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Luogo: VI cornice
Penitenti: Golosi
Ora: 12.00 di marted 12 aprile
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Canto XXIII
Non credo che cos a buccia strema
Erisittone fosse fatto secco,
per digiunar, quando pi nebbe tema. 27
Io dicea fra me stesso pensando: 'Ecco
la gente che perd Ierusalemme,
quando Maria nel figlio di di becco!'.
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Canto XXIII
"Deh, non contendere a lasciutta scabbia
che mi scolora", pregava, "la pelle,
n a difetto di carne chio abbia; 51
ma dimmi il ver di te, d chi son quelle
due anime che l ti fanno scorta;
non rimaner che tu non mi favelle!".
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Canto XXIII
ch quella voglia a li alberi ci mena
che men Cristo lieto a dire El,
quando ne liber con la sua vena".
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Canto XXIII
O dolce frate, che vuo tu chio dica?
Tempo futuro m gi nel cospetto,
cui non sar questora molto antica,
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Canto XXIII
e l sol mostrai; "costui per la profonda
notte menato m ha di veri morti
con questa vera carne che l seconda.
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