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Lunedì Direttore Anno IV N° 14

0.50¤ 15 Gennaio 2007 Antonio Cipriani www.ilbologna.com


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il Bologna 15
Lu

Il reportage. Una notte sui viali con il presidente dei “Fiori di strada”, a conoscere un mondo di degrado

Decine di lucciole-bambine
una su quattro è under 18
Sono perlopiù rumene, qualcuna è incinta e continua a lavorare: «Devo pagare In media sono 30 i clienti
il debito fatto per arrivare qui. Ma pensavo di andare in un bordello». P. 24-25 “serviti”ogni giorno. P. 24-25

Diario di gara
I”
Una bolognese INTERVISTA

Giuseppe Giampaolo

alla Dakar Marzabotto


■ ■ Lacorsa in camion di Betti Caracciolo una sentenza
ricca di emozioni e di solidarietà. P. 29 che ridà fiducia
ad una comunità
■ ■ C'è stato per decenni un
tradimento dei valori
costituzionali, proprio come nel
caso della strage di Ustica. P. 31

Cronache

Rapina in farmacia
■ ■ Colpo con la siringa, ma
un passante lo blocca. P. 27

Il fatto del giorno


■ ■ A Bologna più di 200 liti
condominiali all'anno. P. 2-4

Il caso Carcere minorile Economia

Roma “scippa” Cantieri al verde, Vacchi entrerà


il Gaypride 2007 al Pratello i servizi nel Cda di Pierrel,
Bologna dovrà restano relegati con la mediazione
attendere un anno in un container di Flavio Briatore
■ ■ Ieri la decisione ufficiale ■ ■ Occupato anche il campetto ■ ■ Una partnership nata
degli organizzatori. P. 22 da calcio dei detenuti. P. 23 fra le bellezze del Billionaire. P. 28
Il Bologna Telefono sms e-mail Telefono sms e-mail Il Bologna
24 15 Gennaio 2007 051.520146 347.9215.666 bologna@ilbologna.com 051.520146 347.9215.666 bologna@ilbologna.com 15 Gennaio 2007 25
Bologna

REPORTAGE. TRA LE DUE TORRI E BORGO PANIGALE, L'UNIVERSO DELL'AMORE A PAGAMENTO FOTO: Epolis L'associazione. 600 prostitute in città

Oltre 100 chilometri


ogni notte per dare
profilattici, vestiti
e cibo alle “lucciole”
■ L’associazione “Fiori di di sfruttamento, incatenate a
strada” è nata a luglio, per dare un contratto con la famiglia o
un aiuto concreto alle tante con la malavita del loro Paese
donne vittime della prostituzio- d’origine, vendute e rivendute
ne, e vive esclusivamente di do- per accontentare i clienti: tren-
L’associazione “Fiori nazioni della gente. ta bolognesi a notte, se è pos-
di strada” è nata nel sibile, tariffa minima da 30 euro
QUARANTA SOCI e tanti volon- a prestazione. C’è chi si vende di
luglio scorso, per tari, uomini e donne che in cin- notte e chi di giorno: la maggior
dare un aiuto que mesi sono riusciti a strap- parte sono nigeriane e rumene.
concreto alle tante pare dalla strada già venticin- Le nigeriane non sanno quale
donne vittime della que ragazze dal racket. L’unità sarà la loro attività una volta
di strada, tutte le notti, con la giunte in Italia. Vengono ven-
prostituzione macchina, percorre duecento dute dai genitori alle organiz-
chilometri per le strade di Bo- zazioni criminali. Le ragazze
logna per cercare un contatto
con le prostitute attraverso
Le nigeriane vengono
semplici, ma utili servizi: distri- vendute dai genitori alle
buzione di cibo, vestiti, profilat-
tici, materiale igienico e infor-
organizzazioni criminali.
mativo. Ma lo scopo principale Firmano con il sangue il
è quello di liberare queste ra-
gazze dalla loro condizione e
contratto, un rito vudù
questo richiede attente precau-
zioni, per non attirare l’ira degli firmano con il sangue il contrat-
sfruttatori. In strada adesso le to, un vero e proprio rito voo-
ragazze sono seicento, molte re- doo. Per le rumene invece è di-
stie, ma costrette a soddisfare i verso: partono con l’idea di la-
Le ragazze rumene gusti sessuali di Bologna e din- vorare in un bordello, pattui-
partono per l'Italia torni. Il rapporto stimato dalla scono un contratto che le rende
Parsec di Roma è di 115 ragazze debitrici nei confronti dell’or-
con l’idea di lavorare ogni 100mila abitanti maschi ganizzazione, dai 5mila ai 30
In strada. Pochi strumenti contro il racket

Poco più che bimbe, il sesso


in un bordello, con più di quindici anni: le due mila euro. Poi si trovano in stra-
pattuiscono un Torri sono fra quei territori che da. Poche riescono a saldare il
fanno alzare la media naziona- debito o liberarsi dagli sfrutta-
Anche le forze dell'ordine contratto che le lega
all’organizzazione,
le. Schiave bambine (il 40% so-
no minorenni secondo una stu-
tori, che se le scambiano da uno
all’altro come fossero macchi-
ringraziano per il servizio
lo vendono sulla 'via di Venere'
dai cinquemila ai 30 ma), molte, quasi tutte vittime nari. Da sesso. ■ GIU.MA.
mila euro EPOLIS

’auto ha appena accosta- del servizio. Il carabiniere è

Viaggio in compagnia di Antonio, presidente di “Fiori di strada”, l'associazione onlus


L to, per offrire una be-
vanda calda a queste tre
bambine, minorenni, di cui al-
incuriosito, la faccia sospettosa
dell’inizio è scomparsa, si ini-
zia a parlare: c’è un servizio
meno una incinta, quando si simile anche a Firenze, è utile,
che aiuta le giovani prostitute bolognesi a rifarsi una vita. di Giuseppe Marongiu affianca un’altra auto, quella anche perché le forze dell’or-
blu con una lunga linea rossa dine hanno poche armi contro
tutto intorno, fa segno di ac- lo sfruttamento della prosti-
l primo fiore di strada che o proseguire la ricerca. Niente bina e non distributore au- scritto anche sui preservativi, o thè?». Una sola, quella che ha costare nell’area di servizio. tuzione. «Possiamo semplice-

I vedi, piantato sul marcia-


piede, alle dieci di sera,
avrà diciassette anni, oc-
chi azzurri e un sorriso
gratuito, che ha già scoperto
almeno dodici denti quando il
finestrino dell’auto inizia ad
pericolo, invece: l’auto che ac-
costa non è quella di un cliente,
è la macchina di Antonio, che
distribuisce caffè, thè, cibo. E
preservativi, con un numero di
telefono bene in vista, da chia-
mare sempre, per una visita
tomatico di sesso. «Abbiamo
appena iniziato il giro», replica
Antonio, «tu sei ancora tri-
ste?», prova a chiedere. «Un
pochino», ma ora non vuole
parlare. «Il numero ce l’hai, c’è
per qualsiasi cosa noi ci siamo,
a ogni ora».

SI GIRA VERSO IL VOLANTE , il


presidente di Fiori di strada,
associazione onlus che aiuta
questi angeli a rifarsi una vita,
dimenticato di mettersi la gon-
na, prende il thè. «Non hai
freddo, così? Lo sai che poi la
polizia ti porta via se ti trova
seminuda?», prova a suggerire
Antonio. «Per ora non ho fred-
do, poi vediamo». Arrivederci,
Accento del sud, prende i do-
cumenti, nota questi strani gi-
let rossi con su scritto “Fiori di
strada”, i thermos, la vaschetta
col cibo, s’informa al comando
e torna qui.
mente far capire al cliente che
è sbagliato, nient’altro». Si
chiede perché tanta gente va a
prostitute, questo mestiere an-
tico - ora in Italia, sempre di
più, in mano alla criminalità.
«La gente paga per un sesso
A Bologna, secondo
le ultime stime,
abbassarsi. Una visione nella medica, per un avvocato, per e fa segno di procedere. «Vai l’auto si riprende la strada, il VUOLE SAPERE cosa ci fanno diverso, anche maniacale, che
nebbia, per i bolognesi a caccia smettere di prostituirsi. Vuole
A una ragazza svestita: piano che ce n’è un’altra, vai passeggero rimette a posto il due, di notte, con le prostitute. un normale rapporto di coppia
quattro “lucciole”
di un po’ di amore facile, in caffè e preservativi, questa dol- «Non hai freddo, così? piano altrimenti la nebbia la thermos, spiega che una di Se questa è una di quelle auto magari non permette», è la su dieci sono
pellegrinaggio sulla via di Ve- cissima rumena che chiame-
Lo sai che poi la polizia
nasconde». Cinquecento metri quelle ragazzine è incinta: «Ce che vende preservativi, cibo e parafrasi soft di ciò che il capo minorenni. In
nere, fra le Torri e Borgo Pa- remo Maria. «Come va, fred- e ce ne sono altri tre di fiori in ne sono tante, anche mino- cd a chi batte: anche questo del servizio risponde. Il discor- maggioranza si
nigale, una tre corsie dove po- do?», chiede Antonio, porgen- ti porta via se ti trova strada, due sono minorenni. renni, che abortiscono più e mercato vive sulla prostituzio- so prosegue, a macchina spen-
tratta di rumene
ter accostare, far sapere cosa si dole un caffè turco. «Non trop- Una ha indosso un giubbotto più volte. Fermati lì». Eccone ne. «Forniamo sostegno legale, ta e fari accesi, alla fine ser-
preferisce fare con quel pezzo po e voi?», risponde lei gentile,
seminuda?» corto, calze trasparenti e mu- altre, il giro prosegue, tutta la medico, di ogni tipo, alle ra- viranno i cavi per far ripartire
di carne a ore, poi concludere, per un attimo di nuovo bam- tandine. «Ciao, come va? Caffè notte. ■ gazze in strada», spiega il capo il turbodiesel. ■ GIU.MA. 3Donne nigeriane e dell'Est incatenate alla prostituzione
Il Bologna Telefono sms e-mail Telefono sms e-mail Il Bologna
24 15 Gennaio 2007 051.520146 347.9215.666 bologna@ilbologna.com 051.520146 347.9215.666 bologna@ilbologna.com 15 Gennaio 2007 25
Bologna

REPORTAGE. TRA LE DUE TORRI E BORGO PANIGALE, L'UNIVERSO DELL'AMORE A PAGAMENTO FOTO: Epolis L'associazione. 600 prostitute in città

Oltre 100 chilometri


ogni notte per dare
profilattici, vestiti
e cibo alle “lucciole”
■ L’associazione “Fiori di di sfruttamento, incatenate a
strada” è nata a luglio, per dare un contratto con la famiglia o
un aiuto concreto alle tante con la malavita del loro Paese
donne vittime della prostituzio- d’origine, vendute e rivendute
ne, e vive esclusivamente di do- per accontentare i clienti: tren-
L’associazione “Fiori nazioni della gente. ta bolognesi a notte, se è pos-
di strada” è nata nel sibile, tariffa minima da 30 euro
QUARANTA SOCI e tanti volon- a prestazione. C’è chi si vende di
luglio scorso, per tari, uomini e donne che in cin- notte e chi di giorno: la maggior
dare un aiuto que mesi sono riusciti a strap- parte sono nigeriane e rumene.
concreto alle tante pare dalla strada già venticin- Le nigeriane non sanno quale
donne vittime della que ragazze dal racket. L’unità sarà la loro attività una volta
di strada, tutte le notti, con la giunte in Italia. Vengono ven-
prostituzione macchina, percorre duecento dute dai genitori alle organiz-
chilometri per le strade di Bo- zazioni criminali. Le ragazze
logna per cercare un contatto
con le prostitute attraverso
Le nigeriane vengono
semplici, ma utili servizi: distri- vendute dai genitori alle
buzione di cibo, vestiti, profilat-
tici, materiale igienico e infor-
organizzazioni criminali.
mativo. Ma lo scopo principale Firmano con il sangue il
è quello di liberare queste ra-
gazze dalla loro condizione e
contratto, un rito vudù
questo richiede attente precau-
zioni, per non attirare l’ira degli firmano con il sangue il contrat-
sfruttatori. In strada adesso le to, un vero e proprio rito voo-
ragazze sono seicento, molte re- doo. Per le rumene invece è di-
stie, ma costrette a soddisfare i verso: partono con l’idea di la-
Le ragazze rumene gusti sessuali di Bologna e din- vorare in un bordello, pattui-
partono per l'Italia torni. Il rapporto stimato dalla scono un contratto che le rende
Parsec di Roma è di 115 ragazze debitrici nei confronti dell’or-
con l’idea di lavorare ogni 100mila abitanti maschi ganizzazione, dai 5mila ai 30
In strada. Pochi strumenti contro il racket

Poco più che bimbe, il sesso


in un bordello, con più di quindici anni: le due mila euro. Poi si trovano in stra-
pattuiscono un Torri sono fra quei territori che da. Poche riescono a saldare il
fanno alzare la media naziona- debito o liberarsi dagli sfrutta-
Anche le forze dell'ordine contratto che le lega
all’organizzazione,
le. Schiave bambine (il 40% so-
no minorenni secondo una stu-
tori, che se le scambiano da uno
all’altro come fossero macchi-
ringraziano per il servizio
lo vendono sulla 'via di Venere'
dai cinquemila ai 30 ma), molte, quasi tutte vittime nari. Da sesso. ■ GIU.MA.
mila euro EPOLIS

’auto ha appena accosta- del servizio. Il carabiniere è

Viaggio in compagnia di Antonio, presidente di “Fiori di strada”, l'associazione onlus


L to, per offrire una be-
vanda calda a queste tre
bambine, minorenni, di cui al-
incuriosito, la faccia sospettosa
dell’inizio è scomparsa, si ini-
zia a parlare: c’è un servizio
meno una incinta, quando si simile anche a Firenze, è utile,
che aiuta le giovani prostitute bolognesi a rifarsi una vita. di Giuseppe Marongiu affianca un’altra auto, quella anche perché le forze dell’or-
blu con una lunga linea rossa dine hanno poche armi contro
tutto intorno, fa segno di ac- lo sfruttamento della prosti-
l primo fiore di strada che o proseguire la ricerca. Niente bina e non distributore au- scritto anche sui preservativi, o thè?». Una sola, quella che ha costare nell’area di servizio. tuzione. «Possiamo semplice-

I vedi, piantato sul marcia-


piede, alle dieci di sera,
avrà diciassette anni, oc-
chi azzurri e un sorriso
gratuito, che ha già scoperto
almeno dodici denti quando il
finestrino dell’auto inizia ad
pericolo, invece: l’auto che ac-
costa non è quella di un cliente,
è la macchina di Antonio, che
distribuisce caffè, thè, cibo. E
preservativi, con un numero di
telefono bene in vista, da chia-
mare sempre, per una visita
tomatico di sesso. «Abbiamo
appena iniziato il giro», replica
Antonio, «tu sei ancora tri-
ste?», prova a chiedere. «Un
pochino», ma ora non vuole
parlare. «Il numero ce l’hai, c’è
per qualsiasi cosa noi ci siamo,
a ogni ora».

SI GIRA VERSO IL VOLANTE , il


presidente di Fiori di strada,
associazione onlus che aiuta
questi angeli a rifarsi una vita,
dimenticato di mettersi la gon-
na, prende il thè. «Non hai
freddo, così? Lo sai che poi la
polizia ti porta via se ti trova
seminuda?», prova a suggerire
Antonio. «Per ora non ho fred-
do, poi vediamo». Arrivederci,
Accento del sud, prende i do-
cumenti, nota questi strani gi-
let rossi con su scritto “Fiori di
strada”, i thermos, la vaschetta
col cibo, s’informa al comando
e torna qui.
mente far capire al cliente che
è sbagliato, nient’altro». Si
chiede perché tanta gente va a
prostitute, questo mestiere an-
tico - ora in Italia, sempre di
più, in mano alla criminalità.
«La gente paga per un sesso
A Bologna, secondo
le ultime stime,
abbassarsi. Una visione nella medica, per un avvocato, per e fa segno di procedere. «Vai l’auto si riprende la strada, il VUOLE SAPERE cosa ci fanno diverso, anche maniacale, che
nebbia, per i bolognesi a caccia smettere di prostituirsi. Vuole
A una ragazza svestita: piano che ce n’è un’altra, vai passeggero rimette a posto il due, di notte, con le prostitute. un normale rapporto di coppia
quattro “lucciole”
di un po’ di amore facile, in caffè e preservativi, questa dol- «Non hai freddo, così? piano altrimenti la nebbia la thermos, spiega che una di Se questa è una di quelle auto magari non permette», è la su dieci sono
pellegrinaggio sulla via di Ve- cissima rumena che chiame-
Lo sai che poi la polizia
nasconde». Cinquecento metri quelle ragazzine è incinta: «Ce che vende preservativi, cibo e parafrasi soft di ciò che il capo minorenni. In
nere, fra le Torri e Borgo Pa- remo Maria. «Come va, fred- e ce ne sono altri tre di fiori in ne sono tante, anche mino- cd a chi batte: anche questo del servizio risponde. Il discor- maggioranza si
nigale, una tre corsie dove po- do?», chiede Antonio, porgen- ti porta via se ti trova strada, due sono minorenni. renni, che abortiscono più e mercato vive sulla prostituzio- so prosegue, a macchina spen-
tratta di rumene
ter accostare, far sapere cosa si dole un caffè turco. «Non trop- Una ha indosso un giubbotto più volte. Fermati lì». Eccone ne. «Forniamo sostegno legale, ta e fari accesi, alla fine ser-
preferisce fare con quel pezzo po e voi?», risponde lei gentile,
seminuda?» corto, calze trasparenti e mu- altre, il giro prosegue, tutta la medico, di ogni tipo, alle ra- viranno i cavi per far ripartire
di carne a ore, poi concludere, per un attimo di nuovo bam- tandine. «Ciao, come va? Caffè notte. ■ gazze in strada», spiega il capo il turbodiesel. ■ GIU.MA. 3Donne nigeriane e dell'Est incatenate alla prostituzione

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