Sei sulla pagina 1di 5
PROTOCOLLO DHNTESA TRA LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E LA REGIONE MARCHE PER AZIONI COORDINATE PER IL TERRITORIO DELLA VALMARECCHIA IL PRESIDENTE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA E IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE PREMESSO - che il territorio della Valle del fiume Marecchia é diviso istituzionalmente tra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Marche e, all'interno delle due regioni, tra le Province Forli-Cesena, Rimini, Pesaro e Urbino; = che, in particolare, per la sua specifica condizione geografica, l'area dell’Alta Valmarecchia fa riferimento istituzionale e amministrativo alia Regione Marche ma gravita prevalentemente per i suoi rapporti di carattere economico, per la gestione dei bacini e delle reti dei principali servizi (a cominciare da quello sanitario © scolastico) ¢ per le sue comunicazioni infrastrutturali con il contiguo territorio cesenate e riminese; = che, allo stesso tempo, i valori ambientali e culturali dell’Alta Valmarecchia rappresentano un bene condiviso, da salvaguardare e da valorizzare dalle due regioni anche in ragione dei consistenti flussi turistici che insistono nella zona rivierasca adriatica. PRESO ATTO - che é cresciuta, negli ultimi anni, la coscienza tra gli amministratori pubblici e i cittadini dell’Alta Valmarecchia che i problemi di quella parte della Vallata possono essere meglio affrontati e risolti in una logica di coordinamento e di integrazione, nel governo del territorio, tra le due Regioni e tra le Province e le Comunita Montane interessate; - che tale coscienza ¢ stata stimolata e accompagnata da prime positive azioni coordinate e concordate delle stesse Regioni, delle Province e delle Comunita Montane; ma che, anche in virtu di cid, vi sono oggi le condizioni per compiere ulteriori passi in avanti nella logica del governo condiviso di un tertitorio cosi peculiare; - dell'esito referendario del 18 dicembre 2006 che ha visto prevalere nei cittadini dell’Alta Valmarecchia la volonta di adesione alla Regione Emilia-Romagna; SIIMPEGNANO 2) a seguire con attenzione la procedura nazionale e Titer legislativo statale previsto all'art. 132 della Costituzione e L. n. 352/1970; b) a continuare la collaborazione istituzionale esistente a vari livelli fra le due Regioni, riguardanti I'Alta Valmarecchia e le zone circostanti con lobiettivo di valorizzare sempre piti lo sviluppo economico, sociale, turistico, culturale ed ambientale di detto territorio; ©) _assieme alle istituzioni locali ed alle province di Pesaro-Urbino © Rimini a rinnovare e rafforzare le collaborazioni amministrative esistenti, SOTTOSCRIVONO il presente Protocollo di Intesa che negli obbiettivi, nelle azioni, nelle modalita operative indicate in premessa e nell'articolato che segue, costituisce la positiva risposta alle istanze legittime delle popolazioni interessate a trovare sempre pit! adeguate risposte alle esigenze di governo di un territorio complesso e, nello stesso tempo, individuano un modelio di cooperazione interistituzionale comunque utile. Art.4 Azioni ed interventi La Regione Emilia Romagna e la Regione Marche indicano come prioritari i seguenti interventi compiti di azione, per agevolare e consolidare la collaborazione nella fase transitona: Sanita - sviluppo e modifica degli accordi convenzionali esistenti riguardanti la zona territoriale 1 di Pesaro e la ASL con stipula di accordi di confine fra le due Regioni sulla Mobilit Sanitaria Assetto del Territorio e Infrastrutture ~ integrazione e adeguamento dei Piani Territorial di Coordinamento delle Province mediante apposite misure dedicate specificatamente alla Valmarecchia e alle sue esigenze di sviluppo: - interventi sulla S.S. n. 268 Marecchiese, sia di tipo manutentorio che di miglioramento ‘strutturale; = verifica della possibile progettazione e realizzazione di un efficiente sistema di collegamento stradale tra ’Alta Valmarecchia (in tertitorio del Comune di Sant’Agata Feltria) e la Valle del Savio e di interventi congiunti da realizzare sulla S.P. 58 (Tavullia) per facilitare i collegamenti con ii casello autostradale A14 di Cattolica Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse naturali - istituzione di un unico Ambito territoriale ottimale per la gestione delle risorse idriche nel territorio della Valmarecchia, con lobbiettivo di definire un progetto unitario in materia di disciplina del cicio integrato delle acque: - programmazione e realizzazione di una attivité costante di manutenzione ordinaria e di idonea regimazione del flume Marecchia; = gestione in forma unitaria dei servizi di smaltimento e recupero dei rifiuti solidi urbani; - considerare la possibilita di valorizzare l’asta fluviale interregionale del Marecchia che raccordi lo stesso con i parchi urbani gia esistenti o in corso di realizzazione nei Comuni dell'area; - valorizzazione dell’ Appennino centrale; - accentuazione della attenzione, nel riparto dei fondi per la difesa del suolo, al territorio montano nel quale si verificano le maggiori criticita nel dissesto idrogeologico; - raccordo delle normative regionali in materia di raccolta dei funghi e dei tartufi; - disciplina unitaria delle attivité estrattive de! materiale litoide presente nell’'alveo del fiume Marecchia. Sviluppo e valorizzazione delle risorse turistiche culturali - promozione di un distretto interregionale del comparto della meccanica; - attivazione di politiche ative de! lavoro in una logica distrettuale interregionale; - qualificazione della produzione alimentare (tracciabilité delle filiere produttive delle carni bovine, del formaggio di fossa e del castagno; individuazione dei centri locali di selezione, i punti di commercializzazione, etc......); - inserimento dei Comuni dell’Alta Valmarecchia nel sistema turistico della Provincia di Rimini per favorire lintegrazione costa/montagna dei flussi turistici, con particolare attenzione alla valorizzazione dei loro beni ambientali, monumentali e culturali. Art.2 Forme di collaborazione istituzionale La Regione Emilia-Romagna e la Regione Marche promuovono forme di coliaborazione permanente al fine di realizzare azioni coordinate a favore del territorio della Vaimarecchia. Alla attuazione degli interventi previsti nel presente Protocollo di Intesa, individuati nelle line generali_ dal precedente articolo “Azioni ed interventi’ e che sono riconosciuti come prioritari dalle due Regioni, si provvede attraverso specifici accordi tra le Amministrazioni interessate. Gli accordi sono conclusi a seguito di apposite Conferenze dei Servizi cui partecipano i rappresentanti delle stesse Amministrazioni. a Bs Art. 3 Attuazione del Protocollo Per definire gli interventie coordinare le azioni previste nel presente Protocollo é costituita una Commissione interregionale di Ccordinamento, composta da: - un Assessore regionale per ciascuna regione, designato dai rispettivi Presidenti; - un Assessore Provinciale per ciascuna Provincia, designato dai rispettivi Presidenti; - i Presidenti delle due Comunita Montane del Marecchia. | componenti la Commissione, per lo svolgimento del compito loro assegnato, potranno avvalersi delle strutture organizzative dei propri Enti, con f'individuazione di un referente tecnico per ogni amministrazione. In riferimento a quanto sopra ciascuna regione, provincia, comunita montana, entro 10 giorni dalla sottoscrizione del presente atto, provvedera a comunicare | nominativi richiesti per la composizione della Commissione e per le designazioni tecniche. | coordinamento della Commission é affidato, con il criterio della rotazione annuale, al rappresentanti delle Regioni Il lavoro svotto in sede tecnica sara anch’esso coordinato da un rappresentante regionale con lo stesso criterio della rotazione annuale e patra disporre per il supporto logistico delle strutiure della Comunita Montana dell’Alta Vaimarecchia con sede a Novafeltria, eee HE QA Per la Regione Merche Per la Regione Emi SO ey ee Aderiscono al presente Protocolo, condividendone Je premesse e l'articolato: Ii Presidente delia Provincia di Rimini” \i Presidente della Provincia di Pesaro e Urbinc ) } mm ACCORDO INTEGRATIVO AL PROTOCOLLO DI INTESA Le parti firmatarie convengono che le metodologie di raccordo istituzionale adottate con il presente protocollo possono essere concordemente utilizzate anche per altre analoghe situazioni riguardanti le zone poste al Gonfing tra le due regioni: Per la Regione Marche Per la Regione Emilia-Romagna

Potrebbero piacerti anche