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VI.2.5.2. —Velocita di gruppo e velocita di fase Vediamo ora di analizzare meglio la relazione che intercorre tra la veloci- ta di fase v e la velocita con cui si possono in realta trasmettere segnali di natura elettromagnetica. La velocita di fase é stata definita per campi periodici che nello spazio sono rappresentati da treni d’onde di lunghezza infinita e che hanno nel t rata anch’essa infinita. Ricordiamo che un’onda piana di questo tipo é rappresentata dalla funzione E(x,t) =E,e ™ e che le superfici di fase costante sono definite dalla relazione wt — kx = cost per cui la velocita di fase é pari a _dx_@ vy=—= dt k In realta si ha sempre a che fare con treni d’onda di lunghezza e durata finita (generalmente chiamati pacchetti d’onda), che si possono pensare come sovrapposizione di un continuo di onde monocromatiche (di durata infinita) aventi ampiezza e fasi opportune. Se la propagazione avviene in un mezzo rifrangente, a causa della dispersione le varie componenti mo- nocromatiche si propagano con velocita di fase diversa ed il treno d’onda si deforma, dilatandosi mentre si propaga. II concetto di velocita di fase diventa pertanto vago e si introduce quello di velocita di gruppo. Cominciamo col considerare due onde monocromatiche di uguale am- piezza e di frequenza molto prossima, descritte dalle funzioni E, (x,t) = E, cos(@,t—k,x) e E,(x,t)=E,) cos(@,t — kx) L’onda risultante dalla loro sovrapposizione, E(x,t) = E,(x,t) + E,(x,t), é la funzione (@, — 2 )t-(k, see (Gi + @,)t—(k, +k, )x 2 2 in cui si é fatto uso delle relazioni trigonometriche relative alle somme dei coseni. Essa puo essere riscritta nella forma E(x, t) = E') cos(wt — kx) E(x, t) = 2E, cos da cui si deduce che |’onda risultante corrisponde ad una oscillazione che si propaga con pulsazione ®=(@|+@ )/2 e numero d’onda k=(k}+k )/2. La sua ampiezza pari a El, =28, coss[(o, =o )t =(k — kx] ee a ha andamento ancora sinusoidale caratterizzato da una frequenza angolare @'=(@-@)/2 e da un numero onda k'=(k;-ky)/2. I piani di fase costante per l’oscillazione risultante sono dati da + k, +k ot hy = 21402 ¢_ ALR y cost 2 2 per cui la velocita di fase vé pari a _dX © 0, +0) ee dt k k,+k, Anche l’ampiezza dell’oscillazione, come abbiamo vi- sto, ¢ modulata secondo un’onda che si propaga e la corrispondente velocita di propagazione si ottiene anco- ra una volta differenziando la relazione (@, -— @,)t - (k, ky) x = cost Fig. 19 Questa é la velocitd con cui si muovono i massimi di ampiezza ¢ viene chiamata velocita di gruppo V,. Per frequenze molto prossime si ha 0-0 do _ dry) _ dv d(v/A)_ ve Ek, dk (nih) dQ) aa) _(hdv-vdiy/ dv a dh Nei mezzi dispersivi in cui v cresce con 2, (dispersione normale), la velocitd di gruppo risulta minore di quella di fase. Nei casi di dispersione anomala, la velocita di gruppo risulta maggiore di v. Nel vuoto v e v, coincidono.

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