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Impianti Elettrici 7

1.7 Luminanza (simbolo L)


Se ci troviamo di fronte ad una sorgente non puntiforme, sia essa
emittente luce propria o riflessa, la definizione di intensit luminosa non
pi valida.
Bisogna introdurre allora il concetto di LUMINANZA di una superficie/
oggetto; cio la misura della sua brillantezza.
La luminanza viene definita come il rapporto tra lintensit luminosa
della sorgente nella direzione dellosservatore e la superficie emittente
cos come viene vista dallosservatore (o superficie apparente).
La sua unit di misura lo STILB (sb).

1.8 Riflettanza (simbolo l )


Si definisce come il rapporto tra il flusso riflesso da una superficie ed il
flusso incidente sulla stessa.
VALORI INDICATIVI DI COEFFICIENTI DI RIFLESSIONE
SUPERFICI

carta assorbente bianca

80/85

pittura bianca

75/80

acciaio

60/62

mattoni

20/25

gesso bianco

90/95

alluminio purissimo

87/90

legno

10/40

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Impianti Elettrici 7

La PROPAGAZIONE, o moto della luce da un punto ad un altro, la


propriet base.
La luce di una sorgente, quale il sole o un bulbo incandescente, si irradia
in tutte le direzioni.
In tale radiazione lintensit, o quantit di luce per unit di superficie
decresce proporzionalmente al quadrato della distanza dalla sorgente.
Perci la luce che colpisce la superficie di una sfera, proveniente da una
sorgente posta nel suo centro, costante, indifferentemente dalle
dimensioni della sfera.

1.9 Solido fotometrico


Lunione dei punti congiungenti le varie intensit luminose, che vengono
emesse in ogni direzione dello spazio da una sorgente luminosa
(puntiforme), forma il solido fotometrico per svincolare la misura dalle
fluttuazioni dei valori di flusso delle lampade, lo si riferisce convenzionalmente a 1000 lumen.
I punti sulla sua superficie sono valori in candele.

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