II bilancio di previsione e 10 strumento di programmazione economico-finanziaria che ciascuna amministrazione deve adottare per la gestione dell'ente. Viene redatto in termini di competenza osservando i principi di unita, annualita, universatita ed inteqrita, veridicita, pareggio finanziario e pubblicita (art. 162 T.U.).
);> Unita: II bilancio e uno solo, nel senso che iI complesso delle entrate previste vale a finanziare indistintamente iI complesso delle spese iscritte in bilancio, nel rispetto dei vincoli fissati dalla legge, delle regole interne dettate dagli strumenti statutari e regolamentari e nel rispetto delle attribuzioni finanziarie, rife rite ai risultati da raggiungere, assegnate con iI piano esecutivo di gestione;
);> Annuallta: L'anno finanziario, che inizia il 10 gennaio e termina il 31 dicembre, e assunto quale unita temporale della gestione;
);> Universalita: La gestione finanziaria e unica come iI relativo bilancio di previsione. Tutte Ie operazioni gestionali devono riferirsi tassativamente a poste iscritte in bilancio;
);> Integrita: Tutte Ie entrate e tutte Ie spese devono essere previste e quindi gestite nella loro interezza, senza operare compensazioni tra poste correlate;
);> Veridicita e attendlblllta: II responsabile del servizio finanziario deve verificare la veridicita delle previsioni dell'entrata in rapporto a fonti certe (Ieggi, regolamenti, contratti, convenzioni, delibere) e t'attendtbilita delle previsioni di spesa in rapporto alia storicita degli stanziamenti, ai trend e ai flussi di ciascuna posta;
);> Pareggio finanziario: II bilancio di previsione deve essere deliberato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre deve essere garantito iI pareggio tra Ie poste di parte corrente, fatte salve Ie eccezioni previste dalla legge;
);> Pubbllclta: Infine I'ente deve assicurare ai cittadini ed agli organi di partecipazione la conoscenza dei contenuti significativi e caratteristici del bilancio annuale e dei suoi allegati con Ie modalita previste dallo statuto e dai regolamenti.
II bilancio ha infine carattere autorizzatorio per la parte spesa, limitando la possibilita di impegno alia disponibilita residua dello stanziamento.
Ad esso sono allegati il bilancio pluriennale e la relazione previsionale e programmatica. II primo comprende il quadro dei mezzi finanziari che si prevede di destinare per ciascuno degli anni considerati sia alia copertura di spese correnti che al finanziamento delle spese di investimento, con indicazione, per queste ultime, della capacita di ricorso aile fonti di finanziamento.
La relazione previsionale e programmatica illustra anzitutto le caratteristiche generali della popolazione, del territorio, dell'economia insediata e dei servizi dell'ente, precisandone risorse umane, strumentali e tecnologiche. Per la parte entrata comprende una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando Ie fonti di finanziamento ed evidenziando I'andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli. Per la parte spesa la relazione e redatta per programmi e per eventuali progetti, con espresso riferimento ai programmi indicati nel bilancio annuale e nel bilancio pluriennale, per ciascuno dei quali fornisce Ie finalita che si intende conseguire, Ie risorse assegnate e la motivazione delle scelte adottate.
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Avanzo di annninistrazione
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SITUAZIONERIA5SUNTIVA
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L'avanzo di amministrazione applicate al bilancio e il seguente:
AVANZO APPLI(::All"O ALBILANCIO
A VANZO t\PpEIGATO RER SPESECOImEN'fI
A V ANZO AP'{Jl.ICA"TO PER JNVEi TIMtJ;.Nir
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Per meglio comprendere la composizione del bilancio del nostro ente procederemo
alia sua presentazione articolando il contenuto nelle quattro principali gestioni: ~ Bilancio corrente
Raggruppa Ie entrate e Ie spese correnti necessarie per la gestione ordinaria dell'ente. L'equilibrio del bilancio corrente e espressamente richiesto dalla legge. L'art. 162 del T.U. infattl recita: "Le previsioni di competenza relative aile spese correnti sommate aile previsioni di competenza relative aile quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori aile previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo Ie eccezioni previste per legge".
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EQUIl.IBRIO bEL BILANCrO COR~ENTE
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Tot-ale
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Ti{oJo, II ",Entml6' da -conmbUli e irasfetftnetili TitoJo nr- £ntratei-extJ'atiiburarie
o 32S,Q{)O,OO _ 650~ODO 00 o
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A aow applillata per il fiIral1ZtamclUO di !iPe~~ qOmlllt:i (T) I
Espone il risultato delle somme destinate a modificare la situazione patrimoniale dell'ente attraverso la realizzazione di infrastrutture 0 I'acquisizione di beni mobili, macchine e attrezzature. In particolare Ie spese che I'ente ha sostenuto per gli investimenti sono quelle finalizzate alia realizzazione ed acquisto di impianti, opere e beni non destinati all'uso comune. Tali spese permettono di assicurare Ie infrastrutture necessarie per I'esercizio delle sue funzioni istituzionali, per I'attuazione dei servizi pubblici e per promuovere e consolidare 10 sviluppo socia Ie ed economico della popolazione. Anche questo equilibrio e espressamente richiesto dalla legge. L'art. 199 del T.U. recita: "Per I'attivazione degli investimenti gli enti locali possono utilizzare:
a) entrate correnti destinate per legge agli investimenti;
b) avanzi di bilancio costituiti da eccedenze di entrate correnti rispetto aile spese correnti aumentate delle quote capitali di ammortamento dei prestiti;
c) entrate derivanti dall'alienazione di beni e diritti patrimoniali, riscossioni di crediti, proventi da concessioni edilizie e relative sanzioni;
d) entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale della Stato, delle Regioni, da altri interventi pubblici e privati finalizzati agli investimenti, da interventi finalizzati da parte di organismi comunitari e internazionali;
e) avanzo di amministrazione;
f) mutui passivi;
g) altre forme di ricorso al mercato finanziario consentite dalla legge.
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cQUILI8RIO D6L BILA~CIO INVESTIMENliI
I ENTRA'EE
TitiltJO IV - Ept(¥e da alienatiDnl ttasfe c+ enD di capitate
I Ri@&"'*:lIle.dic.redi l
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Alienazione patdmQnio per riequilJbrioae~ ~ tiene
tJtriliZzo del plus alb,re fealizzalo CGn ~'a1ieilaz:lone d beai pat:rip:all)l:tilili{IAs'Q/G3 ! E!lltral I dlv:erse destinate a,spe' e oormrttl
Quota di eontriHuti a Vldere!Ril tondO ruiziciruite ordinaria pergJi m"le limenfi 1:Jffl:izZo del p1US)lal0Te realizzato eon l!ali.enazione di bem p'a'trim0Wali (4311/04) , Alire entt<ate -utiliizate per il nmbot$O'della:;quota capitate di mlllUie presLiti
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10:158.824,81
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Spe '6 in CJ)nJp capital~ fin~ate con ri:so~ eolTCl1~
Evidenzia quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno riflessi solo sugli as petti finanziari della gestione senza influenzarne quelli economici. Questo bilancio pone in correlazione tutti quei flussi finanziari di entrate e di uscita diretti ad assicurare un adeguato livello di llquldtta all'Ente senza influenzare Ie due precedenti gestioni.
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EQUIuIBRIO DEL aI_LANCIO MovrMENTO FONDI
SOMMEPREV)"S'l1E"
ENTR.a:TE
R1soossione d{ :crediti AnliOipaz:ioni ai Ca'S~
FinanZiamenti ,I breve lerni(inc
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Rimbor.sQ per HQritiRazioni d:i CUliH RUnbQ~ ~enti a breve termine CllJncessione- di_ otCdlti
Totale bilando moVimcnto _foodJ fIsel'llE
AVANZO/DISAVANW BILAN'CIO MOVIMEI'lfTO FONDl
Q
SERVIZI PER CONTO DI TERZI
II bilancio dei servizi per conto di terzi, infine, comprende tutte quelle operazioni poste in essere dall'Ente in nome e per conto di altri soggetti.
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ANALISI DELLE ENTRATE
Le risorse di cui I'ente puc disporre sono costituite da entrate tributarie, trasferimenti correnti, entrate extra-tributarie, alienazioni di beni, trasferimenti in conto capitale e da entrate derivanti da accensione di prestiti. Le entrate di competenza di un esercizio sono il vero asse portante dell'intero bilancio. La dimensione che assume la gestione economica finanziaria dell'ente dipende dal volume di risorse che vengono reperite, utilizzandole successivamente nella gestione delle spese correnti e degli investimenti. L'ente, per programmare correttamente l'attivita di spesa, deve infatti conoscere quali siano i mezzi finanziari a disposizione, garantendosi cosl un margine di manovra nel versante delle entrate. E' per questo scopo che la legge riconosce, nell'ambito della finanza pubblica, autonomia finanziaria fondata su certezza di risorse proprie e trasferite. Allo stesso tempo la legge assicura agli enti locali potesta impositiva autonoma nel campo delle imposte, delle tasse e delle tariffe. Si riporta di seguito il quadro delle entrate del nostro ente suddivise per titoli:
TftOlQ n - Entrate- da conttfb,utl,t. trft_Sfet'iQJ~fi c~r end-
I-
I 6.6U.071,.3CI 1
8.6~O.166 9tt
% 117J61
-8::A:,18 r1D.15
ANALrSIf)ELLE EN17RA TE
14.60~.(j~,91 I
'mdlQ I - Flntrate TrilJl,ltatie
3.197.835,05 3.834c.018t05 I 1.85:6.58'0,6,0 ~66
- .--
3.1738.987 79 lO.n9.829,CJ1 ~4.J03.443 91 41.2,j
I
5.414363 65 I 13.0nl:055.93 13.2~.82A.81 If! 03
.2. 736..28~.48 ., ~'75.441.00 8.025329JlO I
36.668;6'13 7S 6i.113.5~.94- 8i.7U.571J37 r TT'ltolo ill -l,iintr ·te,extratti6ularie
I
Titolo IV - Entrale da alienazionl.
tra ferim.enti:
Tltol0 V - Entrate dedvanti da 8cc~nliiolle di: prestiti
------~~--------~~~----~~-----~----~~
'TItolo Vl=- :Entrate.;da .fi"ntbi p~r <:oot:o di rem
'fOl'Al1E ENTRtA TE !
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I nolo VlS,7 % I
tt~olO IV 41 ;23 % I
I malo 117,62 % I
Le entrate correnti costituiscono Ie risorse destinate alia gestione dei servtZI comunali: di queste, Ie entrate tributarie ed extratributarie indicano la parte direttamente o indirettamente reperita dall'ente. I trasferimenti correnti della Stato, della Regione e degli altri enti costituiscono invece Ie entrate derivate, in quanto risorse fornite da terzi e destinate a finanziare una parte della gestione corrente.
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INtlICATORI FINANZIARI
27.324.974.65
TltQl(tl4:m PopolBzione.
18.433.91,8'7 .,
_---_
o
14.5:76 •. 9'4-1.87 2'7324,914 ~·.l ............... r
. . . . I
14.596.94187
AUit(Jnomia-lmlKl~jtfv~ tU entr$rprQj;u'le
~~~_,;;..
t:\dtonomia farlffaria
Eliti'ate. ,enr,8fhugQttie JllutrJI~ ,ortrilti
.:AutO.Domia tatUTar.i8:"So entrate_ p~oprie
. -
Titol!) I'*" TUalp m
ThliSferimeoti staiaU Entrate cOJe'cend
4.521/168,99 , 2'1;324 •. 974,65
Tra!il.ferbnen.til;'egfJJ~DaU PQPolatlo.Q.e
1364).;228.28 o
In merito a tali indicatori si osserva:
- L'indice di autonomia finanziaria evidenzia la percentuale di incidenza delle entrate proprie su quelle correnti segnalando in tal modo quanto la capacita di spesa e garantita da risorse autonome, senza contare sui trasferimenti.
- L'indice di autonomia impositiva e una specificazione di quello che precede ed evidenzia la capacita dell'ente di prelevare risorse coattivamente.
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- L'indice di pressione finanziaria indica la pressione fiscale esercitata dall'ente e dallo Stato sulla popolazione.
- L'indice di pressione tributaria evidenzia il prelievo tributario medio pro capite.
- L'indice di intervento erariale evidenzia I'ammontare delle risorse per ogni abitante
trasferite dallo Stato.
- L'indice di intervento regionale evidenzia I'ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dalla Regione.
Gli indicatori offrono in sintesi I'impatto economico e finanziario delle previsioni sui bilancio dell'ente e sugli oneri a carico dei cittadini e offrono dei suggerimenti agli amministratori in quanto permettono la lettura del bilancio in modo chiaro e immediato.
II titolo I comprende Ie entrate la cui fonte di provenienza e costituita da cespiti di natura tributaria, dalle imposte aile tasse, ai tributi speciali.
1. La categoria "imposte" raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate dall'ente nei limiti della propria capacita impositiva, nel rispetto della normativa quadro vigente: I'ICI, I'ICIAP, I'imposta comunale sulla pubblicita, I'addizionale comunale sui consumo di energia elettrica, ecc ..
2. La categoria "tasse" raggruppa tutte quelle entrate definite dalla normativa tributaria vigente. In particolare sono compresi gli importi relativi alia TOSAP, TARSU, I'addizionale erariale sulla tassa smaltimento rifiuti, Ie tasse di concessione su atti e provvedimenti comunali.
3. Sono compresi nei "tributi speciali" i diritti sulle pubbliche affissioni oltre che, in via residuale, quelle voci tributarie non ricomprese nelle due poste precedenti come, ad esempio, Ie sanzioni in materia tributaria, diritti 0 canoni provocati daqli scarichi di complessi produttivi, ecc.
A'lll:etUlmll'#~ ~08
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ANALtSI DEU:f ENTRA T.E TRISUrAAIE
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La tabella che segue evidenzia il peso pro capite delle imposte di natura locale:
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14.969.189148 IUI6,ClO
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ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI
II titolo II evidenzia Ie entrate derivanti da contributi e trasferimenti dagli enti del settore pubblico allargato e dall'Unione europea da utilizzare per la gestione corrente dell'ente e I'erogazione dei servizi di propria competenza.
1. La prima categoria raggruppa i trasferimenti di parte corrente dello Stato per I'ordinaria gestione dell'ente, sia a carattere generale sia quelli finalizzati.
2. La seconda categoria evidenzia i trasferimenti regionali di parte corrente previsti da norme di legge, ad esclusione di quelli per funzioni delegate evidenziati nella terza categoria.
3. Nella categoria quarta sono riepilogati i finanziamenti correnti erogati da organismi comunitari e/o internazionali per I'esercizio di particolari funzioni 0 attivita.
4. La categoria quinta evidenzia i finanziamenti in conto corrente ricevuti dagli altri enti del settore pubblico allargato per I'esercizio di particolari funzioni 0 attivlta.
~NALISI DELL~ ENTRATE DERIV AND: OA CONTRIBUrr E TRASFERIMENTI aORRENTI
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D'A ALTRI'ENTI DEL E'ITORE II BBLlC{> ,
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ft.ccertamenti 2008
Prevlsione definitive 2009
Previslone 2010
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ENTRATE EXTRATRIBUTARIE
II titolo III raggruppa Ie entrate di parte corrente proprie dell'ente, provenienti dalla erogazione di servizi pubblici 0 da proventi di natura patrimoniale, secondo Ie seguenti cinque principali categorie:
1. Proventi dei servizi pubblici: riepiloga tutti i proventi che possono configurarsi come controprestazione di un servizio di interesse pubblico locale reso dall'ente.
2. Proventi dei beni dell'ente: evidenzia Ie entrate derivanti dalla gestione del patrimonio disponibile ed indisponibile dell'ente; in particolare Ie entrate relative alia gestione dei fabbricati, dei terreni, i censi, i canoni.
3. Interessi su anticipazioni 0 crediti: riepiloga gli interessi attivi maturati sulle giacenze di cassa e sui depositi postali e bancari presso la tesoreria unica; gli interessi attivi relativi alia rateazione di imposte e tasse e concessioni edilizie, a somme non prelevate di mutui in ammortamento, ai mutui attivi concessi ad eccezione degli interessi su capitale conferito in aziende speciali e partecipate.
4. Utili netti delle aziende speciali e partecipate, dividendi di societa: riepiloga gli utili netti derivanti da aziende speciali nonche i dividendi di societa partecipate corrisposti all'ente.
5. Proventi diversi: questa categoria ha carattere residuale e raggruppa tutte Ie altre entrate correnti dell'ente.
ANA'l!ISID~LLcEN~RA:reEXTRATRIBUTARIE
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RiepUogo de! tltolo
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Accerternentl 2008
Previsione definitiva 2009
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ENTRATE DERIVANTI DA ALiENAZIONE, DA TRASFERIMENTI 01 CAPITALI E DA RISCOSSIONE 01 CREDITI
II titolo IV evidenzia Ie entrate di natura straordinaria reperite senza ricorrere al mercato del credito che I'ente utilizza per finanziare la spesa in conto capitale. Sono raggruppate in:
1. Alienazione di beni patrimoniali: sono gli introiti che I'ente ha realizzato attraverso l'alienazione di beni immobili, moblli patrimoniali e relativi diritti reali, la concessione di beni demaniali e l'alienazione di beni patrimoniali diversi qua Ii: il taglio straordinario di boschi, I'affrancamento di censi canoni ecc.
2. Trasferimenti di capitali dallo stato: si tratta dei trasferimenti ordinari e straordinari da parte della Stato in conto capitale. In particolare gli importi relativi al fonda nazionale ordinario per gli investimenti, il fonda nazionale speciale per gli investimenti oltre ad altri contributi specifici.
3. Trasferimenti di capitali dalla Regione: evidenzia i trasferimenti regionali in conto capitale per la realizzazione di investimenti sia ordinari sia straordinari.
4. Trasferimenti di capitan da altri enti del settore pubbhco: raggruppa i trasferimenti in conto capitale ricevuti dagli altri soggetti pubblicl.
5. Trasferimenti di capitaf da altri soggetti: sono evidenziati in questa categoria i proventi delle concessioni edilizie, Ie sanzioni urbanistiche nonche i trasferimenti straordinari di capitali da altri soggetti quali, ad esempio, Ie eredita e donazioni, i canoni di utilizzazione delle risorse geotermiche, ecc.
6. Riscossione di crediti: raggruppa i crediti verso enti del settore pubblico allargato, verso privati e verso tutti gli altri soggetti che interagiscono con l'Ente.
ANALIs-r bELk~ ENTRA1n OERIVANT'! DA ALrENAZIONIL D~A rRASPERIMENTI Dr ~)\prTALE ~ OA RIsaOSSI@NI Dr CRED]T!
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Accertamenti 2008
Previsione 2010
Previslone defitlitiva 2009
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ENTRATE OERIVANTI OAACCENSIONE 01 PRESTITI
Questo titolo evidenzia Ie fonti di finanziamento esterne otten ute attraverso iI ricorso al mercato del credito. Le anticipazioni di cassa ed i finanziamenti a breve costituiscono forme di finanziamento per esigenze di liquidlta 0 per far fronte ad esigenze non durevoli; Ie altre forme di finanziamento si riferiscono invece a forme di indebitamento strutturale a cui si ricorre per la realizzazione di opere pubbliche.
Sono raggruppati nelle seguenti categorie:
1. Anticipazioni di cassa: si tratta di anticipazioni effettuate dal tesoriere per far fronte ad esigenze immediate di cassa.
2. Finanziamenti a breve termine: raggruppa Ie riscossioni di somme per prefinanziamento di mutuo in corso di finanziamento 0 Ie somme relative al fonda di rotazione per la proqettualita.
3. Assunzione di mutui e prestiti: evidenzia i mutui contratti con la cassa depositi e prestiti, I'istituto per iI credito sportive, Ie aziende di credito ordinario ed altri istituti finanziatori.
4. Emissione di prestiti obbligazionari: sono raggruppati i prestiti obbligazionari perfezionati nell'anno per il finanziamento di investimenti.
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Si tratta di entrate di natura compensativa, corrispondenti per oggetto e per importo aIle correlate poste della parte spesa, derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi.
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PATTO 01 STABILlTA'
Particolare importanza ha assunto in questi ultimi anni il monitoraggio della situazione di cassa. La legge finanziaria 2003 ha riconfermato la verifica del patto di stabilita interno rendendo partecipi gli enti locali del programma di riduzione dell'indebitamento pubblico e degli impegni comunitari della Repubblica.
PATTO di 5TAB1U"FA I 2010-20Ji
L~gi A. 13312008, R. 20l12008, n. 33/2009 e n.2/20r0
{voJorl in miglJQ1~deurOj
2007
Erttrate;finaU (TItolo I n, TIl. m 11 detrarre;
~ntrate de:ri¥anU daUs liscomon, dJ ~tedi~
~ntrare correnti prciyenThnti dallcj Staw deStinate W~a®uJoDe delle. or~ilnze ctmimare d.1 PTesrde:ote,deJ Con fglto dei mini~t r i a~to,dj diclUaraziO~e deUC) !ft,-to dl emel"~
Entrate in tOntD capitate pro~enien,tJ daUp Stafo d'estb) .• te aU'8t(uaiJonedeUe ordinanze eman-attdal Presidente del Conslgli.o ,d,fi nJini frl a 5eg~dto til dl£:biarmou d~lo 'stato.elf emergimza
Eutrate cO_[lt"6nti prove"nientJ doUo Statoa segutto di d,icftiarailone cWgrande eveooo
Entraleju conto e-apl aleprov.en.ienti daUo Stafo 8 Seguifo dJ dlchlaraziQne dJ
Eutnlte in tOnto capitate prove:nitnti direttamente,o lndh-.eUamtmte dalll'Unione Europ~a
Enfiate derivanti daUa distrlbozione:dti diVideJidi cteteTmlliatLdaopull%iooj !ltr8:ordlnal'~ posJ:e tn essen daDe: societa epersnfl Del settore del ser\!izipubbUci l'OcaU, q1,JaJors q,uotate !lui mereati rego1a.menrati. destllnrte alla realbuijone d~U love tim:e:nti ~o aUa rid~o .. e del debito
Elntr.te deriYBntJ dana cessi~rre' dI mODi 0 quote dlsooieta i1pel'snfl Del settore. del ser:vizi pubbUcilqcali ed entrl.~ re18ttve alli. venditit del pammonio immobillare d~tiDate alla relllizzmone d~gli inv.estQnend 0 aUarlduzione del dtbito
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s~ correnti 505fC.Jute per )'atfirazionedeUe onUnanze eDi8Jlate dal Presidenw' del Consiglio del mlnlsfri a seguito d'ldicltiuazione de 'q stato· ell emergenza
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Spese in eonm capihlle sosteD,ure per l~attliazioDe:tJene OI:dinanze emanate dal Presidente del Consiglio dci min.ktri a seguito di dic,bl.razipne ddl~!ltafo dt eme.tgeuzii
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Spese eerrenti sostenute a seguito di d,clliarado"e di grande nento
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Spe -e in conto capitale s,ostenute a seguito, di dichiarmone di -grande eveuto.
Spese in conto. Gapitale relsfue aUlutiUzzo eli E,";~ate In cOntq c.apital provenimtl dlietbtnlente o':jndircttamente dall'Uni~me ll:urrop
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Verifica del patto dl stabilita rispetto ana PREVI~SIONI di slLANCJO
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Entrate d'a cOllttlbuti e trasferoneoti in c/capj~a1e
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Entrate, d'erilQlQti daDa nstos fione di eredlti
'Entiafecorreoti pronntentl dano Stato destinate aU'attuaQone dene or.dinanU' emanate dal Presidente del Coo.$lgl(o del minlstri a ~uitl) di dichiar8~one deUo stato di
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Butrate in corrfo capitaleprovenieoutl daflQ Stato des iDate aWattllaziODe delHi orditla~cmanafe da. Presidente deJ Consiglio deJ mJ:njstri a 8~ttito di dlcbinrazione delio, stato di e:mergeM'.:a
Entrate cDr.renti provemmti dilUo Stato a ~ujto ~I ditlUarazione di grande evento
E'rltrat hi tOnto capitale pl'Qvenieuti daUo Statu a eguitu!;li Ii dlchiara;l.ionerlj vande evento
Entrate in conto cap.tale proyenlt'.nti direttamente 0 indl rertamente dtiU'Uqi~ne ElI.ropea
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En.uafe derivan ti dallil di:stribuzi'O.nc dm dividendi deteFminati da ope,.a:zioniJh;aordinane po!ite in essere Cla'lle socletA operan.ti nel settollc dei ~enizi pUb!)Jjcllo~J1 !1ualora
Entrate"deriva."ti daUa ~!iiODe di IlZioQl 0 qnote iii soc:ietlt openUlti neJsc!ttore debref'Viti pubbUcllbCiU ed cnttate relative aUa vendit. del pattini9Djo im.mobiliare de dna:te aila rea.J:Wazjone de:g)J investhneoti Q alla dClu.zione del debito
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peseG,on;enti 26.990 [ lcS.1lSj . 2li.042
[ Sp* in. cOnto c.pltale I, 4."0,0 4.069 4.069
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Spese deriv-8D,ti datla cOBtel!sIone di credit; 0 0 0
pese cOl'T'cntho_tmute ,pc,r I'attuuione delle 'ordinanze I
emanate daJ P:resid4lute cJeICi}~igHo deLDu:nistri a se~ito eli
dicbiarazlone dhllo stlJf,p di- eme'tgenza 0 0 .D
pese In c.onto capitale'sostenu fe per [~8ttu8zione, dell~
orcim~&ieman8tedal PresJdente del C01lS~UO .del ministri' a I
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Spese correntfsost~p u te 8 seguit{) ell (iichiaraziooe di gl"an~~
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'r Sp~ in cogto caprtale.sDsfen:utea 'seg ... ito diiUchiarll7.ioDedl
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Spesecorrenti rel8ti' ,e,aWutllitzo di entrale eerrentl
ptoveniieofi direftamenfe 0' indire1tamettte. daU'Omone 0 0 0
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Spese ln conto capUaJe roeillive a11tutiJ~o di Etluate ig,·confOi 0 0 0'
capitale provenienti direttamente 0 indirettam~te
daU.JUnlone Eliwnpea
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SP.ESE FINA1.1 ~"E'Ji'TK 130.990. 29.m 30.)~1
SALQO FIN ANZlAlUO 3.435 5.£05 4.116
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OBI'EtTlVO PROQ.:R:4MMA.TlCO J 3.38,'1 3.763 3.763
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U.l'Jl:FERE_ ZA TRA OBlE'I'TlVO e ALD ( , ZIARlO 48- 1.942- 953- -- Pagina 27 di 66 --
ANALISI DELLA SPESA
Le spese dell'ente sono costituite da spese di parte corrente, da spese in conto capitale e da spese per rimborso di prestiti. II volume complessivo dei mezzi spendibili dipende direttamente dal volume delle entrate che si prevede di accertare nell'esercizio. L'ente deve quindi utilizzare al meglio la propria capacita di spesa mantenendo un costante equilibrio di bilancio. La ricerca dell'efficienza (capacita di spendere soddisfacendo Ie reali esigenze della collettivlta) e dell'economtcita (attitudine a raggiungere gli obiettivi prefissati spendendo il meno possibile) deve essere compatibile con il mantenimento costante dell'equilibrio tra Ie entrate e Ie uscite del bilancio. Infatti gli impegni di spesa non possono essere assunti senza I'attestazione della relativa copertura finanziaria da parte del responsabile del servizio. Viene adesso esposto iI quadro delle spese previste suddivise per titoli:
Pre'vi,sioni. itelJiniqv-e 200~
~lQ£VrSI0Nl ?lQIO
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30.000.000 20.000.000·
10.000.000
Impegni 2008
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SPESA CORRENTE
II titolo I raggruppa tutte quelle spese previste per la gestione ordinaria dell'ente. La spesa e suddivisa per servizio, a capo del quale e stato posto un responsabile cui sono stati affidate risorse umane, strumentali e finanziarie.
1. L'intervento "Personals" evidenzia Ie spese sostenute per il trattamento economico diretto ed indiretto e per la retribuzione accessoria al personale. Rientrano nell'intervento anche Ie spese relative all'indennita di missione ed agli oneri per il personale in quiescenza a carico dell'Ente. Nel grafico che segue evidenziamo I'incidenza di questa voce sui totale delle spese correnti nel triennio:
EL PERSOt'4ALc SlJLLE Sf?ESE CORRENTI
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Impegni 2008
Previsione definitive 2009
2. L'intervento "Acquisto di beni di consumo e/o di materie prime" riassume Ie spese sostenute per I'acquisto di beni utilizzati per I'ordinaria gestione dell'Ente:
I'acquisto di cancelleria e stampati, Ie spese per il vestiario, I'acquisto di libri e pubblicazioni, I'approvvigionamento di carburante da riscaldamento ed autotrazione, e, comunque, I'acquisto di tutti quei beni che esauriscono la loro funzione nel corso dell'esercizio, cosiddetti "a fecondita semplice".
3. Nelle "Prestazioni di servizi" sono riepilogate Ie spese sostenute quale
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23,48
corrispettivo di un servizio acquisito per il diretto utilizzo da parte dell'Ente. Ad esempio, Ie spese telefoniche, quelle sostenute per il consumo dell'acqua e dell'energia elettrica, Ie manutenzioni ordinarie eseguite a cottimo fiduciario sui beni rnobili ed immobili dell'Ente, Ie assicurazioni, I'assistenza e la consulenza tecnica, legale ed amministrativa, Ie indennita di carica e di presenza degli amministratori, ecc.
4. L'intervento 4 "Utilizzo di beni di terzi" raggruppa Ie spese sostenute quale corrispettivo per l'utilizzo di beni la cui proprieta resta al concedente: canoni di locazione di beni immobili, canoni di leasing, noleggi di beni, canoni di licenza per I'utilizzo di software, ecc.
5. L'intervento "Trasferimenti" evidenzia i versamenti effettuati a terzi, siano essi enti istituzionali che privati, senza alcuna controprestazione da parte di quest'ultimi, in forza di quella attivita di sostegno all'economia e/o di assistenza propria dell'Ente. Rientrano tra questi la quota dei diritti di segreteria di spettanza ministeriale, la quota dei diritti di state civile da versare al fonda gestito dal Ministero dell'lnterno, la quota ICIAP da trasferire aile province, i trasferimenti a favore dei Comuni per accordi di programma, i trasferimenti aile imprese nell'ambito di competenze di sviluppo economico proprie dell'ente, quelle aile famiglie per finalita e funzioni socio assistenziali, quelle aile associazioni culturali e sportive per attivita e manifestazioni, ecc.
6. L'intervento 6 "Interessi passivi e oneri finanziari diversi" raggruppa la spesa relativa agli interessi passivi derivanti dai finanziamenti a breve e lungo termine concessi all'Ente quali, ad esempio, mutui passivi, prestiti obbligazionari, anticipazioni di tesoreria, BOC, BOP ed altri finanziamenti. L'incidenza di questa voce sui totale delle spese correnti e la seguente:
iNcrDENZA' DeGLI INTERESSI PASSrVr SUU-E SPESE CORRENTI
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PrevWni definitive - SOMMe PREVI&1'E
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7.0841.854,30 26.9090.1666S
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'fotcale spese orrentt
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7. Nell'intervento "Imposte e tasse" sono evidenziati i pagamenti di imposte e tasse quali, ad esempio, I'imposta di registro, Ie tasse di possesso dei veicoli, I'IRAP, I'imposta sugli spettacoli, ecc.
8. L'intervento "Oneri straordinari della gestione corrente" raggruppa quelle spese sostenute per il pagamento di oneri straordinari e che non presentano carattere di ripetitlvrta negli anni: debiti fuori bilancio, spese per soccombenza in liti, rimborsi di tributi, ecc.
9. L'intervento "Ammortamenti" evidenzia Ie somme accantonate a titolo di ammortamento finanziario. Queste somme, che non possono essere impegnate, confluiscono quale fattore positivo nell'avanzo di amministrazione e possono essere utilizzate, nei modi previsti dall'art. 187 del D. Lgs 267/2000, a partire dall'esercizio successivo.
10. II "Fondo svalutazione crediti", previsto per fronteggiare l'attendibilita dei residui attivi che risultano dal bilancio, analogamente all'intervento precedente non pUG essere impegnato e costituisce economia della previsione di bilancio concorrendo alia determinazione del risultato contabile di amministrazione.
11. Infine il "Fondo di riserva", costituisce una riserva per far fronte ad eventi straordinari. PUG essere utilizzato, attraverso 10 storno di fondi, per reintegrare Ie dotazioni di altre unita elementari di bilancio che dovessero dimostrarsi insufficienti.
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" Q,UI.5TODI BErUDl 0NSllMOnlo DI J\tATER,IE PRrMl!)
La spesa corrente pro capite sta avendo la seguente evoluzione:
I[Jrpegni 2008
p(~v1sione deflni riVe - 2~e9
INCIDEMZA r;,ELLA SRESA CORRENTE PRO CAPITE
2-1.1110.986'.82 18.6,16,00
Questo indice misura l'entita della spesa che I'ente prevede di sostenere per I'ordinaria gestione, rapportata al numero di abitanti. In senso lato questo indicatore misura I'onere che ciascun cittadino sostiene (direttamente 0 indirettamente) per finanziare l'attivita ordinaria dell'ente.
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Previsione definitive 2009 []J .. , .. ~ " "
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corrente pro capite
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Impegni
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SPESA IN CONTO CAPITALE
II titolo II evidenzia Ie spese d'investimento effettuate dall'Ente, raggruppate in:
1. Acquisizione di beni immobili: si tratta delle spese sostenute per I'acquisto di terreni 0 fabbricati, per la costruzione, la manutenzione straordinaria e Ie migliorie effettuate da terzi su beni immobili di proprleta dell'Ente.
2. Espropri e servltu onerose: comprende Ie spese sostenute per I'acquisizione di beni 0 di diritti sugli stessi a titolo di esproprio 0 di servitu onerose (escluso gli espropri effettuati per la realizzazione di opere pubbliche che sono stati ricompresi nel costo complessivo dell'immobile da real izza re ).
3. Acquisto di beni specifici per realizzazioni in economia: raggruppa Ie spese sostenute per I'acquisizione di beni necessari alia realizzazione di investimenti o manutenzioni straordinarie attraverso Ie strutture interne dell'ente.
4. Utilizzo di beni di terzi per realizzazioni in economia: si tratta delle spese sostenute per I'utilizzo temporaneo di beni appartenenti a terzi direttamente riferibili ad un'immobilizzazione realizzata in economia.
5. Acquisizione di beni rnobili, macchine ed attrezzature tecnico-scientifiche: questo intervento raggruppa Ie spese sostenute per I'acquisizione e la manutenzione straordinaria di beni mobili a fecondita ripetuta in grado di partecipare ai processi aziendali per piu anni. Ad esempio gli automezzi, i mobili d'ufficio, i computers, Ie macchine d'ufficio, ed in generale tutti i beni durevoli in grado di partecipare alia produzione del reddito di piu esercizi.
6. Incarichi professionali esterni: sono Ie spese che l'Ente ha sostenuto per incarichi quali Ie progettazioni, 10 studio di massima 0 di impatto ambientale, la direzione lavori 0 il collaudo, Ie consulenze assegnate a professionisti esterni all'organico dell'Ente, direttamente collegabili con spese in conto capitale.
7. Trasferimenti di capitale: si tratta dei trasferimenti fatti a favore di altri enti, aziende speciali, imprese, famiglie come ad esempio i contributi, Ie assegnazioni, Ie sovvenzioni che, pur in assenza di una controprestazione da parte del percipiente, sono destinati all'esecuzione di opere.
8. Partecipazioni azionarie: sono Ie spese costituenti apporti di capitale attraverso acquisizioni azionarie in socleta direttamente partecipate dall'Ente.
9. Conferimenti di capitale: questo intervento riepiloga Ie spese sostenute per la partecipazione ad Aziende speciali, Istituzioni ecc. attraverso il conferimento, la reintegrazione e I'ampliamento dei relativi fondi di dotazione.
10. Concessioni di crediti e anticipazioni: si tratta delle somme erogate a favore di aziende speciali e secreta controllate e collegate per interventi a sostegno degli eventuali squilibri di cassa manifestatisi nel corso dell'anno.
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AN~I,:JSI DEJ..1-E spe;sE IN CONTO-·CAPITALE
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La spesa in conto capitale prevista per ciascuna funzione e la seguente:
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2008CJefi.n.ilive 2009
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F ZION'! RELATI E LLA 'GrusnZI~
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1 1.186.810,36 i
2.169.93l.39
L165.289,68
FUNWNI NFJL C 'MPQ T RlSTJCO
'FfONZro~ CAMPO Ds.,U VlABn.rn • & 'DEI TBASPOR'f1
3.014.212 11 i "lZ.949.802 .63
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FUNZlONI iuG AR.DANTI LA GESTIO E Dill!.. TE,RRlTOlUO E,DjLL'AMBIEN'PE
PreVisioni 2010
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PUNZlONl N~ CA.M.PO DE LOSVlLUPPO %JEC0NOMrCQ
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La spesa per investimenti prevista pro-capite e la seguente:
rNCIDENZA -DELLA SPESA iN CONrO a~PITALE PRO CAA:ETE
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PUMIS10NE DEFINn'J:VJbt..q~,EPREVIS'PB
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Questo indice misura l'entita della spesa per investimenti che I'ente prevede di sostenere per ciascun abitante evidenziando I'andamento storico e tendenziale della politica di investimento adottata dall'amministrazione.
Spe:o:i't in conte capitale pro capite
Previslone 201 0 @] -~
Previsione definttiva 2009 @] ,-'
Impegni 2008
50 100 -ISO 200 250 300 350 400 450 500 550
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SPESA PER RIMBORSO DI PRESTITI
II titolo III della spesa rileva, ripartite in cinque interventi, Ie quote capitali rimborsate annualmente agli enti finanziatori riferiti a prestiti a breve e a lungo termine.
1. Rimborso di anticipazioni di cassa: si tratta dei rimborsi per anticipazioni di cassa dal tesoriere per fronteggiare eventuali squilibri di cassa che si potranno manifestare nel corso dell'anno.
2. Rimborso di finanziamenti a breve termine: questo intervento evidenzia Ie somme da rimborsare per prestiti a breve termine concessi all'Ente.
3. Rimborso di quota capitale di mutui e prestiti: si tratta delle somme da pagare a titolo di rimborso delle quote di capitale relative ai mutui contratti in ammortamento.
4. Rimborso di prestiti obbligazionari: sono Ie somme da erogare per il rimborso della quota capitale risultante dai piani di ammortamento dei prestiti obbligazionari.
5. Rimborso di quota capitale di debiti pluriennali: questo intervento, infine, riepiloga Ie somme da rimborsare come quota capitale di prestiti pluriennali.
ANALI5~ DELLE SPESE PER RI-MBORSODJ: PRE5:T-.ITI
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RIMBORBO 1)11 QUOT CW'IT AIJE DI DE81!£1 :eLUluE'NNAoLI
Questo titolo raggruppa spese di natura compensativa derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi.
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ANALIsr: DELLE SPES€ PER S6RVIZrPER CON TO DI TERZI -I· llnpegni %008
Rrevjsiolli dfifinilive 1009
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Impegni 2008
Previslone definRiva 2009
Prevlsione 201 0
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ANALISI DEI PROGRAMMI
II bilancio dell'Ente, come prevede I'art. 171 del D. Lgs 267/2000, e redatto anche per programmi e per progetti. Ciascun programma espone Ie spese di funzionamento (spese correnti), Ie spese di investimento (spese in conto capitale) e Ie spese per la restituzione del capitale mutuato (spese per rimborso di prestiti). La tabella che segue riporta I'elenco sintetico dei programmi di spesa previsti:
_ n ~ _~_",,_._ .' ._=
DesIlri2lfoo~ pre~:ta
ANALISI DEI PROGRAMMI
~_FF RJ: G~JliER,ALlt CQN'f.EJII9;;($O.AJ'ilA~RAlj]l, stATO 01 ILI::.WW:A EbE'n!ObU:,PERSONlUlE'
PROGRAt· .. 1i'I'1A. SVILUPPO ,a.,TTIVITi\' PRIMA,RtE E PRODUTT1\/E PESC,8., ,A.GRICOL TURtl. E COMMEROO
650.000 600.000 550.000 500.000 450.000,
400.000 350.000 •
300.000 250.000 200.000 150.000 100.000
50.000 -
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Previslone 201 0
Impegni 2008
PreviSione definltiva 2009
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BILANCIO PLURIENNALE
AI bilancio di previsione annuale e allegato un bilancio pluriennale che e 10 strumento, insieme con la relazione previsionale e programmatica, che assicura profondita alia manovra programmatoria e continulta dell'azione amministrativa. Si tratta di un bilancio di competenza che esponde Ie entrate che si prevede di accertare nel corso del triennio e Ie spese che, nello stesso periodo, si prevede di impegnare. Gli stanziamenti previsti nel bilancio pluriennale hanno comunque carattere autorizzatorio (art. 171 del d. Igs. 267/2000) costituendo limite agli impegni di spesa.
FUN~IQ . I ~GUARDANTI LA G~'rrONiE DEL TERRITORIO ~ DijLL.' AJ\lBIE TE
lI'UNZllJNl . L . ro BELLO ~ VILt/PPO
ECOl!lOM,ICO
_n._. .~"
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6.78U91 '71 r ",.II2U02;Z~,
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ANALISI DEI SERVIZI
Tra i compiti principali assegnati all'ente vi e quello di erogare servizi alia collettivita amministrata. Oltre ai servizi istituzionali che rientrano tra Ie competenze specifiche dell'ente e che sono caratterizzati per la quasi completa assenza di proventi diretti (amministrazione generale, pollzia locale, viabilita, istruzione primaria e secondaria, ecc.), I'ente e chiamato a gestire i servizi a domanda individuale ed i servizi a carattere produttivo. I primi vengono richiesti direttamente dai cittadini dietro il pagamento di un prezzo, molto spesso non pienamente remunerativo per I'ente ma, comunque, non inferiore ad una percentuale di copertura del relativo costo, cosl come previsto dalle vigenti norme sulla finanza locale. I servizi a carattere produttivo abbracciano una serie di servizi gestiti dall'ente dietro la corresponsione di una tariffa che copre totalmente il costo sostenuto: la distribuzione dell'acqua, del metano, la gestione dei trasporti pubblicl, delle farmacie comunali, della centrale dellatte.
SERVIZI A DOMANDA INDIVIDUALE
I servizi a domanda individuale raggruppano Ie attlvita gestite dal comune che non siano intraprese per obbligo istituzionale, che vengono utilizzate a richiesta degli utenti e che non siano gratuite per legge. E' evidente che la quota del costa della prestazione non addebitata agli utenti produce una perdita nella gestione del servizio che viene indirettamente posta a carico di tutta la cittadinanza. La scelta del livello tariffario ha preso in considerazione numerosi aspetti come I'impatto sui bilancio, il rapporto tra prezzo e qualita del servizio, I'impatto dell'aumento della tariffa sulla domanda, il grado di socialite ed altri fattori politico/ambientali.
Rientrano in questa categoria quelle attivita che richiedono una gestione ed una organizzazione di tipo privatistico: la gestione dell'acquedotto, del gas metano, Ie farmacie comunali, la centrale del latte, ecc. II legislatore ha previsto che I'ente deve provvedere alia gestione dei servizi pubblici che abbiano per oggetto produzione di beni ed attivita rivolte a realizzare fini sociali e a promuovere 10 sviluppo economico e civile della comunita locale. Questo tipo di prestazioni, analoghe a quelle prodotte dall'impresa privata, richiede un sistema organizzativo adeguato. A tale scopo, iI legislatore precisa che questi servizi possono essere gestiti nelle seguenti forme:
'Y In economia, quando per Ie modeste dimensioni e per Ie caratteristiche del servizio non sia opportuno costituire un'istituzione 0 un'azienda
'Y In concessione a terzi, quando sussistono ragioni tecniche, economiche e di opportunita sociale
'Y A mezzo di azienda speciale, anche per la gestione di piu servizi di rilevanza economica ed imprenditoriale
'Y A mezzo di istituzione, per I'esercizio di servizi socia Ii senza rilevanza imprenditoriale
'Y A mezzo di societa per azioni 0 a responsabllita timitata a prevalente capitale pubblico locale costituite 0 partecipate dall'ente titolare del pubblico servizio, qualora sia opportuna in relazione alia natura 0 all'ambito territoriale del servizio la partecipazione di ptu soggetti pubblicl 0 privati.