KR-31-09-144-IT-C
Disastro nascosto
ERIK BONGERS
Disastro nascosto
doi: 10.2795/11988
IS B N 9 7 8 -9 2 -7 9 -1 3 9 4 3 -7
9 7 8 9 2 7 9 1 3 9 4 3 7
Disastro nascosto
ERIK BONGERS
Un ringraziamento speciale a Thorsten Münch, per il suo supporto vitale all’ideazione della storia.
Grazie anche ad Alexandre Istratov, per aver acconsentito alla riproduzione delle sue fotografie panoramiche di
Bruxelles.
http://www.istratov.be
La traduzione dall’inglese all’italiano è a cura di Stefania Grasso.
«Disastro nascosto» è un storia fittizia, ideata per illustrare come la Direzione generale per gli aiuti umanitari della
Commissione europea risponde alle crisi, tenendo sempre presente i bisogni delle vittime. Ogni riferimento a
persone reali è puramente casuale.
Maggiori informazioni sull’Unione europea sono disponibili su internet consultando il portale Europa (http://europa.eu).
Maggiori informazioni sull’aiuto umanitario impartito dalla Commissione europea sono disponibili su internet su
http://ec.europa.eu/echo/
KR-31-09-144-IT-C
ISBN: 978-92-79-13943-7
doi: 10.2795/11988
Printed in Germany
Primo giorno
Buona sera.
Sarebbe di circa duemila morti e più di
diecimila feriti il bilancio del terribile
terremoto che ha colpito Borduvia la scorsa
notte. L’epicentro è stato individuato nella
catena montuosa degli Urgi, nel nord del
Paese.
Alluvioni!?!
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ECHO – Direzione generale per gli aiuti umanitari della
Commissione europea
Le alluvioni peggiorerebbero
ulteriormente la situazione! Il governo
di Borduvia avrà difficoltà a soddisfare i
bisogni umanitari.
Max, abbiamo novità dal luogo del disastro? Per far fronte alla crisi abbiamo
elaborato una decisione per lo
stanziamento immediato di tre milioni di
euro. Molte organizzazioni aspettano
una risposta.
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Tutti sappiamo che i primi giorni Sono d’accordo con
rivestono un’importanza te, ma purtroppo non
cruciale! Se il rischio di alluvioni abbiamo accesso alle
è concreto, dobbiamo far arrivare montagne!
gli aiuti alle Montagne Urgi, sia
che la popolazione si trovi nelle
zone controllate dal governo
sia in quelle in mano ai ribelli:
hanno tutti bisogno d’aiuto!
Dobbiamo contattare
l’ambasciatore dell’UE a Borduvia e
utilizzare ogni canale diplomatico
per ottenere un permesso
d’accesso alle montagne per un
team sul campo…
So esattamente chi
mandare!
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Quarto giorno
Dipende dalla
zona.
Inoltre, alcune
organizzazioni internazionali
stanno già fornendo i primi
aiuti.
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Credo siano funerali. Le persone più
Cos’è quel fumo che sale dalle colline?
povere abitano in questa zona, la
più colpita dal terremoto. Ci sono
state molte frane e le conseguenze
non sono difficili da immaginare…
Sì.
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Quinto giorno
Kellow, campo base delle Nazioni
Unite
Benvenuti al briefing di
oggi. Per prima cosa voglio
Buongiorno a presentarvi Zana e darle il
tutti! benvenuto.
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Quando i nostri team(1) portano i telefoni
satellitari in aree isolate, vengono accompagnati
da qualcuno che parla il dialetto locale. Gli
interpreti potrebbero avvertire le persone
dell’esistenza dell’ospedale...
Credo di sapere
perché! Mi chiamo Tesjang e lavoro per
«Acqua pulita», un’organizzazione che
si occupa dell’installazione di pompe
d’acqua e di filtri nei villaggi sulle
colline…
(1) Télécoms Sans Frontières (TSF), un’organizzazione non governativa (ONG) con sede in Francia.
(2) Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (World Food Programme - WFP).
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Visitare un campo
Allora siamo d’accordo: d’emergenza è un’esperienza
oggi ti accompagno al nuova per me… la mia
campo d’emergenza e organizzazione si occupa
domani sarò la tua guida infatti dell’installazione di
nelle colline di Kellow! impianti d’acqua nelle zone
rurali.
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E infatti dovrò
scrivere un SITREP
sulla mia visita Oh... fatico a
a questo campo. riconoscere
Andiamo! questo posto!
Ecco il banco di
registrazione...
Potremmo
iniziare dalla
registrazione dei
nuovi arrivi...
Vediamo…
Valutazione del campo provvisorio per sfollati a Kellow. L’organizzazione dell’accoglienza e della registrazione dei nuovi arrivati è gestita in modo
efficiente dalle autorità locali.
Capisco, ma ho anche
bisogno di sapere quanti
sono i sopravvissuti che
hanno bisogno d’aiuto!
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Per l’approvvigionamento d’acqua il campo impiega grandi cisterne. Ce ne sono in numero sufficiente, ma i bambini le usano per giocare e potrebbero essere
danneggiate. È necessario recintarle.
Le tende sono disposte in modo poco pratico e caotico per un campo destinato a durare a lungo nel tempo.
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Dalle interviste emerge che la distribuzione
di cibo e materiale per gli alloggi non è
sufficientemente ben organizzata e penalizza i più
vulnerabili. Alcuni hanno fatto ricorso a soluzioni di fortuna,
nonostante vi siano abbastanza tende per tutti.
A differenza del campo d’emergenza, l’ospedale è ben organizzato, anche se solo un terzo dei suoi posti
disponibili sono occupati e non è equipaggiato per il trattamento di infortuni seri.
Mamma...
Scusa... ho bisogno di
un po’ d’aria...
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Ciao Zana!!
Sono contento di
sentirti! Come stai? Sto… bene…
Sicura? Ad essere
Dai, non abbatterti! Hai già
sincero non hai una Sono appena stata affrontato situazioni come queste,
bella voce... all’ospedale da campo no? Scrivi uno dei tuoi «famosi»
e ho sentito alcune rapporti. Vedrai, ti aiuterà!
storie… Lo sai Max, è
dura...
Molto dura...
Presto?!... Se hai
qualche problema,
qualsiasi problema,
chiamami, ok? Ciao...
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Sesto giorno
Oddio!...
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Per favore, mettetevi in fila
Così non va. La reazione della gente è normale: e scrivete il vostro nome Non inizieremo fino a che
non sapendo quando riceveranno di nuovo gli sulla lista! È l’unico modo per tutti non coopereranno!!
aiuti vanno nel panico. Occorre un’accurata organizzare la distribuzione
registrazione per assicurare che tutti ricevano degli aiuti!
una giusta quantità di cibo.
Zana, seguimi! Voglio farti vedere un Vedo che ad alcune case sono
villaggio ai piedi di questa collina. stati affissi dei manifesti...
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Intendi quelli rossi? Sono un mezzo semplice ma
efficace per far sapere alle persone che la loro
casa non è agibile. È strano: sono soprattutto
le case costruite più di recente ad essere
crollate. Le strutture più vecchie sono state
risparmiate.
Dice di no…
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Stiamo per giungere alla
parte più disastrata...
Fai attenzione...
Non ho visto
né esercito né
organizzazioni È vero! Mi
umanitarie qui... raccomando,
segnalalo nel
tuo rapporto!
E la situazione
va peggiorando…
Seguimi! Voglio
mostrarti
qualcosa...
Lo senti questo
odore, Tesjang?
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Colline di Kellow: conclusa la valutazione settoriale. La maggioranza delle case non è agibile. Nonostante ciò, non si è ancora provveduto a evacuare le
persone verso i campi d’emergenza.
L’impatto del terremoto è stato molto più violento sulle colline che a valle.
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Settimo giorno
Ciao, mi chiamo Robajo. Robajo sarà il tuo E anche guida! Vivo nelle montagne e
interprete... conosco molto bene la zona!
Robajo ha un permesso di
lavoro per la città, quindi può
attraversare i posti di blocco
senza problemi.
Buon viaggio… E
fate attenzione!!!
Sì!
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Passaporto non valido.
Passaporto
non valido.
Non serve a
niente Zana.
Sì! E io...
Apettatemi
qui.
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Ciao, sono Davide Pierri, fotografo. In realtà
Io mi chiamo Zana e lavoro per ECHO, la
preferisco definirmi un fotoreporter... comunque
Direzione generale per gli aiuti umanitari
sia... cosa ci fa una donna europea in un posto
della Commissione europea. Questo è
come questo?
Robajo, la mia guida.
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Bruxelles
Perché non chiama?!? Aveva promesso che mi
avrebbe contattato ogni
giorno!!!
Calmati
Max...
A quest’ora si troverà in
Ha abbastanza esperienza
qualche sperduta prigione,
da sapere cosa sta facendo.
interrogata da un poliziotto
Inoltre, hai detto che
non troppo cordiale!
si sarebbe recata nelle
montagne Urgi...
Sono un’esperta
umanitaria della
Commissione europea.
Sono stata inviata qui per
valutare gli effetti del
terremoto nelle Montagne
Urgi.
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Nelle montagne ci sono persone che Non manchi di rispetto
hanno bisogno d’aiuto e villaggi rimasti ad un poliziotto! Non
sott’acqua a causa delle frane! Sappiamo serve a niente!
dei ribelli, ma nei conflitti di stampo
politico noi rimaniamo assolutamente
neutrali!
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Posso vedere
le foto che
hai scattato?
I miei geniori e
Mio nonno è un maestro!
mia sorella sono
È lui che mi ha insegnato
morti. Io vivo con
tutto quello che so! È
mio nonno.
l’uomo più intelligente
degli Urgi!
OH!
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Dicono che non hanno
fiducia nell’aiuto dei
ribelli.
Davide! Ti dispiace?
Abbiamo cose più
importanti da fare!
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E ora??
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Oh no... questo era il tuo
Zana, guarda!
villaggio Robajo? Dove sono
finiti tutti?
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Ci siamo attivati subito per evacuare il villaggio,
prima che il livello dell’acqua salisse. Come
vede la popolazione può fare affidamento sul
nostro movimento di liberazione.
Guardate!...
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Riconosco che avete fatto uno
sforzo... notevole per aiutare la Ma mi chiedo se il cibo sia
gente. sufficiente. La maggior parte
del raccolto e delle provviste è
andata perduta nel disastro...
30
Ho sentito che tre uomini sono morti
durante il tragitto verso il campo.
Uno di loro era un insegnante...
Gabusha, ma io lo
chiamo Baba, vuol
dire «nonno».
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Ho incontrato un uomo anziano
con un gruppo di bambini dall’altra
parte del campo!! Magari...
BABA!!!
BABA GABUSHA!!
Fino ad allora
sarò Baba
Gabusha, il
cantastorie!
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...quello che sto cercando di dire, è che
se accettate gli aiuti internazionali,
possiamo migliorare… aiutarvi a
migliorare ancora di più le condizioni di
vita di queste persone...
E cosa ne penserebbero i
borduviani? Che non siamo in
grado di prenderci cura della
nostra stessa gente.
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Il terremoto!!!
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Mi ascolti bene: qui le persone hanno
bisogno di aiuto immediato e noi siamo Cosa si penserebbe se questa
pronti ad offrirglielo, come stiamo già gente rimanesse tagliata
facendo a Kellow! fuori dagli aiuti? Li guardi:
hanno paura!
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Sì...
… come sapete, la Commissaria
ha già approvato uno
stanziamento di emergenza
certo... di tre milioni di euro ed è
favorevole anche ad un
ulteriore finanziamento...
immediatamente!
Stanno arrivando molte proposte dai partner. In base alla valutazione iniziale dei
nostri esperti sul campo, credo che avremo bisogno
di altri dieci milioni di euro...
Scusate il ritardo. C’è una notizia dell’ultim’ora da Borduvia: i ribelli
sono pronti ad accettare gli aiuti… e i borduviani hanno garantito che
non ostacoleranno le operazioni!
Ambasciatore! Una
Beh... in questo caso... dichiarazione?
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Tre mesi più tardi...
37
38
Forza! ... Daglielo!
Ogni anno, avvenimenti quali conflitti, siccità e terremoti precipitano varie parti del mondo in situazioni
di crisi umanitaria. Ogni anno, milioni di persone si trovano senza tetto, cibo, acqua o medicine.
La comunità internazionale ha l’obbligo morale di aiutare i più vulnerabili in ogni parte del mondo.
Ovunque si verifichi una crisi, e qualunque sia l’intervento richiesto, è imperativo mobilitare
rapidamente risorse umane e materiali per soddisfare i bisogni vitali delle vittime,
preservandone la dignità.
Le cause delle crisi umanitarie sono molteplici: possono essere la tragica
conseguenza di conflitti o derivare da condizioni climatiche estreme. Talvolta
è la cattiva gestione economica nazionale che porta la popolazione alla
miseria e trasforma la fame in carestia. Che siano naturali o provocate
dall’uomo, queste crisi sono fonte di grandi sofferenze umane.
La Commissione ha un impegno di lunga data nei confronti delle
vittime di queste crisi. ECHO, la Direzione generale per gli
aiuti umanitari della Commissione europea, fornisce un
aiuto diretto ai popoli bisognosi, indipendentemente
dalla loro nazionalità, religione, sesso o origine
etnica. Lavorando con i suoi partner umanitari
sul terreno, ECHO reagisce prontamente per
portare soccorso appena la catastrofe
si verifica e continua ad aiutare le
regioni colpite, all’ombra dei
media e dell’interesse politico.
FINE 39
In sintesi
Crisi umanitarie
Le crisi umanitarie sono causate sia da catastrofi naturali sia da conflitti. La
maggioranza delle vittime sono civili, in particolare coloro che apparten-
gono ai gruppi più vulnerabili della popolazione dei Paesi in via di sviluppo.
Gli sfollati e i rifugiati, che hanno perso la loro casa e tutti i loro averi, sono
particolarmente a rischio. Fornire aiuto a chi ne ha più bisogno è un’espres-
sione concreta della solidarietà come valore universale.
Attori umanitari
Sono in primo luogo le autorità nazionali ad essere responsabili dell’aiu-
to alle vittime di una crisi umanitaria. Tuttavia, talvolta la portata del di-
sastro è tale da richiedere l’intervento della solidarietà internazionale.
L’Unione europea è il maggiore donatore di aiuti umanitari al mondo
e incanala i propri aiuti tramite la Direzione generale per gli aiuti uma-
nitari della Commissione europea (ECHO) e il supporto bilaterale degli
Stati Membri. ECHO collabora con circa 200 partner che si occupa-
no dell’implementazione dei progetti. Tra i partner di ECHO figurano le
agenzie specializzate dell’ONU, il Movimento della Croce e della Mez-
za Luna Rossa e organizzazioni non governative (ONG).
Spazio umanitario
Il rispetto dello «spazio umanitario» è un requisito indispensabile per la
fornitura degli aiuti in condizioni di sicurezza. Purtroppo spesso le opera-
zioni d’aiuto sono complicate dalla violenza e dallo stato di insicurezza
che caratterizzano le zone di crisi. È sempre più difficile per le agenzie
umanitarie aiutare le persone che ne hanno disperatamente bisogno.
Lo scopo del diritto internazionale umanitario è quello di proteggere
i non combattenti ed assicurare la fornitura degli aiuti essenziali nelle
zone di guerra.
Principi umanitari
L’Unione europea si impegna attivamente per l’osservanza e la promozione dei principi umanitari. Il rispetto di
questi principi è essenziale per permettere agli attori umanitari di fornire il proprio aiuto sul terreno.
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Commissione europea
Disastro nascosto
KR-31-09-144-IT-C
ISBN: 978-92-79-13943-7
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