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OE sce dae TL regia MASSIMO PALAZZINI Onc uOm aw ILC CR ect scelte musicali Stefano Pedone Ce omc OL SCS ee Lc Re Ces LE ee Vio Jotopa dé Settesoli, 3 ~ Romo ~ Tel. 06. DAL 20 APRILE AL 2 MAGGIO ore 21.00 PCE Mon) LA CHIAVE DELL'ASCENSORE La scena di Agota Kristof ¢ un luego di reclusione. La chiave dell'ascensore racconta il conflitto tra un uomo e una % rin ie 5 ent . fe? donna, in questo caso un marito “carceriere” e una moglie inferma, = Wy 2 “A costretta su di una sedia a rotelle e reclusa, come la protagonista di = G wa faba. Note di regia Gid che pid ci ha interessato in queste buie“favole”— l'una che si compenetra nell'altra, non & tanto il rapporta marito-moglie, uoma-donna, vittima-camnefice, ma cid che avviene dentro e fuori il testo. Cid che avviene fuori da quella finestra dove la protagonista racconta della pianura desolata e desolante da dove dovrebbe arrivare il principe azzurro, il"salvatore” Dietro quella finestra cé leterno. conflitta dell'uomo contro se stesso. C@ la querra. La guerra che ha costretto Agota Kristof a fuggire dal proprio paese. Ungheria 1956. La querra che invalida la mente e il corpo. La querra che rapisce linfanzia e la restituisce, una volta passata, malata ecomotta. All'uomo glisi pud togliere tutto, ma se rimane in vita, anche se privo di tutte le facolta vitali, non gli si potra mai togliere la “Voce” La voce della verita . In questa favola, apparentemente dell'assurdo, sono stati eliminati gli elementi naturalistici che determinano, allimpatto visivo, il dramma. La sedia a rotelle, dove la protagonista @ costretta a vivere per colpa del marito e per mano del Medico, ma pill semplicemente per mano dell'Uomo, é stata sostituita da un allegro e colorato girello che ci rimanda ai primi passi della vita. nostro girello diventa, di volta in volta, il ventre matema, il bunker antiumano, il luogo dove la Mente, spaziando con la fantasia, trova la ragione per vivere ¢ ci preserva dalla catastrofe. Ilteatro, per noi, non & altro che questo, I personaggio del marito e del medico sono stati sostituiti da pupazzi, Pupazzi che accompagnano la nostra protagonista nel dolore tragico dell’esistenza. Pupazzi, come nel teatro della vita, ai quali tutto @ permesso. La colonna sonora dello spettacalo & basata su cantie danze d'amore intervallati da rumori di guerra. Questi canti, che fimandano ad un amore negato, fanno si che la protagonista prenda coscienza del proprio stato e trovi la forza per ribellarsi. Massimo Palazzini

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