Sei sulla pagina 1di 136

statistiche

100 per il Paese


Indicatori
per conoscere e valutare
ella vita di tutti giorni, tanto nelle ore che riser- creazione e il consolidamento di un linguaggio condivi- Si tratta di un lavoro che certo non sostituisce l’ampia e

N viamo al lavoro quanto in quelle che dedichiamo


al tempo libero, è sempre più frequente la sen-
sazione di essere sommersi da troppe informazioni.
so nell’ambito del Sistema statistico europeo attraverso
la redazione di linee guida, di raccomandazioni e di
manuali sulla raccolta, l’elaborazione e la diffusione dei
articolata produzione dell’Istat, ma che sicuramente
l’arricchisce con alcune statistiche, aggiornate e pun-
tuali, raccolte in 103 schede e distribuite su 17 settori
Siamo cresciuti nella convinzione che conoscere è un dati. La qualità del processo di produzione e delle forme di interesse – che spaziano dall’economia alla cultura,
bene e che chi ne sa di più fa più strada nella vita. di diffusione garantita da parte dei diversi soggetti al mercato del lavoro, alla qualità della vita, alle infra-
Eppure, quello che sperimentiamo non è la sensazione gioca, dunque, un ruolo rilevante nel riconoscimento strutture, alla finanza pubblica, all’ambiente – e su un
di aver accresciuto le nostre conoscenze, ma quella di dell’affidabilità delle informazioni statistiche. focus dedicato ad alcuni servizi essenziali, come l’assi-
essere disorientati. Perché? Fondamentalmente per due Il secondo gruppo di quesiti richiede una risposta più stenza domiciliare agli anziani, gli asili nido, lo smalti-
gruppi di questioni. articolata. Il punto centrale è che sull’utilità dell’informa- mento dei rifiuti, la distribuzione dell’acqua.
zione statistica che utilizziamo la risposta finale dipende
1. Ci possiamo fidare dell’informazione che riceviamo? da noi cittadini, da noi utenti. Le istituzioni statistiche – Ogni scheda si articola: in una breve introduzione corre-
Quando sullo stesso argomento riceviamo più infor- e l’Istat tra queste – possono mettere a disposizione un data dalla definizione degli indicatori utilizzati; in un
mazioni e da più fonti, come facciamo a sapere di insieme sempre più vasto e articolato di informazioni, e commento sulla posizione dell’Italia nel contesto
quale ci possiamo fidare? Qual è il dato giusto, contribuire così a una duplice consapevolezza: dell’Unione europea; in una descrizione del fenomeno in
o comunque più attendibile? O quello condiviso da u la prima è che disporre di più informazioni statistiche Italia e dei più importanti differenziali territoriali; in una
più persone? Su quale c’è il consenso degli esperti? ufficiali, prodotte ad esempio dall’Istat, sullo stesso lista di fonti e di riferimenti (“per saperne di più”); in gra-
2. E ancora, l’informazione che riceviamo è utile? Ci fenomeno non significa che su quel fenomeno esi- fici e tabelle dedicati alla comparazione internazionale e
aiuta a fare scelte migliori, a prendere decisioni con stono più “realtà” in competizione a seconda del- ai confronti regionali all’interno del Paese. Ove possibi-
maggiore cognizione di causa, a evitare qualche l’orientamento politico o ideologico, ma semplice- le, ogni scheda è corredata da un cartogramma.
Perché questa pubblicazione

rischio? Oppure è utile soltanto a chi ce la trasmet- mente che quando se ne vogliono misurare le diver-
te, e cerca più o meno consapevolmente di influen- se dimensioni è necessario produrre più dati; Tutto ciò rende 100 statistiche per il Paese un prodot-
zarci, di manipolarci, di far pendere a suo favore il u la seconda è che non esiste un’unica misura rappre- to non necessariamente destinato a un pubblico specia-
piatto della bilancia? sentativa dello “stato di salute” di un’economia e di listico, ma neanche un mero opuscolo divulgativo. Si
una società, allo stesso modo in cui nessuno pensa tratta, piuttosto, di una pubblicazione rivolta a chiunque
Quanto al primo blocco di domande, è importante sotto- più che basti misurarsi la febbre per conoscere le si voglia documentare sulla posizione e sulle condizioni
lineare che l’affidabilità dell’informazione statistica pub- proprie condizioni di salute. Occorre una batteria di del nostro Paese: cittadini, policy maker, operatori eco-
blica è garantita da un sistema di controlli di qualità che analisi cliniche in un caso, e di indicatori statistici nomici.
opera a livello mondiale per il rispetto dei principi gene- nell’altro.
rali e dell’insieme di regole – nomenclature, definizioni, Luigi Biggeri
classificazioni, schemi di elaborazione – stabiliti e rico- Questa nuova pubblicazione dell’Istat tende proprio ad Presidente dell’Istat
nosciuti dai principali organismi internazionali, quali la offrire, in un’ottica di integrazione, una visione a tutto
Divisione statistica delle Nazioni Unite, il Fondo tondo dei fenomeni osservati/indagati. Lo fa attraverso
Monetario internazionale ed Eurostat. L’osservanza di una selezione di indicatori di sintesi che consentono di
tali regole e principi nelle diverse fasi di produzione, ela- cogliere, sotto diversi profili, la collocazione del nostro
borazione e diffusione dei dati favorisce la comparabili- Paese nel contesto europeo e le sue differenze regiona-
tà fra le statistiche dei vari paesi. Si va dunque verso la li interne.

100 statistiche per il Paese


Macroeconomia Protezione sociale Energia Turismo Qualità della vita
1 Tasso di crescita del Pil pro capite 28 Spesa per la protezione sociale pro 51 Consumi di energia pro capite 69 Offerta degli esercizi ricettivi 85 Speranza di vita libera da disabilità
2 Domanda aggregata capite e in rapporto al Pil 52 Produzione netta di energia elettri- 70 Fruizione degli esercizi ricettivi 86 m2 di verde urbano pro capite
3 Produttività del lavoro 29 Spesa sanitaria pubblica pro capite ca per 10.000 abitanti 87 Persone di 3 anni e più che prati-
4 Tasso di inflazione 30 Tasso di mortalità per malattie car- 53 Bilancio dell’energia elettrica Ambiente cano sport
diocircolatorie 88 Incidenza della povertà
5 Indicatori sui finanziamenti per cassa 71 Spesa consolidata pro capite del
31 Tasso di mortalità per tumori Scienza, tecnologia settore ambientale 89 Disuguaglianza nella distribuzione
6 Esportazioni
32 Tasso di mortalità infantile e innovazione 72 Quota dei consumi di energia elet- del reddito
54 Spesa per ricerca e sviluppo in rap- trica da fonti rinnovabili 90 Autovetture per 1.000 abitanti
Finanza pubblica porto al Pil
Istruzione 73 kg di rifiuti urbani inceneriti pro 91 Ammontare dei depositi bancari
7 Indebitamento netto e saldo prima- 55 Brevetti pro capite presentati capite pro capite
rio in rapporto al Pil 33 Spesa pubblica in istruzione e for-
mazione in rapporto al Pil all’EPO 74 Emissioni di CO2 da trasporto stra-
8 Debito pubblico in rapporto al Pil 56 Quota di imprese che hanno dale
34 Quota di 25-64enni con istruzione Sicurezza
9 Quota delle unità di lavoro del set- secondaria inferiore accesso alla banda larga 75 Quota di famiglie che dichiarano
tore pubblico 92 Delitti per 1.000 abitanti
35 Tasso di abbandono delle scuole 57 Addetti alla ricerca e sviluppo per problemi relativi all’aria
10 Incidenza del settore pubblico 1.000 abitanti 93 Omicidi volontari per milione di abi-
superiori 76 Elementi fertilizzanti semplici distri- tanti
36 Tasso di scolarizzazione superiore 58 Quota di imprese innovatrici buiti in agricoltura
Territorio 94 Problemi prioritari nella percezione
dei 20-24enni 59 Quota di laureati in discipline tecni- del cittadino
11 Dimensione media delle NUTS 37 Quota di iscritti all’università co-scientifiche Cultura
12 Densità abitativa 77 Quota della spesa delle famiglie Focus - Servizi essenziali
13 Grado di urbanizzazione Mercato del lavoro Trasporti per consumi culturali
95 Quota di giovani che abbandonano
14 Quota di territorio montano 38 Tasso di occupazione totale 60 Merci trasportate su ferrovia (ton- 78 Quota di lavoro impiegato nel set- prematuramente gli studi
nellate-km) tore ricreazione e cultura
15 Superficie forestale 39 Tasso di occupazione dei 55-64enni 96 Diffusione di asili nido e servizi per
61 Merci trasportate su strada (tonnel- 79 Quota di lettori di libri l’infanzia
16 Quota di aree protette 40 Tasso di attività late-km) 80 Quota di lettori di quotidiani 97 Bambini che fruiscono di asili nido
41 Tasso di disoccupazione 62 Veicoli circolanti per km di rete 81 Quota di lettori di quotidiani e rivi- e servizi per l’infanzia
Popolazione 42 Tasso di disoccupazione giovanile stradale totale ste su Internet 98 Anziani che fruiscono di assistenza
17 Tasso di variazione medio annuo 43 Quota di disoccupati di lunga durata 63 Decessi da incidente stradale per 82 Quota di fruitori di Televisione e domiciliare integrata
della popolazione residente milione di abitanti radio su Internet
44 Quota di unità di lavoro irregolari 99 kg di rifiuti urbani pro capite smal-
18 Indice di vecchiaia
83 Quota di visitatori di musei e titi in discarica
19 Indice di dipendenza Infrastrutture mostre
Strutture produttive 100 Quota di rifiuti urbani oggetto di
Gli indicatori

20 Indice di ricambio della popolazione 64 km di rete autostradale per 1.000 84 Quota di addetti del settore edito- raccolta differenziata
potenzialmente attiva 45 Imprese per 1.000 abitanti km2 di superficie riale 101 Quota di frazione umida trattata in
21 Tassi di natalità e mortalità 46 Quota di lavoratori indipendenti 65 km di rete ferroviaria per 100 km2 impianti di compostaggio
22 Speranza di vita alla nascita 47 Numero medio di addetti per di superficie 102 Efficienza nella distribuzione di
impresa 66 Volumi di traffico merci e passeg- acqua per il consumo umano
23 Tasso di fecondità totale
48 Turnover lordo e tasso di sopravvi- geri dei porti marittimi 103 Quota di popolazione equivalente
24 Quoziente di nuzialità venza delle imprese 67 Potenza degli impianti di genera- servita da depurazione
25 Tassi di separazione e divorzio 49 Competitività di costo zione di energia elettrica
26 Tasso migratorio interno, estero e 50 Composizione della struttura pro- 68 ATM per 100.000 abitanti
totale duttiva
27 Stranieri residenti per 1.000 abi-
tanti

100 statistiche per il Paese


Macroeconomia Le grandezze macroeconomiche sono correntemente utilizzate per dare conto, in maniera sintetica, dello stato di
salute e delle capacità di crescita di un’economia. Costituiscono, inoltre, una misura, ancorché parziale e indiretta,
del livello di benessere di una comunità nazionale.
Le grandezze macroeconomiche presentate in questa sezione sono: il prodotto interno lordo per abitante; la composizione della
domanda aggregata (consumi e investimenti); la produttività del lavoro; l’andamento dei prezzi al consumo; il rischio dei finanzia-
menti e le difficoltà di accesso al credito; le esportazioni.

uu Nel 2007 il prodotto interno lordo per abitante italiano è cresciuto dell’1,5 per cento rispetto all’anno precedente. Dal 2000
l’Italia sperimenta un tasso di crescita più modesto di quello medio dell’Unione europea. Le differenze regionali permango-
no sensibili e il divario del Mezzogiorno con il Centro-Nord si mantiene pressoché invariato.
uu La composizione della domanda aggregata – consumi e investimenti – è in Italia allineata alla media europea: circa l’80
per cento delle risorse è destinata ai consumi e il 20 per cento agli investimenti. A livello ripartizionale, tuttavia, emerge l’in-
sufficienza della produzione del Mezzogiorno, dove tutte le regioni (ad eccezione dell’Abruzzo) sono costrette a importare
beni e servizi per sostenere i consumi e gli investimenti per una quota del Pil prossima o superiore ai 20 punti percen-
tuali.
uu La produttività nazionale per occupato – storicamente simile a quella di Francia e Germania – ha visto il
nostro Paese perdere terreno, nel periodo 2001-2005, nel confronto europeo, con un recupero nel biennio
2006-2007. La crescita modesta del Pil si è accompagnata a una trasformazione profonda
del tessuto produttivo ed è stata assorbita per intero dall’espansione dell’occupazione.
uu A partire dal 1990 l’indice dei prezzi al consumo in Italia è progressivamente diminuito
(1,8 nel 2007), allineandosi alla media europea, con una ripresa della dinamica inflatti-
va nei primi tre mesi del 2008.
uu Le principali caratteristiche del mercato finanziario italiano mettono
in luce lo svantaggio del Mezzogiorno. L’insolvibilità delle imprese
che sono ricorse al finanziamento bancario è sistematicamente
superiore nelle regioni del Mezzogiorno che in quelle del
Centro Nord. La maggiore rischiosità si riflette sui livelli dei
tassi d’interesse, mediamente superiori di circa un punto
percentuale indipendentemente dalla durata del prestito.
uu Nel 2006 l’Italia detiene il 7,9 per cento dei flussi di esporta-
zioni intra-Ue e una quota pari all’11,2 per cento delle esportazio-
ni di paesi Ue verso il resto del mondo. I dati provvisori del 2007 eviden-
ziano una positiva performance dell’export nazionale, cresciuto dell’8 per cento
rispetto all’anno precedente.
1 Crescita
Crescitadebole
deboleeedivario
divarioterritoriale.
territoriale. vergenza
vergenzanella
indicano
indicanoche
nellacrescita
crescitaregionale:
cheil ildivario
regionale:i dati
divariodidicrescita
i datideldelperiodo
periodo2001-2006
crescitatratrail ilCentro-Nord
2001-2006
Centro-Nordededil ilMez- Mez-
PilPilpro capiteininparità
procapite paritàdidipotere
potered'acquisto
d'acquistonei
neipaesi
paesiUe
Ue– –Anni
Anni2000
2000e e2006
2006(valori
(valoriinineuro
euroe evariazioni
variazionipercentuali)
percentuali)

Convergenza
Convergenzatra
trapaesi
paesiUe
Ue zogiorno
zogiornoè èmolto
moltocontenuto,
contenuto,non nonconsentendo
consentendoquindi quindididiridurre
ridurre Anno 2000
Anno2000 Anno2006
Anno 2006 Variazionepercentuale
Variazione percentuale2000-2006
2000-2006
70.000
70.000 100
100
laladistanza
distanzatratraleleregioni
regioniininritardo
ritardodidisviluppo
sviluppoe equellequellepiù
piùric-
ric-
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME che.
che.LaLaProvincia
Provinciaautonoma
autonomadidiBolzano,
Bolzano,lalaValleValled’Aosta
d’Aostae elala 60.000
60.000
9090
Macroeconomia
Tasso di crescita del Pil pro capite

Il Ilprodotto
prodottointernointernolordo
lordo(Pil)
(Pil)rappresenta
rappresentail ilrisultato
risultatofinale
finale Lombardia
Lombardiadetengono
detengonolelequotequotepiù piùelevate
elevatedel delPilPilpro capitenel
procapite nel 8080
dell’attivitàdidiproduzione
dell’attività produzionedelle delleunità
unitàproduttrici
produttriciresidenti.
residenti.Gene-
Gene- 2006
2006 (superiori
(superiori aiai 27.000
27.000 euro euro per per abitante),
abitante), seguite
seguite 50.000
50.000 7070
ralmenteè èconsiderato
ralmente consideratouna unadelle
dellepiù
piùimportanti
importantimisure
misuredelladella dall’Emilia-Romagna
dall’Emilia-Romagnae edal dalLazio
Lazio(oltre
(oltre25.000
25.000euroeuroperperabitan-
abitan-
6060
ricchezza
ricchezzae edel delbenessere
benesseredidiununPaese
Paeseededè èil ilprincipale
principaleindica-
indica- te).
te).LaLaregione
regionecon conPilPilpro capitepiù
procapite piùbasso
bassoè èlalaCampania
Campania 40.000
40.000
tore
toreutilizzato
utilizzatonei neimodelli
modellididicrescita
crescitaeconomica.
economica.Analogamen-
Analogamen- (poco
(pocopiùpiùdidi13.700
13.700euroeuroperperabitante),
abitante),preceduta
precedutadadaCalabria
Calabriae e 5050
30.000
30.000
te,te,il ilPilPilpro capiteè èconsiderato
procapite consideratoununindicatore
indicatoredel dellivello
livellodidi Puglia
Puglia(che
(chenon nonraggiungono
raggiungonoi 14.000
i 14.000euro europer
perabitante).
abitante). 4040
ricchezza
ricchezzaindividuale.
individuale.LeLeprincipali
principalicritiche
criticheche
chevengono
vengonomossemosse 20.000
20.000 3030
all’utilizzo
all’utilizzoesclusivo
esclusivodel delPilPilcome
comeindicatore
indicatoredel delbenessere
benessere PilPilpro capiteaiaiprezzi
procapite prezzididimercato
mercatoper
perregione
regione– –Anno
Anno2006
2006 2020
riguardano
riguardanoil ilfatto fattoche
chequesto
questotrascura
trascuraalcuni
alcuniaspetti
aspettidella
dellavita
vita (numero
(numeroindice
indiceItalia=100)
Italia=100) 10.000
10.000
1010
economica
economicae esociale socialedidifondamentale
fondamentaleimportanza,
importanza,conteggian-
conteggian-
dodosolosololeletransazioni
transazionimonetarie.
monetarie. 00 00

NelNel20072007il ilPilPilaiaiprezzi
prezzididimercato
mercatoconcatenato
concatenatoininItaliaItaliaè ècre-
cre- o a si r i a a zia io to ia ia ia a I A i a ro ia a lt a lo ia ia ia ia ia ia ia ia

G IA
rg nd a s st arc ve elg Un i nd an anc ag n T AL rec Cip ven Ce c Ma gal ton h er cch uan t to n lo n an lgar

B ia

rto t a
im a

Po i a
Sp cia
iB a

no io

Li h ia
na

Le ia
er dia

ep S ipro

ov ria
a ia
Fr ia

U nia

R nia
Fi nito

Es llo

ia
ca

Bu n ia
ca
A i
o

an ri

ci
AL
s

ez
es nd
sciuto
sciutorispetto
rispettoall’anno
all’annoprecedente
precedentedell’1,5
dell’1,5per
percento.
cento.

P o Ma l

n
bu Irla i B Au im S

an
eg elg

bl en
an

ar
rg

D u st
as
la rm Fr

ga

Sl h e
ar

ag
an
I

Ce
re
o Es ng va it Le Po om u

t to
c
B o

an
p

to

lo
G

a
o a t

Sv
Pa Irla

C
bu
l

lg
IT
n

ac

tu
r

ub lov
m

om
an i S L
em n F Ge

ng
es S l ic B

nl
Po U Slo R

em
eg

ic
ss Pa D b

G
R ub

ss
Lu

R
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE ep

Lu
R
Il IlPilPilutilizzato
utilizzatoperperl’analisi
l’analisidei
deidati
datiregionali
regionaliè èmisurato
misuratoaiaiprezzi
prezzi

R
didimercato,
mercato,cioè cioèalalvalore
valorealalquale
qualei beni
i benivengono
vengonoscambiati
scambiatisul sul
Fonte:Eurostat,
Fonte: Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos
mercato.
mercato.Inoltre Inoltreè èvalutato
valutatoa aprezzi
prezzicostanti:
costanti:lalavalutazione
valutazionea a
prezzi
prezzicostanti
costantipermette
permettedidiisolare
isolarelalavariazione
variazionedei deivolumi
volumidalla
dalla
variazione
variazionedei deiprezzi,
prezzi,consentendo
consentendodidimisurare
misurarelalacrescita
crescitaeco-
eco-
nomica
nomicaindipendentemente
indipendentementedall’influenza
dall’influenzamonetaria;
monetaria;nello nellospe-
spe-
cifico
cificolalatecnica
tecnicatramite
tramitelalaquale
qualevengono
vengonocalcolati
calcolatii ivalori
valorico-co-
stanti
stanti è è il il concatenamento
concatenamento attraverso attraverso gligli indiciindici didi tipo
tipo
Laspeyres.
Laspeyres.
NeiNeiconfronti
confrontieuropei
europeiè èstato
statoutilizzato
utilizzatoil ilPilPilmisurato
misuratoininparità
paritàdidi
PilPilpro capite– –Anni
procapite Anni2000-2006
2000-2006(valori
(valoriinineuro
euroconcatenati
concatenatie evariazioni
variazionipercentuali
percentualiannue)
annue)
potere
potered’acquisto
d’acquisto(Pil (Pilininppa),
ppa),che checonsente
consentelalaconfrontabilità
confrontabilità
internazionale,
internazionale,ininquanto quantoviene
vienedepurata
depuratal’influenza
l’influenzadeideidiffe-
diffe- REGIONI
REGIONI Euroconcatenati
Euro concatenati Variazionipercentuali
Variazioni percentualiannue
annue
renti
rentilivelli
livellidei
deiprezzi
prezzinei
neivari
varipaesi.
paesi. RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
2000
2000 2006
2006 2001
2001 2002
2002 2003
2003 2004
2004 2005
2005 2006
2006
Piemonte
Piemonte 23.361
23.361 23.284
23.284 0,8
0,8 -0,7
-0,7 -0,7
-0,7 0,00,0 -1,1
-1,1 1,4
1,4
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
d'Aoste 27.077
27.077 27.560
27.560 1,9
1,9 0,6
0,6 0,4
0,4 0,40,4 -1,6
-1,6 0,1
0,1
Nell’ambito
Nell’ambitodei deipaesi
paesiUe27,
Ue27,emerge
emergeuna unatendenza
tendenzaalla allaconver-
conver- Lombardia
Lombardia 27.452
27.452 27.429
27.429 1,6
1,6 0,3
0,3 -1,0
-1,0 -0,9
-0,9 -1,6
-1,6 1,5
1,5
Liguria
Liguria 21.264
21.264 21.245
21.245 3,1
3,1 -1,9
-1,9 -0,4
-0,4 -0,1
-0,1 -1,0
-1,0 0,4
0,4
genza
genzanella nellacrescita
crescitaeconomica:
economica:i ipaesi paesiche chepartono
partonodadaunun Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto Adige 27.201
27.201 26.345
26.345 -1,3
-1,3 -1,7
-1,7 -0,3
-0,3 -0,6
-0,6 0,0
0,0 0,8
0,8
livello
livellodel
delPilPilpro capiteininppa
procapite ppapiùpiùbasso,
basso,sono sonoquelli
quelliche
checre-
cre- Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen 28.506
28.506 27.840
27.840 -2,4
-2,4 -2,0
-2,0 0,3
0,3 1,01,0 0,0
0,0 0,8
0,8
Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,Conti
Contieconomici
economiciregionali
regionali
scono
sconodidipiù piùe eviceversa.
viceversa.Nel Nel2000
2000il ilPilPilpro capiteininppa
procapite ppaitalia-
italia- Trento
Trento 25.931
25.931 24.911
24.911 -0,2
-0,2 -1,4
-1,4 -1,0
-1,0 -2,2
-2,2 0,0
0,0 0,8
0,8
Veneto
Veneto 24.843
24.843 24.994
24.994 0,3
0,3 -1,9
-1,9 0,1
0,1 1,01,0 -0,5
-0,5 1,7
1,7
nonosisicollocava
collocavaalaldidisopra
sopradella
dellamedia
mediadei deiPaesi
PaesiUe15Ue15e edella
della Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia 23.101
23.101 24.040
24.040 2,8
2,8 -1,0
-1,0 -2,5
-2,5 -0,2
-0,2 2,6
2,6 2,4
2,4
Francia.
Francia.Tuttavia,
Tuttavia,lalacrescita
crescitaeconomica
economicasperimentata
sperimentatadal dalno-no- Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 26.850
26.850 26.344
26.344 0,8
0,8 -1,3
-1,3 -1,6
-1,6 -0,9
-0,9 -0,2
-0,2 1,4
1,4
stro
stroPaese,
Paese,lalapiù piùbassa
bassad’Europa,
d’Europa,hahacomportato
comportatoche chenelnel2006
2006 Toscana
Toscana 22.763
22.763 23.307
23.307 2,3
2,3 0,2
0,2 -0,5
-0,5 -0,2
-0,2 -0,8
-0,8 1,4
1,4
Umbria
Umbria 20.106
20.106 20.224
20.224 2,6
2,6 -1,6
-1,6 -1,5
-1,5 0,00,0 -0,5
-0,5 1,6
1,6
l’Italia
l’Italiasisitrovi
trovialaldidisotto
sottodella
dellamedia
mediaUe15, Ue15,e eancheanchedidiquella
quella Marche
Marche 20.898
20.898 21.675
21.675 1,9
1,9 1,4
1,4 -1,4
-1,4 0,20,2 -0,3
-0,3 2,0
2,0
Ue25,
Ue25,posizione
posizionecondivisa
condivisaconconPortogallo
Portogalloe eGreciaGrecia(che
(cheperò
peròsisi Lazio
Lazio 24.096
24.096 25.131
25.131 2,0
2,0 2,4
2,4 -1,3
-1,3 2,82,8 -1,0
-1,0 -0,7
-0,7
collocavano
collocavano alal didi sotto sotto dei
dei valori
valori medi medi già già nel
nel 2000).
2000). Abruzzo
Abruzzo 18.177
18.177 17.616
17.616 0,9
0,9 -0,4
-0,4 -2,1
-2,1 -3,4
-3,4 0,8
0,8 1,2
1,2
Molise
Molise 15.308
15.308 15.942
15.942 1,5
1,5 0,8
0,8 -1,8
-1,8 1,01,0 0,9
0,9 1,7
1,7
Nell’intervallo
Nell’intervalloconsiderato,
considerato,oltreoltrealle
allecrescite
cresciteconsistenti
consistentiche che Campania
Campania 13.191
13.191 13.727
13.727 3,4
3,4 1,8
1,8 -1,1
-1,1 -0,1
-0,1 -1,3
-1,3 1,4
1,4
caratterizzano
caratterizzano lala generalità
generalità dei
dei paesi
paesi didi nuovonuovo ingresso,
ingresso, Fonti
Fonti Puglia
Puglia 13.825
13.825 13.979
13.979 1,8
1,8 -0,5
-0,5 -1,3
-1,3 0,50,5 -0,8
-0,8 1,3
1,3
all’interno
all’internodell’Ue15
dell’Ue15sisidistinguono
distinguonoleleperformance
performancedidiGreciaGrecia x xIstat,
Istat,Conti
Contieconomici
economiciregionali
regionali Basilicata
Basilicata 14.670
14.670 15.247
15.247 0,0
0,0 0,9
0,9 -1,0
-1,0 1,31,3 0,1
0,1 2,6
2,6
Calabria
Calabria 13.020
13.020 13.797
13.797 3,4
3,4 0,0
0,0 1,4
1,4 2,02,0 -2,3
-2,3 1,4
1,4
(43,8),
(43,8),Irlanda
Irlanda(37,3)
(37,3)e eSpagna
Spagna(33,5);
(33,5);quest’ultima
quest’ultimanel nel2006
2006haha x x Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos Sicilia
Sicilia 13.480
13.480 14.091
14.091 3,0
3,0 0,1
0,1 -0,4
-0,4 -0,3
-0,3 1,2
1,2 1,0
1,0
superato,
superato,anche ancheseseleggermente,
leggermente,l’Italia
l’Italianel nellivello
livellodel
delPilPilpro
pro Sardegna
Sardegna 15.861
15.861 16.488
16.488 2,1
2,1 -0,5
-0,5 1,7
1,7 0,00,0 -0,4
-0,4 1,0
1,0

capiteininppa.
capite ppa. Altre
Altreinformazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest 25.634
25.634 25.636
25.636 1,6
1,6 -0,1
-0,1 -0,8
-0,8 -0,5
-0,5 -1,4
-1,4 1,4
1,4
Nord-est
Nord-est 25.608
25.608 25.520
25.520 0,6
0,6 -1,6
-1,6 -0,9
-0,9 0,00,0 0,0
0,0 1,6
1,6
Pubblicazioni
Pubblicazioni
Centro
Centro 22.938
22.938 23.714
23.714 2,1
2,1 1,3
1,3 -1,1
-1,1 1,31,3 -0,8
-0,8 0,5
0,5
x xIstat,
Istat,Conti
Contieconomici
economiciregionali
regionali
L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI Centro-Nord
Centro-Nord 24.819
24.819 25.026
25.026 1,4
1,4 -0,1
-0,1 -0,9
-0,9 0,10,1 -0,8
-0,8 1,2
1,2
Mezzogiorno
Mezzogiorno 13.963
13.963 14.414
14.414 2,5
2,5 0,4
0,4 -0,6
-0,6 0,00,0 -0,4
-0,4 1,3
1,3
LeLeregioni
regionidel
delMezzogiorno
Mezzogiornopresentano
presentanolivelli
livellidel
delPilPilpro
procapite
capite Siti
Sitiinternet
internet Italia
Italia 20.917
20.917 21.307
21.307 1,7
1,7 0,0
0,0 -0,7
-0,7 0,20,2 -0,6
-0,6 1,3
1,3
nettamente
nettamenteinferiori
inferioririspetto
rispettoa aquelli
quellidel
delCentro-Nord.
Centro-Nord.Inoltre,
Inoltre,a a x xhttp://www.istat.it
http://www.istat.it
differenza
differenzadidiquanto
quantoavviene
avvieneininEuropa,
Europa,ininItalia
Italianon
nonc’è c’ècon-
con- x xhttp://epp.eurostat.ec.europa.eu
http://epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:Istat,
Fonte: Istat,Conti
Contieconomici
economiciregionali
regionali

100 statistiche per il Paese


I consumi
I consumi
I consumi
assorbono
assorbono
assorbono Calabria
quote
Calabria
quote
Calabria
il consumo
delle
quote
il consumo
delle
due
il consumo
delle
due
è addirittura
è addirittura
componenti
duecomponenti
è addirittura
componenti
superiore
interne
superiore
interne
superiore
al Pil.
interne
delladella
al Sommando
Pil.
domanda,
della
al Sommando le le Componenti
Pil. Sommando
domanda,
domanda,
risulta
risulta
le Componenti
risulta
Componenti
delladella
domanda
della
domanda
domanda
aggregata
aggregata
aggregata
in percentuale
in percentuale
in percentuale
al Pilalnei
Pil
alpaesi
nei
Pil nei
paesi
Uepaesi
–Ue
Anni
–UeAnni
2003-2006
– Anni
2003-2006
2003-2006

piùpiù
dell’80
più
dell’80
dell’80
perper
cento
per
cento
cento
deldel
Pil
del
PilPil evidente che che
evidente
evidentela grande
che
la grande
la maggioranza
grande maggioranza
maggioranza
delledelle
regioni,
delle
regioni,
regioni,
ad eccezio-
ad eccezio-
ad eccezio- PAESI PAESI PAESI
Consumi
Consumi
finali
Consumi
finali
effettivi
finali
effettivi
interni
effettivi
interni
interni Investimenti
Investimenti
Investimenti
fissi lordi
fissi lordi

2003 200320032004 200420042005 200520052006 20062006 2003 200320032004 200420042005 200520052006 20062006
fissi lordi

ne dineLombardia,
di
neLombardia,
di Lombardia,
Lazio,Lazio,
Veneto,
Lazio,Veneto,
Veneto,
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagnae Toscana,
e Toscana,
e Toscana, Italia Italia Italia 79,8 79,8 79,8 79,7 79,7 79,7 80,6 80,6 80,6 80,7 80,7 80,7 20,4 20,4 20,4 20,5 20,5 20,5 20,8 20,8 20,8 21,1 21,1 21,1
UNOUNO SGUARDO
UNOSGUARDOSGUARDO
D’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME i treper
per per i anni
trei anni
tre
considerati,
anni
considerati,
considerati,
consuma
consuma
consuma
ed investe
ed investe
ed investe
più dipiùquanto
più
di quanto
di quanto AustriaAustriaAustria 77,3 77,3 77,3 76,9 76,9 76,9 77,2 77,2 77,2 76,1 76,1 76,1 21,3 21,3 21,3 20,7 20,7 20,7 20,4 20,4 20,4 20,6 20,6 20,6
La domanda
La domanda
La domanda aggregata
aggregata
aggregata
riassume
riassume
riassume
il modoil modo
iltramite
modo
tramite
tramite
il quale
il quale
ilgliquale
gli produca.
gli produca.
produca.
QuestaQuesta
Questa
situazione
situazione
situazione
è molto
è molto
èpronunciata
molto
pronunciata
pronunciata
per leperregioni
per
le regioni
le regioni
BelgioBelgio Belgio 75,4 75,4 75,4 74,4 74,4 74,4 74,3 74,3 74,3 73,8 73,8 73,8 18,8 18,8 18,8 19,6 19,6 19,6 20,3 20,3 20,3 20,7 20,7 20,7
operatori
operatori
operatori
economici,
economici,
economici,
nel complesso
nel complesso
nel complesso dell’economia,
dell’economia,
dell’economia,
impiegano
impiegano
impiegano
il il delil Mezzogiorno,
del del
Mezzogiorno,
Mezzogiorno,
le quali
le quali
lesono
quali
sono
costrette
sono
costrette
costrette
ad importare
ad importare
ad importare
abbon-
abbon-abbon-
Bulgaria
Bulgaria
Bulgaria 92,6 92,6 92,6 91,2 91,2 91,2 92,3 92,3 92,3 - - - 19,3 19,3 19,3 20,5 20,5 20,5 24,2 24,2 24,2 26,2 26,2 26,2
proprio
proprio
proprio
reddito.reddito.
reddito.
L’insieme
L’insieme
L’insieme
delledelle risorse
dellerisorse
risorse
a disposizione
a disposizione
a disposizione
di di dantidi danti
quantità
danti
quantità
quantità
di beni
di beni
ediservizi
beni
e servizi
eper
servizi
sostenere
per per
sostenere
sostenere
l’elevato
l’elevato
l’elevato
livello
livello
dilivello
di Cipro
di CiproCipro 98,4 98,4 98,4 94,4 94,4 94,4 94,9 94,9 94,9 95,2 95,2 95,2 17,6 17,6 17,6 18,7 18,7 18,7 19,5 19,5 19,5 20,3 20,3 20,3

un’economia
un’economia
un’economia(prodotto
(prodotto
(prodotto
internointerno
lordo
interno lordo
e importazioni)
lordo
e importazioni)
e importazioni)
può puòessere
può
essereessere
consumi
consumi
consumi
ed investimenti
ed investimenti
ed investimenti
rispetto
rispetto
rispetto
al Pil.
al Pil.
al Pil. Danimarca
Danimarca
Danimarca 74,1 74,1 74,1 75,1 75,1 75,1 - - - - - - 19,3 19,3 19,3 19,4 19,4 19,4 19,6 19,6 19,6 21,6 21,6 21,6
EstoniaEstoniaEstonia 78,1 78,1 78,1 77,4 77,4 77,4 74,6 74,6 74,6 73,3 73,3 73,3 31,7 31,7 31,7 31,4 31,4 31,4 30,6 30,6 30,6 34,1 34,1 34,1
impiegata
impiegata
impiegata
per l’acquisto
per per
l’acquisto
l’acquisto
di benidi beni
didiconsumo,
beni
di consumo,
di consumo,
per gli
perinvestimenti
per
gli investimenti
gli investimenti Finlandia
Finlandia
Finlandia 73,4 73,4 73,4 73,3 73,3 73,3 74,1 74,1 74,1 73,3 73,3 73,3 18,1 18,1 18,1 18,2 18,2 18,2 18,9 18,9 18,9 19,3 19,3 19,3
o pero per
leo esportazioni:
per
le esportazioni:
le esportazioni:
consumi,
consumi,
consumi,
investimenti
investimenti
investimenti
ed esportazioni
ed esportazioni
ed esportazioni Componenti
Componenti
Componenti
delladella
domanda
della
domanda domanda
aggregata
aggregata
aggregata
in percentuale
in percentuale
in percentuale
al Pilal Pil
al Pil
FranciaFranciaFrancia 80,9 80,9 80,9 80,9 80,9 80,9 81,2 81,2 81,2 80,9 80,9 80,9 18,8 18,8 18,8 19,3 19,3 19,3 19,8 19,8 19,8 20,4 20,4 20,4
sonosono
quindi
sonoquindi
lequindi
trele componenti
tre
le componenti
tre componenti
delladella domanda
della
domanda
domanda
aggregata.
aggregata.
aggregata.
Que-Que-Que- ai prezzi
ai prezzi
aidiprezzi
mercato
di mercato
di mercato
– Anno – Anno–2006
Anno20062006 Germania
Germania
Germania 77,1 77,1 77,1 76,5 76,5 76,5 76,5 76,5 76,5 75,5 75,5 75,5 17,9 17,9 17,9 17,5 17,5 17,5 17,4 17,4 17,4 18,0 18,0 18,0
sta sta
identità
sta
identità
identità
contabile
contabile
contabile
tra la tradomanda
la
tra domanda
la domandae l’offerta
e l’offerta
e l’offerta
– uno – uno
degli
– uno deglidegli Grecia Grecia Grecia 80,9 80,9 80,9 80,4 80,4 80,4 - - - - - - 22,9 22,9 22,9 22,9 22,9 22,9 21,6 21,6 21,6 23,4 23,4 23,4
elementi
elementi
elementi
fondamentali
fondamentali
fondamentali
delladella
teoria
della
teoria
keynesiana
teoria
keynesiana
keynesiana
– è rappresenta-
– è –rappresenta-
è rappresenta- IrlandaIrlandaIrlanda 60,9 60,9 60,9 61,1 61,1 61,1 61,2 61,2 61,2 61,1 61,1 61,1 22,3 22,3 22,3 23,6 23,6 23,6 26,0 26,0 26,0 26,3 26,3 26,3

ta negli
ta negli
ta
schemi
negli
schemischemi
di contabilità
di contabilità
di contabilità
nazionale
nazionale
nazionale
dal Conto
dal dal
Conto
delle
Contodelle
risorse
delle
risorse
risorse Lettonia
Lettonia
Lettonia 82,8 82,8 82,8 81,8 81,8 81,8 78,7 78,7 78,7 - - - 24,4 24,4 24,4 27,5 27,5 27,5 30,6 30,6 30,6 34,4 34,4 34,4
Lituania
Lituania
Lituania 84,0 84,0 84,0 84,3 84,3 84,3 83,3 83,3 83,3 83,9 83,9 83,9 21,2 21,2 21,2 22,3 22,3 22,3 22,8 22,8 22,8 24,8 24,8 24,8
e degli
e degli
impieghi.
e degliimpieghi.
impieghi. Lussemburgo
Lussemburgo
Lussemburgo 63,0 63,0 63,0 63,5 63,5 63,5 61,3 61,3 61,3 56,3 56,3 56,3 21,6 21,6 21,6 20,8 20,8 20,8 20,0 20,0 20,0 18,4 18,4 18,4
In Italia
In Italia
In
nelItalia
2006
nel nel
2006
i consumi
2006
i consumi
i consumi
sonosono pari sono
pari
all’80,7
pari
all’80,7
all’80,7
per cento
per percento
del
cento
Pil
del del
Pil Pil MaltaMaltaMalta 97,2 97,2 97,2 98,7 98,7 98,7 95,9 95,9 95,9 93,1 93,1 93,1 19,6 19,6 19,6 19,3 19,3 19,3 19,6 19,6 19,6 19,7 19,7 19,7
mentre
mentregli
mentre
investimenti
gli investimenti
gli investimenti
ammontano
ammontano
ammontanoal 21,1al 21,1
per
al 21,1
cento.
per per
cento. cento. PaesiPaesi
BassiPaesi
BassiBassi 74,0 74,0 74,0 73,4 73,4 73,4 72,8 72,8 72,8 - - - 19,5 19,5 19,5 18,8 18,8 18,8 19,0 19,0 19,0 19,7 19,7 19,7
Polonia
Polonia
Polonia 84,3 84,3 84,3 82,3 82,3 82,3 81,4 81,4 81,4 80,9 80,9 80,9 18,2 18,2 18,2 18,1 18,1 18,1 18,2 18,2 18,2 19,7 19,7 19,7
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
UTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE Portogallo
Portogallo
Portogallo 86,3 86,3 86,3 87,4 87,4 87,4 88,9 88,9 88,9 - - - 22,9 22,9 22,9 22,6 22,6 22,6 22,2 22,2 22,2 21,6 21,6 21,6
Regno
Regno
Unito
Regno
UnitoUnito 84,5 84,5 84,5 84,5 84,5 84,5 85,0 85,0 85,0 84,7 84,7 84,7 16,7 16,7 16,7 17,1 17,1 17,1 17,2 17,2 17,2 17,9 17,9 17,9
I consumi
I consumi
I consumi
finalifinali
effettivi
finali
effettivi
effettivi
interniinterni
sono
internisono
costituiti
sono costituiti
costituiti
dai dai
benidaibeni
o dai
beni
o dai
o dai
Repubblica
Repubblica
Repubblica
CecaCecaCeca 76,9 76,9 76,9 74,2 74,2 74,2 73,4 73,4 73,4 72,3 72,3 72,3 26,7 26,7 26,7 25,8 25,8 25,8 25,0 25,0 25,0 24,6 24,6 24,6
servizi
servizi
acquisiti
serviziacquisiti
acquisiti
dalledalleunità
dalle
unità
istituzionali
unità
istituzionali
istituzionali
residenti
residenti
residenti
per ilper
soddisfa-
per
il soddisfa-
il soddisfa- Romania
Romania
Romania 86,0 86,0 86,0 85,6 85,6 85,6 87,8 87,8 87,8 86,2 86,2 86,2 21,4 21,4 21,4 21,8 21,8 21,8 23,1 23,1 23,1 25,8 25,8 25,8
cimento
cimento
cimento
direttodiretto
didiretto
bisogni
di bisogni
di bisogni
umani.umani. Essi
umani. Essi
sono Essi
sono
dati
sono
dati
dalladati
dalla
somma
dalla
sommasomma Slovacchia
Slovacchia
Slovacchia 77,4 77,4 77,4 76,6 76,6 76,6 75,8 75,8 75,8 76,1 76,1 76,1 24,8 24,8 24,8 24,0 24,0 24,0 26,5 26,5 26,5 26,3 26,3 26,3
delladella
spesa
della
spesaper
spesaconsumi
per per consumi
consumi
finalifinali
dellefinali
delle
famiglie,
delle
famiglie,
famiglie,
delledelle
amministra-
delle
amministra-
amministra- Slovenia
Slovenia
Slovenia 77,4 77,4 77,4 76,5 76,5 76,5 76,7 76,7 76,7 75,7 75,7 75,7 24,1 24,1 24,1 25,4 25,4 25,4 25,5 25,5 25,5 26,1 26,1 26,1
zionizioni
pubbliche
zioni pubbliche
pubbliche
e dellee dellee istituzioni
delleistituzioni
istituzioni
senza senza scopo
senzascopo di
scopolucro.
di lucro.
di lucro. Spagna
Spagna
Spagna 78,6 78,6 78,6 79,1 79,1 79,1 79,0 79,0 79,0 78,6 78,6 78,6 27,2 27,2 27,2 28,0 28,0 28,0 29,3 29,3 29,3 30,4 30,4 30,4

L’aggettivo
L’aggettivo
L’aggettivo
“interno”
“interno”
“interno”
si riferisce
si riferisce
si riferisce
al fattoal fatto
alchefatto
che
sonoche
sono
compresi
sono
compresi
compresi
i i i Svezia
Svezia
Svezia 76,6 76,6 76,6 75,3 75,3 75,3 75,0 75,0 75,0 - - - 16,3 16,3 16,3 16,4 16,4 16,4 17,4 17,4 17,4 18,1 18,1 18,1
Ungheria
Ungheria
Ungheria 80,6 80,6 80,6 78,2 78,2 78,2 78,9 78,9 78,9 78,4 78,4 78,4 22,1 22,1 22,1 22,4 22,4 22,4 22,7 22,7 22,7 21,7 21,7 21,7
consumi
consumi
consumi
dei dei nondei nonresidenti
non
residenti
residenti
sul sulterritorio
sul
territorio
territorio
nazionale,
nazionale,
nazionale,
ma ma sono ma
sonosono Ue15Ue15Ue15 79,1 79,1 79,1 78,9 78,9 78,9 - - - - - - 19,4 19,4 19,4 19,5 19,5 19,5 19,9 19,9 19,9 20,5 20,5 20,5
esclusi
esclusi
iesclusi
consumi
i consumi
i consumi
dei residenti
dei residenti
dei residenti
all’estero.
all’estero.
all’estero. Ue25Ue25Ue25 79,2 79,2 79,2 79,0 79,0 79,0 - - - - - - 19,5 19,5 19,5 19,6 19,6 19,6 20,0 20,0 20,0 20,6 20,6 20,6
Gli investimenti
Gli Gli
investimenti
investimenti
fissi fissi
lordifissi
lordi
sono
lordi
sono
costituiti
sono costituiti
costituiti
dalledalle
acquisizioni,
dalle
acquisizioni,
acquisizioni,
al al al Ue27Ue27Ue27 79,3 79,3 79,3 79,0 79,0 79,0 - - - - - - 19,5 19,5 19,5 19,6 19,6 19,6 20,0 20,0 20,0 20,7 20,7 20,7
nettonetto
delle
nettodelle
cessioni,
delle
cessioni,
cessioni,
di capitale
di capitale
di capitale
fissofissoeffettuate
fisso
effettuate
effettuate
dai produttori
dai dai
produttori
produttori Fonte:
Fonte:
Eurostat,
Fonte:
Eurostat,
Eurostat,
Database
Database
Database
New New
Cronos
New
Cronos
Cronos
residenti
residenti
residenti
durantedurante durante
un periodo
un periodo
un periodo
di tempodi tempo
di determinato,
tempo determinato,
determinato,
più taluni
più più
taluni
taluni
incrementi
incrementi
incrementi
di valore
di valoredi dei
valoredei
benideibeni
materiali
beni
materiali
materiali
non non prodotti
non
prodotti
prodotti
realizzati
realizzati
realizzati
Componenti
Componenti
Componenti
delladella
domanda
della
domanda
domanda
aggregata
aggregata
aggregata
in percentuale
in percentuale
in percentuale
al Pilal per
Pil
al Pil
per
regione
per
regione
regione
– Anni
– Anni
2003-2005
– Anni
2003-2005
2003-2005
mediante
mediante
mediante
l’attività
l’attività
l’attività
produttiva
produttiva
produttiva
delledelleunitàdelle
unità
di unità
produzione
di produzione
di produzione
o istitu-
o istitu-
o istitu-
zionali.
zionali.
Ilzionali.
capitale
Il capitale
Il capitale
fissofisso
è costituito
fisso
è costituito
è costituito
da beni da beni
da
materiali
beni
materiali
materiali
o immate-
o immate-
o immate- REGIONI
REGIONI
REGIONI Consumi
Consumi
finali
Consumi
effettivi
finali finali
effettivi
interni
effettivi
interniinterni Investimenti
Investimenti
Investimenti
fissi lordi
fissi lordi
fissi lordi

riali riali
utilizzati
riali
utilizzati
utilizzati
più volte
più più
volte
o continuamente
volte
o continuamente
o continuamente nei processi
nei nei
processi
processi
di produ-
di produ-
di produ- RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI
GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
2003 2003 2003 2004 2004 2004 2005 2005 2005 2003 2003 2003 2004 2004 2004 2005 2005 2005
zionezione
perzione
più
per di per
piùundipiùanno.
undianno.
un anno.
Piemonte
Piemonte
Piemonte 76,8 76,8 76,8 77,2 77,2 77,2 77,9 77,9 77,9 21,5 21,5 21,5 22,3 22,3 22,3 22,4 22,4 22,4
Valle Valle
d'Aosta/Vallée
Valle
d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aoste
d'Aoste
d'Aoste 93,9 93,9 93,9 95,0 95,0 95,0 93,8 93,8 93,8 24,0 24,0 24,0 22,5 22,5 22,5 22,2 22,2 22,2
Domanda aggregata

L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
NELNEL
CONTESTO
NEL
CONTESTO
CONTESTO
EUROPEO
EUROPEO
EUROPEO LiguriaLiguriaLiguria 90,0 90,0 90,0 89,6 89,6 89,6 89,1 89,1 89,1 19,3 19,3 19,3 16,7 16,7 16,7 16,9 16,9 16,9
Lombardia
Lombardia
Lombardia 65,1 65,1 65,1 65,5 65,5 65,5 66,6 66,6 66,6 18,3 18,3 18,3 19,1 19,1 19,1 19,6 19,6 19,6
I consumi
I consumi
I consumi
costituiscano
costituiscano
costituiscano
la principale
la principale
la principale
componente
componente
componente
delladella
do-della
do- do-
Fonte:
Fonte:
Istat,
Fonte:
Istat,
ContiIstat,
Conti
economici
Conti
economici
economici
regionali
regionali
regionali Trentino-Alto
Trentino-Alto
Trentino-Alto
AdigeAdigeAdige 85,0 85,0 85,0 85,0 85,0 85,0 86,3 86,3 86,3 28,4 28,4 28,4 28,6 28,6 28,6 29,1 29,1 29,1
manda manda manda
aggregata:
aggregata:
aggregata:
ad eccezione
ad eccezione
ad eccezione di Irlanda
di Irlanda
di Irlanda
e Lussemburgo,
e Lussemburgo,
e Lussemburgo, Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen 84,7 84,7 84,7 83, 83, 83,7 85,1 85,1 85,1 28,8 28,8 28,8 29,0 29,0 29,0 29, 29, 29,6
TrentoTrento Trento 85,3 85,3 85,3 86, 86, 86,4 87,6 87,6 87,6 28,0 28,0 28,0 28,3 28,3 28,3 28, 28, 28,6
tutti tutti
i paesi
tutti
i paesiUe
i paesi
presentano
Ue presentano
Ue presentano una unaquota una
quota
diquota
consumi
di consumi
di consumi
superiore
superiore
superiore
al al al Veneto Veneto Veneto 72,3 72,3 72,3 71,2 71,2 71,2 72,6 72,6 72,6 22,0 22,0 22,0 22,0 22,0 22,0 22,7 22,7 22,7
70 per70 cento
per
70 per cento
del
cento
Pil.
del Per del
Pil. Pil.
Per
l’Italia,
Per
l’Italia,
lal’Italia,
percentuale
la percentuale
la percentuale
di consumi
di consumi
di consumi
sul sul sul Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
GiuliaGiuliaGiulia 78,0 78,0 78,0 78,5 78,5 78,5 78,2 78,2 78,2 22,0 22,0 22,0 21,9 21,9 21,9 22,4 22,4 22,4
Macroeconomia

Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 74,4 74,4 74,4 74,8 74,8 74,8 74,9 74,9 74,9 20,3 20,3 20,3 20,9 20,9 20,9 20,8 20,8 20,8
Pil èPilmolto
èPilmolto
èvicina
molto
vicina
allavicina
alla
media alla
media
europea.
mediaeuropea.
europea. ToscanaToscanaToscana 79,6 79,6 79,6 79,7 79,7 79,7 80,6 80,6 80,6 18,7 18,7 18,7 18,8 18,8 18,8 17,3 17,3 17,3
Riguardo
Riguardo
Riguardo
agli agli
investimenti,
agli
investimenti,
investimenti,
la quota
la quotalasul
quotaPil
sul deisul
Pil paesi
dei
Pil deipaesi
europei
paesi
europei
europei Umbria Umbria Umbria 84,8 84,8 84,8 83,6 83,6 83,6 83,8 83,8 83,8 20,9 20,9 20,9 19,5 19,5 19,5 20,5 20,5 20,5
Marche Marche Marche 80,4 80,4 80,4 79,9 79,9 79,9 80,2 80,2 80,2 21,3 21,3 21,3 22,9 22,9 22,9 20,1 20,1 20,1
oscilla
oscilla
tra
oscilla
iltra
17iltra
e17il il34
e17ilper
34
e ilcento
per
34 per
cento
circa.
centocirca.circa. Lazio LazioLazio 75,5 75,5 75,5 73,8 73,8 73,8 74,3 74,3 74,3 18,5 18,5 18,5 16,9 16,9 16,9 18,1 18,1 18,1
Si noti,
Si noti,
Si
infine,
noti,
infine,
che
infine,che
in diversi
che
in diversi
in paesi,
diversipaesi,
soprattutto
paesi,
soprattutto
soprattutto
quelliquelli
che
quelli
che
nonche
nonnon AbruzzoAbruzzoAbruzzo 85,8 85,8 85,8 87,9 87,9 87,9 87,3 87,3 87,3 22,7 22,7 22,7 23,3 23,3 23,3 21,7 21,7 21,7
MoliseMolise Molise 97,1 97,1 97,1 96,2 96,2 96,2 96,4 96,4 96,4 21,9 21,9 21,9 26,3 26,3 26,3 24,3 24,3 24,3
rientrano
rientrano
rientrano
nell’Ue15
nell’Ue15
nell’Ue15
– e –inclusa
e –inclusa
e inclusa
l’Italial’Italia
–l’Italia
la –somma
la–somma
la somma
delledelle
quote
delle
quote Fonti
quote FontiFonti Campania
Campania
Campania 98,6 98,6 98,6 98,5 98,5 98,5 100,0100,0100,0 20,8 20,8 20,8 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0 20,0
dei dei
consumi
dei
consumiconsumi
e degli
e degli einvestimenti
degli
investimenti
investimenti
sul Pil,
sul sulPil,
è superiore
Pil,
è superiore
è superiore
a 100:
a 100: x Istat,
a 100: x Istat,
Conti
x Istat,
Conti
economici
Conti
economici
economici
regionali
regionali
regionali PugliaPugliaPuglia 97,3 97,3 97,3 97,3 97,3 97,3 99,1 99,1 99,1 20,9 20,9 20,9 21,7 21,7 21,7 20,6 20,6 20,6
Basilicata
Basilicata
Basilicata 90,5 90,5 90,5 89,2 89,2 89,2 91,0 91,0 91,0 28,1 28,1 28,1 27,9 27,9 27,9 28,6 28,6 28,6
significa
significa
significa
che che questi
che
questipaesi
questi
paesi
stanno
paesi
stannoconsumando
stanno consumando
consumandoe investendo
e investendo
e investendo piùEurostat,
più più x x Eurostat,
x Eurostat,
Database
Database
Database
New New
Cronos
New
Cronos
Cronos Calabria
Calabria
Calabria 104,4104,4104,4 102,8102,8102,8 104,7104,7104,7 21,0 21,0 21,0 21,4 21,4 21,4 23,4 23,4 23,4
di quanto
di quanto
di quanto
producono,
producono,
producono,
per per cui per
hanno
cui cui hannonecessità
hanno necessità
necessità
di ricorrere
di ricorrere
di ricorrere
al al al SiciliaSiciliaSicilia 105,0105,0105,0 105,5105,5105,5 105,7105,7105,7 20,4 20,4 20,4 21,1 21,1 21,1 20,4 20,4 20,4

mercato
mercato
mercato
estero. estero.
Si
estero.
tratta
Si tratta
Siinfatti
tratta
infatti
diinfatti
paesi
di paesi
diinpaesi
cuiin ilcui
saldo
in ilcuisaldo
delle
il saldo
delle
par-
delle AltreAltre
par-par- informazioni
Altre
informazioni
informazioni Sardegna
Sardegna
Nord-ovest
Sardegna
Nord-ovest
Nord-ovest
94,5 94,5 94,5
70,5 70,5 70,5
94,1 94,1 94,1
70,8 70,8 70,8
94,2 94,2 94,2
71,7 71,7 71,7
25,3
19,3
25,3 25,3
19,3 19,3
27,3
19,7
27,3 27,3
19,7 19,7
25,5
20,1
25,5 25,5
20,1 20,1
tite correnti
tite correnti
tite correnti
delladella
bilancia
della
bilancia
bilancia
dei pagamenti
dei pagamenti
dei pagamentiè in èdeficit.
in èdeficit.
in deficit. Pubblicazioni
Pubblicazioni
Pubblicazioni Nord-est
Nord-est
Nord-est 74,9 74,9 74,9 74,6 74,6 74,6 75,3 75,3 75,3 22,0 22,0 22,0 22,2 22,2 22,2 22,5 22,5 22,5
x Istat,
x Istat,
Conti
x Istat,
Conti
economici
Conti
economici
economici
regionali,
regionali,
regionali,
200620062006 CentroCentro Centro 78,0 78,0 78,0 77,0 77,0 77,0 77,6 77,6 77,6 19,0 19,0 19,0 18,4 18,4 18,4 18,3 18,3 18,3
Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord 73,9 73,9 73,9 73,7 73,7 73,7 74,4 74,4 74,4 20,0 20,0 20,0 20,1 20,1 20,1 20,3 20,3 20,3
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
E LEESUE
LEE SUE
LE
REGIONI
SUE
REGIONI
REGIONI Siti Internet
Siti Internet
Siti Internet Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno 98,7 98,7 98,7 98,8 98,8 98,8 99,8 99,8 99,8 21,5 21,5 21,5 22,0 22,0 22,0 21,5 21,5 21,5
Italia ItaliaItalia 79,8 79,8 79,8 79,6 79,6 79,6 80,5 80,5 80,5 20,4 20,4 20,4 20,5 20,5 20,5 20,6 20,6 20,6
La propensione
La propensione
La propensione
a consumare
a consumare
a consumare
(cioè(cioè
il (cioè
rapporto
il rapporto
il rapporto
tra consumi
tra consumi
tra consumi
e e x ehttp://www.istat.it
x http://www.istat.it
x http://www.istat.it
Pil) èPil)molto
Pil)
è molto
èelevata
molto
elevata
elevata
per le
perregioni
per
le regioni
le del
regioni
Mezzogiorno:
del del
Mezzogiorno:
Mezzogiorno:
in Sicilia
in Sicilia
ineSicilia x http://epp.eurostat.ec.europa.eu
e x ehttp://epp.eurostat.ec.europa.eu
x http://epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:
Fonte:
Istat,
Fonte:
Istat,
Conti
Istat,
Conti
economici
Conti
economici
economici
regionali
regionali
regionali

100 statistiche per il Paese

2
3 In recupero dopo anni di stagnazione fondo alla classifica, diverse regioni del Nord si collocano sotto Produttività per occupato nei paesi Ue – Anni 2000 e 2006 (numero indice Ue27=100)
la media nazionale, mentre in testa la Lombardia e il Lazio
staccano nettamente le altre regioni. Ancora più ampie sono le 190 2000 2006
UNO SGUARDO D’INSIEME
differenze negli andamenti: in particolare, si osserva una dimi- 180
La produttività del lavoro misura la quantità di prodotto ottenuto
nuzione comparativamente marcata nelle aree avanzate, a-
Macroeconomia
Produttività del lavoro

con l’impiego di un’unità di lavoro. Rappresenta l’indicatore 170


scrivibile allo sviluppo di attività con livelli e dinamiche di pro-
della capacità di un sistema produttivo di generare ricchezza e,
duttività più modesti. 130
indirettamente, reddito. Per definizione, infatti, la crescita
dell’economia corrisponde approssimativamente alla somma
delle variazioni di produttività e occupazione. Pil per ora lavorata nelle maggiori economie 110
In Italia nel 2007 si assiste a un leggero recupero dopo anni di 125 europee - Anni 1995-2006 (media Ue=100)
stagnazione. 120 90
115
DEFINIZIONI UTILIZZATE 110 70
La nozione di produttività fa riferimento idealmente a “quantità”
105
di lavoro e prodotto. Nel caso della produzione, questa si con-
50
sidera al netto del consumo di beni intermedi, come valore 100

aggiunto (Pil), espresso in valore ai prezzi di un anno base. 95


Nel confronto internazionale ci si basa sui valori a prezzi di 90 30
mercato se si punta a misurare la competitività relativa; se

bb a c r ia
Re S n g nia
Be d a

Da ITA ito

ov ro

rto eca

ia
G ma A
Irl rg o

M a

lg ia
i B ia

m a

P o C ia
Fr lgio
Au cia

o ia

tu a
G nia
85

Es a llo
Sp cia

t ia
C a

m ia
Po nia
Pa S tria

Re inl s si

ni L I

Li oni
n
er rc

Bu a n
lic c h

ar
es vez

Le an
gn and

S l ip

Ro ton
invece si vuole osservare la capacità di reddito, il Pil è espres-

al
Un

pu lov he
an

ag
an

U e
a
re
bu

to
F a
s

l
80

em

a
so a parità di potere d’acquisto, in modo da depurare il con- 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006

ss
fronto dalle differenze nei livelli dei prezzi (tipicamente, questa

Lu
Germania Spagna Francia
trasformazione ha l’effetto di alzare la produttività relativa dei Italia Regno Unito
paesi più poveri).
Il lavoro può essere espresso in posizioni (occupati), in unità Fonte: Eurostat, Database New Cronos Fonte: Eurostat, Database New Cronos
standard (monte ore lavorate o “Ula”) oppure in ore lavorate.
La produttività del lavoro è inclusa tra gli indicatori-chiave Valore aggiunto ai prezzi di base, ore lavorate e Valore aggiunto ai prezzi di base per Ula, per regione – Anni 2000 e 2006 (in migliaia di euro, valori concatenati
dell’Unione europea, considerando il Pil a parità di potere 130 produttività in Italia - Anni 1991-2007 ai prezzi 2000 e variazioni percentuali)
d'acquisto e prendendo a riferimento la distanza dalla media 125 (numeri indice 1990=100)
Ue. L’andamento della produttività del lavoro può, tra l’altro, 2000 2006 var. % (scala dx)
120 5
essere scomposto nell’effetto delle variazioni dell’intensità
capitalistica (capitale per addetto o per ora lavorata) e della 115 4
c.d. produttività totale dei fattori, che accomuna gli elementi 110
52
3
non direttamente attribuibili agli input di lavoro e capitale quali, 105
7,5
tipicamente, la tecnologia e la qualità del lavoro incorporate nei 2
100
processi produttivi. 48
95 1
L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO 90 0
Storicamente l’Italia presenta livelli simili a quelli di Francia e 1991 1993 1995 1997 1999 2001 2003 2005 2007
44 -1
Germania nella produttività per occupato e inferiori nella pro- VA ore lavorate produttività
duttività per ora lavorata (per la minore diffusione dell’impiego -2
Fonte: Istat, Conti economici nazionali
a tempo parziale), a fronte di un input di lavoro comparativa- 40 -3
mente più contenuto. Negli anni più recenti, inoltre, la crescita
del Pil (circa la metà della media europea nel periodo 2001- -4
2005) che si è associata con una trasformazione profonda del Fonti
tessuto produttivo, è stata assorbita per intero dall’espansione x Istat Conti economici nazionali 36 -5
dell’occupazione. Pertanto la produttività del lavoro è ristagna- x Istat, Conti economici regionali
x Eurostat, Database New Cronos

Ro eto
ia

to

i V Pie ria

Ba bria
mp a
ia e

d'A a

a
z io

na

ta
M ia

Ca e
o
Ab he
en

Sa nia
ta, perdendo terreno rispetto agli altri paesi Ue.

no na

- V T o lia

Um e
ez nt

Ca c ili

s
ée an

gli
zz
rd

en

t
br

ica
os
u

oli
c

eg
oz

u
lza ag

en m o
ilia Ven
La

a
ba

Pu
g

ru

la
ar
all sc
Gi

Si
Tr

s il
i
-B

rd
Bo m

L
m
L’ITALIA E LE SUE REGIONI Altre informazioni Lo
x Istat, Misure di produttività

Em
Il livello della produttività del lavoro presenta una notevole

iul

ta
x Oecd, Factbook 2007

Fr

os
variabilità tra le regioni italiane (assai più ampia che non per i

d'A
livelli di reddito) che rispecchia le differenze nell’articolazione Siti internet

lle
Va
della struttura produttiva e nell’efficienza d’impiego del fattore x http://www.istat.it
lavoro. Così, benché le regioni del Mezzogiorno siano tutte in x http://www.oecd.org Fonte: Istat, Conti economici regionali

100 statistiche per il Paese


Inflazione di nuovo in crescita; 2,1
2,1 ee 1,9
del
1,9 per
per cento)
del Mezzogiorno
cento) ee del
Mezzogiorno sono
del Lazio
Lazio (2),
sono sempre
(2), mentre
sempre più
mentre ii valori
più elevati,
valori delle
elevati, ad
delle regioni
regioni
ad eccezione
eccezione
Indici
Indici dei
dei prezzi
prezzi al
al consumo
consumo armonizzati
armonizzati nei
nei paesi
paesi Ue
Ue (Ipca)
(Ipca) –– Anno
Anno 2007
2007 (variazioni
(variazioni percentuali
percentuali sull’anno
sull’anno precedente)
precedente)

nel 2007 inferiore alla media Ue dell’Abruzzo,


dell’Abruzzo, che che presenta
presenta un un tasso
tasso didi inflazione
inflazione dell’1,6
dell’1,6 per
per
cento,
cento, ee della
della Campania
Campania (coincidente
(coincidente concon quello
quello nazionale).
nazionale). 10
10
UNO
UNO SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME Tale
Tale dicotomia
dicotomia risulta
risulta meno
meno accentuata
accentuata neinei due
due anni
anni preceden-
preceden-
L’inflazione
L’inflazione misura
misura l’aumento
l’aumento generale
generale del del livello
livello dei
dei prezzi,
prezzi, titi al
al 2007,
2007, durante
durante ii quali
quali anche
anche altre
altre regioni
regioni del
del Centro-Nord
Centro-Nord
cioè
cioè indica
indica lala diminuzione
diminuzione del del potere
potere d’acquisto
d’acquisto della
della moneta.
moneta. hanno fatto
hanno fatto registrare
registrare un
un tasso
tasso d’inflazione
d’inflazione superiore
superiore aa quello
quello 88
La
La Commissione
Commissione europea
europea ha ha individuato
individuato nell’inflazione
nell’inflazione uno uno dei
dei nazionale.
nazionale.
parametri da
parametri da monitorare:
monitorare: tratra ii criteri
criteri di
di convergenza
convergenza sanciti
sanciti dal
dal
trattato
trattato di
di Maastricht
Maastricht ilil tasso
tasso di di inflazione
inflazione medio
medio annuo
annuo di di ogni
ogni Indici
Indici dei
dei prezzi
prezzi al
al consumo
consumo Nic Nic al
al lordo
lordo dei
dei tabacchi
tabacchi –– 66
paese
paese nonnon deve
deve superare
superare di di oltre
oltre 1,5
1,5 punti
punti percentuali
percentuali la la media
media Anni
Anni 1970-1985
1970-1985 (variazioni
(variazioni percentuali
percentuali sull’anno
sull’anno precedente)
precedente)
dei
dei tassi
tassi di
di inflazione
inflazione dei
dei tre
tre paesi
paesi comunitari
comunitari piùpiù virtuosi.
virtuosi.
Nel
Nel 2007
2007 ilil tasso
tasso di
di inflazione
inflazione italiano
italiano èè stato
stato pari
pari all’1,8
all’1,8 per
per 25
25
44
cento
cento mentre
mentre neinei primi
primi tretre mesi
mesi del del 2008
2008 ii valori
valori risultano
risultano in-in- Ue27
Ue27
crementali
crementali attestandosi
attestandosi aa marzomarzo al al 3,3
3,3 per
per cento
cento (variazione
(variazione 20
20

rispetto
rispetto allo
allo stesso
stesso periodo
periodo dell’anno
dell’anno precedente).
precedente).
15
15 22
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI UTILIZZATE
UTILIZZATE
10
10
Gli
Gli indici
indici dei
dei prezzi
prezzi al al consumo
consumo misurano
misurano le le variazioni
variazioni nel
nel tem-
tem-
po
po dei
dei prezzi
prezzi di di un
un paniere
paniere di di beni
beni ee servizi
servizi rappresentativi
rappresentativi di di 55
00
tutti
tutti quelli
quelli destinati
destinati alal consumo
consumo finalefinale delle
delle famiglie
famiglie presenti
presenti sul
sul

Bu er ia

bb Gre ia

bu a

o
E s r ia

Lu I n a
Sl a nia

ni z ia
er ito

S io
Po rg o

Re rto ia

si cia

ia
Sp ec a

ac a
B e ia

P Fra c a
Au nia
a a
m a

o lo

ta
gh a

Li nia

ria

nl i
territorio
territorio economico
economico nazionale
nazionale ee acquistabili
acquistabili sul
sul mercato
mercato attra-
attra-

pr

Fi as s
em d
Ro an i

ov li
lic ci
Un oni

en

lg
Po lon

g n ga l

ch

d
al
Sl Ita
ss rlan

G Un

r
a

ag

ae n
st

Da ve
a
00

an
Ci
to

C
lg

M
ov
tu

m
tt

B
verso
verso transazioni
transazioni monetarie.
monetarie. L’IstatL’Istat produce
produce tre tre diversi
diversi indici
indici

Le
7700

7711

7722

7733

7744

7755

7766

7777

7788

7799

8800

8811

22

33

44

55
9 88

9 88

9 88

9 88
dei
dei prezzi
prezzi al al consumo:
consumo: armonizzato
armonizzato per per ii paesi
paesi dell’Unione
dell’Unione

1199

1199

1199

1199

1199

1199

1199

1199

1199

1199

1199

1199
119

119

119

119

pu
europea
europea (Ipca);
(Ipca); per
per l’intera
l’intera collettività
collettività nazionale
nazionale (Nic);
(Nic); per
per le
le

Re
Fonte: Istat,
Fonte: Istat, Indagine
Indagine sui
sui prezzi
prezzi alal consumo
consumo
famiglie
famiglie didi operai
operai ee impiegati
impiegati (Foi).
(Foi). Soltanto
Soltanto le le dinamiche
dinamiche dei dei Fonte: Eurostat,
Fonte: Eurostat, Database
Database New
New Cronos
Cronos
primi
primi due
due indici
indici sono
sono presentate
presentate in in questa
questa scheda.
scheda. IIndi ci dei
ndici dei pprrezzi
ezzi al
al consumo
consumo Ni Nicc al
al lloordo dei tabacchi
rdo dei tabacchi ––
La
La confrontabilità
confrontabilità tra tra ii paesi
paesi europei
europei èè assicurata
assicurata dall’Ipca.
dall’Ipca. IlIl Anni
Anni 1986-2001
1986-2001 (variazioni
(variazioni percent
percentuali
uali sull’anno precedente)
sull’anno precedent e)
Nic
Nic èè calcolato
calcolato anche
anche aa livello
livello regionale
regionale ee vengono
vengono diffusi
diffusi e-
e- 77
sclusivamente
sclusivamente gli gli indici
indici regionali
regionali ilil cui
cui grado
grado di di copertura
copertura in in Indici dei
Indici dei prezzi
prezzi al
al consumo
consumo Nic
Nic al
al lordo
lordo dei
dei tabacchi,
tabacchi, per
per regione
regione –– Anni
Anni 2002-2007
2002-2007 (variazioni
(variazioni percentuali
percentuali sull’anno
sull’anno
termini
termini di
di popolazione
popolazione non non sia
sia inferiore
inferiore aa quello
quello nazionale.
nazionale. 66
precedente)
precedente)
55
L’ITALIA
L’ITALIA NEL
NEL CONTESTO
CONTESTO EUROPEO
EUROPEO REGIONI
REGIONI Anni
Anni

L’Ipca
L’Ipca mostra
mostra come
come l’Italia,
l’Italia, nel
nel 2007,
2007, abbia
abbia un un tasso
tasso di
di infla-
infla- 44 RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
2002
2002 2003
2003 2004
2004 2005
2005 2006
2006 2007
2007
zione
zione leggermente
leggermente inferiore
inferiore (2,05)
(2,05) aa quello
quello della
della media
media Ue27
Ue27 33 Piemonte
Piemonte 2,3
2,3 2,6
2,6 2,3
2,3 2,3
2,3 2,4
2,4 2,1
2,1
(2,37),
(2,37), confrontabile
confrontabile con
con quello
quello di di Germania
Germania (2,26)
(2,26) ee Regno
Regno Valle d'Aosta/Vallé
Valle d'Aosta/Vallé d'Aoste
Lombardia
Lombardia
d'Aoste --
2,1
2,1
2,3
2,3
2,5
2,5
1,8
1,8
2,0
2,0
2,9
2,9
1,8
1,8
1,8
1,8
2,0
2,0
1,4
1,4
1,7
1,7
Unito
Unito (2,35)
(2,35) ee di
di poco
poco superiore
superiore aa quello
quello della
della Francia
Francia (1,61).
(1,61). 22
Liguria
Liguria 3,0
3,0 2,6
2,6 2,0
2,0 1,6
1,6 1,8
1,8 1,7
1,7
Tra
Tra ii paesi
paesi di
di nuovo
nuovo ingresso
ingresso (esclusi
(esclusi ii paesi
paesi Ue15)
Ue15) solo
solo Malta,
Malta, 11 Trentino-Alto Adige
Trentino-Alto Adige 3,0
3,0 2,6
2,6 2,0
2,0 2,0
2,0 2,2
2,2 1,8
1,8
Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen -- -- -- -- -- --
Slovacchia
Slovacchia ee Cipro
Cipro hanno
hanno un un tasso
tasso di di inflazione
inflazione inferiore
inferiore aa
Tasso di inflazione

Trento
Trento -- -- -- -- -- --
00
quello
quello medio
medio Ue27.
Ue27. Lettonia,
Lettonia, Ungheria
Ungheria ee Bulgaria
Bulgaria fanno
fanno regi-
regi- Veneto
Veneto 2,6
2,6 2,6
2,6 1,8
1,8 1,7
1,7 2,0
2,0 1,5
1,5
86 87 88 89 90 91 9 92 9 93 9 94 9 95 9 96 9 97 9 98 9 99 0 00 0 01
strare
strare ii più
più elevati
elevati tassi
tassi didi inflazione,
inflazione, mentre
mentre Malta,
Malta, Finlandia
Finlandia ee Friuli-Venezia Giulia
Friuli-Venezia Giulia 2,7
2,7 2,7
2,7 2,1
2,1 2,0
2,0 2,0
2,0 1,8
1,8
86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

00

01
19 19 19 19 19 19 1 1 1 1 1 1 1 1 2 2
19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

20

20
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 2,5
2,5 2,3
2,3 1,9
1,9 1,8
1,8 2,2
2,2 1,9
1,9
Paesi
Paesi Bassi
Bassi presentano
presentano ii valori
valori più
più contenuti.
contenuti.
Macroeconomia

Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, Indagine
Indagine sui
sui prezzi
prezzi alal consumo
consumo Toscana
Toscana 2,3
2,3 2,4
2,4 1,9
1,9 1,5
1,5 1,9
1,9 1,6
1,6
Umbria
Umbria 2,4
2,4 2,4
2,4 2,1
2,1 2,2
2,2 2,2
2,2 1,7
1,7
Marche
Marche 2,3
2,3 2,6
2,6 2,2
2,2 2,2
2,2 2,3
2,3 1,6
1,6
L’ITALIA
L’ITALIA EE LE
LE SUE
SUE REGIONI
REGIONI Lazio
Lazio 2,5
2,5 2,6
2,6 2,0
2,0 1,8
1,8 2,1
2,1 2,0
2,0
AA partire
partire dal
dal 1990
1990 l’inflazione
l’inflazione in in Italia
Italia èè progressivamente
progressivamente di- di- Abruzzo
Abruzzo 2,4
2,4 2,7
2,7 2,8
2,8 2,4
2,4 2,2
2,2 1,6
1,6
minuita,
minuita, fino
fino adad assestarsi
assestarsi tratra ilil 22 ed
ed ilil 2,5
2,5 per
per cento
cento annuo.
annuo. II Molise
Molise 1,6
1,6 2,5
2,5 2,2
2,2 2,0
2,0 1,6
1,6 1,9
1,9
Campania
Campania 2,9
2,9 3,8
3,8 3,2
3,2 2,3
2,3 2,2
2,2 1,8
1,8
decenni
decenni precedenti,
precedenti, invece,
invece, sono sono stati stati caratterizzati
caratterizzati da da Fonti
Fonti Puglia
Puglia 3,0
3,0 2,8
2,8 2,1
2,1 1,8
1,8 2,1
2,1 2,3
2,3
un’elevata
un’elevata instabilità
instabilità monetaria
monetaria (con(con tassi
tassi anche
anche superiori
superiori alal 20
20 xx Istat,
Istat, Indagine
Indagine sui
sui prezzi
prezzi alal consumo
consumo Basilicata
Basilicata 2,1
2,1 2,2
2,2 2,7
2,7 2,2
2,2 1,9
1,9 2,0
2,0
Calabria
Calabria 2,4
2,4 3,1
3,1 3,2
3,2 2,7
2,7 2,3
2,3 2,4
2,4
per
per cento)
cento) alla
alla quale
quale ha ha contribuito
contribuito la la crisi
crisi valutaria
valutaria iniziata
iniziata nel
nel xx Eurostat,
Eurostat, Database
Database New
New Cronos
Cronos Sicilia
Sicilia 2,3
2,3 2,7
2,7 2,5
2,5 2,5
2,5 2,2
2,2 2,4
2,4
1972.
1972. Viceversa,
Viceversa, neglinegli anni
anni novanta,
novanta, pur pur condizionati
condizionati dalla
dalla crisi
crisi Sardegna
Sardegna 2,7
2,7 2,7
2,7 2,0
2,0 1,9
1,9 2,3
2,3 1,9
1,9
valutaria
valutaria del del 1992,
1992, non non c’è c’è statastata la la temuta
temuta crescita
crescita Altre
Altre informazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest -- -- -- -- -- --
Nord-est
Nord-est -- -- -- -- -- --
dell’inflazione,
dell’inflazione, soprattutto
soprattutto grazie
grazie all’accantonamento
all’accantonamento del del mec-
mec- Pubblicazioni
Pubblicazioni Centro
Centro -- -- -- -- -- --
canismo
canismo di di indicizzazione
indicizzazione deidei salari
salari (“scala
(“scala mobile”).
mobile”). xx Istat,
Istat, Indagine
Indagine sui
sui prezzi
prezzi alal consumo
consumo Centro-Nord
Centro-Nord -- -- -- -- -- --
Mezzogiorno
Mezzogiorno -- -- -- -- -- --
AA livello
livello territoriale
territoriale nel
nel 2007
2007 ilil tasso
tasso di di inflazione
inflazione delle
delle regioni
regioni Siti
Siti internet
internet Italia
Italia 2,5
2,5 2,7
2,7 2,2
2,2 1,9
1,9 2,1
2,1 1,8
1,8
del
del Centro-Nord
Centro-Nord non non supera
supera quello
quello nazionale,
nazionale, ad ad eccezione
eccezione del del xx http://www.istat.it/prezzi/precon/
http://www.istat.it/prezzi/precon/
Piemonte
Piemonte ee dell’Emilia-Romagna
dell’Emilia-Romagna (con (con tassi
tassi rispettivamente
rispettivamente del del xx http://epp.eurostat.ec.europa.eu
http://epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, Indagine
Indagine sui
sui prezzi
prezzi alal consumo
consumo

100 statistiche per il Paese

4
5 Maggiore
Maggioredifficoltà
difficoltàdidiaccesso
accesso rischiosità
rischiosità
seguenza,
deldelfinanziamento
seguenza,suisuilivelli
finanziamento
livellideideitassi
nelnelMezzogiorno
Mezzogiorno
tassid’interesse:
si riflette,
si riflette,
d’interesse:conconriferimento
di di
con-con- Tasso
riferimentoai ai
Tasso di di
decadimento
decadimento deidei
finanziamenti
finanziamentiperper
cassa
cassadeldelsettore
settore
produttivo
produttivo – Anni
(a)(a) – Anni
2000-2006
2000-2006

alalcredito
creditonel
nelMezzogiorno
Mezzogiorno tassiattivi
tassi attivisuisuifinanziamenti
finanziamentiperpercassa, cassa,indipendentemente
indipendentemente REGIONI REGIONI
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
AnniAnni

dalla
dalladurata,
durata, neineitretreanni anniconsiderati,
considerati, un’impresa
un’impresa meridionale
meridionale 2000
2000 2001
2001 2002
2002 2003
2003 2004
2004 2005
2005 2006
2006

UNO
UNO
SGUARDO
SGUARDO
D’INSIEME
D’INSIEME cheche desideri
desideri finanziare
finanziare i propri
i propri investimenti
investimenti tramite
tramite il ricorso
il ricorsoal al
Macroeconomia
Indicatori sui finanziamenti per cassa

Piemonte
Piemonte 1,3 1,3 0,9 0,9 1,0 1,0 1,1 1,1 1,2 1,2 1,5 1,5 1,3 1,3
Il tasso
Il tassodi di
decadimento
decadimento perpercassacassa è una
è una misura
misura cheche esprime
esprime la la
prestito
prestito bancario
bancario deve deve sostenere
sostenere mediamente
mediamente unun tasso
tasso di di
inte-
inte- ValleValle
d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aoste
d'Aoste 0,8 0,8 1,2 1,2 0,4 0,4 1,1 1,1 2,0 2,0 2,1 2,1 0,9 0,9
solvibilità
solvibilitàmediamedia di di
coloro
coloro cheche hanno
hanno contratto
contratto deideidebiti
debiticoncon
le le
resse
resse di di
ununpuntopunto percentuale
percentuale piùpiùelevato
elevato rispetto
rispetto a un’impresa
a un’impresa Lombardia Lombardia 1,0 1,0 1,2 1,2 1,3 1,3 1,4 1,4 1,2 1,2 1,0 1,0 0,9 0,9
banche;
banche; puòpuò quindi
quindi essere
essere impiegato
impiegato perpervalutare
valutare la rischiosità
la rischiosità
deldel Centro-Nord.
Centro-Nord. Chiaramente
Chiaramente le le
banche
banche tendono
tendono a cautelarsi
a cautelarsi Liguria Liguria
Trentino-Alto
Trentino-Alto
Adige
Adige
1,2 1,2
0,6 0,6
1,9 1,9
0,6 0,6
1,2 1,2
0,7 0,7
1,2 1,2
1,0 1,0
4,0 4,0
1,2 1,2
1,1 1,1
1,0 1,0
0,9 0,9
0,7 0,7
concedere
di di concedere prestiti
prestitiallaalla
clientela
clientela delle
dellebanche
banche di di
unun determi-
determi-
dalla
dallamaggiore
maggiorerischiosità
rischiositàconnessa
connessaallealleoperazioni
operazionidi difinan- finan- Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen 0,6 0,6 0,6 0,6 0,7 0,7 1,1 1,1 0,9 0,9 1,1 1,1 0,9 0,9
natonatoterritorio.
territorio.Limitando
Limitandol’analisi l’analisiai aisettori
settoriistituzionali
istituzionalidelle delle
ziamento
ziamentonelnelMezzogiornoMezzogiornopraticando praticandotassi tassid’interesse
d’interessepiùpiù Trento Trento 0,6 0,6 0,5 0,5 0,7 0,7 0,8 0,8 1,5 1,5 0,8 0,8 0,5 0,5
Veneto
Veneto 1,4 1,4 1,1 1,1 1,2 1,2 1,2 1,2 1,3 1,3 1,2 1,2 1,1 1,1
società
società nonnon finanziarie
finanziarie e delle
e delle famiglie
famiglie produttrici,
produttrici, l’indicatore
l’indicatore
elevati.
elevati. Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Giulia
Giulia 1,1 1,1 1,0 1,0 1,6 1,6 1,4 1,4 1,2 1,2 0,8 0,8 1,1 1,1
fornisce
fornisce informazioni
informazioni relative
relative allaalla
solvibilità
solvibilità delladellastruttura
struttura pro-
pro-
In In
conclusione,
conclusione, unun mercato
mercato finanziario
finanziario caratterizzato
caratterizzato dada queste
queste Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 0,9 0,9 0,8 0,8 0,9 0,9 5,9 5,9 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1
duttiva
duttivadistribuita
distribuita sulsulterritorio.
territorio. fortifortieterogeneità
eterogeneitàterritoriali,
territoriali,determinando
determinandogrossa grossadifficoltà
difficoltà Umbria
Toscana
Toscana
Umbria
1,4 1,4
4,0 4,0
1,6 1,6
1,7 1,7
1,5 1,5
1,7 1,7
1,8 1,8
2,5 2,5
1,7 1,7
1,7 1,7
1,6 1,6
1,4 1,4
1,3 1,3
2,0 2,0
In In
Italia
Italia
il tasso
il tasso di di
decadimento
decadimento deideifinanziamenti
finanziamenti perper cassa
cassadeldel
nell’accesso
nell’accesso al al
credito
credito dadaparte
parte delle
delleimprese
imprese deldel Mezzogiorno,
Mezzogiorno, Marche Marche 0,9 0,9 1,3 1,3 1,2 1,2 2,0 2,0 1,9 1,9 1,7 1,7 1,4 1,4
settore
settore produttivo,
produttivo, in in
calocalodaldal 2004,
2004, si si
attesta
attesta nelnel20062006 all’1,2
all’1,2
nonnon fa faaltro
altro
cheche accrescere
accrescere il divario
il divario tratra
le le
regioni
regioni piùpiù arretrate
arretrate Lazio Lazio 4,3 4,3 2,4 2,4 2,6 2,6 2,0 2,0 1,2 1,2 0,9 0,9 1,5 1,5
Abruzzo
Abruzzo 1,6 1,6 2,0 2,0 1,4 1,4 5,2 5,2 2,0 2,0 1,1 1,1 2,1 2,1
perper cento.
cento. e quelle
e quelle piùpiùricche,
ricche, rendendo
rendendo piùpiù difficoltosa
difficoltosa l’auspicabile
l’auspicabile con-
con- Molise
Molise 3,2 3,2 2,8 2,8 8,9 8,9 2,4 2,4 4,9 4,9 1,1 1,1 1,4 1,4
I tassi
I tassi
attivi
attivi
suisui finanziamenti
finanziamenti perper cassa
cassa sonosono i tassi
i tassi
di interesse
di interesse
vergenza
vergenza nella
nellacrescita
crescita economica.
economica. Campania
Campania 3,1 3,1 3,4 3,4 3,1 3,1 2,1 2,1 1,8 1,8 2,0 2,0 1,4 1,4

ai aiquali
qualile lebanche
bancheconcedono
concedonoprestiti prestitiallaallaclientela
clientelae equindiquindi Puglia
Puglia
Basilicata
Basilicata
3,3 3,3
2,3 2,3
3,7 3,7
2,7 2,7
3,3 3,3
1,5 1,5
4,3 4,3
1,6 1,6
2,3 2,3
2,1 2,1
1,9 1,9
3,5 3,5
1,9 1,9
6,4 6,4
esprimono
esprimonoil costo il costodi diaccesso
accessoal alcredito. credito.Limitando
Limitandol’analisi
l’analisi Tasso
Tasso
di di
decadimento
decadimentodeidei
finanziamenti
finanziamenti
perper
cassa
cassa Calabria
Calabria 2,8 2,8 3,4 3,4 2,9 2,9 2,3 2,3 2,7 2,7 2,8 2,8 2,4 2,4
all’universo
all’universogiàgiàdescritto descrittoperperil iltasso tassodi didecadimento,
decadimento, deldel settore
settoreproduttivo
produttivo
– Anno
– Anno 2006
2006 Sicilia
Sicilia 2,2 2,2 1,7 1,7 1,4 1,4 1,7 1,7 1,8 1,8 1,7 1,7 1,9 1,9
Sardegna
Sardegna 4,7 4,7 3,2 3,2 1,8 1,8 1,9 1,9 1,6 1,6 1,4 1,4 1,9 1,9
l’indicatore
l’indicatorecontribuisce
contribuiscea adefinire definirela ladifficoltà
difficoltàdi diaccesso
accessoal al Nord-ovest
Nord-ovest 1,1 1,1 1,2 1,2 1,2 1,2 1,3 1,3 1,4 1,4 1,1 1,1 1,0 1,0
credito
creditodada parteparte deidei
settori
settori
produttivi
produttivi sulsulterritorio.
territorio. Nord-est
Nord-est 1,1 1,1 0,9 0,9 1,1 1,1 3,2 3,2 1,2 1,2 1,1 1,1 1,1 1,1

In In
Italia
Italia
nelnel 20062006 i tassi
i tassidi di
interesse
interesse medimedisuisui finanziamenti
finanziamenti perper Centro
Centro
Centro-Nord
Centro-Nord
3,0 3,0
1,5 1,5
2,0 2,0
1,3 1,3
2,0 2,0
1,4 1,4
1,9 1,9
2,0 2,0
1,5 1,5
1,3 1,3
1,2 1,2
1,2 1,2
1,4 1,4
1,1 1,1
cassa
cassa deldelsettore
settore produttivo,
produttivo, in infunzione
funzione della
della durata,
durata, sonosonoparipari Mezzogiorno
Mezzogiorno 2,9 2,9 2,9 2,9 2,5 2,5 2,7 2,7 2,0 2,0 1,8 1,8 2,0 2,0
a 5,1,
a 5,1,perperi finanziamenti
i finanziamenti finofino a una unanno;
anno; 4,04,0perper quelli
quellisuperiori
superiori Italia
Italia 1,7 1,7 1,5 1,5 1,5 1,5 2,1 2,1 1,4 1,4 1,2 1,2 1,2 1,2

all’anno
all’anno e none non superiori
superiori ai ai
cinque;
cinque; 4,84,8 perperi finanziamenti
i finanziamenti di di
piùpiù
Fonte:
Fonte:
Banca
Bancad'Italia,
d'Italia,
Base
Base
informativa
informativa
pubblica
pubblica
lunga
lunga durata
durata (superiori
(superiori a 5a anni).
5 anni).
(a)(a)
I dati
I dati
relativi
relativi
al flusso
al flusso
di sofferenze
di sofferenze
rettificate
rettificate
sono
sono
diffusi
diffusi
dalla
dalla
Banca
Banca
d'Italia
d'Italia
solosolo
a livello
a livello
trimestrale
trimestrale
e non
e non
annuale.
annuale.
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
UTILIZZATE
UTILIZZATE
Tassi
Tassi
di di
interesse
interessesuisui
finanziamenti
finanziamenti
perper
cassa
cassa
deldel
settore
settore
produttivo,
produttivo,
perper
durata
durata
– Anni
– Anni
2004-2006
2004-2006
Il tasso
Il tasso di didecadimento
decadimento perpercassa
cassa è calcolato
è calcolato come
come rapporto
rapporto
(media
(media
deidei
quattro
quattro
trimestri)
trimestri)
percentuale
percentualetratrail flussoil flussodi disofferenze
sofferenzerettificate,
rettificate,cioècioèi finan-
i finan-
ziamenti,
ziamenti, concessi
concessi dalle
dalle
banche,
banche, in in
stato
statodi di
insolvenza
insolvenza o difficili
o difficili REGIONI
REGIONI Oltre
Oltre
cinque
cinque
annianni Da Da
oltreoltre
un anno
un anno
finofino
a cinque
a cinque
annianni FinoFino
ad un
ad anno
un anno
dada recuperare,
recuperare, e gli
e gliimpieghi
impieghi vivi,
vivi,
cioè
cioè
lo lo
stock
stock complessivo
complessivo di di RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI
GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
2004
2004 2005
2005 2006
2006 2004
2004 2005
2005 2006
2006 2004
2004 2005
2005 2006
2006
finanziamenti
finanziamentichechele lebanche bancheconcedono
concedonoai aipropri propriclienti,
clienti,al al
netto
nettodelle
dellesofferenze
sofferenzerettificate.
rettificate.LeLefamiglie
famiglieproduttrici
produttricisono
sono Piemonte
Piemonte 4,9 4,9 5,2 5,2 4,9 4,9 3,7 3,7 3,4 3,4 4,0 4,0 4,7 4,7 4,6 4,6 5,2 5,2
Valle
Valle
d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aoste
d'Aoste 5,4 5,4 4,2 4,2 3,9 3,9 3,3 3,3 3,3 3,3 3,7 3,7 4,4 4,4 4,2 4,2 5,2 5,2
costituite
costituitedalle dallesocietà
societào quasi
o quasisocietà,
società,conconmeno menodi dicinque
cinque Lombardia
Lombardia 4,6 4,6 4,2 4,2 4,4 4,4 3,7 3,7 3,4 3,4 3,9 3,9 4,4 4,4 4,3 4,3 4,9 4,9
addetti;
addetti;le lesocietà
societànonnonfinanziarie
finanziariecomprendono
comprendonole lesocietà societào o Liguria
Liguria 4,7 4,7 4,8 4,8 4,7 4,7 4,1 4,1 3,8 3,8 4,6 4,6 4,6 4,6 4,6 4,6 5,2 5,2

quasi
quasi società
società nonnon finanziarie,
finanziarie,concon piùpiù
di cinque
di cinque addetti.
addetti. Trentino-Alto
Trentino-Alto
Bolzano
Bolzano
Adige
- Bozen
Adige
- Bozen
4,3 4,3
- -
4,2 4,2
- -
4,2 4,2
- -
4,0 4,0
- -
3,7 3,7
- -
4,2 4,2
- -
4,0 4,0
- -
3,9 3,9
- -
4,6 4,6
- -
I tassi
I tassiattivi
attivi
suisuifinanziamenti
finanziamenti perper
cassa
cassa sono
sono i tassi
i tassi
di interesse
di interesse Trento
Trento - - - - - - - - - - - - - - - - - -
ai aiquali
qualile lebanche
bancheconcedono
concedonoprestitiprestitiallaallaclientela
clientelae equindi
quindi Veneto
Veneto 3,0 3,0 4,5 4,5 4,6 4,6 3,6 3,6 4,0 4,0 4,4 4,4 4,5 4,5 4,4 4,4 5,0 5,0
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Giulia
Giulia 4,5 4,5 4,7 4,7 4,8 4,8 3,7 3,7 3,7 3,7 4,5 4,5 4,4 4,4 4,3 4,3 5,0 5,0
esprimono
esprimono il costo
il costo di di
accesso
accesso al al
credito.
credito.
Vengono
Vengono quiquipresen-
presen- Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 4,3 4,3 4,5 4,5 4,3 4,3 3,6 3,6 3,4 3,4 3,9 3,9 4,2 4,2 4,1 4,1 4,8 4,8
tatitati
i valori
i valoridell’indicatore
dell’indicatore in in
funzione
funzione della
delladurata
durata deldel
finanzia-
finanzia- Toscana
Toscana 5,3 5,3 5,0 5,0 4,9 4,9 3,7 3,7 3,4 3,4 3,6 3,6 4,7 4,7 4,6 4,6 5,3 5,3

mento
mento concesso.
concesso. Umbria
Umbria
Marche
Marche
4,9 4,9
4,9 4,9
4,9 4,9
4,6 4,6
4,9 4,9
4,8 4,8
4,5 4,5
4,0 4,0
4,2 4,2
3,9 3,9
4,5 4,5
4,4 4,4
4,6 4,6
4,4 4,4
4,5 4,5
4,4 4,4
5,3 5,3
5,1 5,1
Fonte:
Fonte:
Banca
Banca
d'Italia,
d'Italia,
Base
Base
informativa
informativa
pubblica
pubblica Lazio
Lazio 4,8 4,8 4,7 4,7 4,9 4,9 3,7 3,7 3,8 3,8 4,0 4,0 4,6 4,6 4,5 4,5 5,3 5,3
L’ITALIA
L’ITALIA
E LE
E LE
SUE
SUE
REGIONI
REGIONI Abruzzo
Abruzzo 5,6 5,6 5,5 5,5 5,0 5,0 5,1 5,1 4,4 4,4 4,4 4,4 5,0 5,0 4,9 4,9 5,6 5,6
Molise
Molise 5,5 5,5 5,3 5,3 5,2 5,2 4,6 4,6 5,2 5,2 5,1 5,1 5,6 5,6 5,4 5,4 6,0 6,0
L’analisi
L’analisicongiunta
congiuntadelladelladistribuzione
distribuzionesulsulterritorio
territorionazionale
nazionale Campania
Campania 5,6 5,6 5,5 5,5 5,4 5,4 4,9 4,9 4,9 4,9 5,2 5,2 5,5 5,5 5,4 5,4 5,9 5,9
deldel
tasso
tassodi didecadimento
decadimento e dei
e dei tassi
tassid’interesse
d’interesse suisuifinanzia-
finanzia- Puglia
Puglia 5,5 5,5 5,5 5,5 5,4 5,4 4,6 4,6 4,8 4,8 4,8 4,8 5,3 5,3 5,2 5,2 5,8 5,8
menti
mentiperper
cassa
cassa
puòpuòaiutare
aiutare a individuare
a individuare le le
principali
principalicaratteri-
caratteri- Basilicata
Basilicata 5,5 5,5 5,3 5,3 5,1 5,1 5,0 5,0 5,1 5,1 4,9 4,9 5,2 5,2 5,0 5,0 5,7 5,7

stiche
stichedeldel
mercato
mercatofinanziario
finanziario italiano.
italiano. Fonti
Fonti Calabria
Calabria 6,0 6,0 6,0 6,0 5,6 5,6 5,2 5,2 4,7 4,7 5,3 5,3 5,7 5,7 5,7 5,7 7,0 7,0
Sicilia
Sicilia 5,7 5,7 5,2 5,2 5,1 5,1 4,6 4,6 4,9 4,9 5,2 5,2 5,1 5,1 5,1 5,1 5,7 5,7
Quanto
Quanto al al
tasso
tasso
di di
decadimento
decadimento perper cassa,
cassa,l’insolvibilità
l’insolvibilità delle
delle x xBanca
Banca
d’Italia
d’Italia Sardegna
Sardegna 5,4 5,4 5,6 5,6 5,6 5,6 4,6 4,6 4,4 4,4 4,7 4,7 4,8 4,8 4,8 4,8 5,5 5,5

imprese
imprese chechesono
sono
ricorse
ricorseal al
finanziamento
finanziamento bancario
bancario è sistema-
è sistema- Nord-ovest
Nord-ovest 4,7 4,7 4,5 4,5 4,5 4,5 3,7 3,7 3,4 3,4 3,9 3,9 4,5 4,5 4,4 4,4 5,0 5,0

ticamente
ticamente superiore
superioreperperle le
regioni
regioni deldelMezzogiorno
Mezzogiorno rispetto
rispettoa a Altre
Altre
informazioni
informazioni Nord-est
Nord-est
Centr
Centr
3,7 3,7
4,9 4,9
4,5 4,5
4,8 4,8
4,5 4,5
4,9 4,9
3,6 3,6
3,8 3,8
3,7 3,7
3,7 3,7
4,2 4,2
3,9 3,9
4,3 4,3
4,6 4,6
4,2 4,2
4,5 4,5
4,9 4,9
5,3 5,3
Pubblicazioni
Pubblicazioni
quelle
quelledeldel
Centro-Nord.
Centro-Nord. In Insostanza,
sostanza, ogni
ogni
qualvolta
qualvolta le lebanche
banche Centro-Nord
Centro-Nord 4,5 4,5 4,6 4,6 4,6 4,6 3,7 3,7 3,5 3,5 4,0 4,0 4,5 4,5 4,4 4,4 5,0 5,0
x xBanca
Banca
d’Italia,
d’Italia,
Base
Base
informativa
informativa
pubblica
pubblica Mezzogiorno
Mezzogiorno 5,6 5,6 5,5 5,5 5,3 5,3 4,8 4,8 4,8 4,8 5,0 5,0 5,3 5,3 5,2 5,2 5,8 5,8
concedono
concedonodeideiprestiti
prestitia aimprese
impresemeridionali
meridionalicorrono
corronorischirischi Italia
Italia 4,7 4,7 4,7 4,7 4,8 4,8 3,8 3,8 3,6 3,6 4,0 4,0 4,5 4,5 4,5 4,5 5,1 5,1
maggiori
maggiori di di
mancata
mancata restituzione
restituzione rispetto
rispettoa quando
a quando concedono
concedono SitiSiti
internet
internet
deidei
finanziamenti
finanziamenti a imprese
a imprese deldel Centro-Nord.
Centro-Nord. Questa
Questa maggiore
maggiore x xhttp://www.bancaditalia.it
http://www.bancaditalia.it Fonte:
Fonte:
Banca
Banca
d'Italia,
d'Italia,
Base
Base
informativa
informativa
pubblica
pubblica

100 statistiche per il Paese


In declino le esportazioni nazionali, ma L’ITALIA E LE SUE REGIONI
Nel 2007 circa il 28 per cento delle esportazioni italiane pro-
Esportazioni dei paesi europei – Anni 2000 e 2006 (quote di mercato)

in linea con i principali paesi europei viene dalla Lombardia e il Nord nel suo complesso dà origine a
40 40
Intra-Ue Extra-Ue
poco meno di tre quarti del flusso complessivo dell’export; 35 35
UNO SGUARDO D’INSIEME all’estremo opposto meno del 12 per cento delle esportazioni
30 2000 2006 30 2000 2006
L’intensificazione degli scambi commerciali è uno degli aspetti sono riferibili alle regioni meridionali. Una lettura più corretta di
più salienti del processo di globalizzazione dell’economia queste informazioni si ha considerando il grado di apertura 25 25
mondiale. L’analisi dell’andamento delle esportazioni costitui- delle singole aree. Questo varia sensibilmente dalle principali
20 20
sce perciò un elemento chiave per monitorare la capacità regioni del Nord-est (Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-
competitiva di un paese. Negli ultimi decenni, l’aumento del Romagna), dove la quota dell’export supera del 50 per cento 15 15
commercio mondiale è stato caratterizzato dal crescente ruolo quella del rispettivo prodotto interno lordo, alla Calabria con un
10 10
delle economie emergenti, in particolare della Cina, mentre valore dell’indice prossimo allo zero. Le altre regioni con una
molti paesi più avanzati hanno perso quote di mercato. In que- grado di apertura superiore all’unità sono Lombardia, Marche e 5 5
sto contesto, anche l’Italia fa registrare una progressiva perdita Piemonte (superiori a 1,3) e Toscana e Abruzzo (1,1). Tra il
0 0
di terreno. Dopo un quinquennio di relativa stabilità, nel biennio 2000 e il 2007 le esportazioni italiane sono cresciute in termini
2005-06 la quota di esportazioni italiane su quelle mondiali è nominali del 37,8 per cento, e quelle extra-Ue quasi sette punti

li a
ia

a
ia

to

5
5

cia

lia

a
ia

to
5
e1

e1

e1
nc

e1

n
an

an
It a

It a
Un

ag
ulteriormente calata, attestandosi nel 2006 al 3,4 per cento. Il percentuali in più rispetto alle altre. Tra le grandi regioni espor-

Un

ag
an
U

U
U

U
m

m
Sp
Fr

Sp
Fr
tri

o
on

tri
er

o
on
er
n
dato provvisorio del 2007 mostra una positiva performance tatrici solo l’Emilia Romagna e le Marche aumentano l’export

n
Al

Al
G

eg
N

eg
N
R

R
delle esportazioni in crescita dell’8 per cento rispetto al 2006. ad un ritmo assai superiore a quello medio, grazie soprattutto
alla componente extra-Ue nel primo caso ed a quella intra-Ue Fonte: Elaborazioni Istat su dati Eurostat
DEFINIZIONI UTILIZZATE nel secondo.
Le esportazioni che vengono prese in considerazione sono
quelle di beni (materie prime e manufatti). La quota di mercato Esportazioni delle principali economie – Anni 2000-2006
Indicatori delle esportazioni per regione – Anno 2007
delle esportazioni di un paese viene definita come rapporto tra (quote sulle esportazioni mondiali)
flusso di esportazioni del paese verso il resto del mondo ed Composizione Composizioni %
Grado Variazioni 2000-2007
esportazioni mondiali. Analogamente le quote di esportazioni 12 REGIONI %
di apertura
sul totale regionale

intra-Ue (extra-Ue) vengono definite come rapporto tra flussi di RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE sul totale
(a) Intra-Ue Extra-Ue Intra-Ue Extra-Ue Totale
nazionale
esportazioni di un paese Ue verso gli altri paesi dell’Ue (extra- 10
Piemonte
Ue) e complesso delle esportazioni dei paesi comunitari verso 11,8 1,3 67,2 32,8 19,2 35,5 24,1
8 Valle D'Aosta-Vallée D'Aoste 0,3 0,7 63,2 36,8 115,5 127,6 119,8
l’Ue (fuori dall’Ue). Il grado di apertura delle regioniè stato
Lombardia 28,5 1,4 59,3 40,7 34,9 42,4 37,9
calcolato rispetto alla media italiana facendo il rapporto tra 6 Liguria 1,2 0,5 51,7 48,3 29,4 40,9 34,7
quota di export e quota di prodotto interno lordo riferibili Trentino-Alto Adige 2,1 0,8 72,1 27,9 30,4 85,3 42,1
all’area considerata. 4 Bolzano-Bozen 1,1 0,8 76,6 23,4 28,3 112,4 41,4
Trento 1,0 0,9 67,4 32,6 32,9 69,1 42,9
L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO 2
Veneto 13,3 1,5 59,1 40,9 21,7 36,9 27,5
Il grado di integrazione commerciale tra i paesi dell’Ue27 è Friuli-Venezia Giulia 3,6 1,5 61,1 38,9 31,5 49,6 38,0
95

96

97

98

99

00

01

02

03

04

05

06
molto elevato: circa due terzi delle esportazioni di questi paesi
19

19

19

19

19

20

20

20

20

20

20

20
Emilia-Romagna 12,8 1,5 58,5 41,5 46,4 64,5 53,4
sono diretti verso altri paesi Ue. La tendenza a privilegiare il Stati Uniti Giappone Italia Cina
Toscana 6,4 1,1 51,3 48,7 19,6 24,3 21,8
commercio all’interno dell’Unione è relativamente più accen- Umbria 0,9 0,7 54,4 45,6 31,6 100,2 56,0
Germania Francia Regno Unito
tuata nei paesi più piccoli e soprattutto in quelli di recente ac- Marche 3,9 1,4 66,7 33,3 69,1 54,7 64,1
Lazio
cesso. L’Italia insieme ai maggiori paesi dell’Unione (ad ecce- Fonte: Unctad
3,4 0,3 53,7 46,3 1,4 23,2 10,4
Abruzzo 2,7 1,1 76,6 23,4 56,3 11,8 43,0
zione della Spagna) mostra invece un’apertura relativamente
Macroeconomia

Molise 0,2 0,5 59,5 40,5 24,3 32,1 27,3


maggiore verso i paesi extra-Ue. In particolare, nel 2006 l’Italia Campania 2,5 0,4 57,1 42,9 21,2 17,3 19,5
detiene il 7,9 per cento dei flussi di esportazioni intra-Ue e Fonti Puglia 2,2 0,5 66,4 33,6 22,3 15,0 19,7
Esportazioni

l’11,2 per cento delle esportazioni dei paesi Ue verso il resto xIstat, Statistiche del commercio con l’estero Basilicata 0,8 0,7 77,6 22,4 83,7 125,6 91,7
del mondo (extra-Ue). Entrambe le quote sono diminuite rispet- xEurostat, External Trade Statistics Calabria 0,1 0,0 45,2 54,8 12,1 69,6 37,7
to al 2000 e in misura maggiore quella intra-Ue. Tra le xUnctad, Handbook of Statistics Sicilia 2,2 0,4 47,7 52,3 57,9 91,4 73,8
principali economie europee solo la Germania rafforza la Sardegna 1,2 0,6 54,6 45,4 87,2 97,2 91,6
propria posizione sia nell’intra-Ue sia nell’extra-Ue, mentre Altre informazioni Nord-ovest 41,8 1,3 61,1 38,9 30,2 41,1 34,3
Regno Unito e Francia mostrano una performance peggiore di Pubblicazioni Nord-est 31,8 1,4 59,8 40,2 32,3 50,4 39,1
quella italiana. Il gruppo di paesi entrati nell’Unione dopo il x Istat, Commercio estero e attività internazionali delle imprese, Centro 14,6 0,7 55,5 44,5 25,0 31,7 27,8
Annuario 2006
2002 ha invece progressivamente rafforzato la propria Centro-Nord 88,2 1,2 59,6 40,4 30,1 42,3 34,7
Mezzogiorno 11,8 0,5 60,7 39,3 43,0 43,9 43,3
posizione, arrivando a rappresentare nel 2006 oltre il 10 per Siti internet
Italia 100,0 1,0 60,1 39,9 34,6 42,9 37,8
cento delle esportazioni intra-Ue. In tale fenomeno è anche x http://www.unctad.org
possibile leggere l’ulteriore accelerazione dei processi di x http://www.istat.it Fonte: Istat, Statistiche del commercio con l’ estero e Conti economici territoriali
delocalizzazione da parte dei paesi Ue15. x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu (a) Valore 2006.

100 statistiche per il Paese

6
Lo stato della finanza pubblica è, insieme all’andamento dell’inflazione, una pre-condizione della stabilità

Finanza pubblica monetaria ed economica dell’area dell’euro. Per questo motivo, alcuni indicatori di finanza pubblica sono con-
tinuamente tenuti sotto osservazione nell’ambito del patto di stabilità e crescita.
Gli indicatori di finanza pubblica considerati in questa sezione sono: l’incidenza sul prodotto interno lordo dell’indebita-
mento netto e del saldo primario; lo stock di debito pubblico, sempre in rapporto al prodotto interno lordo; il peso occupazio-
nale del settore pubblico; l’incidenza del settore pubblico (unità di lavoro e spesa delle PA per abitante).

uu Nel 2007, soprattutto grazie a un cospicuo aumento delle entrate, l’Italia si è collocata al quarto posto tra i paesi
dell’Uem per surplus primario, mentre l’incidenza dell’indebitamento netto in un biennio è diminuita dal 4,2 fino all’1,9
per cento del Pil.
uu Nel 2006 l’Italia è stato il Paese con il rapporto debito/Pil più elevato – 106,8 per cento – tra i 27 membri dell’Ue.
Il valore è sceso nel 2007 al 104 per cento.
uu Il settore pubblico rappresenta, in Italia nel 2007, il 14,5 per cento della forza lavoro impiegata: un punto per-
centuale in meno rispetto al 2000. Tale valore colloca il nostro Paese nella parte bassa della graduatoria euro-
pea (22° posto nel 2006).
uu Anche in termini di valori per abitante l’incidenza del settore pubblico è molto contenuta nel nostro
Paese rispetto al resto dell’Unione europea: le unità di lavoro ogni 100 abitanti ammontano nel 2006
a 6,2, valore che colloca l’Italia al penultimo posto tra i paesi Ue.
7 Indebitamento
Indebitamentonetto
nettoancora
ancoraelevato
elevato differenza
differenzatratraquesti questiandamenti
dell’inflazione,concontassi
dell’inflazione,
andamentiè èspiegata
tassid’interesse
spiegataprima
d’interessenominali
primadaldalruolo
nominalirelativamente
relativamente
ruolo Saldo
Saldoprimario e indebitamento
primario e indebitamento netto in in
netto rapporto
rapporto al Pil neinei
al Pil paesi Uem
paesi Uem– Anno
– Anno 2007
2007(valori percentuali)
(valori percentuali)

mamasaldo
saldoprimario
primarioininnetto
nettorecupero
recupero elevati
elevati rispetto
rispetto a quelli
a quellireali,
reali,
e poie poidall’accelerazione
dall’accelerazione degli
degli oneri
oneri
6 6
Saldo
Saldo Primario
Primario Indebitamento
Indebitamento nettonetto

deldel debito.
debito. Questo
Questo haha determinato
determinato unauna situazione
situazione difficilmente
difficilmente
UNO
UNO
SGUARDO
SGUARDO
D’INSIEME
D’INSIEME sostenibile
sostenibile culminata
culminata nella
nellacrisi
crisi
finanziaria
finanziaria che,che, nelnel
1992,1992, haha
Finanza pubblica
Indebitamento netto e saldo primario in rapporto al Pil

Il livello
Il livellodell’indebitamento
dell’indebitamento netto
netto
della
della pubblica
pubblica amministrazio-
amministrazio-portato
portato allaallafluttuazione
fluttuazione e ale almassiccio
massiccio deprezzamento
deprezzamento delladella 4 4
nene in in
percentuale
percentuale deldel PilPil
costituisce
costituisce l’indicatore
l’indicatore di diriferimento
riferimento
lira.lira.NelNelperiodo
periodo1992-971992-97si siè èrealizzato
realizzatoununaggiustamento
aggiustamento
perper la gestione
la gestione di bilancio,
di bilancio, siasiacome
come livello-obiettivo
livello-obiettivo sia,sia,a con-
a con-
drastico
drastico di difinanza
finanza pubblica,
pubblica, pariparia 6,7
a 6,7puntipunti percentuali
percentuali nelnel
suntivo,
suntivo, perper la lavalutazione
valutazione dello
dello
stato
stato deideiconti
contipubblici.
pubblici. PerPer
saldo
saldo primario
primario e 8,7
e 8,7
in quello
in quello finanziario,
finanziario, cheche haha portato
portato il defi-
il defi- 2 2
questo
questo motivo,
motivo, negli
negli accordi
accordi di di
Maastricht
Maastricht è stato
è stato fissato
fissato unun
cit citsotto
sottola lasoglia
sogliadeldel3 3perpercento, cento,richiesta
richiestaperperl’adesione
l’adesione
deficit
deficitmassimo
massimo deldel 3 per
3 percento
centoperperl’adesione
l’adesione all’Unione
all’Unione eco-eco-
all’Uem.
all’Uem.L’esperienza
L’esperienzaitaliana italianadi diunaunadinamica dinamicaesplosiva esplosiva
nomica
nomica e monetaria,
e monetaria, e anche
e anche oggioggiil superamento
il superamento di di questa
questa
dell’indebitamento
dell’indebitamento netto
nettoe del
e del debito
debito è confrontabile,
è confrontabile, siasia purepure 0 0
soglia
soglia comporta
comporta l’obbligo
l’obbligo di avviare
di avviare politiche
politiche d’aggiustamento.
d’aggiustamento. concon alcune
alcune differenze,
differenze, conconquella
quella deldelBelgio.
Belgio. In In
questo
questo caso,caso,
Livello
Livello e andamento
e andamento deldelrapporto
rapporto tratraindebitamento
indebitamento netto
netto e Pil,
e Pil,
tuttavia,
tuttavia, il percorso
il percorso di rientro
di rientrodaldaldebito
debito è stato
è stato avviato
avviato giàgiànellanella
oltre
oltrecheche daldal rigore
rigore di dibilancio,
bilancio,dipendono
dipendono dalla
dallacrescita
crescita eco-eco-
seconda
seconda metàmetà degli
degli
annianni Ottanta
Ottanta eded è stato
è statomantenuto
mantenuto finora,
finora, -2 -2
nomica,
nomica, cheche agisce
agisce siasiasulsuldenominatore
denominatore siasia
sulle
sulleentrate,
entrate, e e
consentendo
consentendo unauna riduzione
riduzione piùpiùrapida
rapida deldeldebito
debitoe degli
e degli oneri
oneri
dall’incidenza
dall’incidenzadella dellaspesaspesaperperinteressi,
interessi,a asuasuavolta voltalegatalegata
perper interessi.
interessi. NelNel caso
caso dell’Italia,
dell’Italia, invece,
invece, il rigore
il rigorefiscale
fiscale si siè è
all’evoluzione
all’evoluzione deidei tassitassinominali
nominali e reali
e reali attraverso
attraverso la lastruttura
struttura
imposto
imposto piùpiù tardivamente
tardivamente finofino
quasiquasi all’annullamento
all’annullamento deldel sur-sur- -4 -4
perper etàetàe lae durata
la durata deldeldebito.
debito. plusplus primario,
primario, in particolare
in particolare dopodopo il 2000.
il 2000. Questa
Questa tendenza
tendenza nonnon

i B si
si
rto l lo
l lo

bu o
o
Gr ci a
Lu s em a
Fr ci a

Sl a

Malta
lta

Ci r o
Ge ro

lan ia
dia
Au ia
ia

Irlanda
Pa nda

rm nia
ia

Sp na
na

Be o
Fin o
ov ia
ia

M
M
L’indebitamento
L’indebitamento netto,
netto, concon alcune
alcune differenze
differenze dovute
dovute allealleposte
poste

ITA LIA
LIA
si siè èriflessa riflessaperperintero interosull’indebitamento
sull’indebitamentonetto, netto,perper

em rg
rg

es as
as
i
ci

lgi
lgi

Finland
ec

an
str
str
Sl en
en

UE
UE

p
p
Po toga
ga

Ma

ag
ag
e
an
an

Germa
ss bu

Ci

ITA
Pa si B

Be
Irla
Gr

Au
ov

Sp
Fr
finanziarie
finanziarie (ad(ad es.es. la lasvalutazione
svalutazione o rivalutazione
o rivalutazione di di debiti
debitio o

r
l’andamento
l’andamentoparticolarmente
particolarmentefavorevolefavorevoledeideitassi tassid’interesse.
d’interesse.

Po

e
s
Lu
crediti
crediti espressi
espressi in invaluta),
valuta),equivale
equivale allaalla variazione
variazione dellodello stock
stock
NelNel 2007,
2007, soprattutto
soprattutto perperunun cospicuo
cospicuo aumento
aumento delle
delleentrate,
entrate,
deldeldebito.
debito.Inoltre,
Inoltre,se sedall’indebitamento
dall’indebitamentonetto nettosi sitolgono
tolgonole le
l’Italia
l’Italiasi colloca
si colloca al al
quarto
quarto posto
posto tratrai paesi
i paesi dell’Unione
dell’Unione econo- Fonte:
econo- Commissione
Fonte: europea
Commissione europea
spese
speseperperinteressi interessipassivipassivisi siottiene
ottieneil saldo
il saldoprimario
primarioche,mica che,
micae emonetariamonetariaperpersurplus surplusprimario,
primario,mentre mentrel’incidenza
l’incidenza
sempre
sempre rapportato
rapportato al Pil,
al Pil,
costituisce
costituisce unun indicatore
indicatore dello
dello “sforzo”
“sforzo”
dell’indebitamento
dell’indebitamento netto
nettoin in
unun biennio
biennio (2005-2007)
(2005-2007) diminuisce Indebitamento
diminuisce Indebitamento netto in in
netto rapporto al Pil
rapporto neinei
al Pil paesi
paesiUeUe – Anni
(a)(a) – Anni 1995,
1995,2000,
2000,2005 e 2006
2005 e 2006
di difinanza
finanzapubblica pubblica(il (ilrisparmio
risparmiopubblico,
pubblico,o ol’immissione
l’immissionedi di
daldal 4,24,2finofino
all’1,9
all’1,9
perpercento
centodeldelPil.Pil.
risorse
risorse nelnel sistema,
sistema, al al
netto
nettodegli
deglionerioneri deldel
debito),
debito), leggibile
leggibile PAESI
PAESI 1995
1995 2000
2000 2005
2005 2006
2006

comecome livello
livello e/oe/o prendendo
prendendo a riferimento
a riferimento le le
variazioni
variazioni dada unun Indebitamento
Indebitamento
netto
netto
e saldo
e saldo
primario
primario
in in
rapporto
rapporto
al al
PilPil
– – Italia
Italia -7,4
-7,4 -0,8
-0,8 -4,2
-4,2 -3,4
-3,4
annoannoall’altro.
all’altro.LaLarelazione relazionetratraindebitamento
indebitamentonetto nettoe esaldo saldo Anni
Anni
1987-2007
1987-2007
(valori
(valori
percentuali)
percentuali) Austria
Austria -5,6
-5,6 -1,5
-1,5 -1,6
-1,6 -1,1
-1,1
primario
primario puòpuò essere
essere molto
molto diversa
diversa tratra singoli
singoli
paesi
paesi in infunzione
funzione Belgio
Belgio -4,4
-4,4 0,10,1 -2,3
-2,3 0,20,2
delle
delledifferenze
differenzenegli neglionerionerideldeldebito,
debito,mentre mentrel’andamento
l’andamento 6 6 Finlandia
Finlandia -6,2
-6,2 6,96,9 2,72,7 3,93,9
Francia
Francia -5,5
-5,5 -1,5
-1,5 -3,0
-3,0 -2,5
-2,5
mutevole
mutevole delladella spesa
spesa perperinteressi
interessila rende
la rende variabile
variabile nelnel tempo.
tempo.
Germania
Germania -3,2
-3,2 1,31,3 -3,2
-3,2 -1,7
-1,7
NelNel 20072007 il saldo
il saldo primario
primario nazionale
nazionale è positivo
è positivo e pari
e pari al 3,1
al 3,1 deldel 3 3 Grecia
Grecia -10,2
-10,2 -4,0
-4,0 -5,5
-5,5 -2,6
-2,6
Pil,Pil,
mentre
mentre l‘indebitamento
l‘indebitamento si attesta
si attesta a 1,9a 1,9punti
puntipercentuali
percentuali in in 0 0 Irlanda
Irlanda -2,0
-2,0 4,64,6 1,01,0 2,92,9
rapporto
rapporto al Pil.
al Pil. Lussemburgo
Lussemburgo 2,42,4 6,06,0 -0,3
-0,3 0,10,1
-3 -3 Paesi
Paesi Bassi
Bassi -4,3
-4,3 2,02,0 -0,3
-0,3 0,60,6
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
UTILIZZATE
UTILIZZATE -6 -6
Portogallo
Portogallo -5,2
-5,2 -2,9
-2,9 -6,1
-6,1 -3,9
-3,9
L’indebitamento
L’indebitamento netto
netto
al al
3131 dicembre
dicembre di di
ogniognianno
annoesprime
esprime il il Slovenia
Slovenia n.d.n.d. -3,8
-3,8 -1,5
-1,5 -1,4
-1,4
saldo
saldodeldelconto
conto economico,
economico, definito
definito consolidando
consolidando le le
ammini-
ammini- -9 -9 Spagna
Spagna -6,5
-6,5 -0,9
-0,9 1,11,1 1,81,8
Bulgaria
Bulgaria -14,1
-14,1 -4,0
-4,0 1,91,9 3,33,3
strazioni
strazionipubbliche
pubbliche e utilizzando
e utilizzando regole
regole specifiche
specifiche di di
computo
computo
-12 -12 Cipro
Cipro n.d.n.d. -2,3
-2,3 -2,3
-2,3 -1,5
-1,5
stabilite
stabilitedalla
dallaprocedura
proceduraperperi disavanzi
i disavanzieccessivi
eccessivi(EDP)(EDP)di di 19871987 19921992 19971997 20022002 20072007 Repubblica
Repubblica Ceca
Ceca -13,4
-13,4 -3,7
-3,7 -3,5
-3,5 -2,9
-2,9
Maastricht
Maastricht(sulla(sullametodologia,
metodologia,si sivedano vedanogli gliapprofondimenti
approfondimenti Danimarca
Danimarca -2,9
-2,9 2,42,4 4,74,7 4,24,2
segnalati).
segnalati). Il Pil
Il Pil
è definito
è definito sulla
sulla
basebase delle
delle
regole
regoledeldelsistema
sistema Indeditamento nettonetto
Indeditamento SaldoSaldo
primario
primario
Estonia
Estonia 0,40,4 -0,2
-0,2 2,32,3 3,83,8
Entrate e uscite
Entrate straordinarie
e uscite straordinarie Entrate e uscite
Entrate straordinarie
e uscite straordinarie
europeo
europeo deideiconticonti(ESA
(ESA 1995).
1995). ÈÈ il caso
il caso di disegnalare
segnalare checheil il Regno
Regno Unito
Unito -5,7
-5,7 4,04,0 -3,1
-3,1 -2,8
-2,8
conto
contoeconomico
economicochecheorigina original’indebitamento
l’indebitamentoinclude includeancheanche Fonte: Conti
Fonte: economici
Conti nazionali
economici nazionali Ungheria
Ungheria n.d.n.d. -2,9
-2,9 -7,8
-7,8 -9,2
-9,2
elementi
elementi di di
natura
natura straordinaria,
straordinaria, quali
qualiin in
Italia
Italia
le le
entrate
entrate dalla
dalla Lituania
Lituania -1,6
-1,6 -3,2
-3,2 -0,5
-0,5 -0,3
-0,3
cessione
cessione delle
dellelicenze
licenzedi telefonia
di telefonia mobile
mobile UMTSUMTS nelnel
2000,
2000,paripari Lettonia
Lettonia -2,0
-2,0 -2,8
-2,8 -0,2
-0,2 0,40,4
Malta
Malta n.d.n.d. -6,2
-6,2 -3,1
-3,1 -2,6
-2,6
a circa
a circaunun punto
punto di di
Pil,Pil,
e le e le
uscite
uscite perpereffetto
effettodella
dellasentenza
sentenza Fonti
Fonti Polonia
Polonia -4,4
-4,4 -3,0
-3,0 -4,3
-4,3 -3,9
-3,9
comunitaria
comunitaria sulla
sulla detraibilità
detraibilitàdell’Iva
dell’Iva suisuiveicoli
veicolidadaparte
parte
delle
delle Istat,
x xIstat, Conti
Conti economici
economici nazionali
nazionali Romania
Romania n.d.n.d. 3,33,3 -1,4
-1,4 -1,9
-1,9
imprese
imprese e per
e peril ripiano
il ripianodeidei
debiti
debitidella
dellaTAVTAV nelnel2006.
2006. x xCommissione
Commissione europea, Direzione
europea, generale
Direzione economia
generale e finanza
economia e finanza Svezia
Svezia -7,5
-7,5 3,83,8 2,12,1 2,22,2
Slovacchia
Slovacchia -1,8
-1,8 -11,8
-11,8 -2,8
-2,8 -3,4
-3,4
L’ITALIA
L’ITALIA
NELNEL
CONTESTO
CONTESTO
EUROPEO
EUROPEO Altre
Altre informazioni
informazioni EUR-13
EUR-13 n.d.
n.d. 0,00,0 -2,5
-2,5 -1,6
-1,6
L’Italia
L’Italia
daldal
1981
1981
al 1993
al 1993è stata
è stata
caratterizzata
caratterizzata
dada
deficit
deficitpubbli-
pubbli- SitiSiti internet
internet Ue27Ue27 n.d.
n.d. 0,70,7 -2,4
-2,4 -1,7
-1,7
ci ininterrottamente
ci ininterrottamente superiori
superiori
al al
1010perper
cento
cento
deldel
Pil,Pil,
mentre
mentre il il http://www.istat.it
x xhttp://www.istat.it Fonte:
Fonte: Commissione
Commissione europea
europea
saldo
saldo
primario
primario
negativo
negativo negli
negli
anni
anni
Ottanta
Ottanta
è oscillato
è oscillato
tratra
il 2,5
il 2,5
e e http://ec.europa.eu/economy_finance
x xhttp://ec.europa.eu/economy_finance (a) (a) Eventuali
Eventuali differenze
differenze suisui decimali
decimali rispetto
rispetto a quanto
a quanto apparso
apparso su su altre
altre pubblicazioni
pubblicazioni o banche
o banche datidati nazionali
nazionali e internazionali
e internazionali dipendono
dipendono
il 4ilper
4 per
cento
cento
deldel
Pil,Pil,
avvicinandosi
avvicinandosi
al pareggio
al pareggio
giàgià
nelnel1991.
1991. LaLa http://www.istat.it/strumenti/metodi/notifica/edp2007.pdf
x xhttp://www.istat.it/strumenti/metodi/notifica/edp2007.pdf da da diverse
diverse modalità
modalità di arrotondamento.
di arrotondamento.

100 statistiche per il Paese


Valore più alto dell’Unione europea, Tutti i paesi di nuova adesione si collocano significativamente
al di sotto del 60 per cento, ad eccezione di Ungheria, Malta e
Debito pubblico (miliardi di euro), Pil (miliardi di euro) e rapporto debito/Pil (valori percentuali) – Anni 1984-2007

ma in decrescita nel 2007 Cipro che superano la soglia di circa 5-6 punti percentuali.
Pil Debito debito/Pil
1600 130
UNO SGUARDO D’INSIEME Debito pubblico in rapporto al Pil nei paesi Ue (a) – Anni
Il rapporto percentuale tra il debito delle amministrazioni pub- 1995, 2000, 2005 e 2006 (valori percentuali) 1400
bliche e il Pil costituisce un indicatore di solvibilità che offre 120
un’informazione essenziale nella gestione della finanza pubbli- PAESI 1995 2000 2005 2006
1200
ca. Infatti, mette in relazione l’entità complessiva delle obbliga- Italia 121,2 109,2 105,8 106,5 110
zioni del settore pubblico consolidato – Stato più enti locali e Austria 67,5 65,5 63,5 62,2
previdenziali – con il flusso di beni e servizi prodotti Belgio 129,2 107,7 93,2 89,1 1000
Finlandia 56,6 43,8 41,4 39,1
dall’economia, che rappresenta il punto di riferimento per Francia 55,8 56,7 66,2 63,9
100
l’imposizione fiscale e, quindi, una misura indiretta della capa- Germania 55,3 59,7 67,9 67,9 800
cità di pagamento. Per questi motivi è stato incluso tra gli indi- Grecia 105,7 110,2 107,5 104,6
90
catori strutturali della Commissione europea e tra gli obiettivi Irlanda 80,5 37,8 27,4 24,9
600
Lussemburgo 7,6 6,4 6,1 6,8
definiti nel trattato di Maastricht (livello obiettivo inferiore al 60 Paesi Bassi 75,7 53,8 52,7 48,7
per cento). Un rapporto debito/Pil elevato determina un vincolo Portogallo 60,9 50,4 63,6 64,7 80
400
importante per le scelte di politica economica, obbligando a Slovenia n.d. 26,9 28,4 27,8
destinare un ammontare cospicuo di risorse pubbliche al servi- Spagna 64,1 59,2 43,2 39,9
EUR-13 n.d. 69,2 70,5 69,0
zio del debito per evitare un ulteriore aumento della sua inci- Bulgaria n.d. 73,6 29,2 22,8
200 70
denza; inoltre, spesso si riflette anche in un premio di rischio, Cipro n.d. 58,8 69,2 65,3

84

85

86

87

88

92

93
94

95

96

98

99

00

01

02

03

04

05

06

07
89

90

91

97
ovvero nella necessità di corrispondere un tasso d’interesse Repubblica Ceca 14,6 18,5 30,4 30,4

19

19

19

19

19
19

19

19

19

19

19

19

19

19
19

20

20
19

20

20

20

20

20

20
Danimarca 72,5 51,7 36,3 30,2
comparativamente elevato sui titoli del debito. Estonia 8,8 5,1 4,4 4,1
Nel 2006 l’Italia è stato il Paese dell’Ue27 con il rapporto debi- Regno Unito 51,0 41,2 42,2 43,5 Fonte: Conti economici nazionali
to/Pil più elevato (106,5 per cento), mentre per il 2007 tale Ungheria n.d. 54,2 61,7 66,0
rapporto è sceso al 104 per cento. Lituania 11,9 23,6 18,6 18,2
Debito pubblico in rapporto al Pil

Lettonia n.d. 12,6 12,2 10,0


Malta n.d. 58,7 72,4 66,5
DEFINIZIONI UTILIZZATE Polonia n.d. 35,9 47,1 47,8
Il debito pubblico nominale al 31 dicembre è definito consoli- Romania n.d. 23,9 15,8 12,4 Debito pubblico e Pil nominali in Italia e ruolo dei prezzi nella crescita – Anni 1985-2007 (variazioni percentuali)
dando le amministrazioni pubbliche e utilizzando regole speci- Svezia 73,0 52,3 52,2 46,9
Slovacchia 22,0 50,2 34,5 30,7
fiche di computo stabilite dalla procedura per i disavanzi ec- Ue27 n.d. 61,8 62,9 61,7 Pil nominale debito
cessivi (EDP) di Maastricht (sulla metodologia, si vedano gli
Fonte: Commissione europea deflatore implicito Pil reale (concatenato)
approfondimenti segnalati). 20 20
Il Pil è definito sulla base delle regole del sistema europeo dei (a) Eventuali differenze sui decimali rispetto a quanto apparso su altre
pubblicazioni o banche dati sia nazionali sia internazionali dipendono da
conti (ESA 1995).
diverse modalità di arrotondamento.
La variazione dello stock del debito corrisponde
all’indebitamento che, anch’esso espresso in percentuale del
Pil, è trattato nella scheda precedente. 15 15

L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO


Il nostro Paese è ancora lontano dal raggiungere l’obiettivo di
Finanza pubblica

Maastricht di contenere il rapporto debito/Pil al di sotto del 60


per cento. L’incidenza dello stock del debito pubblico ha tocca- Fonti 10 10
to il massimo del 121,5 per cento nel 1994, diminuendo fino al x Istat, Conti economici nazionali
103,8 per cento nel 2004. Il rapporto debito/Pil in Italia è sceso x Commissione europea, Direzione generale economia e finanza
più lentamente rispetto al Belgio – l’altro “caso” su scala euro-
pea che si attesta all’89,1 per cento – e anzi, è tornato a salire Altre informazioni 5 5
nel 2005 e nel 2006, per l’allentamento del rigore finanziario e x Eurostat, EU excessive deficit procedure – Eurostat metadata
la crescita più lenta dell’economia, per poi attestarsi al 104,0 in SDDS format: Summary Methodology
nel 2007. Tra i paesi Ue15, Finlandia, Irlanda, Lussemburgo, x Istat, EDP Consolidated Inventory of sources and methods
Paesi Bassi, Regno Unito, Svezia e Spagna presentano valori Siti internet
del rapporto debito/Pil costantemente al di sotto della soglia x http://www.istat.it/strumenti/metodi/notifica/edp2007.pdf 0 0
del 60 per cento. Per ciò che riguarda invece Francia e Ger- x http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/continaz/
mania si segnalano valori in crescita rispetto all’anno 2000 ma 20080229_00/
85

86

87

88

89

90

91

92

93

94

95

96

97

98

99

00

01

02

03

04

05

06

07
19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

19

20

20

20

20

20

20

20

20
che, per il 2006, si attestano intorno al valore soglia (63,9 per x http://europa.eu.int/estatref/info/sdds/en/gov/gov_dd01_sm.htm
cento e 67,9 per cento, rispettivamente). x http://ec.europa.eu/economy_finance Fonte: Conti economici nazionali

100 statistiche per il Paese

8
9 In
In
Incalo
calo
caloilililpeso
peso
pesooccupazionale
occupazionale
occupazionale trali
trali(56,5
cento)
(56,5per
cento)e edagli
percento),
cento),seguite
daglienti
entilocali
seguitedagli
daglienti
localiterritoriali
entilocali
territoriali(17,2
localisanitari
(17,2per per
sanitari
sanitari(19,2
percento).
cento).
(19,2(19,2per
cento).Questi Questi
per Peso
per
Questi
Peso
Peso occupazionale
occupazionale
occupazionale del
del
delsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblicosul
sul
sultotale,
totale,
totale,neinei
neipaesi
paesi
paesi Ue
UeUe
––Anni
–Anni
Anni
2000
2000
ee2006
2000 e2006
2006
(valori
(valori
percentuali)
(valori percentuali)
percentuali)

del
del
delsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblico ultimi
ultimifanno
fannoregistrare
registrareununfortefortecalo,
calo,accentuato
accentuato
accentuatodal daldalpassaggio,
passaggio,
passaggio,
50
5050
2000
2000
2000 2006
2006(a)(a)(a)
2006
a apartire
partiredaldal2000,
2000,deldelpersonale
personaleamministrativo
amministrativo
amministrativodella della
dellascuola
scuola
scuola 45
4545
UNO
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME dalleprovince
dalle provincee edaidaicomuni
comuniallo alloStato.
Stato.Rispetto
Rispetto
Rispettoal alal1990
19901990 lalalaridu-
ridu-
ridu-
Finanza pubblica
Quota delle unità di lavoro del settore pubblico

LaLaLa rilevanza
rilevanza
rilevanza del deldel comparto
comparto
comparto pubblico
pubblico
pubblico sul sul
sul complesso
complesso
complesso zionedidiquesto
zione questosottosettore
sottosettoreistituzionale
istituzionaleè èstata stata
statadel
deldel15,1
15,1 15,1per per
per 40
4040
dell’economia
dell’economia
dell’economiadei dei
deipaesipaesi
paesioccidentali
occidentali
occidentalièèèda dadatempo
tempo
tempoal alalcentro
centro
centro cento.
cento.
dell’attenzione.
dell’attenzione.
dell’attenzione.IlIlIlpesopeso
pesooccupazionale
occupazionale
occupazionaledel del
delsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblicomi-
mi-
mi- Il Ilpeso
pesodeldelcomparto
compartopubblico
pubblicorisulta
risultain incostante
costante
costanteriduzione,
riduzione,
riduzione,sia siasia 35
3535
sura,da
sura,
sura, dadaunununlato,
lato,
lato,ilililruolo
ruolo
ruolodelle
delle
delleAmministrazioni
Amministrazioni
Amministrazionipubbliche
pubbliche
pubbliche(AP)
(AP)
(AP) ininvalori
valoriassoluti
assolutisiasiainintermini
terminidi diquota
quotarispetto
rispetto
rispettoal alaltotale
totale
totaledelle delle
delle 30
3030
negli
negli
negliequilibri
equilibri
equilibrideldel
delmercato
mercato
mercatodel del
dellavoro,
lavoro,
lavoro,dall’altro
dall’altro
dall’altro–––ancorché
ancorché
ancorchéindi-
indi-
indi- unità
unitàdidilavoro.
lavoro.A Apartire
partiredaldal20002000si sirileva
rilevainfatti
infatti
infattiuna
unaunadiminu-
diminu-
diminu-
rettamente
rettamente
rettamente–––lalalacapacità
capacità
capacitàdididierogare
erogare
erogareservizi
servizi
servizialla
alla
allacollettività.
collettività.
collettività. zione
zionecomplessiva
complessivadello dello0,30,3per percento
centodelle delleunità
unità
unitàdididilavoro
lavoro
lavoro 25
2525 Ue27
Ue27
Ue27
InInInItalia
Italia
Italianel
nel
nel2007
2007
2007ilililsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblicorappresenta
rappresenta
rappresentailil il14,5
14,5
14,5per
per
per mentre
mentrerisulta
risultadecisamente
decisamentepiùpiùconsistente
consistentela lariduzione
riduzione
riduzione rispetto
rispetto
rispetto
cento
cento
centodella
della
dellaforza
forza
forzalavoro
lavoro
lavoroimpiegata,
impiegata,
impiegata,concon
conuna
una
unadinamica
dinamica
dinamicain inincostan-
costan-
costan- all’inizio
all’iniziodegli
deglianni
anniNovanta
Novanta(-4,3 (-4,3perpercento).
cento). 20
2020
tetetecalo
calo
calofin
fin
findal
dal
dal1990.
1990.
1990. Analogamente,
Analogamente,rispetto rispettoalaltotaletotaledell’occupazione,
dell’occupazione,
dell’occupazione,anche ancheancheilil il
15
1515
peso
pesodelledelleAPAPrisulta
risultaininforte
fortecalo:
calo:si sipassa
passainfatti
infatti
infattidal
daldal16,2
16,2 16,2perper
per
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE cento
centodeldel1990 1990alal15,5
15,5per percento
centodeldel2000,
2000,perperarrivare
arrivare
arrivare infine
infine
infine alalal 10
1010
LaLaLaquota
quota
quotadelledelle
delleunità
unità
unitàdididilavoro
lavoro
lavoro(Ula)
(Ula)
(Ula)del
del delsettore
settore
settorepubblico,
pubblico,
pubblico,ricava-
ricava-
ricava- 14,5
14,5per percento
centodeldel2007.
2007.LaLadiminuzione
diminuzionetratrailil 1990 il1990
1990ee eilil 2007 il2007
2007
bile
bile
biledal
dal
dalsistema
sistema
sistemadei dei
deiconti
conti
contieconomici
economici
economicinazionali,
nazionali,
nazionali,èè ècalcolata
calcolata
calcolatadaldal
dal ammonta
ammontaquindi quindia a1,71,7punti
puntipercentuali
percentuali(la(lamaggiore
maggiore
maggioreriduzione
riduzione
riduzione 55 5
rapporto
rapporto
rapportopercentuale
percentuale
percentualetra tra
traleleleUla
Ula
Uladel
del
delsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblico(determina-
(determina-
(determina- si sirileva
rilevanelnelperiodo
periodo2000-2007,
2000-2007,con con-1,1
-1,1punti
puntipercentuali).
percentuali).
percentuali).
tototosecondo
secondo
secondoleleledefinizioni
definizioni
definizionieuropee)europee)
europee)eeeilil iltotale
totale
totaledelle
delle
delleUla
Ula
Ula 00 0
dell’economia
dell’economia
dell’economianazionale.
nazionale.
nazionale.Le Le Leunità
unità
unitàdididilavoro
lavoro
lavoro(o
(o(oequivalente
equivalente
equivalentetem- tem-
tem- Unità
Unitàdidilavoro
lavorodelle
delleAPAPper
persottosettore
sottosettoreistituzionale
istituzionale
istituzionale–– –

gheerr ia
M er iia
aalt a

Pov nia
PPa Pooloe niia
a

Irland a
ITTAnLd a
a
Roa eecioa
mCecc a
Re g o aa n a
FFrragar iaa
Fra nncia

o Un itao
C n ito
Ciipirto
I C p ro
Irrllainp roo

SIpTAAL IIA
S LA
G SpaagnIA
Re gnnoma niia
gno Unnia

Gerpmagn a
e g a
PGer mann a

buurg o
rg o
o
LLee eziaa
DaLe ttttoon ia

Unimaarrcca
Unn gghh rcaa

Gc hia
Grechiia
Gre cciaa
SSlloa ncciiaa
Slovve ia

Paaeessi olloonniia
esi BBa nia
a

a a
EEsst nd ia
SSlloEstonniiaa

bb lica elgioo

Poorrtmania
Portoogaania
rtoga liloa
Luu ss Auusat llloo
tu n ia
SSvv n iiaa

Re puub BBree cia


pubb lic Bellgiia
BBuuMl alltaa
Bulgga ta
Daa nniimttonniiaa
n m a ia

Sl va ctonia
ova cc ia

A s ria
ssemubsuttria
emb rrgia
FFiinBl as ssii
Finlaans si
popopopieno)
pieno)
pieno)sono sono
sonounauna
unamisura
misura
misurache che
chequantifica
quantifica
quantificainininmodo
modo
modoomogeneo
omogeneo
omogeneo

l arr i

I ad
Sveezzi

nl ndd i
Anni
Anni1990,1995,
1990,1995,2000-2007
2000-2007(composizioni

en
(composizionipercentuali)
percentuali)
percentuali)

a ch

Ag l
Cg
Lituuaan

i as
a

lica C

U
M

om
(una
(una
(unapersona
persona
personapuò può
puòassumere
assumere
assumereinfatti infatti
infattiuna
unaunaooopiù
più
piùposizione
posizione
posizionelavora-
lavora-
lavora-

LLiit

Lu ssem
P

v
U

Re R R
o
100
100
100

b
D
tive)
tive)
tive)ilililvolume
volume
volumedididilavoro
lavoro
lavorosvoltosvolto
svoltodadadacoloro
coloro
coloroche
che
chepartecipano
partecipano
partecipanoalal

L
Re p
Re
processo
processo
processodididiproduzione.
produzione.
produzione. 9090
90

I Idati
Idati
datidiffusi
diffusi
diffusidall’Organizzazione
dall’Organizzazione
dall’Organizzazioneinternazionale
internazionale
internazionaledel del
dellavoro
lavoro
lavoro(ILO)
(ILO)
(ILO) 8080
80
Fonte:
Fonte:
Fonte: Elaborazioni Istat
Elaborazioni
Elaborazioni su
Istat
Istat dati
susu
datiILO,
dati
ILO,Database
ILO, Database
Database ofoflabour
oflabourstatistics
labour statistics
statistics
utilizzano,
utilizzano,
utilizzano,aaasecondaseconda
secondadei dei
deipaesi,
paesi,
paesi,differenti
differenti
differentiunità
unità
unitàdi didimisura
misura
misura (a) Germania,
(a)(a) Lituania,
Germania,
Germania, Lituania,Paesi
Lituania, Bassi
Paesi
Paesi Bassi eePolonia
Bassi alal2005;
e Polonia
Polonia al2005; Francia,
2005; Repubblica
Francia,
Francia, RepubblicaCeca
Repubblica e eUngheria
Ceca
Ceca Ungheriaalal2004;
e Ungheria Austria
al2004;
2004; alal2003;
Austria
Austria Portogallo
al2003;
2003; al al2002.
Portogallo
Portogallo al2002.
2002.
7070
70
dell’occupazione
dell’occupazione
dell’occupazione(occupati,
(occupati,
(occupati,unità unità
unitàdididilavoro,
lavoro,
lavoro,occupati
occupati
occupaticon con
concon-
con-
con-
tratti
tratti
trattiaaatempo
tempo
tempoindeterminato,
indeterminato,
indeterminato,ecc.), ecc.),
ecc.),pertanto
pertanto
pertantoii confronti
iconfronti
confrontiinterna-
interna-
interna- 6060
60

zionali
zionali
zionalipossono
possono
possonoesserne
esserne
esserneinfluenzati.
influenzati.
influenzati. 5050
50

L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NEL
NELCONTESTO
CONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
EUROPEO 4040
40

Nel
Nel
Nel2006 2006
2006ilililpesopeso
pesooccupazionale
occupazionale
occupazionaledel del
delsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblicoèè èdeldel
del20,6
20,6
20,6 3030
30 Unità
Unità di
Unità lavoro
didi lavoro
lavoro delle AP
delle
delle AP per
APper sottosettore
per sottosettore
sottosettore istituzionale
istituzionale ––Anni
istituzionale 1990,
–Anni
Anni 1995,
1990,
1990, 1995,2000,
1995,
2000,2005,
2000, 2006
2005,
2005, 2006e e2007
2006 e2007
2007
(valori assoluti
(valori
(valori assoluti
assoluti
per
per
percento
cento
centonel nel nelcomplesso
complesso
complessodei dei
deipaesi
paesi
paesidell’Unione
dell’Unione
dell’Unioneeuropea
europea
europeaee erisul-
risul-
risul- ininin
migliaia eepercentuali
migliaia
migliaia epercentualisul
percentuali totale
sulsul
totaledelle
totale Ula
delle
delle eevariazioni
Ula
Ula evariazionipercentuali)
variazioni percentuali)
percentuali)
2020
20
tatataininincalo
calo
calodididi1,1 1,1
1,1punti
punti
puntipercentuali
percentuali
percentualirispetto
rispetto
rispettoalalal2000.
2000.
2000.L’Italia,
L’Italia,
L’Italia,con
con
conil il %% sul
%sulsul
Variazioni percentuali
Variazioni
Variazioni percentuali
percentuali
14,6
14,6
14,6per per
percento
cento
centosisisicolloca
colloca
collocaalalalventiduesimo
ventiduesimo
ventiduesimoposto posto
postodella
della
dellagraduato-
graduato-
graduato- 1010
10
SOTTOSETTORE
SOTTOSETTORE ISTITUZIONALE
SOTTOSETTORE ISTITUZIONALE
ISTITUZIONALE 1990
1990
1990 1995
1995
1995 2000
2000
2000 2005
2005
2005 2006
2006
2006 2007
2007
2007 totale totale
totale
2000-2007
2000-2007
2000-2007 1990-2007
1990-2007 al al
1990-2007
ria
ria
riaeuropea,
europea,
europea,poco poco
pocoalalaldididisopra
sopra
sopradididiSpagna
Spagna
SpagnaeeeGermania.
Germania.
Germania. 00 0
2007
al 2007
2007
IlIlIlcontesto
contesto
contestoeuropeo europeo
europeosisisicaratterizza
caratterizza
caratterizzaanche
anche
ancheper per
peruna
una
unaforte
forte
fortevariabili-
variabili-
variabili- 1990 1995
1990 1995 2000
2000 2001
2001 2002
2002 2003
2003 2004
2003 2004 2005
2004 2005 2006
2005 2006 2007
2006 2007
2007 Valori
Valoriassoluti
Valori assoluti
assoluti
tàtàtàtratra
trai i paesi.
i paesi.
paesi.NelleNelle
Nelleeconomie
economie
economiedididinuovanuova
nuovaadesione
adesione
adesioneilil ilpeso
peso
pesodel del
del Stato
Stato e altre
e altre amministrazioni
amministrazioni centrali
centrali Regioni,
Regioni,
Regioni, province,
province,
province, comuni
comuni
comuni (a)
(a)(a) Stato
Stato eealtre
Stato amministrazioni
e altre
altre amministrazionicentrali
amministrazioni centrali
centrali 2.070,1
2.070,1 1.971,2
2.070,1 1.971,2 1.975,4
1.971,2 1.975,4 2.051,1
1.975,4 2.051,1 2.049,3
2.051,1 2.049,3 2.051,9
2.049,3 2.051,9
2.051,9 3,9
3,93,9 -0,9 -0,9
-0,9 56,556,5
56,5
Enti
Enti locali
locali sanitari
sanitari Altri
Altri
Altri enti
entienti
ee militari
e militari
militari di
di leva
di leva
leva
settore
settore
settorepubblicopubblico
pubblicoèèèancoraancora
ancoramolto molto
moltoelevato
elevato
elevato(il(il(ilvalore
valore
valorepiùpiù
piùalto
alto
altosi si Regioni, province,
Regioni,
Regioni, comuni
province,
province, comuni(a)
comuni
(a)(a) 735,0
735,0
735,0 689,7
689,7
689,7 664,9
664,9
664,9 630,1
630,1
630,1 627,8
627,8
627,8 623,7
623,7
623,7 -6,2 -6,2
-6,2 -15,1
-15,1
-15,1 17,217,2
17,2

registra
registra
registrainininLituaniaLituania
Lituaniacon conconilil il36,3
36,3
36,3per
per
percento),
cento),
cento),anche
anche
anchese sesein
ininforte
forte
forte Fonte:Istat,
Fonte: Istat,Conti
Contieconomici
economici delle
delleAmministrazioni
Amministrazioni
Amministrazioni pubbliche
pubbliche
pubbliche Enti locali
Enti
Enti localisanitari
locali sanitari
sanitari 674,7
674,7
674,7 689,2
689,2
689,2 681,7
681,7
681,7 699,4
699,4
699,4 698,5
698,5
698,5 697,3
697,3
697,3 2,3
2,32,3 3,33,33,3 19,219,2
19,2

calo.
calo.
calo.Svezia
Svezia
SveziaeeeDanimarca,
Danimarca,
Danimarca,paesi paesi
paesidove
dove
dovetradizionalmente
tradizionalmente
tradizionalmentelo lolostato
stato
stato (a)(a)Con
Conriferimento
riferimentoall'anno
all'anno2000,
2000,la lacrescita
crescita della
della
della consistenza
consistenza
consistenza deldel
del per-
per-
per- Altri enti
Altri
Altri enti locali
enti locali
locali 33,0
33,0
33,0 140,4
140,4
140,4 146,1
146,1
146,1 192,8
192,8
192,8 201,0
201,0
201,0 201,9
201,9
201,9 38,238,2
38,2 511,8
511,8
511,8 5,65,65,6
statalee ela laconseguente
sonalestatale
sonale conseguenteriduzione
riduzionedel
deldelpersonale
personale
personale degli Enti
degli
degli Enti
Enti Enti didiprevidenza
Enti
Enti di previdenza
previdenza 62,0
62,0
62,0 56,5
56,5
56,5 56,5
56,5
56,5 57,7
57,7
57,7 56,756,7
56,7 55,855,8
55,8 -1,2 -1,2
-1,2 -10,0
-10,0
-10,0 1,51,51,5
sociale
sociale
socialeha ha
haunauna
unaforte
forte
forteconnotazione,
connotazione,
connotazione,sisisiattestano
attestano
attestanorispettivamente
rispettivamente
rispettivamente
territorialilocali
territoriali dovutaprincipalmente
localiè èdovuta principalmenteal al passaggio
passaggio
passaggio del
deldelpersonale
personale
personale Militari
Militari didileva
Militari di leva
leva 218,0
218,0
218,0 167,0
167,0
167,0 116,0
116,0
116,0 4,4
4,44,4 -- - - - - - - - - - - 0,00,00,0
alalal34,4
34,4
34,4eeealalal33,8 33,8
33,8per
per
percento.
cento.
cento.SulSul
Sulversante
versante
versanteopposto,
opposto,
opposto,in ininAustria
Austria
Austriae e amministrativodella
amministrativo dellascuola
scuola(a.t.a.)
(a.t.a.)dalle
dalleprovince
province
province ee dai comuni
edaidai comuni
comuni allo
allo
allo Totale
Totale Amministrazioni
Totale pubbliche
Amministrazioni
Amministrazioni pubbliche
pubbliche 3.792,8
3.792,8 3.714,0
3.792,8 3.714,0 3.640,6
3.714,0 3.640,6 3.635,5
3.640,6 3.635,5 3.633,3
3.635,5 3.633,3 3.630,6
3.633,3 3.630,6
3.630,6 -0,3 -0,3
-0,3 -4,3 -4,3
-4,3 100,0
100,0
100,0
inininLussemburgo
Lussemburgo
Lussemburgoilililpeso peso
pesooccupazionale
occupazionale
occupazionaledel del
delsettore
settore
settorepubblico
pubblico
pubblicoè è Stato.
Stato.
più
più
piùbasso
basso
basso(12,7(12,7
(12,7eee11,4
11,4
11,4per per
percento,
cento,
cento,rispettivamente).
rispettivamente).
rispettivamente). Percentuali sul
Percentuali
Percentuali totale
sulsul
totaledelle
totale unità
delle
delle unitàdidilavoro
unità di lavoro
lavoro
Quasi
Quasi
Quasitutti tutti
tuttii ipaesi
ipaesi
paesieuropei
europei
europeipresentano
presentano
presentanoinoltre
inoltre
inoltredinamiche
dinamiche
dinamichedi didiridu-
ridu-
ridu- Fonti
Fonti Stato
Stato
Stato eealtre
altre amministrazioni
e altreamministrazionicentrali
amministrazioni centrali
centrali 8,8
8,88,8 8,8
8,88,8 8,4
8,48,4 8,4
8,48,4 8,3
8,38,3 8,2
8,28,2 -3,0 -3,0
-3,0 -7,2 -7,2
-7,2
zione
zione
zionepiù piùpiùooomenomeno
menoaccentuate,
accentuate,
accentuate,con con
conalcune
alcune
alcuneeccezioni
eccezioni
eccezionidi didirilievo:
rilievo:
rilievo: Istat,Conti
xxIstat, economicidelle
Contieconomici Amministrazioni
delle Amministrazioni pubbliche
pubbliche
pubbliche Regioni,
Regioni,
Regioni, province, comuni
province,
province, comuni(a)
comuni
(a)(a) 3,1
3,13,1 3,1
3,13,1 2,8
2,82,8 2,6
2,62,6 2,5
2,52,5 2,5
2,52,5 -12,4-12,4
-12,4 -20,5
-20,5
-20,5
Paesi
Paesi
PaesiBassi Bassi
Bassi(+2,2 (+2,2
(+2,2punti
punti
puntipercentuali),
percentuali),
percentuali),ilil ilRegno
Regno
RegnoUnito
Unito
Unito(+1(+1
(+1punto
punto
punto ILO,LABORSTA,
xxILO, LABORSTA,Database
Database of of
labour statistics
labour statistics
statistics
Enti
Enti locali
Entilocali sanitari
locali sanitari
sanitari 2,9
2,92,9 3,1
3,13,1 2,9
2,92,9 2,9
2,92,9 2,8
2,82,8 2,8
2,82,8 -4,5 -4,5
-4,5 -3,2 -3,2
-3,2
Altri enti
Altri
Altri enti locali
enti locali
locali 0,1
0,10,1 0,6
0,60,6 0,6
0,60,6 0,8
0,80,8 0,8
0,80,8 0,8
0,80,8 29,1 29,1
29,1 472,9
472,9
472,9
percentuale),
percentuale),
percentuale),Svezia Svezia
Svezia(+0,7)
(+0,7)
(+0,7)eeeFrancia
Francia
Francia(+0,5).
(+0,5).
(+0,5). Enti
Enti didiprevidenza
Enti di previdenza
previdenza 0,3
0,30,3 0,3
0,30,3 0,2
0,20,2 0,2
0,20,2 0,2
0,20,2 0,2
0,20,2 -7,8 -7,8
-7,8 -15,7
-15,7
-15,7
Altreinformazioni
Altre informazioni Militari didileva
Militari
Militari di leva
leva 0,9
0,90,9 0,7
0,70,7 0,5
0,50,5 0,0
0,00,0 0,0
0,00,0 0,0
0,00,0 - - - - - -
LA
LA
LASITUAZIONE
SITUAZIONE
SITUAZIONENAZIONALE
NAZIONALE
NAZIONALE Pubblicazioni
Pubblicazioni Totale
Totale
Totale Amministrazioni
Amministrazioni
Amministrazioni pubbliche
pubbliche
pubbliche 16,2
16,2
16,2 16,5
16,5
16,5 15,5 15,5
15,5 14,914,9
14,9 14,614,6
14,6 14,514,5
14,5 -6,9 -6,9
-6,9 -10,4
-10,4
-10,4
Le
Le
Leinformazioni
informazioni
informazionidisponibili
disponibili
disponibiliaaalivello
livello
livellonazionale
nazionale
nazionaleper perperl’anno
l’anno
l’anno2007
2007
2007 Istat,Annuario
xxIstat, Annuariostatistico italiano,
statistico 2007
italiano, 2007
consentono
consentono
consentonoun’analisi
un’analisi
un’analisisettoriale
settoriale
settorialeeeetemporale
temporale
temporalepiùpiùpiùdettagliata.
dettagliata.
dettagliata.GliGli SitiSitiinternet
internet Fonte:
Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, Conti
Istat, economici
Conti
Conti economici
economici delle
delle Amministrazioni
delle Amministrazioni
Amministrazioni pubbliche
pubbliche
pubbliche
oltre
oltre
oltre3,6
3,6
3,6milioni
milioni
milionidididiunità
unità
unitàdididilavoro
lavoro
lavorodelle
delle
delleAP
AP
APsisisiconcentrano
concentrano
concentranopre-pre-
pre- http://www.istat.it
xxhttp://www.istat.it (a) Con
(a)(a) Con
Con riferimento
riferimento all'anno
riferimento 2000,
all'anno
all'anno 2000,
2000, lalacrescita
lacrescitadella
crescita consistenza
della
della del
consistenza
consistenza personale
deldel
personalestatale
personale
statalee elala
statale econseguente
laconseguente
conseguente riduzione deldelpersonale
riduzione
riduzione delpersonaledegli
personale Enti
degli
degli territoriali
Enti
Enti territoriali
territoriali
valentemente
valentemente
valentementenel nel
nelsettore
settore
settorestatale
statale
stataleeeedelle
delle
delleamministrazioni
amministrazioni
amministrazionicen- cen-
cen- http://www.ilo.org
xxhttp://www.ilo.org locali èèdovuta
locali
locali dovuta principalmente
è dovuta principalmente
principalmente alalpassaggio
alpassaggio del
passaggio personale
deldel amministrativo
personale
personale amministrativo della
amministrativo scuola
della
della scuola
scuola (a.t.a.) dalle
(a.t.a.)
(a.t.a.) dalleprovince
dalle
province e edaidai
province e comuni
daicomuniallo
comuni Stato.
allo
allo Stato.
Stato.

100 statistiche per il Paese


Basso il livello dell’occupazione inferiori a quasi tutti i più importanti paesi dell’Unione. Nel
2006, ultimo anno disponibile per il confronto europeo, la pub-
Peso occupazionale del settore pubblico per abitante nei paesi Ue – Anni 2000 e 2006 (numero indice Ue27=100)

e della spesa per abitante delle AP blica amministrazione italiana spende poco più di 12.500 mila 200
2006 (a) 2000
euro per abitante e si colloca al dodicesimo posto della gra-
180
UNO SGUARDO D’INSIEME duatoria europea, poco al di sotto della Germania.
La rilevanza del comparto pubblico sul complesso Ai vertici della graduatoria, oltre a Lussemburgo, Danimarca,
160
dell’economia dei paesi occidentali è misurabile anche in rap- Svezia e Finlandia, si trovano anche la Francia, con oltre
porto agli abitanti, sia in termini di persone occupate che di 15.000 euro per abitante, e il Regno Unito, con più di 14.000 140
spesa. Ne emerge un quadro che, in rapporto agli altri paesi euro. Al di sotto dell’Italia troviamo la Spagna (8.600 euro per
europei, ridimensiona fortemente il ruolo delle Amministrazioni abitante), la Grecia (8.100 euro) e il Portogallo (6.800 euro). A 120
pubbliche (AP) nel nostro Paese. molta distanza infine quasi tutti i paesi di nuova adesione con, Ue27
Nel 2007 il settore pubblico impiega 6,1 unità di lavoro ogni all’ultimo posto, la Bulgaria (1.200 euro). 100
100 abitanti e spende meno di 13 mila euro per abitante. Que-
sti numeri collocano l’Italia decisamente al di sotto dei livelli LA SITUAZIONE NAZIONALE 80
degli altri paesi europei per peso occupazionale del settore Le informazioni disponibili a livello nazionale consentono
pubblico, mentre solo Spagna, Grecia e Portogallo, tra i Paesi un’analisi su dati più aggiornati. Tra il 1990 e il 2007, mentre le 60

di più antica adesione, presentano valori di spesa pro capite Ula per abitante presentano una dinamica di leggera decresci-
40
inferiori a livello nazionale. ta (quasi il 9 per cento), le spese per abitante (calcolate a
prezzi correnti) crescono, più intensamente tra il 1990 e il
20
DEFINIZIONI UTILIZZATE 2000, con dinamica meno accentuata negli anni successivi.
L’incidenza dell’occupazione del settore pubblico rapporta il 0
numero delle unità di lavoro (Ula) al numero di abitanti. Unità di lavoro e spesa delle AP – Anni 1990, 1995 e 2000-
L’incidenza della spesa delle AP rapporta il totale delle spese 2007 (valori per abitante)

ia

ia

rto a
Irl o

Au A
Un ar ia

em n a
Le ia

B u nia
ov ito

io
E s ia

lic cia

G a
Sv a

P o ia

IT o
o a

Lu Sp a
Ro cia
es alta
nl ia

er o
Li ia

S l ia

ria
pu Fr i

pr
s

P o and

G ga ll

I
ni

i
c

gn ec

rg
en

er

lg
ch
ez

an
an

d
n

AL
as

Sl Un
ar

ss ag
bb a n

st
lo
re

a
an

Ci
tto

to

bu
Be
gh
Re a C

lg
(uscite) delle Amministrazioni pubbliche al numero di abitanti.

Pa M
ov

ac

m
tu

m
m

iB
ni
14 Unità di lavoro delle Amministrazioni pubbliche per 100 abitanti

Fi
Da
Le unità di lavoro (o equivalente tempo pieno) sono una misura Spese delle Amministrazioni pubbliche per abitante (migliaia di euro a prezzi correnti)

che quantifica in modo omogeneo (una persona può assumere

Re
una o più posizione lavorative) il volume di lavoro svolto da
12

Fonte: Elaborazioni su dati ILO, Database of labour statistics


coloro che partecipano al processo di produzione. Il totale delle (a) Germania, Lituania, Paesi Bassi e Polonia al 2005; Francia, Repubblica Ceca e Ungheria al 2004; Austria al 2003; Portogallo al 2002.
Incidenza del settore pubblico

spese comprende sia la quota corrente (consumi finali, presta- 10

zioni, trasferimenti, ecc.) sia quella in conto capitale (investi-


menti, trasferimenti, ecc.). Spesa delle AP per abitante nei paesi Ue – Anni 2000 e 2006 (numero indice Ue27=100)
8
I dati diffusi dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO)
utilizzano, a seconda dei paesi, unità di misura dell’occu- 250
2006 2000

pazione differenti (occupati, unità di lavoro, occupati con con- 6

tratti a tempo indeterminato, ecc.) e pertanto i confronti posso-


no esserne influenzati. Per ragioni di omogeneità nei confronti 4 200
internazionali, per l’incidenza della spesa pubblica è stata uti-
lizzata la definizione Eurostat, dalla quale la spesa risulta leg-
germente inferiore a quella calcolata a livello nazionale. Inoltre 2

i confronti internazionali non incorporano i recenti aggiorna- 150


menti effettuati dall’Istat a febbraio 2008.
Finanza pubblica

0
1990 1995 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Ue27
L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO 100
Fonte: Istat, Conti economici delle Amministrazioni pubbliche
Nel 2006 l’incidenza dell’occupazione del settore pubblico in
Italia è pari a 6,2 unità di lavoro ogni 100 abitanti (circa il 30
per cento in meno della media Ue27) valore che colloca il no- Fonti
x Istat, Conti economici delle Amministrazioni pubbliche
stro Paese al penultimo posto della graduatoria europea. 50
x Eurostat, Database New Cronos
L’incidenza dell’occupazione delle AP è più alta nei paesi del x ILO, LABORSTA, Database of labour statistics
nord Europa come Danimarca (17,1), Svezia (14,0) e Finlandia
(12,4). A fronte di una media comunitaria che si attesta a 8,7 Altre informazioni 0
occupati ogni 100 abitanti, il ruolo delle AP risulta superiore Pubblicazioni

E s r ia
Un eca
o

a
Irl o

rto ia

ia
Sp IA
S a

Le i a

Bu nia
na

G o
Fi z i a

A u ia

es cia

IT a

ac a
gn lgio

llo

Ro ia
Sl cia

Li i a
lic lta

P o ia
x Istat, Annuario statistico italiano, 2007

F ia

si
alla media Ue27 anche in Francia (10,7) e nel Regno Unito

it
G nd

r
Da burg

i
i

Po e n

ch
S l l on

ar
an

an
d

n
ip

n
r

AL
as

Un
ar

ga

e
ag

bb M a
Pa ra n
st
ve

re

a
an

tt o
to
C
Re Be

gh
a

lg
C

ov

m
tu
m
m

iB

a
nl
em

o
(9,6). Tra i paesi di nuova adesione si evidenziano gli alti valori
ni

er

ov
Siti internet
ss

delle tre repubbliche baltiche e della Slovenia, che si attestano


Lu

pu
x http://www.istat.it

Re
nei primi sette posti della graduatoria europea. x http://www.ilo.org
Anche dal lato della spesa l’Italia presenta livelli per abitante x http://epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte: Elaborazioni su dati Eurostat

100 statistiche per il Paese

10
Spesso trascurata, la dimensione territoriale consente di meglio inquadrare la collocazione dell’Italia nel con-

Territorio testo europeo e di valutare le differenze regionali che caratterizzano il nostro Paese. Il quadro territoriale,
oltre a rappresentare il contesto dove si inseriscono le tematiche infrastrutturali e relative alla mobilità, assu-
me particolare rilevanza con riferimento alle tematiche ambientali e alla qualità della vita.
Gli aspetti territoriali considerati in questa sezione fanno riferimento: alla dimensione, in termini di superficie e popolazio-
ne, delle regioni amministrative italiane nel contesto europeo; alla densità di popolazione; al grado di urbanizzazione; alla
quota di popolazione che risiede in territori montani; alla superficie forestale; all’estensione delle aree protette.

uu La classificazione armonizzata europea (NUTS) prevede tre livelli territoriali. Il livello delle NUTS 1, per l’Italia, com-
prende 5 ripartizioni geografiche (Nord-ovest, Nord-est, Centro, Sud e Isole); il livello NUTS 2, 21 unità: 19 regioni e
le due province autonome di Trento e Bolzano; il livello NUTS 3 le 107 province nazionali. La dimensione media delle
unità NUTS 2 italiane, in termini di superficie, è di poco superiore ai 14 mila km2; mediamente vi risiede una popo-
lazione di poco superiore ai 2,8 milioni di abitanti.
uu L’Italia – con una densità media nel 2006 di circa 200 abitanti per km2 – è tra i paesi più densamente popo-
lati dell’Unione (media Ue27 pari a 115 abitanti per km2).
uu Sulla base delle classificazioni europee, in Italia il 45 per cento della popolazione vive in zone ad alta
urbanizzazione, il 39 per cento in zone a urbanizzazione media e il resto in zone a bassa urbanizzazio-
ne. Mentre il primo valore è in linea con la media europea, il secondo la supera di circa
14 punti percentuali: la media città è un fenomeno specificamente italiano.
uu In Italia i territori montani coprono una superficie pari al 54,3 per cento del ter-
ritorio, ma si tratta di aree poco densamente abitate e in passato interessate da
importanti fenomeni di spopolamento. Vi risiede pertanto solo il 18,3 per
cento della popolazione.
uu La copertura forestale, in Italia, occupa circa il 35 per cento
del territorio, significativamente al di sotto della media
dell’Ue27 (41 per cento).
uu Si colloca invece al di sopra della media europea la
quota di aree naturali incluse nella “Rete Natura 2000”.
Nel 2006 tali aree protette investono circa il 19 per
cento della superficie nazionale, con una concentrazione
relativa nel Mezzogiorno (dove sfiorano un quarto della
superficie totale).
11 Elevato
Elevato
Elevatoilililpeso
peso
pesodemografico
demografico
demografico 5,8
5,85,8milioni)
territori
territori
milioni)
milioni)eeeLazio
territorimolto
molto
Lazio
moltomeno
Lazio(5,4
meno
(5,4
(5,4milioni),
menoestesi
milioni),
estesi
milioni),lelelecui
estesi(rispettivamente,
cui
cuipopolazioni
(rispettivamente,
popolazioni
(rispettivamente,poco
popolazioniinsistono
poco
pocopiù
insistono
insistonosusu
più
piùdididi13,5
13,5
su
13,5eee
Popolazionemedia
Popolazione
Popolazione media
mediadelle
delle
delleNUTS
NUTS
NUTS222nei
nei
neipaesi
paesi
paesiUe
Ue
Ue–––Anno
Anno
Anno2006
2006
2006(in(in
(inmigliaia)
migliaia)
migliaia)

delle
delle
delleNUTS
NUTS
NUTS222italiane
italiane
italiane 1717 17mila
mila
miladididikm
km
km2), eeedalla
22),), dalla
dallaSicilia
Sicilia
Sicilia(poco
(poco
(pocopiù più
piùdididi555milioni
milioni
milionidididiresiden-
residen-
residen-
3500
3500
3500

ti).Umbria,
ti).ti). Umbria,
Umbria,Basilicata,
Basilicata,
Basilicata,leleledue
due
dueprovince
province
provinceautonome
autonome
autonomedididiTrento Trento
Trentoeee
UNO
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME Bolzano,
Bolzano,
Bolzano,Molise Molise
MoliseeeeValleValle
Valled’Aosta,
d’Aosta,
d’Aosta,collocate
collocate
collocateinininzone zone
zonealpine
alpine
alpineeee 3000
3000
3000
Territorio
Dimensione media delle NUTS

IlIlIlterritorio
territorio
territoriodei dei
dei2727
27paesi
paesi
paesiche che
checostituiscono
costituiscono
costituisconol’Unionel’Unione
l’Unioneeuropea
europea
europeaèèè lungo
lungo
lungol’Appennino,
l’Appennino,
l’Appennino,comprendono
comprendono
comprendonouna una
unapopolazione
popolazione
popolazioneinferiore inferiore
inferiorealalal
stato
stato
statosuddiviso,
suddiviso,
suddiviso,partendo
partendo
partendodai dai
daiconfini
confini
confiniamministrativi
amministrativi
amministrativiesistenti,
esistenti,
esistenti,ininin milione
milione
milionedididipersone
persone
personeresidenti.
residenti.
residenti.LeLe
Leultime
ultime
ultimedue,
due,
due,con con
conlalalaLiguria,
Liguria,
Liguria,sonosono
sono 2500
2500
2500
aree
aree
areestatistiche
statistiche
statistichedada dautilizzare
utilizzare
utilizzareanche
anche
anchecome come
comeriferimento
riferimento
riferimentoper per
pergligli
gli anche
anche
ancheleleleregioni
regioni
regionimenomeno
menoestese
estese
estese(superficie
(superficie
(superficieinferiore
inferiore
inferioreaaa666mila mila
mila
interventi
interventi
interventidelle delle
dellepolitiche
politiche
politichecomunitarie.
comunitarie.
comunitarie.LaLa LaNomenclatura
Nomenclatura
Nomenclaturadelle delle
delle kmkm km2).
22).).La
La
LaLiguria
Liguria
Liguriasisisidistingue
distingue
distingueper per
perlalalaconsistente
consistente
consistentedimensionedimensione
dimensione Ue27
Ue27
Ue27
2000
2000
2000
Unità
Unità
UnitàTerritoriali
Territoriali
Territorialiper per
perleleleStatistiche
Statistiche
Statistiche(NUTS)(NUTS)
(NUTS)prevedeprevede
prevedetre tre
trelivelli
livelli
livelli demografica:
demografica:
demografica:oltre oltre
oltre1,6
1,6
1,6milioni
milioni
milionidididiresidenti.
residenti.
residenti.
territoriali.
territoriali.
territoriali.IlIlIllivello
livello
livellodelle
delle
delleNUTS
NUTS
NUTS1,1,1,per per
perl’Italia,
l’Italia,
l’Italia,comprende
comprende
comprende555ri-ri-ri-
partizioni
partizioni
partizionigeografiche
geografiche
geografiche(Nord-ovest,
(Nord-ovest,
(Nord-ovest,Nord-est,
Nord-est,
Nord-est,Centro, Centro,
Centro,SudSud
Sudeee Popolazione
Popolazione
Popolazioneresidente
residente
residentealalal3131
31dicembre
dicembre
dicembre2006
2006
2006 1500
1500
1500

Isole);
Isole);
Isole);il illivello
il livello
livelloNUTS
NUTS
NUTS2,2,2,212121unità:
unità:
unità:1919 19regioni
regioni
regionieeeleleledue
due
dueprovince
province
province (in(in
(inmigliaia)
migliaia)
migliaia)
autonome
autonome
autonomedididiTrento Trento
TrentoeeeBolzano;
Bolzano;
Bolzano;il illivello
il livello
livelloNUTS
NUTS
NUTS333lelele107107
107provin-
provin-
provin- 1000
1000
1000
cececenazionali.
nazionali.
nazionali.
LaLaLadimensione
dimensione
dimensionemedia media
mediadelle
delle
delleunità
unità
unitàNUTS
NUTS
NUTS222italiane,
italiane,
italiane,ininintermini
termini
terminidididi 500
500
500
superficie,
superficie,
superficie,èèèdididipoco poco
pocosuperiore
superiore
superioreaiaiai1414 14mila
mila
milakm km
km2;22;mediamente
; mediamente
mediamentevivivi
risiede
risiede
risiedenel nel
nel2006
2006
2006una una
unapopolazione
popolazione
popolazionedididipoco poco
pocosuperiore
superiore
superioreaiaiai2,8
2,8
2,8mi-mi-
mi-
0 00
lioni
lioni
lionidididiabitanti.
abitanti.
abitanti.

aeess i B err iaa


ia

vee nia
Be niiaa
G Irrllaannd a
Ger ndd aa

gaar ia
Sv r iiaa

Ciiipp ro
p rro
mbur o
Le gnn a
LLe tt aa

PPort Unn iitto


orrtoog itoo

buurg o
M g oo
Fr a nniiiaa
FFra n a

ccc hia
Ree pu EEst hiiaa

Daa nim ezz iiaa


nni ia
Fi maarrcc a
FFinl rc a
innlaand a
Po ncciiaa
PPolo a
Sp lonniiaa
SSpa ia

Sl nndd iiaa
SSlov ia

Au lggiioo
AAus o
Ree gn maannia
ggno niia
noo Un a
Ro Ittaa llia
Roo ma liaa

Un oggaa lllo
lo
Pa Unn gghe llo
ann iia
a
Ita ia

Bu cee cccaa
BBulg a

re cia
ciiaa

Maalta
allta
ta
tonia
Irl niiaa

ubbbb lic toonia


b llic a niiaa

ussttria
G trriiaa
SSlov ass si
loova c sii
PPae ghher i

Sl i BBaas s

el i
raa nci

paaggn

rg
i

loove n
ma n

vaa cc h
olon

BBelg
ullgar

Da SSvveez

Grree c
ittuuaan

e tttoon

ppub Esston
t a

ic aa ce
ma

im a
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE

Po U
I a

LLu s C
u ssss e C
c

M
m
I

Re eerr m
LLitu

la

b
G

s eem m
Li

si
R

U
G
LeLe
Lemisure
misure
misureprescelte
prescelte
prescelteper per
perlalalaquantificazione
quantificazione
quantificazionedella della
delladimensione
dimensione
dimensione

D
R

Lu
delle
delle
delleNUTS
NUTS
NUTSsono, sono,
sono,ininintermini
termini
terminidididiestensione
estensione
estensioneterritoriale
territoriale
territorialeeeedidididi-di-
di-

Re
R
mensione
mensione
mensionedemografica,
demografica,
demografica,rispettivamente:
rispettivamente:
rispettivamente:il ilrapporto
ilrapporto
rapportopercentuale
percentuale
percentuale Fonte:
Fonte:
Fonte: Eurostat,
Eurostat,
Eurostat, Nomenclatura
Nomenclatura
Nomenclatura unificata
unificata
unificata del
del
del territorio
territorio
territorio aafini
afini
finistatistici
statistici
statistici (NUTS)
(NUTS)
(NUTS)
che
che
chehaha
haalalalnumeratore
numeratore
numeratorelalalasuperficie
superficie
superficietotale
totale
totaleooolalalapopolazione
popolazione
popolazioneme- me-
me-
dia
dia
diaannua
annua
annuadididiciascun
ciascun
ciascunPaese
Paese
Paeseeuropeo
europeo
europeoeeealalaldenominatore
denominatore
denominatoreil ililnu- nu-
nu-
mero
mero
merodididiunità
unità
unitàterritoriali
territoriali
territorialipresenti
presenti
presentinel nel
nelPaese
Paese
Paesestesso.
stesso.
stesso.
Superficie
Superficie(in(in
Superficie (inkm
km2)22)e)ee
km popolazione
popolazionemedia
popolazione media
media(in(in
(inmigliaia)
migliaia) delle
delleNUTS
migliaia)delle NUTS
NUTS222nei
nei
neipaesi
paesi
paesiUe
Ue
Ue–––Anno
Anno
Anno2006
2006
2006
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NEL
NELCONTESTO
CONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
EUROPEO
Paesi
Paesi
Paesi NUTS2
NUTS2
NUTS2
Eurostat
Eurostat
Eurostathaha hastabilito
stabilito
stabilitounun unlimite
limite
limiteinferiore
inferiore
inferiore(800 (800
(800mila mila
milaabitanti)
abitanti)
abitanti)ed ed
ed
PAESI
PAESI
PAESI
uno
uno
unosuperiore
superiore
superiore(3(3(3milioni)
milioni)
milioni)dididipopolazione
popolazione
popolazioneper per
perlalaladimensione
dimensione
dimensione Superficie
Superficie
Superficie Popolazione
Popolazione
Popolazione Numero
Numero
Numero Superficie
Superficie
Superficie Popolazione
Popolazione
Popolazione
totale
totale
totale media
media
media media
media
media media
media
media
demografica
demografica
demograficadelle delle
delleunità
unità
unitàNUTSNUTS
NUTS2.2.2.LaLa Ladimensione
dimensione
dimensionemedia media
mediadelledelle
delle
nostre
nostre
nostreregioniregioni
regionieeeprovince
province
provinceautonome,autonome,
autonome,fra fra
fralelelepiù
più
piùelevate
elevate
elevatedelle delle
delle Italia
Italia
Italia 301.336
301.336
301.336 58.941,5
58.941,5
58.941,5 2121
21 14.349
14.349
14.349 2.806,7
2.806,7
2.806,7
Austria
Austria
Austria 83.844
83.844
83.844 8.282,4
8.282,4
8.282,4 9 99 9.316
9.316
9.316 920,3
920,3
920,3
NUTS
NUTS
NUTS222aaalivello livello
livelloeuropeo,
europeo,
europeo,èèèinferioreinferiore
inferioresolo solo
soloaaaquella
quella
quelladella della
dellaLitua-
Litua-
Litua- Belgio
Belgio
Belgio 30.528
30.528
30.528 10.548,0
10.548,0
10.548,0 1111
11 2.775
2.775
2.775 958,9
958,9
958,9
nia
nia
niaeeesimile
simile
simileaaaquella
quella
quelladella della
dellaRomania.
Romania.
Romania.Poco Poco
Pocoalalaldididisotto
sotto
sottodell’Italia
dell’Italia
dell’Italia Bulgaria
Bulgaria
Bulgaria 111.002
111.002
111.002 7.699,0
7.699,0
7.699,0 6 66 18.500
18.500
18.500 1.283,2
1.283,2
1.283,2
nella
nella
nellagraduatoria
graduatoria
graduatoriasisisicolloca colloca
collocalalalaFrancia,
Francia,
Francia,che che
chepresenta
presenta
presentauna una
unadi-di-
di- Cipro
Cipro
Cipro 9.250
9.250
9.250 772,5
772,5
772,5 1 11 9.250
9.250
9.250 772,5
772,5
772,5
mensione
mensione
mensionemedia media
mediadelledelle
dellesue sue
suerégions
régionsdididi2,4
régions 2,4
2,4milioni
milioni
milionidididiabitanti.
abitanti.
abitanti.I II Danimarca
Danimarca
Danimarca 43.098
43.098
43.098 5.437,3
5.437,3
5.437,3 5 55 8.620
8.620
8.620 1.087,5
1.087,5
1.087,5
Estonia
Estonia
Estonia 45.288
45.288
45.288 1.343,5
1.343,5
1.343,5 1 11 45.288
45.288
45.288 1.343,5
1.343,5
1.343,5
paesi
paesi
paesiche che
chealalalcontrario
contrario
contrariohanno hanno
hannoNUTS NUTS
NUTSdidididimensioni
dimensioni
dimensionidemografi- demografi-
demografi- Fonte:
Fonte:
Fonte:
Istat,
Istat,
Istat,
Movimento
Movimento
Movimento
eecalcolo
ecalcolo
calcolo
della
della
della
popolazione
popolazione
popolazione
residente
residente
residente
locale
locale
locale Finlandia
Finlandia
Finlandia 390.920
390.920
390.920 5.266,3
5.266,3
5.266,3 5 55 78.184
78.184
78.184 1.053,3
1.053,3
1.053,3
che
che
chepiù piùpiùridotte
ridotte
ridottesono,
sono,
sono,dopo dopo
dopoleleleisole
isole
isoledididiMaltaMalta
MaltaeeeCipro Cipro
Ciproeeeil ililLus-
Lus-
Lus- Francia
Francia
Francia 632.834
632.834
632.834 63.195,5
63.195,5
63.195,5 2626
26 24.340
24.340
24.340 2.430,6
2.430,6
2.430,6
semburgo,
semburgo,
semburgo,lalalaGrecia, Grecia,
Grecia,l’Austria
l’Austria
l’Austriaeeeil ilBelgio.
il Belgio.
Belgio.Se Se
Sesisisipassa
passa
passaaaaconsi- consi-
consi- Germania
Germania
Germania 357.093
357.093
357.093 82.376,4
82.376,4
82.376,4 3939
39 9.156
9.156
9.156 2.112,2
2.112,2
2.112,2
derare
derare
derarelalaladimensione
dimensione
dimensionemedia media
mediadelledelle
delleNUTS NUTS
NUTS222ininintermini
termini
terminidididisuperfi-
superfi-
superfi- Grecia
Grecia
Grecia 131.957
131.957
131.957 11.148,5
11.148,5
11.148,5 1313
13 10.151
10.151
10.151 857,6
857,6
857,6
Irlanda
Irlanda
Irlanda 69.797
69.797
69.797 4.261,8
4.261,8
4.261,8 2 22 34.899
34.899
34.899 2.130,9
2.130,9
2.130,9
cie
cie
ciesisisiconstata
constata
constatache che
chel’Italia,
l’Italia,
l’Italia,con
con
con14,3
14,3
14,3migliaia
migliaia
migliaiadididikmkm
km 2,22,si
,sisicolloca
colloca
collocaalalal Lettonia
Lettonia
Lettonia 64.589
64.589
64.589 2.287,9
2.287,9
2.287,9 1 11 64.589
64.589
64.589 2.287,9
2.287,9
2.287,9
dididisotto
sotto
sottodelladella
dellamedia
media
mediadell’Unione
dell’Unione
dell’Unioneeuropea europea
europea(16,4 (16,4
(16,4migliaia
migliaia
migliaiadididikm kmkm
2).
22).).
Lituania
Lituania
Lituania 65.300
65.300
65.300 3.394,1
3.394,1
3.394,1 1 11 65.300
65.300
65.300 3.394,1
3.394,1
3.394,1
LaLaLaFinlandia
Finlandia
Finlandia(oltre (oltre
(oltre787878milamila
milakmkm 2)22)è
km ) èèil ilpaese
il paese
paesedovedove
doveleleleareearee
areehanno
hanno
hanno Lussemburgo
Lussemburgo
Lussemburgo 2.586
2.586
2.586 472,6
472,6
472,6 1 11 2.586
2.586
2.586 472,6
472,6
472,6
inininmedia
media
mediasuperfici
superfici
superficipiù più
piùestese,
estese,
estese,seguita
seguita
seguitadada daLituania
Lituania
LituaniaeeeLettonia Lettonia
Lettonia Malta
Malta
Malta 316
316
316 406,4
406,4
406,4 1 11 316
316 316 406,4
406,4
406,4
Paesi
Paesi
Paesi Bassi
Bassi
Bassi 41.543
41.543
41.543 16.346,1
16.346,1
16.346,1 1212
12 3.462
3.462
3.462 1.362,2
1.362,2
1.362,2
(oltre
(oltre
(oltre6060 60mila
mila
milakm km
km2),
22),),dove
dove
doveperò però
peròil ilillivello
livello
livelloNUTSNUTS
NUTS222coincide coincide
coincidecon con
con Polonia
Polonia
Polonia 312.685
312.685
312.685 38.141,3
38.141,3
38.141,3 1616
16 19.543
19.543
19.543 2.383,8
2.383,8
2.383,8
quello
quello
quellonazionale.
nazionale.
nazionale. Fonti
Fonti
Fonti Portogallo
Portogallo
Portogallo 92.118
92.118
92.118 10.584,3
10.584,3
10.584,3 7 77 13.160
13.160
13.160 1.512,0
1.512,0
1.512,0
xxxEurostat,
Eurostat,
Eurostat,
Nomenclatura
Nomenclatura
Nomenclatura unificata
unificata
unificata
del
del
del
territorio
territorio
territorio
aafini
afini
fini
statistici
statistici
statistici
(NUTS).
(NUTS).
(NUTS). Regno
Regno
Regno Unito
Unito
Unito 243.069
243.069
243.069 60.623,0
60.623,0
60.623,0 3737
37 6.569
6.569
6.569 1.638,5
1.638,5
1.638,5
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIAEEELE
LE
LESUE
SUE
SUEREGIONI
REGIONI
REGIONI Regolamento
Regolamento
Regolamento(EC)
(EC)
(EC)
n.n.n.
105/2007
105/2007
105/2007del
del
del
1/02/07
1/02/07
1/02/07 Repubblica
Repubblica
Repubblica Ceca
Ceca
Ceca 78.867
78.867
78.867 10.269,1
10.269,1
10.269,1 8 88 9.858
9.858
9.858 1.283,6
1.283,6
1.283,6
Romania
Romania
Romania 238.391
238.391
238.391 21.587,7
21.587,7
21.587,7 8 88 29.799
29.799
29.799 2.698,5
2.698,5
2.698,5
LeLe
Leregioni
regioni
regionieeeleleleprovince
province
provinceautonome
autonome
autonomeitaliane
italiane
italianepresentano
presentano
presentanouna una
una
demograficaeeedididi Altre
Altre
Altreinformazioni
informazioni
informazioni Slovacchia
Slovacchia
Slovacchia 49.034
49.034
49.034 5.391,4
5.391,4
5.391,4 4 44 12.258
12.258
12.258 1.347,9
1.347,9
1.347,9
grande
grande
grandevariabilità
variabilità
variabilitàininintermini
termini
terminididididimensione
dimensione
dimensionedemografica
demografica Slovenia
Slovenia
Slovenia 20.273
20.273
20.273 2.006,9
2.006,9
2.006,9 2 22 10.137
10.137
10.137 1.003,5
1.003,5
1.003,5
superficie
superficie
superficieterritoriale.
territoriale.
territoriale.LeLe Lepiù
più
piùestese
estese
estesesono
sono
sonoSicilia
Sicilia Piemonte Pubblicazioni
SiciliaeeePiemonte
Piemonte Pubblicazioni
Pubblicazioni
Spagna
Spagna
Spagna 505.987
505.987
505.987 44.116,4
44.116,4
44.116,4 1919
19 26.631
26.631
26.631 2.321,9
2.321,9
2.321,9
xxxIstat,
Istat,
Istat,
Annuario
Annuario
Annuario
statistico
statistico
statistico
italiano,
italiano,
italiano,
2007
2007
2007
(oltre
(oltre
(oltre252525mila
mila
milakmkmkm 2),
22),),
seguite
seguite
seguitenell’ordine
nell’ordine
nell’ordinedadadaSardegna,
Sardegna,
Sardegna,Lombar-
Lombar-
Lombar- Svezia
Svezia
Svezia 441.370
441.370
441.370 9.080,5
9.080,5
9.080,5
. . 77 ,4,4
10.071,4
8 88 55.171
55.171
55.171
..
13.290
1.135,1
1.135,1
1.135,1
.4.4 , ,
1.438,8
Ungheria
Ungheria
Ungheria 93.028
93.028
93.028 7 77
dia,
dia,
dia,Toscana
Toscana
Toscanaeded edEmilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna(tutte (tutte
(tuttecon
con
consuperfici
superfici
superficisuperiori
superiori
superiori Siti
Siti
Siti
internet
internet
internet
Ue27
Ue27
Ue27 4.456.101
4.456.101
4.456.101 494.051,9
494.051,9
494.051,9 271
271
271 16.443
16.443
16.443 1.823,1
1.823,1
1.823,1
aiaiai2020
20mila
mila
milakmkm2).
km22).).
TraTra
Traqueste,
queste,
queste,lalalaLombardia
Lombardia
Lombardiaèèèanche
anche
anchelalalapiù
più popo- xxx http://www.istat.it
piùpopo-
popo- http://www.istat.it
http://www.istat.it
losa
losa
losa(oltre
(oltre
(oltre9,5
9,5
9,5milioni
milioni
milionidididiresidenti),
residenti),
residenti),seguita
seguita
seguitadada
daCampania
Campania
Campania(circa(circa http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/basicnuts_regions_it.html
(circa xxx http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/basicnuts_regions_it.html
http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/basicnuts_regions_it.html Fonte:
Fonte:
Fonte: Eurostat,
Eurostat,
Eurostat, Nomenclatura
Nomenclatura
Nomenclatura unificata
unificata
unificata del
del
del territorio
territorio
territorio aafini
afini
finistatistici
statistici
statistici (NUTS)
(NUTS)
(NUTS)

100 statistiche per il Paese


L’Italia
L’Italia èè tra
tra ii paesi
paesi più
più densamente
densamente ilil40
tanti
40per
percento
tantiper
perkm
centodei
km22).).
deicomuni,
comuni,laladensità
densitàmedia
mediaèèdidicirca
circa460
460abi-
abi- Densità
Densitàdella
dellapopolazione
popolazionenei
neiPaesi
PaesiUe27
Ue27––Anno
Anno2006
2006(abitanti
(abitantiper
perkm
km22))

popolati
popolati dell’Unione
dell’Unione II comuni
comuni cheche invece
invece ricadono
ricadono nella
nella classe
classe didi superficie
superficie territo-
territo- 800
800
1.288
1.288

riale
riale più
più elevata
elevata (oltre
(oltre 25.000
25.000 ettari)
ettari) sono
sono prevalentemente
prevalentemente
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME rappresentati alal Centro,
rappresentati Centro, dove
dove presentano
presentano un’elevata
un’elevata densità
densità 700
700
La
Ladensità
densitàdidipopolazione
popolazioneèèililrapporto
rapportofrafraililnumero
numerodidipersone
persone media (427
media (427 kmkm22,, pari
pari alal doppio
doppio didi quella
quella media
media nazionale),
nazionale), ee
600
600
che
che abitano
abitano inin una
una determinata
determinata area
area ee lala superficie
superficie dell’area
dell’area nel
nel Mezzogiorno,
Mezzogiorno, dove, dove, all’opposto,
all’opposto, i i valori
valori sono
sono molto
molto ridotti
ridotti
stessa
stessa (che
(che può
può includere
includere oo meno
meno lele acque
acque interne).
interne). Questo
Questo (131
(131abitanti
abitantiper perkmkm22).). 500
500
indicatore
indicatore èè fortemente
fortemente influenzato
influenzato dalle
dalle caratteristiche
caratteristiche antro-
antro-
piche
pichedella
dellazona
zonadidiriferimento,
riferimento,che
chepuò,
può,adadesempio,
esempio,includere
includere Densità
Densitàdidipopolazione
popolazioneper
perregione
regione––Anno
Anno2006
2006 400
400
oo meno
meno aree
aree relativamente
relativamente disabitate.
disabitate. InIn Italia
Italia lala densità
densità didi (abitanti
(abitantiper km22))
perkm
popolazione
popolazionemedia
medianelnel2006
2006èèdidicirca
circa200
200abitanti
abitantiperperkmkm22.. 300
300

DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE 200
200

Per
Perililcalcolo
calcolodell’indicatore
dell’indicatoreaalivello
livellodidipaesi
paesiUe27Ue27sisièèrappor-
rappor- Ue27
Ue27
100
100
tata
tatalalapopolazione
popolazioneresidente
residente––totale
totalemedia
medianell’anno
nell’anno––didiuna una
determinata
determinata area,
area, alla
alla superficie
superficie territoriale,
territoriale, escludendo
escludendo dal dal 00
suo
suo computo
computo lele acque
acque interne,
interne, almeno
almeno nei nei casi
casi inin cui
cui tale
tale in-
in-

riia
FFrra a

n aa

arr ia
ia

a
LLiitu a
p rro
BBuul o
formazione
formazione èè risultata
risultata disponibile.
disponibile. Per
Per i i confronti
confronti regionali
regionali suisui

e ggn lgiio
noo o

ia
AAuu a

FFiin z iiaa
anni c aa

diia
a
G nniito
eerr m to

sss e talliia
em a

ca
PPool a

SSllo alllloo

Un hiiaa

a
SSppa ia
liicc a goo

PPoor niiaa

cia
SSllo ia
ess i ltaa

iaa

niia
EEsst a
riaa

ciiaa

a
LLee t ia

niia
a
si
B i

enni
asss

annd
d
aggn
aanni
anni

anni
Da Ceec

aarrc
PPaae Maalt

ssttri
rg

heer
Re Beelg

oon

ch

a nnc

rreec

ez
annd
tttoon
Ciip

toon
Ita

ga

lgga
ppuub mbbuur

SSvve
ovve
accc

tua
ma
i BBa

rttoog
U
U

aC

C
nggh

IIrrlla
M

nlla
m
m
l
im m

GG
ovva
comuni
comuni secondo
secondo l’ampiezza
l’ampiezza territoriale
territoriale sisi èè utilizzata
utilizzata alal deno-
deno-

Roo
U

R
G

bbbl

D
LLuus
R
minatore
minatorelalasuperficie
superficietotale.
totale.

Ree
R
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO Fonte:
Fonte:Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos
L’Italia
L’Italia èè fra
fra i i paesi
paesi più
più densamente
densamente popolati
popolati dell’Unione
dell’Unione (me-
(me-
dia
dia Ue27
Ue27 pari
pari aa 115115 abitanti
abitanti per km22).). Soltanto
per km Soltanto Paesi
Paesi Bassi,
Bassi,
Belgio,
Belgio,Regno
RegnoUnito UnitoeeGermania,
Germania,presentano
presentanodensità
densitàsuperiori,
superiori,
sesesisiesclude
escludeililcasocasomolto
moltoparticolare
particolaredell’isola
dell’isoladidiMalta,
Malta,inincui
cui Densità
Densità(abitanti
(abitantiper km22))per
perkm perclasse
classedidisuperficie
superficieterritoriale
territorialedei
deicomuni (ettari)eeper
comuni(ettari) perregione
regione––Anno
Anno2006
2006
susu unun territorio
territorio didi poco
poco più
più didi 300 km22 insistono
300 km insistono oltre
oltre 400
400 mila
mila Classi
Classi didisuperficie
superficieterritoriale
territoriale
abitanti.
abitanti.IIpaesi
paesidell’Unione
dell’Unioneche chepresentano
presentanolelepiù piùbasse
bassedensi-
densi- REGIONI
REGIONI
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
tàtàdidipopolazione
popolazionesono sonolalaSvezia
SveziaeelalaFinlandia,
Finlandia,con convalori
valoriinfe-
infe- Fino
Finoaa1.000
1.000 1.001-2.000
1.001-2.000 2.001-6.000
2.001-6.000 6.001-25.000
6.001-25.000 Oltre
Oltre25.000
25.000 Totale
Totale

riori
rioriaiai30
30abitanti
abitantiperperkmkm22.. Piemonte
Piemonte 149
149 148
148 147
147 239
239 -- 171
171
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
Valled'Aosta/Vallée d'Aoste 154
154 60
60 68
68 11
11 -- 38
38

L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI Lombardia
Lombardia 667
667 378
378 254
254 467
467 -- 400
400
297
297
LeLe due
due regioni
regioni piùpiù densamente
densamente popolate
popolate sonosono lala Campania
Campania ee Liguria
Liguria 356
356 195
195 197
197 607
607 --
Trentino-Alto
Trentino-AltoAdige
Adige 126
126 89
89 116
116 45
45 22
22 73
73
lala Lombardia,
Lombardia, con con valori
valori uguali
uguali oo superiori
superiori aa 400 400 abitanti
abitanti per
per Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 235
235 115
115 163
163 29
29 22
22 66
66
kmkm22.. Valori
Valori molto
molto vicini
vicini alla
alla media
media nazionale
nazionale caratterizzano
caratterizzano lala Trento
Trento 114
114 82
82 81
81 77
77 -- 82
82
Sicilia
Sicilia ee l’Emilia-Romagna.
l’Emilia-Romagna. La La regione
regione concon lala densità
densità didi popo-
popo- Veneto
Veneto 381
381 317
317 241
241 229
229 410
410 259
259
lazione
lazione minima
minima èè lala Valle Valle d’Aosta,
d’Aosta, preceduta
preceduta da da Basilicata,
Basilicata, Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,Movimento
Movimentoeecalcolo
calcolodella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residenteannuale;
annuale; Friuli-Venezia
Friuli-VeneziaGiulia
Giulia 228
228 202
202 182
182 104
104 -- 154
154
Variazioni
Variazioniterritoriali,
territoriali,denominazione
denominazionedei
deicomuni,
comuni,calcolo
calcolo delle
dellesuperfici
superfici
provincia
provincia didi Bolzano
Bolzano ee Sardegna,
Sardegna, tutte
tutte con
con densità
densità inferiori
inferiori aa comunali
comunali
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 797
797 536
536 183
183 174
174 265
265 191
191
Toscana
Toscana 808
808 373
373 216
216 152
152 77
77 158
158
7070abitanti
abitantiper perkm km22.. Umbria
Umbria 109
109 96
96 77
77 91
91 140
140 103
103
SiSi tratta
tratta didi valori
valori medi
medi che che non
non tengono
tengono tuttavia
tuttavia conto
conto delle
delle
Densità abitativa

Marche
Marche 357
357 228
228 140
140 152
152 115
115 158
158
notevoli
notevolidifferenze
differenzetra trai icomuni
comuniinclusi
inclusiininciascuna
ciascunaregione.
regione.IIpiù più Lazio
Lazio 168
168 192
192 178
178 166
166 1.275
1.275 319
319
marcati
marcatiscostamenti
scostamentirispettorispettoaiaivalori
valorimedi
medinazionali
nazionalisisirilevano
rilevano Abruzzo
Abruzzo 225
225 126
126 131
131 95
95 155
155 122
122

per
per i i comuni
comuni appartenenti
appartenenti alle alle due
due classi
classi estreme
estreme inin termini
termini didi Molise
Molise 25
25 53
53 77
77 71
71 -- 72
72
Campania
Campania 1.487
1.487 579
579 237
237 446
446 -- 426
426
estensione
estensione territoriale
territoriale (rispettivamente
(rispettivamente fino fino aa 1.000
1.000 ettari
ettari ee Fonti
Fonti Puglia
Puglia 447
447 399
399 260
260 203
203 156
156 210
210
oltre
oltre25.000
25.000ettari).
ettari). xx Istat,
Istat,Movimento
Movimentoeecalcolo
calcolodella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residenteannuale;
annuale; Basilicata
Basilicata -- 51
51 56
56 57
57 100
100 59
59
LaLa densità
densità dei dei comuni
comuni didi estensione
estensione inferiore
inferiore aa 1.000
1.000 ettari
ettari èè Variazioni
Variazioniterritoriali,
territoriali,denominazione
denominazionedei
deicomuni,
comuni,calcolo
calcolodelle
delle Calabria
Calabria 272
272 143
143 118
118 148
148 65
65 132
132
pari
pariaa528 528abitanti
abitantiper perkm km22,,notevolmente
notevolmente superiore
superiore alla alla media
media superfici
superficicomunali
comunali Sicilia
Sicilia 859
859 359
359 182
182 204
204 111
111 195
195
Territorio

nazionale.
nazionale. InIn particolare
particolare nellenelle regioni
regioni del
del Mezzogiorno,
Mezzogiorno, dove dove xx Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew NewCronos
Cronos Sardegna
Sardegna 194
194 61
61 66
66 63
63 136
136 69
69
Nord-ovest
Nord-ovest 462
462 260
260 189
189 313
313 -- 270
270
tale
tale classe
classe risulta
risulta particolarmente
particolarmente rappresentata
rappresentata inin Campania
Campania
ee Sicilia,
Sicilia, lala densità
densità media
media supera
supera i i 900
900 abitanti
abitanti per per kmkm22 (con
(con Altre
Altreinformazioni
informazioni Nord-est
Nord-est 264
264 267
267 191
191 143
143 273
273 181
181
Centro
Centro 291
291 227
227 170
170 147
147 427
427 198
198
Pubblicazioni
Pubblicazioni
punte
punteininCampania
Campaniadidiquasi quasi1.500
1.500abitanti
abitantiperperkm km22).).All’opposto
All’opposto Centro-Nord
Centro-Nord 432
432 257
257 185
185 177
177 387
387 215
215
xx Istat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007
i icomuni
comuniappartenenti
appartenentialla allastessa
stessa classe
classedelle
delleregioni
regionidel delCen-
Cen- Mezzogiorno
Mezzogiorno 917
917 286
286 148
148 150
150 131
131 169
169
tro
tro ee deldel Nord-est
Nord-est presentano
presentano concentrazioni
concentrazioni didi popolazione
popolazione Siti
Sitiinternet
internet Italia
Italia 528
528 264
264 170
170 165
165 249
249 196
196

molto
molto più più ridotte
ridotte (in
(in media
media 250 250 abitanti
abitanti perper kmkm22).). Nel
Nel Nord-
Nord- xx http://www.istat.it
http://www.istat.it Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,Movimento
Movimentoeecalcolo
calcolodella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residenteannuale;
annuale;Variazioni
Variazioniterritoriali,
territoriali,denominazione
denominazionedei
deicomuni,
comuni,calcolo
calcolodelle
dellesuperfici
superfici
ovest,
ovest, dovedovelele basse
basseestensioni
estensioni territoriali
territoriali caratterizzano
caratterizzano quasi quasi http://epp.eurostat.ec.europa.eu/
xx http://epp.eurostat.ec.europa.eu/ comunali
comunali

100 statistiche per il Paese

12
13 IlIl45
45per
percento
centodegli
degliitaliani
italianivive
vive L’ITALIA
L’ITALIA EE LE
Le
Le regioni
LE SUE
SUE REGIONI
regioni dove
REGIONI
L’ITALIA E LE SUE REGIONI
dove la la percentuale
percentuale di di popolazione
popolazione residente
residente in in
Grado
Grado di
di urbanizzazione
urbanizzazione nei
nei paesi
paesi Ue
Ue –– Anni
Anni 2000-2001
2000-2001 (a)
(a) (composizione
(composizione percentuale)
percentuale)
Grado di urbanizzazione nei paesi Ue – Anni 2000-2001 (a) (composizione percentuale)

ininzone
zonead
adalta
altaurbanizzazione
urbanizzazione Le regioni dove la percentuale di popolazione residente in
zone
zone ad
ad alto
alto grado
grado didi urbanizzazione
urbanizzazione supera
supera ilil 60
60 per
per cento
cento Basso
Basso Medio
Medio Alto
Alto
zone ad alto grado di urbanizzazione supera il 60 per cento Basso Medio Alto
sono
sono nell’ordine:
nell’ordine: Campania,
Campania, Lombardia,
Lombardia, Liguria
Liguria ee Lazio.
Lazio. Se-
Se-
sono nell’ordine: Campania, Lombardia, Liguria e Lazio. Se-
UNO
UNO SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME guono
guono Sicilia
Sicilia ee Veneto
Veneto concon percentuali
percentuali vicine
vicine aa 40.
40. Le
Le regioni
regioni 100
100
UNO SGUARDO D’INSIEME guono Sicilia e Veneto con percentuali vicine a 40. Le regioni 100
Territorio
Grado di urbanizzazione

Esistono numerosi
Esistono numerosi approcci
approcci al al tentativo
tentativo didi classificare
classificare le le aree
aree caratterizzate
caratterizzate dada alte
alte quote
quote di di popolazione
popolazione cheche vive
vive in
in zone
zone aa
Esistono numerosi approcci al tentativo di classificare le aree caratterizzate da alte quote di popolazione che vive in zone a 90
90
90
secondo le
secondo le caratteristiche
caratteristiche urbane
urbane ee rurali;
rurali; sisi ricordano
ricordano in in pro-
pro- medio
medio grado
grado di di urbanizzazione
urbanizzazione (superiori
(superiori al
al 50
50 per
per cento)
cento) sono
sono
secondo le caratteristiche urbane e rurali; si ricordano in pro- medio grado di urbanizzazione (superiori al 50 per cento) sono 80
80
posito la
posito la metodologia
metodologia dell’OECD
dell’OECD ee quella
quella di
di Eurostat.
Eurostat. IlIl concet-
concet- Puglia,
Puglia, Umbria,
Umbria, Marche,
Marche, Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia,
Giulia, Veneto
Veneto ed ed Emi-
Emi- 80
posito la metodologia dell’OECD e quella di Eurostat. Il concet- Puglia, Umbria, Marche, Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emi-
to
to di
di “grado
“grado di di urbanizzazione”
urbanizzazione” definito
definito da
da Eurostat
Eurostat cuicui sisi fa
fa lia-Romagna.
lia-Romagna. In In Molise,
Molise, Basilicata
Basilicata ee Sardegna
Sardegna più più del
del 5050 per
per 70
70
to di “grado di urbanizzazione” definito da Eurostat cui si fa lia-Romagna. In Molise, Basilicata e Sardegna più del 50 per 70
riferimento
riferimento èè utilizzato
utilizzato dall’ente
dall’ente ufficiale
ufficiale della
della statistica
statistica europea
europea cento
cento della
della popolazione
popolazione vivevive in
in aree
aree aa basso
basso grado
grado didi urbaniz-
urbaniz-
riferimento è utilizzato dall’ente ufficiale della statistica europea cento della popolazione vive in aree a basso grado di urbaniz- 60
60
in
in varie
varie indagini,
indagini, in in particolare
particolare in in quella
quella sulle
sulle forze
forze di
di lavoro
lavoro ee zazione;
zazione; in
in Valle
Valle d’Aosta
d’Aosta ilil 100
100 per
per cento.
cento. 60
in varie indagini, in particolare in quella sulle forze di lavoro e zazione; in Valle d’Aosta il 100 per cento. 50
50
quella
quella sul
sul reddito
reddito ee le
le condizioni
condizioni di di vita
vita (European
(European Union Union Stati-
Stati- 50
quella sul reddito e le condizioni di vita (European Union Stati-
stics
stics on
on Income
Income and and Living
Living Conditions
Conditions EU-SILC).
EU-SILC). Grado
Grado di
di urbanizzazione
urbanizzazione dei
dei comuni
comuni italiani
italiani –– Anno
Anno 2001
2001 40
40
stics on Income and Living Conditions EU-SILC). Grado di urbanizzazione dei comuni italiani – Anno 2001 40
In
In Italia
Italia ilil 45
45 per
per cento
cento della
della popolazione
popolazione vive vive in in zone
zone ad ad alta
alta
In Italia il 45 per cento della popolazione vive in zone ad alta 30
30
urbanizzazione,
urbanizzazione, ilil 35 35 in in zone
zone aa media
media urbanizzazione
urbanizzazione ed ed ilil 30
urbanizzazione, il 35 in zone a media urbanizzazione ed il 20
20
restante
restante 16 16 per
per cento
cento in in zone
zone aa bassa
bassa urbanizzazione.
urbanizzazione. 20
restante 16 per cento in zone a bassa urbanizzazione.
10
10
10
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI UTILIZZATE
UTILIZZATE
DEFINIZIONI UTILIZZATE 00
IlIl grado
grado di di urbanizzazione
urbanizzazione prevedeprevede tretre livelli:
livelli: 0
Il grado di urbanizzazione prevede tre livelli:
1)
1) Alto:
Alto: zone
zone densamente
densamente popolate,
popolate, costruite
costruite perper aggregazio-
aggregazio-

pSa ia

r ia
Ita a
iamr o

licc ito
Blgua io

laoc nia

oSv hia
Da CipC ia

Sv gana

Ugnh z ia
Eto a

P a Ma g o
era ia
G aiania

Irl eacia

Ltteo lia

Re Ptorg nia
a ia

ei Bs lta

pbb nUon lo
mu ia

Rmo ca
ainn a

Lsus Liatun a
B tria

Po loonl i
Po asis s
r

d
1) Alto: zone densamente popolate, costruite per aggregazio-

Es caarc

S neian
Lu Litu oani
nFl ni
Bu eiolg

eGr nac
ar

Rpeu engo loa l


Dnai riop

esm aian
Fr niad

hiea
ladna

cba Uitno

oSv aia

S l hccia

Un Szveia
Le Ilita

r oia
Peas lta
or

Ro aecea
Fi sntoia
sia

brgu
G Fnraci

pgan
lgri
ne
ne didi unità
unità locali
locali territoriali
territoriali contigue,
contigue, aa densità
densità superiore
superiore ai ai

ri

M
tnt i
g

Sl amn

ger
mn
ec

Re Rg toagl
lad
Astur

iaBs
aIrn
rG

leo

e
eBl

vac
P
ne di unità locali territoriali contigue, a densità superiore ai

m
mn

s eb
Au
500
500 abitanti
abitanti per
per chilometro
chilometro quadrato
quadrato ee con con ammontare
ammontare

ubli
500 abitanti per chilometro quadrato e con ammontare
complessivo
complessivo di di popolazione
popolazione di di almeno
almeno 50.000
50.000 abitanti.
abitanti.
complessivo di popolazione di almeno 50.000 abitanti.
2)
2) Medio:
Medio: zonezone ottenute
ottenute per per aggregazione
aggregazione di di unità
unità locali
locali territo-
territo-
2) Medio: zone ottenute per aggregazione di unità locali territo- Fonte:
Fonte: Eurostat,
Eurostat, Regions
Regions Statistical
Statistical Yearbook
Yearbook 2006
Fonte: Eurostat, Regions Statistical Yearbook 2006
2006
riali,
riali, non
non appartenenti
appartenenti al al gruppo
gruppo precedente,
precedente, con con unauna densi-
densi- (a)
(a) IlIl riferimento
riferimento temporale
temporale èè lala data
data del
del censimento
censimento della
della popolazione
popolazione che,
che, aa seconda
seconda dei
dei paesi,
paesi, sisi èè svolto
svolto tra
tra ilil 2000
2000 ee ilil 2001
2001
riali, non appartenenti al gruppo precedente, con una densi- (a) Il riferimento temporale è la data del censimento della popolazione che, a seconda dei paesi, si è svolto tra il 2000 e il 2001

tà superiore
superiore ai ai 100
100 abitanti
abitanti per
per chilometro
chilometro quadrato
quadrato che,che, inin
tà superiore ai 100 abitanti per chilometro quadrato che, in
più,
più, oo presentano
presentano un un ammontare
ammontare complessivo
complessivo di di popolazio-
popolazio-
più, o presentano un ammontare complessivo di popolazio-
ne
ne superiore
superiore ai ai 50.000
50.000 abitanti
abitanti oo risultano
risultano adiacenti
adiacenti aa zone
zone
ne superiore ai 50.000 abitanti o risultano adiacenti a zone Grado
Grado di
di urbanizzazione
urbanizzazione per
per regione
regione –– Anno
Anno 2001
2001 (composizione
(composizione percentuale)
percentuale)
del
del gruppo
gruppo precedente.
precedente. Grado di urbanizzazione per regione – Anno 2001 (composizione percentuale)
del gruppo precedente.
3)
3) Basso:
Basso: areearee rimanenti,
rimanenti, che che non
non sono
sono state
state classificate
classificate neinei
3) Basso: aree rimanenti, che non sono state classificate nei REGIONI
REGIONI Grado
Grado di
di urbanizzazione
urbanizzazione
precedenti
precedenti due due gruppi.
gruppi. REGIONI Grado di urbanizzazione
precedenti due gruppi. RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE Basso
Basso Medio
Medio Alto
Alto Totale
Totale
Le
Le unità
unità territoriali
territoriali locali
locali utilizzate
utilizzate sono
sono le le Unità
Unità amministrative
amministrative RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Basso Medio Alto Totale
Le unità territoriali locali utilizzate sono le Unità amministrative Piemonte
Piemonte 18,1
18,1 44,7
44,7 37,2
37,2 100,0
100,0
locali
locali (LAU2),
(LAU2), che che per
per l’Italia
l’Italia coincidono
coincidono con con ii comuni.
comuni. Piemonte 18,1 44,7 37,2 100,0
locali (LAU2), che per l’Italia coincidono con i comuni. Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
100,0
100,0
100,0
0,0
0,0
0,0 0,0
0,0
0,0 100,0
100,0
100,0
Lombardia
Lombardia 5,7
5,7 26,2
26,2 68,1
68,1 100,0
100,0
Lombardia 5,7 26,2 68,1 100,0
L’ITALIA
L’ITALIA NEL
NEL CONTESTO
CONTESTO EUROPEO
EUROPEO Liguria
Liguria 7,0
7,0 26,3
26,3 66,7
66,7 100,0
100,0
L’ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO Liguria 7,0 26,3 66,7 100,0
La
La percentuale
percentuale di di popolazione
popolazione italiana
italiana che
che vive
vive in
in zone
zone adad alta
alta Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
Adige 49,0
49,0 27,3
27,3 23,7
23,7 100,0
100,0
La percentuale di popolazione italiana che vive in zone ad alta Trentino-Alto Adige
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen
49,0
55,9
55,9
27,3
20,3
20,3
23,7
23,8
23,8
100,0
100,0
100,0
urbanizzazione
urbanizzazione èè vicina vicina alla
alla media
media dell’Unione
dell’Unione (47 (47 per
per cento
cento Bolzano/Bozen 55,9 20,3 23,8 100,0
urbanizzazione è vicina alla media dell’Unione (47 per cento Trento
Trento 42,3
42,3 34,2
34,2 23,6
23,6 100,0
100,0
nell’Ue27
nell’Ue27 ee 50 50 per
per cento
cento nell’Ue15).
nell’Ue15). La La quota
quota di di popolazione
popolazione Trento 42,3 34,2 23,6 100,0
nell’Ue27 e 50 per cento nell’Ue15). La quota di popolazione Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, Atlante
Atlante statistico
statistico dei
dei comuni;
comuni; Censimento
Censimento della
della popolazio-
popolazio- Veneto
Veneto 7,0
7,0 53,7
53,7 39,3
39,3 100,0
100,0
italiana
italiana che
che vive
vive in
in zone
zone aa medio
medio grado
grado di di urbanizzazione
urbanizzazione risul-risul- Fonte: Istat, Atlante statistico dei comuni; Censimento della popolazio- Veneto
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia
Giulia
7,0
16,4
16,4
53,7
54,4
54,4
39,3
29,3
29,3
100,0
100,0
100,0
italiana che vive in zone a medio grado di urbanizzazione risul- ne
ne ee delle
delle abitazioni
abitazioni 2001
2001 Friuli-Venezia Giulia 16,4 54,4 29,3 100,0
ta
ta superiore
superiore di di quasi
quasi 14 14 punti
punti percentuali
percentuali rispetto
rispetto alal valore
valore ne e delle abitazioni 2001 Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 12,9
12,9 53,1
53,1 33,9
33,9 100,0
100,0
ta superiore di quasi 14 punti percentuali rispetto al valore Emilia-Romagna 12,9 53,1 33,9 100,0
medio
medio Ue27,
Ue27, pari pari al
al 25
25 per
per cento.
cento. LaLa popolazione
popolazione che che vive
vive inin Toscana
Toscana 20,6
20,6 47,6
47,6 31,7
31,7 100,0
100,0
medio Ue27, pari al 25 per cento. La popolazione che vive in Toscana
Umbria
Umbria
20,6
39,4
39,4
47,6
60,6
60,6
31,7
0,0
0,0
100,0
100,0
100,0
zone
zone aa bassa
bassa urbanizzazione
urbanizzazione èè pari pari soltanto
soltanto al al 16
16 per
per cento,
cento, Umbria 39,4 60,6 0,0 100,0
zone a bassa urbanizzazione è pari soltanto al 16 per cento, Marche
Marche 18,7
18,7 56,4
56,4 24,9
24,9 100,0
100,0
contro
contro ilil 28
28 della
della media
media europea.
europea. Tra Tra ii paesi
paesi che
che hanno
hanno quote
quote Marche 18,7 56,4 24,9 100,0
contro il 28 della media europea. Tra i paesi che hanno quote Lazio
Lazio
Lazio 8,2
8,2
8,2 30,6
30,6
30,6
61,2
61,2
61,2
100,0
100,0
100,0
più
più elevate
elevate di di popolazione
popolazione in in zone
zone adad alto
alto grado
grado di di urbanizza-
urbanizza- Abruzzo
Abruzzo 24,8
24,8 49,6
49,6 25,6
25,6 100,0
100,0
più elevate di popolazione in zone ad alto grado di urbanizza- Abruzzo 24,8 49,6 25,6 100,0
zione
zione vivi sono
sono Regno
Regno Unito
Unito ee Paesi
Paesi Bassi,
Bassi, con
con percentuali
percentuali su- su- Molise
Molise 82,5
82,5 1,6
1,6 15,8
15,8 100,0
100,0
zione vi sono Regno Unito e Paesi Bassi, con percentuali su- Molise
Campania
Campania
82,5
8,1
8,1
1,6
17,6
17,6
15,8
74,2
74,2
100,0
100,0
100,0
periori
periori al
al 60
60 per
per cento
cento (oltre
(oltre alal caso
caso particolare
particolare di di Malta).
Malta). Pre-
Pre- Fonti
Fonti Campania 8,1 17,6 74,2 100,0
periori al 60 per cento (oltre al caso particolare di Malta). Pre- Fonti Puglia
Puglia 9,4
9,4 64,0
64,0 26,6
26,6 100,0
100,0
sentano
sentano valori
valori più
più elevati
elevati deldel nostro
nostro Paese
Paese anche
anche Germania,
Germania, x Istat,
x Istat, Atlante
Atlante Statistico
Statistico dei
dei comuni
comuni Puglia 9,4 64,0 26,6 100,0
sentano valori più elevati del nostro Paese anche Germania, x Istat, Atlante Statistico dei comuni Basilicata
Basilicata 76,8
76,8 23,2
23,2 0,0
0,0 100,0
100,0
Grecia
Grecia ee Spagna.
Spagna. In In questi
questi ultimi
ultimi due
due sisi può
può tuttavia
tuttavia osservare
osservare x Eurostat,
x Eurostat, Regions
Regions Statistical
Statistical Yearbook
Yearbook 2006
2006 Basilicata
Calabria
Calabria
76,8
34,8
34,8
23,2
44,3
44,3
0,0
20,9
20,9
100,0
100,0
100,0
Grecia e Spagna. In questi ultimi due si può tuttavia osservare x Eurostat, Regions Statistical Yearbook 2006 Calabria 34,8 44,3 20,9 100,0
una
una più
più marcata
marcata dicotomia:
dicotomia: la la percentuale
percentuale di di popolazione
popolazione che che Sicilia
Sicilia 18,0
18,0 42,8
42,8 39,2
39,2 100,0
100,0
una più marcata dicotomia: la percentuale di popolazione che Altre
Altre informazioni
informazioni
Sicilia 18,0 42,8 39,2 100,0
vive
vive in
in zone
zone aa basso
basso grado
grado di di urbanizzazione
urbanizzazione èè in in questi
questi paesi
paesi Altre informazioni
Sardegna
Sardegna 58,3
58,3 24,0
24,0 17,7
17,7 100,0
100,0
vive in zone a basso grado di urbanizzazione è in questi paesi Pubblicazioni
Pubblicazioni
Sardegna
Nord-ovest
Nord-ovest
58,3
10,1
10,1
24,0
31,2
31,2
17,7
58,7
58,7
100,0
100,0
100,0
molto
molto più
più elevata
elevata di di quella
quella italiana.
italiana. Prevalenza
Prevalenza di di aree
aree adad alto
alto Pubblicazioni Nord-ovest 10,1 31,2 58,7 100,0
molto più elevata di quella italiana. Prevalenza di aree ad alto x Oecd,
x Oecd, Factbook
Factbook 2005
2005 Nord-est
Nord-est 14,0
14,0 51,2
51,2 34,8
34,8 100,0
100,0
oo basso
basso grado
grado di di urbanizzazione
urbanizzazione caratterizzano
caratterizzano Lettonia,
Lettonia, Li-Li- x Oecd, Factbook 2005 Nord-est 14,0 51,2 34,8 100,0
o basso grado di urbanizzazione caratterizzano Lettonia, Li- Centro
Centro 16,0
16,0 41,8
41,8 42,2
42,2 100,0
100,0
tuania
tuania eded Estonia.
Estonia. Tra Tra ii paesi
paesi che che presentano
presentano le le più
più alte
alte per-
per- Siti
Siti internet
internet
Centro
Centro-Nord
Centro-Nord
16,0
13,0
13,0
41,8
40,2
40,2
42,2
46,8
46,8
100,0
100,0
100,0
tuania ed Estonia. Tra i paesi che presentano le più alte per- Siti internet Centro-Nord 13,0 40,2 46,8 100,0
centuali
centuali di di popolazione
popolazione nelle nelle zone
zone aa basso
basso tasso
tasso didi urbanizza-
urbanizza- x http://www.istat.it
x http://www.istat.it Mezzogiorno
Mezzogiorno 21,6
21,6 37,8
37,8 40,6
40,6 100,0
100,0
centuali di popolazione nelle zone a basso tasso di urbanizza- x http://www.istat.it Mezzogiorno 21,6
16,1
16,1
37,8
39,3
39,3
40,6
44,6
44,6
100,0
100,0
100,0
zione,
zione, oltre
oltre aa paesi
paesi nordici
nordici come
come Finlandia
Finlandia ee Svezia,
Svezia, anche
anche x http://www.oecd.org
x http://www.oecd.org Italia
Italia
16,1 39,3 44,6 100,0
zione, oltre a paesi nordici come Finlandia e Svezia, anche x http://www.oecd.org
x http://ec.europa.eu/agriculture/agrista/rurdev2006/index_en.htm
http://ec.europa.eu/agriculture/agrista/rurdev2006/index_en.htm
Italia
Bulgaria
Bulgaria ee Irlanda.
Irlanda. x
x http://ec.europa.eu/agriculture/agrista/rurdev2006/index_en.htm Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, Atlante
Atlante statistico
statistico dei
dei comuni;
comuni; Censimento
Censimento della
della popolazione
popolazione ee delle
delle abitazioni
abitazioni 2001
2001
Bulgaria e Irlanda. Fonte: Istat, Atlante statistico dei comuni; Censimento della popolazione e delle abitazioni 2001

100 statistiche per il Paese


Circa il 20 per cento della popolazione Con l’esclusione della Valle d’Aosta e del Trentino-Alto Adige,
percentuali di superficie montana superiori al 75 per cento
Popolazione dei comuni montani e non montani per regione – Anno 2006 (composizioni percentuali)

risiede in territorio montano caratterizzano Umbria (85,8 per cento), Liguria (81,5 per cen-
100
Popolazione montana Popolazione non montana

to), Molise (78,7 per cento) e Abruzzo (76,6 per cento), regioni
UNO SGUARDO D’INSIEME con gran parte del territorio esteso lungo la dorsale appennini-
La maggior parte dei comuni italiani è classificata come mon- ca. Significative quote di popolazione montana, con livelli su- 80
tana (51,9 per cento degli 8.101 comuni). Tra questi, 655 sono periori al 60 per cento, si registrano in Molise (70 per cento),
parzialmente montani e i rimanenti 3.546 totalmente montani. Basilicata (66,1 per cento) e Umbria (63,8 per cento).
Le tipiche caratteristiche del territorio montano influenzano La regione con il maggior numero di Comunità montane è il 60
fortemente la distribuzione della popolazione. In Italia i territori Piemonte (48 comunità), seguita dalla Lombardia (30);
montani coprono una superficie pari al 54,3 per cento del terri- all’estremo opposto troviamo il Friuli-Venezia Giulia e la Puglia
torio e in tali aree risiede solo il 18,3 per cento della popolazio- (6 Comunità montane ciascuna). 40

ne. Nelle Comunità montane (358 nel 2006) sono aggregati i


comuni italiani parzialmente e totalmente montani. In media Comuni per grado di montanità – Anno 2006
ciascuna Comunità montana accorpa 11,7 comuni. Le Comuni- 20

tà montane sono numericamente più diffuse nel Mezzogiorno


(127) e nel Nord-ovest (105), dove aggregano rispettivamente 0
1.530 e 1.333 comuni.

C zo
no te

o
to

o
en

lia
ie e

lia
B i se

ta

a
ar a

m am a
ria

ia a
To te
ri a

om ia
ia

na

et
ch

Lo azi
gn

n
i

C cili
za o s

en

uz
br
ca

an
on

rd
iu

ug
oz

e n sca
gu
ab

en
ol

ag
ar
m

de

G
A

i
br

ba
Tr

ili

p
M

m
/B

P
Li
DEFINIZIONI UTILIZZATE

V
al
d'

M
U
as

m
e

ez
S

R

a-
al
La caratteristica “montana” è stata attribuita ai comuni italiani

ol
/V

ili
V
B

li-
ta

E
iu
os
attraverso un impianto legislativo (legge 991/52 e legge

Fr
A
d'
le
657/57) che distingue tre diversi gradi di montanità: comuni

al
V
totalmente montani, parzialmente montani e non montani. Tale Fonte: Elaborazione su dati Uncem
impianto demandava alla Commissione censuaria centrale il
compito di compilare e aggiornare l’elenco dei comuni nei quali
erano inclusi i terreni montani. Con l’approvazione della legge Superficie territoriale e popolazione residente dei comuni montani (valori percentuali) e numero di Comunità montane
142/90 di riforma dell’ordinamento locale, l’opera di classifica- per regione al 31 dicembre 2006 (a)
zione dei territori montani si è conclusa ed è stata conseguen- Numero comuni Percentuale Numero di
comunità
temente cristallizzata a quella data (cfr. art. 29, comma 7). REGIONI Totale
(A)
Montani
(B)
di cui %
(B)/(A)
Superficie
montana (B1)
Popolazione
montana (B2) montane
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE Totalmente
Accanto alla classificazione dei comuni montani la legge montani
1102/71 (Nuove norme per lo sviluppo della montagna) all’art.
Quota di territorio montano

503 51,8 15,7


4 definisce la Comunità montana quale Ente di diritto pubblico Piemonte
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
1.206
74
530
74 74
43,9
100,0 100,0 100,0
48
8
e ne demanda l’istituzione ad apposite leggi regionali. Lombardia 1.546 542 529 35,1 43,3 13,3 30
Al 31 dicembre del 2006 le Comunità montane in Italia sono Liguria 235 187 167 79,6 81,5 100,0 19
21,8
358, a cui si aggiungono le nove zone montane della Sicilia, Trentino-Alto Adige
Bolzano/Bozen
339
116
339
116
339
116
100,0
100,0
100,0
100,0 100,0
19
8
delimitate dai rispettivi confini provinciali. Nella regione Sicilia, Trento 223 223 223 100,0 100,0 100,0 11
infatti, l’istituto delle Comunità montane è stato abolito con l’art. Veneto 581 158 119 27,2 32,0 8,6 19
84 56,9 14,4
45 della legge regionale 9/86, che demanda alle province di Friuli-Venezia Giulia 219 105 47,9 6
Fonte: Elaborazione su dati Uncem Emilia-Romagna 341 124 95 36,4 38,5 8,8 18
ispettiva competenza territoriale le funzioni delle soppresse Toscana 287 157 114 54,7 47,3 14,6 20
Comunità montane. Per la quantificazione del territorio monta- Umbria 92 91 69 98,9 85,8 63,8 9
103 59,0 20,6
no sono stati calcolati i rapporti percentuali aventi al denomina- Marche
Lazio
246
378
124
240 175
50,4
63,5 44,2 13,6
13
22
tore il numero di comuni o la superficie o la popolazione mon- Abruzzo 305 227 200 74,4 76,6 36,6 19
tani e al numeratore i rispettivi totali nazionali. Molise 136 123 111 90,4 78,7 70,0 10
Fonti Campania 551 299 197
26
54,3 56,4
24,8
11,9
7,7
27
Puglia 258 61 23,6 6
L’ITALIA E LE SUE REGIONI x Eurostat, Nomenclatura unificata del territorio a fini statistici (NUTS) Basilicata 131 115 106 87,8 71,3 66,1 14
La Valle d’Aosta e le province autonome di Trento e di Bolza- x Istat, Annuario statistico italiano, 2007 Calabria 409 286 218 69,9 65,7 36,2 26
no, per la loro particolare struttura orografica, sono interamen- x Uncem, Unione nazionale comuni, comunità, enti montani Sicilia 390 185 102 47,4 36,7 12,3 0
Territorio

Sardegna 377 234 215 62,1 74,5 50,6 25


te costituite da comuni montani e la popolazione che vi risiede Nord-ovest 3.061 1.333 1.273 43,5 53,8 15,5 105
è classificata in complesso come montana. Nelle altre regioni Altre informazioni Nord-est 1.480 726 637 49,1 52,4 17,4 62
italiane il Piemonte e la Lombardia sono quelle che hanno il Pubblicazioni Centro 1.003 612 461 61,0 53,9 18,6 64
x XII Relazione sullo stato della montagna italiana, Roma, 2006 Centro-Nord 5.544 2.671 2.371 48,2 53,3 17,0 231
maggiore numero di comuni montani, rispettivamente 530 e Mezzogiorno 2.557 1.530 1.175 59,8 55,8 20,6 127
x Atlante statistico della montagna, 2005
542. La superficie montana delle due regioni è pari a Italia 8.101 4.201 3.546 51,9 54,3 18,3 358
1.316.592 e 1.032.322 ettari che, in termini percentuali, corri- Siti internet Fonte: Uncem; Istat, Movimento e calcolo della popolazione residente; Variazioni territoriali, denominazione dei comuni, calcolo delle superfici comunali
sponde al 51,8 e 43,3 per cento; vi risiede rispettivamente il x http://www.istat.it (a) La colonna B1 riporta la somma della superficie dei comuni totalmente montani e della parte montana dei comuni parzialmente montani. La
15,7 e 13,3 per cento della popolazione regionale. x http://ec.europa.eu/eurostat/ramon/nuts/basicnuts_regions_it.html colonna B2 riporta la somma della popolazione dei comuni totalmente montani e della quota di popolazione residente nella parte montana.

100 statistiche per il Paese

14
15 La
La superficie
superficie forestale
forestale no
no ee dalla
La
dalla Sardegna,
LaPuglia
Sardegna, tutte
Pugliaèèlalaregione
tutte con
regionedove
con un
dovetale
un valori
valori superiori
taleindicatore
superiori aiai 7.000
indicatorepresenta
7.000 mm22..
presentailillivello
livellopiù
più
Superficie
Superficieforestale
forestalenei
neipaesi
paesiUe
Ue(a)
(a)––Anno
Anno2005
2005(valori
(valoripercentuali
percentualisulla
sullasuperficie
superficietotale)
totale)

copre
copre più
più di
di un
un terzo
terzo del
del territorio
territorio basso:meno
basso: 500mm22didiaree
menodidi500 areeboscate
boscateper
perabitante.
abitante.
70
70

60
60
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME Superficieforestale
Superficie forestaleper
perregione
regione––Anno
Anno2005
2005
Territorio
Superficie forestale

II primi
primi risultati
risultati dell’“Inventario
dell’“Inventario nazionale
nazionale delle
delle foreste
foreste ee deidei (m22per
(m perabitante)
abitante)
serbatoi
serbatoi didi carbonio”
carbonio” includono
includono dati
dati aggiornati
aggiornati sulla
sulla superficie
superficie 50
50
forestale
forestale del del nostro
nostro Paese.
Paese. Tale
Tale indagine
indagine èè basata
basata su su criteri
criteri ee Ue277
Ue2
metodologie
metodologie definitedefinite inin sede
sede internazionale
internazionale dalladalla Food
Food andand 40
40
Agricolture
Agricolture Organization
Organization (FAO),
(FAO), che
che ha
ha diffuso
diffuso i i dati
dati sulla
sulla co-
co-
pertura
pertura forestale,
forestale, per
per singolo
singolo paese
paese aa livello
livello mondiale,
mondiale, deter-
deter- 30
30
minati
minati nell’ambito
nell’ambito dell’indagine
dell’indagine “Global
“Global Forest
Forest Resources
Resources As- As-
sessment
sessment2005” 2005”(FRA
(FRA2005).
2005).
InIn Italia
Italia lala copertura
copertura forestale
forestale occupa
occupa circa
circa ilil 35
35 per
per cento
cento del
del 20
20

territorio.
territorio.
10
10
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
LeLe definizioni
definizioni adottate
adottate dall’inventario
dall’inventario forestale,
forestale, compatibili
compatibili concon 00
quelle
quelle della
della FAO FAO per per l’indagine
l’indagine FRAFRA 2005,
2005, includono
includono nella
nella

Daa erriia
a

iito
Ir o
nia
SSp ia

iaa
o
ovva ro

b llic g oo
ia
a

e ggn rccaa
SSl iaa

aees d a
s ii B a
gnn a
EEs a

annia
PPo ia
BBu iaa

r ia
FFr ia
nccia
err m a

a
Ro ia
ia
SS a

liaa

caa

gio
Unn io
llloo
PPo onniia
orrto a
ciiaa
iaa

LLe riaa

sii
classe
classe “foresta”
“foresta” una una superficie
superficie didi estensione
estensione superiore
superiore aa 0,50,5

as s
a nni
SS Ciipp r

chhi

ann i
cee c
ubbb buurrg
ezz i

u sss Ittaa li

onni

d
ndd i

onni
ve n

sttri

gaa l

ellg
gaar
re c

Unn

B as
ar
he

PPa Irllaan
n
paag

raa n

ma
loove

a ccc
vve

ma
itt uua

ollo

ma
lan

Gre
stt o

e ttto

U
uus

ggh
tog

BBe
ac

ullg

om
I

im
e ppu mb
innla

t
G

ic a
Re s eem

noo
AA

nni
LLi
ettari,
ettari,con
conuna unacopertura
coperturaarboreaarboreasuperiore
superiorealal10 10per
percento.
cento.Gli Gli

Ge

U
FFi

llo

RRe
LLu
alberi
alberi devono
devono poter poter raggiungere
raggiungere un’altezza
un’altezza minima
minima didi 55 mm aa

R
maturità
maturitàininsitu;
situ;sono
sonoescluse
esclusearee,
aree,purpurcon
conqueste
questecaratteristi-
caratteristi- Fonte:FAO,
Fonte: FAO,Global
GlobalForest
ForestResources
ResourcesAssessment,
Assessment,20052005
che,
che,destinate
destinatead aduso
usoagricolo
agricoloooaventi
aventicarattere
carattereurbano.
urbano.Nella
Nella (a)IlIldato
(a) datodidiMalta
Maltanon
nonèèstatisticamente
statisticamentesignificativo.
significativo.
superficie
superficie forestale
forestale sonosono incluse
incluse lele cosiddette
cosiddette altre
altre superfici
superfici
forestali;
forestali; sisi tratta
tratta didi territorio
territorio con
con copertura
copertura arborea
arborea del
del 5-10
5-10
per
percento,
cento,alberi
alberiiningrado
gradodidiraggiungere
raggiungereun’altezza
un’altezzaminima
minimadidi55 Superficieforestale
Superficie forestaleper
perregione
regioneeeripartizione
ripartizionegeografica
geografica––Anno
Anno2005
2005(valori
(valoripercentuali
percentualieemm22per
perabitante)
abitante)
mm aa maturità
maturità inin situ,
situ, oppure
oppure territorio
territorio con
con una
una copertura
copertura mag-
mag-
Superficieforestale
Superficie forestale %%
giore
gioredel
del1010per percento
centocostituita
costituitadadaalberi
alberiche
chenon nonraggiungono
raggiungono REGIONI
REGIONI
Superficieforestale
Superficie forestaleper
abitante
abitante
per

un’altezza
un’altezzadidi55mmaamaturità
maturitàininsitusituoodadaarbusti
arbustieecespugli.
cespugli.Per Per RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
Bosco
Bosco
Altrearee
Altre aree
Totale
Totale mm22
lele regioni
regioni italiane
italiane lala superficie
superficie forestale
forestale viene
viene misurata
misurata inin rap-
rap- Fonte:
Fonte:Corpo
CorpoForestale
Forestaledello
delloStato,
Stato,Inventario
Inventarionazionale
nazionaledelle
delleforeste
foreste
boscate
boscate

porto
porto percentuale
percentuale alla alla superficie
superficie totale
totale eealla
alla popolazione
popolazione resi-
resi- eedei
deiserbatoi
serbatoididicarbonio
carbonio Piemonte
Piemonte 34,3
34,3 2,7
2,7 37,0
37,0 2.160
2.160
Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
d'Aoste 30,2
30,2 2,3
2,3 32,5
32,5 8.487
8.487
dente;
dente;perperi ipaesi
paesiUeUevienevienepresentato
presentatosolosoloililprimo
primoindicatore.
indicatore. Lombardia
Lombardia 25,4
25,4 2,5
2,5 27,9
27,9 697
697
Liguria
Liguria 62,6
62,6 6,6
6,6 69,2
69,2 2.333
2.333
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto Adige 52,3
52,3 5,0
5,0 57,3
57,3 7.839
7.839
Per
Perquota
quotadidisuperficie
superficieforestale
forestalel’Italia
l’Italiasisicolloca
collocaalaldidisotto
sottodel
del Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 45,5
45,5 4,8
4,8 50,3
50,3 7.632
7.632
valore
valore medio
medio Ue27Ue27 (41(41 per
per cento
cento delle
delle superfici
superfici nazionali).
nazionali). LaLa Trento
Trento 60,5
60,5 5,2
5,2 65,7
65,7 8.038
8.038

media
media europea
europea èè tuttavia
tuttavia fortemente
fortemente influenzata
influenzata dalle
dalle ampie
ampie Veneto
Veneto 21,6
21,6 2,7
2,7 24,3
24,3 936
936
Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia 41,2
41,2 4,3
4,3 45,5
45,5 2.946
2.946
estensioni
estensioni delle
delle foreste
foreste inin paesi
paesi quali
quali Finlandia
Finlandia ee Svezia
Svezia (con
(con Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 25,5
25,5 2,1
2,1 27,5
27,5 1.442
1.442
quote
quote vicine
vicine alal 70
70 per
per cento)
cento) ee Slovenia
Slovenia (superiori
(superiori alal 60
60 per
per Toscana
Toscana 44,2
44,2 5,9
5,9 50,1
50,1 3.165
3.165
cento
cento del
del territorio).
territorio). Percentuali
Percentuali delle
delle superfici
superfici forestali
forestali signifi-
signifi- Umbria
Umbria 43,9
43,9 2,2
2,2 46,2
46,2 4.470
4.470
cativamente
cativamente superiori
superiori aa quella
quella nazionale
nazionale caratterizzano
caratterizzano anche
anche Marche
Marche 30,1
30,1 1,7
1,7 31,8
31,8 2.006
2.006

lala Spagna
Spagna (56 (56 per
per cento)
cento) ee lala Grecia
Grecia (circa
(circa 50
50 per
per cento).
cento). Fonti
Fonti
Lazio
Lazio 31,6
31,6 3,6
3,6 35,2
35,2 1.103
1.103
Abruzzo
Abruzzo 36,3
36,3 4,4
4,4 40,6
40,6 3.349
3.349
Chiudono
Chiudono lala graduatoria
graduatoria Irlanda
Irlanda ee i i Paesi
Paesi Bassi
Bassi con
con quote
quote ri-ri- xx FAO,
FAO,Forestry
ForestryPaper
Paper147,
147,Global
GlobalForest
ForestResources
ResourcesAssessment,
Assessment, Molise
Molise 29,9
29,9 3,6
3,6 33,5
33,5 4.644
4.644
spettivamente
spettivamentepari pariooinferiori
inferiorialal10
10per
percento.
cento. 2005
2005 Campania
Campania 28,3
28,3 4,5
4,5 32,8
32,8 769
769
xx Ministero
Ministerodelle
dellepolitiche
politicheagricole,
agricole,alimentari
alimentarieeforestali
forestali–– Puglia
Puglia 7,5
7,5 1,7
1,7 9,2
9,2 440
440
L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI Corpo
CorpoForestale
Forestaledello
delloStato,
Stato,Inventario
Inventarionazionale
nazionaledelle
delleforeste
foreste Basilicata
Basilicata 26,3
26,3 9,3
9,3 35,7
35,7 6.027
6.027
Le
Leregioni
regioniche chepresentano
presentanouna unasuperficie
superficieforestale
forestaletotale
totalesupe-
supe- eedei
deiserbatoi
serbatoididicarbonio
carbonio(INFC
(INFC2005)
2005) Calabria
Calabria 31,0
31,0 9,6
9,6 40,6
40,6 3.068
3.068

riore
riore alal 50
50 per
per cento
cento del
del territorio
territorio sono
sono lala Liguria,
Liguria, lele province
province Sicilia
Sicilia 10,0
10,0 3,2
3,2 13,2
13,2 674
674

autonome
autonome didi Bolzano
Bolzano ee didi Trento,
Trento, lala Sardegna
Sardegna ee lala Toscana.
Toscana. Altre
Altreinformazioni
informazioni Sardegna
Sardegna 24,2
24,2 26,1
26,1 50,4
50,4 7.311
7.311
Nord-ovest
Nord-ovest 33,0
33,0 3,0
3,0 36,0
36,0 1.335
1.335
Le
Le quote
quote più più basse
basse spettano
spettano aa Puglia
Puglia ee Sicilia
Sicilia (meno
(meno del del 20
20 Pubblicazioni
Pubblicazioni
Nord-est
Nord-est 32,2
32,2 3,2
3,2 35,4
35,4 1.957
1.957
xx Eurostat
EurostatPocketbooks,
Pocketbooks,Forestry
Forestrystatistics,
statistics,2007
2007
per
percento).
cento). Centro
Centro 38,1
38,1 4,0
4,0 42,1
42,1 2.128
2.128
Se
Sesisirapporta
rapportalalasuperficie
superficieforestale
forestaletotale
totalealalnumero
numerodidiabitanti
abitanti Siti
Sitiinternet
internet Centro-Nord
Centro-Nord 34,4
34,4 3,4
3,4 37,8
37,8 1.755
1.755

èè invece
invece lala regione
regione Valle
Valle d’Aosta
d’Aosta aa presentare
presentare ilil valore
valore più
più xx http://www.istat.it
http://www.istat.it Mezzogiorno
Mezzogiorno 21,3
21,3 9,0
9,0 30,3
30,3 1.798
1.798
29,1
29,1 5,7
5,7 34,7
34,7 1.770
1.770
elevato
elevato didi metri
metri quadri
quadri didi aree
aree boscate
boscate per per abitante
abitante (quasi
(quasi http://www.sian.it/inventarioforestale/jsp/home.jsp
xx http://www.sian.it/inventarioforestale/jsp/home.jsp Italia
Italia

8.500 mm22),),seguita
8.500 seguita dalle
dalle province
province autonome
autonome didi Trento
Trento ee Bolza-
Bolza- http://www.fao.org/forestry/site/32006/en/
xx http://www.fao.org/forestry/site/32006/en/ Fonte:Corpo
Fonte: CorpoForestale
Forestaledello
delloStato,
Stato,Inventario
Inventarionazionale
nazionaledelle
delleforeste
foresteeedei
deiserbatoi
serbatoididicarbonio
carbonio

100 statistiche per il Paese


Quasi
Quasi
Quasiun
un
unquinto
quinto
quintodeldel
delterritorio
territorio
territorioinininaree
aree
aree Considerando
Considerando
Considerando
regione
regione
regione che che
che
nene
lalaparcellizzazione
ne
laparcellizzazione
parcellizzazione
assomma
assomma
assomma il ilmaggior
delle
ilmaggior
delle
maggior
delle
aree
aree
numero
aree
numero
numero
è èlaèlaLombardia
(245),
laLombardia
(245),
Lombardia
(245),
seguita
seguita
seguita
lalala Superficie
dadada
Superficie
Superficie
territoriale
territoriale
territoriale
delle
delle
delle
aree
aree
aree
protette
protette
protette
SIC
SIC
SIC
e eZPS
eZPS
ZPS
della
della
della
Rete
Rete
Rete
Natura
Natura
Natura
2000
2000
2000
nei
nei
nei
paesi
paesi
paesi
UeUe
Ue
– –Anno
–Anno
Anno
2006
2006
2006
(valori
(valori
(valori
percentuali)
percentuali)
percentuali)

protette;
protette;
protette;2323
23per
per
percento
cento
centonel
nel
nelMezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno Sicilia
Sicilia
Sicilia
(232)
(232)
(232)e eLazio
eLazio
Lazio
(202).
(202).
(202).
I valori
I Ivalori
valori
registrati
registrati
registrati
ininognuna
inognuna
ognuna didiqueste
diqueste
queste 3535
35
SIC
SICSIC ZPS
ZPSZPS
regioni
regioni
regionirisultano
risultano
risultano superiori
superiori
superiori
alle
alle
alle
200
200
200unità.
unità.
unità.
LaLa
Laregione
regione
regione che
che
che
pre-
pre-
pre- 3030
30
UNO
UNOUNO SGUARDO
SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME senta
senta
sentail ilnumero
ilnumero
numero piùpiù
più
piccolo
piccolo
piccolo didiaree
diaree
areeNatura
Natura
Natura20002000
2000è èinvece
èinvece
invece
lalala
2525
25
Nel
Nel 2006
Nel 2006
2006 lelearee
learee
areenaturali
naturali
naturali
protette
protette
protette deldel
del
nostro
nostro
nostro Paese
Paese
Paese considerate
considerate
considerate ValleValled’Aosta,
Valle d’Aosta,
d’Aosta, concon
con
appena
appena
appena2929 29
aree.
aree.
aree.
nella
nella
nella“Rete
“Rete
“Rete Natura
Natura
Natura 2000”
2000”
2000” coprono
coprono
coprono circa
circa
circa
il il19
il1919
per
per
per
cento
cento
cento
della
della
della 2020
20
superficienazionale.
superficie
superficie nazionale.
nazionale.Mentre Mentre
Mentrenelle nelle
nelleripartizioni
ripartizioni
ripartizionicentro-
centro-
centro- Superficie
Superficie
Superficie territoriale
territoriale
territorialeinclusa
inclusa
inclusa nelle
nelle
nelle
aree
aree
aree
della
della
dellaRete
Rete
Rete
Natura
Natura
Natura Ue27
Ue27
Ue27
1515
15
settentrionali
settentrionali
settentrionali sono
sono
sono poco
poco
poco
meno
meno
meno didi3di3milioni
3milioni
milioni
gligligli
ettari
ettari
ettari
compresi
compresi
compresiininin 2000
2000
2000perper
per regione
regione
regione – –Anno
–Anno
Anno2006
2006
2006(valori
(valori
(valori
percentuali)
percentuali)
percentuali)
talitali
tali
aree
aree
aree(quasi
(quasi
(quasi il il17
il1717
per
per
per
cento
cento
cento deldel
del
totale),
totale),
totale),
nelnelnel
Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno lalala 1010
10
quota
quota
quota sale
sale
salealal23
al2323
per per
per
cento,
cento,
cento,ininfunzione
infunzione
funzione deldel
del
pesopeso
pesorilevante
rilevante
rilevante
delle
delle
delle
5 55
aree
aree
areeclassificate
classificate
classificate comecome
come “Siti
“Siti
“Siti
didiimportanza
diimportanza
importanza comunitaria”.
comunitaria”.
comunitaria”.
0 00
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
UTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE

F Ce a
P Fra ecca
P esFranci a
Umbburrgao
Unghurggo
Ung e o
heer a
Itariiaa

Uniito
nito
to
Slovveenia
Spa nia
P Spagnia

cch a
Cchiiaa

Re gnoimaarca
e gn U rca
noo Unca
RBullgaariaa
Ro garia
manria

Irrllanndaa
Banda
Belgda
a ia
Fiinllan niiaa
P rtpoaggna
P r g na
orto a a

and a
d ia
a ia

a ia
bllic Cannia
ica e ia
Etoggalllo
Est a lo
Estonllo

BSvvezzia
Bulgezia

Cipro
Leetttonroo

Pae i ranc a
aes B n ia
sii Bascia

Dan olo ia
RDaanimloannia
Re gnim r ia
LiBeelgio
Litualgiio
tu n o
Re Gerituaania
nia
mania
Lus e Grecia
sssembrecia

Attoonniaa
Austriaa
Italia
S Italia
Sve lia
Lu Gstooniia
Luss Greniaa

SlovvaMcaaltaa
lo a clta

Irul sttria

PBaassi
Polossii
aC c

s
Della
Della
DellaReteRete
ReteNatura
Natura
Natura 2000
2000
2000fanno
fanno
fanno
parte
parte
parteduedue
due
tipologie
tipologie
tipologie
didiaree
diaree
aree
natu-
natu-
natu-

ngh ri

va c hi

L t ip r
nlandi
u i
Slo en

em uci

i
Aus i
F n an

Slo M lt

I a ri

n
Le C ip
S M
Slov

Rom
Fiom

epu b eerm
ubbblicram

o
ralirali
rali
protette,
protette,
protette, definite
definite
definiteininseguito
inseguito
seguitoall’emanazione
all’emanazione
all’emanazione delle
delle
delleDirettive
Direttive
Direttive

D P
L
S

o
o

G
Reppub G

a
europee
europee
europee 79/409/Cee
79/409/Cee
79/409/Cee e e92/43/Cee.
e92/43/Cee.
92/43/Cee. LaLaLa
prima
prima
primaistituisce
istituisce
istituisceleleZone
leZone
Zone

R
didiProtezione
diProtezione
Protezione Speciale
Speciale
Speciale (ZPS)
(ZPS)
(ZPS)
perper
per
lalaconservazione
laconservazione
conservazione degli
degli
degli
uccelli
uccelli
uccelli
selvatici;
selvatici;
selvatici; lalaseconda
laseconda
seconda considera
considera
considera i Siti
i iSiti
Siti
d’Importanza
d’Importanza
d’Importanza Comunitaria
Comunitaria
Comunitaria
Fonte:
Fonte:
Fonte: Commissione
Commissione
Commissione europea
europea
europea
(SIC),
(SIC),
(SIC), ovvero
ovvero
ovvero lelezone
lezone
zonespeciali
speciali
specialididiconservazione
diconservazione
conservazione degli
degli
degli
habitat
habitat
habitat
naturali
naturali
naturali e eseminaturali
eseminaturali
seminaturali e edella
edella
della
flora
flora
flora
e efauna
efauna
fauna selvatiche,
selvatiche,
selvatiche, istituiti
istituiti
istituiti
con
conconlaladirettiva
ladirettiva
direttivacomunitaria
comunitaria
comunitaria “Habitat”.
“Habitat”.
“Habitat”. L’indicatore
L’indicatore
L’indicatore commentato
commentato
commentato
nella
nella
nellascheda
scheda
scheda viene
viene
vienedeterminato
determinato
determinato rapportando
rapportando
rapportando per
per
per
i paesi
i ipaesi
paesiUeUe Ue
e ee Aree
Aree
Aree comprese
comprese
comprese nelle
nelle
nelle ZPS,
ZPS,
ZPS, nei
nei
nei SIC
SIC
SIC e enella
enella
nellaRete
Rete
Rete Natura
Natura
Natura 2000
2000
2000 per
perperregione
regione
regione alal31
al31
31dicembre
dicembre
dicembre 2006
2006
2006 (valori
(valori
(valori assoluti
assoluti
assoluti e epercentuali)
epercentuali)
percentuali)
per
perper
leleregioni
leregioni
regioniitaliane
italiane
italiane
lalasuperficie
lasuperficie
superficie delle
delle
delle
aree
aree
aree
protette
protette
protettealla
alla
alla
su-su-
su-
Zps
Zps Zps SicSic
Sic Natura
Natura
Natura 2000
2000
2000 (a)(a)(a)
perficie
perficie
perficie territoriale
territoriale
territoriale complessiva.
complessiva.
complessiva.
REGIONI
REGIONI
REGIONI Superficie
Superficie
Superficie Superficie
Superficie
Superficie Superficie
Superficie
Superficie
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
NEL
NEL
NEL
CONTESTO
CONTESTO
CONTESTO
EUROPEO
EUROPEO
EUROPEO Numero
Numero
Numero
Ettari
Ettari
Ettari
In In
%In% %della
delladella
superficie
superficie
superficie
Numero
Numero
Numero
Ettari
Ettari
Ettari
In In
%In% %della
delladella
superficie
superficie
superficie
Numero
Numero
Numero
Ettari
Ettari
Ettari
In In
%In% %della
delladella
superficie
superficie
superficie
I dati
I Idati
dati
reperibili
reperibili
reperibili a alivello
alivello
livello
internazionale
internazionale
internazionale nonnon
non permettono
permettono
permettono didiag-
diag-
ag- territoriale
territoriale
territoriale territoriale
territoriale
territoriale territoriale
territoriale
territoriale
gregare
gregare
gregare lalala superficie
superficie
superficie delle
delle
dellediverse
diverse
diverse tipologie
tipologie
tipologie dididi
aree
aree
aree naturali
naturali
naturali Piemonte
Piemonte
Piemonte (b)(b)(b) 545454 245.287
245.287
245.287 9,79,7
9,7 123
123 123 270.364
270.364
270.364 10,6
10,6 10,6 142
142 142 334.284
334.284
334.284 13,2
13,2 13,2
(SIC
(SIC
(SICe eZPS)
eZPS)ZPS) della
della
dellaRete
Rete
Rete Natura
Natura
Natura 2000,
2000,
2000, poiché
poiché
poiché sono
sono
sono possibili
possibili
possibili Valle
ValleValled'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée d'Aoste
d'Aoste
d'Aoste (b)(b)(b) 5 55 60.695
60.695
60.695 18,6
18,6 18,6 282828 71.790
71.790
71.790 22,0
22,0 22,0 292929 76.244
76.244
76.244 23,4
23,4 23,4

sovrapposizioni
sovrapposizioni
sovrapposizioni territoriali.
territoriali.
territoriali.I dati
I Idati
dati
a alivello
alivello
livelloeuropeo
europeo
europeo sono
sono
sono quindi
quindi
quindi Lombardia
Lombardia
Lombardia
Trentino-Alto
Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
AdigeAdige
626262 204.319
204.319
204.319
204.896
204.896
204.896
8,68,6
8,6
15,1
15,1 15,1
193
193
192
193 224.201
192
224.201
224.201
192 301.446
301.446
301.446
9,49,4
9,4
22,2
22,2 22,2
245
245 245 344.926
200
200
344.926
344.926
200 301.851
301.851
301.851
14,5
14,5 14,5
22,2
22,222,2
434343
disponibili
disponibili
disponibili solosolo
solo
distinti
distinti
distinti
perper
per
singole
singole
singole tipologie.
tipologie.
tipologie. Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 171717 142.513
142.513
142.513 19,3
19,3 19,3 404040 149.819
149.819
149.819 20,3
20,3 20,3 404040 149.818
149.818
149.818 20,3
20,320,3
L’Italia
L’Italia
L’Italia
possiede
possiede
possiede unauna
unapercentuale
percentuale
percentuale didisuperficie
disuperficie
superficie sottoposta
sottoposta
sottoposta alla
alla
alla Trento
Trento
Trento 262626 62.383
62.383
62.383 10,1
10,1 10,1 152152
152 151.627
151.627
151.627 24,4
24,4 24,4 160160
160 152.033
152.033
152.033 24,5
24,524,5

tutela
tutela
tutela
protetta
protetta
protetta della
della
della
ReteRete
ReteNatura
Natura
Natura 20002000
2000 che che
chelalacolloca
lacolloca
colloca tratratra
i primi
i iprimi
primi Veneto
Veneto
Veneto
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia
Giulia
Giulia
676767
7 77
331.498
331.498
331.498
98.666
98.666
98.666
18,0
18,0 18,0
12,6
12,6 12,6
100
100 100 367.765
367.765
367.765
565656 132.170
132.170
132.170
20,0
20,0 20,0
16,8
16,8 16,8
131
131 131 403.705
403.705
403.705
585858 137.084
137.084
137.084
21,9
21,9 21,9
17,5
17,5 17,5
nove
nove
novetratra
tra
i paesi
i ipaesi
paesiUe27,
Ue27,
Ue27, concon
conquote
quote
quote delle
delle
delle aree
aree
areeSICSIC
SIC
(15(15
(15
perperper
cento
cento
cento Fonte:
Fonte:
Fonte:
Ministero
Ministero
Ministero
dell'ambiente
dell'ambiente
dell'ambiente
e della
eedella
della
tutela
tutela
tutela
deldel
del
territorio
territorio
territorio
e del
eedel
del
mare
mare
mare Liguria
Liguria
Liguria 7 77 19.615
19.615
19.615 3,63,6
3,6 125
125 125 145.428
145.428
145.428 26,9
26,9 26,9 132
132 132 147.228
147.228
147.228 27,2
27,2 27,2
deldel
del
territorio
territorio
territorio nazionale),
nazionale),
nazionale), e edelle
edelle
delle
ZPS ZPS
ZPS (12,3
(12,3
(12,3 per
per
per
cento)
cento)
cento) superiori
superiori
superiori Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 757575 175.919
175.919
175.919 8,08,0
8,0 127
127 127 223.757
223.757
223.757 10,1
10,1 10,1 146
146 146 256.847
256.847
256.847 11,6
11,6 11,6
Quota di aree protette

a arispettivi
arispettivi
rispettivi valori
valori
valori
medi
medi
medi comunitari
comunitari
comunitari (12,8
(12,8
(12,8 e e10e1010
per
per
per
cento).
cento).
cento). È ÈlaÈlala Toscana
Toscana
Toscana
Umbria
Umbria
Umbria
616161
7 77
126.887
126.887
126.887
47.093
47.093
47.093
5,55,5
5,5
5,65,6
5,6
120
120 120 282.515
282.515
282.515
989898 109.667
109.667
109.667
12,3
12,3 12,3
13,0
13,0 13,0
136
136 136 293.106
104
104
293.106
293.106
104 120.158
120.158
120.158
12,8
12,8 12,8
14,2
14,2 14,2
Slovenia
Slovenia
Slovenia il ilpaese
ilpaese
paeseoveove
ovelalapercentuale
lapercentuale
percentuale diditerritorio
diterritorio
territoriocompreso
compreso
compreso neinei
nei Marche
Marche
Marche (c)(c)(c) 292929 131.014
131.014
131.014 13,5
13,5 13,5 808080 102.607
102.607
102.607 10,6
10,6 10,6 102
102 102 136.847
136.847
136.847 14,1
14,1 14,1
Siti
Siti
Siti
didiimportanza
diimportanza
importanza comunitaria
comunitaria
comunitaria (31,4
(31,4
(31,4 perperper
cento)
cento)
cento)risulta
risulta
risultapiùpiùpiù
ele-
ele-
ele- Lazio
LazioLazio
(c)(c)(c) 424242 412.074
412.074
412.074 24,0
24,0 24,0 182
182 182 143.107
143.107
143.107 8,38,3
8,3 202
202 202 430.708
430.708
430.708 25,0
25,0 25,0

vata,
vata,
vata,
seguita
seguita
seguita dalla
dalla
dalla
Spagna
Spagna
Spagna (23,4
(23,4
(23,4per per
per
cento).
cento).
cento). Chiudono
Chiudono
Chiudono lalaclas-
laclas-
clas- Abruzzo
Abruzzo
Abruzzo
Molise
Molise
Molise
(c)(c)(c)
(c)(c)(c)
5 55
252525
307.956
307.956
307.956
45.585
45.585
45.585
28,5
28,5 28,5
10,3
10,3 10,3
535353 252.587
858585
252.587
252.587
97.750
97.750
97.750
23,4
23,4 23,4
22,0
22,0 22,0
575757 421.456
878787
421.456
421.456
94.276
94.276
94.276
39,1
39,1 39,1
21,2
21,2 21,2
sifica
sifica
sifica
Danimarca
Danimarca
Danimarca (7,4)
(7,4)
(7,4)e eRegno
eRegno
Regno Unito
Unito
Unito (6,5),
(6,5),
(6,5),che
che
chepresentano
presentano
presentano Campania
Campania
Campania 282828 215.763
215.763
215.763 15,9
15,9 15,9 106
106 106 363.215
363.215
363.215 26,7
26,7 26,7 120
120 120 395.520
395.520
395.520 29,1
29,1 29,1
quote
quote
quotemolto
molto
molto contenute
contenute
contenute diditerritorio
diterritorio
territorio sottoposto
sottoposto
sottoposto a atutela
atutela
tutela per per
peren-en-
en- Puglia
Puglia
Puglia 101010 253.039
253.039
253.039 13,1
13,1 13,1 777777 465.449
465.449
465.449 24,0
24,0 24,0 838383 474.282
474.282
474.282 24,5
24,5 24,5
Basilicata
Basilicata
Basilicata 131313 148.788
148.788
148.788 14,9
14,9 14,9 474747 55.462
55.462
55.462 5,65,6
5,6 494949 157.232
157.232
157.232 15,7
15,7 15,7
trambe
trambe
trambe leletipologie
letipologie
tipologiedidiarea.
diarea.
area. PerPer
PerleleZPS
leZPSZPS lalaSlovenia
laSlovenia
Slovenia è èsuperata
èsuperata
superata Calabria
Calabria
Calabria 6 66 262.255
262.255
262.255 17,4
17,4 17,4 179
179 179 85.609
85.609
85.609 5,75,7
5,7 185
185 185 314.347
314.347
314.347 20,8
20,8 20,8
dalla
dalla
dalla
Slovacchia
Slovacchia
Slovacchia (ove
(ove
(ovepiùpiù
più
didiun
diununquarto
quarto
quarto deldeldel
territorio
territorio
territoriovi vièvièinclu-
èinclu-
inclu- Sicilia
Sicilia
Sicilia 292929 364.773
364.773
364.773 14,2
14,2 14,2 217
217 217 383.820
383.820
383.820 14,9
14,9 14,9 232
232 232 545.544
545.544
545.544 21,2
21,2 21,2
so).
so).
so).
Solo
Solo
SoloIrlanda
Irlanda
Irlanda e eMalta,
eMalta,
Malta,all’opposto,
all’opposto,
all’opposto, hanno
hanno
hanno percentuali
percentuali
percentuali didiZPS
diZPS
ZPS Sardegna
Sardegna
Sardegna 151515 51.206
51.206
51.206 2,12,1
2,1 929292 426.251
426.251
426.251 17,7
17,7 17,7 103
103 103 427.183
427.183
427.183 17,7
17,7 17,7

inferiori
inferiori
inferiori
alal5al5per5per
per
cento
cento
centodella
della
della
superficie
superficie
superficie nazionale.
nazionale.
nazionale. Fonti
Fonti
Fonti Nord-ovest
Nord-ovest
Nord-ovest
Nord-est
Nord-est
Nord-est
128
128 128
192
192 192
529.916
529.916
529.916
810.979
810.979
810.979
9,19,1
13,1
13,1
9,1
13,1
469
469 469 711.783
475
475
711.783
711.783
475 1.025.137
1.025.137
1.025.137
12,3
12,3 12,3
16,5
16,5 16,5
548
548 548 902.682
535
535
902.682
902.682
535 1.099.487
1.099.487
1.099.487
15,6
15,6 15,6
17,7
17,7 17,7
xxMinistero
xMinistero
Ministero
dell’ambiente
dell’ambiente
dell’ambiente
e della
eedella
della
tutela
tutela
tutela
deldel
del
territorio
territorio
territorio
e del
eedel
del
mare
mare
mare Nord
Nord Nord 320
320 320 1.340.896
1.340.896
1.340.896 11,2
11,2 11,2 944
944 944 1.736.921
1.736.921
1.736.921 14,5
14,5 14,5 1.083
1.083 2.002.169
1.083 2.002.169
2.002.169 16,7
16,7 16,7
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
E ELE
ELE
LE
SUE
SUE
SUE
REGIONI
REGIONI
REGIONI xxCommissione
xCommissione
Commissione europea
europea
europea Centro
Centro
Centro 139
139 139 717.067
717.067
717.067 12,3
12,3 12,3 480
480 480 637.895
637.895
637.895 10,9
10,9 10,9 544
544 544 980.819
980.819
980.819 16,8
16,8 16,8
Territorio

Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord 459
459 459 2.057.963
2.057.963
2.057.963 11,5
11,5 11,5 1.424
1.424 2.374.816
1.424 2.374.816
2.374.816 13,3
13,3 13,3 1.627
1.627 2.982.988
1.627 2.982.988
2.982.988 16,7
16,7 16,7
InInItalia
InItalia
Italia
lalaregione
laregione
regione con
con
con
lalapiù
lapiù
più
alta
alta
alta
percentuale
percentuale
percentuale didisuperficie
disuperficie
superficieterri-
terri-
terri- Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno 131
131 131 1.649.365
1.649.365
1.649.365 13,4
13,4 13,4 856
856 856 2.130.144
2.130.144
2.130.144 17,3
17,3 17,3 916
916 916 2.829.840
2.829.840
2.829.840 23,0
23,0 23,0
toriale
toriale
toriale
protetta
protetta
protetta nelle
nelle
nelle
zone
zone
zonedidiNatura
diNatura
Natura 2000
2000
2000è èl’Abruzzo
èl’Abruzzo
l’Abruzzo (39,1
(39,1
(39,1
per per
per Altre
Altre
Altre
informazioni
informazioni
informazioni Italia
Italia
Italia 590
590 590 3.707.328
3.707.328
3.707.328 12,3
12,3 12,3 2.280
2.280 4.504.960
2.280 4.504.960
4.504.960 15,0
15,0 15,0 2.543
2.543 5.812.828
2.543 5.812.828
5.812.828 19,3
19,3 19,3
cento),
cento),
cento),seguita
seguita
seguitadada da
Campania
Campania
Campania e eLiguria,
eLiguria,
Liguria,
entrambe
entrambe
entrambe concon
con
una
una
una su-su-
su- Pubblicazioni
Pubblicazioni
Pubblicazioni
xxIstat,
xIstat,
Istat,
Statistiche
Statistiche
Statistiche
ambientali,
ambientali,
ambientali,
2007
2007
2007 Fonte:
Fonte:
Fonte: Ministero
Ministero
Ministero dell'ambiente
dell'ambiente
dell'ambiente eedella
e della della tutela
tutela
tutela deldeldelterritorio
territorio
territorio eedel
e del delmare
mare mare
perficie
perficie
perficie
interessata
interessata
interessata superiore
superiore
superiore alal25
al25
25
per
per
per
cento.
cento.
cento.LaLa La
regione
regione
regione
concon
con
lalala (a)(a)
(a) Il Ilnumero
Il numero numero eel'estensione
l'estensione
e l'estensione deideidei
sitisiti
sitiNatura
NaturaNatura 2000
2000 2000 perper
per regione
regione
regione èèstato
è stato stato calcolato
calcolato
calcolato escludendo
escludendo
escludendo le lesovrapposizioni
lesovrapposizioni
sovrapposizioni frafrafra i Sic
i Sici SiceeleZps.
e le leZps.
Zps.
minore
minore
minore percentuale
percentuale
percentuale didisuperficie
disuperficie
superficie protetta
protetta
protettaè èl’Emilia-Romagna
èl’Emilia-Romagna
l’Emilia-Romagna SitiSiti
Siti
internet
internet
internet (b)(b)
(b) Il Ilsito
Il sito sito
IT1201000
IT1201000
IT1201000 cade
cade cadein inparte
inparte
partein inPiemonte
inPiemonte
Piemonte ededin
edinparte
inparte
parte
in inValle
inValle
Valle d'Aosta.
d'Aosta.
d'Aosta. Il Ilcalcolo
calcolo
Il calcolo delle
delledelle superfici
superfici
superfici perper
perregione
regione
regione èèstato
è stato stato effettuato
effettuato
effettuato attribuendo
attribuendo
attribuendo
(11,6
(11,6
(11,6per
per
per
cento).
cento).
cento).Oltre
Oltre
Oltre
400
400
400
mila
mila
mila
ettari
ettari
ettari
sono
sono
sonoinclusi
inclusi
inclusinella
nella
nella
rete
rete
rete
dididi xxhttp://www.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/rete_natura2000
xhttp://www.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/rete_natura2000
http://www.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/rete_natura2000 aaciascuna
a ciascuna ciascunala laparte
laparte
parte
di disito
disito
sito effettivamente
effettivamente
effettivamente ricadente
ricadente
ricadente nelnelnel proprio
proprioproprio territorio.
territorio.
territorio.
natura
natura
natura 2000
2000
2000 ininin
Veneto,
Veneto,
Veneto, Abruzzo,
Abruzzo,
Abruzzo, Lazio,
Lazio,
Lazio,Puglia
Puglia
Puglia e eSicilia
e Sicilia
Sicilia(in(in
(in xxhttp://europa.eu.int/eur-lex/it
http://europa.eu.int/eur-lex/it
xhttp://europa.eu.int/eur-lex/it (c)(c)Il(c)sito
Il Ilsito
sitoIT7110128
IT7110128
IT7110128 cade
cade cadein inAbruzzo,
inAbruzzo,
Abruzzo, Lazio
Lazio
Lazio eeMarche
e Marche Marche e ileesito
il ilsito
sitoIT7120132
IT7120132
IT7120132 cade
cade cade in inAbruzzo,
inAbruzzo,
Abruzzo,LazioLazio
Lazio eeMolise.
Molise.
e Molise. Il Ilcalcolo
Il calcolocalcolo delle
delle
delle superfici
superfici
superfici perper
perregione
regione
regione
quest’ultimo
quest’ultimo
quest’ultimo caso
caso
casopoco
poco
pocomeno
meno
meno didi550
di550
550
mila
mila
mila
ettari).
ettari).
ettari). xxhttp://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000.htm
http://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000.htm
xhttp://ec.europa.eu/environment/nature/natura2000.htm èèstato
è stato stato effettuato
effettuato
effettuato attribuendo
attribuendo
attribuendo aaciascuna
ciascuna
a ciascuna la laparte
laparte
parte
di disito
disito
sito effettivamente
effettivamente
effettivamente ricadente
ricadente
ricadente nelnel
nelproprio
proprio
proprio territorio.
territorio.
territorio.

100 statistiche per il Paese

16
La struttura e la dinamica della popolazione sono al tempo stesso tra le cause e tra gli effetti dello sviluppo

Popolazione economico e sociale. Anche se i fenomeni demografici si evolvono con relativa lentezza, le trasformazioni che
hanno investito il nostro Paese negli ultimi decenni sono state molto importanti: dalla diminuzione della fecon-
dità ai fenomeni migratori, dall’incremento della vita media all’invecchiamento della popolazione.
Gli indicatori presentati in questa sezione fanno riferimento: alla crescita della popolazione; al suo invecchiamento; al cari-
co sociale ed economico che grava sulla popolazione attiva; all’indice di ricambio del mercato del lavoro; alle tendenze della
natalità e della mortalità; alla speranza di vita alla nascita; al tasso di fecondità; al quoziente di nuzialità; alle separazioni e ai
divorzi; ai movimenti migratori; all’incidenza della popolazione straniera.

uu Con quasi il 12 per cento dei 495 milioni di abitanti dell’Unione europea, l’Italia è il quarto paese per dimensione
demografica dopo Germania, Francia e Regno Unito. Dopo due decenni di sostanziale stabilità, a partire dal 2001 la
popolazione ha ripreso a crescere per effetto di una ripresa delle nascite e dell’immigrazione dall’estero.
uu Nel 2006 in Italia ci sono 142 anziani (di 65 anni e più) ogni 100 giovani (che non hanno ancora compiuto i 15
anni): l’Italia è così il paese più anziano d’Europa. La regione più anziana è la Liguria, la più giovane la Campania.
uu La crescita della popolazione anziana comporta anche uno squilibrio generazionale: il rapporto tra popo-
lazione giovane e anziana e popolazione in età attiva (indice di dipendenza) ha superato, nel 2006, la soglia
critica del 50 per cento, uno dei livelli più elevati dell’Unione.
uu La vita media degli italiani è di quasi 84 anni per le donne e di 78,3 anni per gli
uomini, ai primi posti nella graduatoria dei paesi dell’Unione europea.
uu Il confronto internazionale vede l’Italia, con 1,35 figli per donna, sotto la media dei
paesi dell’Unione europea (1,52 figli per donna nel 2006). È comunque il livello più
alto registrato in Italia negli ultimi 16 anni.
uu Soltanto in Slovenia e in Lussemburgo ci si sposa di meno che in
Italia (4,1 matrimoni ogni 1.000 abitanti nel 2006, contro una media
europea di 4,9).
uu L’Italia è anche il paese europeo con la più bassa inci-
denza dei divorzi (8 divorzi ogni 10.000 abitanti). In ter-
mini assoluti il numero di divorzi è aumentato in dieci
anni del 74 per cento e quello delle separazioni del 57.
uu L’incremento demografico del nostro Paese è garantito
da un saldo migratorio con l’estero positivo (oltre 222 mila
unità nel 2006 pari a 3,8 persone ogni 1.000 abitanti).
uu In Italia nel 2006 la popolazione residente straniera (quasi 3 milioni di
persone) rappresenta poco meno del 5 per cento del totale dei residenti.
17 Riprende
Riprendelalacrescita
crescitadella
dellapopolazione
popolazione SiSirilevano
rilevanopoipoialcune
alcunedifferenziazioni
numericamenteleledonne
numericamente
differenziazionididigenere.
donnerisultano
risultanoessere
genere.Anche
Anchesese
esserepiùpiùdegli
degliuomini
uomini
Tasso
Tassodidivariazione
variazionemedio
medioannuo
annuodella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residentenei
neipaesi
paesiUeUe– –Anni
Anni2001-2006
2001-2006(valori
(valoripercentuali)
percentuali)

eeaaritmi
ritmisuperiori
superiorialla
allamedia
mediaeuropea
europea (30,4milioni
(30,4 milionicontro
contro28,7
28,7milioni),
milioni),lalapopolazione
popolazionemaschile
maschilecre-
cre-
2,50
2,50
2,25
2,25
scepiùpiùdidiquella
sce quellafemminile:
femminile:0,81 0,81perpercento
centocontro
contro0,68
0,68per
per
2,00
2,00
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME cento.
cento.Questo
Questodifferenziale
differenzialerisulta
risultacostante,
costante,pur
purcon
conleggere
leggere
Popolazione
Tasso di variazione medio annuo della popolazione residente

1,75
1,75
Dopo
Dopodue duedecenni,
decenni,gligliannianniOttanta
Ottantae eNovanta,
Novanta,didisostanziale
sostanziale differenze,
differenze,anche
anchea alivello
livelloregionale.
regionale.
stabilità
stabilitàdella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residentenazionale,
nazionale,a apartire
partiredaldal 1,50
1,50

2001il ilritmo
2001 ritmodidicrescita
crescitasi sifafadecisamente
decisamentepiùpiùsostenuto
sostenutoper per Tasso
Tassodidivariazione
variazionemedio
medioannuo
annuodella
dellapopolazione
popolazione 1,25
1,25

effetto
effettodidiunaunaripresa
ripresadelledellenascita
nascitae edeideiprocessi
processididiregolazione
regolazione residente
residenteper
perprovincia
provincia– –Anno
Anno2006
2006(valori
(valoripercentuali)
percentuali) 1,00
1,00

degli
degliimmigrati.
immigrati.Tra Trail il2001
2001e eil il2006
2006lalapopolazione
popolazioneitaliana
italianaè è 0,75
0,75
Ue27
Ue27
infatti
infatticresciuta
cresciutaa aununtasso tassomedio
medioannuoannuodello
dello0,74
0,74perpercento,
cento, 0,50
0,50

passando
passandodaidaiquasi quasi5757milioni
milionideldel2001
2001agli
aglioltre
oltre5959milioni
milionideldel 0,25
0,25
2006.
2006.Questa
Questadinamica
dinamicadidicrescita
crescitaviene
vieneconfermata
confermataanche ancheperper 0,00
0,00
i primi
i primimesi
mesideldel2007.
2007. -0,25
-0,25
-0,50
-0,50
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE -0,75
-0,75
Il Iltasso
tassodidivariazione
variazionemedio
medioannuo
annuodella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residente -1,00
-1,00
misura
misuralalacrescita,
crescita,riportata
riportataininmedia
mediaannua,
annua,rispetto
rispettoa aununinter-
inter- -1,25
-1,25
vallo
vallotemporale
temporaledefinito.
definito.Questo
Questoindicatore,
indicatore,oltre
oltrea aessere
essereuna una -1,50
-1,50
misura
misuraprettamente
prettamentedemografica,
demografica,fornisce
fornisceun’indicazione
un’indicazioneindi-indi-

Dani m ndi a
ni ar a

G Cec a
Germ c a
I l ia
Au tal ia
Fr al ta
Fra nc a

Un ito
Be ito

Un l oni a
Ungh i a

m n ia
Es n ia

Li toni a
Li tuan a
an a
C a

m nia
Po ania

Ro heri a
Roma i a
R gn ga llo
eg o llo

Bu o nia
Bul ga a
a si
G s si

Sl arca
Sl ove a
C p ro
Lu S a o

burgo
M o

Bel gio
Sv l gio

l g ria
ia
a n ia
ci a
Lus se pa gna
em bu a

tu ia
Letto a
Sl ov nia
Repu l ov cc ia
Fi ec a
F nl a ia

pubb a cchia
lic C a
retta
rettasulla
sullavitalità
vitalitàcomplessiva
complessivadidiununPaese.
Paese.

Pa s ezi a
e si B a
Po us tria
Porto tria

Da inl andi
Mal t

tt ni
Sp ip r

m c

i
Irland
d

rg

Le ani
s s m gn

G reci

bb lic a hi
i Bas

Pol on

Es ton
Pa Sv ezi

ar
g er
Re S ov e n
Ita

R rtoga

a e
no Un

er a

a
i

As

r
Ir l

a
e
e
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
ConConquasiquasiil il1212perpercento
centodeidei495495milioni
milionididiabitanti
abitantidell’Unione
dell’Unione Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisusudati
datiEurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos
europea,
europea,l’Italia
l’Italiarappresenta
rappresentail ilquarto
quartopaese
paeseper perimportanza
importanza
demografica
demograficadopo dopoGermania
Germania(82,3 (82,3milioni),
milioni),Francia
Francia(63,4
(63,4mi- mi-
lioni)
lioni)e eRegno
RegnoUnito Unito(60,9
(60,9milioni).
milioni).Nel
Nel2001-2006
2001-2006l’Italia
l’Italiaoccu-
occu- Popolazioneresidente
Popolazione residentee etassi
tassididivariazione
variazioneper
persesso
sessoe eregione
regione– –Anno
Anno2006
2006(valori
(valoriassoluti
assolutiininmigliaia
migliaiae ecomposizioni
composizioni
papalala7°7°posizione
posizionerispettorispettoalaltasso
tassodidivariazione
variazionemedio
medioannuoannuo percentuali)
percentuali)
della
dellapopolazione
popolazionecomplessiva
complessivae esi sicolloca,
colloca,conconlolo0,74
0,74per per %%
sulsul totale
totale
Popolazione
Popolazione residente
residente Tassi
Tassi di di variazione
variazione
cento,
cento,nettamente
nettamentelaladidisopra sopradella
dellamedia
mediaUe27Ue27(0,49
(0,49per percen-
cen- REGIONI
REGIONI al al 31/12/2006
31/12/2006 medi
medi annui
annui 2001-2006
2001-2006
to).
to).Sopra
Sopral’Italia
l’Italiatroviamo
troviamoa abrevebrevedistanza
distanzalalaFrancia
Francia(0,78
(0,78perper RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale Maschi Femmine
Maschi Femmine Totale
Totale Maschi Femmine
Maschi Femmine Totale
Totale
cento)
cento)mentre
mentrequattro quattropaesi
paesidididiscostano
discostanonettamente
nettamentedagli dagli
Piemonte
Piemonte 2.111,3
2.111,3 2.241,5
2.241,5 4.352,8
4.352,8 7,47,4 7,47,4 7,47,4 0,80,8 0,60,6 0,70,7
altri:
altri:Lussemburgo
Lussemburgo(1,64 (1,64per percento),
cento),Spagna
Spagna(1,90(1,90perpercento),
cento), Valle
Valle d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée d'Aoste
d'Aoste 61,4
61,4 63,4
63,4 124,8
124,8 0,20,2 0,20,2 0,20,2 1,01,0 0,80,8 0,90,9
Cipro
Cipro(2,23
(2,23per percento)
cento)e eIrlanda
Irlanda(2,40
(2,40perpercento).
cento). Lombardia
Lombardia 4.660,4
4.660,4 4.885,1
4.885,1 9.545,4
9.545,4 16,2
16,2 16,1
16,1 16,1
16,1 1,31,3 1,01,0 1,11,1
SulSulfronte
fronteopposto,
opposto,presentano
presentanosegno segnonegativo
negativoquasi
quasituttituttii i Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,POSAS
POSAS Liguria
Liguria 763,4
763,4 844,5
844,5 1.607,9
1.607,9 2,72,7 2,82,8 2,72,7 0,60,6 0,30,3 0,50,5
paesi
paesididinuova
nuovaadesione,
adesione,ininconseguenza
conseguenzadidiaccentuate
accentuatedina- dina- Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
Adige 489,3
489,3 505,4
505,4 994,7
994,7 1,71,7 1,71,7 1,71,7 1,21,2 1,01,0 1,11,1
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 241,2
241,2 246,4
246,4 487,7
487,7 0,80,8 0,80,8 0,80,8 1,11,1 0,90,9 1,01,0
miche
michemigratorie
migratorieverso versoi paesi
i paesiUe15.
Ue15. Trento
Trento 248,1
248,1 258,9
258,9 507,0
507,0 0,90,9 0,90,9 0,90,9 1,31,3 1,11,1 1,21,2
Veneto
Veneto 2.338,1
2.338,1 2.435,5
2.435,5 4.773,6
4.773,6 8,18,1 8,08,0 8,18,1 1,21,2 0,90,9 1,11,1
L’ITALIA
L’ITALIAE ELELESUE
SUEREGIONI
REGIONI Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia
Giulia 586,5
586,5 626,1
626,1 1.212,6
1.212,6 2,02,0 2,12,1 2,12,1 0,60,6 0,40,4 0,50,5
Oltre
Oltreununterzo terzodella
dellapopolazione
popolazioneitalianaitalianaè èconcentrata
concentratainintretre Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 2.054,9
2.054,9 2.168,4
2.168,4 4.223,3
4.223,3 7,27,2 7,17,1 7,17,1 1,31,3 1,01,0 1,21,2
regioni:
regioni:Lombardia
Lombardia(16,1 (16,1per percento),
cento),Campania
Campania(9,8 (9,8per
percento)
cento) Toscana
Toscana 1.756,1
1.756,1 1.882,1
1.882,1 3.638,2
3.638,2 6,16,1 6,26,2 6,26,2 0,90,9 0,70,7 0,80,8
Umbria
Umbria 422,2
422,2 450,8
450,8 873,0
873,0 1,51,5 1,51,5 1,51,5 1,11,1 1,11,1 1,11,1
e eLazio
Lazio(9,3 (9,3per
percento).
cento).Con Conriferimento
riferimentoalle allequattro
quattrograndi
grandi Marche
Marche 748,1
748,1 788,0
788,0 1.536,1
1.536,1 2,62,6 2,62,6 2,62,6 0,90,9 0,80,8 0,90,9
ripartizioni
ripartizionigeografiche
geograficheil ilMezzogiorno
Mezzogiornorisulta risultaessere
essereancora
ancora Lazio
Lazio 2.640,3
2.640,3 2.853,0
2.853,0 5.493,3
5.493,3 9,29,2 9,49,4 9,39,3 1,51,5 1,41,4 1,41,4
l’area
l’areapiùpiùpopolata
popolatadeldelPaese
Paesecon conil 35,1
il 35,1per
percento
centodegli
degliabitan-
abitan- Abruzzo
Abruzzo 637,0
637,0 672,8
672,8 1.309,8
1.309,8 2,22,2 2,22,2 2,22,2 0,80,8 0,70,7 0,70,7
ti,ti,seguita
seguitadaldalNord-ovest
Nord-ovestcon conil 26,4
il 26,4perpercento.
cento.Il IlMezzogiorno,
Mezzogiorno, Molise
Molise 155,9
155,9 164,2
164,2 320,1
320,1 0,50,5 0,50,5 0,50,5 0,00,0 -0,1
-0,1 0,00,0
Campania
Campania 2.812,6
2.812,6 2.977,6
2.977,6 5.790,2
5.790,2 9,89,8 9,89,8 9,89,8 0,20,2 0,40,4 0,30,3
inincontrotendenza
controtendenzarispettorispettoalalpassato,
passato,è èl’area
l’areache,
che,nelnelperiodo
periodo Fonti
Fonti Puglia
Puglia 1.976,1
1.976,1 2.093,7
2.093,7 4.069,9
4.069,9 6,96,9 6,96,9 6,96,9 0,30,3 0,20,2 0,20,2
considerato,
considerato,è ècresciuta
cresciutadidimeno meno(0,24 (0,24perpercento),
cento),mentre
mentreè èlala xxIstat,
Istat,Popolazione
Popolazioneresidente
residentecomunale
comunaleperpersesso,
sesso,anno
annodi dinascita
nascita Basilicata
Basilicata 290,2
290,2 301,2
301,2 591,3
591,3 1,01,0 1,01,0 1,01,0 -0,2
-0,2 -0,2
-0,2 -0,2
-0,2
ripartizione
ripartizionedeldelCentro
Centroche chefafaregistrare
registrareil ilmaggiore
maggioretasso tassome-me- e stato
e statocivile
civile(POSAS)
(POSAS) Calabria
Calabria 974,7
974,7 1.023,4
1.023,4 1.998,1
1.998,1 3,43,4 3,43,4 3,43,4 -0,2
-0,2 -0,1
-0,1 -0,1
-0,1
diodioannuo
annuodidicrescita
crescita(1,13
(1,13perpercento).
cento). xxEurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos Sicilia
Sicilia 2.425,2
2.425,2 2.591,7
2.591,7 5.016,9
5.016,9 8,48,4 8,58,5 8,58,5 0,20,2 0,20,2 0,20,2
LaLaregione
regioneLazio,
Lazio,e eininparticolare
particolarelalaprovincia
provinciadidiRoma,
Roma,è èquellaquella Sardegna
Sardegna 814,7
814,7 844,7
844,7 1.659,4
1.659,4 2,82,8 2,82,8 2,82,8 0,40,4 0,30,3 0,30,3

conconi maggiori
i maggioriincrementi
incrementimedi mediannui
annui(1,43),
(1,43),seguita
seguitadalladallapro-
pro- Altre
Altreinformazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest 7.596,5
7.596,5 8.034,4
8.034,4 15.631,0
15.631,0 26,5
26,5 26,4
26,4 26,4
26,4 1,11,1 0,80,8 0,90,9
Nord-est
Nord-est 5.468,8
5.468,8 5.735,3
5.735,3 11.204,1
11.204,1 19,0
19,0 18,9
18,9 18,9
18,9 1,21,2 0,90,9 1,01,0
vincia
vinciaautonoma
autonomadidiTrento
Trento(1,21)
(1,21)e edall’Umbria
dall’Umbria(1,11).
(1,11). Pubblicazioni
Pubblicazioni Centro
Centro 5.566,6
5.566,6 5.973,9
5.973,9 11.540,6
11.540,6 19,4
19,4 19,6
19,6 19,5
19,5 1,21,2 1,11,1 1,11,1
Sono
Sonoinvece invecesolo
solotretreleleregioni
regionicaratterizzate
caratterizzatedadasegni segninegativi
negativi xxIstat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007 Centro-Nord
Centro-Nord 18.632,0
18.632,0 19.743,7
19.743,7 38.375,7
38.375,7 64,9
64,9 64,9
64,9 64,9
64,9 1,11,1 0,90,9 1,01,0
nella
nellacrescita
crescitadella
dellapopolazione:
popolazione:ininmaniera manieralieve lieveil ilMolise
Molise SitiSitiinternet
internet Mezzogiorno
Mezzogiorno 10.086,4
10.086,4 10.669,2
10.669,2 20.755,6
20.755,6 35,1
35,1 35,1
35,1 35,1
35,1 0,20,2 0,30,3 0,20,2
Italia
Italia 28.718,4
28.718,4 30.412,8
30.412,8 59.131,3
59.131,3 100,0
100,0 100,0
100,0 100,0
100,0 0,80,8 0,70,7 0,70,7
(-0,02),
(-0,02),ininmodo modopiùpiùaccentuato
accentuatolalaCalabria
Calabria(-0,12)
(-0,12)e elalaBasili-
Basili- xxhttp://demo.istat.it
http://demo.istat.it
cata
cata(-0,21).
(-0,21). http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
xxhttp://www.epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:Istat,
Fonte: Istat,POSAS
POSAS

100 statistiche per il Paese


L’Italia
L’Italia ilil paese
paese più
più “anziano”
“anziano” d’Europa
d’Europa L’invecchiamento della
L’invecchiamento
crescita.
crescita. Tra
Tra ilil 2001
della popolazione
popolazione èè inoltre
2001 ee ilil 2006
2006 l’indice,
inoltre un
l’indice, susu base
un fenomeno
fenomeno inin
base nazionale,
nazionale, ha
ha
Indicedi
Indice divecchiaia
vecchiaianei
neipaesi
paesiUe
Ue––Anno
Anno2005
2005
160
160
fatto
fatto registrare
registrare un un incremento
incremento didi oltre
oltre 10
10 punti
punti percentuali.
percentuali. Gli
Gli
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME
incrementi
incrementi maggiori
maggiori sisi registrano
registrano nellenelle regioni
regioni deldel Mezzogior-
Mezzogior-
L’incremento dell’incidenza
L’incremento dell’incidenza degli
degli anziani
anziani nella
nella popolazione
popolazione
no,
no, che
che stanno
stanno rapidamente
rapidamente allineandosi
allineandosi con con ilil resto
resto del
del Pae-
Pae- 140
140
italiana èè fenomeno
italiana fenomeno ormai ormai ampiamente
ampiamente affermato.
affermato. IlIl rapporto
rapporto
se,
se, anche
anche perper effetto
effetto delle
delle dinamiche
dinamiche migratorie,
migratorie, mentre
mentre lala
tra
tra vecchi
vecchi ee giovani
giovani haha assunto
assunto proporzioni
proporzioni notevoli
notevoli ee sfiora,
sfiora,
crescita
crescita risulta
risulta decisamente
decisamente più più contenuta
contenuta nelnel Centro-nord.
Centro-nord. InIn 120
120
nel
nel2006,
2006,quota
quota142;142;ininaltre
altreparole
parolenel
nelnostro
nostroPaese
Paesegli glianziani
anziani Ue27
Ue27
tre regioni,
tre regioni, addirittura
addirittura ,, l’indice
l’indice didi vecchiaia
vecchiaia sisi riduce
riduce rispetto
rispetto alal
sono
sono circa
circa ilil 42
42 per
per cento
cento inin più
più dei
dei giovani.
giovani. Questo
Questo valore
valore
2001
2001(Emilia-Romagna,
(Emilia-Romagna,Toscana ToscanaeeLiguria).
Liguria).
colloca
collocal’Italia
l’Italiainintesta
testaalla
allaclassifica
classificadei
deipaesi
paesieuropei.
europei. 100
100

DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE Indice
Indicedi
divecchiaia
vecchiaiaperperprovincia
provincia––Anno
Anno2006
2006 80
80
L’indice
L’indice didi vecchiaia
vecchiaia èè un un caratteristico
caratteristico rapporto
rapporto demografico
demografico (numero
(numeroindice
indiceItalia=100)
Italia=100)
ed
ed èè definito
definito come
come ilil rapporto
rapporto percentuale
percentuale tratra lala popolazione
popolazione inin 60
60
età
età maggiore
maggiore didi 64
64 anni
anni ee lalapopolazione
popolazione con con meno
meno didi 15
15 anni.
anni.
ÈÈ l’indicatore
l’indicatore maggiormente
maggiormente utilizzato
utilizzato per
per misurare
misurare ilil grado
grado didi 40
40
invecchiamento
invecchiamento della della popolazione
popolazione residente
residente didi un un paese
paese oo didi
una
unaregione.
regione. 20
20

L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
AlAl 2005,
2005, ultimo
ultimo annoanno per per ilil quale
quale sisi dispone
dispone dei
dei dati
dati per
per tutti
tutti i i 00

paesi
paesi Ue,Ue, l’Italia
l’Italia èè ilil paese
paese più più “vecchio”
“vecchio” d’Europa,
d’Europa, anche
anche se se lala

G e l iiaa

eggn dii aa

aee s l ttaa
i aa

DDa l oonni a
anni i a

ndd a
a
LLi iiaa
iaa

erri a
ia

FFr itoo

ipp ro
ro
niiaa

AAu lloo

giio
o

RRo ecc aa
LLe riaa

a
PPo i a

seem s ssii
caa
gnna
EEs a

iaa
BBu iiaa

l oov goo
PPo e nniiaa

b llic zii aa
rria
nng a

hiia
a
anni

onni

n it
l
i

arrc
anni
tal

ncci

SSl buurrg
RRe l aannd
gaa l

i
to n

ell g

ann

PPa Maal

as
gaar
IIta

rec
c

ccc h
ez

UUn
Ce

rlaan
ghhe
paa g
ma

s tto

LLu sii BBa


uss t
t

ma

raa n
ettto

i ttuua
G re

CCi
ma
eppu SSvv e
ve

M
tog

BBe
distanza
distanza che che lala separa
separa dalla dalla Germania
Germania risulta
risulta minima
minima (139,9(139,9

ull g

aC

om

ol
errm

vaa c
im
l oov

orrto

mb

IIrl
G

innl
SSp

noo
ic a
SSl

FFi
UU
G

uss s
contro
contro 136,2).
136,2). IlIl valore
valore mediomedio dell’Ue27
dell’Ue27 indica
indica invece
invece un un so-
so-

ubbb
RRe
stanziale
stanzialeequilibrio
equilibriotra traleledue
dueclassi
classididietàetà(105,1).
(105,1).
Sono
Sonocomplessivamente
complessivamentenove novei ipaesi
paesiche chepresentano
presentanoun unindice
indice Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisu
sudati
datiEurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos
didi vecchiaia
vecchiaia superiore
superiore alla alla media
media europea
europea e,e, oltre
oltre aiai due
due già
già
citati,
citati, troviamo
troviamo nell’ordine
nell’ordine Grecia, Grecia, Bulgaria,
Bulgaria, Lettonia,
Lettonia, Spagna,
Spagna,
Estonia,
Estonia, Slovenia
Slovenia ee Portogallo.
Portogallo. Se Se sisi considerano
considerano poi poi i i paesi
paesi
per
per i i quali
quali ilil rapporto
rapporto supera
supera ilil valore
valore 100,
100, cioè
cioè una
una situazione
situazione Indicedi
Indice divecchiaia
vecchiaiaper
persesso
sessoeeregione
regione––Anni
Anni2001
2001ee2006
2006(valori
(valorieedifferenze
differenzepercentuali)
percentuali)
didi perfetto
perfetto equilibrio
equilibrio tra tra giovani
giovani ee anziani,
anziani, bisogna
bisogna aggiungere
aggiungere 2001
2001 2006
2006 Differenze%%2001-06
Differenze 2001-06
REGIONI
REGIONI
anche
anchel’Austria,
l’Austria,l’Ungheria,
l’Ungheria,ililBelgio BelgioeelalaSvezia.
Svezia. RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale
All’altro
All’altro estremo
estremo delladella graduatoria,
graduatoria, troviamo
troviamo invece
invece paesi
paesi dovedove
ilil peso
peso delle
delle classi
classi didi età
età più
più giovani
giovani èè maggiore.
maggiore. InIn assoluto
assoluto èè Piemonte
Piemonte 139,4
139,4 214,2
214,2 175,8
175,8 147,0
147,0 217,4
217,4 181,2
181,2 7,7
7,7 3,1
3,1 5,4
5,4
Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
d'Aoste 115,9
115,9 182,8
182,8 148,3
148,3 121,8
121,8 185,5
185,5 152,6
152,6 5,9
5,9 2,7
2,7 4,3
4,3
l’Irlanda
l’Irlanda ilil paese
paese dove dove questo
questo rapporto
rapporto èè piùpiù favorevole
favorevole (54,2)(54,2) Lombardia
Lombardia 105,4
105,4 172,5
172,5 138,0
138,0 113,3
113,3 174,7
174,7 143,1
143,1 7,9
7,9 2,2
2,2 5,1
5,1
ee dove
dove quindi
quindi lala proporzione
proporzione tra tra giovani
giovani ee vecchi
vecchi èè sostanzial-
sostanzial- Liguria
Liguria 185,8
185,8 298,2
298,2 240,3
240,3 188,8
188,8 292,5
292,5 239,1
239,1 3,0
3,0 -5,7
-5,7 -1,2
-1,2
mente
mente didi duedue aa uno.
uno. Tra Tra i i paesi
paesi didi rilevante
rilevante dimensione
dimensione demo- demo- Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto Adige 82,1
82,1 130,0
130,0 105,5
105,5 89,1
89,1 135,0
135,0 111,4
111,4 7,0
7,0 4,9
4,9 5,9
5,9
grafica
graficache chepresentano
presentanoun unbilancio
bilanciopositivo
positivoaafavore
favoredeideigiovani
giovani Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 72,5
72,5 111,9
111,9 91,8
91,8 81,9
81,9 119,5
119,5 100,2
100,2 9,3
9,3 7,6
7,6 8,4
8,4
Trento
Trento 92,5
92,5 150,0
150,0 120,6
120,6 96,7
96,7 151,4
151,4 123,3
123,3 4,1
4,1 1,4
1,4 2,7
2,7
troviamo
troviamo anche
anche lala Polonia
Polonia (82,0),
(82,0), lala Francia
Francia (87,3)
(87,3) ee ilil Regno
Regno
Indice di vecchiaia

Veneto
Veneto 104,3
104,3 167,9
167,9 135,2
135,2 110,5
110,5 169,1
169,1 138,9
138,9 6,2
6,2 1,2
1,2 3,7
3,7
Unito
Unito(89,7).
(89,7). Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,POSAS
POSAS Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia 140,4
140,4 235,1
235,1 186,6
186,6 147,3
147,3 232,2
232,2 188,5
188,5 6,9
6,9 -2,9
-2,9 1,9
1,9
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 154,1
154,1 231,9
231,9 191,9
191,9 146,4
146,4 215,8
215,8 180,1
180,1 -7,7
-7,7 -16,1
-16,1 -11,8
-11,8
L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI Toscana
Toscana 154,4
154,4 231,3
231,3 191,9
191,9 154,7
154,7 228,4
228,4 190,5
190,5 0,3
0,3 -2,9
-2,9 -1,4
-1,4
Umbria
Umbria 151,3
151,3 221,9
221,9 185,5
185,5 152,2
152,2 221,9
221,9 185,9
185,9 0,9
0,9 0,0
0,0 0,5
0,5
LaLa regione
regione dove dove complessivamente
complessivamente risulta risulta maggiore
maggiore Marche
Marche 137,5
137,5 201,1
201,1 168,4
168,4 141,6
141,6 204,6
204,6 172,1
172,1 4,1
4,1 3,5
3,5 3,8
3,8
l’incidenza
l’incidenza delle
delle persone
persone anziane
anziane èè lala Liguria
Liguria (239,1),
(239,1), mentre
mentre Lazio
Lazio 105,4
105,4 156,0
156,0 130,0
130,0 113,4
113,4 167,6
167,6 139,7
139,7 8,0
8,0 11,5
11,5 9,7
9,7
lele province
province concon tasso
tasso didi vecchiaia
vecchiaia piùpiù elevato
elevato sonosono Trieste
Trieste ee Abruzzo
Abruzzo 121,3
121,3 174,0
174,0 147,0
147,0 133,5
133,5 190,8
190,8 161,3
161,3 12,2
12,2 16,8
16,8 14,3
14,3
Molise
Molise 121,6
121,6 175,0
175,0 147,6
147,6 138,2
138,2 199,3
199,3 167,9
167,9 16,6
16,6 24,3
24,3 20,3
20,3
Popolazione

Ferrara
Ferrara (entrambe
(entrambe intorno
intorno aa 251)
251) e,e, aa breve
breve distanza,
distanza, Savona,
Savona, Fonti
Fonti Campania
Campania 62,3
62,3 92,8
92,8 77,2
77,2 73,3
73,3 107,3
107,3 89,9
89,9 11,0
11,0 14,5
14,5 12,8
12,8
LaLaSpezia
SpeziaeeGenova.
Genova. •• Istat,
Istat,Popolazione
Popolazioneresidente
residentecomunale
comunaleper
persesso,
sesso,anno
annodidinascita
nascita Puglia
Puglia 78,7
78,7 113,3
113,3 95,5
95,5 94,1
94,1 133,6
133,6 113,3
113,3 15,4
15,4 20,3
20,3 17,8
17,8
LaLaCampania
Campaniaèèl’unica
l’unicaregione
regioneperperlalaquale
qualel’indice
l’indicedidivecchiaia
vecchiaia eestato
statocivile
civile(POSAS)
(POSAS) Basilicata
Basilicata 101,1
101,1 138,0
138,0 118,9
118,9 118,5
118,5 165,1
165,1 141,0
141,0 17,4
17,4 27,1
27,1 22,1
22,1
risulta
risulta inferiore
inferiore aa 100,
100, mentre
mentre lele province
province alal didi sotto
sotto didi questa
questa •• Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos Calabria
Calabria 86,3
86,3 119,7
119,7 102,6
102,6 103,9
103,9 143,4
143,4 123,1
123,1 17,5
17,5 23,7
23,7 20,5
20,5
Sicilia
Sicilia 82,5
82,5 116,5
116,5 99,1
99,1 94,9
94,9 134,0
134,0 114,0
114,0 12,4
12,4 17,5
17,5 14,9
14,9
soglia
soglia sono
sono 41 41 su
su 107.
107. Quella
Quella didi Napoli
Napoli èè lala provincia
provincia concon ilil Sardegna
Sardegna 95,8
95,8 137,7
137,7 116,1
116,1 117,3
117,3 168,5
168,5 142,0
142,0 21,5
21,5 30,8
30,8 25,9
25,9
rapporto
rapportopiù piùbassa
bassa(53,7)
(53,7)seguita
seguitadadaCaserta,
Caserta,Crotone,
Crotone,Catania
Catania Altre
Altreinformazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest 121,8
121,8 195,0
195,0 157,4
157,4 128,9
128,9 196,4
196,4 161,7
161,7 7,1
7,1 1,4
1,4 4,3
4,3
eeBolzano.
Bolzano. Pubblicazioni
Pubblicazioni Nord-est
Nord-est 122,4
122,4 192,2
192,2 156,4
156,4 124,6
124,6 188,1
188,1 155,4
155,4 2,1
2,1 -4,1
-4,1 -1,0
-1,0

InIn termini
termini più
più generali,
generali, permangono
permangono rilevanti
rilevanti differenze
differenze tra tra ilil •• Istat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007 Centro
Centro 127,3
127,3 188,7
188,7 157,2
157,2 132,1
132,1 194,2
194,2 162,2
162,2 4,8
4,8 5,5
5,5 5,1
5,1
Centro-Nord
Centro-Nord 123,6
123,6 192,3
192,3 157,0
157,0 128,6
128,6 193,3
193,3 160,0
160,0 4,9
4,9 1,0
1,0 3,0
3,0
Centro-nord
Centro-nord ee ilil Mezzogiorno,
Mezzogiorno, dove dove sisi rileva
rileva una
una minore
minore inci-
inci- Siti
Sitiinternet
internet Mezzogiorno
Mezzogiorno 79,8
79,8 114,6
114,6 96,8
96,8 93,7
93,7 133,4
133,4 113,0
113,0 13,8
13,8 18,8
18,8 16,3
16,3
denza
denza delle
delle età
età anziane
anziane aa favore
favore didi quest’ultimo
quest’ultimo (l’indice
(l’indice didi •• http://demo.istat.it
http://demo.istat.it Italia
Italia 105,0
105,0 159,2
159,2 131,4
131,4 115,0
115,0 170,0
170,0 141,7
141,7 10,0
10,0 10,8
10,8 10,3
10,3
vecchiaia
vecchiaiaèèpari,
pari,rispettivamente,
rispettivamente,aa193,3
193,3ee133,4).
133,4). http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
•• http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:Istat,
Fonte: Istat,POSAS
POSAS

100 statistiche per il Paese

18
19 Aumenta il carico sociale sisi va
punti
va dai
dai 4,7
4,7 punti
punti percentuali
punti dell’Abruzzo.
percentuali del
dell’Abruzzo. SonoSono invece
del Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia
invece quattro
quattro le
Giulia agli
le regioni,
agli 0,5
regioni, tutte
0,5
tutte del
del
Indice
Indice di
di dipendenza
dipendenza nei
nei paesi
paesi Ue
Ue –– Anno
Anno 2005
2005

ed economico sulla popolazione attiva


60
60
Mezzogiorno, per
Mezzogiorno, per le
le quali
quali sisi registra
registra una una lieve
lieve diminuzione
diminuzione
dell’indice
dell’indice didi dipendenza
dipendenza rispetto
rispetto ai ai livelli
livelli del
del 2001:
2001: Campania,
Campania,
UNO
UNO SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME Basilicata,
Basilicata, Calabria,
Calabria, Molise.
Molise. 50
50
Ue27
Ue27
Popolazione
Indice di dipendenza

Una diretta
Una diretta conseguenza
conseguenza del del forte
forte incremento
incremento della
della popolazio-
popolazio- Cinque
Cinque sono
sono le le province
province con con un
un indice
indice di di dipendenza
dipendenza superio-
superio-
ne
ne anziana
anziana èè l’affermarsi
l’affermarsi in
in Italia
Italia di
di uno
uno squilibrio
squilibrio generaziona-
generaziona- re
re alal 60
60 per
per cento
cento (Imperia,
(Imperia, Genova,
Genova, La La Spezia,
Spezia, Savona
Savona ee
le.
le. L’indice
L’indice di di dipendenza
dipendenza ha ha superato,
superato, nelnel 2006,
2006, lala soglia
soglia criti-
criti- Trieste),
Trieste), mentre
mentre quelle
quelle con
con valori
valori superiori
superiori allaalla media
media naziona-
naziona- 40
40
ca
ca del
del 50 50 per
per cento,
cento, attestandosi
attestandosi al al 51,6
51,6 per
per cento;
cento; ciò
ciò sta
sta aa le
le ammontano
ammontano complessivamente
complessivamente aa 62. 62. Sono
Sono invece
invece 27 27 lele
significare
significare che che la la popolazione
popolazione in in età
età attiva,
attiva, oltre
oltre aa dover
dover far
far province
province concon valori
valori dell’indice
dell’indice inferiori
inferiori alal 5050 per
per cento
cento tra
tra le
le
fronte
fronte allealle proprie
proprie esigenze
esigenze ha ha teoricamente
teoricamente “a “a carico”
carico” una
una quali,
quali, nelle
nelle prime
prime posizioni,
posizioni, troviamo
troviamo cinque
cinque province
province della
della 30
30
quota
quota importante
importante di di popolazione
popolazione inattiva.
inattiva. Nel
Nel contesto
contesto euro-
euro- Sardegna.
Sardegna.
peo
peo l’Italia
l’Italia èè uno
uno dei
dei sette
sette paesi
paesi dove
dove l’indice
l’indice didi dipendenza
dipendenza
supera
supera la la soglia
soglia del
del 50
50 per
per cento.
cento. Indice
Indice di
di dipendenza
dipendenza –– Anno
Anno 2006
2006 (numero
(numero indice
indice Italia=100)
Italia=100) 20
20

DEFINIZIONI
DEFINIZIONI UTILIZZATE
UTILIZZATE
L’indice
L’indice di
di dipendenza
dipendenza sisi ottiene
ottiene dal
dal rapporto
rapporto tra
tra la
la popolazione
popolazione 10
10
residente
residente inin età
età non
non attiva
attiva (da
(da 00 aa 14
14 anni
anni ee da
da 65
65 anni
anni ee oltre)
oltre)
ee la
la popolazione
popolazione in in età
età lavorativa
lavorativa (da
(da 15
15 aa 64
64 anni).
anni). Tale
Tale rap-
rap-
porto,
porto, che
che viene
viene generalmente
generalmente moltiplicato
moltiplicato per
per 100,
100, misura
misura ilil 00
carico
carico sociale
sociale ed
ed economico
economico teorico
teorico della
della popolazione
popolazione attiva.
attiva. ci a ia io ca l ia ito nia di
a
c ia llo ss
i o r ia ia ia d a ia a ia l ta ar ia ip ro ia ia ni
a
c a hia
lg rg on e r a g n tt o n M a an e n

l ia
It a an

G a

Bu t a
ez

Un d a

a
ar

Ro o

ia
io

ia

Sp a

nia
t

ci a

ito

lo

ia
Un rm a l an G re toga i Ba

ca

Po c ia

em si

ia

na
n

ia
ia

Au o
r ia

ia
an lo C e a cc

pr
di
Valori
Valori superiori
superiori al
al 50
50 per
per cento
cento indicano
indicano una
una situazione
situazione didi squi-
squi-

ni

b b l on i
Be bu Aus i tu Es t Ir la ngh

i
g

lg

an

Pa g a l

rg

al

Sl C e c
an
C

ar
It a

an
as

er

en
ez

ch
Sv ul o m Sl o v Po

an
ar

Un

ag
an
Fr

st

to
m

an

re

tto

Ci
p e

M
Be
i in

bu

lg
o

gh
r a

Lu i B

m
tu
m
s

Sv

ov

ac
e L S L ov

Po
an m

r to

Es

Ir l
gn o B c

nl
F R

Fr

Le
e e U i

er
o
l

Li

a
G

ni
P Sl

es
librio
librio generazionale.
generazionale.

Fi

Sl

ov
Pa u s s

gn
Re bb

lic
D

G
Da

ss
Re
L pu

pu
R e

Re
L’ITALIA
L’ITALIA NEL
NEL CONTESTO
CONTESTO EUROPEO
EUROPEO
Fonte:
Fonte: Elaborazioni
Elaborazioni su
su dati
dati Eurostat,
Eurostat, Database
Database New
New Cronos
Cronos
Nel
Nel 2005,
2005, ultimo
ultimo anno
anno per per ilil quale
quale sisi dispone
dispone dei dei dati
dati per
per tutti
tutti ii
paesi
paesi europei,
europei, l’Italia,
l’Italia, con
con unun valore
valore didi 51,1
51,1 per
per cento,
cento, sisi collo-
collo-
ca
ca alal quinto
quinto posto
posto della
della graduatoria,
graduatoria, dietrodietro la
la Francia
Francia (53,4
(53,4 per
per Indice
Indice di
di dipendenza
dipendenza per
per sesso
sesso ee regione
regione –– Anni
Anni 2001
2001 ee 2006
2006 (valori
(valori ee differenze
differenze percentuali)
percentuali)
cento),
cento), la la Svezia
Svezia (52,8),
(52,8), ilil Belgio
Belgio (52,2)
(52,2) ee la
la Danimarca
Danimarca (51,2).
(51,2).
IlIl contributo
contributo positivo
positivo deidei paesi
paesi di di nuova
nuova adesione,
adesione, caratterizzati
caratterizzati REGIONI
REGIONI 2001
2001 2006
2006 Differenze
Differenze 2001-2006
2001-2006

da
da unauna popolazione
popolazione complessivamente
complessivamente più più giovane,
giovane, ha ha miglio-
miglio- RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale Maschi
Maschi Femmine
Femmine Totale
Totale
rato
rato nell’insieme
nell’insieme la la situazione
situazione dell’Ue27
dell’Ue27 rispetto
rispetto all’Ue15:
all’Ue15: aa Piemonte
Piemonte 44,5
44,5 55,6
55,6 50,1
50,1 48,7
48,7 60,0
60,0 54,3
54,3 4,2
4,2 4,3
4,3 4,2
4,2
fronte
fronte didi un
un indice
indice di di dipendenza
dipendenza del del 48,6
48,6 per
per cento
cento dell’Unione
dell’Unione Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste
Valle d'Aosta/Vallée d'Aoste 41,8
41,8 53,4
53,4 47,5
47,5 45,4
45,4 57,2
57,2 51,2
51,2 3,6
3,6 3,9
3,9 3,7
3,7
europea,
europea, la la Ue15
Ue15 sisi attesta
attesta al al 50,3
50,3 per
per cento.
cento. Lombardia
Lombardia 40,4
40,4 51,3
51,3 45,8
45,8 44,8
44,8 55,9
55,9 50,3
50,3 4,4
4,4 4,7
4,7 4,5
4,5
Dei
Dei 27 27 paesi
paesi dell’Unione
dell’Unione europea europea solo solo 99 presentano
presentano valori
valori Liguria
Liguria 49,8
49,8 63,9
63,9 57,0
57,0 53,7
53,7 68,1
68,1 60,9
60,9 3,8
3,8 4,2
4,2 4,0
4,0
Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
Adige 44,1
44,1 54,8
54,8 49,4
49,4 46,6
46,6 56,8
56,8 51,7
51,7 2,5
2,5 2,0
2,0 2,3
2,3
superiori
superiori allaalla media.
media. Tra Tra ii paesi
paesi concon valori
valori inferiori
inferiori alla
alla media
media Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 44,4
44,4 53,5
53,5 48,9
48,9 46,8
46,8 55,6
55,6 51,1
51,1 2,5
2,5 2,1
2,1 2,3
2,3
europea
europea vannovanno segnalati
segnalati l’Irlanda
l’Irlanda (46,2)
(46,2) ee la la Spagna
Spagna (45,3).
(45,3). Trento
Trento 43,9
43,9 56,1
56,1 49,9
49,9 46,5
46,5 58,0
58,0 52,2
52,2 2,5
2,5 2,0
2,0 2,2
2,2
Infine,
Infine, Polonia,
Polonia, Repubblica
Repubblica Ceca Ceca ee Slovacchia
Slovacchia chiudono
chiudono la la Veneto
Veneto 41,1
41,1 52,2
52,2 46,6
46,6 44,7
44,7 55,7
55,7 50,1
50,1 3,6
3,6 3,5
3,5 3,6
3,6
graduatoria
graduatoria con con ii valori
valori più
più bassi,
bassi, prossimi
prossimi al al 40
40 per
per cento.
cento. Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia
Giulia 41,8
41,8 56,7
56,7 49,1
49,1 46,9
46,9 61,0
61,0 53,9
53,9 5,2
5,2 4,3
4,3 4,7
4,7
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 46,1
46,1 57,3
57,3 51,7
51,7 49,3
49,3 60,5
60,5 54,8
54,8 3,2
3,2 3,2
3,2 3,2
3,2
Toscana
Toscana 46,6
46,6 57,2
57,2 51,9
51,9 49,9
49,9 60,6
60,6 55,3
55,3 3,2
3,2 3,4
3,4 3,3
3,3
L’ITALIA
L’ITALIA EE LE
LE SUE
SUE REGIONI
REGIONI Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, POSAS
POSAS Umbria
Umbria 49,1
49,1 58,7
58,7 53,9
53,9 51,1
51,1 61,1
61,1 56,1
56,1 2,0
2,0 2,3
2,3 2,2
2,2
AA fronte
fronte didi un
un sostanziale
sostanziale allineamento
allineamento dei dei valori
valori delle
delle riparti-
riparti- Marche
Marche 48,3
48,3 58,0
58,0 53,1
53,1 50,6
50,6 60,6
60,6 55,6
55,6 2,4
2,4 2,5
2,5 2,4
2,4
zioni
zioni del
del Centro-Nord,
Centro-Nord, che che presentano
presentano indici
indici di
di dipendenza
dipendenza al al Lazio
Lazio 43,8
43,8 49,5
49,5 46,7
46,7 46,5
46,5 53,2
53,2 49,9
49,9 2,7
2,7 3,7
3,7 3,2
3,2
di
di sopra
sopra del
del 52
52 perper cento,
cento, ilil Mezzogiorno
Mezzogiorno conserva,
conserva, ancheanche se se Abruzzo
Abruzzo 48,3
48,3 56,6
56,6 52,5
52,5 48,7
48,7 57,2
57,2 53,0
53,0 0,4
0,4 0,6
0,6 0,5
0,5

di
di poco,
poco, valori
valori inferiori
inferiori al
al 50
50 per per cento.
cento. Molise
Molise 50,3
50,3 59,7
59,7 55,0
55,0 49,1
49,1 59,4
59,4 54,2
54,2 -1,2
-1,2 -0,2
-0,2 -0,7
-0,7
Campania
Campania 46,2
46,2 51,3
51,3 48,8
48,8 46,0
46,0 51,5
51,5 48,8
48,8 -0,2
-0,2 0,1
0,1 0,0
0,0
ÈÈ la
la Liguria
Liguria la
la regione
regione con con l’indice
l’indice di
di dipendenza
dipendenza più più sfavorevo-
sfavorevo-
Fonti
Fonti Puglia
Puglia 46,2
46,2 50,5
50,5 48,4
48,4 46,7
46,7 52,0
52,0 49,4
49,4 0,5
0,5 1,5
1,5 1,0
1,0
le,
le, che
che sfiora
sfiora ilil 61
61 per
per cento,
cento, mentrementre all’estremo
all’estremo opposto
opposto tro-tro-
xx Istat,
Istat, Popolazione
Popolazione residente
residente comunale
comunale per
per sesso,
sesso, anno
anno didi nascita
nascita Basilicata
Basilicata 49,4
49,4 54,9
54,9 52,1
52,1 48,7
48,7 55,4
55,4 52,1
52,1 -0,7
-0,7 0,6
0,6 -0,1
-0,1
viamo
viamo la la Sardegna
Sardegna con con ilil 44,2
44,2 perper cento.
cento. Con
Con valori
valori al
al di
di sotto
sotto ee stato
stato civile
civile (POSAS)
(POSAS) Calabria
Calabria 48,0
48,0 53,8
53,8 50,9
50,9 47,4
47,4 53,1
53,1 50,3
50,3 -0,6
-0,6 -0,7
-0,7 -0,6
-0,6
del
del 50
50 per
per cento
cento sisi posizionano
posizionano anche anche Campania
Campania (48,8),
(48,8), Puglia
Puglia xx Eurostat,
Eurostat, Database
Database New
New Cronos
Cronos
Sicilia
Sicilia 49,4
49,4 53,7
53,7 51,6
51,6 49,1
49,1 54,2
54,2 51,7
51,7 -0,3
-0,3 0,5
0,5 0,1
0,1

(49,4)
(49,4) ee Lazio
Lazio (49,9).
(49,9). Sardegna
Sardegna 39,9
39,9 45,5
45,5 42,7
42,7 40,9
40,9 47,6
47,6 44,2
44,2 0,9
0,9 2,1
2,1 1,5
1,5

La
La maggiore
maggiore incidenza
incidenza di di popolazione
popolazione anziana
anziana tratra le
le donne
donne sisi Altre
Altre informazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest 42,5
42,5 53,8
53,8 48,1
48,1 46,7
46,7 58,3
58,3 52,4
52,4 4,2
4,2 4,5
4,5 4,3
4,3
Nord-est
Nord-est 43,3
43,3 54,8
54,8 49,0
49,0 46,8
46,8 58,1
58,1 52,4
52,4 3,6
3,6 3,3
3,3 3,4
3,4
manifesta
manifesta con con significativi
significativi differenziali
differenziali didi genere
genere in in quasi
quasi tutte
tutte Pubblicazioni
Pubblicazioni
Centro
Centro 45,7
45,7 53,7
53,7 49,8
49,8 48,4
48,4 57,0
57,0 52,8
52,8 2,7
2,7 3,3
3,3 3,0
3,0
le
le regioni
regioni mentre,
mentre, su su base
base nazionale,
nazionale, sono
sono circa
circa 99 ii punti
punti per-
per- xx Istat,
Istat, Annuario
Annuario statistico
statistico italiano,
italiano, 2007
2007 Centro-Nord
Centro-Nord 43,7
43,7 54,1
54,1 48,9
48,9 47,3
47,3 57,9
57,9 52,5
52,5 3,6
3,6 3,8
3,8 3,7
3,7
centuali
centuali che
che separano
separano ii maschi
maschi dalle dalle femmine.
femmine. Siti
Siti internet
internet Mezzogiorno
Mezzogiorno 46,9
46,9 52,0
52,0 49,5
49,5 46,9
46,9 52,6
52,6 49,8
49,8 0,0
0,0 0,6
0,6 0,3
0,3

Analogamente
Analogamente all’indice
all’indice di di vecchiaia,
vecchiaia, anche
anche l’indice
l’indice didi dipen-
dipen- xx http://demo.istat.it
http://demo.istat.it Italia
Italia 44,8
44,8 53,3
53,3 49,1
49,1 47,1
47,1 56,0
56,0 51,6
51,6 2,3
2,3 2,7
2,7 2,5
2,5

denza
denza presenta
presenta quasiquasi in
in tutte
tutte lele regioni
regioni dinamiche
dinamiche di di crescita:
crescita: xx http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:
Fonte: Istat,
Istat, POSAS
POSAS

100 statistiche per il Paese


Escono
Esconodal
dalmercato
mercatodeldellavoro
lavoro provincia
la provincia
la la
ra,ra,
ra,
provincia
Savona,
Savona,
Savona,
di di
Trieste,
di Trieste,
Trieste,
Gorizia,
Gorizia,
Gorizia,
concon
con
Bologna,
unun
Bologna,
Bologna,
un
indice
indice
indice
Genova
Genova
di di
Genova
191,3,
di 191,3,
191,3, seguita
e Alessandria,
seguita
seguita
ee Alessandria,
Alessandria,
dadada
tutte
Ferra- Indice
Ferra-
tutte
Ferra-
tutte
concon
con
Indice
Indicedidi
di
ricambio
ricambio
ricambio
neinei
nei
paesi
paesi
paesi
dell'Ue
dell'Ue
dell'Ue
– Anno
–– Anno
Anno
2005
2005
2005

più
piùpersone
personedidiquante
quanteneneentrino
entrino
120120
120
valori
valori
valori
superiori
superiori
superiori al al
al
170170
170perper
per
cento;
cento;
cento;sonosono
sono invece
invece
invece 4242
42
le le
le
province
province
province
concon
convalori
valori
valorial alal
di di
di
sotto
sotto
sotto deldel
del
100
100
100
perper
per
cento:
cento:
cento: si sisi
vava va
dada
da
Bolzano,
Bolzano,
Bolzano, concon
con
UNOUNO
UNO SGUARDO
SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME 99,4
99,4
99,4perper
percento,
cento,
cento,finofino
fino
a aCrotone
a Crotone
Crotone concon
con67,3
67,3
67,3perper
percento;
cento;
cento;
la la
la
maggior
maggior
maggior 100100
100
Indice di ricambio della popolazione potenzialmente attiva

L’indice
L’indice
L’indice di di
di
ricambio
ricambio
ricambio hahaha
sfiorato,
sfiorato,
sfiorato,
nelnel
nel
2006,
2006,
2006,quota
quota
quota 112 112
112perperpercento:
cento:
cento: parte parte
partedi di
di
queste
queste
queste province
province
province concon
conbasso
basso
basso indice
indice
indicedi didi
ricambio
ricambio
ricambio è situata
èè situata
situata
Ue27
Ue27
Ue27
in in
in
altri
altri
altri
termini,
termini,
termini,le le
le
persone
persone
persone potenzialmente
potenzialmente
potenzialmente in in
in
uscita
uscita
uscita daldal
dal
mercato
mercato
mercato nelnel Mezzogiorno.
nel Mezzogiorno.
Mezzogiorno.
deldel
dellavoro
lavoro
lavoro sono
sono
sono il 12
ilil 12
12
perper
percento
cento
centoin inin
piùpiù
più
di di
di
quelle
quelle
quelle che che
che invece
invece
invece sono sono
sono 80 80
80

potenzialmente
potenzialmente
potenzialmente in inin
entrata.
entrata.
entrata. Questo
Questo
Questo squilibrio
squilibrio
squilibrio pone
pone
pone il nostro
ilil nostro
nostro Pa-Pa-
Pa- Indice
Indice
Indice didi
di
ricambio
ricambio
ricambio per
per
per
provincia
provincia
provincia – Anno
–– Anno
Anno 20062006
2006
eseese
eseal al alprimo
primo
primopostoposto
postoin in inEuropa,
Europa,
Europa,a amolta
a molta
moltadistanza
distanza
distanzadalla dalla
dallamediamedia
media (numero(numero
(numero indice
indice
indiceItalia=100)
Italia=100)
Italia=100)
comunitaria.
comunitaria.
comunitaria. SiSiSi
registra
registra
registra però
però
però
anche
anche
anche unauna
unacerta
certa
certatendenza
tendenza
tendenza al al
al
ritor-
ritor-
ritor- 60 60
60

nononoa una
aa una
una situazione
situazione
situazione di di
di
maggiore
maggiore
maggiore equilibrio:
equilibrio:
equilibrio:
tratra
tra
il 2001
ilil 2001
2001 e ilee2006
ilil 2006
2006
l’indice
l’indice
l’indice di di
di
ricambio
ricambio
ricambio nazionale
nazionale
nazionale si sisi
è èridotto
è ridotto
ridottodi di
di
oltre
oltre
oltre cinque
cinque
cinque puntipunti
punti
40 40
40
percentuali.
percentuali.
percentuali.

DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
UTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE 20 20
20
L’indice
L’indice
L’indice di di
di
ricambio
ricambio
ricambioè èun è unun
indice
indice
indicedemografico
demografico
demograficoche che
cherapporta
rapporta
rapportala la la
popolazione
popolazione
popolazione residente
residente
residente in in
in
etàetà
età15-19 15-19
15-19anni anni
anni alla
alla
alla
popolazione
popolazione
popolazione in in
in
etàetà
età
60-64
60-64
60-64 anni.
anni.
anni.Tale
Tale
Talerapporto,
rapporto,
rapporto, che che
che viene
viene
viene generalmente
generalmente
generalmente moltiplicato
moltiplicato
moltiplicato 0 00
perper
per
100,
100,
100,si siutilizza
si utilizza
utilizza anche
anche
anche perper
per misurare
misurare
misurare le le
le
opportunità
opportunità
opportunità perper
peri gio-
ii gio-
gio-

la ia
re a

a C ca
s a
an It l ia
D im al ia

Fr Mal a
F nc ta

st ia
a a
Lu semo Un ito
s se b ito

om n ia
l ia
lo a
ni a
o a a
ov c h a
rm ia
e ia

Bu he a
l ri a
Sp ga o
Spa gnlo

et ia
tu ia
G ma ca
G rm rca

Sl i Ba si
Sl ve n si

bu o
M go

C ro
Es ip o
e l ia
e s Ba a

eg B l gio
Lu eg U io

ra ia
L tto n a
Fi a g a
nl na

ua a
C nia
ov ia
Be nia
ep b Gr c ia
lic Ce a

R cc ia
R ma ia
Po Sv zi a
Po tog i a

Au tr ia
U ghe ia
vani,
vani,
vani,derivanti
derivanti
derivanti daidai
daiposti
posti
postidi di
di
lavoro
lavoro
lavoro lasciati
lasciati
lasciati disponibili
disponibili
disponibili dada
dacoloro
coloro
coloro

G ndi

t
Au ec
rto a ll

Irl oni

Po oni
r
Pa si gari

m urg

Sl Irl nd
Sl va c nd
ng r i

Lit ani
bb a c i
Fin nd

i
e an
Sv an

s
o s

L i to n

E ton

Po an
R no el g
Pa Bu gar

al

Le nc

o h
Ita

ip
r ez

n tr

s n n
an ar

r
u lic e

e
U s
a

a
cheche
chesi si
accingono
si accingono
accingono a lasciare
aa lasciare
lasciare l’attività
l’attività
l’attività
lavorativa
lavorativa
lavorativa perper
perlimiti
limiti
limiti
di di
età.
di età.
età.

i
e
D

R ub

R
Valori
Valori
Valoridistanti
distanti
distantidalla
dalla
dallacondizione
condizione
condizionedi di diparità
parità
paritàindicano
indicano
indicanocomunquecomunque
comunque

ep
R
unauna
unasituazione
situazione
situazione di di
di
squilibrio:
squilibrio:
squilibrio: indici
indici
indici
molto
molto
molto al al
al
di di
di
sotto
sotto
sottodi didi
100100
100 pos-pos-
pos-
Fonte: Elaborazioni
Fonte:
Fonte: susu
Elaborazioni
Elaborazioni datidati
su Eurostat,
dati Database
Eurostat,
Eurostat, New
Database
Database Cronos
New
New Cronos
Cronos
sono
sono
sonoindicare
indicare
indicare minori
minori
minori opportunità
opportunità
opportunità perper
peri giovani
ii giovani
giovani cheche
chesi siaffacciano
si affacciano
affacciano
al al
al
mercato
mercato
mercato deldel
dellavoro,
lavoro,
lavoro, mentre
mentre
mentre valori
valori
valori molto
molto
moltosuperiori
superiori
superiori a a100
a 100
100 im-im-
im-
plicano
plicano
plicano anche
anche
anche unauna
una difficoltà
difficoltà
difficoltà a amantenere
a mantenere
mantenere costante
costante
costante la lala
capacità
capacità
capacità
lavorativa
lavorativa
lavorativa di di
un
di un
un
paese.
paese.
paese.
Indice
Indicedidi
Indice ricambio
di per
ricambio
ricambio sesso
per
per e regione
sesso
sesso – Anni
ee regione
regione 2001
–– Anni
Anni e 2006
2001
2001 ee 2006
2006
(valori e differenze
(valori
(valori percentuali)
ee differenze
differenze percentuali)
percentuali)
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
NEL
NEL
NEL
CONTESTO
CONTESTO
CONTESTO
EUROPEO
EUROPEO
EUROPEO REGIONI
REGIONI
REGIONI 2001
2001
2001 2006
2006
2006 Differenze % 2001-2006
Differenze
Differenze %
% 2001-2006
2001-2006
NelNel
Nel2005,
2005,
2005, ultimo
ultimo
ultimo annoanno
anno perper
per
il quale
ilil quale
quale si sidispone
si dispone
dispone deidei
deidati
dati
dati
perper
pertutti
tutti
tutti
i ii RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE Maschi
Maschi
Maschi Femmine
Femmine
Femmine Totale
Totale
Totale Maschi
Maschi
Maschi Femmine
Femmine
Femmine Totale
Totale
Totale Maschi
Maschi
Maschi Femmine
Femmine
Femmine Totale
Totale
Totale
paesi
paesi
paesi europei,
europei,
europei, l’Italia
l’Italia
l’Italia
si siattesta
si attesta
attesta a quota
aa quota
quota 108,6
108,6
108,6 perper
percento,
cento,
cento,contro
contro
contro
unauna
unamedia
media
mediaeuropea
europea
europeadell’82,2dell’82,2
dell’82,2perper percento.
cento.
cento.A AAesclusione
esclusione
esclusionedella della
della Piemonte
Piemonte
Piemonte
Valle
Valle
Valle d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée d'Aoste
d'Aoste
d'Aoste
153,1
153,1
153,1
145,0
145,0
145,0
173,3
173,3
173,3
162,9
162,9
162,9
162,9
162,9
162,9
153,7
153,7
153,7
137,3
137,3
137,3
135,5
135,5
135,5
155,3
155,3
155,3
140,8
140,8
140,8
146,0
146,0
146,0
138,1
138,1
138,1
-15,8
-15,8
-15,8
-9,5-9,5
-9,5
-18,0
-18,0
-18,0
-22,1
-22,1
-22,1
-17,0
-17,0
-17,0
-15,6
-15,6
-15,6
Danimarca
Danimarca
Danimarcache che
chesi sisiposiziona
posiziona
posizionasusu sulivelli
livelli
livellimolto
molto
moltoprossimi
prossimi
prossimia aquelli
a quelli
quelli Lombardia
Lombardia
Lombardia 136,8
136,8
136,8 156,6
156,6
156,6 146,4
146,4
146,4 123,2
123,2
123,2 141,0
141,0
141,0 131,8
131,8
131,8 -13,6
-13,6
-13,6 -15,6
-15,6
-15,6 -14,6
-14,6
-14,6
nazionali,
nazionali,
nazionali, tutti
tutti
tutti
gligli
gli
altri
altri
altri
paesi
paesi
paesi presentano
presentano
presentano indici
indici
indici
di di
di
ricambio
ricambio
ricambio infe-
infe-
infe- Liguria
Liguria
Liguria 186,6
186,6
186,6 224,8
224,8
224,8 205,2
205,2
205,2 156,7
156,7
156,7 186,6
186,6
186,6 171,2
171,2
171,2 -29,9
-29,9
-29,9 -38,1
-38,1
-38,1 -34,0
-34,0
-34,0
riori
riori
riori
al al
al
100100
100 perper
percento:
cento:
cento: si siva
si va
va
infatti
infatti
infatti
daldal
dalvalore
valore
valore piùpiù
piùalto
alto
alto
della
della
dellaGer-
Ger-
Ger- Trentino-Alto
Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
Adige
Adige 102,8
102,8
102,8 116,6
116,6
116,6 109,5
109,5
109,5 101,6
101,6
101,6 112,4
112,4
112,4 106,9
106,9
106,9 -1,2-1,2
-1,2 -4,2-4,2
-4,2 -2,6-2,6
-2,6

mania
mania
mania (96,6
(96,6
(96,6 perper
percento)
cento)
cento) a quello
aa quello
quello della
della
dellaPolonia
Polonia
Polonia (51,7
(51,7
(51,7 perper
per
cento).
cento).
cento). Fonte:
Fonte:
Fonte:
Istat,
Istat,
Istat,
POSAS
POSAS
POSAS
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 94,0
94,0
94,0 106,2
106,2
106,2 99,9
99,9
99,9 94,2
94,2
94,2 104,8
104,8
104,8 99,3
99,3
99,3 0,20,2
0,2 -1,4-1,4
-1,4 -0,6-0,6
-0,6
Trento
Trento
Trento 112,8
112,8
112,8 128,3
128,3
128,3 120,3
120,3
120,3 109,6
109,6
109,6 120,8
120,8
120,8 115,0
115,0
115,0 -3,1-3,1
-3,1 -7,5-7,5
-7,5 -5,3-5,3
-5,3
Valori
Valori
Valorimolto
molto
molto inferiori
inferiori
inferiori allaalla
alla media
media
media europea
europea
europea caratterizzano
caratterizzano
caratterizzano in in
in
pre-
pre-
pre- Veneto
Veneto
Veneto 126,9
126,9
126,9 142,1
142,1
142,1 134,3
134,3
134,3 121,6
121,6
121,6 136,8
136,8
136,8 128,9
128,9
128,9 -5,4-5,4
-5,4 -5,3-5,3
-5,3 -5,4-5,4
-5,4
valenza
valenza
valenzai paesi
ii paesi
paesidi di dinuova
nuova
nuovaadesione,
adesione,
adesione,con con
conqualche
qualche
qualchesignificativa
significativa
significativa Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia
Giulia
Giulia 167,9
167,9
167,9 187,2
187,2
187,2 177,3
177,3
177,3 159,1
159,1
159,1 173,2
173,2
173,2 166,0
166,0
166,0 -8,8-8,8
-8,8 -14,0
-14,0
-14,0 -11,2
-11,2
-11,2
eccezione
eccezione
eccezione (Francia
(Francia
(Francia e eIrlanda)
e Irlanda)
Irlanda) tratra
tra
i paesi
ii paesi
paesi di di
di
piùpiù
piùantica
antica
antica apparte-
apparte-
apparte- Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 160,8
160,8
160,8 184,7
184,7
184,7 172,4
172,4
172,4 138,5
138,5
138,5 159,3
159,3
159,3 148,5
148,5
148,5 -22,2
-22,2
-22,2 -25,5
-25,5
-25,5 -23,9
-23,9
-23,9

nenza.
nenza.
nenza. Toscana
Toscana
Toscana 149,8
149,8
149,8 174,5
174,5
174,5 161,8
161,8
161,8 138,1
138,1
138,1 160,4
160,4
160,4 148,8
148,8
148,8 -11,7
-11,7
-11,7 -14,2
-14,2
-14,2 -13,0
-13,0
-13,0
Umbria
Umbria
Umbria 131,6
131,6
131,6 150,9
150,9
150,9 141,0
141,0
141,0 123,1
123,1
123,1 141,6
141,6
141,6 132,1
132,1
132,1 -8,5-8,5
-8,5 -9,3-9,3
-9,3 -8,9-8,9
-8,9
Marche
Marche
Marche 124,7
124,7
124,7 142,1
142,1
142,1 133,2
133,2
133,2 113,3
113,3
113,3 127,9
127,9
127,9 120,4
120,4
120,4 -11,4
-11,4
-11,4 -14,2
-14,2
-14,2 -12,8
-12,8
-12,8
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
E LE
EE LE
LE
SUE
SUE
SUE
REGIONI
REGIONI
REGIONI Lazio
Lazio
Lazio 112,9
112,9
112,9 134,5
134,5
134,5 123,5
123,5
123,5 107,3
107,3
107,3 127,6
127,6
127,6 117,2
117,2
117,2 -5,7-5,7
-5,7 -6,9-6,9
-6,9 -6,3-6,3
-6,3
Anche
Anche
Anche nelnel
nelcaso caso
caso dell’indice
dell’indice
dell’indice di di di
ricambio,
ricambio,
ricambio, come
come
come perper
peraltri
altri
altri
rapporti
rapporti
rapporti Abruzzo
Abruzzo
Abruzzo 100,4
100,4
100,4 111,3
111,3
111,3 105,7
105,7
105,7 97,6
97,6
97,6 108,1
108,1
108,1 102,7
102,7
102,7 -2,9-2,9
-2,9 -3,2-3,2
-3,2 -3,0-3,0
-3,0
demografici
demografici
demografici e ein
e in
in
ragione
ragione
ragione di di di
una una
una popolazione
popolazione
popolazione mediamente
mediamente
mediamente piùpiù
più Molise
Molise
Molise 90,8
90,8
90,8 103,9
103,9
103,9 97,2
97,2
97,2 86,2
86,2
86,2 92,8
92,8
92,8 89,4
89,4
89,4 -4,6-4,6
-4,6 -11,1
-11,1
-11,1 -7,8-7,8
-7,8

giovane,
giovane,
giovane, il Mezzogiorno
ilil Mezzogiorno
Mezzogiornosi sisicolloca colloca
collocasusu suposizioni
posizioni
posizionimoltomolto
moltodistanti
distanti
distanti
Popolazione

Fonti
Fonti
Fonti Campania
Campania
Campania 64,4
64,4
64,4 74,8
74,8
74,8 69,4
69,4
69,4 69,3
69,3
69,3 76,9
76,9
76,9 73,0
73,0
73,0 4,94,9
4,9 2,22,2
2,2 3,63,6
3,6
Puglia
Puglia
Puglia 75,7
75,7
75,7 87,9
87,9
87,9 81,7
81,7
81,7 81,5
81,5
81,5 93,5
93,5
93,5 87,3
87,3
87,3 5,85,8
5,8 5,65,6
5,6 5,75,7
5,7
rispetto
rispetto
rispettoal al
al
restoresto
restodeldel
del paese.
paese.
paese. L’indice
L’indice
L’indice di di
di
ricambio,
ricambio,
ricambio, nelnel
nel
2006,
2006,
2006, eraera
era xIstat,
x x Istat,
Istat,
Popolazione
Popolazione
Popolazione residente
residente
residente
comunale
comunale
comunale
perper
per
sesso,
sesso,
sesso,
anno
anno
anno
di di
nascita
di nascita
nascita Basilicata
Basilicata
Basilicata 79,9
79,9
79,9 91,8
91,8
91,8 85,7
85,7
85,7 72,2
72,2
72,2 82,0
82,0
82,0 76,9
76,9
76,9 -7,7-7,7
-7,7 -9,8-9,8
-9,8 -8,8-8,8
-8,8
dell’81,8
dell’81,8
dell’81,8perper
per cento
cento
cento controcontro
controil 135,0
ilil 135,0
135,0 perper
per
cento
cento
cento deldel
delCentro-Nord.
Centro-Nord.
Centro-Nord. e stato
ee stato
stato
civile
civile
civile
(POSAS)
(POSAS)
(POSAS) Calabria
Calabria
Calabria 70,9
70,9
70,9 79,0
79,0
79,0 74,9
74,9
74,9 72,3
72,3
72,3 78,8
78,8
78,8 75,5
75,5
75,5 1,31,3
1,3 -0,1-0,1
-0,1 0,60,6
0,6
Tuttavia,
Tuttavia,
Tuttavia,mentre
mentre
mentre il Mezzogiorno
ilil Mezzogiorno
Mezzogiorno fa fa
fa
registrare
registrare
registrare unun un
seppur
seppur
seppur conte-
conte-
conte- xEurostat,
x x Eurostat,
Eurostat,Database
Database
Database
NewNew
NewCronos
Cronos
Cronos Sicilia
Sicilia
Sicilia 74,4
74,4
74,4 87,5
87,5
87,5 80,8
80,8
80,8 73,5
73,5
73,5 84,8
84,8
84,8 79,0
79,0
79,0 -0,9-0,9
-0,9 -2,7-2,7
-2,7 -1,8-1,8
-1,8

nuto
nuto
nuto
incremento
incremento
incremento dell’indice
dell’indice
dell’indice rispetto
rispetto
rispetto al al
al
20012001
2001 (2,3
(2,3
(2,3punti
punti
puntipercen-
percen-
percen- Sardegna
Sardegna
Sardegna 86,2
86,2
86,2 100,5
100,5
100,5 93,1
93,1
93,1 102,6
102,6
102,6 115,3
115,3
115,3 108,7
108,7
108,7 16,5
16,5
16,5 14,7
14,7
14,7 15,6
15,6
15,6

tuali),
tuali),
tuali),
nelnel
nelrestoresto
restodeldel
del paese
paese
paese si sisi
assiste
assiste
assiste a auna
a una
unadiminuzione
diminuzione
diminuzione molto
molto
molto Altre
Altre
Altre
informazioni
informazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest
Nord-ovest 145,7
145,7
145,7 167,3
167,3
167,3 156,2
156,2
156,2 130,2
130,2
130,2 149,1
149,1
149,1 139,3
139,3
139,3 -15,5
-15,5
-15,5 -18,2
-18,2
-18,2 -16,9
-16,9
-16,9

significativa,
significativa,
significativa,in in inparticolar
particolar
particolarmodo modo
modonelnel nelNord-ovest
Nord-ovest
Nord-ovest(-16,9 (-16,9
(-16,9puntipunti
punti Pubblicazioni
Pubblicazioni
Pubblicazioni Nord-est
Nord-est
Nord-est 140,0
140,0
140,0 158,4
158,4
158,4 148,9
148,9
148,9 129,0
129,0
129,0 145,6
145,6
145,6 137,1
137,1
137,1 -10,9
-10,9
-10,9 -12,7
-12,7
-12,7 -11,8
-11,8
-11,8
Centro
Centro
Centro 126,5
126,5
126,5 148,2
148,2
148,2 137,0
137,0
137,0 118,1
118,1
118,1 138,0
138,0
138,0 127,8
127,8
127,8 -8,4-8,4
-8,4 -10,2
-10,2
-10,2 -9,3-9,3
-9,3
xIstat,
x x Istat,
Istat,
Annuario
Annuario
Annuario
statistico
statistico
statistico
italiano,
italiano,
italiano,
2007
2007
2007
percentuali).
percentuali).
percentuali). Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord 138,0
138,0
138,0 158,7
158,7
158,7 148,1
148,1
148,1 126,1
126,1
126,1 144,6
144,6
144,6 135,0
135,0
135,0 -11,9
-11,9
-11,9 -14,1
-14,1
-14,1 -13,0
-13,0
-13,0
LaLaLa
variabilità
variabilità
variabilità regionale
regionale
regionale è molto
èè molto
molto accentuata:
accentuata:
accentuata: si sisi
passa
passa
passa daldal
dal171,2
171,2
171,2 SitiSiti
Siti
internet
internet
internet Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno 73,9
73,9
73,9 85,4
85,4
85,4 79,6
79,6
79,6 77,1
77,1
77,1 86,8
86,8
86,8 81,8
81,8
81,8 3,13,1
3,1 1,41,4
1,4 2,32,3
2,3

perper
per
cento
cento
cento delladella
dellaLiguria
Liguria
Liguria al al
73,0
al 73,0
73,0 perper
percento
cento
cento della
della
della
Campania.
Campania.
Campania. Anco-
Anco-
Anco- xhttp://demo.istat.it
x x http://demo.istat.it
http://demo.istat.it Italia
Italia
Italia 109,1
109,1
109,1 125,4
125,4
125,4 117,1
117,1
117,1 104,9
104,9
104,9 119,4
119,4
119,4 111,9
111,9
111,9 -4,2-4,2
-4,2 -6,0-6,0
-6,0 -5,1-5,1
-5,1

rarara
piùpiù
più
ampia
ampia
ampia è la
èè la
la
variabilità
variabilità
variabilità provinciale
provinciale
provinciale cheche
chevede
vede
vede al al
al
primo
primo
primo posto
posto
posto x x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
xhttp://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:
Fonte:
Fonte: Istat,
Istat,
Istat, POSAS
POSAS
POSAS

100 statistiche per il Paese

20
21 Natalità
Natalità
e popolazione
e popolazionein in
aumento
aumento Tassi
Tassi
Tassi
di natalità
(numeri
(numeri
(numeri
di
di natalità
indice
natalità
indice
indice
e mortalità
ee mortalità
Italia=100)
mortalità
Italia=100)
Italia=100)
perper
per
regione
regione
regione
– Anno
–– Anno
Anno
2006
2006
2006 Tassi
Tassi
Tassi
di natalità
di
di natalità
natalità
e mortalità
ee mortalità
mortalità
neinei
nei
paesi
paesi
paesi
Ue Ue
–UeAnno
–– Anno
Anno
2006
2006
2006
(nati(nati
(nati
e morti
ee morti
morti
perper
per
1.000
1.000
1.000
abitanti)
abitanti)
abitanti)

grazie
grazie
agli
agli
stranieri
stranieri NATALITÀ
NATALITÀ
NATALITÀ
16 16
16
Tasso di natalità
Tasso
Tasso di
di natalità
natalità Tasso di mortalità
Tasso
Tasso di
di mortalità
mortalità

14 14
14
UNO
UNO
UNO
SGUARDO
SGUARDO
SGUARDO
D’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME Ue27Ue27
Ue27
Popolazione
Tassi di natalità e mortalità

Il 2006
IlIl 2006
2006
vede, vede,
vede,
perperper
la seconda
la
la seconda
seconda voltavolta
volta
a partire
aa partire
partire
dal daldal
1993,1993,
1993,un un lieve
un lieve
lieve
saldo
saldo
saldopositivo
positivo
positivo tra tra
nati
tra nati
nati
e morti
ee morti
morti(2.118
(2.118
(2.118
unità).
unità).
unità).
Nonostante
Nonostante
Nonostante ciò,ciò,
ciò,
il ilil 12 12
12

nostro
nostro
nostroPaese Paese
Paese permane
permane
permane in unain
in una
una
sostanziale
sostanziale
sostanziale condizione
condizione
condizione di cresci-
di
di cresci-
cresci-
ta zero.
ta
ta zero.
zero.I tassi
II tassi
tassi
di natalità
di
di natalità
natalità e diee mortalità
di
di mortalità
mortalità si attestano
sisi attestano
attestano su su livelli
su livelli
livelli 10 10
10
molto
molto
moltoprossimi
prossimi
prossimi a 9,5
aa 9,5
9,5
ogniogni
ogni
1.000 1.000
1.000
abitanti;
abitanti;
abitanti;
l’incremento
l’incremento
l’incremento del deldel
tasso tasso
tasso
di crescita
di
di crescita
crescita
naturale
naturale
naturaleè dièè0,04
di
di 0,04
0,04
punti punti
punti
percentuali.
percentuali.
percentuali. 8 88
NelNel
Nel
contesto
contesto
contesto europeo
europeo
europeo l’Italia,
l’Italia,
l’Italia,
insieme
insieme
insiemeall’Austria
all’Austria
all’Austriae alla
ee alla
alla
Germa- Germa-
Germa-
nia,nia,
nia,
si colloca
sisi colloca
colloca in coda
in
in coda
codaallaalla
alla
classifica
classifica
classifica
dell’Unione
dell’Unione
dell’Unione europea
europea
europea perper per 6 66
tasso
tasso
tassodi natalità.
di
di natalità.
natalità.
Le Le
stime
Le stime
stimeprovvisorie
provvisorie
provvisorie perperper
il 2007
ilil 2007
2007
confermano
confermano
confermano al 9,5
al
al 9,5
9,5
il tasso
ilil tasso
tasso
di di di 4 44
natalità
natalità
natalitàe segnalano
ee segnalano
segnalano unaunauna
lieve lieve
lieve
diminuzione
diminuzione
diminuzione del del
del
tassotasso
tasso
di mor- di
di mor-
mor-
talità.
talità.
talità.
2 22

DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
UTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE
Il tasso
IlIl tasso
tasso
di natalità
di
di natalità
natalità
è dato
èè dato
dato
dal daldal
rapporto
rapporto
rapportotra tra iltranumero
ilil numero
numero dei dei
dei
natinati
nati
vivivivi
vivi 0 00

nell'anno
nell'anno
nell'anno e l'ammontare
ee l'ammontare
l'ammontare mediomedio
mediodelladella
della
popolazione
popolazione
popolazione residente,
residente,
residente,

FSi diai a

Sl niaa
caa

G S i aa
REs i a
anni a
noi m a
Re bbalin r caa

PoP iaa

Po ga lila

enso ito
stso

ta
ip a

Irl a
da
oev rm ia

iaa
U eriiaa

na

o
B o (allo

L emi B i
se rgsi
LLe ia
annia

cA

o
al o

ro

ndro
Bu ria

nia

eg F iaa

n ia
)

IA)
ULi tu ia

Sp na
FiG ia

riaa
ani a

ia
AL(a
i
ani

i
chni

C al t
eezc
bb Cer c
toer i

M rg
stni

a ngn
lohi

ve d
rAeLI

LuP i Ban i

us buas
n
on
ttoar

hn

c
R o aUnc
anc

laip
mez

asgtr
lgoga

an
a

lnol an
ac a
omto

ma
i ttuto

ng a

pu cai ma

nl re
Paocc

Aouve

bu
U
SavC

M
IgTio
lg
Lel g
moltiplicato
moltiplicato
moltiplicato perper per
1.000.
1.000.
1.000.Analogamente,
Analogamente,
Analogamente, sostituendo
sostituendo
sostituendo al numera-
al
al numera-
numera-

Ir C
Esh

Fr a
rtool
er v

SApu
IGT
ng

nr
Bu

Bert

m
s
el
ov
lic
DaR

sase
G

Pag
Sl

Sl
D
toretore
tore
il numero
ilil numero
numero di morti
di
di morti
morti
dell’anno,
dell’anno,
dell’anno,si calcola
sisi calcola
calcola il tassoilil tasso
tasso
di mortalità.
di
di mortalità.
mortalità.

e
R
pu
Re
La differenza
La
La differenza
differenza tra itra
tra
dueii due
due
tassitassi
tassi
fornisce
fornisce
fornisce
il tasso
ilil tasso
tassodi crescita
di
di crescita
crescita
naturale
naturale
naturale
checheche
risulterà
risulterà
risulteràpositivo
positivo
positivose le
se
senascite
le
le nascite
nascite
superano
superano
superano le morti,
le
le morti,
morti, negativo MORTALITÀ
negativo
negativo MORTALITÀ
MORTALITÀ Fonte: Elaborazioni
Fonte:
Fonte: su dati
Elaborazioni
Elaborazioni su Eurostat,
su dati
dati Database
Eurostat,
Eurostat, NewNew
Database
Database Cronos
New Cronos
Cronos
nel nel
caso
nel caso
caso opposto.
opposto.
opposto. (a) Dati
(a) provvisori.
(a) Dati
Dati provvisori.
provvisori.

L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
NELNEL
NEL
CONTESTO
CONTESTO
CONTESTO
EUROPEO
EUROPEO
EUROPEO
Il ventitreesimo
IlIl ventitreesimo
ventitreesimo posto
posto
postooccupato
occupato
occupato dall’Italia
dall’Italia
dall’Italia nellanella
nellagraduatoria
graduatoria
graduatoria Tassi di natalità
Tassi
Tassi di e mortalità
di natalità
natalità perper
ee mortalità
mortalità regione
per – Anni
regione
regione 2002
–– Anni
Anni e 2006
2002
2002 ee 2006
2006
(nati(nati
e morti
(nati perper
ee morti
morti 1.000
per abitanti
1.000
1.000 e differenze
abitanti
abitanti percentuali)
ee differenze
differenze percentuali)
percentuali)
comunitaria
comunitaria
comunitaria perperper
tasso
tasso
tasso
di natalità
di
di natalità
natalitàpone pone
poneil nostro
ilil nostro
nostroPaese Paese
Paesesensibil-
sensibil-
sensibil-
mentemente
mente al dial
al sotto
di
di sotto
sotto
delladella
della
media
media
media europea
europea
europea (10,6 (10,6
(10,6natinati
nati
ogniogni
ogni
1.0001.000
1.000 Tasso di natalità
Tasso
Tasso di
di natalità
natalità Tasso di mortalità
Tasso
Tasso di
di mortalità
mortalità Tasso di crescita
Tasso
Tasso di naturale
di crescita
crescita naturale
naturale

abitanti).
abitanti).
abitanti). REGIONI
REGIONI
REGIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE 20022002
2002 20062006
Differenze
2006 % %
Differenze
Differenze in in
% PostoPosto
Posto in 20022002
2002 20062006
Differenze
2006 % %
Differenze
Differenze % PostoPosto
in in
Posto in 20022002 2006 PostoPosto
2002 20062006 in in
Posto in
Il tasso
IlIl tasso
tasso
di mortalità
di
di mortalità
mortalitàrisulta
risulta
risulta
invece
invece
inveceugualeuguale
uguale a quello
aa quello
quello
mediomedio
medio euro-
euro-
euro- 2002-2006
2002-2006
2002-2006graduatoria
graduatoria
graduatoria
al 2006
al
al 2006
2006
2002-2006
2002-2006
2002-2006graduatoria
graduatoria
graduatoria
al 2006
al
al 2006
2006
graduatoria
graduatoria
graduatoria
al 2006
al
al 2006
2006
peo,peo,
peo,e pariee pari
pari
a 9,5 aa 9,5
9,5
morti
morti
morti
ogniogni
ogni
1.000 1.000
1.000abitanti;
abitanti;
abitanti; l’Italia
l’Italia
l’Italia
si colloca
sisi colloca
colloca Piemonte
Piemonte
Piemonte 8,5 8,5
8,5 8,7 8,7
8,7 0,2 0,2
0,2 15 15
15 11,4 11,4
11,4 10,9 10,9
10,9 -0,5 -0,5
-0,5 6 66 -2,44-2,44
-2,44 -2,20-2,20
-2,20 18 18
18
pertanto
pertanto
pertanto al quindicesimo
al
al quindicesimo
quindicesimo postoposto
posto delladella
della
graduatoria
graduatoria
graduatoria dell’Unione.
dell’Unione.
dell’Unione. ValleValle
d'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aoste
d'Aoste
d'Aoste 9,2 9,2
9,2 10,0 10,0
10,0 0,8 0,8
0,8 5 55 11,1 11,1
11,1 10,0 10,0
10,0 -1,1 -1,1
-1,1 10 10
10 -0,78-0,78
-0,78 0,06 0,06
0,06 11 11
11
Irlanda,
Irlanda,
Irlanda, Francia
Francia
Francia e Regno
ee Regno
Regno UnitoUnito
Unitooccupano
occupano
occupano i primi
ii primi
primi
tre tre
posti
tre posti
posti
perperper Lombardia
Lombardia
Lombardia 9,6 9,6
9,6 10,0 10,0
10,0 0,5 0,5
0,5 6 66 9,4 9,4
9,4 8,9 8,9
8,9 -0,5 -0,5
-0,5 15 15
15 0,63 0,63
0,63 1,09 1,09
1,09 6 66

tassotasso
tasso di natalità
di
di natalità
natalità(15,1,
(15,1,
(15,1,
13,113,1
13,1
e 12,4ee 12,4
12,4
natinati
nati
ogniogni
ogni1.0001.000
1.000
abitanti).
abitanti).
abitanti). Liguria
Liguria
Liguria
Trentino-Alto AdigeAdige
Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
7,3 7,3
7,3
10,9 10,9
10,9
7,5 7,5
7,5
10,7 10,7
10,7
0,2 0,2
0,2
-0,2 -0,2
-0,2
22
3
22
22
33
13,6 13,6
13,6
8,4 8,4
8,4
13,1 13,1
13,1
8,4 8,4
8,4
-0,5 -0,5
-0,5
-0,1 -0,1
-0,1
1
19 19
11
19
-5,79-5,79
-5,79
2,51 2,51
2,51
-5,56-5,56
-5,56
2,35 2,35
2,35
22
3
22
22
33
I primi
II primi
primi
postiposti
posti
delladella
della
graduatoria
graduatoria
graduatoria del deldel
tassotasso
tasso
di mortalità
di
di mortalità
mortalitàsonosono
sonoinvece
invece
invece Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 11,2 11,2
11,2 11,1 11,1
11,1 0,0 0,00,0 1 11 7,9 7,9
7,9 7,6 7,6
7,6 -0,2 -0,2
-0,2 22 22
22 3,55 3,55
3,55 3,51 3,51
3,51 1 11
occupati
occupati
occupati da da
paesi
da paesi
paesi
di nuova
di
di nuova
nuovaadesione;
adesione;
adesione; al settimo
al
al settimo
settimoposto,
posto,
posto, concon
con
il ilil TrentoTrento
Trento 10,6 10,6
10,6 10,3 10,3
10,3 -0,3 -0,3
-0,3 4 44 8,9 8,9
8,9 9,0 9,0
9,0 0,1 0,10,1 14 14
14 1,51 1,51
1,51 1,24 1,24
1,24 4 44
VenetoVeneto
Veneto 9,5 9,5
9,5 9,9 9,9
9,9 0,4 0,4
0,4 8 88 9,3 9,3
9,3 8,9 8,9
8,9 -0,4 -0,4
-0,4 16 16
16 0,68 0,68
0,68 1,04 1,04
1,04 7 77
più più
più
elevatoelevato
elevatotassotasso
tasso
di mortalità
di
di mortalità
mortalità
tra tra
itra
paesi
ii paesi
paesidell’Ue15,
dell’Ue15,
dell’Ue15, si colloca
sisi colloca
collocala la
la Friuli-Venezia GiuliaGiulia
Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia 8,1 8,1
8,1 8,6 8,6
8,6 0,5 0,5
0,5 17 17
17 12,0 12,0
12,0 11,3 11,3
11,3 -0,7 -0,7
-0,7 2 22 -3,24-3,24
-3,24 -2,74-2,74
-2,74 20 20
20
Danimarca
Danimarca
Danimarca concon
con
10,210,2
10,2
mortimorti
morti
ogniogni
ogni
1.0001.000
1.000abitanti.
abitanti.
abitanti. Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 8,9 8,9
8,9 9,4 9,4
9,4 0,5 0,5
0,5 10 10
10 11,4 11,4
11,4 10,8 10,8
10,8 -0,5 -0,5
-0,5 7 77 -1,95-1,95
-1,95 -1,44-1,44
-1,44 15 15
15
Toscana
Toscana
Toscana 8,4 8,4
8,4 8,7 8,7
8,7 0,3 0,3
0,3 16 16
16 11,5 11,5
11,5 11,0 11,0
11,0 -0,6 -0,6
-0,6 4 44 -2,59-2,59
-2,59 -2,27-2,27
-2,27 19 19
19
UmbriaUmbria
Umbria 8,6 8,6
8,6 9,0 9,0
9,0 0,4 0,4
0,4 13 13
13 11,1 11,1
11,1 10,9 10,9
10,9 -0,2 -0,2
-0,2 5 55 -2,38-2,38
-2,38 -1,95-1,95
-1,95 17 17
17
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIA
E LE
EE LE
SUE
LE SUE
SUE
REGIONI
REGIONI
REGIONI MarcheMarche
Marche 8,6 8,6
8,6 9,0 9,0
9,0 0,4 0,4
0,4 14 14
14 10,3 10,3
10,3 10,3 10,3
10,3 0,0 0,0
0,0 8 88 -1,69-1,69
-1,69 -1,34-1,34
-1,34 14 14
14
La crescita
La
La crescita
crescita
delladella
della
natalità
natalità
natalità
in Italia
in
in Italia
Italia
è daèè mettere
da
da mettere
mettere in relazione
in
in relazione
relazione allaalla
alla Fonte:
Fonte:
Fonte:
Istat,Istat,
Istat,
Bilancio
Bilancio
Bilancio
demografico
demografico
demografico
delladella
della
popolazione
popolazione
popolazione
residente
residente
residente LazioLazio
Lazio 9,5 9,5
9,5 9,8 9,8
9,8 0,3 0,3
0,3 9 99 9,4 9,4
9,4 9,1 9,1
9,1 -0,3 -0,3
-0,3 13 13
13 0,39 0,39
0,39 0,74 0,74
0,74 9 99
maggior
maggior
maggior presenza
presenza
presenza straniera
straniera
straniera regolare,
regolare,
regolare,in virtù
in
in virtù
virtù
del del
del
forteforte
forte
incre-incre-
incre- Abruzzo
Abruzzo
Abruzzo 8,3 8,3
8,3 8,5 8,5
8,5 0,1 0,1
0,1 18 18
18 10,5 10,5
10,5 10,1 10,1
10,1 -0,4 -0,4
-0,4 9 99 -1,77-1,77
-1,77 -1,63-1,63
-1,63 16 16
16
MoliseMolise
Molise 8,1 8,1
8,1 7,7 7,7
7,7 -0,4 -0,4
-0,4 21 21
21 10,6 10,6
10,6 11,2 11,2
11,2 0,6 0,6
0,6 3 33 -3,12-3,12
-3,12 -3,55-3,55
-3,55 21 21
21
mento
mento
mento dell’incidenza
dell’incidenza
dell’incidenzadelledelle
delle
nascite
nascite
nascite di bambini
di
di bambini
bambini stranieri
stranieri
stranierisul sul
totale
sul totale
totale Campania
Campania
Campania 11,4 11,4
11,4 10,8 10,8
10,8 -0,6 -0,6
-0,6 2 22 8,2 8,2
8,2 8,1 8,1
8,1 0,0 0,0
0,0 20 20
20 3,24 3,24
3,24 2,61 2,61
2,61 2 22
dei dei
nati.
dei nati.
nati. Fonti
Fonti
Fonti PugliaPuglia
Puglia 10,0 10,0
10,0 9,3 9,3
9,3 -0,7 -0,7
-0,7 11 11
11 7,9 7,9
7,9 8,0 8,0
8,0 0,1 0,1
0,1 21 21
21 1,94 1,94
1,94 1,23 1,23
1,23 5 55

Il bilancio
IlIl bilancio
bilancio
naturale
naturale
naturale
della
della
della
popolazione
popolazione
popolazione permane
permane
permane diversificato
diversificato
diversificato tra tra
tra x Istat,
x Istat,
x Istat,
Bilancio
Bilancio
Bilancio
demografico
demografico
demografico
delladella
della
popolazione
popolazione
popolazione
residente
residente
residente Basilicata
Basilicata
Basilicata
Calabria
Calabria
Calabria
9,2 9,2
9,2
9,2 9,2
9,2
8,4 8,4
8,4
9,2 9,2
9,2
-0,8 -0,8
-0,8
0,0 0,0
0,0
19
12
19
19
12
12
9,2 9,2
9,2
8,5 8,5
8,5
9,6 9,6
9,6
8,7 8,7
8,7
0,3 0,3
0,3
0,2 0,2
0,2
11
17
11
11
17
17
-0,40-0,40
-0,40
0,48 0,48
0,48
-1,20-1,20
-1,20
0,46 0,46
0,46
13
10
13
13
10
10
Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord e Mezzogiorno
ee Mezzogiorno
Mezzogiorno anche anche
anchenel nel
nel
2006: 2006:
2006:
è infatti
èè infatti
infatti
di segno
di
di segno
segno x Eurostat,
x Eurostat,
x Eurostat,
Database
Database
Database
NewNew
New
Cronos
Cronos
Cronos Sicilia
Sicilia
Sicilia 10,3 10,3
10,3 10,0 10,0
10,0 -0,4 -0,4
-0,4 7 77 9,3 9,3
9,3 9,2 9,2
9,2 -0,1 -0,1
-0,1 12 12
12 1,15 1,15
1,15 0,79 0,79
0,79 8 88
positivo,
positivo,
positivo, anche
anche
anchese con
se
se con
con
un unandamento
un andamento
andamento decrescente,
decrescente,
decrescente, il tasso
ilil tasso
tasso
di didi Sardegna
Sardegna
Sardegna 8,0 8,0
8,0 8,0 8,0
8,0 -0,1 -0,1
-0,1 20 20
20 8,4 8,4
8,4 8,4 8,4
8,4 -0,1 -0,1
-0,1 18 18
18 -0,32-0,32
-0,32 -0,37-0,37
-0,37 12 12
12

crescita
crescita
crescitanaturale
naturale
naturale
del del
sud
del sud
sud
del del
del
Paese, Paese,
Paese, cheche
che
permane
permane
permane invece invece
invecenega- nega-
nega- Altre
Altre
Altre
informazioni
informazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest
Nord-ovest 9,0 9,0
9,0 9,4 9,4
9,4 0,4 0,4
0,4 10,4 10,4
10,4 9,9 9,9
9,9 -0,5 -0,5
-0,5 -0,91-0,91
-0,91 -0,52-0,52
-0,52
Pubblicazioni
Pubblicazioni
Pubblicazioni Nord-est
Nord-est
Nord-est 9,2 9,2
9,2 9,6 9,6
9,6 0,4 0,4
0,4 10,3 10,3
10,3 9,8 9,8
9,8 -0,5 -0,5
-0,5 -0,58-0,58
-0,58 -0,19-0,19
-0,19
tivotivo
tivo
al Centro-Nord.
al
al Centro-Nord.
Centro-Nord. FannoFanno
Fannoeccezione
eccezione
eccezione le duele
le due
due
province
province
province autono-autono-
autono- CentroCentro
Centro 8,9 8,9
8,9 9,3 9,3
9,3 0,4 0,4
0,4 10,3 10,3
10,3 10,0 10,0
10,0 -0,3 -0,3
-0,3 -1,05-1,05
-1,05 -0,70-0,70
-0,70
x Istat,
x Istat,
x Istat,
Annuario
Annuario
Annuario
statistico
statistico
statistico
italiano,
italiano,
italiano,
20072007
2007
me memedi Bolzano
di
di Bolzano
Bolzanoe Trento
ee Trento
Trento
cheche
che
si posizionano
sisi posizionano
posizionano rispettivamente
rispettivamente
rispettivamente al alal Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord 9,1 9,1
9,1 9,4 9,4
9,4 0,4 0,4
0,4 10,4 10,4
10,4 9,9 9,9
9,9 -0,5 -0,5
-0,5 -0,85-0,85
-0,85 -0,48-0,48
-0,48

primo
primo
primoe aleequarto
al
al quarto
quarto
posto
posto
posto
perper
per
tasso tasso
tassodi crescita
di
di crescita
crescitanaturale
naturale
naturale (3,51 (3,51
(3,51
e ee Siti Siti
internet
Siti internet
internet Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno 10,1 10,1
10,1 9,6 9,6
9,6 -0,4 -0,4
-0,4 8,7 8,7
8,7 8,7 8,7
8,7 0,0 0,0
0,0 1,41 1,41
1,41 0,98 0,98
0,98
ItaliaItalia
Italia 9,4 9,4
9,4 9,5 9,5
9,5 0,1 0,1
0,1 9,8 9,8
9,8 9,5 9,5
9,5 -0,3 -0,3
-0,3 -0,05-0,05
-0,05 0,04 0,04
0,04
1,24);
1,24);
1,24);al secondo
al
al secondo
secondopostoposto
posto
troviamo
troviamo
troviamo la Campania
la
la Campania
Campania conconcon
2,612,612,61
e ee x http://demo.istat.it
x http://demo.istat.it
x http://demo.istat.it
all’estremo
all’estremo
all’estremo opposto
opposto
oppostola Liguria
la
la Liguria
Liguriaconcon con
-5,56.
-5,56.
-5,56. x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte: Istat,Istat,
Fonte:
Fonte: Bilancio
Istat, demografico
Bilancio
Bilancio delladella
demografico
demografico popolazione
della residente
popolazione
popolazione residente
residente

100 statistiche per il Paese


La
Lavita
vitamedia
mediaininItalia
Italia Speranza
Speranzadidivita
(in
(inanni)
anni)
vitaalla
allanascita
nascitaper
perregione
regione––Anno
Anno2006
2006 Speranza
Speranzadidivita
vitaalla
allanascita
nascitaper
persesso
sessonei
neipaesi
paesiUe
Ue––Anno
Anno2006
2006(in
(inanni)
anni)

èèuna
unadelle
dellepiù
piùalte
alted’Europa
d’Europa UOMINI
UOMINI
Uomini
Uomini Donne
Donne
90
90

UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME 80
80
Secondo
Secondolelestime
stimedel
del2006
2006lalavita
vitamedia
mediadegli
degliitaliani
italianièèdidiquasi
quasi
84
84anni
anniper
perleledonne
donneeedidi78,3
78,3anni
anniper
pergligliuomini.
uomini.Tali
Talivalori
valori 70
70
collocano
collocano ilil nostro
nostro Paese
Paese aiai primi
primi posti
posti nella
nella graduatoria
graduatoria
60
60
dell’Unione
dell’Unioneeuropea.
europea.
50
50
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
La
Lasperanza
speranzadidivita
vitaalla
allanascita
nascita(altrimenti
(altrimentidetta
dettavita
vitamedia)
media)èè 40
40
un
unindice
indicestatistico
statisticochechemisura
misuraililnumero
numeromedio
mediodidianni
anniche
chesisi 30
30
attende
attendedidivivere
vivereun unneonato
neonatoalla
allanascita
nascitanell’anno
nell’annodidiriferimen-
riferimen-
to.
to.LaLasperanza
speranzadidivitavitaèèovviamente
ovviamentecorrelata
correlatacon
conililtasso
tassodidi 20
20
mortalità
mortalitàeefornisce
fornisceunaunamisura
misuradello
dellostato
statosociale,
sociale,ambientale
ambientale
10
10
eesanitario
sanitarioinincui
cuivive
viveuna
unapopolazione;
popolazione;oltre
oltreche
cherappresentare
rappresentare
semplicemente
semplicementeun unindice
indicedemografico
demograficoèèancheanchesignificativo
significativoper
per 00
valutare
valutarelolostato
statodidisviluppo
sviluppodidiun
unpaese.
paese.

aees anndd a
sii B a

LLi err iiaa


niia
Gre a
Ger p rro
er m o
SSp L IIAA

SSv n aa

LLe arr iiaa


e ppu a nnim itoo

a nia
ia
FFi vezzia
innla ia

orrto gioo

e ggn urrgg o
noo U o
AAcausa
causadelle
delleforti
fortidifferenze
differenzenelle
nelleprobabilità
probabilitàdidimorte
morteviene
viene

IIT ciaa

AAu d iiaa

PPo ecaa
onia
EEs ia
b llic arcca
icaa a

UUn chhia
n ggh ia
ania
BBe ia

llo
PPa IIrrlla o

ciaa

seem ltt aa

BBu an iiaa

RRo onniia
a
loova niiaa
triia
a

SSl as ssi
loove i

RRe DDa Unn it


PPo ellgi

ga ll
nci

gn

c
re ci
ve n

ma n
ollon
man

n
land

SSl stt oon


usstr
TAAL

u sss Maal
Bas

he
toga

CCe
ubbb imar

ullga
paag
raa n

cc

ittuua
n

CCi
i

e ttto
RRe bbu

g
M

va c

om
t
calcolato
calcolatodistintamente
distintamenteper peruomini
uominieedonne.
donne.

G
FFr

m
G

LLu
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
LeLedonne
donneitaliane
italianesono
sonoseconde,
seconde,perpersperanza
speranzadidivita vitaalla
allana-
na- DONNE
DONNE
Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisusudati
datiEurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos
scita,
scita, alla
alla Francia
Francia (83,9
(83,9 contro
contro 84,4
84,4 anni,
anni, rispettivamente)
rispettivamente)
mentre
mentregligliuomini,
uomini,concon78,378,3anni,
anni,sisicollocano
collocanoalalterzo terzoposto
posto
dopo
dopoCipro
CiproeeSvezia
Svezia(ambedue
(ambeduecon con78,8
78,8anni).
anni). Speranzadidivita
Speranza vitaper
persesso
sessoeeregione
regione––Anni
Anni2001
2001ee2006
2006(in
(inanni)
anni)
Nel
Nelnostro
nostroPaese
Paesesisiassiste
assisteanche
ancheaaunaunasignificativa
significativa(sebbene
(sebbene 2001
2001 2006(a)
2006 (a)
Postoinin
Posto Differenze
Differenze
non
nonlalapiù
piùimportante
importanteaalivello
livelloeuropeo)
europeo)crescita
crescitadell’indice:
dell’indice:tratra REGIONI
REGIONI
graduatoria
graduatoria 2001-2006
2001-2006
Maschi
Maschi Femmine Differenza
Femmine Differenza Maschi
Maschi Femmine Differenza
Femmine Differenza Maschi Femmine
Maschi Femmine Maschi Femmine
Maschi Femmine
ilil2001
2001eeilil2006
2006lalavita
vitamedia
mediaha havisto
vistoun unincremento
incrementodidi1,3 1,3 RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
Femmine-
Femmine- Femmine-
Femmine-
anni
anniper
pergligliuomini
uominieedidi1,1 1,1anni
anniper
perleledonne.
donne.I Ipaesi
paesichechesisi Maschi
Maschi Maschi
Maschi
Speranza di vita alla nascita

caratterizzano
caratterizzanoper peruna
unacrescita
crescitamaggiore,
maggiore,sia siaper
pergligliuomini
uominisiasia Piemonte(b)
Piemonte (b) 76,8
76,8 82,6
82,6 5,9
5,9 77,9
77,9 83,6
83,6 5,7
5,7 18
18 16
16 1,1
1,1 1,0
1,0
per
perleledonne,
donne,sono sonol’Irlanda,
l’Irlanda,ililPortogallo
Portogalloeemolti moltideideipaesi
paesididi Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
d'Aoste(b)
(b) 76,8
76,8 82,6
82,6 5,9
5,9 77,9
77,9 83,6
83,6 5,7
5,7 18
18 16
16 1,1
1,1 1,0
1,0

nuova
nuovaadesione.
adesione. Lombardia
Lombardia
Liguria
Liguria
76,6
76,6
76,8
76,8
83,0
83,0
82,7
82,7
6,4
6,4
5,8
5,8
78,3
78,3
78,1
78,1
84,2
84,2
83,6
83,6
5,9
5,9
5,5
5,5
13
13
15
15
12
12
19
19
1,7
1,7
1,2
1,2
1,1
1,1
0,9
0,9
Anche
Anchese seililfenomeno
fenomenoèèinincrescita,
crescita,all’interno
all’internodell’Unione
dell’Unioneper- per- Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto Adige 77,2
77,2 84,2
84,2 7,1
7,1 78,5
78,5 84,6
84,6 6,1
6,1 99 44 1,3
1,3 0,4
0,4
mangono
mangonoforti fortidifferenziali:
differenziali:èèben ben13,5
13,5anniannilaladifferenza
differenzanellanella Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 77,2
77,2 84,1
84,1 6,9
6,9 78,7
78,7 84,5
84,5 5,8
5,8 55 77 1,6
1,6 0,4
0,4
speranza
speranzadidivitavitache
chesepara
separagligliuomini
uominisvedesi
svedesidai dailituani,
lituani,men-
men- Trento
Trento 77,3
77,3 84,2
84,2 6,9
6,9 78,3
78,3 84,7
84,7 6,3
6,3 12
12 33 1,0
1,0 0,4
0,4

tre
treper
perleledonne
donneilildifferenziale
differenzialeèèpiù piùcontenuto
contenuto(8,2 (8,2anni
annitratra Veneto
Veneto
Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia
77,3
77,3
76,5
76,5
83,6
83,6
83,0
83,0
6,3
6,3
6,5
6,5
78,6
78,6
78,2
78,2
84,7
84,7
83,9
83,9
6,1
6,1
5,7
5,7 14
14
77 22
14
14
1,3
1,3
1,7
1,7
1,1
1,1
0,9
0,9
Francia
FranciaeeRomania).
Romania). Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 77,4
77,4 83,3
83,3 5,9
5,9 78,7
78,7 84,2
84,2 5,5
5,5 66 11
11 1,3
1,3 0,9
0,9
Toscana
Toscana 77,7
77,7 83,5
83,5 5,8
5,8 79,0
79,0 84,6
84,6 5,5
5,5 22 55 1,3
1,3 1,1
1,1
L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI Umbria
Umbria 77,7
77,7 83,3
83,3 5,6
5,6 79,0
79,0 84,4
84,4 5,4
5,4 33 88 1,2
1,2 1,1
1,1

Sono
SonoleleMarche
Marchelalaregione
regioneitaliana
italianadove
dovesisivive
vivepiù
piùaalungo,
lungo,sia
sia Marche
Marche 78,4
78,4 83,9
83,9 5,5
5,5 79,2
79,2 84,8
84,8 5,6
5,6 11 11 0,8
0,8 0,9
0,9
Lazio
Lazio 76,8
76,8 82,5
82,5 5,7
5,7 78,0
78,0 83,5
83,5 5,5
5,5 17
17 20
20 1,3
1,3 1,0
1,0
per
pergligliuomini
uomini(79,2
(79,2anni)
anni)sia
siaperperleledonne
donne(84,8
(84,8anni),
anni),mentre
mentre
Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,Tavole
Tavoledidimortalità
mortalitàdella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residente Abruzzo(b)
Abruzzo (b) 77,4
77,4 83,5
83,5 6,1
6,1 78,3
78,3 84,3
84,3 6,0
6,0 10
10 99 0,9
0,9 0,8
0,8
lalaregione
regioneche chepresenta
presentai ivalori
valoripiùpiùbassi
bassièèlalaCampania
Campania(76,9(76,9ee Molise(b)
Molise (b) 77,4
77,4 83,5
83,5 6,1
6,1 78,3
78,3 84,3
84,3 6,0
6,0 10
10 99 0,9
0,9 0,8
0,8
82,7
82,7anni,
anni,rispettivamente).
rispettivamente). Campania
Campania 75,7
75,7 81,1
81,1 5,4
5,4 76,9
76,9 82,7
82,7 5,8
5,8 22
22 22
22 1,2
1,2 1,5
1,5

Complessivamente
ComplessivamenteililMezzogiorno
Mezzogiornosisicolloca
collocadidipoco
pocoalaldidisotto
sotto
Popolazione

Puglia
Puglia 77,5
77,5 82,5
82,5 5,1
5,1 78,8
78,8 83,9
83,9 5,1
5,1 44 15
15 1,3
1,3 1,4
1,4

della
della media
media nazionale
nazionale ee delle
delle altre
altre ripartizioni
ripartizioni geografiche.
geografiche. Fonti
Fonti Basilicata
Basilicata
Calabria
Calabria
77,0
77,0
77,5
77,5
82,5
82,5
82,3
82,3
5,5
5,5
4,8
4,8
77,9
77,9
78,5
78,5
83,6
83,6
84,0
84,0
5,7
5,7
5,5
5,5
20
20
88
18
18
13
13
0,9
0,9
1,0
1,0
1,1
1,1
1,7
1,7
Alcune
Alcuneregioni
regionifanno
fannoperò
peròeccezione
eccezionepositiva
positivaaaquesta
questaregola:
regola: xx Istat,
Istat,Tavole
Tavoledidimortalità
mortalitàdella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residente Sicilia
Sicilia 76,8
76,8 81,4
81,4 4,6
4,6 78,0
78,0 82,9
82,9 4,8
4,8 16
16 21
21 1,2
1,2 1,5
1,5
lalaPuglia
Pugliaperpergligliuomini
uomini(78,8
(78,8anni)
anni)eelalaSardegna
Sardegnaper perleledonne
donne xx Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew NewCronos
Cronos Sardegna
Sardegna 76,6
76,6 83,1
83,1 6,5
6,5 77,7
77,7 84,5
84,5 6,8
6,8 21
21 66 1,1
1,1 1,5
1,5

(84,5
(84,5anni).
anni).IlIldifferenziale
differenzialetratrauomini
uominieedonne,
donne,checheèèdidi5,7
5,7anni
anni Nord-ovest
Nord-ovest 76,7
76,7 82,9
82,9 6,2
6,2 78,2
78,2 83,9
83,9 5,8
5,8 1,4
1,4 1,0
1,0

susubase
basenazionale,
nazionale,aumenta
aumentafino finoaa6,8
6,8anni
anniininSardegna
Sardegnaeesisi Altre
Altreinformazioni
informazioni Nord-est
Nord-est 77,3
77,3 83,5
83,5 6,2
6,2 78,6
78,6 84,4
84,4 5,8
5,8 1,3
1,3 0,9
0,9
Centro
Centro 77,4
77,4 83,1
83,1 5,7
5,7 78,6
78,6 84,1
84,1 5,5
5,5 1,2
1,2 1,0
1,0
riduce
riduceinvece
inveceaa4,8 4,8anni
anniininSicilia.
Sicilia. Pubblicazioni
Pubblicazioni
Mezzogiorno
Mezzogiorno 76,8
76,8 82,0
82,0 5,3
5,3 77,9
77,9 83,4
83,4 5,5
5,5 1,1
1,1 1,4
1,4
xx Istat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007
Tra
Trailil2001
2001eeilil2006
2006ininFriuli-Venezia
Friuli-VeneziaGiulia
GiuliaeeininLombardia
Lombardiagligli Italia
Italia 77,0
77,0 82,8
82,8 5,8
5,8 78,3
78,3 83,9
83,9 5,7
5,7 1,3
1,3 1,1
1,1

uomini
uominiincrementano
incrementanodidi1,7 1,7anni
annilalavita
vitamedia
mediamentre
mentrelalapro-
pro- Siti
Sitiinternet
internet Fonte:Istat,
Fonte: Istat,Tavole
Tavoledidimortalità
mortalitàdella
dellapopolazione
popolazioneresidente
residente
vincia
vinciaautonoma
autonomadidiBolzano
Bolzanosisiattesta
attestaaa1,6
1,6anni;
anni;per
perleledonne
donne xx http://demo.istat.it
http://demo.istat.it (a)Stime.
(a) Stime.
lalacrescita
crescitapiùpiùelevata
elevata(1,7
(1,7anni)
anni)sisisegnala
segnalaininCalabria.
Calabria. http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
xx http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu (b)I Ivalori
(b) valorisono
sonorelativi
relativiall’insieme
all’insiemedidiPiemonte
PiemonteeeValle
Valled’Aosta
d’AostaeedidiAbruzzo
AbruzzoeeMolise.
Molise.

100 statistiche per il Paese

22
23 Fecondità
Fecondità in in crescita
crescita ma
ma ancora
ancora dada Valle
Valle d’Aosta
regionepiù
regione
d’Aosta (1,46)
(1,46) ee Campania
piùprolifica
prolificadel
Campania (1,44),
delMezzogiorno.
Mezzogiorno.
(1,44), che
che sisiconferma
conferma lala Tassodidifecondità
Tasso feconditàtotale
totalenei
neipaesi
paesiUe
Ue––Anni
Anni2001
2001ee2006
2006

inferiore
inferiore aa quella
quella di
di molti
molti paesi
paesi europei
europei Sul fronte
Sul fronte opposto
opposto valori
valori bassi
bassi caratterizzano
caratterizzano l’Abruzzo
l’Abruzzo (1,20),
(1,20), 2,0
2,0
2001(a)
2001 (a) 2006(b)
2006 (b)
lala Basilicata
Basilicata (1,18),
(1,18), ilil Molise
Molise (1,12)
(1,12) ee soprattutto
soprattutto lala Sardegna
Sardegna
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME (1,06),
(1,06),che
chesisicolloca
collocaall’ultimo
all’ultimoposto
postotra
traleleregioni
regioniitaliane.
italiane.
Popolazione
Tasso di fecondità totale

IlIlconfronto
confrontointernazionale
internazionalevedevedel’Italia,
l’Italia,con
con1,351,35figli
figliper
perdonna,
donna,
sfavorita
sfavorita per per quel
quel che
che concerne
concerne i i livelli
livelli didi fecondità,
fecondità, ancora
ancora Tasso
Tassodidifecondità
feconditàtotale
totale––Anno
Anno2006
2006(a)
(a) 1,5
1,5

sotto
sotto lala media
media deidei Paesi
Paesi dell’Unione
dell’Unione europea
europea (1,52(1,52 figli
figli per
per (numero
(numeroindice
indiceItalia=100)
Italia=100)
donna nel
donna nel 2006),
2006), ma
ma soprattutto
soprattutto molto
molto lontani
lontani da da quelli
quelli didi im-
im-
portanti
portanti paesi
paesi europei,
europei, come
come Francia
Francia (2,00)
(2,00) oo Regno
Regno Unito Unito
(1,84).
(1,84). 1,0
1,0

L’attuale
L’attualenumero
numeromedio
mediodidifigli
figliper
perdonna
donnaèètuttavia
tuttaviaalallivello
livellopiù
più
alto
alto registrato
registrato inin Italia
Italia negli
negli ultimi
ultimi 16 16 anni
anni ed ed èè ilil risultato
risultato
dell’andamento
dell’andamento crescente
crescente iniziato
iniziato dopo
dopo ilil 1995,
1995, anno
anno inin cuicui lala
fecondità
feconditàitaliana
italianahahatoccato
toccatoililminimo
minimostorico,
storico,con conununvalore
valoredidi 0,5
0,5

1,19
1,19 figli
figli per
per donna.
donna. LeLe stime
stime perper ilil 2007
2007 mostrano
mostrano però però unauna
leggera
leggeraflessione
flessioneininquasi
quasitutte
tutteleleregioni
regioniitaliane.
italiane.

DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE 0,0
0,0

IlIl tasso
tasso didi fecondità
fecondità totale,
totale, detto
detto anche
anche numero
numero medio
medio didi figli
figli

iaa

Ge caa
i aa

l oova i aa
ndd a
SSv a

Daan n iittoo

all ta
AAu ta

SSl n iiaa
annia
ia
b llic ri aa
lo
SSp llo
PPo o nniia
orrto a
seem s ssii

LIA
LLe IA
aee s caa

rggo
o

ip ro
ro

riiaa
ncci a
IIrl a

gio
EEs io

gnna
a

annia
Rom ia

nia
PPo ia
c iia
a

hia
BBu ia
FFi zi aa

trriia
a
Reg annddi

Cec
PPa maarrc

onni

SSl l oonni
ubbb heeri
i

gaa l
as

aan
i

ell g

gaar
ve n

ccc h
rec
Cip

TAAL
veez

e
Un

Ma
rlaan

buur

paa g
LLu sii BBa

ma
s tto

usst
raa n

ettto

i ttuua
G re

l oove
U

tog

aC
M
BBe

ull g
C

epu nggh
innl a
per
perdonna
donnaininetàetàfeconda
feconda(15-49
(15-49anni),
anni),èèdato
datodalla
dallasomma
sommadei dei

om
errm

ol
nii m

va c
mb

IIT
G
l
FFr

ic a
noo

LLi
egn

R
UU

G
usss
D
quozienti
quozienti specifici
specifici didi fecondità
fecondità calcolati
calcolati rapportando,
rapportando, per
per ogni
ogni

Rep
R
età
età feconda,
feconda, ilil numero
numero didi nati
nati vivi
vivi all’ammontare
all’ammontare medio
medio annuo
annuo
Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisusudati
datiEurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew
NewCronos
Cronos
della
dellapopolazione
popolazionefemminile.
femminile. (a)MT
(a) MTalal2004,
2004,BE
BEalal2002.
2002.
(b)Dati
(b) Datiprovvisori;
provvisori;BE
BEalal2004
2004eeES
ESalal2005.
2005.
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
LaLafecondità
feconditàdelle
delledonne
donneitaliane,
italiane,concon1,35
1,35figli
figliciascuna
ciascuna(stima(stima Tassodidifecondità
Tasso feconditàtotale,
totale,per
perregione
regione––Anni
Anni1981-2006
1981-2006(valori
(valorieedifferenze
differenzepercentuali)
percentuali)
alal 2006),
2006), èè sostanzialmente
sostanzialmente inin linea linea con
con paesi
paesi comecome ilil Porto-
Porto-
gallo
gallo (1,35),
(1,35), lala Spagna
Spagna (1,35) (1,35) ee lala Germania
Germania (1,32); (1,32); questo
questo ANNI
ANNI
REGIONI
REGIONI Differenze%%
Differenze
valore
valore colloca
colloca ilil nostro
nostro PaesePaese alal 15°15° posto
posto della
della graduatoria
graduatoria RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE 1981
1981 1985
1985 1991
1991 1995
1995 2001
2001 2002
2002 2003
2003 2004
2004 2005
2005 2006
2006 1995-2006
1995-2006
europea
europea(era (eraalal18°
18°posto
postonel nel2001).
2001). (a)
(a)

VaVa osservato
osservato cheche nessuno
nessuno dei dei paesi
paesi europei
europei presenta
presenta tassitassi didi Piemonte
Piemonte 1,27
1,27 1,15
1,15 1,12
1,12 1,04
1,04 1,15
1,15 1,20
1,20 1,22
1,22 1,27
1,27 1,26
1,26 1,31
1,31 0,27
0,27
fecondità
fecondità superiore
superiore alal valorevalore didi 2,1,
2,1, considerato
considerato ilil livello
livello didi Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
d'Aoste 1,18
1,18 1,16
1,16 1,16
1,16 1,10
1,10 1,22
1,22 1,24
1,24 1,28
1,28 1,33
1,33 1,34
1,34 1,46
1,46 0,37
0,37
nascite
nascite cheche permette
permette aa una una popolazione
popolazione didi riprodursi
riprodursi mante-
mante- Lombardia
Lombardia 1,33
1,33 1,21
1,21 1,12
1,12 1,07
1,07 1,22
1,22 1,26
1,26 1,27
1,27 1,35
1,35 1,35
1,35 1,41
1,41 0,34
0,34
nendo
nendocostante
costantelalapropria
propriastruttura
strutturademografica.
demografica. Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,Iscritti
Iscrittiall’anagrafe
all’anagrafeper
pernascita
nascita Liguria
Liguria 1,09
1,09 1,02
1,02 1,01
1,01 0,94
0,94 1,06
1,06 1,10
1,10 1,11
1,11 1,19
1,19 1,18
1,18 1,22
1,22 0,27
0,27
SiSi rileva
rileva inoltre
inoltre una
una forte
forte variabilità
variabilità dei
dei tassi
tassi fra
fra paesi:
paesi: insieme
insieme (a)
(a)Stima.
Stima. Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto Adige 1,60
1,60 1,45
1,45 1,41
1,41 1,34
1,34 1,46
1,46 1,44
1,44 1,46
1,46 1,55
1,55 1,53
1,53 1,53
1,53 0,19
0,19

alla
alla Francia
Francia (2,00)
(2,00) ee all’Irlanda,
all’Irlanda, cheche sisi collocano
collocano sui sui livelli
livelli più
più Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen -- -- -- -- -- -- 1,52
1,52 1,55
1,55 1,58
1,58 1,57
1,57 --
Trento
Trento -- -- -- -- -- -- 1,40
1,40 1,54
1,54 1,48
1,48 1,50
1,50 --
alti,
alti,troviamo
troviamoaltri
altriotto
ottopaesi
paesiche chepresentano
presentanovalori valorisuperiori
superioriallaalla Veneto
Veneto 1,38
1,38 1,25
1,25 1,12
1,12 1,08
1,08 1,20
1,20 1,24
1,24 1,25
1,25 1,36
1,36 1,35
1,35 1,39
1,39 0,32
0,32
media
media europea;
europea; tra tra questi
questi vannovanno ricordati
ricordati Svezia,
Svezia, Finlandia
Finlandia ee Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia 1,16
1,16 1,08
1,08 1,02
1,02 0,95
0,95 1,10
1,10 1,12
1,12 1,17
1,17 1,22
1,22 1,24
1,24 1,29
1,29 0,34
0,34
Danimarca,
Danimarca, paesipaesi che che tradizionalmente
tradizionalmente praticano
praticano politiche
politiche per per Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 1,12
1,12 1,02
1,02 1,01
1,01 0,97
0,97 1,19
1,19 1,24
1,24 1,24
1,24 1,32
1,32 1,33
1,33 1,39
1,39 0,41
0,41
ililsostegno
sostegnoattivo
attivodella
dellafamiglia
famigliaeedelledelledonne.
donne. Toscana
Toscana 1,25
1,25 1,14
1,14 1,05
1,05 0,99
0,99 1,13
1,13 1,18
1,18 1,16
1,16 1,27
1,27 1,26
1,26 1,29
1,29 0,30
0,30
LaLa parte
parte più
più bassa
bassa della
della graduatoria
graduatoria èè occupata
occupata dai dai paesi
paesi didi Umbria
Umbria 1,46
1,46 1,31
1,31 1,16
1,16 1,08
1,08 1,17
1,17 1,24
1,24 1,22
1,22 1,31
1,31 1,32
1,32 1,34
1,34 0,25
0,25

nuova
nuova adesione,
adesione, tra tra i i quali
quali spicca
spicca lala Bulgaria
Bulgaria con con unun tasso
tasso didi Marche
Marche 1,45
1,45 1,30
1,30 1,21
1,21 1,11
1,11 1,15
1,15 1,22
1,22 1,22
1,22 1,27
1,27 1,27
1,27 1,31
1,31 0,20
0,20
Lazio
Lazio 1,49
1,49 1,34
1,34 1,23
1,23 1,12
1,12 1,18
1,18 1,20
1,20 1,26
1,26 1,30
1,30 1,27
1,27 1,33
1,33 0,22
0,22
fecondità
feconditàdidiappena
appena0,71 0,71figli figliper
perdonna.
donna. Abruzzo
Abruzzo 1,72
1,72 1,55
1,55 1,35
1,35 1,19
1,19 1,17
1,17 1,14
1,14 1,18
1,18 1,19
1,19 1,20
1,20 1,20
1,20 0,02
0,02
Molise
Molise 1,81
1,81 1,61
1,61 1,41
1,41 1,22
1,22 1,12
1,12 1,14
1,14 1,15
1,15 1,13
1,13 1,14
1,14 1,12
1,12 -0,10
-0,10
L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI Fonti
Fonti Campania
Campania 2,23
2,23 2,02
2,02 1,81
1,81 1,52
1,52 1,49
1,49 1,47
1,47 1,47
1,47 1,47
1,47 1,43
1,43 1,44
1,44 -0,08
-0,08
IItradizionali
tradizionalidifferenziali
differenzialinelneltasso
tassodidifecondità
fecondità––che chenegli
neglianni
anni xx Istat,
Istat,Iscritti
Iscrittiall’anagrafe
all’anagrafeper
pernascita
nascita Puglia
Puglia 2,12
2,12 1,78
1,78 1,60
1,60 1,38
1,38 1,34
1,34 1,30
1,30 1,29
1,29 1,33
1,33 1,28
1,28 1,26
1,26 -0,12
-0,12
Ottanta
Ottanta distinguevano
distinguevano dal dal resto
resto del
del Paese
Paese lele regioni
regioni del
del Mez-
Mez- xx Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew NewCronos
Cronos Basilicata
Basilicata 2,02
2,02 1,77
1,77 1,56
1,56 1,32
1,32 1,22
1,22 1,24
1,24 1,20
1,20 1,22
1,22 1,15
1,15 1,18
1,18 -0,13
-0,13

zogiorno,
zogiorno, con
con valori
valori superiori
superiori alla
alla media
media nazionale
nazionale –– sisi sonosono Calabria
Calabria 2,16
2,16 1,93
1,93 1,67
1,67 1,40
1,40 1,24
1,24 1,23
1,23 1,26
1,26 1,26
1,26 1,24
1,24 1,26
1,26 -0,13
-0,13

ormai
ormaiinvertiti.
invertiti.IlIlMezzogiorno
Mezzogiornosisiattesta
attestaleggermente
leggermentealaldidisotto sotto Altre
Altreinformazioni
informazioni Sicilia
Sicilia 2,04
2,04 1,94
1,94 1,78
1,78 1,49
1,49 1,40
1,40 1,40
1,40 1,42
1,42 1,42
1,42 1,41
1,41 1,40
1,40 -0,08
-0,08
Sardegna
Sardegna 1,87
1,87 1,57
1,57 1,29
1,29 1,06
1,06 1,04
1,04 1,02
1,02 1,06
1,06 1,03
1,03 1,05
1,05 1,06
1,06 0,00
0,00
della
della media
media nazionale,
nazionale, aa fronte
fronte del
del Nord
Nord che che lala supera
supera nel nel Pubblicazioni
Pubblicazioni
Nord
Nord 1,28
1,28 1,17
1,17 1,10
1,10 1,05
1,05 1,20
1,20 1,23
1,23 1,25
1,25 1,33
1,33 1,32
1,32 1,38
1,38 0,33
0,33
2006.
2006. Complessivamente,
Complessivamente, negli negli ultimi
ultimi anni,
anni, lala variabilità
variabilità regio-
regio- xx Istat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007
Centro
Centro 1,41
1,41 1,27
1,27 1,17
1,17 1,07
1,07 1,16
1,16 1,20
1,20 1,22
1,22 1,29
1,29 1,27
1,27 1,32
1,32 0,24
0,24
nale
nale nei
nei tassi
tassi didi fecondità
fecondità mostra
mostra unauna marcata
marcata tendenza
tendenza allaalla Siti
Sitiinternet
internet Mezzogiorno
Mezzogiorno 2,08
2,08 1,87
1,87 1,66
1,66 1,41
1,41 1,35
1,35 1,33
1,33 1,34
1,34 1,35
1,35 1,32
1,32 1,33
1,33 -0,08
-0,08
riduzione.
riduzione. xx http://demo.istat.it
http://demo.istat.it Italia
Italia 1,60
1,60 1,45
1,45 1,33
1,33 1,19
1,19 1,25
1,25 1,27
1,27 1,29
1,29 1,33
1,33 1,32
1,32 1,35
1,35 0,16
0,16

Ciononostante
Ciononostante aiai primiprimi posti
posti della
della graduatoria
graduatoria troviamo
troviamo lele due
due xx http://www.istat.it
http://www.istat.it Fonte:Istat,
Fonte: Istat,Iscritti
Iscrittiall’anagrafe
all’anagrafeper
pernascita
nascita
province
province autonome
autonome didi Bolzano
Bolzano (1,57)
(1,57) ee Trento
Trento (1,50),
(1,50), seguite
seguite xx http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu (a)Stima.
(a) Stima.

100 statistiche per il Paese


SiSiriducono
riduconoi imatrimoni
matrimoni LaLacrescita
sul
crescitadel
sultotale
totaledei
delnumero
numerodidimatrimoni
deimatrimoni
matrimoninon
matrimonicivili
nonèèuniforme
civilieedella
uniformesul
dellaloro
loroincidenza
sulterritorio.
incidenza
territorio. Nel
Nel Mez-
Mez-
Quoziente
Quoziente di
di nuzialità
nuzialità nei
nei paesi Ue – Anni 2001 e 2006

ma
macrescono
cresconoquelli
quellicon
conrito
ritocivile
civile zogiorno
zogiornol’incidenza
l’incidenzaèèancora
ancorapiùpiùbassa
bassachechenel
nelresto
restodell’Italia,
dell’Italia, 88
15,1
15,1
2001 2006
2006 (a)
(a)
anche
ancheseseininaumento
aumentorispetto
rispettoalal2001.
2001.Spetta
Spettaancora
ancoraaaBolzano
Bolzano
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME il ilprimo
primoposto
postodella
dellagraduatoria,
graduatoria,con conilil58,2
58,2per
percento,
cento, aa fronte
fronte
Soltanto
SoltantoininSlovenia
Sloveniae eininLussemburgo
Lussemburgocicisisisposa sposameno
menochecheinin didiunaunamedia
medianazionale
nazionaledidimatrimoni
matrimonicivili
civilidel
del32,8
32,8per
percento;
cento;lele
Italia.
Italia.Nel
Nelnostro
nostroPaese Paeseil iltasso
tassodidinuzialità
nuzialitànel nel2006
2006è èstato
statodidi incidenze
incidenzepiù piùbasse
bassesisirilevano
rilevanoinvece
invece inin Basilicata
Basilicata (11,6
(11,6 per
per 66
4,14,1matrimoni
matrimoniogni ogni1.000
1.000abitanti,
abitanti,contro
controuna unamedia
mediaeuropea
europeadidi cento)
cento)eeininCalabria
Calabria(13,2
(13,2perpercento).
cento).
4,9.
4,9.Inoltre,
Inoltre,tratrail il2001
2001e eil il2006
2006il ilnumero
numerocomplessivo
complessivodidima-ma-
Ue27
Ue2
trimoni
trimonihahasubito
subitouna unasignificativa
significativacontrazione
contrazione(-7,8 (-7,8per
percento),
cento), Quoziente
Quozientedidinuzialità
nuzialità––Anno
Anno2006
2006(a)
(a)
attestandosi
attestandosiintornointornoaiai243243mila milal’anno.
l’anno.Considerando,
Considerando,invece,
invece,i i (numero
(numeroindice
indiceItalia=100)
Italia=100) 44
soli
solimatrimoni
matrimonicelebrati
celebraticonconrito ritocivile
civilel’andamento
l’andamentoè èdidisegnosegno
opposto
oppostoe esi siregistra
registraununaumento
aumentopari pariquasi
quasialal1414perpercento.
cento.LeLe
stime
stimesulsul2007
2007confermano
confermanolalatendenzatendenzaalla allariduzione.
riduzione.
22
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
Il Ilquoziente
quoziente(o(otasso)tasso)generico
genericodidinuzialità
nuzialitàè ècostruito
costruitocome
come
rapporto
rapportotratrail ilnumero
numerodidimatrimoni
matrimonicelebrati
celebratinell'anno
nell'annodidiriferi-
riferi-
mento
mentoe el'ammontare
l'ammontaremedio mediodelladellapopolazione
popolazioneresidente
residentedello
dello 00
stesso
stessoanno.
anno.Per Perdepurare
depurareil ilquoziente
quozientedall’effetto
dall’effettodella
delladiversa
diversa

a
iiaa

ta

ito

da

Po nia

rr ii aa
niia
a

llo

ssi
FFrra i

s sse LIIAA
ca
LLe a
ip ro
Ro ro

riiaa

rggo
SSll o o
cci a
BBu i a

ll ggio
io
nia

na
a

iaa
ia
ia

U r ia
di

ec
arr c

ni

ni

e nni
ci

aass
too n
ann

gaar
al
aan
composizione
composizionedelle dellepopolazioni
popolazioniinteressate,
interessate,generalmente
generalmentesisi

ch

LLuus TAAL
Cip

ez

ga
Un

an

hee

bbuur
ag
an

a
lo

to

st
ma

a nn
ma

re

ovve
C
M

BBee
ull g
C

ii BB
om

m
ii m

i ttuu
ettt

ac
Sv

rto

Au
Po

IIT
Es

Irl

ng
G
nl

Sp
a
no

er

em m
LLi

ee ss
ann

ov
Fi

ic
R
costruiscono
costruisconoquozienti
quozientispecifici
specificiperpersesso,
sesso,per
perparticolari
particolariclassi
classi

G
Da

eg

bl

PPaa
D

Sl
ub
R

ep
di dietà,
età,ecc.
ecc.I dati
I datiregionali
regionaliededeuropei
europeirelativi
relativialal2006
2006vanno
vanno

R
considerati
consideratiancora
ancoraprovvisori.
provvisori. Fonte: Elaborazioni
Fonte: Elaborazioni su
su dati
dati Eurostat,
Eurostat, Database New Cronos
(a)Dati
(a) Dati provvisori.
provvisori.
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
L’Italia
L’Italiapresenta
presentauno unodeideipiùpiùbassi
bassitassi
tassididinuzialità
nuzialitàininEuropa.
Europa. Quoziente di
Quoziente di nuzialità
nuzialità per
per regione – Anni 2001 e 2006 (valori per 1.000 abitanti ee differenze
differenze percentuali)
percentuali)
Anche
Anchemolti moltialtri
altripaesi
paesidell’Ue15,
dell’Ue15,come comeBelgio,
Belgio,Francia
Franciae ePaesi
Paesi
Bassi,
Bassi,si sicollocano
collocanosusuvalorivaloriprossimi
prossimia aquelli
quellideldelnostro.
nostro.I valori
I valori 2001
2001 2006 (a) Posto
Posto in
in graduatoria
graduatoria 2006
2006 Differenze
Differenze2001-2006
2001-2006
REGIONI
REGIONI
europei
europeipiùpiùelevati
elevatisi siregistrano
registranoininprevalenza
prevalenzanei neipaesi
paesididinuo-
nuo- RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
Matrimoni
Matrimoni % Matrimoni %
% Matrimoni
Matrimoni %% Matrimoni
Matrimoni %%
per 1.000
per 1.000 di matrimoni per 1.000 di matrimoni
matrimoni per
per 1.000
1.000 di
di matrimoni
matrimoni per
per1.000
1.000 didimatrimoni
matrimoni
vavaadesione,
adesione,con conqualche
qualcheeccezione
eccezionesignificativa
significativarappresenta-
rappresenta- abitanti
abitanti civili abitanti civili
civili (b)
(b) abitanti
abitanti civili
civili(b)
(b) abitanti
abitanti civili
civili
tatadadaDanimarca
Danimarca(6,7 (6,7perpercento),
cento),Regno
RegnoUnito Unito(5,3
(5,3per
percento)
cento)ee Piemonte
Piemonte 4,2
4,2 33,8 3,7 42,2
42,2 16
16 99 -0,5
-0,5 8,4
8,4
Grecia
Grecia(5,2 (5,2per
percento).
cento). Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aoste
d'Aosta/Valléed'Aoste 3,4
3,4 39,6 3,9 48,2
48,2 12
12 55 0,5
0,5 8,6
8,6

Tra
Trail 2001
il 2001e eil 2006
il 2006l’Italia,
l’Italia,come
comemoltimoltialtri
altripaesi,
paesi,fafaregistrare
registrare Lombardia
Lombardia 4,2
4,2 31,8 3,6 41,3
41,3 18
18 10
10 -0,6
-0,6 9,5
9,5
Liguria
Liguria 4,1
4,1 40,0 4,0 49,0
49,0 10
10 44 -0,1
-0,1 9,0
9,0
una
unadinamica
dinamicadecrescente
decrescentedel deltasso
tassodidinuzialità
nuzialità(mezzo
(mezzopunto punto Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto Adige 4,1
4,1 45,1 3,5 50,4
50,4 19
19 22 -0,6
-0,6 5,4
5,4
percentuale);
percentuale);decisamente
decisamentepiù piùaccentuata
accentuatalalariduzione
riduzionea aCipro
Cipro Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 4,1
4,1 54,1 3,4 58,2
58,2 22
22 11 -0,7
-0,7 4,1
4,1

(8,3
(8,3punti
puntipercentuali),
percentuali),ininPortogallo
Portogallo(1,2(1,2punti
puntipercentuali)
percentuali)eeinin
Quoziente di nuzialità

Trento
Trento 4,1
4,1 36,3 3,6 42,6
42,6 17
17 88 -0,5
-0,5 6,3
6,3
Veneto
Veneto 4,5
4,5 30,6 3,9 41,2
41,2 13
13 11
11 -0,6
-0,6 10,5
10,5
Svezia
Svezia(1(1puntopuntopercentuale).
percentuale).È Ènelle nelletretrerepubbliche
repubblichebaltiche
baltiche Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia 4,3
4,3 45,8 3,4 50,2
50,2 21
21 33 -0,9
-0,9 4,5
4,5
che
chel’indice
l’indicecresce
crescedidipiù, più,conconincrementi
incrementisuperiori
superiorialalpunto
punto Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,I matrimoni
I matrimonicelebrati
celebratiininItalia
Italia Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 3,8
3,8 37,3 3,5 47,0
47,0 20
20 66 -0,4
-0,4 9,7
9,7

percentuale
percentualeininEstoniaEstoniae eLituania
Lituaniae edidi2,5
2,5punti
puntiininLettonia.
Lettonia. (a)(a)Dati
Datiprovvisori.
provvisori.
Toscana
Toscana 4,5
4,5 37,0 4,0 46,2
46,2 99 77 -0,4
-0,4 9,2
9,2
Umbria
Umbria 4,5
4,5 26,3 4,3 32,3
32,3 66 13
13 -0,2
-0,2 6,0
6,0
Marche
Marche 4,3
4,3 24,2 3,8 29,9
29,9 15
15 15
15 -0,5
-0,5 5,7
5,7
L’ITALIA
L’ITALIAE ELELESUE
SUEREGIONI
REGIONI Lazio
Lazio 4,4
4,4 32,5 4,2 36,5
36,5 77 12
12 -0,2
-0,2 4,0
4,0
InIngenere
generel’incidenza
l’incidenzadeideimatrimoni
matrimoniè èpiù piùalta)
alta)nelle
nelleregioni
regionideldel Abruzzo
Abruzzo 4,3
4,3 19,6 3,9 24,2
24,2 14
14 16
16 -0,4
-0,4 4,6
4,6

Mezzogiorno
Mezzogiorno(4,7 (4,7matrimoni
matrimoniper per1.000 1.000abitanti
abitanticontro
controuna uname-
me- Molise
Molise
Campania
Campania
3,8
3,8
5,9
5,9
11,1
18,7
4,0
5,4
20,6
20,6
20,1
20,1
11
11
11
18
18
19
19
0,1
0,1
-0,5
-0,5
9,5
9,5
1,4
1,4
diadianazionale
nazionaledidi4,1, 4,1,mentre
mentrei valori
i valoripiù piùbassi
bassisisiregistrano
registranonel nel Puglia
Puglia 5,4
5,4 12,2 4,6 16,1
16,1 44 20
20 -0,8
-0,8 3,8
3,8
Nord-est
Nord-est(3,6 (3,6matrimoni
matrimoniper per1.000
1.000abitanti).
abitanti). Fonti
Fonti
Popolazione

Basilicata
Basilicata 4,9
4,9 9,1 4,4 11,6
11,6 55 22
22 -0,4
-0,4 2,6
2,6

PiùPiùin indettaglio,
dettaglio,alalprimoprimoposto
postodella dellagraduatoria
graduatorianazionale
nazionalesisi xx Istat,
Istat,I matrimoni
I matrimonicelebrati
celebratiininItalia
Italia Calabria
Calabria 4,8
4,8 11,3 4,6 13,2
13,2 33 21
21 -0,1
-0,1 2,0
2,0
Sicilia
Sicilia 5,3
5,3 19,9 4,7 20,7
20,7 22 17
17 -0,6
-0,6 0,8
0,8
colloca
collocalalaCampania,
Campania,con conununtasso
tassodidinuzialità
nuzialitàdidi5,4
5,4matrimoni
matrimoni xx Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNewNewCronos
Cronos Sardegna
Sardegna 4,6
4,6 29,5 4,2 31,3
31,3 88 14
14 -0,5
-0,5 1,8
1,8
ogni
ogni1.000
1.000abitanti,
abitanti,seguita
seguitadalla
dallaSicilia,
Sicilia,con
con4,7.
4,7.Sul
Sulversante
versante Nord-ovest
Nord-ovest 4,2
4,2 33,3 3,7 42,5
42,5 -0,5
-0,5 9,2
9,2

opposto,
opposto,nella nellaprovincia
provinciadidiBolzano
Bolzanoe eininFriuli-Venezia
Friuli-VeneziaGiuliaGiuliail il Altre
Altreinformazioni
informazioni Nord-est
Nord-est 4,2
4,2 35,9 3,6 44,9
44,9 -0,5
-0,5 9,1
9,1

tasso
tassodi dinuzialità
nuzialitàè èil più
il piùbasso,
basso,con conununvalore
valoredidi3,4
3,4per
per1.000.
1.000. Pubblicazioni
Pubblicazioni Centro
Centro 4,4
4,4 32,4 4,1 38,3
38,3 -0,3
-0,3 5,9
5,9
Centro-Nord
Centro-Nord 4,3
4,3 33,7 3,8 41,8
41,8 -0,5
-0,5 8,1
8,1
xx Istat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007
Il Friuli-Venezia
Il Friuli-VeneziaGiulia Giuliaè èancheanchelalaregione
regionedovedovelaladiminuzione
diminuzione Mezzogiorno
Mezzogiorno 5,3
5,3 17,5 4,7 19,6
19,6 -0,5
-0,5 2,1
2,1

deldelquoziente
quozientedidinuzialità
nuzialitàè èpiùpiùrilevante
rilevantee eammonta
ammontaa acirca circaunun Siti
Sitiinternet
internet Italia
Italia 4,6
4,6 27,1 4,1 32,8
32,8 -0,5
-0,5 5,8
5,8

punto
puntopercentuale.
percentuale.AdAdeccezione eccezionedel delMolise,
Molise,inintutte
tutteleleregioni
regioni xx http://demo.istat.it
http://demo.istat.it Fonte:Istat,
Fonte: Istat, II matrimoni
matrimoni celebrati
celebrati in
in Italia
italiane
italianecomunque
comunquel’incidenza
l’incidenzadei deimatrimoni
matrimonisullasullapopolazione
popolazione xx http://www.istat.it
http://www.istat.it (a)Dati
(a) Datiprovvisori.
provvisori.
risulta
risultain inriduzione
riduzionetratrail 2001
il 2001e eil il2006.
2006. xx http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu (b)Dati
(b) Datialal 2005.
2005.

100 statistiche per il Paese

24
25 Si
Si divorzia
divorzia di
di meno
meno che che nel
nel resto
resto Separazioni
Separazionieedivorzi
divorziper
per10.000
10.000abitanti
abitanti––Anno
Anno2005
2005 Divorzi
Divorziper
per1.000
1.000abitanti
abitantinei
neipaesi
paesiUe
Ue(a)
(a)––Anni
Anni2001
2001ee2005
2005
(numero
(numeroindice
indiceItalia=100)
Italia=100)
d’Europa,
d’Europa, mama ilil fenomeno
fenomeno èè inin crescita
crescita SEPARAZIONI
SEPARAZIONI
3,5
3,5
2001
2001 2005
2005

UNO
UNOSGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME 3,0
3,0
Popolazione
Tassi di separazione e divorzio

AA esclusione
esclusione didi Malta,
Malta, dovedove ilil divorzio
divorzio nonnon èè previsto
previsto dalla
dalla
legislazione, l’Italia
legislazione, l’Italia èè ilil Paese
Paese europeo
europeo con con lala minore
minore inci-inci- 2,5
2,5
denza
denza didi divorzi
divorzi (8,0
(8,0 ogni
ogni 10.000
10.000 abitanti).
abitanti). InIn termini
termini assoluti
assoluti Ue27
Ue27
ilil numero
numero didi separazioni
separazioni èè però però aumentato
aumentato inin diecidieci annianni del
del
57,3
57,3 per
per cento,
cento, mentre
mentre per per i i divorzi
divorzi l’incremento
l’incremento èè stato stato del
del 2,0
2,0

74,0
74,0 per
per cento.
cento. Solo
Solo nel
nel piùpiù recente
recente periodo,
periodo, tra tra ilil 2001
2001 ee ilil
2005,
2005, l’incremento
l’incremento dei dei divorzi
divorzi èè stato
stato inin Italia
Italia del
del 17,4
17,4 per
per 1,5
1,5
cento;
cento; seppure
seppure significativa,
significativa, tale tale crescita
crescita nonnon sposta
sposta lala posi-
posi-
zione
zione relativa
relativa del
del nostro
nostro Paese
Paese che che rimane
rimane all’ultimo
all’ultimo posto
posto 1,0
1,0
tra
traquelli
quellieuropei.
europei.
0,5
0,5
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
II tassi
tassi generici
generici didi separazione
separazione ee divorzio
divorzio sono
sono costruiti
costruiti come
come
rapporto
rapportotra traililnumero
numerodidiseparazioni
separazionieedivorzi
divorziconcessi
concessinell'an-
nell'an- 0,0
0,0
no
no didi riferimento
riferimento ee l’ammontare
l’ammontare medio
medio della
della popolazione
popolazione resi-
resi-

dii a
AAu a
ec a
a
b llic nii aa

i aa
ittoo

a
BBu ia

ndd a
IIT a
annia
Unng ia
erri a
ia

SSl gaa llo


l oova llo
niia
a

FFr sii
Reeg arr cca
gnno a

LIIA
A
aee s goo

ip ro
Room o

r iia
PPo a
Daan giioo

PPo cii aa
annia
ia

gnna
a
niia
a

c iiaa
hiia
a
ziia
sem a

ss
trria
LLe ia

ann i
Cec

onni
PPa buurrg
annd
Unn i

to n

Baas
on

ell g

gaar

ve n
nc

ccc h

rec
Cip

TAAL
v eez
dente
dentedello
dellostesso
stessoanno.
anno.

rlaan
ghhe

paa g
ma
epu Ess tto

oll o
uss t

ma
raa n
ittuua

ettto
ma

Gre
loove
oU
aC

tog
BBe

ull g
sii B
innlla

errm
niim

va c
mb
SSv

orrto

IIrl
G

SSp
ic a
E
LLi

Ge
FFi

SSl
R
U

e
G

uss s
ubbb

LLu
Rep
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NELCONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO DIVORZI
DIVORZI

R
La
Larilevanza
rilevanzadei deidivorzi
divorzièèsicuramente
sicuramenteun unfenomeno
fenomenoinincrescita:
crescita: Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisu
sudati
datiEurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNew NewCronos
Cronos
tra
tra ilil 2001
2001 ee ilil 2005
2005 nell’Unione
nell’Unione europea,
europea, l’incremento
l’incremento del del loro
loro (a)Malta:
(a) Malta:ililfenomeno
fenomenonon
nonesiste
esisteininquanto
quantoilildivorzio
divorzionon
nonèèprevisto
previstodalla
dallalegislazione
legislazionedel
delPaese.
Paese.
numero
numeroassolutoassolutoèèstatostatodell’11,1
dell’11,1perpercento,
cento,come comesintesi
sintesiperò
però
didi aumenti
aumenti fortemente
fortemente differenziati.
differenziati. SiSi va va infatti
infatti dall’85,5
dall’85,5 per
per
cento
centod’incremento
d’incrementodella dellaSpagna,
Spagna,alal49,249,2perpercento
centodella
dellaPolo-
Polo-
nia
niafino
finoalal21,5
21,5per percento
centodella
dellaFrancia.
Francia. Separazionieedivorzi
Separazioni divorziper
perregione
regione––Anni
Anni2001
2001ee2005
2005(valori
(valoriper
per10.000
10.000abitanti
abitantieedifferenze
differenzepercentuali)
percentuali)
Pochi
Pochi sono sono invece
invece i i paesi
paesi dove
dove ilil fenomeno
fenomeno fafa registrare
registrare una
una
tendenza
tendenza alla alla diminuzione;
diminuzione; tra tra questi
questi i i Paesi
Paesi Bassi
Bassi (-14,0
(-14,0 per
per Separazioniper
Separazioni per10.000
10.000abitanti
abitanti Divorziper
Divorzi per10.000
10.000abitanti
abitanti

cento),
cento),l’Austria
l’Austria(-5,5)
(-5,5)eelalaSvezia
Svezia(-4,9).
(-4,9). REGIONI
REGIONI
RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
2001
2001 2005
2005 Differenze
Differenze Postoinin
Posto 2001
2001 2005
2005 Differenze
Differenze Postoinin
Posto
2001-2005
2001-2005 graduatoriaalal
graduatoria 2001-2005
2001-2005 graduatoriaalal
graduatoria
2005
2005 2005
2005
L’ITALIA
L’ITALIAEELE
LESUE
SUEREGIONI
REGIONI
InIn Italia
Italia lele separazioni
separazioni concesse,
concesse, primoprimopasso
passoper per arrivare
arrivare alla
alla Piemonte
Piemonte
Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Valléed'Aoste
d'Aoste
18,9
18,9
20,4
20,4
18,4
18,4
18,2
18,2
-0,6
-0,6
-2,2
-2,2
33
44
11,3
11,3
10,7
10,7
12,0
12,0
13,4
13,4
0,7
0,7
2,6
2,6
33
22
sospensione
sospensione degli degli effetti
effetti civili
civili del
del matrimonio,
matrimonio, sono sono inin numero
numero Lombardia
Lombardia 15,4
15,4 15,3
15,3 -0,1
-0,1 99 9,7
9,7 9,6
9,6 0,0
0,0 88
più
piùelevato
elevatorispetto
rispetto aiaidivorzi
divorzi(14,0
(14,0 contro
contro8,0 8,0ogniogni10.000
10.000abi-abi- Liguria
Liguria 20,8
20,8 20,3
20,3 -0,4
-0,4 11 9,8
9,8 14,7
14,7 4,9
4,9 11

tanti),
tanti), anche
anche comecome probabile
probabile effetto
effetto stabilizzante
stabilizzante delladella condi-
condi- Trentino-AltoAdige
Trentino-Alto
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen
Adige 14,5
14,5
13,9
13,9
15,9
15,9
17,1
17,1
1,4
1,4
3,2
3,2
77
55
7,9
7,9
8,0
8,0
9,4
9,4
9,8
9,8
1,5
1,5
1,7
1,7
99
66
zione
zione didi separazione
separazione dei dei coniugi.
coniugi. Questa
Questa differenza
differenza èè inin au-
au- Trento
Trento 15,1
15,1 14,7
14,7 -0,4
-0,4 10
10 7,9
7,9 9,1
9,1 1,2
1,2 11
11
mento:
mento:sisipassa passadai dai4,4 4,4punti
puntideldel1995
1995agliaglioltre
oltre66del del2005.
2005. Veneto
Veneto 11,2
11,2 13,0
13,0 1,8
1,8 15
15 5,6
5,6 8,6
8,6 3,0
3,0 12
12
Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia 18,6
18,6 16,4
16,4 -2,2
-2,2 66 10,7
10,7 11,4
11,4 0,7
0,7 44
Tanto
Tantoper perleleseparazioni
separazioniquanto quantoper peri idivorzi
divorzil’incidenza
l’incidenzaminore
minore Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 16,0
16,0 14,6
14,6 -1,4
-1,4 11
11 8,8
8,8 9,7
9,7 0,9
0,9 77
sisi rileva
rileva nelle
nelle regioni
regioni del del Mezzogiorno
Mezzogiorno (10,3 (10,3 ee 3,73,7 ogni
ogni 10.000
10.000 Toscana
Toscana 16,1
16,1 15,6
15,6 -0,5
-0,5 88 8,4
8,4 9,2
9,2 0,8
0,8 10
10
abitanti,
abitanti, rispettivamente)
rispettivamente) ee inin particolare
particolare inin Calabria
Calabria perper lele Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,Separazioni
Separazionieedivorzi
divorziininItalia
Italia
Umbria
Umbria 13,2
13,2 13,2
13,2 0,0
0,0 14
14 6,5
6,5 7,1
7,1 0,6
0,6 14
14
Marche
Marche 11,9
11,9 13,3
13,3 1,4
1,4 13
13 5,6
5,6 8,3
8,3 2,7
2,7 13
13
separazioni
separazioni(7,3) (7,3)eeininBasilicata
Basilicataper peri idivorzi
divorzi(3,0).
(3,0). Lazio
Lazio 18,2
18,2 19,6
19,6 1,4
1,4 22 9,8
9,8 10,0
10,0 0,2
0,2 55
Sul
Sul fronte
fronte opposto
opposto èè inveceinvece inin Liguria
Liguria che
che sisi registrano
registrano lele inci-
inci- Abruzzo
Abruzzo 9,9
9,9 13,5
13,5 3,6
3,6 12
12 4,8
4,8 7,0
7,0 2,2
2,2 15
15
denze
denzepiù piùelevate,
elevate,sia siaperperleleseparazioni
separazioni sia siaperperi idivorzi:
divorzi:20,3
20,3 Fonti
Fonti Molise
Molise 8,2
8,2 9,9
9,9 1,7
1,7 18
18 3,3
3,3 4,1
4,1 0,7
0,7 20
20
Campania
Campania 9,1
9,1 9,8
9,8 0,6
0,6 19
19 3,4
3,4 4,3
4,3 1,0
1,0 18
18
separazioni
separazioni ogni ogni 10.000
10.000 abitanti
abitanti ee 14,714,7 divorzi
divorzi ogniogni 10.000
10.000 xx Istat,
Istat,Separazioni
Separazionieedivorzi
divorziininItalia
Italia Puglia
Puglia 8,6
8,6 9,6
9,6 0,9
0,9 20
20 3,5
3,5 4,1
4,1 0,7
0,7 19
19
abitanti,
abitanti,rispettivamente.
rispettivamente.AlAlsecondo secondoposto postosisicollocano
collocanoililLazio,
Lazio, xx Eurostat,
Eurostat,Database
DatabaseNewNewCronos
Cronos Basilicata
Basilicata 5,3
5,3 7,6
7,6 2,2
2,2 21
21 2,4
2,4 3,0
3,0 0,6
0,6 22
22
per
per lele separazioni
separazioni (19,6 (19,6 ogni
ogni 10.000
10.000 abitanti),
abitanti), ee lala Valle
Valle Calabria
Calabria
Sicilia
Sicilia
5,2
5,2
9,0
9,0
7,3
7,3
11,9
11,9
2,0
2,0
2,9
2,9
22
22
16
16
2,6
2,6
4,1
4,1
3,6
3,6
4,7
4,7
1,0
1,0
0,7
0,7
21
21
17
17
d’Aosta,
d’Aosta,per peri idivorzi
divorzi(13,4(13,4ogni
ogni10.000
10.000abitanti).
abitanti). Altre
Altreinformazioni
informazioni Sardegna
Sardegna 10,2
10,2 11,5
11,5 1,4
1,4 17
17 5,3
5,3 5,3
5,3 0,0
0,0 16
16
Rispetto
Rispetto alal 2001,2001, mentre
mentre sono sono otto
otto lele regioni
regioni nella
nella quale
quale sisi Pubblicazioni
Pubblicazioni Nord-ovest
Nord-ovest 17,0
17,0 16,7
16,7 -0,3
-0,3 10,2
10,2 10,9
10,9 0,7
0,7

registra
registra una una diminuzione
diminuzione relativarelativa delle
delle separazioni
separazioni (il(il decre-
decre- xx Istat,
Istat,Annuario
Annuariostatistico
statisticoitaliano,
italiano,2007
2007 Nord-est
Nord-est 14,1
14,1 14,3
14,3 0,1
0,1 7,6
7,6 9,4
9,4 1,8
1,8
Centro
Centro 16,3
16,3 17,0
17,0 0,7
0,7 8,5
8,5 9,3
9,3 0,8
0,8
mento
mento più più elevato
elevato èè inin Valle
Valle d’Aosta
d’Aosta ee Friuli-Venezia
Friuli-Venezia Giulia),
Giulia), Siti
Sitiinternet
internet Centro-Nord
Centro-Nord 16,0
16,0 16,1
16,1 0,1
0,1 8,9
8,9 10,0
10,0 1,0
1,0
per
per i i divorzi
divorzi tutte
tutte lele regioni,
regioni, aa eccezione
eccezionedella della Lombardia,
Lombardia, pre-pre- xx http://demo.istat.it
http://demo.istat.it Mezzogiorno
Mezzogiorno 8,6
8,6 10,3
10,3 1,7
1,7 3,7
3,7 4,5
4,5 0,8
0,8

sentano
sentanosegni segnipositivi.
positivi.SiSiva vainfatti
infattidai
dai4,94,9punti
puntidella
dellaLiguria
Liguriaaiai xx http://www.istat.it
http://www.istat.it
Italia
Italia 13,3
13,3 14,0
14,0 0,7
0,7 7,0
7,0 8,0
8,0 1,0
1,0

pochi
pochipuntipuntidecimali
decimalidella dellaSardegna.
Sardegna. xx http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu Fonte:Istat,
Fonte: Istat,Separazioni
Separazionieedivorzi
divorziininItalia
Italia

100 statistiche per il Paese


Saldi
Saldidall’estero
dall’esterocostanti
costantieepositivi;
positivi; tuato.
tuato.
tuato.Le
dove
dove
Le
Leregioni
dovemaggiori
regioni
maggiori
regionimaggiormente
maggiorisono sono
maggiormente
maggiormenteattrattive
sonolele
leopportunità
opportunità
opportunitàdidi
attrattive
attrattivesono
dilavoro:
lavoro:
sono
sonoanche
anche
anchequelle
lavoro:Trentino-Alto
Trentino-Alto
quelle
Trentino-AltoAdi-
quelle
Adi-
Adi-
Tasso
Tasso
Tassomigratorio
migratorio
migratoriototale
totale
totalenei
nei
neipaesi
paesi
paesiUe
Ue
Ue–––Anni
Anni
Anni2002
2002
2002eee2005
2005
2005

continua
continuaililflusso
flussodal
dalsud
sudalalnord
nord gege
ge(e(e
(einin
inparticolare
particolare
particolarelala
laprovincia
provincia
provinciadidi diBolzano),
Bolzano),
Bolzano),Emilia-Romagna,
Emilia-Romagna,
Emilia-Romagna,
20
20
20
18
18
18
2002
2002
2002 2005
2005
2005
Veneto
Veneto
VenetoeeeLombardia.
Lombardia.
Lombardia.
UNO
UNO
UNOSGUARDO
SGUARDO
SGUARDOD’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME LaLa
Lasomma
somma
sommadei dei
deitassi
tassi
tassimigratori
migratori
migratoriinternointerno
internoed ed
edestero
estero
esteroindica
indica
indicailililNord-
Nord-
Nord- 16
16
16
Come
Come
Comegià già
giàdadadadiversi
diversi
diversianni,
anni,
anni,l’incremento
l’incremento
l’incrementodemografico
demografico
demograficodel del
delnostro
nostro
nostro est
est
estcome
come
comel’areal’area
l’areapiù
più
piùattrattiva,
attrattiva,
attrattiva,con con
conun un
untasso
tasso
tassopari
pari
pariall’8,5
all’8,5
all’8,5per
per
per 14
14
14
Paeseèèègarantito
Paese
Paese garantito
garantitoda da
daunun
unsaldo
saldo
saldomigratorio
migratorio
migratoriocon con
conl’estero
l’estero
l’esteropositivo.
positivo.
positivo. 1.000,
1.000,
1.000,soprattutto
soprattutto
soprattuttoper per
perlele
leimmigrazioni
immigrazioni
immigrazionidall’estero;
dall’estero;
dall’estero;segue
segue
segueilililCen-
Cen-
Cen- 12
12
12
NelNel2006
Nel 2006
2006ilililsaldo
saldo
saldocon con
conl’estero
l’estero
l’esteroèèèstato
stato
statodididioltre
oltre
oltre222
222
222mila
mila
milaunità
unità
unitàeee tro
tro
tro(6,8
(6,8
(6,8perper
per1.000),
1.000),
1.000),grazie
grazie
graziealla alla
allacapacità
capacità
capacitàdidi diattrarre
attrarre
attrarrei imovimenti
i movimenti
movimenti
pari
pari
pariquindi
quindi
quindiaaa3,8 3,8
3,8persone
persone
personeogniogni
ogni1.000
1.000
1.000abitanti.
abitanti.
abitanti.Rispetto
Rispetto
Rispettoalal al2005,
2005,
2005, 10
10
10
interni.
interni.
interni.IlIlIlMezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno(-1,3 (-1,3
(-1,3perper
per1.000)
1.000)
1.000)perde
perde
perdepopolazione
popolazione
popolazioneaaa
inin
intermini
termini
terminisiasia
siarelativi
relativi
relativisia
sia
siaassoluti,
assoluti,
assoluti,ilililfenomeno
fenomeno
fenomenoha ha
hasubito
subito
subitouna una
una causa
causa
causadelle delle
dellemigrazioni
migrazioni
migrazioniinterne,
interne,
interne,costituite
costituite
costituiteprevalentemente
prevalentemente
prevalentementeda da
da 888
leggera
leggera
leggeracontrazione.
contrazione.
contrazione.Nel Nel
Nelconfronto
confronto
confrontoeuropeo,
europeo,
europeo,ancheanche
anchesesesei iidati
dati
dati italiani
italiani
italianicheche
chetrasferiscono
trasferiscono
trasferisconolala lapropria
propria
propriaresidenza
residenza
residenzanelle nelle
nelleregioni
regioni
regionicen-cen-
cen- 666
nazionali
nazionali
nazionalinonnon
nonsono sono
sonoperfettamente
perfettamente
perfettamenteconfrontabili
confrontabili
confrontabilicon con
conquelli
quelli
quelliutiliz-
utiliz-
utiliz- tro-settentrionali.
tro-settentrionali.
tro-settentrionali. Ue
Ue27
Ue 27
27
444
zati
zati
zatida
da
daEurostat
Eurostat
Eurostat(vedi (vedi
(vedidefinizioni),
definizioni),
definizioni),ilililnostro
nostro
nostroPaese
Paese
Paesesisisicolloca
colloca
collocaalalal
sesto
sesto
sestoposto
posto
postodella
della
dellagraduatoria
graduatoria
graduatoriadell‘Ue.
dell‘Ue.
dell‘Ue. Tasso
Tasso
Tassomigratorio
migratorio
migratoriototale
totale
totaleper
per
perregione
regione
regione–––Anno
Anno
Anno2006
2006
2006 222

(numero
(numero
(numeroindice
indice
indiceItalia=100)
Italia=100)
Italia=100) 000
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI
DEFINIZIONIUTILIZZATE
UTILIZZATE
UTILIZZATE -2-2
-2
IlIlIltasso
tasso
tassomigratorio,
migratorio,
migratorio,distinto distinto
distintoininininterno,
interno,
interno,estero
estero
esteroeeetotale,
totale,
totale,èèèilililrap-
rap-
rap-
-4-4
-4
porto
porto
portotra tra
trailililsaldo
saldo
saldomigratorio
migratorio
migratorio(interno,
(interno,
(interno,estero
estero
esteroooototale)
totale)
totale)registrato
registrato
registrato
nell’anno
nell’anno
nell’annoeeelala lapopolazione
popolazione
popolazionemedia, media,
media,moltiplicato
moltiplicato
moltiplicatoper per
per1.000.
1.000.
1.000.IlIlIl

Slov her ia
ova c r ia
Un g niiaa
SSpa d aa

sse iipp ro
emb ro

S Ceca
Slloov ca

ar ia
ia
g a
C a

B rg o
Beelg o

esi B L IIAA

F n ito
Frra n ito

P nia
Poolo ia
Port rca
rtoog a

Fi ezzia
Re Finnlan ia

E chia
Essto ia
lgio
P I T io

e ggn ndd ia
no U ia

a
Liitua cia

L lonnia
Lee tt ia
lica niaa
S a lllo
Svve o

a
AAus ia

e ppu Geer m ciaa


a nnim ltaa

B onia
Buulg ia
Roo m niaa
a
G tria
asssi
M si
and

i
burg

a nci

bb lic ani
pagn
n

Po maarc

U ve n
at

R toni
ustri

maa n
a cch
ga l

lgar
Re G rree c
tuan
n

tton
Paae ITAAL

Da Mal

o n

a Ce

Sl n ghe
Irrllan
saldo
saldo
saldomigratorio
migratorio
migratoriototale totale
totaleèèèlala
ladifferenza
differenza
differenzatra tra
trailililnumero
numero
numerodegli degli
degliiscritti
iscritti
iscritti

e
ubb r ma
mu

i Ba

U
Luu ss C

la

G
I

L
s
eeeilililnumero
numero
numerodei dei
deicancellati
cancellati
cancellatiper per
pertrasferimento
trasferimento
trasferimentodidi diresidenza
residenza
residenzadai dai
dai

D
Tasso migratorio interno, estero e totale

R
L
registri
registri
registrianagrafici
anagrafici
anagraficidei dei
deiresidenti;
residenti;
residenti;quello
quello
quellointerno
interno
internoèèèriferito
riferito
riferitoalla
alla
allasolasola
sola

R
differenza
differenza
differenzatra tra
tralele
leiscrizioni
iscrizioni
iscrizionieeelelelecancellazioni
cancellazioni
cancellazionida da
daeeeperper
peraltro
altro
altroco- co-
co- Fonte:
Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisusu
Elaborazioni sudati
datiEurostat,
dati Eurostat,Database
Eurostat, DatabaseNew
Database NewCronos
New Cronos
Cronos
mune
mune
mune nazionale
nazionale
nazionale (è(è (è possibile
possibile
possibile ovviamente
ovviamente
ovviamente calcolarlo calcolarlo
calcolarlo solo solo
solo
all’interno
all’interno
all’internodidi diuna
una
unasingola
singola
singolaarea),
area),
area),mentre
mentre
mentrequelloquello
quelloestero
estero
esteroèèèlala ladiffe-
diffe-
diffe-
renza
renza
renzatra tra
tralele leiscrizioni
iscrizioni
iscrizionieeelele lecancellazioni
cancellazioni
cancellazionida da
daeeeper per
perl’estero.
l’estero.
l’estero.Nel Nel
Nel Tasso
Tassomigratorio
Tasso migratoriointerno,
migratorio interno,estero
interno, esteroeeetotale
estero totaleper
totale perregione
per regione–––Anni
regione Anni2002
Anni 2002eee2006
2002 2006
2006(valori
(valoriper
(valori per1.000
per 1.000abitanti
1.000 abitantieeedifferenze
abitanti differenzepercentuali)
differenze percentuali)
percentuali)
confronto
confronto
confrontoeuropeo europeo
europeocontribuiscono
contribuiscono
contribuisconoalal alsaldo
saldo
saldomigratorio
migratorio
migratoriototale totale
totale
anche
anche
anchei iflussi
i flussi
flussidovuti
dovuti
dovutiaaapratiche
pratiche
pratichedidi direttifica
rettifica
rettificaanagrafica.
anagrafica.
anagrafica. Tasso
Tassomigratorio
Tasso interno
migratorio
migratorio interno(a)(a)
interno (a) Tasso
Tassomigratorio
Tasso estero
migratorio
migratorio estero
estero Tasso
Tassomigratorio
Tasso totale
migratorio
migratorio (b)(b)
totale
totale (b)
REGIONI
REGIONI
REGIONI
2002
2002
2002 2006
2006
2006 Differenze
Differenze
Differenze Posto
Posto
Postoinin
in 2002
2002
2002 2006
2006
2006 Differenze
Differenze
Differenze Posto
Posto
Postoinin
in 2002
2002
2002 2006
2006
2006 Posto
Posto
Postoinin
in
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
2002-2006
2002-2006
2002-2006 graduatoria 2002-2006
2002-2006
2002-2006 graduatoria
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIANEL
NEL
NELCONTESTO
CONTESTO
CONTESTOEUROPEO
EUROPEO
EUROPEO
graduatoria
graduatoria graduatoria
graduatoria graduatoria
graduatoria
graduatoria
alal
2006
al 2006
2006 alal
2006
al 2006
2006 alal
2006
al 2006
2006
Secondo
Secondo
Secondolele lemetodologie
metodologie
metodologiedidi dicalcolo
calcolo
calcoloadottate
adottate
adottateinin insede
sede
sedeeuropea
europea
europeaililil Piemonte
Piemonte
Piemonte 1,6
1,6
1,6 0,5
0,5
0,5 -1,1
-1,1
-1,1 1616
16 3,6
3,6
3,6 4,2
4,2
4,2 0,7
0,7
0,7 1313
13 5,2
5,2
5,2 4,7
4,7
4,7 1515
15
tasso
tasso
tassomigratorio
migratorio
migratoriototale totale
totaledell’Italia
dell’Italia
dell’Italianelnel
nel2005
2005
2005èèèdidi di5,2
5,2
5,2persone
persone
personeogni
ogni
ogni Valle
Valled'Aosta/Vallée
Valle d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
d'Aoste
d'Aoste
d'Aoste 6,0
6,0
6,0 3,2
3,2
3,2 -2,8
-2,8
-2,8 2 22 2,9
2,9
2,9 4,1
4,1
4,1 1,2
1,2
1,2 1414
14 8,9
8,9
8,9 7,3
7,3
7,3 8 88
1.000
1.000
1.000abitanti
abitanti
abitantieeequindiquindi
quindi1,6 1,6
1,6punti
punti
puntisuperiore
superiore
superiorealla alla
allamedia
media
mediaeuropea
europea
europea Lombardia
Lombardia
Lombardia 2,5
2,5
2,5 1,7
1,7
1,7 -0,8
-0,8
-0,8 8 88 4,4
4,4
4,4 5,6
5,6
5,6 1,2
1,2
1,2 5 55 6,9
6,9
6,9 7,3
7,3
7,3 6 66

(3,6).
(3,6).
(3,6).I IItretre
trepaesi
paesi
paesidove dove
doveilililfenomeno
fenomeno
fenomenorisulta
risulta
risultapiù più
piùrilevante
rilevante
rilevantesono
sono
sono Liguria
Liguria
Liguria
Trentino-Alto Adige
Trentino-Alto
Trentino-Alto Adige
Adige
1,8
1,8
1,8
2,7
2,7
2,7
1,1
1,1
1,1
1,7
1,7
1,7
-0,7
-0,7
-0,7
-1,0
-1,0
-1,0
1414
14
1010
10
3,2
3,2
3,2
4,5
4,5
4,5
4,3
4,3
4,3
5,8
5,8
5,8
1,0
1,0
1,0
1,3
1,3
1,3
1212
12
4 44
5,0
5,0
5,0
7,2
7,2
7,2
5,4
5,4
5,4
7,4
7,4
7,4
1313
13
4 44
Cipro
Cipro
Cipro(19,0),
(19,0),
(19,0),Irlanda
Irlanda
Irlanda(15,9)
(15,9)
(15,9)eeeSpagna
Spagna
Spagna(14,8).
(14,8).
(14,8).Quest’ultimo
Quest’ultimo
Quest’ultimoPae-Pae-
Pae- Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen
Bolzano/Bozen 1,2
1,2
1,2 1,4
1,4
1,4 0,2
0,2
0,2 1111
11 3,8
3,8
3,8 5,1
5,1
5,1 1,3
1,3
1,3 8 88 4,9
4,9
4,9 6,4
6,4
6,4 1111
11
sese
seèèèinin
inassoluto
assoluto
assolutolala lameta
meta
metapiù più
piùattrattiva:
attrattiva:
attrattiva:ilililsaldo
saldo
saldomigratorio
migratorio
migratoriosisisi Trento
Trento
Trento 4,2
4,2
4,2 2,0
2,0
2,0 -2,2
-2,2
-2,2 7 77 5,2
5,2
5,2 6,4
6,4
6,4 1,2
1,2
1,2 1 11 9,4
9,4
9,4 8,4
8,4
8,4 2 22

aggira
aggira
aggiraintorno
intorno
intornoalle alle
alle641641
641mila
mila
milaunità.
unità.
unità. Veneto
Veneto
Veneto
Friuli-Venezia
Friuli-VeneziaGiulia
Friuli-Venezia Giulia
Giulia
3,4
3,4
3,4
4,5
4,5
4,5
1,3
1,3
1,3
2,3
2,3
2,3
-2,0
-2,0
-2,0
-2,2
-2,2
-2,2
1212
12
4 44
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,1
5,8
5,8
5,8
5,5
5,5
5,5
0,7
0,7
0,7
0,4
0,4
0,4
3 33
6 66
8,5
8,5
8,5
9,6
9,6
9,6
7,1
7,1
7,1
7,8
7,8
7,8
1010
10
3 33
Presentano
Presentano
Presentanotassi tassi
tassiinferiori
inferiori
inferiorialla
alla
allamedia
media
mediaeuropea
europea
europeamolti molti
moltidei
dei
deipiù
più
piùim-
im-
im- Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 6,6
6,6
6,6 4,6
4,6
4,6 -2,0
-2,0
-2,0 1 11 4,8
4,8
4,8 5,9
5,9
5,9 1,1
1,1
1,1 2 22 11,4
11,4
11,4 10,4
10,4
10,4 1 11
portanti
portanti
portantipaesi paesi
paesieuropei,
europei,
europei,qualiquali
qualilalalaFrancia
Francia
Francia(3,3),
(3,3),
(3,3),ilililRegno
Regno
RegnoUnito
Unito
Unito Toscana
Toscana
Toscana 3,2
3,2
3,2 2,3
2,3
2,3 -1,0
-1,0
-1,0 5 55 4,1
4,1
4,1 5,1
5,1
5,1 1,0
1,0
1,0 7 77 7,3
7,3
7,3 7,4
7,4
7,4 5 55

(3,2)
(3,2)
(3,2)eeelalalaGermania
Germania
Germania(1,0) (1,0)
(1,0)dove,
dove,
dove,inininparticolare,
particolare,
particolare,sisisirileva
rileva
rilevaunun
unforte
forte
forte Umbria
Umbria
Umbria 4,5
4,5
4,5 2,2
2,2
2,2 -2,3
-2,3
-2,3 6 66 5,0
5,0
5,0 5,1
5,1
5,1 0,0
0,0
0,0 9 99 9,5
9,5
9,5 7,3
7,3
7,3 7 77
Marche
Marche
Marche 4,4
4,4
4,4 2,4
2,4
2,4 -2,0
-2,0
-2,0 3 33 4,9
4,9
4,9 4,9
4,9
4,9 -0,1
-0,1
-0,1 1111
11 9,4
9,4
9,4 7,3
7,3
7,3 9 99
calo
calo
calorispetto
rispetto
rispettoalal al2002
2002
2002(-1,7(-1,7
(-1,7punti).
punti).
punti). Lazio
Lazio
Lazio 0,1
0,1
0,1 1,3
1,3
1,3 1,1
1,1
1,1 1313
13 3,3
3,3
3,3 4,9
4,9
4,9 1,6
1,6
1,6 1010
10 3,4
3,4
3,4 6,1
6,1
6,1 1212
12
Abruzzo
Abruzzo
Abruzzo 2,0
2,0
2,0 1,7
1,7
1,7 -0,4
-0,4
-0,4 9 99 3,3
3,3
3,3 3,1
3,1
3,1 -0,2
-0,2
-0,2 1515
15 5,3
5,3
5,3 4,8
4,8
4,8 1414
14
L’ITALIA
L’ITALIA
L’ITALIAEEELE
LE
LESUE
SUE
SUEREGIONI
REGIONI
REGIONI Fonte:
Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,
Istat,Bilancio
Bilancio
Bilanciodemografico
demografico
demograficodella
della
dellapopolazione
popolazione
popolazioneresidente
residente
residente Molise
Molise
Molise 1,0
1,0
1,0 -0,5
-0,5
-0,5 -1,5
-1,5
-1,5 1717
17 2,0
2,0
2,0 2,0
2,0
2,0 0,0
0,0
0,0 1616
16 3,0
3,0
3,0 1,5
1,5
1,5 1717
17

Nel
Nel
Nelcorso
corso
corsodel del
del2006
2006
2006i iitrasferimenti
trasferimenti
trasferimentididi diresidenza
residenza
residenzainterni
interni
internihanno
hanno
hanno Campania
Campania
Campania
Puglia
Puglia
Puglia
-1,9
-1,9
-1,9
-2,6
-2,6
-2,6
-4,4
-4,4
-4,4
-2,4
-2,4
-2,4
-2,5
-2,5
-2,5
0,2
0,2
0,2
2222
22
1919
19
0,8
0,8
0,8
0,6
0,6
0,6
1,3
1,3
1,3
0,9
0,9
0,9
0,5
0,5
0,5
0,4
0,4
0,4
1717
17
1919
19
-1,0
-1,0
-1,0
-2,0
-2,0
-2,0
-3,1
-3,1
-3,1
-1,5
-1,5
-1,5
2020
20
1919
19
coinvolto
coinvolto
coinvoltocirca circa
circa111milione
milione
milioneeeemezzo mezzo
mezzodidi dipersone
persone
personee,e, e,secondo
secondo
secondoun un
un Basilicata
Basilicata
Basilicata -3,1
-3,1
-3,1 -3,6
-3,6
-3,6 -0,5
-0,5
-0,5 2020
20 0,9
0,9
0,9 0,3
0,3
0,3 -0,6
-0,6
-0,6 2121
21 -2,2
-2,2
-2,2 -3,3
-3,3
-3,3 2121
21
modello
modello
modellomigratorio
migratorio
migratorioormai ormai
ormaiconsolidato,
consolidato,
consolidato,sono sono
sonocaratterizzati
caratterizzati
caratterizzatida da
da Fonti
Fonti
Fonti
Popolazione

Calabria
Calabria
Calabria -4,0
-4,0
-4,0 -3,8
-3,8
-3,8 0,1
0,1
0,1 2121
21 0,8
0,8
0,8 0,3
0,3
0,3 -0,6
-0,6
-0,6 2222
22 -3,1
-3,1
-3,1 -3,6
-3,6
-3,6 2222
22

uno
uno
unospostamento
spostamento
spostamentodidi dipopolazione
popolazione
popolazionedalle dalle
dalleregioni
regioni
regionidel del
delMezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno xIstat,
xx Istat,
Istat,Bilancio
Bilancio
Bilanciodemografico
demografico
demograficodella
della
dellapopolazione
popolazione
popolazioneresidente
residente
residente Sicilia
Sicilia
Sicilia
Sardegna
Sardegna
Sardegna
-2,8
-2,8
-2,8
1,1
1,1
1,1
-1,5
-1,5
-1,5
1,0
1,0
1,0
1,3
1,3
1,3
-0,1
-0,1
-0,1
1818
18
1515
15
0,5
0,5
0,5
0,7
0,7
0,7
0,7
0,7
0,7
1,1
1,1
1,1
0,3
0,3
0,3
0,4
0,4
0,4
2020
20
1818
18
-2,4
-2,4
1,7
-2,4
1,7
1,7
-0,8
-0,8
-0,8
2,0
2,0
2,0
1818
18
1616
16
(eccettuato
(eccettuato
(eccettuatol’Abruzzo)
l’Abruzzo)
l’Abruzzo)aaaquellequelle
quelledel del
delNord Nord
Nordeeedel del
delCentro;
Centro;
Centro;ilililCentro-
Centro-
Centro- xEurostat,
xx Eurostat,
Eurostat,Database
Database
DatabaseNew
New
NewCronos
Cronos
Cronos Nord-ovest
Nord-ovest
Nord-ovest 2,2
2,2
2,2 1,3
1,3
1,3 -0,9
-0,9
-0,9 4,0
4,0
4,0 5,1
5,1
5,1 1,0
1,0
1,0 6,2
6,2
6,2 6,4
6,4
6,4
Nord
Nord
Nordpresenta
presenta
presentainfatti infatti
infattiun un
untasso
tasso
tassomigratorio
migratorio
migratoriointerno interno
internopari
pari
pariaaa1,9 1,9
1,9 Nord-est
Nord-est
Nord-est 4,6
4,6
4,6 2,7
2,7
2,7 -1,9
-1,9
-1,9 4,9
4,9
4,9 5,8
5,8
5,8 0,8
0,8
0,8 9,6
9,6
9,6 8,5
8,5
8,5

contro
contro
controililil-2,4
-2,4
-2,4del del
delMezzogiorno.
Mezzogiorno.
Mezzogiorno.I IIvalori valori
valoriregionali
regionali
regionalioscillano
oscillano
oscillanotra tra
traililil Altre
Altre
Altreinformazioni
informazioni
informazioni Centro
Centro
Centro 2,0
2,0
2,0 1,8
1,8
1,8 -0,2
-0,2
-0,2 3,9
3,9
3,9 5,0
5,0
5,0 1,1
1,1
1,1 5,9
5,9
5,9 6,8
6,8
6,8

-4,4
-4,4
-4,4per
per
per1.000
1.000
1.000della
della
dellaCampania
Campania
Campaniaeeeililil4,6 4,6
4,6per per
per1.000
1.000
1.000dell’Emilia-
dell’Emilia-
dell’Emilia- Pubblicazioni
Pubblicazioni
Pubblicazioni Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord 2,9
2,9
2,9 1,9
1,9
1,9 -1,0
-1,0
-1,0 4,3
4,3
4,3 5,2
5,2
5,2 1,0
1,0
1,0 7,1
7,1
7,1 7,1
7,1
7,1
Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno -2,0
-2,0
-2,0 -2,4
-2,4
-2,4 -0,4
-0,4
-0,4 0,9
0,9
0,9 1,1
1,1
1,1 0,2
0,2
0,2 -1,1
-1,1
-1,1 -1,3
-1,3
-1,3
Romagna.
Romagna.
Romagna. xIstat,
xx Istat,
Istat,Annuario
Annuario
Annuariostatistico
statistico
statisticoitaliano,
italiano,
italiano,2007
2007
2007 Italia
Italia
Italia 1,1
1,1
1,1 0,4
0,4
0,4 -0,8
-0,8
-0,8 3,0
3,0
3,0 3,8
3,8
3,8 0,7
0,7
0,7 4,2
4,2
4,2 4,1
4,1
4,1

Per
Per
Perciò
ciò
ciòcheche
cheriguarda
riguarda
riguardai iflussi
i flussi
flussicon
con
conl’estero
l’estero
l’esteroilililtasso
tasso
tassoèèècresciuto,
cresciuto,
cresciuto,aaa Siti
Siti
Sitiinternet
internet
internet Fonte:
Fonte:Istat,
Fonte: Istat,Bilancio
Istat, Bilanciodemografico
Bilancio demograficodella
demografico dellapopolazione
della popolazioneresidente
popolazione residente
residente
livello
livello
livellonazionale,
nazionale,
nazionale,didi di0,7
0,7
0,7punti
punti
puntitra
tra
traililil2002
2002
2002eeeililil2006.
2006.
2006.Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord xhttp://demo.istat.it
xx http://demo.istat.it
http://demo.istat.it (a)
(a)AAAlivello
(a) livellonazionale,
livello nazionale,il ililsaldo
nazionale, saldomigratorio
saldo migratoriointerno
migratorio internorisulta
interno risultapositivo
risulta positivoaaacausa
positivo causadello
causa dellosfasamento
dello sfasamentotemporale
sfasamento temporaledelle
temporale delleregistrazioni
delle registrazionianagrafiche
registrazioni anagrafichedididiiscrizione
anagrafiche iscrizione
iscrizione
eeeMezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiornopresentanopresentano
presentanoambedue ambedue
ambeduetassi tassi
tassipositivi,
positivi,
positivi,mama
maililildiffe-
diffe-
diffe- xx http://www.istat.it
xhttp://www.istat.it
http://www.istat.it eeecancellazione.
cancellazione.
cancellazione.
renziale
renziale
renzialetra tra
traqueste
queste
questedue due
duegrandi
grandi
grandiareearee
areeèèèdecisamente
decisamente
decisamentepiù più
piùaccen-
accen-
accen- xx http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
xhttp://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu (b)
(b)Non
(b) Noncontiene
Non contieneleleleiscrizioni
contiene iscrizionieeelelelecancellazioni
iscrizioni cancellazionidovute
cancellazioni dovuteaaapratiche
dovute pratichedididirettifica
pratiche rettificaanagrafica.
rettifica anagrafica.
anagrafica.

100 statistiche per il Paese

26
27 In
In crescita
crescita la presenza straniera; valori
valori vece,
vece, lala concentrazione
più
più elevata
concentrazione
concentrazione didi
elevata nella
nella
distranieri
nella provincia
provincia
stranieri
stranieririspetto
provincia didi
di Prato
Prato
rispetto
rispettoalla
Prato (106,6
(106,6
alla
allapopolazione
popolazione
popolazioneèèè
(106,6 stranieri
stranieri
stranieri residenti
residenti
residenti
Stranieri
Stranieri
Stranieriresidenti
residenti
residentiper
per
per1.000
1.000
1.000abitanti
abitanti
abitantinei
nei
neipaesi
paesi
paesiUe
Ue
Uealal
al3131
31dicembre
dicembre
dicembre2005
2005
2005

ancora
ancora bassi rispetto alla media Ue
400
400
400
ogni
ogni 1.000
1.000abitanti),
abitanti),
abitanti),seguita
seguita
seguitada da
daquella
quella
quelladidi
diBrescia
Brescia
Brescia(101,1).
(101,1).
(101,1).
Circa
Circa lala provenienza
provenienza
provenienza dei dei
dei cittadini
cittadini
cittadini stranieri,
stranieri,
stranieri,i iicinque
cinque
cinquepaesi
paesi
paesipiù
più
più 350
350
350
UNO
UNO SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME importanti
importanti sono
sono
sono Albania,
Albania,
Albania,(12,8
(12,8
(12,8perper
percento
cento
centodeidei
deiresidenti),
residenti),
residenti),Maroc-
Maroc-
Maroc-
Popolazione
Stranieri residenti per 1.000 abitanti

Nonostante ilil forte


Nonostante forte incremento
incremento della della presenza
presenza straniera
straniera inin Italia
Italia co
co (11,7
(11,7 perper
per cento),
cento),
cento), Romania
Romania
Romania (11,6(11,6
(11,6 per
per
per cento),
cento),
cento), Repubblica
Repubblica
Repubblica
300
300
300
registrato
registrato negli
negli ultimi
ultimi anni
anni anche
anche perper effetto
effetto delle
delle recenti
recenti rego-
rego- popolarecinese
popolare cinese
cinese(4,9
(4,9
(4,9per
per
percento)
cento)
cento)eeeUcraina
Ucraina
Ucraina(4,1
(4,1
(4,1per
per
percento).
cento).
cento).
larizzazioni,
larizzazioni, rispetto
rispetto ad ad altri
altri paesi
paesi europei
europei ilil fenomeno
fenomeno rimane
rimane
sostanzialmente
sostanzialmente contenuto.
contenuto. In In Italia
Italia la
la popolazione
popolazione residente
residente Stranieriresidenti
Stranieri residenti
residentiper
per
per1.000
1.000
1.000abitanti,
abitanti,
abitanti,per
per
perprovincia
provincia
provincia––– 250
250
250

straniera
straniera (quasi
(quasi 33 milioni
milioni di di persone)
persone) rappresenta
rappresenta pocopoco menomeno Anno
Anno2006
2006(numero
(numero
(numeroindice
indice
indiceItalia=100)
Italia=100)
Italia=100)
del
del 55 per
per cento
cento del del totale.
totale. L’incremento
L’incremento èè statostato del
del 104
104 per per 200
200
200
cento
cento circa
circa tra
tra ilil 2001
2001 ee ilil 2006,
2006, mentre
mentre ii permessi
permessi di di soggiorno
soggiorno
validi
validi (pari
(pari aa 2,4
2,4 milioni)
milioni) sono
sono cresciuti,
cresciuti, nel
nel medesimo
medesimo periodo,
periodo, 150
150
150
del
del 66,7
66,7 per
per cento.
cento.
100
100
100
DEFINIZIONI
DEFINIZIONI UTILIZZATE
UTILIZZATE Ue27
Ue27
Ue27
Gli
Gli indicatori
indicatori qui
qui utilizzati
utilizzati sono
sono costruiti
costruiti rapportando
rapportando ilil numero
numero
50
50
50
di
di permessi
permessi di di soggiorno
soggiorno validi
validi ee la
la popolazione
popolazione residente
residente stra-
stra-
niera
niera iscritta
iscritta in
in anagrafe
anagrafe allaalla popolazione
popolazione residente
residente totale
totale alla
alla
stessa
stessa data
data di
di riferimento.
riferimento. II dati
dati sui
sui permessi
permessi di di soggiorno
soggiorno sono
sono 000

prodotti
prodotti dal
dal Ministero
Ministero dell’interno
dell’interno ee successivamente
successivamente rielaborati
rielaborati

Po ndi a
P l on a
Sl Ce a
Sl ove c a
Paae s Itall ia
e B ia
ni aa

Un ol o i a
Ungh ni a
Reegn nd a
a

Fr n itoo

ta
Repu Po tog l ta

om n ia
ia
annia
B ia

Li heri a
tu a
pubb l rtoga llo
lic C lo
nia
E ia

a si
M si
Ciipp ro
Au ro

ar a
ca
r o
Le go

Ro l ga ia
R ma ia
l gio
G io

ra nci a
S ci a
G a gna
G eerm na

Sl ituania
Sl ova cania
Fi ve nia
Finl an ia
re ia
Ir ia

Bu c h a
B l ga a
ia
Daani ezi a
us tria
S tr a

la i
U it

a ec
m rc
toni
buurg

g eri
R Irllaand

c i
i
n d
bb ic a a l
Sppa i
ttoo n

si Bas
s

an
Beel g

r
r
al

o n

va c h
Grec
c

Ita
Svv ez
o Un

a
g

rm a
Ess to

F n

ni ma

M
ee diffusi
diffusi dall’Istat
dall’Istat inin ragione
ragione di di un
un accordo
accordo tra
tra le
le due
due istituzioni.
istituzioni.

As
C
Lett

a
b

u
gno
emm

L
o
s sse

o
P
D
LLuus

P
L’ITALIA
L’ITALIA NEL
NEL CONTESTO
CONTESTO EUROPEO
EUROPEO

Re
Con
Con riferimento
riferimento al al 31
31 dicembre
dicembre 2005,2005, ultimo
ultimo anno
anno perper ilil quale
quale Fonte:
Fonte:Elaborazioni
Fonte: Elaborazionisusu
Elaborazioni sudati
datiEurostat,
dati Eurostat,Database
Eurostat, DatabaseNew
Database NewCronos
New Cronos
Cronos
sisi dispone
dispone dei dei dati
dati per
per tutti
tutti ii paesi
paesi europei,
europei, l’Italia
l’Italia presenta
presenta
un’incidenza
un’incidenza delladella popolazione
popolazione straniera
straniera di di 45,5
45,5 residenti
residenti ogni
ogni
1.000
1.000 abitanti,
abitanti, aa una
una significativa
significativa distanza
distanza dalla
dalla media
media europea
europea La
Lapresenza
La presenzastraniera
presenza stranierainin
straniera inItalia
Italiaper
Italia perregione
per regione–––Anni
regione Anni2001
Anni 2001e ee2006
2001 2006
2006(valori
(valoriper
(valori per1.000
per abitanti,
1.000
1.000 differenze
abitanti,
abitanti, differenzee ecomposizioni
differenze e composizioni
composizioni
(56,6
(56,6 stranieri
stranieri ogni
ogni 1.000
1.000 abitanti).
abitanti). InIn tale
tale modo
modo ilil nostro
nostro Paese
Paese percentuali)
percentuali)
percentuali)
sisi colloca
colloca alal quindicesimo
quindicesimo postoposto della
della graduatoria
graduatoria europea
europea
degli
degli stranieri
stranieri residenti.
residenti. REGIONI
REGIONI
REGIONI
Permessi
Permessidi di
Permessi soggiorno per
di soggiorno
soggiorno 1.000
per
per abitanti
1.000
1.000 abitanti
abitanti Stranieri residenti
Stranieri
Stranieri perper
residenti
residenti 1.000
per abitanti
1.000
1.000 abitanti
abitanti

In
In tutte
tutte le
le principali
principali economie
economie europee
europee la la presenza
presenza di di residenti
residenti RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONI
RIPARTIZIONIGEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
GEOGRAFICHE
2001
2001
2001 2006
2006
2006 Differenze
Differenze
Differenze
2001-2006
2001-2006
Posto
Posto
Posto
2001-2006 graduatoria
in% %
in in
graduatoria
graduatoria
sul totale
% sul
sul
2006
al al
totale
totale
2006
2006
al 2001
2001
2001
(a)(a)
(a)
2006
2006
2006 Differenze
Differenze
Differenze
2001-2006
2001-2006
Posto
2001-2006 graduatoria
in in
Posto
Posto
graduatoria
graduatoria
% sul
in % totale
% sul
sul
2006
al al
totale
totale
2006
2006
al

stranieri
stranieri risulta
risulta più
più rilevante
rilevante che
che in in Italia:
Italia: ad
ad esempio,
esempio, inin Spa- Spa- al al
2006
al 2006
2006 al 2006
al
al 2006
2006

gna
gna (91,5
(91,5 stranieri
stranieri ogni
ogni 1.000
1.000 abitanti),
abitanti), in in Germania
Germania (88,4),
(88,4), nel
nel Piemonte
Piemonte
Piemonte 24,0
24,0
24,0 43,9
43,9
43,9 19,9
19,9
19,9 1212
12 7,97,9
7,9 26,2
26,2
26,2 58,0
58,0
58,0 31,8
31,8
31,8 12 12
12 8,68,6
8,6
Regno
Regno Unito
Unito (56,7)
(56,7) ee in
in Francia
Francia (55,7).
(55,7). Valle
Valled'Aosta/Vallée
Valle
Lombardia
d'Aosta/Vallée
d'Aosta/Vallée
Lombardia
Lombardia
d'Aoste
d'Aoste
d'Aoste 23,9
23,9
23,9
36,7
36,7
36,7
38,1
38,1
38,1
61,3
61,3
61,3
14,2
14,2
14,2
24,6
24,6
24,6
1414
14
2 22
0,20,2
24,2
0,2
24,2
24,2
22,0
22,0
22,0
35,4
35,4
35,4
44,3
44,3
44,3
76,3
76,3
76,3
22,3
22,3
22,3
41,0
41,0
41,0
14 14
14
1 11
0,20,2
24,8
0,2
24,8
24,8
Liguria
Liguria
Liguria 21,3
21,3
21,3 41,0
41,0
41,0 19,7
19,7
19,7 1313
13 2,72,7
2,7 22,9
22,9
22,9 50,2
50,2
50,2 27,3
27,3
27,3 13 13
13 2,72,7
2,7
L’ITALIA
L’ITALIA EE LE
LE SUE
SUE REGIONI
REGIONI Trentino-Alto
Trentino-Alto
Trentino-AltoAdige
Adige
Adige 38,8
38,8
38,8 57,7
57,7
57,7 18,9
18,9
18,9 6 66 2,42,4
2,4 32,2
32,2
32,2 62,0
62,0
62,0 29,8
29,8
29,8 8 88 2,12,1
2,1

L’incremento
L’incremento della della popolazione
popolazione residente
residente totale
totale italiana
italiana tratra ilil Fonte:
Fonte:Istat,
Istat,
Istat,Movimento
Movimento
Movimentoeeecalcolo
calcolo
calcolodella
della
dellapopolazione
popolazione
popolazionestraniera
straniera
stranieraresidente
residente
residente Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen
Bolzano-Bozen 42,1
42,1
42,1 59,8
59,8
59,8 17,8
17,8
17,8 3 33 1,21,2
1,2 30,9
30,9
30,9 58,2
58,2
58,2 27,3
27,3
27,3 11 11
11 1,01,0
1,0
Trento
Trento
Trento 35,6
35,6
35,6 55,6
55,6
55,6 20,0
20,0
20,0 8 88 1,21,2
1,2 33,5
33,5
33,5 65,6
65,6
65,6 32,1
32,1
32,1 5 55 1,11,1
1,1
2001
2001 ee ilil 2006
2006 (pari
(pari al
al 3,75
3,75 per
per cento)
cento) èè dada attribuire
attribuire principal-
principal- Veneto
Veneto
Veneto 31,6
31,6
31,6 58,6
58,6
58,6 26,9
26,9
26,9 5 55 11,6
11,6
11,6 33,8
33,8
33,8 73,4
73,4
73,4 39,6
39,6
39,6 3 33 11,9
11,9
11,9
mente
mente alla alla componente
componente straniera:
straniera: ilil contributo
contributo dei dei residenti
residenti Friuli-Venezia
Friuli-Venezia
Friuli-VeneziaGiulia
Giulia
Giulia 36,8
36,8
36,8 59,8
59,8
59,8 23,0
23,0
23,0 4 44 3,03,0
3,0 32,2
32,2
32,2 59,8
59,8
59,8 27,5
27,5
27,5 10 10
10 2,52,5
2,5
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna
Emilia-Romagna 35,2
35,2
35,2 63,0
63,0
63,0 27,8
27,8
27,8 1 11 11,0
11,0
11,0 34,0
34,0
34,0 75,3
75,3
75,3 41,3
41,3
41,3 2 22 10,8
10,8
10,8
italiani
italiani èè stato
stato infatti
infatti di
di appena
appena lo lo 0,94
0,94 per
per cento
cento contro
contro ilil 2,81
2,81 Toscana
Toscana
Toscana 29,6
29,6
29,6 56,5
56,5
56,5 26,8
26,8
26,8 7 77 8,58,5
8,5 31,1
31,1
31,1 64,4
64,4
64,4 33,3
33,3
33,3 7 77 8,08,0
8,0
degli
degli stranieri.
stranieri. Umbria
Umbria
Umbria 35,1
35,1
35,1 54,4
54,4
54,4 19,3
19,3
19,3 9 99 2,02,0
2,0 33,0
33,0
33,0 73,2
73,2
73,2 40,2
40,2
40,2 4 44 2,22,2
2,2

Dal
Dal punto
punto di di vista
vista territoriale
territoriale lala popolazione
popolazione straniera
straniera sisi con-
con- Marche
Marche
Marche
Lazio
Lazio
Lazio
30,6
30,6
30,6
47,3
47,3
47,3
51,2
51,2
51,2
50,0
50,0
50,0
20,6
20,6
20,6
2,62,6
2,6
1010
10
1111
11
3,33,3
11,4
3,3
11,4
11,4
31,0
31,0
31,0
29,6
29,6
29,6
64,6
64,6
64,6
60,1
60,1
60,1
33,6
33,6
33,6
30,5
30,5
30,5
6 66
9 99
3,43,4
11,2
3,4
11,2
11,2
centra
centra nelle
nelle regioni
regioni deldel Centro-Nord
Centro-Nord (88,4 (88,4 per
per cento),
cento), dove
dove sisi Abruzzo
Abruzzo
Abruzzo 15,5
15,5
15,5 29,5
29,5
29,5 14,0
14,0
14,0 1515
15 1,61,6
1,6 17,0
17,0
17,0 36,7
36,7
36,7 19,7
19,7
19,7 15 15
15 1,61,6
1,6
presentano
presentano anche anche le le maggiori
maggiori opportunità
opportunità di di lavoro,
lavoro, mentre
mentre nel nel Molise
Molise
Molise 6,8
6,8
6,8 13,5
13,5
13,5 6,86,8
6,8 1818
18 0,20,2
0,2 8,18,1
8,1 15,1
15,1
15,1 7,07,0
7,0 19 19
19 0,20,2
0,2
Campania
Campania
Campania 10,9
10,9
10,9 15,5
15,5
15,5 4,64,6
4,6 1616
16 3,73,7
3,7 7,17,1
7,1 16,9
16,9
16,9 9,89,8
9,8 17 17
17 3,33,3
3,3
Mezzogiorno
Mezzogiorno risiede risiede appena
appena l’11,6
l’11,6 per per cento
cento del del totale.
totale. LaLa Fonti
Fonti Puglia
Puglia
Puglia 7,5
7,5
7,5 10,4
10,4
10,4 2,92,9
2,9 2020
20 1,81,8
1,8 7,57,5
7,5 12,6
12,6
12,6 5,15,1
5,1 20 20
20 1,71,7
1,7
regione
regione di di maggiore
maggiore concentrazione
concentrazione numerica numerica èè la la Lombardia,
Lombardia, x Istat,
x Istat,Movimento
Movimento
Movimentoeeecalcolo
calcolo
calcolodella
della
dellapopolazione
popolazione
popolazionestraniera
straniera
stranieraresidente
residente
residente Basilicata
Basilicata
Basilicata 5,5
5,5
5,5 9,9
9,9
9,9 4,54,5
4,5 2121
21 0,20,2
0,2 5,75,7
5,7 11,4
11,4
11,4 5,75,7
5,7 22 22
22 0,20,2
0,2

con
con ilil 24,8
24,8 per
per cento,
cento, seguita
seguita da da Veneto,
Veneto, Emilia-Romagna
Emilia-Romagna ee x Eurostat,
x Eurostat,
Eurostat,Database
Database
DatabaseNew
New
NewCronos
Cronos
Cronos Calabria
Calabria
Calabria 7,4
7,4
7,4 13,8
13,8
13,8 6,46,4
6,4 1717
17 1,11,1
1,1 9,09,0
9,0 17,6
17,6
17,6 8,78,7
8,7 16 16
16 1,21,2
1,2
Sicilia
Sicilia
Sicilia 10,5
10,5
10,5 12,4
12,4
12,4 1,91,9
1,9 1919
19 2,62,6
2,6 9,99,9
9,9 15,6
15,6
15,6 5,65,6
5,6 18 18
18 2,72,7
2,7
Lazio,
Lazio, con
con quote
quote intorno
intorno all’11
all’11 per
per cento.
cento. Sardegna
Sardegna
Sardegna 7,3
7,3
7,3 9,4
9,4
9,4 2,12,1
2,1 2222
22 0,60,6
0,6 6,66,6
6,6 11,7
11,7
11,7 5,15,1
5,1 21 21
21 0,70,7
0,7
Anche
Anche in in termini
termini relativi,
relativi, cioè
cioè in
in rapporto
rapporto al al numero
numero di di residenti
residenti Altre
Altre informazioni
informazioni
informazioni Nord-ovest
Nord-ovest
Nord-ovest 31,4
31,4
31,4 54,2
54,2
54,2 22,8
22,8
22,8 35,1
35,1
35,1 31,4
31,4
31,4 68,3
68,3
68,3 36,9
36,9
36,9 36,3
36,3
36,3

totali,
totali, la
la Lombardia,
Lombardia, con con 76,3
76,3 stranieri
stranieri ogni
ogni 1.000
1.000 abitanti,
abitanti, sisi Pubblicazioni
Pubblicazioni
Pubblicazioni Nord-est
Nord-est
Nord-est 34,2
34,2
34,2 60,3
60,3
60,3 26,1
26,1
26,1 28,0
28,0
28,0 33,6
33,6
33,6 71,6
71,6
71,6 38,0
38,0
38,0 27,3
27,3
27,3
Centro
Centro
Centro 38,5
38,5
38,5 52,5
52,5
52,5 14,0
14,0
14,0 25,1
25,1
25,1 30,5
30,5
30,5 63,1
63,1
63,1 32,5
32,5
32,5 24,8
24,8
24,8
conferma
conferma la la regione
regione di di maggiore
maggiore attrazione,
attrazione, seguita
seguita aa breve
breve x Istat,
x Istat,Annuario
Annuario
Annuariostatistico
statistico
statisticoitaliano,
italiano,
italiano,2007
2007
2007 Centro-Nord
Centro-Nord
Centro-Nord 34,3
34,3
34,3 55,5
55,5
55,5 21,1
21,1
21,1 88,1
88,1
88,1 31,8
31,8
31,8 67,7
67,7
67,7 35,9
35,9
35,9 88,4
88,4
88,4
Mezzogiorno
Mezzogiorno
Mezzogiorno 9,6
9,6
9,6 13,8
13,8
13,8 4,24,2
4,2 11,9
11,9
11,9 8,68,6
8,6 16,5
16,5
16,5 7,97,9
7,9 11,6
11,6
11,6
distanza
distanza dall’Emilia-Romagna,
dall’Emilia-Romagna, con con 75,3.
75,3. Siti
Sitiinternet
internet
internet Italia
Italia
Italia 25,4
25,4
25,4 40,8
40,8
40,8 15,4
15,4
15,4 100,0
100,0
100,0 23,4
23,4
23,4 49,7
49,7
49,7 26,3
26,3
26,3 100,0
100,0
100,0
Più
Più inin dettaglio,
dettaglio, nelle
nelle prime
prime quattro
quattro province,
province, nell’ordine
nell’ordine Mila-
Mila- x http://demo.istat.it
x http://demo.istat.it
http://demo.istat.it
no,
no, Torino,
Torino, Roma
Roma ee Brescia,
Brescia, sisi concentra
concentra ilil 28,828,8 per
per cento
cento della
della x http://www.istat.it
x http://www.istat.it
http://www.istat.it Fonte:
Fonte:Istat
Fonte: Istated
Istat edelaborazioni
ed elaborazioniIstat
elaborazioni Istatsusu
Istat sudati
datiMinistero
dati Ministerodell’interno
Ministero dell’interno
dell’interno
x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
x http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu
http://www.epp.eurostat.ec.europa.eu (a)
(a)Alla
(a) Alladata
Alla datadel
data delCensimento
del Censimentodel
Censimento del2001.
del 2001.
2001.
popolazione
popolazione straniera
straniera residente
residente in in Italia.
Italia. In
In termini
termini relativi,
relativi, in-
in-

100 statistiche per il Paese


Il sistema di protezione sociale rappresenta la risposta della collettività ai bisogni dei cittadini e delle famiglie.

Protezione sociale La spesa per la protezione sociale, articolata nelle tre grandi aree di intervento della previdenza, della sanità
e dell’assistenza, rappresenta una parte importante del sistema di welfare adottato dai paesi europei al fine di
garantire servizi e diritti considerati essenziali per un tenore di vita accettabile, rispettando vincoli di bilancio spesso
stringenti.
Gli indicatori presentati in questa sezione sono: la spesa per la protezione sociale; la spesa sanitaria pubblica per abitante; la
mortalità per malattie del sistema cardiocircolatorio; la mortalità per tumori; la mortalità infantile.

uu Nel 2006, in Italia la spesa per la protezione sociale assorbe il 26,7 per cento del Pil e il suo ammontare pro capite
è pari a poco più di 6.678 euro annui, leggermente al di sopra della media europea.
uu Nell’ambito della spesa per la protezione sociale, quella sanitaria pubblica (che ricomprende, oltre al costo delle
prestazioni sanitarie, costi amministrativi e contribuzioni diverse) è pari a circa 1.624 euro pro capite annui, il 6,7
per cento del Pil (il dato è relativo al 2005).
uu La struttura della mortalità per causa è caratterizzata da una prevalenza dei decessi per malattie tipiche
delle età adulte e anziane e, quindi, particolarmente legate allo stile di vita, con al primo posto quelle che
interessano il sistema cardiocircolatorio: nel 2003, in Italia il tasso standardizzato di mortalità per queste
cause è pari nel complesso a 40 decessi per 10.000 residenti (48,7 per gli uomini e 33,9 per le donne).
Si tratta di uno dei livelli più bassi dell’Unione europea.
uu I tumori rappresentano la seconda causa di morte in ordine di importanza: nel
2003, in Italia il tasso standardizzato di mortalità per queste cause è pari nel com-
plesso a 28 decessi per 10.000 residenti (39,6 per gli uomini e 20,3 per le donne). In
questo caso, l’Italia è allineata alla media europea.
uu Il tasso di mortalità infantile si può interpretare come espressio-
ne del livello di sviluppo e di benessere di un paese. In Italia,
negli ultimi dieci anni questo indicatore si è ridotto del 50 per
cento attestandosi, nel 2004, sul 3,7 per mille, ben al di
sotto della media Ue27.
28 LaLaLa
funzione
funzione
funzione
“vecchiaia”
“vecchiaia”
“vecchiaia”
assorbe
assorbe
assorbe versiversi
sociale
versi
bisogni
sociale
sociale
bisogni
bisogni
– vedi
(circa
– –vedi
vedi
(circa
(circa
il 97il il97
definizioni),
per
definizioni),
definizioni),
97per cento
percento
nel nel 2006
cento
nel2006
del del
2006
totale
deltotale
la quota
totale
delladella
lalaquota
quota
della protezione Spesa
protezione
consistente
protezione
consistente
consistente di didi 16.000
Spesa
Spesaperper laper lalaprotezione
protezione
protezione sociale
socialesocialenei nei neipaesi
paesi paesi
Ue27Ue27
Ue27 – –Anno
– Anno Anno
2005 2005
2005 (in(ineuro
(in euro pro pro
euro procapite
capite capite correnti)
correnti)
correnti)

piùpiù
più
della
della
della
metà
metà
metà
della
della
della
spesa
spesa
spesa popolazione
popolazione
popolazione anzianaanziana
anziana fa sìfafachesìsìche la
chefunzione
lalafunzione
funzione
“vecchiaia”
“vecchiaia”
“vecchiaia”ne rap-nenerap- rap-
16.000
16.000

presenti
presenti
presenti
oltreoltre
oltre
il 50il ilper
5050per cento.
percento. cento.
Rispetto Rispetto
Rispetto al 2002
alal2002
2002
si riscontra
sisiriscontra
riscontra un unun 14.000 14.000
14.000
UNOUNO UNO
SGUARDO
SGUARDO
SGUARDO D’INSIEME
D’INSIEME
D’INSIEME leggero
leggero declino
leggero declino
declino(dal(dal (dal
52 52 al5251 alal51 per51per cento),
percento),
cento),
ancheanche
anche
se se cresce
secrescecresce
La spesa
LaLaspesa
spesa
per per laperprotezione
lalaprotezione
protezione sociale,
sociale,
sociale,
articolata
articolata
articolata
nellenelle
nelle
tre tre
aree
treareearee
di didil’incidenza
Protezione sociale
Spesa per la protezione sociale pro capite e in rapporto al Pil

l’incidenza di questa
l’incidenza didiquesta
questa
funzione
funzione
funzione sul sul Pilsul(dal
PilPil(dal
12,6
(dal12,6
12,6
al 13alalper
1313per
cento).
percento).
cento). 12.000 12.000
12.000
intervento
intervento
intervento
delladella
della
previdenza,
previdenza,
previdenza, delladella
della
sanitàsanità
sanità
e dell’assistenza,
e edell’assistenza,
dell’assistenza, rap-rap-rap-La spesa
LaLaspesa
spesa
per per
laper “sanità
lala“sanità
“sanità
e per e eper
i per
trasferimenti
i trasferimenti
i trasferimenti monetari
monetari
monetari
in caso
inincasocaso
di didi
presenta
presenta
presenta
unauna parte
unaparte parte
importante
importante
importante del delsistema
delsistema
sistemadi welfare
didiwelfare
welfare
adottato
adottato
adottatomalattiamalattia
malattia
o infortunio”
o oinfortunio”
infortunio” è pari è èpari apari circa
a acirca circa
il 27il il27
per
27per
cento
percento
cento
del deltotale
deltotale totale 10.000 10.000
10.000
paesi
dai dai daipaesi
paesi
europei
europei
europei
al finealalfine
difinegarantire
didigarantire
garantire
servizi
servizi
servizi
e diritti
e ediritti
diritti
considerati
considerati
considerati delledelle delle
prestazioni
prestazioni
prestazioni e ale7ealper al7 7percento
percento centodel del Pil,
delPil,
inPil,
aumento
ininaumento
aumentodal dal
2002
dal2002 2002
essenziali,
essenziali,
essenziali,
rispettando
rispettando
rispettando vincoli vincoli
vincoli
di bilancio
didibilancio
bilancio
spessospesso
spesso
stringenti.
stringenti.
stringenti. al 2006.
alal2006.
2006.
Le funzioni
LeLefunzioni
funzioni
“superstiti
“superstiti
“superstiti e invalidità”
e einvalidità”
invalidità”
nel nel
2006
nel2006
2006
rappresen-
rappresen-

Potrebbero piacerti anche