Non so se vi mai capitato di riascoltare un vecchio disco.
Uno di quelli che adoravate ma che al primo ascolto vi sembrava Hits dello stesso autore. Mettetela sul piatto
cos e cos. Provate a metterlo sul piatto e
(sorry, introducete il CD) e lasciatela girare. La
lasciatelo girare. Quando le note dimenticate
e fuori moda cominceranno ad appoggiarsi
musica la stessa, eppure qualcosa non quadra. Non
alla vostra memoria come fiocchi di neve sul
c carattere, non c anima, non c personalit. Non
c storia. Soprattutto non ci sono canzoni brutte. I
suolo asciutto, riscoprirete il ritmo, le
vostri ricordi, le vostre emozioni non vengono a
emozioni, i pensieri di allora. Apprezzerete il
galla. Sono solo canzonette. Questo inverno cos. Pigro,
e canzoni brutte. Alcune indimenticabili e altre di cui nella
vostra memoria non era rimasta la minima traccia. Vi sorprender scoprire quanto tempo trascorso dallultima volta che vi siete presi la briga di ascoltare lalbum per intero. Anzi, forse per intero non lo avete ascoltato mai.
EDITORIALE
carattere del disco, il suo equilibrio fatto di canzoni belle
Dite la verit, alcune canzoni proprio brutte le avete quasi
sempre saltate. Eppure ora sembrano diverse, sono perfettamente al loro posto nellequilibrio del disco. Ora uscite di casa, andate nel reparto musica dellipermercato pi vicino e acquistate uno scintillante compact disc contenente una compilation di Greatest
insignificante, triste, deludente, asciutto, prima freddissimo e
ora sfacciatamente caldo. Senza neve. Ma voi non siete freerider per un solo giorno. Non per un solo inverno. Aspettate con calma e senza chiedervi troppo spesso quando nevicher. Ci che conta immaginare dove sarete il primo giorno di neve fresca di questa maledetta stagione. E anche se per questanno dovesse essere uno soltanto, cosa importa? Tra qualche anno, nellequilibrio delle stagioni invernali che si susseguono, vi ricorderete anche di questo inverno che non vuol suonare la sua musica. La vita da freerider non una compilation. Emilio Previtali