Autobiograa

L'autobiograa un genere letterario che il critico letterario francese Philippe Lejeune ha denito il racconto retrospettivo in prosa che un individuo reale fa della propria esistenza, quando mette l'accento sulla sua vita individuale, in particolare sulla storia della propria
personalit".

Gandhi, Charles de Gaulle, Nelson Mandela) o persone che hanno eccelso in arti diverse dalla scrittura (Isadora Duncan, Arthur Rubinstein, molti attori,
cantanti e registi).

scritto da chi, a un certo punto della propria vita, decide di rievocare le fasi gi vissute e che sono state per lui
particolarmente importanti. L'autore prende coscienza di
s attraverso i ricordi ed protagonista delle vicende narrate. I tempi verbali per lo pi sono al passato. Non sono
presenti tutti i fatti della vita dell'autore, ma soltanto quelli che lui vuol far conoscere per presentarsi in un certo
modo. Lo stile generalmente sostenuto e vi sono poche inserzioni dialogiche, molte invece sono le riessioni
personali.

2 Antichit
Il pi antico esempio di autobiograa noto, risale al
X secolo a.C. ed attribuito all'autore egizio delle
Avventure di Sinuhe, che si diversica dalle tradizionali
biograe apologetiche di politici e di oratori presentate
nell'antichit.

Il genere acquista rilievo e conosce una diusione eccezionale soprattutto nel corso del XVIII secolo, ma nella
tradizione letteraria latina e cristiana che l'autobiograa
aonda le proprie radici: sono infatti le Confessioni (Confessiones) di Sant'Agostino, il primo grande modello
1 Denizione
di racconto autobiograco, reso tale dalla ricerca interiore e dai nuovi elementi psicologici apportati dal
[4]
Un'autobiograa non deve necessariamente assumere la Cristianesimo.
forma di racconto in prosa, e pu essere scritta in versi Nell'opera del vescovo di Ippona, la narrazione autobio(come il poema The Prelude di William Wordsworth), in graca legata ad una funzione eminentemente religiosa,
forma di saggio (come Les Confessions di Jean-Jacques in quanto il racconto personale si risolve in una ricostruRousseau), di opera teatrale (usata soprattutto in terapia zione della crescita morale dell'individuo, esemplare per
e nello psicodramma alla Jacob Levi Moreno) cinema- ogni uomo, formula che verr riproposta nel XVII e nel
tograca (notori sono i documentari alla Jonas Mekas o XVIII secolo dai capi di nuove correnti religiose come
Stan Brakhage e altro New American Cinema, ma anche George Fox (Quaccheri) e John Wesley (Metodismo).
diversi lm cosiddetti di nzione) o in forma di fumetto
Un altro esempio di autobiograa antica la Storia del(come in Non mi sei mai piaciuto di Chester Brown). Dole mie disgrazie (Historia calamitatum mearum) di Pietro
potutto si pu dichiarare autobiograco ogni prodotto che
Abelardo, in origine una lettera a un amico, e in senso
istituisce un rapporto tra narratore e testo percepito dal
lato anche gli Essais di Montaigne, che gi appartengono
narratario (o destinatario del racconto) come veritiero[1] .
al mondo moderno.
In questo senso di parla di patto autobiograco[2] e,
all'interno della produzione del testo, di vertigine dello
sdoppiamento[3] .

3 Umanesimo, Rinascimento, Illuminismo

Da un lato l'autobiograa conna con la memorialistica

che a sua volta tende alla storiograa e dall'altro lato conna con le opere di nzione, soprattutto con il romanzo
che in particolare con il suo sviluppo nel XX secolo diventa una sorta di introspezione. In questo senso anche
la pubblicazione di diari e lettere avvicinano al racconto dell'interiorit che in senso generale viene detto autobiograco. Parentele concettuali si trovano ovviamente
anche con la biograa e con l'agiograa.

Con l'et dell'Umanesimo iniziano invece a diondersi

forme di scrittura autobiograca legate ad esperienze intellettuali eccezionali (come quella di Francesco Petrarca, raccontata nella raccolta di epistole Familiares e nel
Secretum, o quella di Enea Silvio Piccolomini, autore dei
Commentarii rerum memorabilium) o alla tradizione delle
Lo sviluppo del genere si dipana n dalla remota famiglie mercantili (legate alla stesura dei libri di ricorantichit. Si sono cimentati nel genere sia scrittori sia di) o all'attivit degli artisti gurativi, che nei loro scritti
personalit pubbliche (come Ulysses Simpson Grant, autobiograci raccolgono riessioni di carattere tecnico,
1

5 XX E XXI SECOLO

appunti di lavoro, note sui rapporti con i committenti ecc.

Ne uno straordinario esempio la Vita di Benvenuto Cellini, scritta intorno al 1570 ma scoperta e pubblicata nel
corso del XVIII secolo.

le contraddizioni della personalit e in analisi interiore, sulla scorta di una nuova aspirazione alla sincerit e
all'autenticit di chiara matrice romantica. Il grande modello che si impone a tutta l'Europa dato da Le conChe i Libri di ricordi e i "libri di famiglia" (no ai fessioni di Jean-Jacques Rousseau, iniziate nel 1764 e
conti domestici) connino con l'autobiograa (come in pubblicate postume in due parti, nel 1782 e nel 1789.
Matteo Palmieri o Francesco Guicciardini o nel diario di L'opera di Rousseau, fondata sulla centralit dell'io e sul
Pontormo, Il libro mio) pi evidente che in altri casi, recupero memoriale, d impulso a tutta una produziolegati alla promozione di s presso le corti o per la vita ne autobiograca incentrata sulla ricostruzione del passamilitare. D'altra parte questo il periodo in cui si sco- to individuale, sul recupero dell'infanzia e sul tema della
prono, traducono e ripresentano anche testi classici, dai memoria.
Ricordi di Marco Aurelio alle Vite parallele di Plutarco In Francia vengono cos pubblicate le Memorie
(di per s opere non autobiograche, ma che aiutano a d'oltretomba (Mmoires d'outre-tombe) di Chateaubriand
rendere fertile il terreno).
(1849-50), l'Histoire de ma vie di George Sand (1854Lo sviluppo moderno dell'autobiograa e la sua aermazione come genere letterario strettamente correlato
all'aermarsi di un nuovo tipo di curiosit per la vita individuale, in cui sembrano riettersi gli eventi, i fatti, le
situazioni di un mondo in rapida trasformazione. Su questa strada cominciano a porsi vari scritti autobiograci del
XVI secolo e del XVII secolo. Tra questi spiccano il De
vita propria dello scienziato e losofo italiano Girolamo
Cardano, che rappresenta una delle pi famose e intriganti autobiograe per la schiettezza che Cardano usa nel
delineare i tratti peggiori del proprio carattere e la Vita
scritta da lui medesimo di Gabriello Chiabrera.

1855), ma anche la Vie de Henry Brulard di Stendhal

(pubblicata nel 1890 ma scritta intorno al 1835-36);
in Inghilterra le Confessions of an English Opium-Eater
(1821) di Thomas de Quincey, mentre in Russia Tolstoj
d alle stampe la trilogia Infanzia, Adolescenza, Giovinezza (1852-56). In Italia va notato lo straordinario
caso dello Zibaldone di Giacomo Leopardi, che collega
la romantica poetica della memoria e del rimpianto a
pi vaste speculazioni di ordine losoco, componendo
una sorta di sintesi fra illuminismo ateo e romanticismo
esistenziale.

Casi di memorie interessanti sono anche quelle degli exschiavi Frederick Douglass, la cui ''Narrative of the Life
of Frederick Douglass, an American Slave pubblicata
nel 1845, e Harriet Ann Jacobs, la cui Incidents in the Life of a Slave Girl usc per intero nel 1861. Anche Benjamin
Franklin scrisse una Autobiography (1770-90, la cui viPer quanto riguarda la letteratura italiana, le prime au- cenda editoriale complessa comincia a stabilizzarsi con le
tobiograe settecentesche si presentano come ambizio- prime edizioni del nuovo secolo).
se giusticazioni dell'impegno culturale individuale, cos Contemporaneamente, la memorialistica italiana producome esemplicato nella Vita di Pietro Giannone e nella ce opere di carattere essenzialmente politico-ideologico,
Vita di G. B. Vico scritta da s medesimo di Giambattista inuenzate dal processo risorgimentale: Le mie prigioVico.
ni di Silvio Pellico (1832), I miei ricordi di Massimo
Nel corso del secolo dei lumi il racconto della vicende in- d'Azeglio (pubblicati postumi nel 1867), Le ricordanze
della mia vita di Luigi Settembrini, pubblicate postume
tellettuali si intreccia con una pi accurata attenzione ai
particolari della vita sociale contemporanea. Si impone nel 1879-80 e, ormai nel nuovo secolo, Le faville del maglio di Gabriele D'Annunzio (pubblicate nel 1911-14 ma
una nuova curiosit per le avventure, che plasmano e costruiscono la stessa personalit dell'individuo. In questa di impianto ottocentesco).
In senso biograco vanno invece intese Le vite de' pi eccellenti pittori, scultori e architettori scritte da Giorgio Vasari per descrivere la personalit di eccelse gure dell'arte
e della pittura e che comprendono anche l'autobiograa
dello stesso Vasari.

direzione vanno le opere autobiograche di Carlo Goldoni (Mmoires, 1784-87), Giacomo Casanova (Histoire
de ma vie, 1822) e Lorenzo Da Ponte (Memorie scritte da
esso, 1823-29).

5 XX e XXI secolo

Un'altra autobiograa fondamentale nella storia della let- Nel corso del Novecento la tradizione autobiograca tenteratura italiana la Vita scritta da esso di Vittorio Aleri, de a ibridarsi con la forma romanzesca, e l'esperienza inpubblicata postuma nel 1806.
dividuale pare dissolversi nella ction, dando cos origine a quello che si suole denire romanzo autobiograco.
Grandi testi novecenteschi all'incrocio tra autobiograa
e romanzo sono Alla ricerca del tempo perduto (A la re4 Ottocento
cherche du temps perdu) di Marcel Proust, pubblicato tra
il 1913 e il 1927, Dedalus di James Joyce (1916), La coNel corso del XIX secolo, il genere si sviluppa ulte- scienza di Zeno di Italo Svevo (1923) e L'uomo senza quariormente, trasformandosi in indagine approfondita del- lit di Robert Musil, (1930-1943), senza dimenticare al-

3
cune autobiograe dall'impianto pi classico segnate per
da un forte impegno politico e civile: ad esempio Le parole (Les Mots, 1964) di Jean-Paul Sartre e Memorie d'una
ragazza perbene (Mmoires d'une jeune lle range, 1958)
di Simone de Beauvoir, primo capitolo di un ciclo autobiograco che comprende anche L'et forte (1960), La
forza delle cose (1963) e A conti fatti (1972).
Ancora prima si dovrebbe notare il Contributo alla critica
di me stesso di Benedetto Croce (1915), che Gianfranco
Contini considerava, pur con maggiore ironia, fatto
sull'esempio vichiano e Il pellegrino di Roma di Ernesto
Buonaiuti (1945). Una interessante sintesi di scrittura autobiograca di psicoanalisi autoanalitica il libro postumo di Carl Gustav Jung Ricordi, sogni, riessioni scritto a quattro mani con l'allieva Aniela Ja. Alla stessa
corrente dell'autobiograa psicoanalitica va associato il
romanzo di Marie Cardinal Le parole per dirlo. Per stile si fanno notare W ou le souvenir d'enfance (1975) di
Georges Perec (che alterna un capitolo di nzione con
uno autobiograco) e Roland Barthes par Roland Barthes
(1975) che il critico francese dedica a se stesso e al proprio metodo[5] . Sociologi autobiogra sono stati sia Edgar
Morin in I miei demoni (1994), sia Francesco Alberoni in
La mia vita, la mia opera.
Con lo sviluppo della psicologia di relazione e
comunicazione, l'autobiograa diventata uno strumento per l'aermazione, ricerca e cura dell'identit, sia
a livello del paziente (che viene incoraggiato attraverso
la narrazione a ricostruire e rivelare la propria storia
intima), sia a livello del medico (in particolare l'analista
che junghianamente considera poetica la base della
mente umana). Da alcune correnti della psicoterapia
moderna la scrittura autobiograca viene incoraggiata,
col ne di aiutare il soggetto a cogliere la struttura
narrativa del S, e quindi da una parte a spiegarsi il
proprio modo di essere attuale, dall'altra a modicarlo
con la rivisitazione dei ricordi e dei progetti.
L'autobiograa utilizzata anche per lo storytelling, una
tecnica attraverso la quale vengono narrate le organizzazioni (base per processi di motivazione e partecipazione
collettiva all'azienda)[6] .
Per chiudere la rassegna si deve evidenziare lo sviluppo
della letteratura pi recente nella direzione del mescolamento tra vicende personali e riessione sulla narrazione
delle stesse (in scrittori come Paul Auster, Don DeLillo, Philip Roth, Milan Kundera o J. M. Coetzee, tanto
per fare qualche nome) e al contempo l'accesso aperto alla narrazione di s oerto dalla crescita incontrollata del
fenomeno dei blog.

Note

[1] Gianfranco Folena (a cura di), L'autobiograa. Il vissuto e

il narrato, Liviana, Padova 1986.

[2] Philippe Lejeune, Le pacte autobiographique, Seuil, Paris

1975.
[3] Jean Starobinski, L'occhio vivente, Einaudi, Torino, 1975,
pp. 135 e segg.
[4] Le muse, De Agostini, Novara 1964, vol. I, pp. 464-65.
[5] Louis Martin, L'autobiograa al neutro [1982], in Riga n.
30, Marcos y Marcos, Milano 2010, pp. 208-15.
[6] Due esempi recenti si trovano in L'educazione sentimentale del manager. Il valore delle radici di Lauro Venturi e
Ti sembra facile. Il Bpm e il workow della biancheria domestica di autori diversi, dipendenti di un'azienda di servizi informatici (entrambi editi da Guerini e associati nel
2005).

7 Bibliograa
Philippe Lejeune, Il patto autobiograco [1975], Il
Mulino, Bologna 1986
Cesare Segre, Avviamento allo studio del testo
letterario, Einaudi, Torino 1985
Marziano Guglielminetti, Biograa e autobiograa,
in Alberto Asor Rosa (a cura di), Letteratura Italiana
Einaudi, vol. 5: Le questioni, Einaudi, Torino 1986,
pp. 82986.
Malcolm S. Knowles, La formazione degli adulti come autobiograa. Il percorso di un educatore tra
esperienza e idee, Raaello Cortina, Milano 1989
James Hillman, Le storie che curano, Raaello
Cortina, Milano 1993
Paul Ricoeur, S come un altro, Jaca Book, Milano
1993
Duccio Demetrio, Raccontarsi. L'autobiograa come cura di s, Raaello Cortina, Milano 1995
Scrivere la propria vita: l'autobiograa come problema critico e teorico, a cura di Rino Caputo e Matteo Monaco, introduzione di Raul Mordenti, Roma,
Bulzoni, 1997 ISBN 88-8319-058-0
Laura Formenti, La formazione autobiograca,
Guerini e associati, Milano 1998
Adriana Cavarero, Tu che mi guardi, tu che mi racconti. Filosoa della narrazione, Feltrinelli, Milano
2001
Franco Cambi, L'autobiograa come metodo formativo, Editori Laterza, 2002
Ivano Gamelli (a cura di), Il prisma autobiograco. Riessioni interdisciplinari del racconto di s,
Unicopli, Milano 2003

10
Duccio Demetrio, Autoanalisi per non pazienti. Inquietudine e scrittura di s, Raaello Cortina, Milano
2003
Antonio Carrannante, Escribir la propia vida, Intramuros, A.X, n. 20, oto.2004-invierno 2005, pp.
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Agalma n29, Autoinganni, autonzioni, Mimesis,
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