercando la maschera che più mi
accanto e vorresti averle detto di restare ancora un attimo.
si addice, indossare una maschera non significa essere falsi,
Ma ormai è troppo tardi, ora sono nel silenzio, nell’essere,
anzi tu sai che io odio le bugie. La maschera è solo una
certezza, l’unica certezza che una persona può avere a nella pace.
questo mondo perché sei tu che te la crei e non puoi non
conoscerla, quindi sei sicuro di quello che sei. Sì, ma di P.S. Ora è tutto nelle tue mani e se avrai bisogno di me io
quello che sei in realtà che cosa rimane? Pensavo di tornerò ogni volta che tu vorrai. So bene che quando
conoscermi meglio di qualunque altra persona ma delle volte leggerai queste righe, di me non sarà rimasto che un lontano
stupisco anche me stessa. Non so, forse sono tutte le brutte ricordo, ma io vorrei rimanere dentro di te perché il passato
cose che mi sono accadute e che voglio dimenticare, o forse non deve mai essere dimenticato e così tu non avrai crisi di
sono solo io che penso sempre troppo. Non importa come identità perché tu sei ciò che io sono ed è per questo che so
sono ma ciò che più conta è chi sono, non importa se sono che nel futuro sarai migliore di me e che avrai realizzato ciò
piccola o grande, una o l’altra persona, ciò che conta è che io non posso neanche immaginare.
quello che io voglio e solo così sarò chi voglio. Un bacio dalla tua più grande Amica del presente-passato
Ho perso me stessa, eppure non sto passando un
Fatmira Berisha 5 LD
Dall’interno Pag.10

Stage - Una fantastica avventura vissuta a Londra


Non può essere definito con un aggetti-
vo questo stage. È stato fantastico, in-
dimenticabile e emozionante!!! Il viag-
gio all’andata è stato molto faticoso a
causa dell’orario. Siamo arrivati nel
college alle tre. Però non ci siamo fatti
prendere dalla stanchezza e siamo
ripartiti, dopo una breve dormita,
pronti per affrontare una giornata che
sapevamo essere molto divertente. Ma
tutte le giornate sono state piene di
allegria e di spensieratezza, a partire
dalla mattina quando ci svegliavamo e
andavamo di corsa a fare colazione,
prima che la cucina chiudesse, fino alla
sera che trascorrevamo nella hall gio-
cando a carte e a biliardino, chiacchie-
rando e ballando. Dopo scattava il
“coprifuoco” e via nelle stanze a fare
“caciara”.
Gli spostamenti erano molto stressanti
in quanto eravamo costretti a prendere
almeno quattro mezzi di trasporto al Alcuni alunni in viaggio di studio a Londra
giorno per arrivare a destinazione; do-
po uno spiacevole episodio che ha vi-
sto protagonisti alcuni ragazzi con due tati a vedere quelle meraviglie. Siamo diventati subito un gruppo
Le lezioni sono state interessantissime affiatato e unito, eravamo molto
professoresse che hanno visto chiudersi
in quanto abbiamo imparato molte frasi compatti anche negli spostamenti
davanti a loro le porte del treno perché
idiomatiche che solo un inglese po- molto difficoltosi a causa del traffico
sono stati troppo lenti nello scendere,
siamo diventati più rapidi nei trasferi- trebbe conoscere, anche i docenti sono e il legame è rimasto anche dopo la
menti. stati molto soddisfatti del nostro ap- fine di questa avventura.
prendimento e del nostro comporta- Insomma, è molto difficile spiegare
Quando il secondo giorno abbiamo
mento rigorosamente rispettoso, nono- quello che abbiamo provato perché
visto il cuore di Londra per la prima
stante l’elevato numero degli studenti e certe esperienze vanno vissute.
volta, siamo rimasti tutti a bocca aperta
e i professori ci dovevano tirare per la l’esiguo numero dei professori accom-
manica perché noi rimanevamo incan- pagnatori. Pettirosso Brillante

La cassetta della posta


Io dico no Io dico no
a tanta Io dico no
Immondizia al sesso
Io dico no alla 3 A Musicale
materiale e morale. senza
al colesterolo! sopra…
precauzione.
Dico sì a Valsoia!! Li rivogliamo giù,
Io dico no 2AS
5AM sono troppo
alla pedofilia,
Io trash, simpatici
nelle scuole, dico no
e boni……
nelle chiese, agli esami Io dico no
giù giù!
ma soprattutto di Stato. alla violenza
Io dico no
nel mondo!! AALC alla serietà
3A Soc
Dall’interno Pag.11

Il “don Milani” all’avanguardia


La prof.ssa Paccione illustra i progetti attivati nell’anno 2007-2008
per una scuola che si apre al territorio
Una scuola attiva sul territorio. È cuori che battono nel suo petto e i vari giochi e fumetto». Per potenziare il
con questo obiettivo che l’Istituto progetti servono appunto a migliorare e rendimento scolastico inoltre, sono
“don Milani”, e anche per miglio- approfondire l’istruzione negli indirizzi stati attivati gli I.D.E.I, corsi obbliga-
rare l’offerta formativa, ha propo- linguistico, psicopedagogico, musicale tori per il recupero dei debiti, i corsi
sto per l’anno scolastico 2007/2008 e degli studi sociali. di studio assistito per guidare nello
un vasto numero di corsi, progetti, I PON, invece, finanziati dai fondi studio gli studenti in difficoltà ed
stage, per confrontarsi con il terri- strutturali europei, sono stati 13, e han- infine i corsi di sostegno metodologi-
torio e cercare di offrire agli stu- no spaziato dalla produzione di un gior- co, rivolti a migliorare il metodo di
denti il massimo delle strategie nale scolastico (il progetto «I Care» che studio. Per ottimizzare la qualità dei
formative. ha dato vita a questo numero del giorna- programmi, sono anche stati coinvolti
Tra questi, 16 corsi sono POF le) a vari interventi per il potenziamento esperti esterni che hanno potuto rac-
(Piani dell’Offerta Formativa), delle abilità linguistiche e scientifiche. contare le loro esperienze professio-
finanziati con il fondo di Istituto, In aggiunta, e sempre nell’anno scola- nali e far toccare con mano agli stu-
che rappresentano il cuore stesso stico 2007/2008, sono stati attivati per- denti il mondo del lavoro.
del modello di istruzione proposta; corsi di stage a Londra e Parigi e viaggi È bello pensare e vivere una scuola
poi tante sono le certificazioni di istruzione. dove le occasioni per conoscere e
PET, DELF, TRINITY finalizzate La scuola di vecchia concezione non imparare non finiscono mai! Gli stu-
alla migliore comprensione e pa- c’è più e il “don Milani” ha da tempo denti del “don Milani” sono consape-
dronanza delle lingue francese, avviato percorsi alternativi per arricchi- voli di una opportunità in più che
inglese e spagnolo. A queste attivi- re le competenze dei suoi studenti con viene loro offerta dall’ampio panora-
tà si aggiungono numerosi inter- strategie dell’imparare facendo. Parti- ma di progetti attivi e sanno sfruttare
venti e progetti: percorsi di inter- colarmente interessante il progetto di tutte le possibilità, consapevoli di
cultura, incontri con l’autore, e- approfondimento sugli studi danteschi presentarsi come cittadini del domani.
spressioni teatrali e musicali. Do- intitolato «Divina Commedia tra video- La Redazione
potutto il nostro istituto ha quattro

Una razza in estinzione?


Intervista ai ragazzi del Pedagogico
Questo scherzoso titolo si riferisce non re stati attratti dalle materie, ma uno di loro Solo per alcuni di loro si è presentato
ad una razza di mammiferi o volatili ha detto di aver seguito le indicazioni della questo problema, gli altri affermano di
che vivono in chi sa quale ambiente madre senza essere al corrente della preva- non aver mai ricevuto critiche.
naturale, ma a uno sparuto gruppo di lenza di ragazze, aggiungendo che il primo
maschietti che, nel nostro liceo, fre- “Vi trovate a vostro agio in una classe a
giorno di scuola ha tentato la fuga…
quentano l’indirizzo Socio-Psico- maggioranza femminile?”
“La percentuale altamente femminile della
Pedagogico, a prevalenza femminile. I Uno di loro ha risposto negativamente
popolazione scolastica è per voi un fattore
loro nomi sono: Jonathan (IVA), Mas- alla nostra domanda, mentre gli altri
positivo o negativo?”
similiano (IB), Francesco ed Alessio cinque sostengono di trovarsi a proprio
(IIIB), Pierluigi (VB), Davide (IIIC). Quasi tutti hanno risposto che la presenza agio dopo un primo periodo di disorien-
femminile ha avuto un effetto negativo, tamento.
Immaginando qualche imbarazzo da
tranne due di loro che, a quanto pare, si
parte loro nel relazionarsi con compa- “Consiglieresti a qualcuno dei tuoi amici
trovano molto bene tra tante ragazze.
gne e professoresse, abbiamo posto di iscriversi in questo liceo?”
loro delle domande cercando di capire “Secondo voi perché i ragazzi non scelgono
Eccezion fatta per uno di loro, che si è
come mai abbiano fatto una scelta così il liceo socio-psico-pedagogico?”
dimostrato non ancora del tutto soddi-
insolita e noi ci chiediamo: se ne sono Dalle loro risposte è emerso che i ragazzi sfatto della sua esperienza nel “don
amaramente pentiti, o ne sono convinti preferiscono frequentare altre scuole che Milani”, sulla questione i nostri uomini
tuttora? offrono loro la possibilità di dedicarsi a si sono pronunciati positivamente, pre-
Vediamo come hanno risposto. Ad materie pratiche. parandoci ad un innalzamento delle
esempio, al quesito “Perché avete deci- “Siete mai stati presi in giro a causa della quote celesti nella nostra scuola!
so di frequentare questa scuola?”, pre- scelta dell’indirizzo di studi?” Teresa Castellaneta,
valentemente hanno dichiarato di esse-
Vittoria Panessa - 2A Ped
Cultura Pag.12

Al gran ballo della mitologia classica


Ecco le risposte che sono state ricevute dopo aver spedito gli inviti al «Gran Ballo della
Mitologia Classica»: scopri le analogie!!!
Maria Teresa Masi
Zeus rispose che sarebbe arrivato come un fulmine.
Calcante affermò che la data era proprio indovinata.
Polifemo rifiutò perché non vedeva di buon occhio la confusione.
Apollo si illuminò dalla gioia.
Deucalione e Pirra rimasero di sasso.
Eolo fu travolto da una ventata di entusiasmo.
Poseidone si sentì sulla cresta dell’onda.
Atena pensò che fosse un’idea cervellotica.
Elios fu raggiante per la contentezza.
Penelope riferì fedelmente al marito il contenuto dell’invito.
Ulisse si entusiasmò perché si sarebbe finalmente esibito nel suo cavallo di battaglia.
Elena fu colta da improvviso rapimento come se stesse già ascoltando le musiche da ballo.
Tarpea si precipitò dall’estetista.
Cassandra non riuscì a credere di essere stata invitata anche lei.
Aretusa considerò che il ballo era fonte di gioia.
Alfeo non accettò perchè era un tipo che andava sempre controcorrente.
Le Parche si organizzarono affinché i preparativi filassero alla perfezione.
Tantalo confessò
Tantalo confessò che
che per
per lui
lui l’attesa
l’attesa era
era un
un vero
vero supplizio;
supplizio;
Icaro, invece, pensò che i giorni sarebbero volati.
Dedalo progettò il tragitto nei minimi particolari perché temeva di perdersi nelle viuzze.
Gea da quel momento non rimase più con i piedi per terra.
Arianna giurò
Arianna giurò che
che avrebbe
avrebbe dato
dato del
del filo
filo da
da torcere
torcere aa suo
suo padre
padre per
per ottenerne
ottenerne ilil permesso.
permesso.
Teseo si perse d’animo perché non aveva un abito adatto per l’occasione;
Patroclo, invece, decise di indossarne uno prestatogli da Achille.
Aurora optò perper un
un elegantissimo
elegantissimo vestito
vestito da
da sera
sera color
color di
di rosa.
rosa.
Crono si disse che non c’era tempo da perdere.
Efesto declinò
Efesto declinò l’invito
l’invito perché
perché aveva
aveva bruciato
bruciato ii ponti
ponti con
con tutti.
tutti.
Artemide rinviò
Artemide rinviò la
la decisione
decisione all’ultimo
all’ultimo minuto
minuto (si(si sa
sa che
che lei
lei èè lunatica).
lunatica).
Edipo si sentì in colpa per non potervi partecipare: proprio quella sera doveva suonare con il suo complesso.
Marsia non stette più nella pelle.
Ercole ritenne che sarebbe stata fatica sprecata cercare di convincerlo ad accettare.
Giunone, invece,
Giunone, invece, pensò
pensò che
che quella
quella festa
festa per
per lei
lei era
era un
un autentico
autentico invito
invito aa nozze.
nozze.
Afrodite disse
Afrodite disse che
che era
era un’idea
un’idea spumeggiante.
spumeggiante.
Giasone programmò che sarebbe partito alla conquista della simpatia di tutti gli invitati.
Circe immaginò di abbandonarsi al magico incanto di una notte indimenticabile.
Prometeo si accese di ardore come legna secca.
Cariddi affermò che gli organizzatori erano di una bravura mostruosa;
Chirone aggiunse
Chirone aggiunse cheche avevano
avevano unauna fantasia
fantasia galoppante.
galoppante.
Ganimede si
Ganimede si sentì
sentì al
al settimo
settimo cielo.
cielo.
Orfeo respinse l’invito perché aveva chiuso con la musica e voltato pagina definitivamente;
Euridice, pertanto,
Euridice, pertanto, sisi morse
morse lele dita
dita dalla
dalla rabbia
rabbia perché
perché lele sue
sue amiche
amiche ci
ci andavano
andavano ee lei
lei no.
no.
Aletto andò su tutte le furie perché non era stata invitata.
Pandora ritenne che il momento non era opportuno perché si trovava in un mare di guai.
Enea rinunciò
rinunciò perché
perché aveva
aveva ben
ben altro
altro dada fare.
fare.
Mnemosine sisioffese
Mnemosine offeseperché
perchénessuno
nessuno sisiricordò
ricordò di dilei.
lei.
Gli altri Dei rifiutarono perché erano impegnati con …. gli I-Dei.
Cultura Pag.13

La supermatematica
a cura di Fatmira Berisha
Il 13 marzo 2008 si è inaugurato a Roma il Festival della matematica, durante il quale è stata
illustrata l’importanza della materia nella scienza e nell’arte. La manifestazione è stata inaugurata
da Umberto Eco con un discorso sull’importanza della matematica e sull’uso sbagliato che se ne fa.
Quanti di voi hanno mai chiesto al proprio professore a che cosa servisse la matematica? E quante
volte la risposta non è stata chiara o esauriente? Un professore italiano ha cercato di rispondere a
questo quesito con un racconto, intitolato «Il mondo senza i numeri», dove non c’è la presenza di
nessun numero. Il racconto ha una simpatica conclusione che qui sotto trascrivo.

Eh sì, il mondo senza i (sospiro dal fondo!) ma Beatles scrivere le loro


numeri sarebbe davvero nemmeno i giorni delle canzoni senza le SETTE
poco divertente e certo partite. Come potrebbe note? E come avrebbe
tutto sarebbe più difficile. l'arbitro accorgersi se i potuto Dante scrivere la
Non potremmo incontrarci giocatori in campo sono Divina Commedia se non
con gli amici per fare effettivamente UNDICI? usando le VENTUNO
QUATTRO chiacchiere, nè Non potremmo contare i lettere dell'alfabeto?
andare in giro a fare DUE goal, nè fare una L'elenco delle cose
passi, nè tanto meno classifica, ed il gioco impossibili senza i numeri
potremmo fare la festa dei stesso perderebbe di potrebbe durare a lungo
DICIOTTO anni. Ma c’è di significato. Non parliamo (ma QUANTO a lungo?),
p eg g io , in fa tti n o n poi delle automobili, treni, ed ognuno può divertirsi a Einstein
potremmo neppure aerei, televisori, frigo, trovare nuovi esempi.
festeggiare il Natale, impianti Hi-Fi, computer, Allora i numeri ci sono sapevano contare
perché nessuno saprebbe etc…etc…, che nessuno necessari? No, potremmo nemmeno fino a dieci, non
più calcolare il potrebbe mai inventare benissimo farne a meno, avevano tanti problemi e
VENTICINQUE dicembre senza l'uso della come avveniva per i nostri vivevano felici e beati
e lo stesso sarebbe per la matematica e della fisica. avi, nemmeno diecimila nella loro ignoranza.
Pasqua, il Ferragosto e Non avremmo nemmeno i anni fa. Eh già, i nostri Felici? Beati? Ma voi
tutte le feste. Non sarebbe capolavori della musica e antenati, che non to rn ereste in d ietro ?
possibile fissare l'inizio della letteratura. Come conoscevano l'uso della Nooo? E allora? Allora...
dell'anno scolastico avrebbero potuto infatti i scrittura e forse non Viva la matematica!

Il «paradosso di Zenone», ovvero Achille e la Tartaruga


La matematica può essere divertente?
Ecco una dimostrazione: mettetevi alla prova!
Enunciamo il paradosso di io ho di vantaggio, io mi
Zenone. sposto in avanti di cinque. Tu
Achille piè veloce sfida alla dovrai poi percorrere questi
corsa una lenta tartaruga, cinque metri, ma io mi sarò
dicendole: spostata in avanti di altri due
-Scommettiamo che riesco a metri e mezzo che tu dovrai
batterti nella corsa anche se recuperare. Ma mentre tu
ti do dieci metri di cercherai di raggiungermi riuscendo a capacitarsi di metri di vantaggio iniziali,
vantaggio?- facendo questi due metri e come fosse possibile che Achille si sarebbe ancora
La tartaruga risponde: mezzo io mi sarò spostata di egli non riuscisse mai a trovato in vantaggio di cinque
-Sai, io sono molto lenta, è il un altro metro e venticinque e raggiungere il più lento metri. Il paradosso appassionò
mio stile di vita, ma se mi così via fino all'infinito, così animale. D'altronde molto gli antichi, che non
dai dieci metri di vantaggio, tu non potrai mai Achille poteva, ragionando conoscevano la teoria delle
non puoi battermi! raggiungermi. Così dicendo la in altro modo, sostenere di serie e trovavano inspiegabile
-Sì che posso, io sono il tartaruga tracciò sulla terra un poter vincere la gara. il ragionamento. Proviamo
doppio più veloce di te. diagramma che spiegava la Infatti quando Achille anche noi a riflettere su quel
-Anche se sei il doppio più situazione. Achille osservò a avesse percorso, diciamo, diagramma…
veloce non potrai mai lungo il diagramma, ripetendo trenta metri, la Tartaruga (La soluzione nella prossima
raggiungermi. Vedi, mentre mentalmente più volte il ne avrebbe percorsi solo pagina)
tu percorri i dieci metri che percorso della gara, non quindici; detratti i dieci
Cultura Pag.14
(La soluzione del gioco di pag. 13)
L’acustica e i suoi segreti
Molti musicisti fanno
l’er r o r e d i affid ar si
Ecco perché Achille infine totalmente al proprio
raggiunge la tartaruga strumento, ma non tengono
conto delle caratteristiche
del luogo in cui suonano.
Parte fondamentale è svolta
dalla forma della sala e dai
materiali che la rivestono;
infatti gli ar chitetti
svolgono un ruolo molto
importante perché, grazie a
dei simulatori acustici,
riescono a riprodurre le
condizioni che si
Quando Achille si trova in Ao la tartaruga è in dovrebbero verificare o in
un anfiteatro oppure in una anfiteatro, conta molto la
To. Achille corre per raggiungerla ed arriva in
sala-conferenze. In una geometria del plesso; infatti la
A1. sala-conferenze contano, forma più usuale è quella
La tartaruga nel frattempo si è spostata in T1, sicuramente, i materiali di rettangolare perché essa
avendo percorso metà della distanza di Achille, rivestimento delle pareti, i permette una buona ricezione
ma restando sempre in vantaggio. quali dovrebbero per forza dello strumentista anche da
assorbire le vibrazioni in parte del pubblico seduto nei
Il processo si ripete, apparentemente fino all'infi- eccesso che danno vita posti più lontani. Quindi,
nito e sembra proprio che Achille non raggiunga all’effetto eco, effetto musicisti, udite udite! D’ora in
mai la tartaruga. riverbero e anche al poi state attenti al luogo in cui
rimbombo della voce. suonate!
Svolgiamo però il calcolo delle distanze, cosi
In una sala di medie Francesco Giannone,
come dei tempi, supponendo che la velocità di
dimensioni, ad esempio un Alberto Signorile, 2AM
Achille sia v =1 m/s e ricordando che la distanza
AoA1 è di dieci metri. Achille percorre una di-
stanza pari a Da = 10+5+2.5+... metri, in un tem-
po t = 10+5+2.5+... secondi. La tartaruga percor- L’angolo della poesia
re una distanza Dt = 5+2.5+1.25+... metri in un
tempo uguale. Il silenzio La malinconia
Si vede subito che si tratta di tre serie geometri- Seduto in quel posto
che convergenti, p.es. Da = 10(1+1/2+1/4+...) = dove non ero mai solo,
Silenzio. ora, sono con i miei pensieri…
10(1/(1-1/2)) = 10(2) = 20 metri. Dt è la metà di
Solo silenzio, in questa grigia notte qui nulla è cambiato
tale valore mentre il tempo impiegato è t = 10 qui su questa spiaggia
(1+1/2+1/4+...) = 10(1/(1-1/2)) = 10(2) = 20 se- si ode la pioggia cadere sull’asfalto,
solo onde
condi. le onde dei ricordi infrangersi mi fanno rimanere più giù
qui giù con la testa…
Dunque dopo venti secondi, dopo aver percorso sugli scogli del passato.
non piango per questo grigio cielo
venti metri in tutto, Achille raggiunge la tartaru- 2A Ped è il cielo che piange per me.
ga e un attimo dopo la supera definitivamente. 2A Ped
La vittoria dell'uno o dell'altra dipende da dove
viene posto il traguardo.
L'errore nel ragionamento è quello di ritenere
che una somma di infiniti termini debba dare
sempre un risultato infinito.
Alla luce delle moderne conoscenze matemati-
che la soluzione è addirittura banale e si riduce
ad un semplicissimo esercizio di cinematica.
Cultura Pag.15

Giornata mondiale del libro 2008


Per il quinto anno consecutivo ad Acquaviva Complessivamente hanno partecipato 41
“Viaggio nel libro”, una gioiosa kermesse, Scuole di 17 Comuni alle manifestazioni
una bella festa della lettura. La cominciate i primi di aprile con il debutto di
manifestazione, come sempre, è stata Libro anch’io, concorso per i più piccoli che
organizzata da Biblio… in rete che, con la sua hanno costruito coloratissimi libri cartonati e
attività, contribuisce a costruire un modello illustrati, pop up e magie. Ricca e intensa la
collaborativo, una rete oltre le mura della partecipazione al concorso di scrittura
biblioteca, oltre le individualità delle singole Immagina e scrivi: nella pagina 9 il racconto
scuole, che cooperano insieme nel territorio, premiato di un’allieva del “don Milani”. Il
con la volontà e la disponibilità a condividere clou è stato, come sempre, Tutti in gara
risorse, attrezzature, spazi e strutture, gioco di lettura con 315 squadre, più di 2200
collaboratori e tecnici, personale docente e studenti di ogni età, che hanno partecipato
non docente: un patrimonio prezioso ed una numerosi ed entusiasti, lettori accaniti e…
esperienza di vera cooperazione. occasionali, simpatici e appassionati.
La Con ferenza Generale del-
l’UNESCO ha proclamato il 23 aprile
“Giornata mondiale del Libro e del Concorso Lettura 2008
diritto d’autore”, al fine di rendere un
omaggio mondiale al libro e agli auto- Tutti… in gara
ri e di incoraggiare ciascuno e, in par-
ticolare i più giovani, a scoprire il Ordine Scuola n. squadre Vincitori
piacere della lettura e a rispettare l’in- I CD De Amicis - Acquaviva 43 3
Primaria II CD Collodi - Acquaviva 45
sostituibile contributo dei creatori al
progresso sociale e culturale. I CD Perotti - Cassano 7
I CD Moro - Adelfia 10 1
Biblio…in rete di Acquaviva delle I CD Modugno - Bitritto 1
Fonti è una struttura multipla aperta al CD Convitto Cirillo - Bari 3
territorio, nata per collegare e rendere CD Marconi - Locorotondo 3
sempre più utilizzabile il patrimonio CD Fiore - Gravina 6
documentario delle biblioteche Scola- CD Mazzini - Gioia 7
stiche e della Biblioteca Comunale. CD San Girolamo - Bari 1
Tale patrimonio, in via di informatiz-
126
zazione, è già consultabile in un
c a t a l o go o n -l in e s u l p o r t a l e SMS Giovanni XXIII - Acquaviva 14 3
Secondaria SMS Lucarelli - Acquaviva 7
www.biblioinrete.net. di I grado
SMS Ruffo - Cassano 37
In occasione della Giornata Mondiale SMS Alighieri - Bitritto 13
del Libro, la Commissione Operativa Ist. Comprensivo - Sammichele 1
di Biblio…in rete ha organizzato an- SMS Giovanni XXIII - Adelfia 2
che quest’anno, per il quinto anno SMS Carducci - Ruvo 20
consecutivo, “VIAGGIO NEL LI- 94
BRO” che comprende: IS Don Milani - Acquaviva 11
IPSS Luxemburg - Acquaviva 1
“LIBRO ANCH’IO” Secondaria
IIS Chiarulli - Acquaviva 14
di II grado
Concorso di costruzione di libri ITC Colamonico - Acquaviva 5
“TUTTI...IN GARA” LS Majorana - Putignano 12 1
Concorso di lettura IISS Canudo / Marone - Gioia 22
ITC Marco Polo - Bari 6 1
“IMMAGINA E SCRIVI” IPSSCT Tridente - Bari 2
Concorso di scrittura creativa LS Galilei - Bitonto 5
ITC Tannoia - Ruvo 10
LC Spinelli - Giovinazzo 4 1
92
Acquaviva 1
Università della Sammichele 1
Terza Età Santeramo 1 1
3
Biblio...in rete
La Biblioteca Comunale “G.Maselli Campagna”
Le Biblioteche Scolastiche degli Istituti:
I.S. “don Milani” 1° Circolo Did. “De Amicis”
I.T.C. “C. Colamonico” 2° Circolo Did. “C. Collodi”
I.I.S. “N. Chiarulli” S.M.S. “Giovanni XXIII”
I.P.S.S. “R. Luxemburg” S.M.S. “A. Lucarelli”
Notteggiare di M.Laura Giove e Adriana Digirolamo
Slittamento semantico da “Meriggiare pallido e assorto”
ISTITUTO STATALE "DON MILANI"
Notteggiare roseo e distratto
LICEO LINGUISTICO, PSICOPEDAGOGICO,
lontano da un gelido fossato incolto,
MUSICALE E DELLE SCIENZE SOCIALI
odorare tra gli iris e le vermiglie rose spontanee
via Roma, 193 - 70021 Acquaviva delle Fonti - BA
Tel.:080/759347
profumo di meli, fiuto di erbe selvatiche.
Fax: 080/761021 Nella compattezza del cielo o sui rami
E-mail: biblio.donmilani@katamail.com
bapm05000b@istruzione.it ammirare i disordinati stormi di rondini
che mai s’incontrano e mai si sciolgono
alla base di gigantesche cave.
Ascoltare tra sterpi la sfinita immobilità
Tautogramma vicina di radici di quercia
Germogliano giornalisti quando si poggiano pesanti urla
gagliardi e grintosi di tori dalle aguzze corna.
giocando e giornalando gioiosamente; E allontanandosi dalla luna che oscura
garantiscono ghiotto giornalino vedere con gioia aspettata
giovando gruppi giovanili. come non è nessuna morte e il mio sollievo
La Redazione in quel levare un pergolato
che ha alle fondamenta rocce levigate di carso.

La Redazione
Emanuela Acquafredda 2AS
Francesca Antonicelli 1AM
Fatmira Berisha 5DL
Debora Anzilli 1AP
Francesca Barnabà 1BP
Nicoletta Casamassima 1BP
Teresa Castellaneta 2AP
Adriana Digirolamo 2BL
Maria Antonietta Fiore 2AM
Francesco Giannone 2AM
Maria Laura Giove 2AS
Anna Rita Loiacono 2AM
Angela Manzari 1AP
Rosaria Mola 5BL
Vanessa Muschio 2BP
Annamaria Palmisani 1AP
Vittoria Panessa 2AP
Paola Plantamura 3AM
Miriam Ricci 3AM
Francesca Romano 2BP
Alberto Signorile 2AM
Antonella Vasile 1BP

Dott.sse Manuela Mele


Maria Rita Schena
Prof.sse Rosella D’Amato
Maria Teresa Masi
Maria Teresa Pace

Inoltre hanno collaborato:


Annarita De Santis 4 AP
Tina Difonzo 5 AP
Antea Montrone 2 AP
Luana Zullo 2 CP

La Redazione ringrazia gli assistenti


tecnici Maria Madera per i suoi
tempestivi interventi risolutivi e Vito
Lucarelli per la preziosa collaborazione.

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