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13 aprile 2016

Zavanella (Mobit): La nostra una battaglia nellinteresse di tutti


La battaglia condotta da Mobit, il consorzio delle imprese toscane di trasporto locale, condotta
nellinteresse di tutti, utenti compresi, e nel pieno rispetto delle leggi dello Stato italiano.Secondo
Zavanella la richiesta di accesso agli atti recapitata da Regione Toscana oltre a non rispettare il
cosiddetto periodo di stand still, ovvero i 35 giorni successivi allaggiudicazione, va ben oltre
quanto previsto dal bando di gara e concerne anche atti, documenti e contratti che niente e hanno a
che fare con leventuale passaggio dei beni ad Autolinee Toscane. Le modalit di richiesta di
accesso non seguono nemmeno quanto previsto esplicitamente dalla Regione stessa e cio che
laccesso fosse conseguente ad un accordo fra le parti per evitare interferenze nello svolgimento del
servizio.Autolinee Toscane nella sua richiesta unilaterale (che la Regione ha rigirato su carta
intestata di Ratp) ha indicato addirittura il numero di matricola degli automezzi che voleva
verificare in date e orari da lei indicati, senza preoccuparsi se tali automezzi, com normale che sia,
fossero in servizio. Appare quindi evidente secondo Mobit che la richiesta di Regione
Toscana alle aziende consorziate in Mobit di consentire ad Autolinee Toscane laccesso alla
documentazione e ai beni oggetto di trasferimento oltre ad essere illegittima, ignora quanto richiesto
dallAutorit nazionale anticorruzione, ed anche illogica al punto di risultare provocatoria nei
contenuti. Basti levidenza che ottemperare al piano avrebbe voluto dire interrompere il servizio
durante tutte le giornate di audit.

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