LA CONFESSIONE DI PADOAN di Daniele Basciu 10 gen 2016
Come gi accaduto in passato, Padoan dipinge la manovra 2016 come espansiva e di
sostegno a crescita e occupazione, in virt del fatto che prevede nel 2016 un indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche del 2,4% in rapporto al Pil. Per cui, evidente, Padoan ammette e sottolinea che lampliamento del deficit pubblico necessario per sostenere crescita e occupazione. Sfortunatamente il 2,4% del deficit rispetto al Pil unentit che sar ampiamente insufficiente per sostenere in misura percepibile loccupazione, tanto pi se si considera che lattivit dei produttori italiani esportatori extraeurozona stata sostenuta per oltre un anno dallindebolimento dellEuro rispetto al Dollaro USA, in un trend che sembra essersi stabilizzato e lasciare spazio a una futura inversione come conseguenza dei notevoli surplus commerciali che stanno venendo registrati dallEurozona. E si aggiunga che resta fermo lobiettivo del pareggio di bilancio per il 2018, per cui sembrerebbe pi che altro che quella in corso una manovra che , forse, un tentativo di breve periodo di tirare la volata al Governo in carica per le prossime elezioni, lasciando inalterato il quadro strutturale di riferimento.