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4a 13 q GEN._2016 GEN, 2016 “FS GEN, 201 ARES a gy! OER™2 DELIBERAZIONE (010 pe, 19 GEN. 2016 ‘Struttura proponente, U0 Stato Giuridico Codice setore proponente: 5/2016 OGGETTO: Orario di servizio e orario di lavoro del personale del comparto, Revoca deliberazione n. 506 del 19 novembre 2013 e adozione Regolamento. Parere del Direttore Amministrativo: Dow Francesco Mataresta 3 FAVOREVOLE NON FAVOREVOLE (ved? motivacion’ allegate) Firma. ff 4 pa AC Ae 2916 Parere del Diretore Sanitario: Dow, Antonio Fentile Aeavortyou NON FAVOREVOLE (edi motion alee Forma. oma 49-al- 29 Ue Att trasmmesso al. Collegio Sindacale COMPILATO DALLA UOC PROPONENTE: Fim Pon) 6) ae paw £4 { 4 (20. Deliberazione n. 010 at 19 GEN, 208. 2 Anes REGIONE >— fh Oinsre Da compilare in caso di recupero da Sub-Autorizzazioni non utilizzate o utilizzate solo in pat ‘Bifeimenio SUB ‘Conia dal quale sotwarre | Deseriione dal eonio? Tmpars imgorta ‘onto 2 al quale asseanare | Desaizione del Conto 2 Tas ‘ano Si nermenia ‘importa Data Firma Proponente/Richiedente II Dirigente eo i! Responsabile del procedimento con la sottescrizione del presente att, a seguito dellistrutoria effetuata attestano che Vato €legttimo nella Forma e nella sostanca el é utile peril servizio pubblico, Responsabile del Procedimento: Firma__ Data, 1 Diigeme: dots Maria Someta Cerelin rm eee OO pa ST /¢ (20(¢ ‘Acura della UOC Amministrazione Finanze : Non comporta scostamento Budget annuale (Delibera ) Comporta scostamento Budget annuale ( Delibera ) Per Euro ‘Sub Autorizzazione n, Data Firma Foglio aggiuntivo casi particolar ( Delibera n. Regolamento atti Deliberativi ARES 118) si NO. Deliberarione n.-1 010 at 19 GEN. 20 5 IL DIRETTORE ff della UOC Stato Giuridico relaziona al Direttore Generale e propone il seguente schema di deliberazione VISTI PREMESSO RICHIAMATO. RICHIAMATO DATO ATTO CONSIDERATO. la Legge Regionale 3 agosto 2004, n. 9, istitutiva dell*Azienda Regionale per V'Emergenza Sanitaria; il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni, nonché Vart. 9 della L.R. n, 18/94 e successive modificazioni ed integrazionis il Decreto legistativo 30 marzo 2001, n, 165; PAtto Aziendale di diritto privato dell’Ares 118, approvato con deliberazione n. 319 del 14.11.2014 e pubblicato sul BURL n. 33 del 23.04.2015, supplemento ordinario n. 1 che, con deliberazione n, 506 del 19 novembre 2013, era stato approvato il Regolamento per l’oratio di servizio c orario di lavoro del personale del comparto, i cui effetti erano stati sospesi dalla Direzione la Direzione Strategica pro tempore alla luce delle osservazioni mosse al suddetto Regolamento dalla RSU aziendale ¢ da aleune Organizzazioni sindacali; Part. 5, comma 2, del citato decreto legislative 165/2001, nel testo vigente dopo le modifiche allo stesso apportate dall’art. 34 del decreto legislativo n. 150/2009 e dalla legge n. 135/2012, che modificando le matetie oggetto di contrattazione integrativa, stabilisce che le materie attinenti 'organizzazione degli uffici e del lavoro attengono all'isttuto dell’informativa: altresi l’Orientamento applicativo ARAN n.. 1220 del 5 luglio 2012 che, tenuto anche conto del Parere del Dipartimento Funzione Pubblica n. 40123 del 7 settembre 2010, ha ribadito che “le materie dell orario di servizio e dell orario di lavoro afferiscono a prerogative dirigenziali, rientrando nell organizzazione del lavoro” e che “relativameute alle stesse non & plit possibile autivare la contattazione ¢ la concertazione dovendosi comungue assolvere alle relacioni sindacali mediante la sola informazione che la Direzione Aziendale, attesa la rilevanza della materia trattata, che ha notevole incidenza sia sull’organizzazione aziendale sia sulla qualiti di vita dei lavoratori, ha tenuto un confionto costante con la RSU ¢ le Organizzazioni sindacali del compart al fine di addivenire ad un documento quanto pitt possibile condiviso con le stesse, recependo suggerimenti e istanze di parte sindacale ritenute atte a favorire il benessere organizzativo aziendale; che il confronto di cui al precedente alinea ha portato alla stesura di un Regolamento per la disciplina dell’orario di servizio e l’orario di lavoro del personale del comparto nel testo di cui al documento allegato n. 1; Per tutto quanto esposto in narrativa si propone al. Direttore Generale: - di revocare la deliberazione n. 506 del 19 novembre 2013, con la quale era stato approvato il Regolamento per lorario di servizio e orario di lavoro del personale del comparto, i cui effetti «erano stati sospesi dalla Ditezione la Direzione Strategica pro tempore; - di adotiare il “Regolamento orario di servizio ¢ orario di lavoro del personale del comparto ~ ARES. 118° come allegato al presente prowedimento per costituime parte integrante sostanziale, babeadael 1 OO) 9 GEN 20 to« Si dichiara che il presente schema di deliberazione stato proposto dal Direttore ff della U.O.C, Stato Giuridico, il quale, consapevole delle disposizioni di cui al d. L.vo. 165/201 in tema di responsabilit dirigenziale, attesta che il presente provvedimento a seguito dell’istruttoria effettuata nella forma e nella sostanza é totalmente legittimo, utile e proficuo per il servizio pubblico ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall’articolo 1 della L. 20/1994 e successive modifiche, nonché alla stregua dei criteri di cconomicita ¢ di efficacia di cui all’ articolo 1, primo comma, della L. 241/90, come modificato dalla legge n, 15/2005; UI Direttore fFdella UC. Stato GiyeBico dott.ssa Maria Aptoniet ni Il Direttore Generale, con i poteri di cui alla deliberazione ARES 118 n°l del 10 febbraio 2014, di presa Aatto del Decreto del Presidente della Regione Lazio n°T00022 del 30 gennaio 2014, vista la relazione contenuta nella presente proposta di delibera inoltrata dal Direttore della U.O.C Stato Giuridico DELIBERA, = di revocare La deliberazione n, $06 del 19 novembre 2013, con la quale era stato approvato il Regolamento per lorario di servizio e orario di lavoro del personale del comparto, i cui effetti erano stati sospesi dalla Direzione la Direzione Strategica pro tempore; - di adottare il “Regolamento orario di servizio e orario di lavoro del personale del comparto ARES. 118” come allegato al presente provvedimento per costituime parte integrante e sostanziale. + diichiarare, stante Iurgenza, il presente provvedimento immediatamente esecutivo; + di pubblicare la presente deliberazione all’Albo Aziendale nei modi previsti dall’art. 31 della LR n. 45/96. La presente deliberazione é composta di n.44 pagine di cui n, 1 allegato Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL DIRETTORE SANITARIO Dr. Francesco Malatesta, Dr. Domenico Antonfollentile / “yl ff IL DIRETTORE GENERALE Dr. ssa wi ees AlCogeTa 4 fa ARES @ REGIONE le LAZIO REGOLAMENTO ORARIO DI SERVIZIO E ORARIO DI LAVORO PERSONALE DEL COMPARTO AZIENDA REGIONALE EMERGENZA SANITARIA ~ A.R.E.S. 118 Art. 1— Fonti e campo di applicazione II presente regolamento é emanato al sensi del decreto legislative 165/2001 @ successive modifiche ed integrazioni, del decreto legislative n. 66/2003 € dei vigenti CC.CC.NN.LL. def Comparto Sanita, al fine di disciplinare 'orario di servizio delle strutture aziendali e lorario di lavoro del personale de! comparto in servizio presso !ARES 118 con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato, pieno o parziale. (Art. 2 Finalita e definizioni Il Regolamento si pone lobiettivo ai - consentire una corretta programmazione ed omogeneizzazione degli orari di lavoro atti a garantire le attivita e i servizi istituzionali; . - garantire, secondo criteri di trasparenza, i diritti e | doveri dei dipendenti in materia di orario di ae lavoro e di applicazione degit istitut’ inerenti il rapporto di lavoro; assicurare alloperatore i diritto alla programmazione di un turno di lavoro ordinario 1a cui struttura (ciclo) sia stabile, nella struttura di assegnazione, salvo casi di diversa assegnazione o di modifica della turnazione dell'intera sede di servizio. - conciliare l'efficace ed efficiente organizzazione dell'attivita con fa tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e dei soggelti utenti nel rispetto, altresi, delle differenze di genere @ di particolari situazioni di disagio, Per orario di servizio si intende il tempo necessario per assicurare la funzionalita delle strutture @ Terogazione dei servizi istituzionali Per orario di lavoro si intende il periodo di tempo giornaliero durante il quale ciascun operalore assicura, nell'ambito dellorario contrattualmente previsto, la prestazione lavorativa. Lorarig di lavoro deve essere funzionale allorario ai servizio. Ai fini del presente regolamento il personale viene distinto in 3 gruppi - gruppo 1: personale tumante che opera in Strutture attivate sulle 24 ore che articola i) proprio orario su 2/3 turni; - gruppo 2: personale turnante che opera in strutture attivate sulle ore diume; = gruppo 3: personale non turnante. ~4 Art. 3 - Orario di servizio Llu.) PAX Liorganizzazione aziendale definisce te strutture che, per Vattivita erogata e per il luogo in cui questa si svolge, sono tenute ad operare nell'arco delle 24 ore o per archi di tempo inferiori Df AL Art. 4~ Orario di lavoro 1. L’orario ordinario individuale di lavoro é confermato in 36 ore settimanali. La sua osservanza viene accertata mediante forme di controllo automatizzato (art. 26, comma 5, C.C.N.L. 1994-1997). A tale fine, tutti i lavoratori sono obbligati ad utilizzare il lettore baage ubicato nella struttura presso Ja quale prestano servizio sia in entrata che in uscita. La violazione di tale obbligo sara valutata, anche ai fini disciplinari, dal Responsabile della Struttura di appartenenza cosi come individuato dalla normativa contrattuale e legislativa 2. Nel rispetto del monte ore annuo di cui sopra 6 possibile prevedere periodi con orario di lavoro ‘settimanale fino a un minimo di 28 ore é fino ad un massimo di 48 ore. a qualsiasi titolo effettuate (art. 4, comma 2, decreto legislativo n. 66/2003, dichiarazione congiunta n. 5 C.C.N.L. 2006- 2009). 3. Lorario di lavoro é articolato su base mensile e non pud superare, per: ‘ogni periodo di 7 giorni, le 48 ore (art. 4, comma 2, decreto legislative n. 66/2003). Il sucdetto limite va calcolato come durata media riferita ad un periodo non superiore a 6 mesi (art. 5, comma 6, C.C.N.L. 2006-2009 e art. 4, comma 4, decreto legisiativo n. 66/2003). 4. Fermo restando quanto previsto al comma 2 e 3, il dipendente 6 tenuto ad effettuare ‘mensilmente le ore di lavoro contrattualmente previste. Nel caso in cui si venga a determinare un debito orario nei confronti del’Azienda, e qualora al dipendente sia stato attribuito un piano di recupero e non abbia ottemperato entro il terzo mese successivo, salvo situazioni di carattore assolutamente eccezionale, si determinera l'automatica decurtazione della retribuzione, fatte comunque salve le valutazioni di carattere disciplinare da parte del Responsabile di Struttura cosi come individuato dalla normativa contrattuale e legislativa, Art, 5 ~ Orario di lavoro del personale turnante (gruppi 1 e 2) 1. La programmazione ordinaria del turno di lavoro é articolata su base mensile € viene sviluppata tenendo conto del monte ore dovuto. Il turno mensile deve essere affisso in ciascuna struttura territoriale entro ii giomo 20 del mese precedente. La programmazione del tumo é u disposizione di servizio, eventuali variazioni nella tumazione programmata potranno esspre inoltrate al Coordinatore infermieristico o, in sua assenza, alla Posizione Organizzativa dell Arda di riferimento 0 al Servizio Infermieristico Aziendale utilizzando l'apposito modulo, di norma alnheno tre giorni prima (allegato 1). II dipendente interessato potrd ritenersi autorizzato all’effettuazic cambio-turno solo dopo formale nulla osta 2. Peril personale turnante operante sia in servizi in h 24 che nei servizi ad apertura diurna, te conto della particolare tipologia di ARES 118, viene introdotto il cosiddetto quarto d’ora teckic consistente nel'entrata in servizio 15 minuti prima dell'inizio del turno , al fine di consentiré! di indossare la divisa di lavoro ed i D.P.. nonché di consentire il passaggio di consegna e controllo delle checklist, Tale orario costituisce orario ordinario di lavoro e riveste pertanto caratte obbligatoria; fa sua effettuazione non pud dar luogo a remunerazione come lavoro straordinario. ma viene valorizzato esclusivamente come assolvimento del debito orario contrattuale. Qualora, a fine anno, si verifichi una eccedenza oraria in ordine all‘orario di lavoro effettivamente reso, tale eccedenza potra essere compensata con recupero ore. 3. Lorario ai lavoro del personale tumante del gruppo 1 ¢ articolato su 6 giorni, mentre lorario dl lavoro del personale del gruppo due pud essere articolato su 6 o su 5 giomi. Da cid deriva che (Paste HY fre 2 tee lorario teorico contrattuale giornaliero é, rispettivamente, di 6 ore per le articolazioni su 6 giorni 0 7,12 ore per le articolazioni su 5 giomi. Con tali valori vengono contabilizzate tutte le tipologie di assenza a giomata, senza maturazione di debito o credito orario rispetto al teorico contrattuale giornaliero. 4. Per tutto il personale tumante non pud essere prevista flessibilté di orario. 5. Per il personale afferente le strutture territoriali che operano nell'arco delle 24 ore (gruppo 1), larticolazione del turno adottata dail'ARES 118 6, di norma, la ciclazione turnistica c.d. “in quinta” , d comprensiva del quarto d'ora tecnico di cui al precedente comma 2, che si pud sviluppare nelle { seguenti modalita: \y - 7,15 ore mattina/7,15 ore pomeriggio /10,15 ore notte, con inizio de! primo turno alle ore os 6/45 © 13/45 © 20/45 con conseguente svilyppo del turno: mattina-pomeriggio-notte- S ‘smonto notte-riposo; - 12,15 ore diurne/12,15 ore notturne, con inizio dei turni alle ore 6/45 - ore 7/45 / 18/45 6 19/45 e conseguente sviluppo del turno: diumo-notturno-smonto notte-riposo-riposo;. 6. Per il personale afferente le strutture territoriali che operano in orario diurno (gruppo 2), \, Possono essere individuati i seguenti tur a) strutture con orario di servizio in h 12 - orario su sei gion lavorativi con tui di sei ore e quindici minuti 1a mattina € sei ore : quindici minuti il pomeriggio, con un giomo di riposo che pud anche non coincidere con la domenica, con inizio alle ore 6/45 ; \ - orario su sei giorni lavorativi con turni di 12,15 ore con i giomi di riposo che possono anche non coincidere con la domenica, con inizio alle ore 6/45 0 alle ore 7/45 ) strutture con orario di servizio inh 14 - orario su sei giorni lavorativi con tumi di 7, 15. ore la mattina e 7,15 ore il pomeriggio con i i giorni di ripaso che possono anche non coincidere con la domenica, con inizio alle ore 6,45 la mattina e 13,45 il pomeriggio ~~ 7. Lindividuazione della tumazione sara effettuata dal SAI nell'ambito delle tipologie sopra indicate, secondo Ia migliore rispondenza alle esigenze del servizio cosi come definite dal ~~ Direttore della U.O.C. Al fine di favorire il benessere organizzativo aziendale, individuazione della tipologia di turnazione a livello di postazione @ disposta tenuto conto della maggioranza delle opinioni espresse in ta| senso in forma scritta dai dipendenti appartenenti alla postazione medesima. Eventuali modifiche all‘organizzazione del lavoro che non rientrino nelle tipologie qui individuate S saranno oggetto di adeguato contronto con Ie parti sociali Art. 6 - Orario di lavoro del personale non turnante (gruppo 3) 3 1. Lorario di lavoro di tutto il personale non tumante delle strutture sanitarie non operanti in staff quali UU.OO.CC. Centrali Operative, Maxi Emergenze e Grandi Eventi ed Elisoccorso, pub essere articolato su 6 giori 0 § giorni ed & possibile prevedere una flessibilita fino ad un massimo di unvora 2, lorario di lavoro del personale amministrativo, sanitario e tecnico non turnante afferente gli Uffici di Direzione e git Ufici in staff alla Direzione strategica é articolato su cinque giorni lavorativi con 2 st Prot. fly frie Se sientri settimanali, di norma, il martedi e il giovedi e flessibilité fino ad un massimo di un’ora. Al fine di massimizzare loperativita degli uffici aziendali 6 demandata al Direttore della Struttura lindividuazione dell'articolazione dei rientri pomeridiani tenendo conto per quanto possibile delle esigenze dei collaborator ed in alternativa attivando un equilibrato meccanismo di rotazione. ‘Su richiesta del lavoratore che si trovi in situazione di disagio © previa valutazione del Direttore della Struttura, pud essere eccezionalmente autorizzata un’articolazione oraria con prestazione unica pari ad ore 7,12 al giorno. In ogni caso l'autorizzazione ad effettuare detto orario 6 soggetta a valutazione da parte del Direttore medesimo con cadenza almeno biennale. 3. La prestazione lavorativa di tutto il personale amministrativo non turnante e del solo personale sanitario e tecnico non turnante afferente gli Uffici di Direzione e gli Uffici in staff alla Direzione strategica non pud avere inizio prima delle ore 7.30, Art. 7 ~ Riposo giornaliero 1. I lavoratore ha diritto a undici ore di riposo consecutive ogni ventiquattro ore. I riposo giornaliero deve essere fruit in modo consecutivo, fatte salve le attivita’ caratterizzate da period! di lavoro frazionati durante la giornata 0 da regimi di reperibilta (art. 7, decreto legislativo n 66/2003). 2. II diritto di cui al comma 1 pud essere derogato per garantire la continuita assistenziale in quanto servizio pubblico essenziale di emergenza urgenza in caso di maxi-emergenze ed eventi Particolari per i quali é richiesto il coinvolgimento dellARES 118. In tali circostanze il riooso giornaliero non pud comunque essere inferiore a 6 ore consecutive nell’arco delle 24 ore. Art. 8 - Riposo settimanale 1. Al sensi del'art. 9, decreto legislative n, 66/2003, i! lavoratore ha diritto ogni sette giorni a un periodo di riposo di almeno ventiquattro ore consecutive, di regola in coincidenza con la domenica. I riposo di ventiquattro ore consecutive puo' essere fissato in un giorno diverso dalla domenica per il personale interessato a modelli tecnico-organizzativi di tumazione, individuabile di norma, net primo giorno utile suecessivo alla Domenica lavorata. 4 suddetto periodo di riposo consecutive e’ comunque calcolato come media in un periodo non superiore a quattordici giorni Ai fini del calcolo delle correlate indennita i rimanenti riposi che scaturiscano dalla tumazione Costituiscono riposi compensativi e sono a tutti gli effetti assimilati ai giorni di presenza in servizio. (~ L’Azienda assicura il rispetto del riposo settimanale in fase di programmazione della turistica. 2. Per il restante personale non turnante, i riposi settimanali sono cos! fissati ) Ia domenica, nel caso in cui il lavoro settimanale sia articolato su 6 giorni; b) il sabato € la domenica, ne! caso in cui Vorario di lavoro sia articolato su 5 giorni. Art. 9— Straordinario 1. Attesa la peculiarta del’ARES 118 quale servizio pubblico essenziale che, in quanto tale deve assicurare la continuita assistenziale e considerato il perdurare della grave carenza di organico, , il ricorso al lavoro straordinario & ammesso in caso di forza maggiore o nel caso in cui la mancata esecuzione di prestazioni di lavoro straordinario possa dare luogo a un pericolo grave e immediato ovvero a un danno alle persone o per eventi particolari. fe catl [ope fr a : Js fo FSi- re WD 44, J f . / 4 « S \ 2. Il lavoro straordinario € compensato con le maggiorazioni retributive previste dai vigenti CC.CC.NN.LL. @ viene calcolato nelle frazioni ne! modo pit) favorevole al dipendente, 3. Lo straordinario non pud essere richiesto quando il dipendente ha gia effettuato una prestazione lavorativa di 12 ore nelle 24 ore, fatto salvo che cid non sia necessario per il proseguimento del ‘soccorse @ ne! caso in cui ci sia il mancato cambio. In questiultimo caso i trattenimento in servizio € necessario per reperire una sostituzione 8, comunque, non pud essere superiore ad un'ora. 4Le _prestazioni di lavoro straordinario possono altresi essere compensate, a domanda del dipendente, con riposi sostitutivi (cod. ROP) da fruire, compatibilmente con le esigenze di servizio, nel mese successivo(art. 34, comma 6, C.C.N.L. 1998/2001). Art. 10 ~ Prestazione lavorativa in situazione di “fermo mezzo” Per “fermo mezzo" si intendono le evenienze che impediscono loperativita del mezzo di soccorso Sia per cause tecniche (rottura dei mezzo con impossibilta di sostituzione con un mezzo di riserva) che per assenza improvvisa di una delle figure professionali obbligatorie (infermiere ed autista) per Fespletamento delle attivité di soccorso. Mlavoratore in tumo di servizio ordinario e, su di un mezzo sul quale si verifichi una situazione di “fermo mezzo" non pud essere allontanato dal servizio qualora il ‘fermo mezzo” avvenga a turno iniziato. WEE. Tale lavoratore pud essere impiegato in sostituzione di personale lA dove sia giudicato necessario dal Coordinators Infermieristico 0 dal Capo area o dal SAI ovvero nelle ore notturne dalla centrale operativa di appartenenza ed in tal casoll tempo necessario allo spostamento sara considerato orario di servizio e sara rimborsato delle spese di viaggio, coerentemente al Regolamento Intemoll lavoratore recatosi 0 rimasto in servizio in presenza di un “fermo mezzo’, qualora non vi sia la possibilta di sostituzioni, potra essere impiegato su indicazione del SAI in attivité altemative ‘nerenti la propria qualifica 0 in aggiunta agli equipaggi della stessa area. WD Qualora la predetta situazione di ‘fermo mezzo" coinvolga un lavoratore in servizio straordina sara cura de! coordinatore 0 del capo area o del SAI overo nelle ore notturne dalla cenffale operativa di appartenenza definire le modalité di utilizzo ai detto lavoratore privilegianfo lo Spostamento del lavoratore su un mezzo in servizio nell'area a completamento di eventuaif altre carenze di personale II tempo necessario allo spostamento sara considerato orario di serio e ‘sara rimborsato delle spese di viaggio, coerentemente al Regolamento Interno 7 Neleventualita che non sussistano altre carenze ai personale e non sia possibile reimpieggre il lavoratore secondo la previsione del comma precedente entro 2 ore dal fermo mezzo, il lavorXorg interrompera la prestazione straordinaria. Art. 11 - Pronta disponibilita Tenuto conto delle disposizioni contrattuali che disciplinano Jistituto della pronta disponibilita, nonché della peculiare struttura organizzativa dell'ARES 118, 'Azienda presenta ogni anno, entro #1 28 febbraio, it Piano della Pronta disponibilta necessaria a garantire l'espletamento del servizio, avuta considerazione anche di quanto previsto all’art. 10. dla Hh fpr. = Be SS ¥5|- LL \ Articolo 12 - Ferie Solidali In applicazione dell'art. 24 del D.L. sulle "Semplificazioni dei rapporti di lavoro * (cosiddetto Jobs q Act), € possibile attivare listituto delle FERIE SOLIDALI ove ricorrano le condizioni previste dal suddetto articolo, K La partecipazione a tale istituto, attiva e passiva, é di carattere facoltativo da parte dei dipendenti. Articolo 13 - Osservatorio Al fine di valutare limpaito del presente Regolamento sui lavoratori, le parti ritengono opportuno istituire un Osservatorio che ne rilevi, con cadenza quadrimestrale, 'applicazione e le sue ricadute, anche in termini di maggiore tutela della sicurezza. Sulla base di tali valutazioni, il Regolamento potra essere oggetto di revisione dopo un anno dalla ‘sua applicazione, Per tutto quanto non contemplato nel presente Regolamento, si fa espresso rinvio al CCNL ed alle 8 norme vigenti. x fees Kyb j foo i PE lay se eee ne ae beat Delterarione n. O10 dei 19 GEN, 2046.5 copia conforme all’ originale per uso ammi Roma, li Copia della presente deliberazione é stata inviata al Collegio Sindacale in data Roman 19 GEN. 2016 U.O.C. Affari Generali 11 Direttore fay Dow. ser Fin Gas CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione @ stata pubblicata all’Albo dell’Azienda dal 19 GEN, 2016 a U.O.C. Affari Generali Il Direttore ec Pott ssa Fulvia Casati Zuva w KCops E* eseoutiva dal_19 BEN, 2016 U.O.C. Affari Generali UI Direttore ¢ / Pott, ssa Fulvia Casati Lacva he Fitep's

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