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Dipartimento di Economia e Management Universit degli Studi di Brescia

Analisi delle Decisioni Aziendali - Compito 8 febbraio 2013

Soluzioni tema A
1. Sia dato un problema decisionale con la seguente tabella di payoff (decisioni sulle righe e stati di natura
sulle colonne):
a. Ci sono decisioni dominate? Perch?
b. Qual la decisione indicata dal criterio MAX-min? e MAX-MAX?
c. Assumendo di applicare il criterio del Realismo, studiare graficamente
come cambia la decisione presa al variare del coefficiente di ottimismo: ci
sono punti critici? Determinarli in maniera esatta.

D1
D2
D3
D4

S1 S2 S3
100 80 -5
-20 120 50
-10 45 90
-30 120 45

SOLUZIONE
a. La decisione D4 dominata dalla D2 (per ogni stato di natura, il payoff associato a D4 minore o uguale a
quello associato a D2).
b. MAX-min indica D1; MAX-MAX indica D2
c. Analisi grafica:
140
120
100
80
D1

60

D2
40

D3

20
0
-20

0.2

0.4

0.6

0.8

1.2

-40

Dal grafico si vede che la decisione D3 non verr mai selezionata dal criterio del Realismo, mentre D1 e D2
possono venire selezionate. Imponendo 100 - 5(1-) = 120 - 20(1-) si ottiene = 3/7 0.42857 che
lunico punto critico: per 0 3/7 il criterio seleziona D1; per 3/7 1 il criterio seleziona D2.

2. Vogliamo quantificare lincertezza sulla quota di mercato per un nuovo prodotto a partire dalla
conoscenza di un esperto cui possiamo porre delle domande. Che tecnica pu essere adottata in questa
situazione per ottenere rapidamente una distribuzione a tre rami? Come si giustifica la tecnica suggerita?

SOLUZIONE
Si possono porre allesperto tre domande: (1) qual una quota di mercato ottimistica Q1, tale che si ritiene che la
probabilit di un valore maggiore sia solo il 10%? (2) qual una quota di mercato pessimistica Q3, tale che si ritiene
che la probabilit di un valore inferiore sia solo il 10%? (3) qual la quota di mercato centrale Q2, ritenuta pi
probabile? Si assegna probabilit 25% a Q1 e Q3 e probabilit 50% a Q2.
Giustificazione: se la quota di mercato segue una distribuzione Normale, questa approssimazione quasi esatta; se
la distribuzione comunque simmetrica, lapprossimazione ragionevole.

3. Analizzando una decisione aziendale, si giunge al seguente albero:

a. Secondo il criterio
del valore monetario
atteso, qual la
decisione da prendere?
b. Determinare il
valore del controllo
perfetto sui Costi.
c. Determinare il
valore della informazione
perfetta sulla
Concorrenza.

SOLUZIONE
a. Il valore atteso di A 79; quello di B 197. Quindi il criterio del valore monetario atteso seleziona B.
b. Ipotizzando il controllo perfetto, assegniamo probabilit 1 ai costi pi favorevoli, ossia quelli BASSI. Si ottiene
in questo modo un valore atteso di 275. Quindi
VCP(Costi) = 275 197 = 78.
c. Per ottenere il valore dellinformazione perfetta sulla concorrenza occorre invertire nellalbero lordine di
Concorrenza e Decisione. Otteniamo lalbero seguente, da cui si deduce che
VIP(Concorrenza) = 204 197 = 7.

4. Una azienda specializzata ha ultimato linstallazione di un sistema di produzione computerizzato. A


causa di alcuni problemi incontrati durante i lavori, il responsabile del progetto valuta una probabilit del
30% che il sistema abbia dei difetti. Per migliorare la valutazione, possibile sottoporre limpianto ad una
serie di test operativi. Lesperienza indica che i test segnalano difetti effettivamente esistenti nell80% dei
casi, mentre segnalano difetti inesistenti nel 25% dei casi.
a. Descrivere lincertezza tramite un diagramma di influenza: qual lo stato di natura e quale
lindicatore?
b. Nellipotesi di voler effettuare i test, determinare le probabilit preposteriori e posteriori. Qual
nel caso specifico la probabilit che i test segnalino difetti anche se in realt questi non ci sono?
SOLUZIONE
a. il diagramma di influenza costituito da due nodi incertezza (ovali), corrispondenti a presenza di difetti e
esito dei test. Il primo nodo corrisponde allo stato di natura; il secondo allindicatore. Inizialmente, vi una
freccia da stato di natura a indicatore.
b. Si deve costruire lalbero di natura, in cui le probabilit a priori sono: 30% per difetti SI e 70% per difetti
NO; le verosimiglianze sono: 80% per test positivo|difetti SI (e quindi 20% per test negativo|difetti SI);
25% per test positivo|difetti NO (e quindi 75% per test negativo|difetti NO). Otteniamo cos:
Prob. Congiunte
Test
Positivo
Negativo

SI

Difetti
NO
0.24
0.175
0.06
0.525

Rovesciando lalbero si ottengono


Test
Positivo
Negativo

Prob. Preposteriori
0.415
0.585

Dif. SI|Test Positivo


Dif. NO|Test Positivo
Dif. SI|Test Negativo
Dif .NO|Test Negativo

Prob.
Posteriori
0.5783133
0.4216867
0.1025641
0.8974359

In particolare, la probabilit richiesta circa il 42%.

5. Un investimento pu comportare un profitto di 310mila euro con probabilit del 22% e un profitto di
110mila euro con probabilit del 50%. Nei casi rimanenti si avr una perdita di 50mila euro. La figura
seguente rappresenta la curva di utilit del decisore.
a. Utilizzando il grafico, determinare lutilit attesa dellinvestimento e il suo equivalente certo.
b. Qual il premio per il rischio?

SOLUZIONE

a. Dal grafico (stando attenti allunit di misura, che si vede essere 10 sullasse orizzontale e 0.1
sullasse verticale) si ottengono le seguenti corrispondenze: u(310) = 1.1; u(110) = 0.6; u(-50) = -0.4.
Utilizzando le probabilit indicate abbiamo
Utilit Attesa = 1.1*0.22 + 0.6*0.50 0.4*0.28 = 0.43
Rileggendo il grafico nel verso contrario vediamo che una ordinata do 0.43 corrisponde (circa) a una
ascissa di 75. Quindi possiamo concludere che lequivalente certo circa 75mila euro.
b. Abbiamo che Valore Atteso = 310*0.22 + 110*0.50 50*0.28 = 109.2 (mila euro). Perci il premio
per il rischio circa PR = 109.2 75 = 34.2 (mila euro).

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