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BSc detached de Sotindhr dade dis Soda Suda Dit “ JALESSANDRO} 3 PICCININI } e BOLOGNESE S|LN TAVOLATVRA DILIVTO, ET DI CHITARRONE | .LIBRO PRIMO. Nel quale ficontengorto dell'yno,$édell'alto Stromento Aric, [ Baleti, Correnti, Gugliarde, Canzoni, SeRicercate | Tuficali & altre 4 dui, ¢ ee Linti / ce, eoneertat infiemes “E] £p-una injcrittione di” ancrtimenti, che injegnano la |? manitra, (7 il medo di ben fonare com facilites i fadetti Stromenti , Leper ere PRT Per TTT er i ENS dod Bend dr ctrutrnce didnt Sutton, IN BOLOGNA, M, DC XXIII. S| Appreffo gl’ Heredi di Gio. Paolo: Mofcatelli, ne gl’ Orefici , ; CON LICENZ ADE SPPERIORI. age : A GLI STVDIOSI 4 4 Dil Lintey Cap. 1. 4 i 4 [RAY curt gli Mromensi muficali , quanto fia il Liuta celebreyed2gno,nontalcuno ¥* 4 _Percosi mediocre intelligente, ¢ verfato, che fia nclls Mulica,il qual aon foepige = " conofca si per 'Eecelenze y¢foauied della fia melodia, comeperla mufical Gu JF perfcttione § Poiche con effo pertertuniente fi pus faonare vis; eompo Yore, yna voce 5¢ duepiikalte ,¢ pili baffo, pet hauereffo ti femituoni in oy: Saggiunge a queftola commodita mirabile , 6 la quale detto ftromento pud wd prarft potendofi fuonarc in piedi , paffeggiando , fedendo , 8 in ogni altro nucxto, 4 j : che pittaggradi : il che nonécofa di leggier momento. Horaditulenobilifino,¢ #8 Regio flromento intendo io voler darc in quefta mia (crittura alli principianté alcuni importantilfim: auc of cient, i quali il longo ftudio,e pratcca dellinfegnare queito cRercitio mh tartoconclcerectfeve sii Havend'sv conofciuto, pér efperienza , quanto importi il buon fondamento achi deliders Eurti Ec tonatores Sarenaodunque i mie] auertimenti in tal materia intorno alle cofe pitiprincipalisi quali china- «juedctiders perlertionarti in eal profeffione non fi grauerd leggere piiid’yna volts & di poi alfuticali bo 4 ne, per pot]i puntaalmence in effceutione sper che coli facendo, ionor, dubito, che nel fineeglinon Ba per conuleeic veiiidloru,e quant obligo fi debbahauered quefta mia fatica « 3 sai non gid per arrogarmi di fapernepiiktegli atti ma folamente j per publico, & vniuerfale benetcios % 3 Del Suomare mete, Cap. Ie e & be e S . & % Deters ile principal le quali f ricercanoal buon firnatore Tyna, Se molcoimpor : ii 2 & tance Ef fuonarenento , & politos Oi maniera che ogni minimo tacco.di vorda fi {chieteo ,come. ‘ti, Petia, Scchinon tocca in quefta maniera poco da ftimar(ts Ecereamente gran ditigenza conuiene vi, ¥ per fuunare voli 58 in pazticolare in Francia, douenon Gi fkimaalcuno ji quialenon faoniucito, edelicaro. ‘Del Suonare Piano ,e Forte, (ap. Us F Ralemolte fingoluritd del Liuto, 'vna delle principaleéthanere il porerfaonarfi piano, forte il che deoft molroattemuoly ogni volta perd , che venga 4 propofitocffercitata ; Perche quandola compofi- tone allegra ,al’hora G deue fuonar torte , manon crudo , & afpro ,¢ fpetialmente quando fi fuonana ti- tulied canzoni mutica fi deus fuonare forte squella cords che furdil foggeeto, 6 fuga ma gli accompa 2

* da che fard forto , & ini fi fermifin tanto , chedi nuouodoura porftin opera +E quando fi {uona vna piz- 3s gi vicats (che pizzicata intendo, quando fi fuona pitt d'vna carda inficmme) anche it Police deue fare ilmede- 4, % fimo mouimento, ¢ quefto moltoimporta » prima per Ia buonaarmonia, che firanno li Baflitoccati a quel rode » & ancota perche apporta commodita grandiffima , maffimamente quando fifaonafopra i Balk. Come s adsprinoil Detto Indice ,it Medio,ef Anulare, Ce. PIL Ealtre tré Dita, ciod Indice Medio, & Anulare, i quali cerramentedebbono hauerele vogae ranto longhe , cheauanzmo la carne ,enon pit, &eche habbiano dell’cuato , cice sche fiano pit altein me- zo18.adopreranno in quefta maniera ,cioe sche quando fi fara vna pizzicata , ouero 5 fi foonera vna cord: fola, fipiglicrala detra corda con la fommita della came, Se vrtandola ver{o il fondo, fi fara, cheI'vngnas kale sfuggite wtte duce corde y¢ firanno armonia buoniffima, petche|¢ corde compagne. fuonerannotut te dues. mu Con quali Dita fifuonine due corde, (ap. VIUL- ‘Que fi deuono fuonare due corde, fempre fi fuoneranno col deto Police y¢ col Medio, & effendoui vn D punto forto, fidara all'in sticon lndice,¢col Medio. DelGruppo,equantofiadificile, Cap. IX LGnuppo che G finelle cadenze’difficilffimo, perrifperto di barterlo ruttoeguale, eveloce, & nellv- timo ferrarle con maygior velocita , & fo trouai , che il furlocani'Indice folo , battendo si, ¢gilt!a cor- S daconla fommitd dell vngna ,riefce mirabile, per la fua politezza,e velocita, emi riifciua cofi facile ,che jn fieme col Groppo io accinpagnaua vn mouinento d'vialera partecol deto Police »talchc con ejdue di- Eta viot il Police, & Indice fi potra beniffimo fare, quiito fo he dtezo. Alcuni di que(ti Gruppi fono in quefte § Opctes cil pill raddoppiato & nel fine del ricercaré primo ycheio timo pit, : py Sy By Sy SBS bnk by CNT ES EE Pep Siin Sen Tirate, eGruppi comefieffercitine, Cap. Xe 2% YF EcfurquettiGroppi yc tirateco! Police & Indice, come ordinariamentes' via si deve eenereil Poli~ 4 P ce molto in fuori ev'indicemoleo fotto che facia , come vna.ctoce , & lealere duedita, cob il Medio, ae ‘Anulare ftiznolonghe sma fenza sforzo , & affaticamento di braccio facendo poco mouimento delle oH dita chc tanola Tirta ,auertendo, cheif police non batta il colpo pitt gagliardo del altro deto maf'ynoye af Salta fimili, che non eli conofea diterenza aleuna ,¢ cof effercitandoli ,¥ acquiftard, Molt mentre fine 2g ROH Gruppo con quette dita vogliono accompagnare va mouimento dvi alta parte jcomehd dettonel a Cap. IX. mi non 2 reale, perchead'ogni colpo , che battono del'accompagnamento, nc perdono vn'altro de] Gruppo sma perla velociti I vditodi molti refta ingannato. é Dell cArpeggiare nel Linte checefasinuende, Cape Xt 2 § Rpegpiare nel Litto, intende quando fi fannotirate,3 palfagei con indice ,¢ dsto di mezo cent #2 4 A Meese ee ene ae ends comarca Sanco vaghce.t se orecchiy. perche teduedittacon i! motto medcimo, che fanne rendano il fuone ancora quale, £ pero 105 OPES SSPE SS ESSE EG PES PES PEC ETE TITES By . ido, che in ogni luogo, che Gi pot operate in quelta maniera fi dcbba fares Come fidewecArpeggiare. (ap. XII. Bd dediade de. % PD Et Anpegetarefiauuentfe, che deuefare fuonarelaconda com la fommiti dell vana, facendo poco fy " waimento delledita, & cheildeto Police fia funri molrosche cofi ficendo la tirata faraagile, & ern § 9% f.cilici tara veloce setoccando i bali col deto Police , ilmedefimo fitari caderefopralacoida, ches 3 fardforta,come sé detto al Cap. V1. Johé vfato qualche volta d’Arpeggiare appreffalofcaneliocon. Ja foromitd dell’ vgna, ccd il Police battendoil Canto termose riefce ilfaono argentino,e moltodiletreuole; ‘98 oli Arpeagiando ffi benisfimoilGruppa accompagnato , dettodi fopra al Cap. VIILL. c col dleto Po- 3 lie battendoS‘alera partes main efferto non fara veloce, né leggiadro come con vn deta folo. Della Mano fanca'se fuoiaunertimenti. Cap. XIU. SEECC ES 8 a L’ manoftanca deue (tar Libera fenzatoccare il manico inalcun luoco}, fe non col deto Police: il quale deue {tare appoggiatoal nanicodi dietro , & abaflo, e ftia longo, & le altre quartroditafiano inar- ge ¢o8} cate con la puntaappreifo lecorde per efler pronte 5 &@ auuertimento importantiffimo. ? Quando le dita dewono farmarfi si le corde. (ap. XUN 8 LE tener fermo ledita st le corde doue bifogna (dz pochi 2offeruste,)& cola di canta importanta ; che 48 I itfaonarnon pudefferbuono,nédilettarefenza quefto s perd per atwertimentodird che fempre che fi 1 firnerdvna pinzicata feguitando vnacorda flay lideue fareognisforzodi tener ferme editashlecorde. ff elapiziata, mente faona que che fegue, 8 crntende la Mafia quanto mportas¢ ef d pet : Regolageneraein ati uoghi patio doue fa vn puntoapprefoilnumero» come queto3 fi deue renere fermo quel deto, mentre fi fuonerd quel,che fegue;e non si manchi , percheil fuonar da huomo eccel- Leste confifte gran parte in quefta offeruatione, dj enere ferme le partidella Mufica Con qual DetefivadadavnT afteal altro, edarnacerdadlaltra, Cap. XV. ESEECESE FEET SE ‘Olti hauendo farea vna pizzicata Ieuano ledita della Mano finiftra poi non fanno trouare con. qulder debbona andare iTakrapizzicata , e fempre fanno evore, eperd innanrischeGleul & alcuni deto,6 guardi bene,qual deto pit! commodo,per andar'al luoco , dou fa bifogno, checofinon ful- keri dalmeno poche volte. Deli Tremuli, eo di tre fortedi efi. Cap. XVI S Ono li Tremoli di grandiffimo ornamentonel fuonare,& fono di tré forti, il primoé Tremolo longo, ¢ fifi doue fi deuce fermare affai,& ancor poco, E per farlo,si barte delicatamente, ¢ prefto, molre volte, conla punta del devo,che fara pik commodo si quella corda,che shauerd fuonata : auuertendo,chef fara, \ynzero, fibarte fopra il prime tafto,{e fara il primo tafto G baste fopra il fecondo, e cosi fucceffiuamentc,¢, quanto comporta il teunpo,tanto deuc durare il Tremolo. K ' Del fconde Tremolo, Cap. XVI L fecondo Tremolo? veloce,e paffa prefto,&e in infiniti luoghi i pud fare, che rende gran Vagherza,e. [ ‘solendolofareperefempio imenceil detoauricolare aller titisila prima cords, 8einm tempo ilteflo il detodi mezzo alliduoi tafti dell'iftefla , ¢ fubitodato iltocco alla corda, con velocitd Gilewarail deto auricolare tanto,chenon tocchila cordase prefta con gagliardez2a fi tomerd nello teffo luogo,c fai. ‘98 fas Et per farloal primo talto, bafta vn deto leuandolo,¢ tomandolo gitscomes'¢ detto. of Be fucks Sud Ste Tte de Sd Sudy dd Sodok Send dy SESE EEE FE SECT TEES DelterzoTremele, Cap. XVUL S 2 11 rerzo Tremolo} paca vlato,perche vuollibera la manose per eflempiofe il devo auricolare fir), dcin- I uc della tert fatal fuonare La cords senell'ifteffo tempo calcando forte il deto fewoetcras tutta La ntiatio yiardument¢ prefto tanto che fen, chela corda ondegai vn povoye fara fatto. In quai lerghi fi debbane fare lh Tremeli. (ap. XUV. © turti i tuo bi decuc fi deve fermare affsi,6 poco, quiui fi deue fare il Tremolo, & hora fifa vna forte, A di Temeeshiora yi'alrrasfecondo che la commediva infegna , & in ogni tafto, 6 corda, & ancor nile, - cromitshuendo tempo, fra buonilfima effizto empre. E perche i luoghi, doue fideuono reli Freinoli, ) foro inna inor hd volu.o tare tgno alcuno nella tetauolatura pernon offafearla,b.Qtando Pau dares ; auucrtendo j 165. be pet voler fur molti Tremoliil fuonare non &{-u »pri affaticuto e feentato sellendone, | eeflsrivyche il fucnatorefaonileggiadroye procuri di non moftrarenel fuonare fatica slcuy _ Aawertimenti dalcani fagni necefeari da cenofier fi, che fonanell Intauslatnra di quelle libro; e prima. Cap. XX, Tirate fenza punti fotto. Cap. XX E tirare, fequali fxranno fenzaalcun punto forto, fempre f fuoneranno col deto Police tanto nel Liu- to, quuntonel Chitarrone. Punts forte le tirates, (ap. XXUU. ue fird va Punto fotto il mameto, fidari in sitzal deto Indice fempre. ¢ feguendo il num ero fenza_ Db punto, pef ordinario, ti fuonerala corda col detodi mezz0,ouerocol policeyche wrcoé yao , kendo 1 xe-fione:e nuefti fo auuertimenti mol da ofgeruarfi dull principiane, perchicnon poco importa per afvuelartictiadopt aele dita comardine e perch hd vefto molic Intauolaturc, cheli mencauanely punci forse tirtey Se sttre lntatrlature,che li punzi amano con malifimo ordine 5perd vogliodarela regula. , persii-crafcuno pofla da st g udicarecon qual deto bifogna incominciare tirana. PE SEE EEERE Fe FEE EE FSET? CF Regula per canofcerecon qual dete incominci atirate, fap. XX. L A Regola fra quetta, che fempre'vitimonumero della trata deueeftere dato in stcnldero Indice, poi ail conto,come fi due dare il primse peache rielee contolonge du fare, disd per pri bieuwti, Ge chesl primonumerodella tirata fempre si deue dare in gidtcal Police , ouero.cal de:omedio, che nuttsé-vaoy auucrtendo perd che laneecedente ntumeroy6 pizzicata,ch« i irdinnanai dec clseredi valor pati, come duoi,6 quattro,6fei,che quando foftedicinque,O mé,ouervno, latitata andera incominciataia stcoldeso & ludice ; &@ regola intallibile, SFSU SE ee Dal Punto ferme. Cap. XXIII, deuc tener fermo i detoymentre ffuooa que che fegue peragione i Mafica,come hBdewonel Caps, Del fagne delle Hrafcine nel Linte,e nel Chitarrene, Csp. XXV. Di Sicizting eet vyna linea inarcata forro, ouer fopra,come quiefta Sal principiodellalinea, ¥ i comincicralo trafcino,e mala irata va trafcinata,Glunga,6 auras Ginche eauta temo. te EKG [ora Ramo fame dou Guoua mpanenapprefio mauinsoin gust maniera, & perche iui G : 4 ¢ Sta: EIS YETI Ne nN ye Sidedededededodadadehodeteteds Sslodedatedadedetesutetedetodsts 2 Serafino come fefferciti quandela tirarava in'alee, — (ap. XXVLO Er farquefto Sreafcino Gi fuonerd col Police della mano drima la prima nota dellatirata,doue fsrdla li- P nea inarcata dertadi fopra j & conta mano ftanca s'andera battendofuulitutti , fecondo fara feritw ,¢ i snurandofi corda, fimilmenteG fuonera fa prima nota dellittetts corda, feguendoa bustere eon la mano E Itancg sili tafti » come fit derco ,perche la corda battats rifuonera da fe fkeffa , enendo balle le dica y& ar %% ciusnde deftramente fila corda, che non fabifognodisiorzo. Straftineceme fi ffercitiquandslatireta vaabafi, (ap. XXV IL. C On la mano deftea f offeraa ,quanto sdettonel Capitolo di fopra sma di pit quando La mano fini- ftraleuavn detodallacorda, fi deue ratpare alquanzo con la punta di que] deto medelimo la corda nelleuarlo ,accid rauuiuilacordad quello, che fegue.. ‘Quefts manicra di farele rave, 6 gruppi, nel Liugodmenon piace fe nonraee voltespercapriccio,eno~ utd, perchecon deui Stafcini non fi pad fare variationedi tirate ye poi chinon conolce che wna tiratad ‘gruppo battuto che fia veloce snetto , & eguale fenza parangongé ineglio delle Strafcinate? Efemolta = pp ddidicile ancora ¢ molto pitt da valent’ huomo,e di pitt chi molroceflercita li Strafcini perde. affai, perche Sipigritle la mano deftra & fi fCompagnarla ftanca; madico benquefto 5 che per il Chitarroneé manic & ra henitfimo appropriata,e parmi qui apropofito dare qualche suuertimento particolare per il fudetto Chi- tarrane ,oltre slcani che difopra fi fono toccati ,¢sfendo quelty ftxomento molo viatoa i tcmpinoltei , & un quclta oceafionedité prima della faa origine. Delf Origine del (hitarrene. @y della Paudera, Cap, XXVIII Jamoltianni fono che in Bologna , fi faceuano liutidibonta molto eccetenti 6 folle effer fare ci for- smu luaga4 fimilitudine di pera, 6 fofle Fhauerle cofte larghe, che Tyne tadolce,cT'altro armonio-, fo bafta che, perlalor boned crano mola ftimati, in particalaredaifrancef,iquali fon venut &po- ‘fica Bologna, per portarne in Francia pagundadi tuto quello cheera love dcanandato ,talche pochifimi bora fenetrouuno i oltre dicio & faecuano liurigrandiffimt che in Bologna crano molto apprczzati pet fuonare in concerto con altri Liuti piccoli paffiemezi ) Arie, & altre fimili, Ela bontadi que(ti Liuti cof grandi i fenpriaa maggiormente ,percheliteheuano alt d'accordarura ralmente 3 che la prima corda snoa potendoarriuarecoft alta vi pofero in vece di quell wn'altracorda grofla accordindola va'ortaua pitibat- {i lebe riufciua per quel'cfetto benisfimo, come heggidi ancor fi via . Doppo alcus tempo ,comincian- loatioricil bel cantare panied quei Virwolt; che quelts Liusi grandi, per eflercofidalei fofero molto € propoico d'vno ,che canta, per accompagnamento sma trouandali moko pili bafli del bifogno loro fur no ncccflitati fornitlidi corde piu fottilitirandeli in wono commodo alla voce. E perche le feconde non poreusnoarriuarecon eflempio del atta corda leaccordomno vn'ortata piu bata §Secoti hebbero ilora Frcntot qusto ful pincipindella Tiorba vero hitarrone sedi poco tempoinanai co fac farela wattaa i contrabaffi, cra venutoa Ferrara, il Signor giulio Caccimi , derto il Romanvhuomo Eceelentiffi- monei bel cantare chiamatoda quelle Altezze Sereniis.il quale haucwa yn Chitarrone d’Auorio accomo- datoin quellamaniera medefimnach'o ho deto di fopra sdelia qualle i ferujua, per accompagnamento dellavoct fuori poi dell oceafionedel cirareniffuno faonautadi Chitarroneyma quiido io fee! poi firela trat- taal conttabaffymolei Virwoft inuaghendofi di quella armonia &commoda varierddicorde,cominciorn® acercitmaniers (nonoftante 'impertettione y che apportaua loro quella prima y¢ feconda corda vn'utta- wabulla accord, molto Egcelentij :) di dilettare ancoracol faono folos nelche effercitandofi alcuni in rempo riufcirono windi il Chitarrone comincie il fuo grido. Dico fimilmence, che il Chitarroneannato di + cordedi cetra,come s via particolarmente in Bologna rende armoaia molto fuzue,&apporta leggiadrano- of uitiall'orvechio. Hora che gli hd leuato alaune imperfetrioni,e trousto altro modo di fabricare detti ftromé- of ti, caedi boned fono migltorat afaiffimo , hauendolirimefsola quines corda,¢ a feta, & licontrabulfil fladaigento, & ogni contrabaffocon la ratta longa, ¢ corta; conforme ilbifogno, hé accrefciuro ar- monia ftrautdinaria ,& chiamanc quefto ftromentocosi fornito Pandora & ancora che fia di formanon oppo rand: ch’é¢'affai commodita, nondimeno tiene I'armonia longhiffinia e profonda aflai, che & D coli rara peraccompagnare vna voce » che canta » eftd accordata afsaifsimo. Hora tomarcino al. Chi= trons darelamanterachemepae dew oferuate perfuonae ein Gem frémiafeuiad uct, A3 i 8 ‘ B sodcheil Chitarronesperlafacilitd delletirate ftracinate,B: del tocare licBtrabaf,chel vnog Taltroda.at 2 fai gulto con pocs fata s per quefto tale tromento ha tratoast molte perfone tralafeiand il Litto pero cin aleane me opee di Chitarronefirouerd qualche pafaggio daltro alquanto difcileper chin > Tpripatroned adoperare tute due Ie mani con quellsagilia che fa bifogno, fard degnodifeuls non hi. > § uendoio conofeimoraldificula. § d Come fidel banc fare le Pizzicate welChitarrone, (ep. . XXX. Ynque doutdo fuonate vna Pizzicata nel Chitarrone dire cntde, fi debbano fuonare in tre colpi,yro 5 D oppo Lalo, ¢ fe fara Pizzieata di quatro colde 5 in quatto E no, Liuto Attiorbato, come feFinuentione fosle cauata dalla Tiorba, 6 Chiturrone, per dir ; & & j ; ; ; ; megtio, ilchefalfo yclo foioscome quello, chefono ftito Finuentoredi quefti Arcidiuti: anzi hauend’ io fu to fate {i primicome fe detta inucutione per all'hora folle poco ftimata , per ifpatio di due anni ncn. fivide abbracciata da nifsuno, nefi vedeua alcun fimile ftromento fuor, che quelli, chiio tuccuo tars. Pure £ ities poivitiina perfertioneal Liuto, &hadatovita al Chitarrone. s t Exche cio fia vero, isd, che eflendoio fAnno M. D. EXXXXIIIi, al feruigio del Sereniffimo § Ducadi Ferrarayandaia Padova alla Bottega di Chriftofano Heberle, principalifimo Liutaro, & 1 tec: Fire per proua vn Liutodi corpo.cos longo che fcraiua per ratra dei contrabaff, haucus dues :nelli mite lontani , sno da altro, é riufci di poca voce, perche non fi poteuano toccare i contrabulsi appreffo lo {conello 5 tal che ne feci far'yn‘altroccn la Trartaal manico, & rinfei buonifsiono , poi finite & Gquelton’ fei Eurtr@ altricon maggior diligenta riufciron. i(qu lic i quali tutti portai Ferrara doue dal # Serenifsimo mio Signore, & dail Eccelentilsime Principe di Venofa , che al’hora iui fitrouana firono con grandilsino gufto vditi; emoteolor piacquero quei Balsi cost fonori,€ Sua Altezza nédond due aifa- # isto Prncipedi Venofa, ilqual con effo luili porté alla volta di Napoli & ne lafcid vno in Roma, g* ~ che poi capiroallemani del Cavalier del Lito, ii qual fempre fadoperd guitandoli infinitamente tal ge : inuentione 5 & effendo iod Roma, dopo la morte del Caualier fopradereo i medefimo Liuto mi tie ¢ E} tomdncllemani. : ‘Quellaltro poi Arciliute del corpolongo dettodi fopra, quand'andai al Seruitio det Iluttrifsimo Car- $ q dinale Piero Aldobrandino-lolafciai in Ferraraal Signore Antonio _Goretti mio tanto caro amico, } quale ancora lo conferua nel fao celebre Studiodi Mufica ,dodienon folamiente Ri in vna.camera ogni &* foreedi ftromenti Antichi ¢ Modemi tanto da fiato quanta dacorde di bellexza , ebonti ifquificis ma. f ene anvora co ordine bellisfimo in vn'altra Stanza tutta la Mufica Antica, eModerna, cosi du Camera, 3 come da Chiela,che fia posfibileritrouarGi. . Horahauendo effo Signore in molto tempo fatto raccolea d'aleune mic compofitioni pet lo Liuto,eChi- tarrone,e volendo honorarmi per 'affetsione,che mi porta di connumerarle fra fuoi innurmerabili Sctitei,3e 2 riferbarlein quel! Arca Muficale, sera riffoluto,contra mio volere darle alla Seampa,n2io hd gid mai po © uto,ben che molto mi tia addoperato perfuaderloa depor quefto penfiero. Onde conofcendo oil fia de- 4 Lidetio , per fodisfarc ad vn Amico tanto amoreuole, & affettionatoiminor male ho ftimaro confentire alls , volonta di quello, tanto da mehonarazo, & amato , che Per tanto acciochela Stampa ancora non avgiongctse errotiad'errori, hé voluto trouarmi rregecrlas poichel'efser ritornaro alla : mia Patria di Bologaa mi concede agiato tempo, fi I buon Lervore , che di quelli errati poi de & & = z 4 ae qualinon éla Stampa per efter incolpata »m*habbi per ifeufato » & accetti lacandidezadell'animomio, il quale fedorto dalla forza dell'umiciia, s€lafeiato incurred publicare quefte debolerze, le quali ¢ quali fi fac } fonoda me flax fare folamente por dime lamia opinionc, & per gicuare chinon xi- ereierere PPoey Prdodnde sh Sindy dots da [feed LAL ctid dab d Sadad EB Sebedohii be dide be 3 . “Bee GliftudioNdelLinto. —cap.t. aap ge Del fuonare Neto. eS risa ge Delinnarepaneefone. 7 she “F Douerendeil Liuro miglior armo- 3 e Cafe “Dallamanodettraye fist auuertimenti, 5. % Come fi adoperiildeto Palice. Ob. orme sdoperine il deve ladice il Medioses VAnnolare. CF Con qualidita ifuoninoduecorde, Be OF DalGruppoequincofiadificile. ge 3 Taccompp come fillerctanoe G10, “f batkeggnliw » che cofa sinten- rt, Geant deve Arpeggiare- cm ella Mano ftanca, & faoi auwertimenti.c.13. Qyando Je ditadeuono fear sh Ie eae des. Con quai dita fivadadavn TaftoaT ley © da ynacordaafaltra. GIS. Delli Tremoli, & di ne fortedi effi. G16. Del fecondo Tremolo. sir Del terzo Tremolo, aera dbbanofarebTreolic. 19 Aide dode dodudsdsdvdededaSeSnle de Sade Bee do Si Sudedy TAVOLA Delli Capitoli.d’auuertimenti per ben Suonare . MEME « ‘Auuejtimentid’alomni fegni neceflatij. irate fenza puntiforto . Puntifonole irate. cat Regola perconofeerecon qual derowincomin~ Sy eo be #2 VP SESE COS cilatirata. cane Del punts fermo« e214. Dellegoo dello rafkinonel Lin Se set hie £ cas. Sealine, no, come elec quando lars va # inalto 26: Stralcino,come i efferciti quando latiata vas abaffo. Cay. Delforgine delChitarrone, & della andy Come abbot Jepizzicate’ ein de eerrry 29. Segoe Paolino comin. fy “Arpeggiate cre Delle Tirate fteafcinate. ou Conc 1 fopradenti amine Delle Compoficion! in concerto 4duoi, cies 33+ 634 E | Sere Livd Dell‘Arciliteo, & Inuensoredi effo. Sod dedodrdedadatndnssSnSiSoSois Sede Buth cs dda dy dads dade Bodo RIC c 0 RDI. 2 Accordatura ordinaria delli contrabalfi del Liuto. f fe 7ROXV w ye en Qt ten ‘Accordatura ordinaria delli contrabafiidel Chitarrone, 8OFXY we vw ait Lane grandes Accordatura delli Lint!'per faonare ~ Ieopere a duoi Liuciy & a tréac- cordati anligine . TT Bi Arpeggiafocioquetticmpi. ae ote Senedd Sa dende Lyd Sodngty Scr Sadr dande Seaton Sita Suse Pe, i Thy it oi, or oS eas ahs ae Ee I IH IMA SA ape t i: a Sa eat Lt =e 4) yal PyYoy ay Sa ou ck FR Nay a ee ebe el eee Wid) nee saet = ESE — Te 1 aes Taree , we p AMAA LAABAAAD SES! ‘adh Sire. oe ita F TTI a i : : col VI MY ll 3 Se = 3 3 i : 4 roocara 2 —— Papers pare ce ae ey e— J ——10, saa ees 3352\See> — = gaea—aise)s20e ae desire J Vad Soo aetlegre rete ——-[5——je—| # 4 cd24e-—4 2-5 458 4—42— iz: se iaael TT 3 Sa fee ee oF t5g3 Sip i oe £20 2 o- sae ES a, rp tr | exp eaigs S giuy dd, dy =} : a a aes [oe ai me oo, ym aaa ae =a eas] gasaa | Seas mere) s eee |8 ae . - 7 we en * SRECL ERT EE TST L SSE ETT TTS FTE E EEF F——a5_|-- —3—-| 4 ot a Sa See. |e — 356 ee hil ' Ly 2 3g? cs 422 ee le wok ee ——2— 5 = a eee) Wh) WI Ide xc nv x} Spie oS See Sais = aa 26 8) eo————|--|4,- a 8s FO——| tp Bole wal a= 2. 42] A= | je =|ei-l320-20— = ——ooOoooooooaeeeeeeeeeee eeeeeeeeeeaaoaOwm a_.ono”0]{1!:-—-2...->——V—V eo St, SeSontte| saa fe, ———— 2 or ito dre Pei SERELET TEEPE EEE TEE ET ETT TT TENT TEE T E te ty, saaten Den ttn Bartle, Sy dy So Se Serr So Sn in hie 86 Qvr COMINCIA LA INTAVOLATVRA DI CHITARRONE Srdedid BLS HB ond OD — a Lae Sama} DoE: B TOCCATA lone oF eB IS ig PRIMA, 1 <7 eoe meer eer j J 7 T ani 7 2-04 = fa t5s apt S3, oe Rasa sic ge ers: (poe Suen ea Hn £042 O—0— |=) eo yuh WA pu) —-2~ 9 93 — 4 =o. | Bs a sear |-- oe See » Lrndantea bands Sindy, dy doch, de dancer sta ede, dP, as i AUS dp, td di lu) : SEE = eT GAGLIARDA = pa a8 Soe Syke == PRIMA. 3 >| 3-44 = 34 fam Fi

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