La teoria deliberativa di Sheila Benhabib: il punto di
vista dell'altro concreto' Seyla Benhabib, allieva di Habermas, influenzata dal pensiero femminista e dal suo appello alla concretezza, stata tra le prime a intuire la possibilit di far lavorare insieme etica della cura ed etica dei diritti. Ha sottolineato il potenziale normativo presente nelletica della cura, nella sua capacit di prendere in considerazione il punto di vista dellaltro concreto. La prospettiva dellaltro concreto spinge a guardare allaltro nella sua unicit per cercare di coglierne i particolari bisogni. La giustizia e il diritto si riferiscono ad un soggetto che partecipa alla deliberazione, che astratto e generalizzato, ma, per Benhabib, nel processo deliberativo vanno fatte valere le ragioni dellemozione e della cura, dunque il punto di vista dellaltro concreto contrapponendolo a quello, liberale, dellaltro generalizzato che ci impone di considerare i nostri simili singolarmente e collettivamente come esseri razionali titolari degli stessi diritti e degli stessi doveri che saremmo pronti ad attribuire a noi stessi. Laltro generalizzato implica un punto di vista che si distanzi dallindividualit concreta; per Benhabib questa prospettiva, in s non negativa, comporta che si individui la dignit morale dellaltro non in ci che lo differenzia dai suoi simili, ma in ci che ha in comune con loro, in qualit di agente razionale capace di agire e parlare. Il punto di vista dellaltro concreto, al contrario, considera gli altri come individui dotati di storia, identit, affetti ed emozioni concrete. Una simile prospettiva modifica radicalmente il dialogo deliberativo poich le regole vengono a includere emozioni come lamicizia, lamore e la cura, dunque viene riconosciuta non solo l'umanit ma anche la individualit umana. Il modello deliberativo si sbilancia dunque per includere percezioni affettive, sensibilit ai bisogni dellaltro: una universalit delle differenze, perch in tanto si partecipa ai processi politici e a deliberazioni di ordine morale in quanto sono importanti per noi le vite concrete degli altri.