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lesperto risponde

Gentile redazione,

sono insegnante di religione


non di ruolo, insegno da 13 anni
e ho il titolo di Magistero in
scienze religiose dal 1999, ho la
ricostruzione di carriera.
A suo tempo (quando nata la
laurea magistrale) chiesi se mi
dovevo preoccupare di convertire
il titolo nei nuovi percorsi, per
continuare a insegnare nel
futuro, e mi venne detto da pi
sindacati e dalle stesse scuole di
teologia che, essendo il mio titolo
abilitante allinsegnamento nella
scuole medie e superiori, non
mi dovevo preoccupare perch
la norma non sarebbe stata
retroattiva.
Oggi mi chiedo se (ho una laurea
in Fisica e il titolo di magistero)
dovr studiare ancora per
ottenere i nuovi titoli al fine di
poter continuare a fare il mio
lavoro con la mia anzianit di
servizio, senza essere scavalcata
dagli ultimi arrivati in possesso
del nuovo titolo. Cordiali Saluti
E-mail firmata

I titoli posseduti sono pi


che sufficienti per continuare a
insegnare fino al termine della
carriera. Quanto alla possibilit
di essere scavalcati da altri
docenti, tutto dipende dai criteri
in uso allinterno della diocesi
e quindi occorre rivolgersi ai
responsabili diocesani.

ent. prof. Cicatelli,


ho bisogno di porle alcune
questioni, considerata lallegra
e creativa gestione dellattivit
alternativa che continua a
esserci: 1) Valutazione s o no? Lei,
in realt, ha gi dato una risposta
nel n 5/12 in senso affermativo,
ma qualcuno che ipotizza
non ben precisate indicazioni
vincolanti non manca mai! 2)
Valutazione solo per lattivit

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alternativa o anche per lo studio


assistito? Suppongo solo per la
prima. 3) Linsegnante nominato
per lattivit alternativa e/o per
lo studio assistito ha diritto di
voto? Suppongo di s, ma solo per
lalunno che abbia scelto lattivit
alternativa. 4) In che cosa ha da
consistere lattivit alternativa?
Attualmente preziosa occasione
di recupero/potenziamento
collegati a alcune discipline.
Considerata la normativa che
non norma, questa modalit,
se disciplinata e programmata,
almeno decente. Non lora
del vediamo un po e si richiede
seriet e impegno. Rimane in
realt il problema valutazione, in
quanto, se le discipline esprimono
gi una loro valutazione,
linsegnante dellalternativa che
cosa valuta? Solo limpegno? Le
chiederei la cortesia di riferimenti
specifici alla normativa vigente
(specie per il quesito n 3).
La ringrazio per lattenzione.
E-mail firmata

Le questioni sono troppo


complesse per ricevere una
risposta sintetica. In breve
possibile dire che lattivit
alternativa va valutata come
lIrc, ma il regolamento della
valutazione (Dpr 122/09) prevede
che linsegnante che cura
lattivit alternativa non partecipi
a pieno titolo allo scrutinio. Il
Tar del Lazio, per, ha riabilitato
la sua posizione almeno per
quanto riguarda lattribuzione
del credito scolastico: rimane
il problema nelle classi non
interessate dal credito scolastico.
Comunque non pu essere
valutato lo studio individuale.
Lattivit alternativa non pu
consistere in integrazioni di
una disciplina curricolare (per
levidente discriminazione che
ne deriverebbe), quindi non
si possono svolgere attivit di

recupero o approfondimento
disciplinare. In ogni caso si
valuta non solo limpegno, ma
anche il profitto, come per lIrc.

gregio Dott. Cicatelli,


siamo due affezionate lettrici
della sua rubrica, insegnanti
Irc precari. Vorremo chiederle
cortesemente uninformazione, in
seguito alla riforma Universitaria
Gelmini-Profumo, per poter
insegnare nella Scuola secondaria
di primo e secondo grado e in
vista di un ipotetico concorso,
sono ancora validi i titoli del
vecchio ordinamento, Diploma
Superiore di Scienze religiose
pi laurea civile, nel nostro
caso Lettere e Filosofia, oppure
dobbiamo integrare con la Nuova
Laurea Specialistica biennale?
La ringraziamo per la sua
disponibilit. Distinti saluti
E-mail firmata

Le lauree del vecchio


ordinamento accademico
rimangono sempre validi se
conseguite entro una certa
data. Tra breve sar riveduta
lIntesa proprio in materia di
titoli di studio e sar possibile
risolvere molti dubbi, ma chi
gi insegna da tempo non
dovrebbe procurarsi altri titoli
(ferma restando la possibilit di
acquisirne di nuovi per migliorare
la propria preparazione e il
proprio curriculum), anche
in vista di un ipotetico nuovo
concorso.

Le risposte sono a cura


di Sergio Cicatelli (nella foto), dirigente scolastico a Roma. E-mail:
insegnare@elledici.org

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