Zavanella (Mobit): La nostra una battaglia nellinteresse di tutti
La battaglia condotta da Mobit, il consorzio delle imprese toscane di trasporto locale, condotta nellinteresse di tutti, utenti compresi, e nel pieno rispetto delle leggi dello Stato italiano.Secondo Zavanella la richiesta di accesso agli atti recapitata da Regione Toscana oltre a non rispettare il cosiddetto periodo di stand still, ovvero i 35 giorni successivi allaggiudicazione, va ben oltre quanto previsto dal bando di gara e concerne anche atti, documenti e contratti che niente e hanno a che fare con leventuale passaggio dei beni ad Autolinee Toscane. Le modalit di richiesta di accesso non seguono nemmeno quanto previsto esplicitamente dalla Regione stessa e cio che laccesso fosse conseguente ad un accordo fra le parti per evitare interferenze nello svolgimento del servizio.Autolinee Toscane nella sua richiesta unilaterale (che la Regione ha rigirato su carta intestata di Ratp) ha indicato addirittura il numero di matricola degli automezzi che voleva verificare in date e orari da lei indicati, senza preoccuparsi se tali automezzi, com normale che sia, fossero in servizio. Appare quindi evidente secondo Mobit che la richiesta di Regione Toscana alle aziende consorziate in Mobit di consentire ad Autolinee Toscane laccesso alla documentazione e ai beni oggetto di trasferimento oltre ad essere illegittima, ignora quanto richiesto dallAutorit nazionale anticorruzione, ed anche illogica al punto di risultare provocatoria nei contenuti. Basti levidenza che ottemperare al piano avrebbe voluto dire interrompere il servizio durante tutte le giornate di audit.