Se ci troviamo di fronte ad una sorgente non puntiforme, sia essa emittente luce propria o riflessa, la definizione di intensit luminosa non pi valida. Bisogna introdurre allora il concetto di LUMINANZA di una superficie/ oggetto; cio la misura della sua brillantezza. La luminanza viene definita come il rapporto tra lintensit luminosa della sorgente nella direzione dellosservatore e la superficie emittente cos come viene vista dallosservatore (o superficie apparente). La sua unit di misura lo STILB (sb).
1.8 Riflettanza (simbolo l )
Si definisce come il rapporto tra il flusso riflesso da una superficie ed il flusso incidente sulla stessa. VALORI INDICATIVI DI COEFFICIENTI DI RIFLESSIONE SUPERFICI
carta assorbente bianca
80/85
pittura bianca
75/80
acciaio
60/62
mattoni
20/25
gesso bianco
90/95
alluminio purissimo
87/90
legno
10/40
11
Impianti Elettrici 7
La PROPAGAZIONE, o moto della luce da un punto ad un altro, la
propriet base. La luce di una sorgente, quale il sole o un bulbo incandescente, si irradia in tutte le direzioni. In tale radiazione lintensit, o quantit di luce per unit di superficie decresce proporzionalmente al quadrato della distanza dalla sorgente. Perci la luce che colpisce la superficie di una sfera, proveniente da una sorgente posta nel suo centro, costante, indifferentemente dalle dimensioni della sfera.
1.9 Solido fotometrico
Lunione dei punti congiungenti le varie intensit luminose, che vengono emesse in ogni direzione dello spazio da una sorgente luminosa (puntiforme), forma il solido fotometrico per svincolare la misura dalle fluttuazioni dei valori di flusso delle lampade, lo si riferisce convenzionalmente a 1000 lumen. I punti sulla sua superficie sono valori in candele.