Sei sulla pagina 1di 1

COMUNICATO STAMPA

MARE SCHIUMOSO…IL MISTERO CONTINUA…


IL WWF DENUNCIA L’ENNESIMO INQUINAMENTO DELLE ACQUE MARINE
LUNGO LA COSTA DELLA PENISOLA SORRENTINA

In Penisola Sorrentina, nella mattinata del 28.03.2010, è stata osservata la presenza di una vasta chiazza
schiumosa persistente di colore bianco-giallognolo che ha invaso la costa della Penisola Sorrentina, da
Massa Lubrense fino a Vico Equense. Tale fenomeno appariva palesemente visibile osservando il mare
dall’alto nei seguenti punti: Vico Equense di fronte al Rivo d’Arco, Marina di Alimuri a Meta, Marina di
Cassano a Piano di Sorrento, Golfo del Pecuriello e loc.Marinella a S.Agnello, Marina Grande a Sorrento,
spiaggia la Tonnarella a Sorrento, loc.Puolo e Pignatella a Sorrento, Marina della Lobra a Massa Lubrense.

“La striscia schiumosa si è insinuata all’interno delle piccole baie sotto costa e il giorno successivo era ancora
in parte visibile, sebbene il fenomeno apparisse in regressione. La presenza di “sostanze” di cui al momento si
ignora l’origine e la composizione ha di fatto provocato una grave e palese alterazione morfologica delle
acque marine oltre ad un grave conseguente danneggiamento paesaggistico-ambientale.”

“In Penisola Sorrentina non piove da diversi giorni e si può quindi dedurre che non vi dovrebbe essere
correlazione tra le acque vernotiche dei rivoli e l’anomala schiuma comparsa a mare sotto costa. Tale
fenomeno si verifica con periodicità da lungo tempo e anche se, nel caso in oggetto, si vorrebbe attribuire al
“gioco delle correnti” (che hanno spirato da ovest trasportando, tra l’altro, grosse quantità di giovani meduse)
esso è chiara testimonianza della presenza di “sostanze anomale” o nei nostri fondali o provenienti non
sappiamo da dove.”

Con riferimento consolidato, anche alla luce dello ius novarum di cui al D.l.vo 152/06, la Cassazione
ribadisce che resta valido “il principio costantemente affermato da questa corte secondo cui le analisi di
laboratorio non sono indispensabili nei casi in cui il superamento dei limiti di accettabilità delle acque possa
essere desunto con certezza da altri fattori quali la presenza di liquami, odori mefitici, carattere schiumoso,
putrido, presenza di ratti, zanzare, ecc. che denotino in modo inequivoco il rilevante degrado delle acque
stesse.
Viste le varie segnalazioni fino ad oggi trasmesse di tali alterazioni qualitative delle acque marine della
Penisola Sorrentina e considerata la periodicità quasi mensile dei fenomeni descritti, resta quantomeno
singolare che chi di competenza non abbia riscontrato (ai sensi del D.P.R. 470/82 e successive modifiche) mai
nulla di anomalo pur riconoscendo dalla comune esperienza che le acque schiumose e marroni non sono certo
elementi tipici di acque marine incontaminate.

Il WWF Penisola Sorrentina, con nota inviata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata e alla
Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, ha chiesto:
- l’accertamento della qualità delle acque marine (per poter valutare l’entità del Danno Ambientale alla Flora
e alla Fauna) e delle sostanze e dei materiali organici ed inorganici costituenti le macchie schiumose
osservate che hanno alterato qualitativamente e quantitativamente anche all’esame obbiettivo la morfologia
normale delle acque;
- l’individuazione dell’origine dello sversamento e/o delle cause del fenomeno segnalato e di tutte le eventuali
responsabilità civili e/o penali.

Meta 30.03.2010

Registrato come:
WWF
Lo scopo finale del WWF è fermare e far regredire il degrado Penisola Sorrentina
dell’ambiente naturale del nostro pianeta e contribuire a costruire Cod.Fisc. 90063860630
un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura.

Potrebbero piacerti anche